(ad-biberàre); cfr. biber * bevanda 'e biberarius 'venditore di bibite
. 3. avanzato (di una bevanda, nel bicchiere, nella bottiglia)
bottiglia, nel bicchiere) di una bevanda che da altri è stata bevuta.
de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et arde il
: dipende... la perfezione della bevanda dal modo di prepararla, ed io
un caffè senza che la troppo abituale bevanda mi avesse data l'ispirazione che cercavo.
madre, dov'è per noi cibo e bevanda? manzoni, pr. sp.
pasta, che disfatta nell'acqua serve di bevanda, che s'usa comunemente bere per
: quanto è giovevole alla salute la bevanda acetata, altrettanto stimo dannosa quella che
-figur. acqua fresca: minestra o bevanda che sa di poco, insipida.
215: migliore di qualsiasi altra bevanda sarebbe l'acqua pura e semplice di
. a. cocchi, 8-94: la bevanda dell'acque minerali prese in copia abbondante
viale paridi. -acqua acetosa2: bevanda rinfrescante a base di acqua, zucchero
, hanno principiato a fare una deliziosa bevanda per l'estate. carena, i-469:
acquata [acqua santa) di befagna: bevanda regionale caratteristica. burchiello, 36
sf. (plur. -i). bevanda alcoolica ricavata dal vino distillato.
vino si stilla a lambicco e diventa una bevanda come acquavite tanto nel colore, come
. acqua in poca quantità; liquido o bevanda che abbia l'apparenza scialba o il
de'tuoi labbri onora / lor nettarea bevanda. idem, giorno, iv-267:
pane; ma bisogna avvertire di avere la bevanda commoda et appresso di sé, perché
, interpone [il fato] la bevanda del fiume leteo. segneri, iii-3-159
e pensieri. 2. rendere una bevanda di sapore più gradevole. targioni tozzetti
. reso di più gradevole sapore (una bevanda). panzini, ii-305:
agreste. agrestata, sf. bevanda a base di agresto, con
[tommaseo-rigutini, 165]: agrestata, bevanda fatta con agresto e con zucchero.
« agrestata è voce, come la bevanda, non usata fra noi toscani * (
ricava (usato come aceto, come bevanda, come condimento; al femm.
; ma coll'agro s'inacidisce un'altra bevanda. verga, i-460: essi,
; e già presso gli antichi la spiritosa bevanda aveva i suoi appassionati amatori. baldini
3-176: il fumo lievemente alcoolico della bevanda e quello narcotico delle sigarette s'intrecciavano,
, alcoolici, o zuccherini- usato come bevanda, come combustibile, come alcoolici comunque preparati
non provenienti dall'uva, disinfettante; bevanda alcoolica (vini, liquori). i
multa. 2. sm. bevanda alcoolica. alvaro, 3-102: un
domeniche, 1-708: la qual bevanda si dà ancora nell'alienazione di
per vendere un prodotto alimentare o una bevanda non rispondente per natura, sostanza o
a l'avide voglie / alimento e bevanda? idem, 7-127: vuol chi tutto
denti. magalotti, 19-17: qual bevanda / di bisbetico sidro, altra vendemmia
. mettere oppio (in una bevanda). 2. addormentare facendo
chero. idem, 16-i-293: aloscia, bevanda costumata dagli spagnuoli e introdotta in italia
v'occupa e scalda / l'odorosa bevanda, altere cose / macchinerà tua infaticabil mente
sf. (sm. amandolato). bevanda ottenuta con le mandorle pestate e diluite
e già presso gli antichi la spiritosa bevanda aveva i suoi appassionati amatori. gozzano
sorridendo via. -per simil. bevanda squisita; liquore, vino prelibato,
o per lo più un gócciolo di bevanda, il quale, invece di prendere la
conscienza, egli si mise a bocca queha bevanda. -figur. machiavelli,
annodamento maltio franzesi, ii-2-176: questa bevanda la vita d'amicizia, non che poi
groppe. viani, 14-498: nella bevanda egli sazia la sete nostalgica della foresta
riscaldare, e d'assottigliare; in bevanda, e in fomento, fa venire fuori
). aperitivo2, sm. bevanda alcoolica, a base di amari vegetali
detto del cibo debbesi applicare altresì alla bevanda, la quale conviene parchissima e modestamente
: tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda. idem, giorno, ii-24:
freddare l'arguzia nella bocca e la bevanda nella tazza. panzini, ii-138: [
elleboro bianco, quando se ne fa bevanda... la pietra armenica quando si
. svevo, 2-500: aiutati dalla bevanda calda aromatica, ch'essi ingoiarono in copia
. aromatite, sf. ant. bevanda composta di vino mescolato con aromi
con aromi (una pietanza, una bevanda). viani, 19-37:
. f. doni, 177: certa bevanda di risagallo e di soliima ti e
ordeum). arzènte2, sm. bevanda alcoolica detta comunemente cognac o brandy.
). gustare un cibo, una bevanda, sentirne il sapore. tesoro volgar
2. prendere poco cibo o bevanda, mangiare o bere assai poco;
sapore di un cibo, di una bevanda); piccola quantità di cibo o bevanda
bevanda); piccola quantità di cibo o bevanda che serve per assaggiare.
). assaggiare un cibo o una bevanda per sentirne il sapore, gustare con
alla sua cura intento / suol porgergli in bevanda assenzio tetro. manzoni, pr.
l'amara ed afra / astrettiva d'assenzio bevanda. a. cocchi, 8-149:
dar tempo, che il calore della bevanda possa avere attuato il godibile dell'odore
g. del papa, i-780: per bevanda poi 10 loderei l'uso moderato d'
, perché a ognun piaccia la baccanal bevanda; ma per concorrere io con alessandro
-figur. aretino, 1-121: la bevanda, che basciava, mordeva, e
delle tazze che, ricolme della aromatica bevanda, nella sua bottega valevano allora due
che combatte il dolore, lenimento; bevanda gradevole, che dà sollievo. -al fìgur
bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato, che non
iii- 1-1075: ha tracannato con la bevanda barbarica un filtro di violenza, di
salvini, 21-225: né l'odiosa sfuggati bevanda /... / nel gusto
bavarése2 [bavarésa), sf. bevanda di latte caldo e cioccolata con
in panzini, iv-64]: sorta di bevanda eh'è fior di latte con giulebbe
anni del secolo xviii, desiderarono una bevanda così fatta. 2. crema
1 bavarese 'e bavaroise * la [bevanda] bavarese '.
bercilòcchio, sm. guercio. bevanda medicinale. guicciardini, ii-97: valentino.
con aver continuo affetto al cibo ed alla bevanda, e non via! -la
: la mista preparommi in aureo nappo / bevanda incantatrice, ed io la presi /
disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato, che
etimo incerto. béva, sf. bevanda, bibita (e per lo più con
; capacità a imbeversi facilmente. bevanda, sf. liquido che si beve (
bibbia volgar., x-546: la bevanda, la quale lei ha mescolato a
): io ti farò fare una certa bevanda stillata molto buona e molto piacevole a
ariosto, 21-61: voglio esser certa che bevanda prava / tu non gli dia,
, 119: non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse
del fare la resoluzione ella bea una bevanda che la fa furiare e nabissare e correr
semplice ed infante, / stimò dolce bevanda e dolce cibo / l'acqua e le
acqua e le ghiande / sono cibo e bevanda d'animali, / poi che s'
con bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato, che
purgazione dell'adulterio, e instituì la bevanda dell'acque amare. galileo, 1079:
/ gli animi augei di gabbia, / bevanda il sangue, e di lor prave
piacere / che da la sua dolcissima bevanda. d. bartoli, 40-ii-498:
magisteri alchimistici, e di quella impossibil bevanda con che rinnovellarsi come la fenice, e
, entro il mio seno / la bevanda vital tutta in veleno. mascheroni, 841
, / a coronar le mense util bevanda. pindemonte, 10-413: la mista pre-
mista pre- parommi in aureo nappo / bevanda incantatrice, ed io la presi /
... / l'alma di lieo bevanda. manzoni, pr. sp.
[di gertrude] era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
per suo cibo, / per sua bevanda acqua più dolce a bere, / d'
suo e, forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. baldini, 5-168
per dire che non importava: una bevanda calda era comunque bene accetta.
osti che rincaravano un vino ch'era bevanda, coi preti che suonavan lecampane.
in bianco. beveràggio, sm. bevanda (specialmente il beverone delle bestie)
, 21-61: voglio esser certa che bevanda prava / tu non gli dia, né
beveràglia, sf. ant. beveraggio, bevanda. trattato delle mascalcie [tommaseo
. beveróne, sm. bevanda d'acqua con farina per le bestie
ci voleva altro. 3. bevanda abbondante e insipida, nauseante e disgustosa
spezasse el capo, glie darebbe una bevanda che se la torebbe denanti, biastemando
. bìbita, sf. bevanda composta di sciroppi, succhi di frutta
16-vi-257: tre ore e mezzo dopo questa bevanda pigli un buon bicchierotto di brodo senza
, perché a ognun piaccia la baccanal bevanda; ma per concorrere io con alessandro il
). birra, sf. bevanda alcolica, ottenuta facendo fermentare una decozione
che si replica una portata o una bevanda. c. e. gadda,
essere stizzito ', normanno bisque 'bevanda cattiva, cavallo cattivo '.
polvere o in bocconi o in bevanda, colla frequenza dell'uso perderebbe ogni
ore. idem, 16-ix-117: la bevanda del desinare e della cena sia una
). bómbo3, sm. bevanda. s. bernardino da siena
lor tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno
e a latte o acqua calda la bevanda della cioccolata. -anche: i grani del
cacao; la polvere di cacao, la bevanda che si ottiene sciogliendola in acqua calda
in polvere, serve per preparare la bevanda). contiene, oltre a grassi,
di caffè abbrustolito. 2. bevanda aromatica, di sapore fortemente amaro,
. -un caffè: una tazza della bevanda. redi, 16-i-7: bevérei prima
, non è riuscito che una stomacosa bevanda, nemica al capo e allo stomaco
: nell'oriente era in uso la bevanda del caffè sino al tempo della presa
. carena, 2-296: caffè, bevanda or fatta comunissima, preparata estemporaneamente con
latte, caffelatte), sm. bevanda composta da caffè e latte (
caffetterìa, sf. tutto ciò (bevanda, pasticceria) che viene servito nei
di bollirvi l'acqua per far la bevanda del caffè. le sue parti di
spezierie. -acqua di calamo: bevanda medicinale fatta con la radice del calamo
caldèllo, sm. ant. bevanda di latte caldo (con uova
, e il sudore promossomi da quella bevanda calda, io arrivai a compormi una
che riscalda (un cibo, una bevanda, un'erba). crescenzi,
... / con una potentissima bevanda / ch'io ti presento entr'a
sangue! 4. cibo o bevanda riscaldata (come conforto nei gran freddi
che riscalda (un cibo, una bevanda, una medicina). redi,
-anche: bicchiere in genere; la bevanda contenuta in un bicchiere. -riempire
per far loro tran- ghiottire quell'amara bevanda. monti, ii-43: mi ha detto
candièro, sm. ant. bevanda a base di uova, latte e
16-i-293: candièro è una sorta di bevanda modernamente inventata. = dallo spagn
tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno
. carapigna, sf. dial. bevanda ghiacciata; gelato. =
= voce dialettale: lucchese carapigna * bevanda gelata '; sicil. carapegna '
. dial. far congelare (una bevanda, un sorbetto). =
acqua, che tale appunto è la bevanda del caffè. -figur.
; 4 pianta (e seme) per bevanda '. caucàseo, agg.
berni, io-io (i-262): strana bevanda certo, e stran liquore, /
mai con tal virtù costrutto / di bevanda circea magico incanto, / che non perdesse
piccoli sorsi, per meglio gustare la bevanda; sorseggiare, assaporare. carena,
, sm. piccolo sorso di una bevanda. -anche per simil. — bere
, 1-85: birra o cervogia, bevanda... composta di biade,
che in quel momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto
. chiarèa, sf. ant. bevanda medicinale, composta da vino e acquavite
chiarea. carena, 1-50: 'chiarea', bevanda medicinale composta di cannella, acquavite,
-sostant. aretino, 1-121: la bevanda, che basciava, mordeva, e
questa lingua s'appella), perciocché ogni bevanda vorrebb'essere chiara e pura.
non mescolato, non artefatto (una bevanda). boccaccio, dee.,
questa lingua s'appella), perciocché ogni bevanda vorrebb'essere chiara e pura.
di pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata, s'alzano sul piazzale della
per le vene chilifere, ove la bevanda è immediatamente ricevuta. s. manetti
vien loro ministrata in certe chiocciole una bevanda di colore fra il nericcio e il
alto nella chiostra solitaria, come una bevanda magica in una coppa rude. pasolini,
. l'erba del tè, la bevanda stessa. boterò, 2-10: nel
il cià, la cervosa ed ogni altra bevanda. redi, 16-ix-337: passerà poscia
. forteguerri, 24-87: non fia bevanda o cibo / che tu tocchi,
. = dallo spagn. chicha * bevanda ottenuta dal granturco fermentato '.
. stor. tra i greci, ogni bevanda composita e in particolare la mistura di
vita per far loro tranghiottire quell'amara bevanda. parini, xxi-17: sai tu
bolle, mesce e serve la cioccolata in bevanda. 2. cioccolatiera.
(e indica per lo più la bevanda). redi, 16-i-74: in
mezzo di cioccolato. 2. bevanda ottenuta facendo sciogliere o bollire cioccolato in
di caccao] si fa in certa bevanda, che l'indiani chiamano cioccolate,
cioccolatte, detto comunemente la cioccolata, bevanda usata da'popoli americani della novella iberia
forse da un incrocio tra kakawiiatl 'bevanda di cacao 'e tokoatl 'acqua che
2. il liquido, la bevanda contenuti nella ciotola. crescenzi volgar.
una lunga intemerata di parole: la quale bevanda dicono essi essere antidoto alle morsicature di
; il latte di cocco è ottima bevanda). sassetti, 271:
fatto la credenza e 'l saggio della bevanda, che appostata- mente era troppo più
2. che ha virtù lassative (una bevanda, un frutto, ecc.)
. per simil. vino (o altra bevanda) molto densa e torbida, di
in tavola (una vivanda, una bevanda). -anche: chiedere una data
a sentirsi (una pianta, una bevanda, un cibo, un oggetto qualunque,
-anche: adulterato, sofisticato (una bevanda). del tuppo, 497:
. preparare (un cibo, una bevanda, una medicina); candire (la
. chi prepara un cibo, una bevanda, una medicina mescolandovi opportuni ingredienti.
, 16-ix-283: lo stomaco stesso dalla bevanda del paraguay rimarrà confortato. monti,
che significa l'eucarestia, non ha bevanda; gionata, che gustò il miele,
c. mei, 176: una bevanda di corno di cervo colla gomma arabica;
4. il pigliar cibo o bevanda. e. cecchi, 6-143:
tre whiskies. -il cibo o la bevanda che vengono serviti in un locale pubblico
; ma quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
x-2-357: [la dea] una bevanda chiese, / grata al labbro de'numi
amoroso signore, in miracolosa vivanda e bevanda in lui trasformata e conversa,
, nel quale il convitante è esso bevanda e vivanda. 3. disus
sponsali. svevo, 2-500: aiutati dalla bevanda calda aromatica, ch'essi ingoiarono in
ber s'appressa / tazza insieme e bevanda è l'acqua istessa. diodati [
, termine supposto gallico, indicante forse una bevanda fermentata fatta con sorbe, e nel
per far loro tranghiot- tire quell'amara bevanda. ojetti, i-592: [mommsen]
brodo. 9. sm. bevanda tonica, alcoolica o aromatica, o
c. mei, 176: una bevanda di corno di cervo colla gomma arabica
ramo / a coronar le mense util bevanda. monti, x-3-29: e questo è
i garzoni le tazze coronaro / di bevanda. monti, 9-221: dier le linfe
tonificante, stimolante (una medicina, una bevanda). redi, 16-ix-136
si prende come alimento, cibo, bevanda. rustico, vi-1-124 (4-10)
mai con tal virtù costrutto / di bevanda circea magico incanto, / che non perdesse
mai con tal virtù costrutto / di bevanda circea magico incanto, / che non
il suo e, forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. alvaro,
insieme. pallavicino, 7-173: cotal bevanda pervenuta allo stomaco l'aggrava e il
4. non digerito (cibo, bevanda). bencivenni [crusca]:
e gli bruciava il sangue come una bevanda attossicante trangugiata in fretta. comisso,
rozzo che non abbia provveduto di qualche bevanda o di qualche altro modo da inebbriarsi
. curmi, sm. ant. bevanda fatta di orzo e di grano macerato
260: fassi medesimamente d'orzo quella bevanda che si chiama 1 curmi 'e che
offrire, distribuire (un cibo, una bevanda); porre a disposizione; offrire
, servire (un cibo, una bevanda, un pasto, un convito),
menzini, i-30: spesso di mel bevanda euterpe, e clio / gli dier,
'. decòtto2, sm. bevanda medicinale che si ottiene facendo bollire in
un poco di riso cotto, e la bevanda una decozione d'erbe silvestri, in
quantità di un cibo 0 di una bevanda. - anche al figur.
8. gradevolezza, squisitezza (di una bevanda, di un cibo); raffinatezza
, squisito (un cibo, una bevanda). fra giordano, 5-460:
11 desio / di vitto e di bevanda. bocchelli, 6-21: la cadenza
, stomachevole (un cibo, una bevanda). soderini, i-115: l'
arici, i-241: misto a la bevanda / il glutine disciolto...
neve. carletti, 51: questa bevanda... imbriaca più che il vino
. 2. sf. bevanda, rinfresco assai freddo. note al
. non riscaldato (un cibo, una bevanda). cicognani, 9-209: perché
donna, veduto per esperienza che la bevanda non faceva nocumento alcuno a chi la
: despina, che digesta ha la bevanda, / che innamorar la feo d'ima
dalla pianta. 7. sm. bevanda o sostanza medicinale in dischi o in
giacea digiuna, non gustando cibo, / bevanda non gustando. manzoni, pr.
burro allor ciascuno / sorbì la diuretica bevanda. pindemonte, 7-280: or cenar
l'astinenza assoluta da ogni cibo e bevanda, ed è necessario per accostarsi alla
digiunare, prendere un cibo o una bevanda non consentita dai precetti ecclesiastici.
viti e quante spiche / sono cibo e bevanda al germe umano. d'annunzio,
); diluito, insipido (una bevanda). soderini, iii-382: dipoi
il senso che deve farci distinguere la bevanda. -ant. sfumare (le ombre
indusse a dar bere allo imperadore una bevanda quale essa volle, non mortifera però,
, di alta gradazione alcolica (una bevanda). cicognani, 6-143: il
man questa e quell'erba, / e bevanda ne fè, da cui ridonda /
discorsi. caporedi, ii-91: questa bevanda si partiva a sorsi / fra tutti
: « il caffè è una buona bevanda », diceva il negoziante; « io
bencivenni [crusca]: con tale bevanda gli ebbri divengono perfettamente disebriati.
stomaco il cibo, alle fauci la bevanda; farsi lacerar dalle spade, fulminare
, riuscire disgustoso (un cibo, una bevanda). crusca [s. v
]: mi sono disgustato di quella bevanda; non la voglio prender più.
dà nausea (un cibo, una bevanda). d. bartoli,
ricotta oltremodo rinfrescante; il siero di questa bevanda graditissima da loro, e non disgustosa
versò nella nostra coppa per togliere alla bevanda della vita quel che ella ha d'amaro
nutrirti che di questo bene, questa bevanda di cui tu sola conosci la misura,
... pochi sorsi d'una bevanda dissaporitissima. salvini, 39-iv-210: bello sopra
liquidi dissetanti; -sm. bevanda dissetante. savinio, 10-261: è
3-5-416: sulle viti / l'uva dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola:
medici. redi, 16-ix-283: dalla bevanda del paraguay rimarrà confortato [lo stomaco
un pozzetto rinchiuso e distinto per la bevanda. 4. differente; qualificato da
grazia uno di coloro che dall'incantata bevanda disumanati, la vita in sembianza di varie
burro allor ciascuno / sorbì la diuretica bevanda. p. verri, i-9: il
, 1-2-172: semplicità di cibo e di bevanda,... senza mangiar frutta
dormire. redi, 16-v-318: questa bevanda... io duro talvolta due mesi
doppie secondo le operazioni sue; la bevanda, la quale ha mescolato a voi,
doppie secondo le operazioni sue; la bevanda, la quale ha mescolato a voi,
una droga, un cibo, una bevanda, ecc.); che provoca eccitazione
a gregorio speziale, che mi faccia una bevanda che, fra poche ore, bevuta
baldelli, 5-145: si fa una bevanda d'orzo, il cui nome è
dell * america dalle quali si ricava una bevanda alcoolica. = voce
i negri nell'atto di sorbire quella bevanda. balbo, i-204: giurarono difendersi
il senso che deve farci distinguere la bevanda. b. croce, ii-5-53:
. pindemonte, 10- 377: bevanda / mista, e di succo esiziale infusa
si raccende, non s'estingue con la bevanda. a. verri, ii-79
della sua vittima, e, sorseggiando la bevanda e sgranocchiando le ghiottonerie, offerte o
istituita in forma di cibo e di bevanda, ha per suo potissimo effetto nudrir
, come per quella 4 santissima 'bevanda e vivanda, che è l'eucarestia,
messi a macerare è possibile trarre una bevanda rinfrescante; la gemma terminale è utilizzata
pigliasse una mattina una piacevole evacuazione in bevanda, e che tre ore dopo aver pigliata
gli antri albergo e tombre, / facile bevanda il riso. spolverini, xxx-1-41:
niente innanzi, quel falso vigor della bevanda, svanendo subito, li lascia in
vino soave, vin pretto, divina bevanda, né alcuno / v'era che lo
: vino soave, vin pretto, divina bevanda, né alcuno / v'era che
; consumare un pasto; sorbire una bevanda. m. villani, 8-44:
ho tregua nel pianto, / né ho bevanda alcuna che m'abbeveri, / né
al gusto (un cibo, una bevanda). - anche al figur.
[dioscoride], 386: è la bevanda loro [del tragorigano] piacevole e
-cucinato (un cibo, una bevanda); preparato (un farmaco,
sicera 'dice, che è una bevanda fatturata, e che così chiamasi per gli
. pindemonte, xxii-1093: cibo e bevanda / all'ospite imbandirò; e il paziente
di febbre (un cibo, una bevanda); che diffonde un contagio (un
bicchierai, 182: cinque giorni di bevanda dell'acqua del tettuccio,...
servai dentro a un piatello. sannazaro, bevanda fella, / schiocchi a non dir che
, eccitante (un liquido, una bevanda); ribollente (il recipiente che li
5-124: avendo egli bevuto quella mortifera bevanda, s'era talmente infiammato per lo
gradazione alcoo- lica, blando (una bevanda). magalotti, 19-22: ove
, 16-i-m: a quante aveano gusto di bevanda bianca e lattata, bastava che,
bollitura della erba... usata in bevanda suole sanare la fiammasalsa. d'alberti
arici, i-241: misto a la bevanda / il glutine disciolto... /
, deriv. dal lat. philtrum * bevanda magica, pozione '(v.
filtro2, sm. pozione, bevanda magica atta a provocare particolari sentimenti
= voce dotta, lat. philtrum * bevanda magica ', dal gr. cpixxpov
finale bevono il caffè e questa bevanda da signori è servita e gustata con
mat- tadori / d'ogni più rara bevanda. manzoni, 13: avidamente pria
. negri, 163: più inclinati alla bevanda sono i sanguigni, che i flemmatici
[dioscoride], 387: è la bevanda loro [delle erbe del tragorigano]
a. cocchi, 8-382: l'ordinaria bevanda deve essere non già dell'acque istesse
viene, e incolpare più la foccosa bevanda per cagion de'suoi mali che porre in
causato da un cibo o da una bevanda che vada di traverso. -far fogo
, soffogamento, prodotto da cibo o bevanda che faccia nodo alla gola. voce del
metter fogo, detto di cibo o bevanda, che altri prenda; e più
fa venire il mestruo adoperato tanto in bevanda, quanto in fumentazióne. serdonati,
-dare fondo al vino, a una bevanda, al recipiente che li contiene:
ma se chieggio / di lappeggio / la bevanda porporina, / si dia fondo alla
tonificante, ricostituente, energetico (una bevanda, una medicina, ecc.).
fracidi. -nauseante; sgradevole (una bevanda); inquinato, ammorbato, infestato
, v-265: qui l'amore con certa bevanda soave, fragrante,...
, agg. e sm. invar. bevanda ghiacciata e frullata (caffè, cioccolato
, nell'uso particolare di 'preparare una bevanda col ghiaccio '. fr
riferimento a un cibo, a una bevanda o a una qualsiasi materia che sia stata
-spumeggiante (un liquido, una bevanda). de marchi, i-441:
meglio (per lo più cibo e bevanda). caro, 3-1-24: siamo
fa spuma (il vino o anche una bevanda gassata), effervescente; che dà
una sostanza, un cibo, una bevanda, ecc.). caro,
. spumare (il vino o anche una bevanda gassata). soderini, i-500
vellicazione, di acre pizzicore (una bevanda, un cibo, una sostanza, ecc
colpo. 3. sm. bevanda composta di latte sbattuto a lungo nel
del frutto da cui deriva (una bevanda e, in partic., folio)
dal fuoco (una vivanda, una bevanda); essere appena sfornato (il
de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato / fumé et arde il legume
fumigazione, il tal sacrificio o la tal bevanda. targioni tozzetti, 1-201: dove
forte. carletti, 51: questa bevanda è spiacevole alla vista e peggio al gusto
di lavarsi avanti d'inghiottire la velenosa bevanda, acciocché, dall'esser lavati dopo
, ma anche quella provocata da una bevanda fortemente alcoolica); il calore del
/ gli animi augei di gabbia, / bevanda il sangue. alfieri, 6-233:
-gustoso, gradevole, squisito (cibo, bevanda, medicina); dotato di alta
della scizia, pe'quali il latte era bevanda e cibo. tali possono chiamarsi parimente
congelamento naturale o artificiale di una bevanda. magalotti, 4-xl111: a
letter. congelare un liquido, una bevanda. magalotti, 1-92: a garapegnarla
: in vece di vino fanno una certa bevanda di frutto di tamarindo, che ha
a un processo di gassificazione (una bevanda), per lo più mediante anidride
una bollicina, un liquido, una bevanda); effervescente. -acqua gassosa:
gli acidi in preferenza di qualunque altra bevanda, ecc. la gastrite è comunemente
e inatta a pigliar più cibo o bevanda, / avea lasciato a far la gatta
-per estens. quantità di cibo o di bevanda contenuta in una gavetta. jahier
, sf. quantità di cibo o di bevanda che può essere contenuta in una gavetta
, gassósa, gasósa), si. bevanda composta di acqua edulcorata e aromatizzata
ambiente circostante (l'acqua, una bevanda, una stanza, ecc.).
con minor suo danno si consegna la bevanda gelata al febbricitante,...
: che è molto fresco (una bevanda, in partic. il vino).
calda. - in senso generico: bevanda ghiacciata. ventura rosetti, 1-177:
.. qual dolce manicaretto o qual bevanda vi sia, che si possa dir con
in qualunque modo preso il finocchio in bevanda aumenta il seme genitale dell'uomo.
un sapore, un cibo, una bevanda). -anche: di facile cottura,
la fermentazione si compisca, e la bevanda arrivi a quel gusto da loro gradito
, gelido (l'acqua, una bevanda). soderini, iv-158: così
, aminta, 114: stimò dolce bevanda e dolce cibo / l'acqua e le
acqua e le ghiande / sono cibo e bevanda d'animali. tassoni, viii-1-29:
gusto particolare per uno specifico cibo o bevanda.
anzichenò, accio- ché il sapore della bevanda fosse pieno per il suo ghiotto palato
, prelibato (un cibo, una bevanda). folgore da san gimignano,
2. per estens. cibo o bevanda particolarmente saporiti, appetitosi e raffinati;
spiccato per un cibo o una bevanda. laiini, i-1467: tengo grande
2. per estens. cibo o bevanda particolarmente appetitoso e delicato. valerio
intorno ghirlanda; / e da nobil bevanda / tragga conforto e gioco.
, squisito (un cibo, una bevanda). vettori, 1-69: il
una proposizione finale: concorcibo, una bevanda). rere, contribuire, essere
giulèppe, giulèppo), sm. bevanda molto dolce a base di zucchero sciolto
o andare) giù un cibo o una bevanda come i giuramenti o come giuramenti falsi
giù facilmente (un cibo, una bevanda). tommaseo [s.
o di condimento (un cibo, una bevanda). carena, 2-259: 'giusto
. giusto di sale: cibo, bevanda né troppo salato, né sciocco.
arici, i-241: misto a la bevanda / il glutine disciolto (ond'è la
ciascuno colla minore o maggior copia di bevanda acquosa a ridurre la glutinosità de'suoi
e, in partic., di una bevanda). cieco, 25-87: non
e, in partic., di una bevanda). dante, inf.,
assaporare, gustare (un cibo, una bevanda, i piaceri della tavola).
: sulle viti / l'uva dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola.
-in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta e squisita. nievo
- in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta e squisita.
spiccata predilezione per un cibo o una bevanda determinata (ed è seguito dal compì
prelibato, gustoso (un cibo, una bevanda). giovanni da samminiato [petrarca
-scendere a fiotti producendo gorgoglìi (una bevanda nella gola). redi, 16-i-8
, trangugiare (un cibo, una bevanda). -anche al figur.
-dilettevole al gusto (un cibo, una bevanda); saporito, squisito, appetitoso
, squisito (un cibo, una bevanda). -anche al figur.
-in senso generico: sciroppo o bevanda servita con ghiaccio tritato. 2
il succo delle melo- grane (una bevanda). libro della cura delle malattie
, saporito (un cibo, una bevanda). g. brancoli [plinio
rende torpidi (un cibo, una bevanda, il clima, ecc.).
-l'essere indigesto (un cibo, una bevanda). crescenzi volgar., 4-47
(di un cibo, di una bevanda). crescenzi volgar., 4-47
un sapore, un cibo, una bevanda); dolce, delizioso all'olfatto
gemi- gnano '. è una perfetta bevanda da signori... il vino ha
-difficile a digerirsi (un cibo, una bevanda). libro di sydrac, 91
-puro, non alterato (una bevanda alcoolica). e. cecchi,
il pane ». 3. bevanda alcoolica composta di grappa e di liquore
gròg, sm. invar. bevanda composta da acquavite, rum o altro
è, con tua permissione, una bevanda gentilissima e innocente, come quella che
'grog ',... una bevanda di un terzo di rum o altro liquore
molto semplice (un cibo, una bevanda). - anche: pesante, indigesto
, ordinario (un cibo, una bevanda). -anche: di difficile digestione
deriv. guarapo, sm. bevanda estratta dal succo fermentato della canna da
digiuna, non gustando cibo, / bevanda non gustando. guerrazzi, 6-18: si
, come chi gusta per errore una bevanda amara. massaia, v-m: offertagli
diletto; trovare un cibo e una bevanda gradita al palato. -anche assol.
-sostant. il bere, bevuta; bevanda. tavola ritonda, 1-131: acieto
al palato (un cibo, una bevanda). cornaro, 86: è
del gusto (un cibo, una bevanda); saporito, squisito, appetitoso.
-preferenza per un determinato cibo o bevanda. svevo, 6-485: -vergognati!
-dare gusto a un cibo o a una bevanda: insaporirla. alamanni, 5-1-877:
di un cibo, di una bevanda). tommaseo [s. v
al gusto (un cibo, una bevanda); saporito, squisito, appetitoso
lo zaffiro] vale 2. ant. bevanda fermentata composta da due 2. che serve
idromèle1 (idromèlle), sm. bevanda fermen tata fatta con miele
, drizzare (il vino, una bevanda). 6. tr. far
alimentare qualcuno mettendogli il cibo o la bevanda in bocca (con partic. riferimento
bocca di qualcuno un cibo o una bevanda; farlo mangiare o bere. tassoni
ingollare, ingurgitare (un cibo, una bevanda); bere di gusto, avidamente
la temperanza loro nel cibo e nella bevanda e la forza della natura gli aiuta
. -per estens.: vivanda o bevanda o medicina di pessima qualità. pataffio
puoi imbriagar, / che ti non ha'bevanda mosca- tela: / ma l'aqua
come se il cibo a guisa di bevanda si cacciasse nello stomaco per la bocca e
carni. segneri, iii-2-175: perché la bevanda gelida si unisce immediatamente al palato e
per decorare: un cibo o una bevanda); polverizzare. lippi, 1-75
per dar sapore: un cibo, una bevanda); polverizzato; insaporito; saporoso
cattiva qualità (un cibo, una bevanda, un oggetto, ecc.)
, misto coll'acqua è la loro bevanda ordinaria. baldini, i-642: l'
stato assaggiato (un cibo, una bevanda). pellico, conc.,
/ e incannando / questa del naso bevanda innocente [il tabacco], / dimmi
incannellata, io credo che non fusse altra bevanda / che un di quei vin che
-squisito (un cibo, una bevanda). fracchia, 925: egli
sovra il fiume inchino, / smisurata bevanda ne tracanna. saluzzo roero, 3-i-77:
estens. stimolante (un cibo, una bevanda). alfieri, 4-211: i
iii-23: la gioventù imbracata ne la bevanda di cotal lascivia, vende, impegna
-ripugnante, schifoso (un cibo, una bevanda). rajberti, 2-37: mi
rajberti, 2-37: mi servono una bevanda così indegna, che l'avrebbe rifiutata
, esiziale (un cibo, una bevanda). redi, 16-v-313: sieno
da la tazza spandeva l'indica / bevanda effluvi. -con uso avverb. ant
, i-3-298: s'inghiotta la troppo amara bevanda che a'buoni cuori riesce indigestibile,
in quel momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto
a vespro. nomi, 2-13: tal bevanda, a lei la fata appresta,
. carducci, iii-3-359: oh magica bevanda indovinata / dal mio paterno core!
così rozzo che non abbia provveduto di qualche bevanda o di qualche altro modo da
dar da bere una dolce e grata bevanda di acqua melata, che tanti e tanti
. baldelli, 5-3-145: si fa una bevanda d'orzo il cui nome, è
in vino o in acqua d'ordinaria bevanda si crede che meriti di essere provata
medico,... dovendo darci una bevanda per farci sani, molto più ci
): quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
ciò che si ingerisce, cibo, bevanda. - anche al figur. jahier
porzione di cibo o un sorso di una bevanda dalla bocca allo stomaco mediante movimenti
, sf. quantità di cibo o di bevanda che si ingolla tutta in una volta
o gusto per un determinato cibo o bevanda. petrarca, i-3-107: gli occhi
la cicuta, che fu la mortifera bevanda di socrate, ingrassa le cotornici.
un sapore, un odore, una bevanda, ecc.). ricettario fiorentino
che non diviene ingrat'ad alcuni la sua bevanda. varano, 1-441: ogni più
genere, come per esempio, cibo, bevanda, riposo. b. croce,
grande quantità (un cibo, una bevanda); ingollato, tracannato.
, sia dato l'assuefarsi a tal secca bevanda senza che sul primo gli spiriti animali
, annacquato (il vino, una bevanda). pietro ispano volgar.,
, si rivoltola e bestemmia / la malnata bevanda ed insalubre. targioni tozzetti, 7-188
, 21-225: né l'odiosa sfuggati bevanda, / che non sei insciente, detta
notte son sempre mescolati insieme come una bevanda né dolce né amara che lascia insipidita
, sciapo (un cibo, una bevanda, o, anche, il sapore stesso
odore sgradevole (un cibo, una bevanda). -con litote. non insoave
dell'inula viscosa e di una bevanda sudorifera che si zione).
: al male avventuroso sapor di questa bevanda siamo obbligati di tante intemperanze, di tante
delle medicine, tanto in bocconi che in bevanda, le quali, pel cattivo odore
, 285: sugga il tonante in ciel bevanda eletta / di nettare divino, a
si continuò... la medesima bevanda d'acqua di nocera e interpolatamente qualche
7-53: facendo convito, domandò una bevanda calda,... e in tal
questa o quell'esca e questa o quella bevanda nelle proprie viscere, avessero qualche testimonianza
con sostanze scadenti (un liquido, una bevanda, un vino).
se non dannose). -anche: bevanda medicinale o rimedio empirico d'ignota composizione
essa al fine, si desse una bevanda invelenata. inveleniménto, sm.
invero all'egro cuore / apportò la satirica bevanda, / né più regna il pestifero
186): quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
[ediz. 1827 (183): bevanda ristorante che la crudeltà ingegnosa degli antichi
(per lo più come cibo o bevanda); accogliere dentro di sé, incorporare
. -anche: offrirsi in cibo o bevanda. musso, iii-148: iddio,
di pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata. palazzeschi, 1-504: mi
sm. aggiunta di zucchero in una bevanda, in una vivanda. -anche al
sf. aggiunta di zucchero in una bevanda, in una vivanda. =
ant. aggiunta di zucchero in una bevanda, in una vivanda. -anche al
(yògurt, yòghurt), sm. bevanda consistente in una crema di sapore acido
, de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et arde il
, ipocràs), sm. ant. bevanda a base di vino addolcito con zucchero
), sm. dial. ant. bevanda molto dolce; sciroppo, giulebbe.
leggermente alcolico, che costituisce una tradizionale bevanda di molte regioni dell'unione sovietica e
alcolico fermentato che costituisce una caratteristica bevanda delle popolazioni nomadi dell'asia centrale.
labbra in molle: avvicinarle a una bevanda. ariosto, 22-12: non avea
labbra in un bicchiere o in una bevanda: bere un piccolo sorso. sbarbaro
da digerire (un cibo, una bevanda). achillini, 1-237: la
quasi che abstemio, e la mia bevanda è più lacrimata che versata da quel
idem, 119: non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse
laghi, sm. invar. bevanda alcoolica del medio oriente, preparata col
di pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata, s'alzano sul piazzale della
e gli scoiattoli. 3. bevanda costituita dal succo di lampone; sciroppo
un liquore); molto diluito (una bevanda). e. cecchi, 6-272
una mattina venti- due nappi di lasciativa bevanda, e se ne stette in piazza
persona che inghiottisca il cibo o la bevanda ancora brucente. 2. per
mina a focon carico, / e la bevanda ripeter stessissima, i...
enzimi. lattata1, sf. bevanda rinfrescante di colore lattiginoso, ottenuta stemperando
che in alcuni luoghi dicono anche orzata, bevanda dolce, fatta di semi di popone
che per altro 4 lattata 'è una bevanda, fatta con zucchero, orzo,
oppure rum, cognac (ed è una bevanda molto energetica: v. anche gallina
. -ant. latte artificiale: bevanda nutriente ed energetica. -latte di vecchia
mellone. -latte di mandorle: bevanda rinfrescante ottenuta stemperando in acqua mandorle sgusciate
4. letter. ant. bevanda. redi, 16-i-2: ma di
: l'acqua della fonte le serve di bevanda, di lavanda e di specchio.
la golosità (un cibo, una bevanda); squisito, appetitoso, prelibato.
). ghiottoneria; cibo appetitoso; bevanda squisita. pataffio, 1:
leccornia, sf. cibo appetitoso o bevanda squisita. - in partic.:
: par che si debba sostituire qualche bevanda di decozione farinacea leggiermente nutritiva come di
o in vino o in acqua d'ordinaria bevanda si crede che meriti di essere provata
aggrava lo stomaco (un cibo, una bevanda, un pasto); poco,
cresce,... / la nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et arde il
[crusca]: i fegatosi usino la bevanda del sugo della lente palustre. mai
tra i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si
fatta tutta tremante, quasi dalla bevanda d'una novelle circe trasformata e
di farina / d'acqua commisti una bevanda chiese, / grata al labbro de'numi
assaporamento. -in senso concreto: la bevanda stessa. -per estens.: brindisi
vittima sacrificale, un liquido o una bevanda, talvolta dopo averli assaporati leggermente in
2. per estens. mescere (una bevanda). soldani, 1-164: è
una piccola quantità di cibo o di bevanda); bere a lenti sorsi;
gier nembo / di candida farina, una bevanda / uscir ne fece di cotal mistura
. cocchi, 4-1-53: si propone la bevanda di due libbre almeno di acqua ottima
liberal, temprar col dolce / la bollente bevanda. -figur. che espone agli sguardi
aggrava lo stomaco (un cibo, una bevanda); parco, frugale (un
, sgradevole (un cibo, una bevanda). comisso, v-207: una
limone. limonata, sf. bevanda preparata con succo di limone diluito con
dizionario di sanità, ii-290: per bevanda orinaria se gli prescriverà la tisana seguente
coll'acqua e col mele si faccia bevanda di liquidezza conveniente. biringuccio, 1-93:
e gasose. -in partic.: bevanda (vino, liquore), pozione
suo cibo era preda di cacciagione; la bevanda licore o di latte o di fontane
di lete gusti. 2. bevanda (con particolare riferimento a liquido di
aretino, iv-4-151: lo alquanto gustare bevanda di soave licore accresce lo appetito alla
. 3. in partic.: bevanda fortemente alcoolica, risultante da un miscuglio
molto dolce e l'aroma (una bevanda e, in partic., un vino
acqua, seltz, ghiaccio (una bevanda alcoolica); non corretto (il
, depurativo (un cibo, una bevanda, una medicina). p.
, lassativo (un cibo, una bevanda, una medicina). bencivenni,
. poco concentrato (un liquido, una bevanda). - in partic.:
la bocca e gittata in gola certa bevanda nera. zeno, ii-157: v'è
? carducci, iii-3-359: oh magica bevanda indovinata / dal mio paterno core!
]: 'limonata magnesiaca 'dicesi una bevanda blandamente purgativa, fatta con acido citrico
si ricavano fibre tessili grossolane e una bevanda fortemente alcolica, detta pulque.
maiz per infusione e per cottura, bevanda che dava alla testa al pari del
. a molti di noi anco la bevanda è mancata; in somma in una grande
bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato che non
l'incantesimo. -in partic.: bevanda o pozione magica atta a produrre determinati
-che produce atrabile (un cibo, una bevanda). monachi, 51: amico
rivoltola, e bestemmia / la malnata bevanda ed insalubre. f. m
le carulate droghe, per darle in bevanda alli malsani; o di latte ristretto,
le carolate droghe, per darle in bevanda alli malsani? g. p
, indigesto (un cibo, una bevanda). - anche: velenoso (un'
); inquinato, infetto (una bevanda, l'acqua, l'atmosfera)
? forse di morire per manco di bevanda? pascoli, i-642: oh! non
inghiottire, deglutire, trangugiare (una bevanda, un cibo). -anche: digerire
riempiono di musco. 3. bevanda alcoolica a base di mandorle, prodotta
spada, pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata, s'alzano mangiacastagnacci, /
il dopo pranzo. -ant. bevanda servita dopo il pranzo. baruffaldi,
* manicaretto ': sorta di bevanda, ma, per altro, di poca
composto chimico, un cibo, una bevanda, ecc.).
e ristoro. 2. figur. bevanda o cibo squisito. p. querini
un frutto, un cibo, una bevanda). laude cortonesi, xxxvrii-53
zeno, ii-121: la mattina prendo una bevanda poco gustosa, cioè di un poco
): quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
(màstika, mastica), sf. bevanda al- coolica aromatizzata con resina di lentischio
per preparare, mediante infusione, una bevanda eccitante, detta pure mate o tè
recipiente ', passato per metonimia alla bevanda, poi alla pianta; cfr.
genere alimentare; vivanda, cibo; bevanda. lippi, 4-6: né per
, mattadori / d'ogni più rara bevanda. 5. gioc. gioco
: vorrei pure che medicasse anche la bevanda ed il cibo. nel vino che beve
o antisettiche (una sostanza, una bevanda). -acqua medicata: in cui sono
. guerrazzi, 10-109: porgetemi una bevanda medicata... che faccia dormire.
', da noi s'intende quella bevanda solutiva che si beve colla preparazione o
n. 26. -per simil. bevanda disgustosa, intruglio nauseante. redi
v.]: 'medicina ': bevanda cattiva. 'questo vino è una
, 18: prima si medicinò con certa bevanda che avea in casa nascosta. sanudo
plebe in luogo del vino usa una bevanda detta medone, fatta di mele e di
più gradevole (un cibo, una bevanda); in condizioni migliori (un
-vino, aceto, succo di melagrane: bevanda ottenuta pigiando i chicchi di questo frutto
v.]: 1 melagrana ': bevanda fatta col sugo di melagrana. *
in tavola. baruffaldi, i-239: bevanda d'un mel- larancio dolce provveniente da
del miele (un cibo, una bevanda). bencivenni, 5-124:
5-124: l'acqua melata è loro ottima bevanda, migliore che 'l vino. crescenzi
ch'è quanto a dire d'una bevanda composta d'acqua, mele ed aceto
melazzo. 2. bevanda liquorosa ricavata dalla palma. zucchetti,
, che serve loro di bevanda, quale da'negri viene chiamato melasso e
-scipito, insipido (un cibo, una bevanda). f. f. frugoni
(mellìcrato), sm. ant. bevanda com posta di acqua e
savonarola, 1-50: la ventosità di questa bevanda, melicrato dieta, non può uscire
baldelli, 5-3-145: si fa una bevanda d'orzo il cui nome è zito;
l'alimentazione: cibo, vivanda, bevanda; vitto, sostentamento; tipo di
40-124: noi che una così salutevole bevanda beviamo e alla celeste mensa in terra imbandita
/ che porge in tazza grata / bevanda. / il latte vi ha sapor di
merissa, sf. esot. bevanda fermentata, affine alla birra, in
francia. 5. travasare una bevanda da un recipiente (vaso, bottiglia,
186): quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi
. 3. mescere (una bevanda). bibbia volgar. [tommaseo
in un altro o nel mescere una bevanda. -in partic.: quantità di
. -in partic.: quantità di bevanda che si serve a un commensale o a
serdonati, 9-383: intorno a questa bevanda usano estrema diligenza, e tal volta
notte son sempre mescolati insieme come una bevanda né dolce né amara che lascia insipidita
. dal gr. p. élk> 'bevanda inebriante, vino 'e oxtj '
... somministrando altro cibo o bevanda, si andava a guastare e impiastrare
in tavola (un cibo, una bevanda, le stoviglie); collocare innanzi.
birra anche e di metto, che è bevanda fatta con mele. = voce
. gr. p. éfh) 'bevanda inebriante '. metuale (metùale)
nostro, se venissero meno cibo e bevanda per sostentamento del corpo e vesti per
nell'alimentazione umana e per preparare una bevanda alcoolica fermentata simile alla birra. -miglio
gusto, appetibile (un cibo, una bevanda). sacchetti, 31-39: il
mìguol, sm. ant. bevanda alcoolica ottenuta per fermentazione dalla linfa zuccherina
, con la quale io compongo una bevanda bella chiara gentile... che
sete ogn'ora / ministran la dolcissima bevanda, / figli del fonte, i vaghi
, di un farmaco, di una bevanda. a. cocchi, 1-45:
del tufo, 53: per gustar bevanda / veramente miranda, / una sol
di confezionare con vino e mirra una bevanda fornita di particolari proprietà corroboranti e terapeutiche
= voce dotta, lat. myrrhina 'bevanda dolce di vino e mirra '(
. mirtidano, sm. ant. bevanda preparata aro matizzando il vino
. mirtite, sm. ant. bevanda preparata aromatizzando il vino o il mosto
, iv-1-343: versò in una tazza la bevanda e glie la offerse, con
primo domestico alimento dell'uomo e con la bevanda che l'uomo, a sciogliere il
ricco e saporito alimento o troppo spiritosa bevanda, foscolo, xv-276: mi chiamerò debitore
nembo / di candida farina, una bevanda / uscir ne fece di cotal mistura.
e del bagno mediceo, praticate per bevanda, esercitano una facoltà detersiva. e
] a dar bere allo imperadore una bevanda quale essa volle, non mortifera però,
molto piccoli. - anche: la bevanda che se ne ottiene. -per anton.
, giorno, i-142: « la netterea bevanda ove abbronzato / fuma ed arde il
, 25: fanno un'altra sorte di bevanda d'una certa frutta che nasce in
tavolinetto del tè, versando febbrilmente la bevanda nelle tazze e aggiungendovi con le mollette
in quel momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto
region. ciò che si beve, bevanda (ed è termine del linguaggio infantile
atto di bere. -scherz.: bevanda alcolica, vino. a.
le forze, detto di cibo, di bevanda, di farmaco e simili.
(di un cibo, di una bevanda, di un condimento). boterò
aggiungendo al sugo zuccaro e preso per bevanda, modera il flusso moroidale e giova
condimento sapido, piccante o da una bevanda acre, fortemente alcolica o frizzante.
che non tollera un cibo, una bevanda. burchiello, 29: mortai nimico
la morte. 'è morte in questa bevanda, non sarà morte in quest'acque
, viii-157: dopo avere sorbito quella bevanda, e respirato quell'aria ci sentimmo ritornati
, corroborante (un cibo, una bevanda). boccaccto, dee.,
di cibo o su una goccia di bevanda dolce da ciascuno predisposta. tarchetti
bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato, che
talvolta è consumato come tale, come bevanda o per cura, oppure è utilizzato
della fermentazione completa e usato come bevanda o nella preparazione di determinati dolci.
. acqua melata, molto diffusa come bevanda presso gli antichi romani; idromele (
nell'idioma toscano quanto nel latino la bevanda composta d'acqua e di mele.
idropisia. pugni, 19: la bevanda del sciarbet... per la plebe
vino e cuocevasi e si usava come bevanda. soderini, i-491: il vino chiamato
chi fornisce le navi di biscotto, bevanda, carne, pesci, legumi e in
, lat. murrina [potio] 'bevanda profumata di mirra '; cfr.
, una pietanza, un dolce, una bevanda). balducci pegolotti, i-298:
zante, effervescente (una bevanda, in partic. il vino
metonimia: quantità di liquido o di bevanda contenuta in una coppa (e anche la
in una coppa (e anche la bevanda stessa). redi, 16-i-3:
e si mescolò un narcotico a quella bevanda di fiele e di assenzio che la pietà
particolare sostanza (un alimento, una bevanda). iacopone, 1-76-42: de
il naturai desio / d'esca e bevanda, i giovanetti achivi / incoronare di
in cui l'evacuazione naturale corrispose alla bevanda. vita di gio. gastone i,
temperatura ambientale, non refrigerato (una bevanda: in contrapposizione a ghiacciato).
che per orni poco di cibo o bevanda si guasta. contrapposto di 'digiuno
uso del vino e di ogni altra bevanda inebbriante, non che da quanto fosse cagione
, ma che daranno... la bevanda nazionale, l'araki, che è
prodotto (in partic. alimento o bevanda) di consumo voluttuario, pur non
, 20-96: le mie labbra suggono una bevanda necromantica, il cui sapore cupo non
leggier nembo / di candida farina, una bevanda / uscir ne fece di cotal mistura
2. per simil. qualsiasi bevanda che abbia o a cui vengano attribuite
dalla quale si sarebbe ricavata l'omonima bevanda. landino [plinio], 482
.]: 'nepente'...: bevanda anodina o sorta di oppiato inventato da
. -in senso concreto: cibo o bevanda di gusto repellente, di qualità infima
. nèctare), sm. mitol. bevanda dolce e profumata che, secondo la
e squisito per placare la sete; bevanda preferita (e ha talora una connotazione
si riferisce al nettare, alla dolce bevanda degli dei della mitologia greca; costituito
ha sapore squisito, prelibato (una bevanda, in partic. il vino).
, giorno, i-140: la nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et arde il
, non aveva conosciuto una vera nettarea bevanda, che avrebbe potuto ispirare a virgilio
nettante, §m. ant. bevanda aromatica preparata ponendo in infusione nel mosto
/ io credo che non fusse altra bevanda / che un di quei vin che fanno
sostanza, a un cibo, a una bevanda). giuseppe gallia [in arici
, dove farebbe bene sorseggiare un'aromata bevanda. quasimodo, 6-75: dal carro /
, pregiato (un cibo, una bevanda); cucinato, elaborato con ingredienti
aconito tu a questi segni / la bevanda nocevole discuopri. pagnini, xxii-1170:
male, nuocere (un cibo, una bevanda). -anche: ubriacare facilmente (
.]: 'dare noia': detto di bevanda o di cibo, vale fare male
, 3-107: che tu reputi questa bevanda vino si può da ciò conoscere, che
da'medici sono il cibo e la bevanda, il sonno e la vegghia, la
tutto il regno nel fare quello loro bevanda detta birra o cervosa. dottori, 3-36
. pallavicino, 1-573: non ogni bevanda nutrisce, ma sol quella ch'è
: par che si debba sostituire qualche bevanda eli decozione farinacea leggiermente nutritiva come di
, quasi come se fusse per una bevanda del fiume leteo. machiavelli, 1-vii-215
anche, nell'atto di sorbire una bevanda eccessivamente calda, sgradevole, ecc.
: • alla virtù di quella [bevanda] occupato, assalito subitamente da fiero
sente anche da lungi. prese in bevanda, come il tè, sono acconcie
; miscelato con sostanze aromatiche (una bevanda, il vino). lacopone,
con aromi, con spezie (una bevanda); appetitoso, fragrante (un
golosità; fragrante (un cibo, una bevanda, il vino, l'effluvio che
utiliz zati in medicina come bevanda nella cura della calcolosi delle vie urinarie
e oltre- maravigliosamente utilissimo l'uso della bevanda dell'erba te. =
essa al fine, si desse una bevanda invelenata ch'era per tale effetto publicamente
un farmaco, un medicamento o una bevanda aggiungendo un oppiaceo o altre sostanze stupefacenti
: acconciare con oppio, riferito a bevanda o medicamento. = denom. da
la nicotina (un farmaco, una bevanda, un tabacco, ecc.).
oppiate. straparola, 6-1: la bevanda dell'oppiato vino già aveva persa la
ponte, 1-iii-149: le acque prese in bevanda sono atte a ripulire lo stomaco e
vittorelli, ii-74: rinvigorito all'utile bevanda / il delicato stomaco languente, /
scopi terapeutici (un liquido, una bevanda). dalla croce, i-63
al banco, una vivanda, una bevanda o, anche, un pranzo completo
facevo bene a rimettere con quella sostanziosa bevanda un poco del perduto vigore. carducci,
non eccellente (un cibo, una bevanda: e può avere sia una connotazione
esercizio pubblico (un piatto, una bevanda, ecc.); fatto preparare.
gli sia servito un cibo o una bevanda (anche nelle espressioni chiedere, prendere
sua cura intento / suol porgergl'in bevanda assenzio tetro * / ma pria di
orraca (urraca), sf. bevanda alcolica ricavata dalla linfa di alcune palme
pomi per suo cibo, / per sua bevanda acqua più dolce a bere, /
, o con latte di cocco; la bevanda rinfrescante ottenuta mediante dilui
, 2-613: 'orzata ': bevanda rinfrescativa, fatta di seme di popone,
[tommaseo]: l'orzata è una bevanda composta di farina d'orzo stemperata nell'
nome d'orzata passa più comunemente quella bevanda che formasi con seme di popone con
l'altro. 2. bevanda, tisana, decotto preparato con semi
; che contiene orzo diluito (una bevanda). garzoni, 7-576: così
: timoteo cogellio fu inventore di quella bevanda detta oxissalma: la quale si faceva di
.). ossicrato, sm. bevanda a base di aceto e acqua;
oximèle, oximèlle), sm. bevanda usata a scopo medicinale, costituita da
, oxizàcchera), sf. ant. bevanda costituita da aceto e zucchero.
, medico rodiotto, fu inventore di quella bevanda detta oxizaccara, fatta di zucchero e
e ha il palato per cadauna bevanda. non porrà in dubio che i cervi
dar da bere una dolce e grata bevanda di acqua melata, che tanti e
redi, 16-i-11: di satirico fiele atra bevanda / mi porga ostica, acerba e
. otraqua, sf. ant. bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione della linfa della
7-67: l'aqua melata è loro optima bevanda, migliore che 'l vino. crescenzi
molto appetibile (un cibo, una bevanda). boccaccio, dee.,
che 'panerà 'e la pingue bevanda nauseò il cavaliere, di troppo fino
preparare, con la fermentazione, una bevanda alcoolica. -palma da olio: pianta
o per intingolo o saporeto o per bevanda. magalotti, 22-53: tra tutte
palma. -vino di palma', bevanda debolmente alcoolica ricavata dalla fermentazione della linfa
. palmipruno, sm. ant. bevanda che gli antichi ricavavano dalla fermentazione dei
panis 'pane1 'e biber -iris 'bevanda ', con raddoppiamento fonosintattico nella var
latte (usata in partic. come bevanda o col caffè). foscolo
'... e la pingue bevanda nauseo il cavaliere, di troppo fino palato
state adoprate a forma del thè, per bevanda non spregievole nelle tossi. la detta
non spregievole nelle tossi. la detta bevanda è egualmente praticata dagli americani per le
zuccherina colla quale gli indigeni fanno una bevanda rinfrescante; i semi, torrefatti, si
. erboiario volgare, 1-20: questa bevanda... giova a quelli che non
. -anche: razione di cibo e di bevanda data come salario in natura.
una vivanda); mescere (una bevanda). -anche al fìgur., con
metastasio, i-h- ^ 7: questa nera bevanda, in cui s'asconde / lo
, leggero (un cibo, una bevanda). -in partic.: dotato di
a. cocchi, 4-1-184: la bevanda a pasto di vino sottile e passante
-per simil. scendere nella gola (una bevanda); scorrere nel corpo, nelle
scoperta della sua glottide passare impunemente la bevanda. -poter essere assunto, deglutito
pellico, 4-133: niun cibo, niuna bevanda mi passava. peggiorai per tutta una
soglio, t'offrirò ristoro / d'odorosa bevanda alto spumante. targioni pozzetti, 6-188
fanno... un'altra sorte di bevanda buona e dolce di uve passerine,
anche solo passo, sm.): bevanda zuccherina ottenuta dalla spremitura di uve
durante i pasti (un cibo o una bevanda e, in partic., il
-in partic. pasteggiare a, con una bevanda,: berla durante il pasto.
4. consumare durante il pasto (una bevanda). mazzini, 14-57: concepisco
dell'idromele. ha tracannato con la bevanda barbarica un filtro di violenza, di
, guastarsi (un cibo, una bevanda, in partic. il vino,
, avere un sapore asprigno (una bevanda). soldati, 6-452: assaggiamo
mento d'ogni cibo e d'ogni bevanda, ma anche, che per 11
-digestione di un cibo o di una bevanda. pisanelli, 168: il vino
rinfresca. baruffaldi, i-239: 'lattata': bevanda di semi di pepone pesti.
da alcune delle quali si può ricavare una bevanda fermentata simile al sidro. francesco
possa seguire il percorso del nutrimento o della bevanda nel vostro corpo, in modo da
ricercato, prelibato (un cibo, una bevanda). alamanni, 5-2-532: i
10. nauseante, stomachevole (una bevanda). d'annunzio, iv-1-268:
e polverizzate (un farmaco, una bevanda). m. savonarola, 34
grog], con tua permissione, una bevanda gentilissima e innocente. =
persichino2, sm. tose. bevanda moderata- mente alcolica che si ricava dalla
. pallavicino, 1-494: co tal bevanda, pervenuta allo stomaco, l'aggrava
un sapore, un cibo, una bevanda). sassetti, 354: in
: io ti farò fare una certa bevanda stillata..., che in tre
all'organismo (un cibo, una bevanda). crescenzi volgar., 4-47
sgradevolissimo al gusto (un cibo, una bevanda). -anche: scarsissimo o privo
, stomachevole (una vivanda, una bevanda). amari, 1-2-280: vedeansi
bemi, 119: non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse il
di otto giorni. -tracannare una bevanda; vuotare un bicchiere. novellino,
ora ci faceva la sorpresa di una bevanda preparata con tamarindo in grappoli: lo versava
-gradevole al gusto (un cibo, una bevanda, il sapore). boccaccio
): ti farò fare ima certa bevanda stillata molto buona e molto piacevole a bere
-ant. frizzante, spumeggiante (una bevanda, in partic. il vino)
un effetto di ubriacatura immediata (una bevanda alcoolica). viani, 19-485:
3. sazio, satollo di cibo o bevanda (una persona, lo stomaco,
, 1-151: -s'ella piglia / questa bevanda.. - èwi egli scamonea?
cui il nome. 2. bevanda preparata con pinoli pestati. baruffaldi,
asciutto. redi, 16-vtii-369: questa bevanda, contro il suo solito, riuscì
tarchetti, 6-1-124: questi effetti [della bevanda magica] erano gradatamente diminuiti, ma
..., e la pingue bevanda nauseò il cavaliere, di troppo fino palato
di pasta fritta, ripieni di una bevanda lamponata, s'alzano sul piazzale della
fatiche. 2. sorbire una bevanda con una cannuccia o con un cannello
: bestonio idruntino tu l'inventore della bevanda detta pirazio, perché de'peri si faceva
. piscétta, sf. scherz. bevanda che si è riscaldata alla temperatura dell'
quante [baccanti] aveano gusto di bevanda bianca e lattata, bastava che,
da un cibo piccante, da una bevanda frizzante, da un odore pungente.
e poculenta.. sm. bevanda. r. colonna, 2-99
2. con meton.: bevanda (per lo più con riferimento a
una quantità eccessiva di zucchero in una bevanda. p. petrocchi [s.
tapa, e l'uso cerimoniale di una bevanda inebriante detta kava (e tali caratteristiche
in quel momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a
simile, serviva così per cibo come per bevanda. b. corsini, 1-54:
ai negri nell'atto di sorbire quella bevanda. l. bellini, 5-1-17: le
, ponzi, pùndo), sm. bevanda preparata con vino o liquore, diluito
parini, giorno, i-143: la nettarea bevanda ove abbronzato / fuma et arde il
/ osi di quello a sé temprar bevanda, /... di chimere e
, sf. ant. e letter. bevanda composta di acqua e aceto; acetella
, ch'è quanto a dire d'una bevanda composta d'acqua, mele ed aceto
alquanto aceto, a uso di ordinaria bevanda, usata da poveri contadini e dai
. tose. disus. caffè in quanto bevanda (anche in proposizioni ellittiche, come
o si trasmette per mezzo di una bevanda; che si contrae bevendo (una
un profluvio. -acciaio potabile: bevanda acciaiata per scopi terapeutici (cfr.
. potacciòlo, sm. region. bevanda di succo d'uva e acqua.
dall'inventore. -per estens. bevanda, bibita. baruffaldi, i-37:
tritato / radice messa in acqua per bevanda, / e 'l sitibondo pecuglio potato
potorio. -anche sostant.: bevuta; bevanda.
'potatorio': cioè, da bevere, bevanda o tempo di bere. migliorini [s
2. in senso concreto: bevanda, in partic. velenosa o magica
dolce a un cibo o a una bevanda (e l'unità di misura è
- anche: ciò che si beve; bevanda. iacopone, 25-46: noi
nutrimento spirituale (anche con riferimento alla bevanda eucaristica). s. bernardo volgar
da loro, lxii-2ii- 37: per bevanda poi vi è il thè,..
. 2. in senso generico: bevanda. uguccione da lodi, xxxv-i-613:
bollir in acqua, e possono fare la bevanda più o meno grave, aggiungendovi più
. ant. piccola quantità di una bevanda. fr. colonna, 3-9
tettuccio e del bagno mediceo, praticate per bevanda, esercitano una facoltà detersiva e purgante
ariosto, 21-61: voglio esser certa che bevanda prava / tu non gli dia,
gradimento per un cibo o per una bevanda. de amicis, ii-747: molti
tempo il caro cuore di cibo o di bevanda. mazzini, 9-265: imposta tacchiusa
pregio. -apprezzare, gustare una bevanda o una vivanda. tansillo, 1-369
male. passeroni, iv-55: una bevanda... / ch'alia santà non
. v.]: pregustare cibo o bevanda... assaggiando.
letter. assaggiare un cibo o una bevanda prima del pasto o prima di bere;
in quef momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a
un piatto o, anche, una bevanda. m. savonarola, 25
gli umori preparati ed ammolliti colla seguente bevanda. filandieri, ii-209: imperfette saranno
un cibo, un piatto, una bevanda, l'ingrediente di una medicina o la
. -offrire un cibo, una bevanda. fatti di alessandro magno volgar.
15. consumato come cibo o come bevanda; ingerito, inghiottito; mangiato;
l'acqua di neve presa abitualmente per bevanda fosse insalubre. 16. contratto
-servire (il cibo, una bevanda). boccaccio, dee.,
dono, ci presto avanti ultimamente la bevanda della salute e il celeste pasto.
.: servito (il cibo, una bevanda). boccaccio, dee.,
non mescolato con altre sostanze (una bevanda, una pozione medica, un elemento
éeno, 1i-121: la mattina prendo una bevanda poco gustosa, cioè di un poco
giorni di digiuno colla squisita e nutritiva bevanda 'toties quoties 'a seconda della debolezza
mina a focon carico / e la bevanda ripeter stessissima, i... i
-per estens. gran quantità di una bevanda. pisani, 197: sul vertice
satollo il naturai desio / d'esca e bevanda, i giovanetti achivi / incoronare di
, fabbricare e commerciare qualsiasi tipo di bevanda alcoolica, e che fu caratterizzato dalla
sue pupille / la prosperevol sorte / e bevanda d'ebbrezza il fato amico. guerrazzi
. -assaggiare un cibo o una bevanda, gustarne una piccola parte.
in fomentazioni. pallavicino, 1-494: cotal bevanda, pervenuta allo stomaco, l'aggrava
-che è tutt'altro che inebriante (una bevanda; e ha valore iron.)
). pulche, sm. bevanda alcolica messicana, ricavata dalla fermentazione del
superi l'odore di carne putrida è bevanda confortante e nutriente ». pulchèllo
di farina / d'acqua commisti una bevanda chiese, / grata al labbro de'
tettuccio e del bagno mediceo praticate per bevanda esercitano una facoltà detersiva e purgante,
n. 1. -purgarsi in una bevanda: averla in grande considerazione, centellinarla
.]: 'purgarsi uno in una bevanda 'o simili: tenerla in gran
far cessare lo scandalo di una certa bevanda purgativa che era stata messa in commercio
si può facilitare primieramente coll'uso per bevanda di qualche acqua fontana purgatissima e sottilissima
: frutta tenera matura e dolce e bevanda di sola acqua di fonte purissima e
a male (un cibo, una bevanda). guittone, 44-a:
a male (un cibo, una bevanda). -anche: che emana odore
fare ingiuria... egli per la bevanda non ancor digesta si raggirava quassando il
). quassècz, sm. antica bevanda russa ottenuta dalla fermentazione di farina di
liquore della palma che serve loro di bevanda, e perché per il molto
il consumo di un cibo o di una bevanda. cellini, 686: questo buon
ferma alquanto; poi, raffidata dalla bevanda, cola ritorna. raffìétto,
. mattio franzesi, xxvi-2-175: questa bevanda [il vino greco] la vita
(l'aria, un cibo, una bevanda, ecc.). testi fiorentini
granucci, 2-143: egli per la bevanda non ancor digesta si raggirava, quassanao
astengono da qualunque cibo, dalla menoma bevanda e dallo stesso fumar tabacco. amari
in partic. di minestra) o di bevanda contenuta in un ramaiolo.
radice. -con metonimia: la bevanda ottenuta dalla decozione. mattioli [dioscoride
poche ore più di sei libbre di bevanda del tè. foscolo, ix- 1-685
[s. v.]: di bevanda acida si direbbe che raspa la gola
3. porzione di cibo o quantità di bevanda che si consuma in una sola volta
presa di polvere o con una bevanda noi facciam loro un mal giuoco.
-porre sulla mensa, presentare come cibo o bevanda. iacopone, 55-22: rècamese la
sotto l'onda refrigerante. -sm. bevanda fresca o ghiacciata. di giacomo,
. gradevolmente fresco (l'aria, una bevanda). fra giordano,
4. ristoro di cibo o bevanda; nutrimento, sostentamento. andrea da
invero all'egro core / apportò la satirica bevanda, / né più regna il pestifero
con bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato che non
due sorsi di vino, assaggio una bevanda sì rea che non è pozione di
volta lo stesso cibo o la stessa bevanda. bacchelli, 1-ii-276: quattro gran
volte dello stesso cibo, della stessa bevanda. massaia, ii-164: subito portato
gusto a un cibo o a una bevanda non coincidono affatto con le sostanze, animali
vegetali, da cui il cibo o la bevanda proviene. la scienza ha dimostrato come
... volle sulla croce gustar la bevanda amara, affine di amareggiarsi il palato
gustare di nuovo un cibo, una bevanda. soldati, 6-168: assaggiati
assaporare di nuovo un cibo o una bevanda; assaggiarlo una seconda volta.
, ributtante (un cibo, una bevanda). aretino, vi-155: mangiano
doveva comportare la giunta de la reboia, bevanda non pure da tedeschi e francesi,
. il ribollire (un cibo, una bevanda). -in senso concreto: ciò
, un sapore o un cibo, una bevanda, un materiale qualsiasi); irritante
monti, 11-837: apparecchiava intanto una bevanda / la ricciuta ecamède. foscolo, iv-302
. -abbondante e squisito (una bevanda). migliorini [s. v
un piatto, un dolce, una bevanda. sermini, 332: uno libricciuolo
così se vino. il frammettere la bevanda al mangiare giova, acciò lo stomaco
aretino, 25-29: -le coppe? -la bevanda con cui si riconciliano le questioni dei
, tonificante (un cibo, una bevanda, il clima). fogazzaro,
. -migliorare nel sapore (una bevanda). soderini, iii-449: per
[crusca]: il vino come bevanda ricreatrice dello stomaco afflitto e indebolito.
-rifiutare il cibo o un cibo o una bevanda specifici (perché sgradevoli o considerati tali
rajberti, 2-37: mi servono una bevanda così indegna che l'avrebbe rifiutata il
sm. ristoro di cibo o di bevanda o di riposo. zucchelli, 181
dal refocilamento d'ogni cibo e d'ogni bevanda, ma anche (che per li
(l'aria, un cibo, una bevanda, ecc.). paganino bonafè
-rendere più fesco un cibo o una bevanda o anche un'abitazione. a
briganti, 501: il cibo e la bevanda si dèe rifrescare in acqua freddissima di
rifreschi con neve, e sopratutto la bevanda. scamozzi, 1-328-33: il refrescare
; rinfrescarsi (l'atmosfera, una bevanda, ecc.). ramusio,
un frutto, un'erba, una bevanda). c. barbaro,
. metastasio, 1-ii-47: questa nera bevanda, in cui s'asconde / lo
. -ristorare, rinfrancare (una bevanda, anche in un'espressione proverbiale)
-in partic.: non prendere cibo o bevanda (o, anche, determinati cibi
. cocchi, 8-444: quest'acque in bevanda,... rilavando, riseccano
, i-676: toraccinse a sorseggiare la bevanda. calvino, 6-125: man- immischiarsi
... confortarmi con questa deliziosa bevanda, senza che verun tacito rimorso me la
energia e vigore (il cibo, una bevanda, il riposo, un esercizio fisico
, diuretico (un medicinale, una bevanda, un cibo). roseo
s. v.]: 'rinfrescante': bevanda e cibo che rinfreschi internamente il corpo
una gradevole sensazione di frescura (una bevanda). papi, 3-ii-55: hawi
talora latte inacidito per ristoro della sete, bevanda
sciolto con acqua semplice, diventa una bevanda nutritiva ed anche rinfrescante. -che
là. -raffreddare un cibo o una bevanda aggiungendo loro ghiaccio, preparati chimici o
raffreddare o a tenere in fresco una bevanda. baldi, ii-6: questo rame
, dissetante (un cibo, una bevanda). -in partic.: che
fresco o più fresco; raffreddato (una bevanda). g. ramusio
freschezza che deriva dall'assunzione di una bevanda fredda o da un clima temperato,
sempre la neve addosso. 2. bevanda dissetante. a. cattaneo, ii-272
5. rendere più gradevole una bevanda, più amabile il vino.
limpida. -far portare un'altra bevanda da mescere. de marchi, ii-165
: alcuni popoli settentrionali chiamano bira questa bevanda, che non men inebria del vino,
nuovamente di un cibo o di una bevanda. - anche assol. tommaseo [
una porzione di un cibo o una bevanda. 2. prendere nuovamente in mano
, nauseabondo (un alimento, una bevanda); che ha aspetto repellente (un
di ripulsa verso un alimento, una bevanda. tommaseo [s. v.
ponte, 1-iii-149: le acque prese in bevanda sono atte a ripulire lo stomaco e
cocchi, 8-102: potendo la copiosa bevanda di esse [acque pisane] contribuire al
di calore, anche immaginaria (una bevanda alcoolica o altra sostanza calorosa).
. produrre un senso di calore (una bevanda, un cibo, il fiato di
acquavite..., e la riscaldativa bevanda era forse, come suole, più
cocchi, 8-444: quest'acque in bevanda... riseccano le soverchie umidita.
volta di un cibo o di una bevanda. p. petrocchi [s.
. -di qualità scadente (una bevanda). pascarella, 2-13: siamo
di amido (ed è usata come bevanda rinfrescante e astringente o come detersivo nel
aver pensiero. io b farò fare una bevanda stillata molto buona e molto piacevole a
o medicamentosa (il cibo, una bevanda, il riposo, l'aria pura,
o curative (un cibo, una bevanda, un medicinale); ricostituente,
6. sm. cibo, bevanda o, in partic., preparato
: il caffè..., bevanda usata dagli arabi..., essendo
lodò in europa e la propose per bevanda medicamentosa, ed in seguito vi fu accettata
avevamo bisogno. -in partic.: bevanda corroborante. goldoni, x-627: a
di pistare le carulate droghe per darle in bevanda alli malsani; o di latte ristretto
-tenere nello stomaco un cibo o una bevanda (e in frase negativa indica lo
. capacità di ritenere nello stomaco una bevanda o un cibo ingerito, o le feci
la piaga, / senza dispetto la bevanda ingoia. 5. zappettare, smuovere
. -essere prodotto o cucinato (una bevanda, un cibo). falier
si rivoltola e bestemmia / la malnata bevanda ed insalubre. pananti, i-ii: quel
roba rubata! 5. cibo o bevanda. dante, xxviii-1: giù per
robine eleganti. 2. cibo o bevanda di sapore gradevole o stuzzicante. nieri
, rinvigorisce (una medicina, una bevanda); tonificante, stimolante. dizionario
. -sm. preparato medicinale o bevanda con proprietà toniche, corroboranti; ricostituente
è acceso, / volete voi qualche bevanda calda / di rosoli condita o pollacchina?
. -per estens. vino o bevanda molto dolce. -tinta di rosolio:
rossumada), si. region. bevanda a base di tuorlo d'uovo frullato nel
gli crepa il cavallo. -sm. bevanda non fresca, sgradevolmente calda.
il sapore di un cibo o di una bevanda. mazzini, 9-417: il caffè
il paesaggio, di tracannare tutta la bevanda senza sentirne il gusto. 20
. preparato con rum (una bevanda, un dolce). dossi
di mezo, fu l'inventore della bevanda detta sabaia: fassi d'orgio e
d'orgio e di frumento, et è bevanda più usitata da'poveri che da'ricchi
s. v.]: 'sabaia': bevanda cavata dal frumento; specie di birra
); dolcificato con saccarina (una bevanda). panzini, iv-600: 'saccarinato'
da la tazza spandeva l'indica / bevanda effluvi: le strofi saffiche / in
2. assaggiare un cibo, una bevanda o, anche, una medicina.
3. assaggiato (un cibo, una bevanda). f. f. frugoni
, iv-17: dimandò filareto qualche altra bevanda per rinfrescare, poiché quella saggiata non ad
dato a saggio a'greci la dolce bevanda della libertà, la mescolarono appresso con
amato. / voglio esser certa che bevanda prava / tu non gli dia, né
: piccola quantità di cibo o di bevanda data in assaggio. s. girolamo
, saki, saquè), sm. bevanda alcoolica, tipica dell'estremo oriente e
: i giapponesi... usano una bevanda detta saque composta con riso e zucchero
fanzini, iv-601: 'sake': nome di bevanda spiritosa giapponese tratta dal riso. papini
un cibo, un odore, una bevanda, una sensazione sgradevole o, anche
quale gli indigeni del chili estraggono una bevanda rinfrescante e vinosa. vocabolario di agricoltura
gusto nell'assaporare un cibo o una bevanda, disappunto, o anche per imitare il
per indicare il goloso gradimento di una bevanda o di un cibo (la
l'ebollizione da un cibo, da una bevanda o da una sostanza. guittone
, della birra o di un'altra bevanda. tavola ritonda, 1-120: là
produce schiuma, coperto di schiuma (una bevanda, il mare, le onde,
fati nella stracannatura più attenta, della bevanda più deliziosa, riflettèr sospesi e 'l
-che produce schiuma in superficie (una bevanda, un cibo in ebollizione, una
di liquore che si aggiunge a una bevanda, specie al caffè. -caffè con o