roìte, sm. ant. bevanda alcoolica ottenuta dalla fermentazione della melagrana e
fomia e pina / d'ognu- cana bevanda fina. matazone da caligano, xxxv-i-799:
un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo, ecc.).
di poteri terapeutici; proprietà di una bevanda o di un cibo di giovare alla salute
un medicamento, una cura, una bevanda, un cibo). s
riferito a un cibo o a una bevanda di eccellente qualità. tansillo, 1-379
zato con salvia (un cibo o una bevanda). savarese, 116: vi potevi
. g. gozzi, 1-327: per bevanda del thè, unito a fiori di
sangrìa2, sf. spagn. bevanda tipica spagnola composta di vino rosso,
gustare con piacere un cibo o una bevanda; assaporare. - anche assol.
partic. di un cibo o di una bevanda, di provocare sensazioni gustative (anche
suo sapore. crudeli, 2-209: una bevanda fatta alla carlona, / di cui
gustare una vivanda o nel bere una bevanda. -anche: ingordigia. boccaccio
gusto intenso (un cibo, una bevanda); saporito, gustoso. -per
o della sete (un cibo, una bevanda). - anche assol. allegri
il naturai desio / d'esca e bevanda, i giovanetti achivi / incoronaro di brillanti
. pienezza di cibo o di bevanda, tanto da non poterne più prendere.
contesti iperbolici; abolire del tutto una bevanda. redi, 16-i-25: l'acqua
dalle abitudini alimentari un piatto, una bevanda; bandirli dalla tavola. soderini
magazzino di mobilia, 24: questa bevanda [il caffè], una volta introdotta
e pigra. -avanzo di una bevanda schiumosa. arpino, 19-176: sfregò
sbròscia, sf. tose. bevanda o minestra insipida e con poca
senza vinacciuolo... si fa buona bevanda al pizicore et alla scabia. bibbia
. procurare una sensazione di calore (una bevanda alcoolica, un cibo o un'altra
esposto al fuoco (un cibo, una bevanda, una sostanza). cavalca,
-disgustoso (un cibo, una bevanda). goldoni, v-474: gli
, sopraffino (un cibo, una bevanda). conti, 79: a
quando nel più bello del gustar la bevanda ci si toglie la coppa di mano
faceva bene a rimettere con quella sostanziosa bevanda un poco del perduto vigore. alfieri
uno schiaffo a un cibo, a una bevanda: berne o mangiarne un bel po'
(sciacquerèllo), sm. tose. bevanda insipida, ricavata da avanzi e rimasugli
, poco gustoso (un cibo, una bevanda). faldella, iv-163: pensava
); che ha poco gusto (una bevanda). propria professione. trattato del
salato, insipido (un cibo, una bevanda); dolciastro (un sapore,
nascosto alcune spighe di gran bevanda). - anche sostant.
e lui per primo, e la bevanda sciolse lo scilinguagnolo a tutti. misasi
annunzio, iv-1-703: ippolita versò la bevanda: le tazze fumigarono come turiboli.
questo sciroppo all'improvviso, certa bevanda di risagallo e di sollimati et arsenichi e
metonimia: la quantità di cibo o di bevanda o di altra sostanza che vi è
sulle viti / l'uva, dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola.
, piene ta del torrente ed ecco la bevanda. pasolini, 21-209: prese
alla scolazione delle reni, tanto in bevanda come in fomento. panciatichi, 82:
scomìglia, sf. ant. bevanda di cioccolato schiumosa. antonio latini
- vietare il consumo di una bevanda. roberti, vi-2-121: il caffè
con milizie sconfortate di cibo e di bevanda. sconfortatóre, agg. e
la incangelasse. tatrice cum una altra bevanda quale dixe multe cose de =
esprimere apprezzamento per un cibo o una bevanda. de roberto, 15-79: l'
esprimere soddisfazione per un cibo o una bevanda particolarmente gradevoli. bracciolini,
apprezzamento per un cibo o per una bevanda. cicognani, 2-162: quando,
liquido che trapela, sorbendo delicatamente la bevanda. roberti, iv-330: il vecchio
se bene è opinione che gli impressi bevanda alcolica). da aldo sieno venuti dagli
pecore cidàn cacio e ricotte e anche la bevanda che suol dirsi 'scotta'. = forse
una fonte di calore o con una bevanda o un cibo troppo caldo.
attingeva da un recipiente di rame una bevanda, ne colmava un nappo ricavato da un
3. rifiutare un cibo o una bevanda, respingerli con disgusto.
, 1-viii-288: lascia che i greci da bevanda ed esca / abbian ristoro e vigoria
così dolce. -secondo vino-, bevanda ottenuta dalla rifermentazione delle vinacce in una
, 1-82: quando averai consumata questa bevanda, prende queste sequente pillole.
. semata, sf. dial. bevanda a base di semi di zucca,
semata è bella e buona, ma indigestae bevanda poco adatta a chi ha lo stomaco in
-pasta di tali semi usata per preparare la bevanda. p petrocchi [s. v
semplice ed infante, / stimò dolce bevanda e dolce cibo / l'acqua e le
tu venendo a la casa mia, bevanda assenzio tetro, / ma pria di biondo
il sapore di un cibo, di una bevanda; gustare; provare il piacere del
man questa e quell'erba / e bevanda ne fé. parini, 342: qui
, la consorte, che gli avea apparecchiatola bevanda avvelenata, sapendo che iacob sempre era solito
una tazza di non so qual sustanzievol bevanda. scordie e guerre civili,
bevande (o di un particolare cibo e bevanda); apprestare a qualcuno il servizio
di un cibo particolare, di una bevanda specifica. leonardo mocenigo, lxxx-3-223:
4. tose. nell'ottocento, bevanda calda che aveva un costo di sette
di stomaco, ch'ora costringono a tal bevanda, come a nulla costringevano cencinquant'anni
il sudore promos somi da quella bevanda calda, io arrivai a compormi una
. riferito a un cibo o a una bevanda). 2. che ha
(sgasare), tr. privare una bevanda gassata dell'anidride carbonica disciolta in essa
. perdere l'anidride carbonica (una bevanda). 3. gerg
anidride carbo nica (una bevanda). 2. gerg.
-eliminare una sensazione di gelo (una bevanda calda). fenoglio, 4-295
. 12. bere, sorbire una bevanda (o i residui di essa)
-residuo di un liquido o di una bevanda rimasto sul fondo di un recipiente.
residuo di un liquido o di una bevanda rimasto sul fondo di un recipiente.
. -essere quasi finito (una bevanda). carducci, ii-20-244: l'
), sf. nell'antichità ebraica, bevanda alcoolica ricavata dalla fermentazione del frumento
la verità si è che significa qualsivoglia bevanda atta ad ubbriacare, come si raccoglie
. sicite1, sm. ant. bevanda ottenuta dalla fermentazione dei fichi secchi in
(ant. sìdero), sm. bevanda leggermente alcoolica, di sapore dolce e
del tettuccio e a poco a poco quella bevanda fattasi strada ammollì, raddolcì e disbarazzò
adulterato (il vino o un'altra bevanda alcoolica). mattioli [dioscoride]
mature, more, ecc. usato come bevanda spiritosa in austria e in boemia.
pregusta di assaggiare un cibo o una bevanda molto gustosa. = dall'
digerito completamente (il cibo, una bevanda). giamboni, 65:
e non produce più ubriachezza (una bevanda alcolica). borgese, 1-263:
smalto4, sm. ant. bevanda a base di malto simile alla
gradevole al gusto (un cibo, una bevanda). arrighetto, 232: in
, prelibatezza di un cibo o di una bevanda o, anche, di un sapore
, temprar col dolce / la bollente bevanda. scalvini, 1-86: un giovane di
alcoliche. -anche: bicchiere di tale bevanda. ferd. martini, 1-iv-430:
, agg. addizionato di soda (una bevanda). = deriv. da soda1
alla sete (un cibo o una bevanda) o compiuto piacere (un rapporto sessuale
a sazietà di un cibo o di una bevanda; saziarsene. f. negri
cose. 8. cibo o bevanda che si consuma abitualmente. flaiano,
privo di aggiunte (un cibo, una bevanda). bibbia volgar., ix-24
al mentovato signore un qualche solutivo in bevanda, composto di solo giulebbo aureo e
dah'acque. bicchierai, 149: la bevanda d'acqua sopraccarica di terre non è
montuose dell'india (e anche della bevanda inebriante che se ne ricava, usata
compir gl'incominciati inganni, / la bevanda sonnifera compose: / e fa che
socrate condusse il suo demonio alla velenosa bevanda della sonnifera cicuta... per
. lengueglia, 114: forse una bevanda di sonno al vecchio sacerdote, che
, che per 1 animo suo fu bevanda di tossico e volle che quel riposo
il sonno (un cibo, una bevanda, la notte). - in partic
maestro del principe, gli mesce una bevanda soporifera. bacchetti, 18-ii-220: non mi
sopportare un bombardamento. -reggere una bevanda alcolica senza perdere il controllo. -
bere dopo avere già assunto un'altra bevanda o un cibo. redi, 16-iv-367
. bere dopo aver ingerito un'altra bevanda. g. manfredi, 103
supravenne dappoi la incantatrice cum una altra bevanda quale dixe multe cose de l'arte
to cupropotassico. 2. bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione delle sorbe.
s. v.]: 'sorbina': bevanda alcoolica che si prepara facendo macerare i
delle sorbe. -vino sorbino: bevanda alcolica ricavata dalle sorbe. vocabolario di
. bere a sorsi, sorseggiare una bevanda per assaporarla. boccaccio, 9-46:
sorso prolungato con cui si assume una bevanda; quantità di liquido che può essere contenuta
sorseggiaménto, sm. il sorseggiare una bevanda. carducci, iii-24-172: solo
era come degustare una grata e salutifera bevanda. 2. figur. trarre
sorsèllo, sm. piccolo sorso di una bevanda. tommaseo [s. v
sorsétto, sm. piccolo sorso di una bevanda. grazzini, 9-388: li sa
. per estens. piccola quantità di una bevanda. massaia, v-112: confortato dal
sorsate con brevi pause per assaporare una bevanda. angiolieri, xxxv-ii-396: facciavi mugghiare
sospeso nell'acqua bicchierai, 149: la bevanda d'acqua sopraccarica di terre non è
o genuinità (una sostanza, una bevanda). p. neri, 1-vii-52
186): quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
tè pendeva da una parte versando la bevanda nella sottocoppa. 2.
quantità. bicchierai, 149: la bevanda d'acqua sopraccarica di terre non è
alcolico ed è di pessima qualità (una bevanda). -anche sostant.
su da la tazza spandeva l'indica / bevanda ef- fluvii. tornasi di lampedusa,
-rifiutare di assumere un cibo o una bevanda. -anche di animali. cecco
insaporire con spezie una vivanda, una bevanda, ecc. -al figur.:
(una pietanza, un cibo, una bevanda, ecc.).
dispensò a tutti il mio cibo e la bevanda, somministrandomi qualche sorso di vino caldo
con aceto vale alla spiengia e alla bevanda venenosa. dalla croce, ii-82: con
raramente, la birra o un'altra bevanda) contenuto in una botte e, per
). ant. rinfrancare con una bevanda. cantico dei cantici volgar.,
. spremitura. - in senso concreto: bevanda ottenuta spremendo frutti succosi. svevo
cotesto tesoro. -estrarre una bevanda fermentata separandola dalle fecce. magalotti
. (sprìzzolo). frizzare (una bevanda). baruffaldi, i-91:
poco a poco l'organismo (una bevanda). l. bellini, 6-183
della birra o di un'altra bevanda alcoolica (e si dice che
liquido, in par- tic. una bevanda alcoolica). ariosto, 10-39:
scosso, agitato (un vino, una bevanda gassata). redi, 16-i-18:
gassose in superficie, spumeggiante (una bevanda, un vino). c.
gli spiriti di vita / con la bevanda che su gli orli d'oro /
. anonimo genovese, 1-1-209: bevanda ge monto encrexosa / d'aigua spuzente
. prelibatezza di un cibo o di una bevanda. algarotti, 1-ix-118: la salubrità
concreto: manicaretto prelibato, ghiottoneria; bevanda o cibo particolarmente raffinato. d.
e raffinato (un cibo, una bevanda). simone da cascina, 166
ti tracanni questa, / qual è una bevanda sì squisita / che chi l'ha
sapore sgradevoli (un alimento, una bevanda). cennini, 3-135:
di liquore (o anche di unaltra bevanda) estraendone il tappo. -anche
, sf. ant. il nettare come bevanda degli dei. simintendi, 1-9:
. 2. per estens. bevanda soavissima. simintendi, 2-40:
in infusione un'erba per ricavarne una bevanda o una pozione medicinale. oliva,
come gente da stibbio. 2. bevanda, pozione. c. i.
): io ti farò fare una certa bevanda stillata molto buona e molto piacevole.
pece, di piombo, non da altra bevanda che da stillati di tossico. monti
, nauseabondo (un cibo, una bevanda, un odore, un sapore,
gesti. boterò, 5-76: con questa bevanda caggiono subito tramortiti a terra, storcono
vie respiratorie (un boccone, una bevanda, il vomito, un gonfiore di
-ostruito da un boccone, da una bevanda ingurgitata (la gola, le vie
. -essere interamente consumato (una bevanda). g. m. cecchi
la bionda stroscia. 4. bevanda insipida, brodaglia. palazzeschi, 4-308
gli effetti derivati dall'assunzione di una bevanda alcolica. arpino, i-473
ottimo, prelibato (un cibo, una bevanda); molto gradevole, squisito (
la sete (un cibo, una bevanda); allettare il gusto. d
-come invito a smettere di versare una bevanda. tommaseo [s. v.
). aspirare con le labbra una bevanda, un cibo semiliquido o che ha
), agg. che aspira una bevanda liquida o un cibo semiliquido con le labbra
tose. aspirare con le labbra una bevanda, un cibo semiliquido o che ha
per estens.: sorsata di una bevanda. n. degli albizzi, 81
polposo. - succo di frutta: bevanda non fermentata ottenuta con la spremitura di
nell'altra. -squisito (una bevanda). e. cecchi, 6-27
2. aspirare con le labbra una bevanda o un cibo semiliquido dal contenitore;
al 21 % del volume (una bevanda); che è di gradazione elevatissima
che è di gradazione elevatissima (una bevanda alcolica). regio decreto 18 giugno
potente superalcoolica grappa. -sm. bevanda alcolica con gradazione superiore ai 21°.
particolare squisitezza di un cibo o di una bevanda. soffici, v-2-423: finisce col
-sopraffino, squisito (un cibo, una bevanda). raiberti, 5-157: dalla
. -anche: alimento; cibo o bevanda ristoratrice. -per estens.: risorsa
(suzzàchera), sf. tose. bevanda composta da aceto e zucchero, per
la sete. -per estens. bevanda disgustosa, intruglio. machiavelli, 1-viii-76
svaporanti. 2. effervescente (una bevanda). cagna, 3-312: quella
investire un oggetto (in partic. una bevanda calda) con un flusso d'aria
consumo di un cibo, di una bevanda; perdere il vizio del fumo.
disgusto per un alimento o per una bevanda. f. corsini, 2-541:
ch'io non la tagli con la divina bevanda di omero. -intr.
formaggio. -degustazione, assaggio di una bevanda. pananti, i-143: disse l'
2. con metonimia: quantità di bevanda che vi è contenuta. ariosto
addolcire coi tuoi baci l'amaro della bevanda. g. bassani, 5-323: la
-con meton.: la quantità di bevanda contenuta. gemelli careri, 1-v-250:
è la famosa erba tè per uso di bevanda, e specialmente alquanto raddolcita con una
per la preparazione mediante infusione dell'omonima bevanda. gemelli careri, iii-369: si
profumo e sapore. 3. bevanda aromatica ottenuta per infusione delle foglie essiccate
fredda (anche nell'espressione ant. bevanda di thè). redi, 16-ix-189
avanti pranzo, cinque o sei once di bevanda di tè, manipolata secondo l'arte
tè migliore, / sarà sempre tal bevanda / d'acqua calda una lavanda. p
di volatile, di odoroso di quella bevanda che noi italiani beviamo soltanto per consiglio
secondo la consuetudine, viene servita tale bevanda. l. erba, 10-40:
intrattenimento pomeridiano in cui viene servita tale bevanda calda. -tè danzante, trattenimento da
e da cui si può anche preparare una bevanda ad infusione; tè americano-, denominazione
massaia, iii-80: l'idromele, bevanda composta di acqua, di miele e
assenzio. pallavicino, 1-488: laudano per bevanda l'acqua temperata parcamente o con vino
. -preparare una pozione, una bevanda, mescolandone i diversi ingredienti.
peso / osi di quello a sé temprar bevanda, / tal di chimère, e
mitiga il calore, la sete (una bevanda). baruffaldi, i-90: curiam
. da una forma * temum 'bevanda inebriante'(da cui anche temètum),
-ritenere nello stomaco un cibo o una bevanda; non rigettare. - al figur
baldelli, 5-3-145: si fa una bevanda d'orzo il cui nome è zito
: osservate che contrappone al termopolio la bevanda salsa e fredda; alla quale si oppone
e fredda; alla quale si oppone la bevanda dolce e calda. di giacomo,
. -disgustoso, ripugnante (una bevanda, un cibo). fenoglio,
-disgustoso, nauseabondo (un cibo, una bevanda). marchetti, 5-61: il
liquido, anche organico, a una bevanda. testi fiorentini, 186: il
palato dall'acquetta appena tinta che forma la bevanda più solita nella vita.
. 6. sorsata di una bevanda, in partic. compiuta con gusto
medicata con altre sustanze, e adoprata per bevanda o medicamento dei malati. monelli,
piccola parte, un cibo o una bevanda; mangiare, bere in modica quantità;
genere, come per esempio, cibo, bevanda, riposo. -levare,
quanta sete ti molesta, cibo / né bevanda non tor. -farsi una scorpacciata di
non averlo continuato. -reggere una bevanda alcolica senza perdere il controllo.
stimola gradevolmente (un farmaco, una bevanda, un clima). santi,
6. sm. sostanza, bevanda o farmaco corroborante, ricostituente o,
2. sm. sostanza, bevanda o farmaco corroborante, ricostituente o,
da un cibo indigesto, da una bevanda fortemente alcolica, ecc. tommaso
. 2. cibo o bevanda indigesti o nocivi per l'apparato intestinale
comparai per indicare un cibo o una bevanda dal sapore molto amaro o disgustoso.
, 1542: ultima venga la bruna bevanda di dacché tostate / uella che
d'un fiato in partic. una bevanda alcoolica (anche con uso enfatico);
con avidità a grandi sorsate (una bevanda, in partic. il vino).
-non consumare più un cibo o una bevanda. redi, 16-ix-10: credo che
della vita per far loro tranghiottire quell'amara bevanda. fantasme e di altri spirti
.: trangugiare un cibo, una bevanda; ingoiare una medicina; deglutire la saliva
e gli bruciava il sangue come una bevanda attossicante trangugiata in fretta.
essere deglutito (un cibo, una bevanda). - anche sostant. giamboni
, sm. piccola quantità di una bevanda. c. scalini, 1-17
poco spirò. 14. sorso di bevanda (in partic. di vino).
ciglio. boterò, 5-76: con questa bevanda caggiono subito tramortiti a terra, storcono
morti. -assumere con moderazione una bevanda, concedersi il piacere di berla.
farmaceutico). 4. neol. bevanda euforizzante in uso fra i giovani.
non è una droga, ma neanche una bevanda innocua. il suo contenuto potrebbe equivalere
bevuto con avidità (in partic. una bevanda alcolica). fusinato, i-1q9
qualità scadente (un cibo, una bevanda). piovano arlotto, 45:
le carulate droghe, per darle in bevanda alli malsani; o di latte ristretto,
frutta propria di tali regioni (una bevanda). del giudice, 2-86:
figlio di arato] fece parimente avvelenare con bevanda non mortale, ma turbatrice e corrompitrice
rende ubriaco (un vino, una bevanda alcolica). -anche in un contesto
riuscire gradito (un cibo, una bevanda). pazzi de'medici, 159
. 3. sm. alimento, bevanda o preparato che ha tali proprietà.
apparato digerente (un alimento, una bevanda, un preparato). g
-abitualmente consumato (un cibo, una bevanda). paolo da certaldo,
bergantini, 301: la divina / inventata bevanda, cui da grazia / maggior l'
dell'idromele. ha tracannato con la bevanda barbarica un filtro di violenza, di crudeltà
, con meton., la quantità di bevanda che vi è contenuta).
una freccia, un cibo, una bevanda). capettano volgar.,
letter. che contiene veleno (una bevanda, una sostanza); che è provvisto
i negri nell'atto di sorbire quella bevanda. carducci, ii-4-108: 'io gl'imagino
, in partic. un uccello). bevanda organizzato in segno di omaggio per qualche
croce. -mescere il vino o altra bevanda. - anche assol. novellino,
sol le tartare donne, cibo e bevanda apprezzi. bacchetti, 5-180: a lei
rituale da un cibo o da una bevanda; precludere la possibilità di cogliere un'opportunità
, 1-viii-288: lascia che i greci da bevanda ed esca / abbian ristoro e vigoria
mosto. -ant. vino o altra bevanda alcolica che si ottiene dalla distillazione di
vino. vinèllo, sm. bevanda ottenuta lasciando in infusione in acqua per
stufato e a lungo, con tale bevanda. piovene, 7-425: quei cibi
. 2. per estens. bevanda alcolica ricavata per fermentazione da alcuni frutti
. -vino diuretico: miscela di tale bevanda con alcol, digitale, tintura di
sm. ant. nel mondo classico, bevanda costituita da vino in cui è stato
di prieghi, d'aver acqua per bevanda e per vivanda legumi. -trasporto
. effetto di un cibo, di una bevanda, di una pozione; nocività del
-sapore di un cibo, di una bevanda. fagiuoli, xi-20: fu vino
dello scopone. una bevanda, e perciò dannosi o inadatti al consumo
vivanda malcotta. -per estens. bevanda. -anche con riferimento all'acqua del
. erbolario volgare, 1-20: questa bevanda... giova a quelli che non
piccola quantità di un cibo o di una bevanda. 5. ant. buona voglia
qualità e valore (un oggetto; una bevanda, un cibo). boccaccio,
e f. orzo. - anche: bevanda di orzo fermentato. ramusio, cii-ii-253
, di ingredienti vari che costituisce una bevanda o una vivanda; intruglio. grazzini
scoride, si vede esser manifestamente una bevanda che si fa d'orzo e di
). addolcire un cibo o una bevanda con lo zucchero. giov. fiorio
. addolcito con lo zucchero (una bevanda, un cibo). bencivenni
2. per. estens. cibo o bevanda molto dolce. tommaseo [s.
bene annacquato. vallisneri, ii-513: per bevanda ordinaria prende la decozione di radice di
zuzzùchera, sf. ant. bevanda a base di aceto e zucchero.
., 3-88: ossizacochera. ossizzacchera. bevanda fatta d'aceto e zucchero, nella
[éjl], sf. invar. bevanda a base di malto normalmente più alcolica
barbagliata, sf. region. bevanda calda preparata con caffè, cioccolata e
batida, sf. invar. bevanda alcolica tipica del brasile, costituita da
per fabbricare sciroppi o bevande inebrianti; la bevanda stessa. airone [3-vii-1981
o lattina di birra (e anche la bevanda contenuta). = dimin.
lattina di birra (e anche la bevanda contenuta). = dimin.,
], sm. invar. gastron. bevanda cremosa e leggermente alcolica tipica del caucaso
(plur. -che). region. bevanda, in partic. vino o caffè
[kóbbler], sm. invar. bevanda a base di alcolici, soprattutto vino
piccola enciclopedia hoepli, 1-i-1149: 'cobbler: bevanda di vino, ghiaccio pesto, zucchero
(anche plur. cocktails). bevanda alcolica preparata mescolando liquori, vini,
, bere un caffè o un'altra bevanda. corriere della sera-io donna [
[kùler], sm. invar. bevanda leggermente alcolica a base di gin,
cuba libre, sm. invar. bevanda a base di coca-cola e rum.
]: si beve cuba libre, bevanda di recente invenzione. = voce spagn
ottenuto con il caffè senza caffeina (una bevanda). - anche sostant.
. drink, sm. invar. bevanda, in partic. alcolica. cremaschi
giorno. un culto che va oltre la bevanda, come dimostrano il suo museo e
[ajból], sm. invar. bevanda alcoolica con aggiunta di acqua gasata o
bicchiere molto capiente usato per servire tale bevanda. migliorini [s. v
, pron. hai bòol). bevanda di whisky diluito e ghiaccio, servita in
. mediev. iutta, nome di una bevanda forse a base di latte.
kvas, sm. invar. bevanda russa leggermente alcoolica ottenuta dalla fermentazione dell'
. lessona, 753: 'kwas': bevanda salutarissima, di un uso comune in
o di alcol (un cibo, una bevanda, ecc.). -anche:
piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-2862: 'marquise': bevanda... fatta con vino bianco
del vino, si astiene da tale bevanda, quando gli gioverebbe. =
originaria del prodotto (un cibo, una bevanda). 2. che si
sono stati messi cubetti di ghiaccio (una bevanda alcolica, ecc.). -
panaché fpanasé), sf. invar. bevanda mista di birra e gaz- zosa.
, 7-560: i discorsi sono animati dalla bevanda favorita, il pastis, verde scuro
, punc], sm. invar. bevanda alcolica calda fatta con acqua, zucchero
significa appunto scuotere lo 'shakeri per preparare la bevanda. 2. figur. mescolare,
smart drink, sm. invar. bevanda costituita da un frullato di frutta arricchito
(soft-drink), sm. invar. bevanda analcolica o moderatamente alcoolica.
[tròpikal], sm. invar. bevanda alcolica o analcolica a base di frutti
wàjn kùler], sm. invar. bevanda a bassa gradazione alcolica, a base
/, sm. invar. bevanda a base di frutta, a bassa gradazione
dall'insulso alcopop (1996), bevanda alcolica dolce che ha entusiasmato i minorenni britannici
2. r mettere oppio (in una bevanda). andrea da barberino, iii-88
sf. (sm. amandolato). bevanda bevuta con le mandorle pestate e diluite
mescolato con neve; ghiacciato (una bevanda). campanella, 1101: non
comincia a bere. 2. bevanda energetica, in partic. usata dagli sportivi
bicerìn, sm. invar. region. bevanda calda a base di cioccolato, caffè
contiene caffeina (una sostanza, una bevanda). – anche sostant.
(caffè e latte), sm. bevanda costituita da caffèe latte caldi (e
, anche, assai inebriante (una bevanda, con richiamo alla maga circe, che
colombino5, sm. region. bevanda calda a base di latte,
ant. chi prepara un cibo, una bevanda, una medicina mescolandovi opportuni ingredienti.
consumazione1, sf. il cibo o la bevanda che vengono serviti in un locale pubblico
(anche plur. crustas). bevanda preparata con un distillato di base, servita
. letter. sorbire un cibo, una bevanda servendosi del cucchiaino. p
ricevimento pomeridiano in cui si offre tale bevanda. d'annunzio, 8-22:
e frizzante (un vino, una bevanda gassata). – anche sostant.
di un vino o di un'altra bevanda. p. valera, 2-122:
molto finemente (un alimento, una bevanda). la stampa-torino sette [28-v-2004
rosso aranciato, simile a quello dell'omonima bevanda. 4. agg. invar
r gròg, sm. invar. bevanda composta da acquavite, rum o altro
kvas, sm. invar. bevanda russa leggermente alcolica ottenuta dalla fermentazione dell'
lassi, sm. invar. gastron. bevanda indiana dissetante a base di yogurt.
lì. r limonata, sf. bevanda preparata con succo di limone diluito con
tempo. na marocchino2, sm. bevanda calda a base di caffè e latte
malto, luppolo e lieviti 'doc'per una bevanda da intenditori. vanity
nèttare, sm. nell'industria alimentare, bevanda costituita da succo e polpa di frutta
(anche plur. power drinks). bevanda analcolica ad alto contenuto energetico ed eccitante
comparto degli accessori per il servizio della bevanda. = comp. da press [
. k /, sm. invar. bevanda preconfezionata a basso contenuto alcolico, per
, sabato 23 maggio, sponsorizzato dalla stessa bevanda. = voce ebr.,
. r spremuta, sf. bevanda ottenuta spremendo frutti succosi. turati,
per trattenere il ghiaccio prima di versare la bevanda nei bicchieri. la repubblica
strizzabudèlla, sm. invar. scherz. bevanda molto alcolica. n. ammaniti
intrattenimento pomeridiano in cui viene servita la bevanda calda omonima. – tè danzante: trattenimento
rinvigorisce il fisico (una sostanza, una bevanda, il clima); che rinfranca