/ ch'ognun di vederla brama. bersezio, 206: il marito già oltre
fiorentina dell'uso: smorfie sciocche. bersezio, 342: ad ora ad ora,
nicine, a staffe col giglio. bersezio, 79: passato il * pon-
disus. emanare, derivare. bersezio, 329: dalle parole poi ne era
rimettere in allenamento, in uso. bersezio, 62: via,...
. - anche al figur. bersezio, 64: la casa del dottore era
agg. scardinato, sgangherato. bersezio, 311: venuto sul poggiuolo, udii
mai non è accetta appo dio. bersezio, 96: la ingenita intelligenza..
m'avevano acceso negli inflammabondi precordi. bersezio, 212: la predilezione della signora
. dolciastro, affettato. bersezio, 204: la signora incominciò una predica
pettegola, d'animo meschino. bersezio, 119: di sovente non la rifiniva
e sostant. che dottrineggia. bersezio, 356: in crespi, il padre
anche reputate origini de'suoi paradossi. bersezio, 149: [alla fanciulla]
un uomo sotto quel nome conosciutissimo. bersezio, 2-171: nominava erede universale la
la picciola macchina del mio idilio. bersezio, 293: crespi quante poesie dì giusti
, ardendo, di molte falavesche. bersezio, 104: fate inzuppare delle lenzuola
fra di loro un fazzuolo colorato. bersezio, 363: dietro gli veniva la moglie
una festuca in mar rozz'e crudele. bersezio, 159: il bene della famiglia
, fmestruòlo (sm.). bersezio, 130: io andava immaginando meco stesso
e tutto in merletti e in bambocci. bersezio, 186: entrai in un'anticameruccia
oscuri impulsi, di confuse sollecitazioni. bersezio, 363: era foscamente soprapensiero come se
intesse coi vinchi arrendevoli / frascati. bersezio, 47: farai succider quelle viti là
senza intenzione di cercare né altra. bersezio, 341: dintorno le frugolavano quattro
vivacità, irrequietezza, brio. bersezio, 1-13: talvolta... io
/ e com'anguille serpeggiando sgusciano. bersezio, 267: ruppe i sigilli degl'
, non avere alcuna importanza. bersezio, 324: il loro lustro l'hanno
-gambe di mosca: scarabocchi. bersezio, 244: se fosse quel ricco che
ad aggirarsi per casa senza carruccio. bersezio, 74: ne'primi tempi e'conveniva
era un molto gradito suo generale. bersezio, 363: dietro gli veniva la
errore, in un equivoco madornale. bersezio, 145: quando ella mi ebbe ad
far chiasso, far baccano. bersezio, 207: era uso a entrare in
letter. gemito debole e affannoso. bersezio, 2-66: il contino muoveva il capo
le mondane ghiottomie a'frutti celestiali. bersezio, 247: si sa che tutti,
agg. stravagante, pazzerello. bersezio, 324: un bel giorno..
il supremo giudicatorio del vero religioso. bersezio, 249: un bel visino con due
. - anche al figur. bersezio, 189: la fu una gragnuolata incessante
da gridetti. -gridolino. bersezio, 135: gettò un gridolino dalla paura
, sm. breve strillo. bersezio, 341: dintorno le frugolavano quattro altri
fiumi molto ricchi di acqua. bersezio, 166: ciascuno può immaginarsi di per
da grullo; stupidaggine; frivolezza. bersezio, 165: attaccata a'suoi vecchi usi
dolce guardar mi cangia in sasso. bersezio, 148: in tutta la vita una
esterni, e da perturbazioni interne. bersezio, 349: il miglior modo di guarentirsi
, per mezzo della guerra. bersezio, 2-63: camminava primo un generale alto
6. volgarità, bruttezza. bersezio, 3-178: d'accordo con quelle mani
-figur. letter. incapace. bersezio, 65: i. a bocca larga
: sei pure il meschino uccello! bersezio, 86: la scienza ha avuto il
. dans du cotoni imbambagiare ». bersezio, 6: le più care nostre memorie
4. dimin. imbarazzatine). bersezio, 123: fu cortesissima...
un veicolo angusto e scomodo. bersezio, 3-31: con un coraggio, ch'
col fatto non imbercia nel segno. bersezio, 3-117: egli aveva colle sue
mortificato per le risate della signora apolloni. bersezio, 2-42: balbettava il buon giovane
'imbrattatele', autore di cattivi quadri. bersezio, i-14: è molto superbo quell'imbrattatele
, ma ognuno per poco, che dante bersezio, 145: puoi tu immaginare qualche cosa
è sommo, immanchevole, eterno. bersezio, 4-439: i cortigiani...
, essa s'immegli e diventi popolo. bersezio, 36: non v'illuda
, continuo immollate, tosto imputridirebbono. bersezio, 1-124: -e te ne sei
leggermente impacciata. -sostant. bersezio: 278: non veniva loro di trovar
'cosa impacciosa', che porta impaccio. bersezio, 1-191: si stette muti un istante
e stringerle da spasimare di dolore. bersezio, 3-175: madama mi porse la
al pagliaccio cinque cerchi impannati di carta. bersezio, 11-83: gli usci d'ogni
mettere in evidenza i caratteri distintivi. bersezio, 9: l'avervi tutti una casetta
. gonfiare (il petto). bersezio, 4-67: von klernick...
scherzo alquanto per impiacevolire il ragionamento. bersezio, 3-209: nessuna altra donna di
, privo di valore artistico. bersezio, i-106: beuh! è matto lei
. più importabile di ogni assalto. bersezio, iii-75: nel suo capo si fece
. 14. appostarsi. bersezio, 167: se tu hai bisogno di
portico. -l'igur. bersezio, 20: l'individualismo avendo trovato nel
sempre in senso di biasimo). bersezio, 344: aveva una spiccata predilezione per
comandi de'monatti che li guidavano. bersezio, 273: balbettò un'imprecazione confusamente
f. invar. usuraio. bersezio, 365: non sono un imprestadanari né
date intorno ai primi anni di verdi. bersezio, i-148: quello era oramai un
formato di matasse di spago. bersezio, iii-105: la vecchia signora..
. chi inarsicciato da un tizzone. bersezio, 80: l'è come se le
intendere del sepolcro, ma dell'inferno. bersezio, 4-16: così era giunta pel
macchia di carbone. bersezio, 1-61: tornò sollecita con una granatina
inciviliti e addomesticati a render frutto. bersezio, 1-8: le piante selvaggie..
, solo per economia del processo. bersezio, 3-252: giulio...
sulle quali incombe la vòlta del suolo. bersezio, iii-82: egli incombeva sovr'essa
.. l'anima stoicamente inconcussa. bersezio, iii-58: non era uomo da
od al principe od alla famiglia. bersezio, 3-327: era diventato taciturno, increscioso
, io fossi riputato cupido di novità. bersezio, 296: me ne rientrai a
gente e di stendardi convenne indietrarsi. bersezio, iii-144: indietrò come colpito a
v'è pericolo del mio individuo. bersezio, 161: la bocca sempre spalancata
. tr. affatturare, stregare. bersezio, 79: non sa che la nena
, impiombati, ardui a'denti. bersezio, 2-151: qualche pezzo di pane
perpetuo richiamo di rivoluzione al piemonte. bersezio, 2-1: era stato uno dei più
fiacco. - anche al figur. bersezio, i-136: all'influsso delle male parti
il viso, lo sguardo). bersezio, 2-119: -quel giovane non è un
allora i cittadini sparsi per le ville. bersezio, 9: la pace, la
. raro. frignare, piagnucolare. bersezio, 12: una sera, non so
non so che di più deliberato. bersezio, i-70: ora che vi nasce una
mattina alla sera scrivendo a ingranchire. bersezio, 287: si sentiva maledettamente ingranchire
altra, che gli parevano ingranchite. bersezio, 71: faceva precedere ogni sua supposizione
finezza del pensare e del sentire. bersezio, 178: la provincia vi ha
più mi dovesse stare in grazia. bersezio, 3-9: i risparmi al fin dell'
soffocare il ronzìo delle mediocrità sussurranti. bersezio, 344: contava allora dai trentadue
isfasciata e inoliata da ogni banda. bersezio, 4-419: l'uscio doveva essersi
o la testa; incassare. bersezio, 11-67: lo speziale alzò le spalle
al suo beneplacito la vuol ridurre. bersezio, 18: avea potere di togliermi all'
estasiare, mandare in visibilio. bersezio, 1-130: dopo codesto benedetto esame,
. istando per l'evacuazione di roma. bersezio, 3-78: anna fece parecchie obbiezioni
con i cassoni fatti d'alica palustre. bersezio, ii-95: ora che noi mettiamo
intentivo animo tutte l'avea notate. bersezio, 274: faceva caracollare un suo bel
il suo aggiustamento con la corte. bersezio, 4-223: -ma come avvenne che
relazione con una prop. interrogativa. bersezio, 297: aprendo porta e finestre,
, io provava un dispiacere vivissimo. bersezio, 11-86: esaminò con superbo cipiglio
.. cercano udienza; sono intromessi. bersezio, iii-93: per essere intromessi al
. intr. agitarsi, fremere. bersezio, 263: sotto alla maschera degli atti
tristi rideano in fondo del cuore. bersezio, 4-167: carlo iii, inuzzolito
frasi che arieggiano le idee moderne. bersezio, 3-183: birbante mal inverniciato d'
chiuso, coperto con vetrate. bersezio, 281: quelle due stanzuccie..
. gli occhi fissi, invetrati. bersezio, 298: pallido, le labbra scolorate
delle case, tutte di bella architettura. bersezio, 3-343: le invetrate erano aperte
. letter. che ispira confidenza. bersezio, 1-186: guardò fisso in volto prima
moderna, e doveva rimanere inefficace. bersezio, 59: l'anima sua aleggierà
prive bene spesso di regolato intreccio. bersezio, 4-7: carlo di borbone non
proprietà della lingua e le lambiccature alla bersezio o alla vello, esse dovranno sembrare
dentro i cinquanta scudi belli e lampanti. bersezio, 11-87: eh! eh!
palpebre, le ciglia. bersezio, 76: gli occhi stavano semichiusi senza
celia. a casa, in patria. bersezio, 119: diventano più potenti e
sonno, tutte son pene di tatto. bersezio, 86: il cammino fu lungo
: figuriamoci un lavaceci par mio. bersezio, 345: aveva incominciato a trovare
in pubblico studio insegnano o dovrebbbero. bersezio, 182: un vecchio zio,.
diffusi sopra le palpebre dello inviolabile. bersezio, 3-192: giungemmo...
e i cervi colpisce / coll'arco. bersezio, 2-80: nelle montagne vicine alla
.. mi listavano il viso. bersezio, 2-89: i noci abbacchiati nelle verdi
coridone, nella quale tirsi riman perdente. bersezio, 179: questo mondo generale si
mandare un intenso luccichio. bersezio, 64: qualche punta più alta delle
, sm. grossa lucciola. bersezio, 145: ho paura che questa poverina
). letter. brillare. bersezio, 3-382: nel cielo incominciavano a lucicchiare
2. splendore; luccichio. bersezio, 4-567: quell'uomo...
gli americani se ne sarebbero contentati. bersezio, ii-64: può esser benissimo una
-anche: illusione, inganno. bersezio, 147: questi trionfatori delle feste da
. 3. lustrascarpe. bersezio, 330: ci squadrò ben bene dall'
a que'versi che a'casi miei. bersezio, 1-336: dapprima la sua preghiera
interogasse così a dirittura -era cosa impossibile. bersezio, iv-12: ci si vedeva in
d'affettata gravità e sicurezza ostentata. bersezio, i-99: ho udito il dottor
un oggetto importuno che venga raccomandato. bersezio, 14: mi sentivo di subito una
perché si credevano infelici e maiavventurosi. bersezio, iii-118: lisa già voleva intromettersi,
in casa, e pur lavorare. bersezio, 91: è infermo e malazzato,
, risultato negativo; insuccesso. bersezio, 3-140: ho pensato di scrivergli ch'
cheti, han fatto qualche malestro. bersezio, 3-34: cresciuti sin allora
, deforme, storpio. bersezio, 1-49: talvolta, chi attentamente e
cerimonia, è sempre il malvenuto. bersezio, 75: sarebbe detta altrimenti
pressa e tornano addietro troppo mal vogliosi. bersezio, 4-15: nella società non ebbe
angelo senza darsi la briga di interrogarmi. bersezio, 1-30: quando la mammana ebbe
con mal consiglio la mia pazienza. bersezio, i-94: le si industriano intorno
fare manidicella era sparsa di nodi. bersezio, 291: il comandante...
di sopra il cibo che devono mangiare. bersezio, 199: qui si volse più
e goffe, / come polli appaiate. bersezio, 136: no, no,
2. dimin. martuffino. bersezio, 207: egli soleva gazzarrare un pochino
che pare una moresca, una mattana. bersezio, 3-69: si tramenava [la
dio sa dove, a finire. bersezio, iv-7: la partenza di anna gli
degli imperatori tutte andavano contro roma. bersezio, iv-8: la serva non era acconcia
la maturanza a un punto medesimo. bersezio, 1-103: tu l'hai visto
insomma ogni sorta di medicatura locale. bersezio, 4-292: vada subito subito a porsi
in modo sdolcinato e lezioso. bersezio, ii-57: quell'impostorone faceva il melato
lui li mena su in granaio. bersezio, 3-336: menami a viaggiare per qualche
un mirabil crear colpo di scena. bersezio, 22: la bramosia di onoranza
in casa, tutti pieni di paura. bersezio, iii-147: -riflettere!,
'; roba usata da'nostri contadini. bersezio, 363: dietro gli veniva la
luna, n. 2). bersezio, 336: conviene fare di tutta la
di quella miglioria, risolvemmo partire. bersezio, 1-242: disse al malato che si
moine, alle dimostrazioni d'affetto. bersezio, 3-42: s'aggruppavano ad un tratto
aspettazione che si calmasse alquanto. bersezio, 1-253: il sor gerolamo..
le domande o i consigli. bersezio, 209: giovanni, tentato prima alla
). -spreg. miseruzzo. bersezio, 2-4: il bambino visse, ma
col berretto che aveva in capo. bersezio, 3-102: il signor serioli si
è il vero amico dell'uomo! bersezio, ii-75: rosina... non
ordine suo come l'ultimo novizio. bersezio, 44: è la nostra superbia che
, allettante, invitante. bersezio, 295: egli si vede ogni giorno
: poco fa, poco prima. bersezio, 359: lo dicevo momenti sono che
destinati a fornir legnami da costruzione. bersezio, 1-298: fu fatto mondare dalle
e ancora avvolta dalla sansa. bersezio, 124: s'era fatto abbruciacchiar le
come i bonzi del giappone. bersezio, 1-77: tutto il mondo è
occhiolino, il zerbino, la mononèsta. bersezio, 3-281: il marito..
un tavolo, un leggio). bersezio, 4-181: sopra un leggero tavolino monopodo
natura è politica nuda o religione? bersezio, 1-123: non ho ancor fatto
sul montatoio, scrivetemi un motto. bersezio, 3-188: il domestico...
cercar il quinto piede nel montone. bersezio, 288: quei ribaldi...
quartiere e la montura di fatica. bersezio, 2-18: l'aquilaccia a due teste
. -anche in espressioni metaforiche. bersezio, 1-20: intorno a sé ella vede
le varietà provinciali morone e inorare. bersezio, 362: mi pare che una parte
per aver sete. bersezio, 4-113: i suoi piccoli denti
carta: scribacchiare; scarabocchiare. bersezio, 244: so ch'ei copre un
/ facendo questi poco bella mostra. bersezio, 162: ogni città, io dico
meglio, piglia la curva ascendentale. bersezio, 1-258: discese nella bottega del
. -vezzegg. mostricciuòlo. bersezio, 1-31: la madre, al vedersi
— spreg. mostriciàttolo, mostricciàttolo. bersezio, 2-136: camminava tutto aggraziato, tenendosi
si rendeano alla giusta misura mozzicandoli? bersezio iii-53: orsacchio niozzicò una bestemmia fra i
, alterato (la voce). bersezio, 4-333: -abbandonarti... no
inarrestabile (di parole). bersezio, 1-06: enrichetta e sua madre parlavano
que'libri appartenenza d'un certo prete. bersezio, 126: apri..
la tavola dei suoi confetti muschiati. bersezio, 1-23: fece alla sposa l'
, imbronciarsi, corrucciarsi. bersezio, i-33: antonio voleva placarla [la
mutria a dire, a fare così. bersezio, i-96: -era quasi certa che
voi, sia il vostro fine. bersezio, 3-58: ella vide passarsi dinanzi e
e dovrà farmi un bel naccherino. bersezio, 73: era un maschiotto né
caccia il destriero per il danubio. bersezio, 2-28: i fuggitivi, benché la
del regno d'italia). bersezio, 2-17: fu allora che la benemerita
le mie nebbie ipocondriache. bersezio, 3-291: vedi un poco se
-vezzegg. nebbiùccia, nebbiuzza. bersezio, 158: i miei monti si velavano
i pretesti per darmi una negativa. bersezio, 3-268: quando udì la figliuola
o cara beltà, morì innocente. bersezio, 1-86: ecco entrare in campo la
vista, a fatti / sì nequitosi? bersezio, 2-74: la povera madre lesse
eccellenza? o non ha letto? bersezio, 1-257: -eh! mi tocca andare
di malatesta. -senti che nespola! bersezio, 288: giovanni si sentiva maledettamente
fatta pace col sultano sollecita il ritorno. bersezio, 3-27: egli portava ancora sempre
che si riferisce al tabacco. bersezio, ii-109: si accesero le foglie nicoziane
l'ira sbuffa per le sue froge. bersezio, 1-40: oh che cosa volete
ed il nocciolo ed il pero. bersezio, 47: -romualdo, mi disse:
corpo (che qui giace nocco). bersezio, 1-251: -è giusto, -diss'
di noci dette nodelli, di talloni. bersezio, 3-166: affondai nella terra molliccia
aspetti caratteristici di tale paesaggio. bersezio [in de roberto, 8-64]:
col nome di que'consoli ordinari. bersezio, 94: accade nell'orologio, o
opera letteraria (una persona). bersezio, i-n: anche codesto signor speziale era
la nuova della sedizione di milano. bersezio, i-12: messer agapito..
v.). -nuvolino. bersezio, 2-56: fischiavano al di sopra e
cose obbliosi, non delle straniere. bersezio, 4-69: appoggiatosi a una delle
cugino l'eredità. -sostant. bersezio, 264: il conte motteggiava come era
e voleva essere occhieggiata ed occhieggiare. bersezio, 4-42: -va bene, va
faccenda, negozio, cosa che occorre. bersezio, 3-61: il domani palmina ebbe
si svegliava da un olimpico sonno. bersezio, ii-no: va benissimo, rispose il
: una diffidenza oltrespinta, non mai. bersezio, 83: il santo uffizio.
bocconi erano alternati cogli omei]. bersezio, iii-32: tastato ben bene di
trenta milioni di beni della chiesa. bersezio, iii-74: credeva d'essere come in
poi essere la corruzione e il servaggio. bersezio, 289: in que'beati
ormato da un brigadiere di carabinieri. bersezio, 1-280: non aveva egli [
ornato, fregiato, istoriato. bersezio, 118: ciò avviene per quella medesima
saltan la granata, addio creanza. bersezio, iii-48: al povero vecchio..
ora ti darò le acche. bersezio, 4-120: non le sarebbe spiaciuto il
. -vezzegg. pacchettina. bersezio, 221: si lasciò con rassegnata compiacenza
ameno, ridente; paesello. bersezio, 2-91: non è vero che io
in campo marzio a la palestra. bersezio, 3-117: chi sa quanti saranno già
giovinetto non ripasserà più gli apennini. bersezio, 1-181: un lieve rossore..
furono vedute stargli volentieri a'panni. bersezio, ii-58: io veniva loro a
massima parte di cotone. bersezio, 196: vestiva... d'
la bella incredula sbadiglia e tace. bersezio, 128: non c'è primavera:
5. sequela interminabile e fastidiosa. bersezio, 3-72: non ostante che il fratello
bersezio, 147: questi ballicciuoli, i quali
si alterasse maggiormente l'animo suo. bersezio, i-59: qualche bisogno straordinario a
iddio da queste carità parentevoli e fratellevoli. bersezio, ii-134: codesta fu ragione per
per andare a servire i suoi nemici. bersezio, 4-69: c'era mancato un
, quelle del chiari co'suoi romanzi. bersezio, 286: gli ombrosi viali e
guardie. -soglia, limitare. bersezio, i-n: egli si piantava sul passo
. ricoperte di magnificenza di parole. bersezio, 4-201: si sequestrarono appo lui le
15. dimin. pauserèlla. bersezio, 193: il marito dovette approfittarsi d'
. -viandante, pedone. bersezio, 22: per l'uomo di mondo
caro il mi'ghiottone! ». bersezio, 1-86: lo zio gerolamo guardava
esercitarsi ne'suoi studi della pittura. bersezio, 2-149: trovatello, ero stato preso
e e o simili. bersezio, 192: tende di tela bianca con
ci vuole il veicolo di rancide parole. bersezio, 3-122: la fanciulla teneva in
hanno fatto perdere davvero il capo. bersezio, 249: un bel visino con due
rivela incertezza o imbarazzo; cauto. bersezio, iii-97: antonio, appena messo il
di loro con qualche laude comparire. bersezio, 50: non te ne ho parlato
/ sa che dèe porgli in cor. bersezio, 1-203: il sor giacomo andava
sotto le procuratie. pioggia pertinace. bersezio, 1-202: in quella ecco giungere
2. dimin. pesciàttolo. bersezio, 268: giunto così allo slargo in
di non ire a ingrassare i petronciani. bersezio, 1-286: ma di questa roba
e codeste donne erano chiamate pettinatore. bersezio, 118: una giovine donna.
una bellezza un po'provocatoria). bersezio, i-92: aveva la bocca un po'
manifesta l'intenzione di adulare. bersezio, 254: giubbasso... venne
piagnolìo, sm. piagnisteo. bersezio, 78: oh! sentite un po'
esprime continuamente disappunto e rammarico. bersezio, iii-109: oggi... son
che visino piagnoloso ci fa ella. bersezio, 76: quel sommesso e piagnoloso rammaricchio
dinanzi alla nostra povera casetta]. bersezio, 1-213: la giovanna, invece di
leali: vecchi torinesi progressisti, alla bersezio. forse non sembrava loro che fosse
è dispensato dalle attribuzioni normali. bersezio, 2-37: appena in caserma -disse il
awerb. a piedarm). bersezio, 2-106: avevano comandato il pied-arm e
-di pieno: completamente. bersezio, 174: mi rivolsi di pieno a
-schiacciare fra le dita. bersezio, i-15: lo speziale...
. preso in affitto. bersezio, 201: sventurato nella famiglia, ne
o più nicchie con immagini sacre. bersezio, 2-21: ci troveremo a mezzanotte in
l'avara e la pizzocchera con lui. bersezio, 203: la faccia d'una
impalato ed è impacciato nei suoi movimenti. bersezio, 1-88: ebbene, che cosa
còr dell'acqua / della novella piova. bersezio, ii-128: tommaso salicotto..
sf. region. pioggerella. bersezio, 199: per le mura e lungo
motivo d'estrema rabbia e disgusto. bersezio, 4-71: il giovane vicino d'alfredo
il passo, l'andatura). bersezio, 3-315: ecco avvicinarsi a quel luogo
persona che -ballatoio. bersezio, 280: nell'interno del cortile il
! — come soprannome. bersezio, 2-97: m'aveva messo nome il
porse la sua polizzina di visita. bersezio, 4-20: gli fu mandata indietro
per lo più orale). bersezio, 2-vii: sono canti veramente popolani,
, diveniva almeno una cosa portabile. bersezio, 92: quel dolore...
come sta bene in quella positura! bersezio, 1-235: quella positura parve recare conforto
essere precipitoso, impulsivo. bersezio, 4-31: -piano, piano: -disse
quasi sol sulle barbe s'attiene. bersezio, io: una gran distesa in pendio
stimò pure di doverli tutti riunitamente esortare. bersezio, 3-301: nel praticare col mondo
. domare (il fuoco). bersezio, 108: ordinai agli uomini che eran
lo veniamo a ingiuriare col paragone. bersezio, 319: la sua ritrosia mi punse
fame la prova in anticipo. bersezio, 3-16: la mamma, quasi vecchia
l'immaginazione; pregustazione. bersezio, 3-228: giulio... provava
scabroso e piu premuroso della età nostra. bersezio, [-114: questo signore ha
scelti a deputati i più caldi settari. bersezio, 280: in que'beati tempi
agonia di acquistare le somme chiavi. bersezio, 90: a formar l'uomo concorrono
il tono dominante di un discorso. bersezio, 71: faceva procedere ogni sua supposizione
, che ne caldeggiassero le parti. bersezio, 2-13: intese delle nuove gloriose
da osservarsi anche con particolare attenzione. bersezio, 2-1: a chi scrive su
figur. emozione intensa, travolgente. bersezio, 148: in tutta la vita una
prevenzione è stata di molto superata. bersezio, 3-228: sorrise fra sé e sentì
': esser chiuso in carcere. bersezio, 2-96: i soverchi strapazzi a cui
nato prima di un altro fratello. bersezio, 11: quivi posso dire d'aver
terra, rodeva la sua profenda. bersezio, iv-24: nella scuderia c'erano giusto
divino di libertà e di fratellanza. bersezio, 39: il progredimento e l'
-lo spruzzare un liquido. bersezio, 300: addesso presto ripigli prontamente la
primo all'ultimo. -rifl. bersezio, 1-16: mi pareva che stamattina ella
siete... una spietata. bersezio, 1-313: ebbe tempo a stupire tutto
del vento al prospetto della marina. bersezio, 186: fermatici sul quarto pianerottolo.
all'abbate ed agli altri superiori. bersezio, 3-7: piante... che
, lettotrici, vibrioni, ecc. bersezio, 2-189: nella materia, fattasi protoplasma
l'annua somma di venticinque milioni. bersezio, 200: sventurato nella famiglia,
poco / ammansarsi tu vedi e lascivire. bersezio, 3-123: il suo sguardo timido
non s ^ awisava pur di combattere. bersezio, iii-81: l'atleta..
raso-lino imbottito e foderato di raso bianco. bersezio, ii-129: quando [il bambino
che dicono in punto di lingua italiana. bersezio, 182: una buona donnina che
punto rallentando, arriva alla porta. bersezio, 3-239: diventata in pochi anni vecchia
suoni somiglianti al vagito dei bimbi. bersezio, 76: voleva la poppatola di camilla
quella puppatola marcata p. a.? bersezio, 1-19: domandatene a quelle poppattole
scherz. soffiata di naso. bersezio, 129: pon mente in sulla primavera
parete o di un pavimento. bersezio, 65: stava tutto il giorno.
. ragazza molto graziosa e desiderabile. bersezio 4-8: tommaso, -gli disse, -
freneticamente, ammazzarsi di lavoro. bersezio, 360: dei miei amici non c'
. complesso di quattro cose omogenee. bersezio, 2-73: alla mattina battista non aveva
quale rabbatte dietro sé l'imposta. bersezio, iii-69: quando egli fu fuori
). raccogliere, ricavare. bersezio, i-94: la marchesa di campiaoro è
gentiluomo si raccostò al nostro cristoforo. bersezio, i-67: si venne raccostando al
il fumo degl'incensi il eh vegnente! bersezio, 3-115: il dottore, tutto
(il tempo, tana). bersezio, 2-112: volevo mangiar la cena di
colle femmine e con molta ragazzaglia. bersezio, 366: or dunque, continuava
proprio dei ragazzi, dei fanciulli. bersezio, 3-192: oh come mi fa piacere
, esclamò: -scrivete, messere. bersezio, 3-181: bancone tornò a raggrinzare le
ragione o torto. -rimediare. bersezio, 349: l'incostanza nell'uomo il
ed è uno degli arnesi della cucina. bersezio, 1-57: prese egli stesso una
di rammolliti. -affranto. bersezio, iii-92: per quanto rammollito e ricurvo
rasente il fondo di quel di sotto. bersezio, iii-139: nel toccare, nel
ci rampogna inerti nel progresso comune. bersezio, 3-274: in sogno [palmina]
e parlar non veduto per la cavità. bersezio, iv-33: orsacchio era caduto sanguinoso
ebbe a sdrucire / i panni. bersezio, 3-167: venga qui in cucina,
strappandovi il pianto ch'era forse rasciutto. bersezio, iv- 39: gustavo..
ad assalir il forte a ritroso. bersezio, iii-57: la donna s'awiò:
suscitare o infondere un desiderio in una bersezio, 4-39: tutto ciò era avvenuto proprio
ma perduto le obblio nel tuo diletto. bersezio, 1-195: quel ratto istante le
, pendevano da un cenno mio. bersezio, iii-93: il mattino del lunedì
/ qualche orrendo pensier certo ravvolgi. bersezio, 3-136: e da domenica che io
tu mi pari un cesso ripulito. bersezio, 192: si toglievan gli agi e
imbarazzante; riprendersi, riaversi. bersezio, i1i-79: in se stessa voleva pure
a tartavalle per seminare la reazione. bersezio, 3-26: trovava guglielmo morto il
prencipe grande saprebbe dar ricapito ai copisti. bersezio, i-95: non sono imbarazzata punto
i tristi lo tennero peggiore di loro. bersezio, 1-151: vi ho fatto una
), nella regolamentazione del capitale. bersezio, 165: dappertutto sovrana l'idea d'
barbaro e calzantissimo epiteto d'antipatiche. bersezio, ii-31: 'ma non ho
la chioma ricciuta o arricciata artificialmente. bersezio, 145: puoi tu immaginare qualche cosa
sf. festone, ornamento arricciato. bersezio, iii-97: non appariva che come un
arricciato artificialmente (i capelli). bersezio, 3-85: la madre...
piazza può chiamarsi quasi un investimento. bersezio, 2-43: ogni giorno si mandavano
estens. atto futile e vano. bersezio, 3-210: sentendo sì eccelsa fiamma d'
si ridonavano all'allungamento di prima. bersezio, ii-20: cessata la guerra,
immettere aria nei polmoni, respirarla. bersezio, 75: il medico voleva per ragione
rifiato al samacar di diogene rassopito. bersezio, 2-65: menico rispose lui per
ah! la lasciai al caffè. bersezio, 223: tira fuori il cassetto
-trattenersi, moderarsi nel fare qualcosa. bersezio, 4-13: l'intendente gli diceva sempre
mura, feritori d'uomini diveniamo. bersezio, iv-21: una riconoscenza sterminata ed un'
, la guarda con certi occhi rimbamboliti. bersezio, 1-341: il parroco, guardandole
che nel giorno le copre tutte. bersezio, 3-270: agata, andate a
gere, emendare'o 'ammendare'. bersezio, 190: le ragazze lavoravano
poi un terzo grido nmescolo di sangue! bersezio, 3-317: a quello sguardo egli
-fortemente ammirato e impressionato. bersezio, 3-204: ne rimase [di parigi
. -scherz. dipingere. bersezio, i-17: la mi dovrebbe, lei
o fantastico, evadendo dalla realtà. bersezio, 3-301: ella voleva rimpiattarsi di nuovo
che fante e men ch'uomo. bersezio, i-123: agapito... non
contra la vacca amata dal toro. bersezio, 80: volse al marito una faccia
l'alighieri] ne'suoi versi. bersezio, 3-277: nell'esistenza della donna,
la coda deli pungitopi e dai pruni. bersezio, 3-297: savioli si levò gli
, e anche con aperti rinfacciamenti. bersezio, 3-288: ad ogni momento.
. -rincorato, rinfrancato. bersezio, 74: si strinsero amorevolmente la mano
improvvisamente, rinunciando a parlare. bersezio, 1-7: il signor giacomo varada ringuainò
indifferenza, di disinteresse). bersezio, i-122: -zitto, zitto per amor
spese adeguandole alle disponibilità economiche. bersezio, 4-287: ella, padre mio,
/... paura mi fa. bersezio, iii-82: egli incombeva sovr'essa
punizione di un atto offensivo. bersezio, 1-282: to', prendi per tuo
offesa con un'azione compensatrice. bersezio, 49: ti perdono, ti perdono
piuttosto un amoretto per comodo ». bersezio, 4-550: to', guarda,.
... e senza risparmio accusavano. bersezio, i- 74: la rosina,
durerà in me quanto la vita. bersezio, 41: l'anno venturo sopraggiungeva,
. 3. avvallamento. bersezio, 2-139: fumavano in una ripiegatura del
andamento del discorso. -recrudescenza. bersezio, 3-366: savioli... s'
- anche: la posizione stessa. bersezio, 2-106: s'era eseguito di nuovo
essersi raffreddato (una vivanda). bersezio, 3-78: le vivande cotte..
la luce esterna da una finestra. bersezio, 186: entrai in un'anticameruccia non
donde tornò con una sua donna. bersezio, 3-299: le si misero intorno [
sue fattezze presentano una certa irregolarità. bersezio, 4-433: non era molto bella,
letter. spicco, risalto. bersezio, i-18: una figura, due fregi
2. sensazione immaginaria di frastuono. bersezio, 2-133: avevo come una mano che
la ritirata verso il suo romitorio. bersezio, 340: lungo tutta la collina brulicava
(un modo di vita). bersezio, 63: 1 villaggi montanini invece
séte a tutti gli altri umile. bersezio, 9: quella corte ha visto i
si preparasse a rivalicare il reno. bersezio, 3-223: ristucco della vita parigina,
, ritornare con la memoria. bersezio, 2-196: per rivalicare alla anteriorità della
, una vergo- gna). bersezio, 4-316: non pretendete che io mi
via che un margine ronchioso e stretto. bersezio, iii-49: teresa, avendo udito
la pelle si acconcia per guanti. bersezio, i-7: è un uomo oltre i
e la rosta frondosa che lo incorona. bersezio, 2-62: un raggio di sole
accesi / ruota gli occhi la misera. bersezio, 4-551: carlo iii..
precipitosamente e in misura eccessiva. bersezio, 4-534: sono stato costretto a vendere
veder così a rovescio il conte. bersezio, 4-39: un segreto istinto gli fece
19. menare colpi con violenza. bersezio, 4-277: quel colosso di ulano rovinava
allora insegnante, mi giunse una lettera del bersezio e con essa un molto rudimentale disegno
relazione con una prop. subord. bersezio, 120: sempre me ne andavo mgumando
a'panni da più giorni un razzo. bersezio, 1-36: queu'anno cu volontario
salti, capriole, capitomboli. bersezio, n: quivi posso dire d'aver
samente o insistentemente. bersezio, 4-25: di sotto alle lunghe palpebre
una spazzola di seta di porco. bersezio, 4-361: dal loggione si sporgevano
dall'altra banda corron le agnelle. bersezio, 3-166: mi sgusciai saltacchióni, carponi
e latrò anzi e lo morse. bersezio, 1-233: lo speziale,..
per non innamorarvi prima di sceglierlo. bersezio, iii-133: la rosina gli gridava dietro
accesi due fasci di sarmenti selvaggi. bersezio, 48: la fiamma crepitava lamentevolmente.
mancaci di spesso neanco 0 pungiglione. bersezio, 118: una giovane donna.
per servizi resi alla patria primeggia. bersezio, 3-215: ah! le altre
e sazievole racco- glitor di seccagim. bersezio, i-13: gli è vero che la
con la spada e con il sangue. bersezio, 252: si volse di sbalzo
splendere. - anche sostant. bersezio, 3-204: parigi...,
sm. barbaglio, luccichio. bersezio, 2-137: essa aveva gli orecchini lunghi
e uno sberleffe attraverso alla gota. bersezio, 4-272: il mio avversario,
che piange e strilla insistentemente. bersezio, i-41: « eh! vuoi tacere
2. ripulito, lavato. bersezio, 264: i bimbi erano lavati e
feroci e gli anelanti ondosi sbruffi. bersezio, i-27: vedendo il nipote,
: il rumore che ne deriva. bersezio, 2-123: sentii vicino un rumore,
da trarne partito per molti lati. bersezio, i-67: perché lei ha avuto
di porcellane a labbro d'oro. bersezio, 1-57: senz'aspettar altro,
moneta che scapitava d'un quarto. bersezio, 1-76: le azioni scapitarono della
battendo sul pavimento e pei muri. bersezio, ii-31: la è [la seggiola
(un periodo di tempo). bersezio, 2-120: passai una notte scellerata.
5. impegnarsi in schermaglie amorose. bersezio, 4-344: non isterie [la zoe
fin da'tempi di dante e boccaccio. bersezio, 87: la scienza ufficiale ed
voi né pinto né guer- rini. bersezio, 1-307: il nobile padrone del castello
esaminarlo per averne un'idea adeguata. bersezio, i-7: mi indugio un tantino
di sciabola con lama corta. bersezio, 2-55: avventagli al collo la sciabola-baionetta
a far, fuor che morir spiantato? bersezio, 2-70: oggi è la domenica
. batura è ancor fresca nella camera. bersezio, 1-2: dalla cinelli,
scipitezze e mostrare affanno di puerili affanni. bersezio, 3-213: io rispondeva una scipitezza
salvatore farina... come il signorvittorio bersezio,... si dànno somma cura
po a scombiccherare de'versi nella vostra. bersezio, i-20: erché fare il
si porta abitualmente con sé. bersezio, 1-115: gerolamo...,
s'egli aspetta la morte sua. bersezio, 2-82: il braccio destro era monco
13. disus. aborto. bersezio, 31: conviene ch'io ti dica
alquanti soldati ad osservare l'evento. bersezio, 2-45: la sua compagnia fu tenuta
l'opera buona che aveva fatta. bersezio, iii-17: agapito chiamò la nipote,
e la bocca si fa schiumante? bersezio, iii-83: gli scotimenti che facevano
mi scrosciavano sotto il piè vacillante. bersezio, 1-58: lo zio gerolamo.
sm. parziale oscurità, penombra. bersezio, 52: appoggiai la mia fronte ai
ampia superfìcie (una città). bersezio, 3-147: dalla finestra vedo la città
è assai più appariscente e seduttivo. bersezio, iii-138: fu un'onda d'oro
opportuno di stabilire la sua residenza. bersezio, 3-368: pai- mina..
/ per serenar la tenebrosa mente. bersezio, 3-6: quando essa andava per le
aprire parzialmente, socchiudere. bersezio, 33: meglio d'una volta,
figurette e fantocci semoventi / ed operanti. bersezio, 3-358: allora l'avreste detta [
letter. rimproverato, ammonito. bersezio, 321: al veder entrar voi,
, sferro contra l'armata reale. bersezio, 2-49: tutta quella massa d'armati
-sequela, ripetizione ininterrotta di preghiere. bersezio, 68: accendeva candelette a tutti gli
con agio di cavallo e di vitto. bersezio, iii- 49: gaspare fece voltare
sfondolate per armare la sua neutralità? bersezio, 4-247: il buonuomo...
na nel termine di due settimane. bersezio, 4-575: alfredo di camporelle,
. eseguito in modo errato. bersezio, 98: date ad un suonatore eccellentissimo
trascorrere lentamente (il tempo). bersezio, 3-38: que'tre anni ch'e'
bel numero di disordini e di falli. bersezio, 246: « e lei?
per rasura di macine nella farina. bersezio, 3-18: quell'uomo...
un amoroso sguardo spiritale / sguardate. bersezio, 177: sanluca mi diede una sguardata
nascondigli e mena ruina lungo le riviere. bersezio, 34: scia e scivolosa.
letto e sollecito correvo a vederla. bersezio, 62: c'è un ghiaccio lucido
, danzate leggiera come un silfo. bersezio, 3-372: si vide dischiudere in alto
e la loro rilevanza comunicativa. bersezio, 2-166: suo padre non conosceva la
la luce del sole. semplice interpretazione bersezio, 283: gli ho tenuto dietro sinadesso
noi tre / non sitiam certo. bersezio, 170: anche la donna il suo
o l'importanza di qualcosa. bersezio, 3-301: le altre donne..
1 vigneti smaltano le alture vicine. bersezio, 1-266: le fragole..
commestibili, onde i prezzi sminuirono. bersezio, ii-141: il tesoretto delle economie di
o il rifiuto di fare qualcosa. bersezio, 1-9: le poche rarissime volte che
, a voler che il frutto abbondi. bersezio, 47: l'anno venturo farai
, smucciavano frequentemente con grandissimo pericolo. bersezio, iii-25: il piede gli è smucciato
egli è issofatto cacciato dall'ordine. bersezio, 219: la gioventù, diceva padre
. tr. sballottare, scuotere. bersezio, 160: un vecchio carrozzone..
in relazione col discorso diretto). bersezio, 143: « ebbene? ebbene?
gittò lui morto in mezzo il sorco. bersezio, 2-158: sólco (ant.
molto piccino, in tenera età. bersezio, 1-174: io mi ricordo avervi visto
loro spicchi d'aglio di riserbo. bersezio, 3-395: la palla nemica che gli
, non sopracciò, né egemone. bersezio, 203: il piglio d'autorevolezza molesta
sentimento, un atto). bersezio, iv-26: in quell'atto un'idea
superare di molto, soverchiare. bersezio, 101: il pensiero che gli venne
, e ci siam con rammarico separati. bersezio, iv- 19: quando ebbe
risoluzione di partire di giorno in giorno. bersezio, iii-94: primo pensiero del pittore
: lo stesso che so- prammondano. bersezio, 1-230: quello sguardo...
alla voce: ridurne il tono. bersezio, 1-205: si staccò dal letto e
non se lo lasciò più fuggire. bersezio, 1-76: andai in germania. gente
/ di vaghe e elle mele. bersezio, 3-7: soleva seminare a pasqua di
smorzato. - anche sostant. bersezio, 261: scorrevano, s'ammucchiavano,
porticella / scende rapida ad aprir. bersezio, 1-337: ah! quel giorno
che il mio lavoro frutta agli spacciatori. bersezio, i-106: lasci però a me
del danaio a vista / spallidisci. bersezio, iii-75: il volto pareva, ad
, agg. letter. impallidito. bersezio, ii-143: nel giorno stabilito, il
, sbiadito (un colore). bersezio, 64: ecco già spento del tutto
all'anno produce un bel guadagno. bersezio, 3-9: il sogno di felicità
particella pronom. scrollarsi, scuotersi. bersezio, 3-167: sparnazzandomi un poco a mo'
avere nulla da spartire con qualcuno-. bersezio, 3-187: credevo di non aver più
, sono partito intabaccato e balordo. bersezio, 3-76: quel zuccone di mio
dove posso, spendimi senza complimenti. bersezio, 3-183: ebbi occasione di parlare di
attorno tre spicchi di velo nero. bersezio, 3-102: il signor savioli si levò
a fiotti (il sangue). bersezio, 4-22: fresco sangue spicciante dalle arterie
a qualcuno-. tura portata. bersezio, iii-82: le nacque [alla donna
sangue o d'amico infermo. bersezio, 2-186: oh che folla di spiritini
, suggestione, incanto dell'amore. bersezio, 3-278: in tutte le cose [
è la splendidezza della sua coda. bersezio, 3-127: la natura, intorno
esistere. - anche sostant. bersezio, 1-134: venite a fare un po'
una cascina per santificare una metropoli. bersezio, 278: guardando vegetali, frequentemente usato
-che respira a fatica, ansante. bersezio, 160: un vecchio carrozzone,.
-notorietà di poco conto. bersezio, 4-359: gli sarebbe piaciuta ad ogni
sprecadanaro, sm. scialacquatore. bersezio, 21: la capitale, col suo
disprezzo, in modo sprezzante. bersezio, 4-166: zoè andò a raccattare per
disprezzo o anche arroganza. bersezio, 4-208: il modo con cui quella
di luce negli occhi, luccichio. bersezio, 4-191: gli occhi della donna mandarono
più che saette i cuori altrui. bersezio, i-99: ho udito il dottor
all'attenzione, alla memoria. bersezio, 2-196: ed ecco squademarmisi il gran
-in modo storto, deforme. bersezio, 1-15: giovanna... curvò
, fare un guaio dei soliti. bersezio, 278: subito ne pensai il birbone
ordine a conseguir la sanità futura. bersezio, 4-554: il duca,..
6. lanciare bestemmie, imprecazioni. bersezio, ii-75: la rosina...
o stagiménto, recomandigia, sequestri. bersezio, iii-129: antonio...
con le stampite-, affettata. bersezio, ii-56: voi parlate come se foste
stecchetti fiammiferi per accendere il fuoco. bersezio, 135: romualdo, tu sei stato
sbarrare, spalancare gli occhi. bersezio, 105: i più si stavano lì
strazze lane ba gnate. bersezio, 77: non aveva dato segno di
region. fiato grosso, fiatone. bersezio, 1-17: che? vuoi correre a
qualche stramazzone in un momento di distrazione. bersezio, i1i-66: un tonfo che risuonò
assai duramente, senza risparmiarsi. bersezio, 198: noi povere donne ci stracciamo
fondato sulla prepotenza, sull'abuso. bersezio, 289: in que'beati tempi governava
io mi strappai contenta dalla terra. bersezio, 3-249: si contenne a stento
tutti gli stregamenti inganni sono o chimere. bersezio, 80: non bisogna lasciar passare
e delle più potenti di questa città bersezio, 79: ma non sa che la
che le stregherie sono mere imposture. bersezio, 81: nelle nostre campagne la
forze e di energie; macilento. bersezio, 1-33: povera la tua bambina!
loro piedi che nelle loro braccia. bersezio, 2-62: vittoria su tutta la linea
donazione si vengono espresse queste formali parole. bersezio, 4-14: matteo aveva portato al
, accorto, sagace. bersezio, 3-37: paolo... fu
lupo? il duca dov'è ito? bersezio, 2-9: guardava quella scena cogli
persone deboli e indifese. bersezio, iv-13: allora fu un susurro pieno
non la, fattone due tede. bersezio, 47: l'anno venturo farai succider
le bellezze di lui pascendo sugge. bersezio, 3-67: palmina suggeva...
intollerabile e sospetto a quel tiranno. bersezio, 44: è la nostra superbia che
che ha portamento tronfio, altezzoso. bersezio, 145: l'eroe del 'valz'e
o superbiosi o sanguinari o sensuali. bersezio, i-48: uh! uh! ecco
, con tenerezza, con supplicazione. bersezio, 3-335: nell'accento, la poverina
ufficio, in un compito. bersezio, ii-i07: padule è facilmente surrogabile.
-che denota insofferenza e permalosità. bersezio, 1-168: volentieri gli avrebbe rivolta la
dettata da alterigia o da sprezzo. bersezio, i1-141: sussiegoso, altiero,.
essere, mettere in sussurro). bersezio, 4-131: [la signora] è
vino per ristoro d'un'infermo svigorito. bersezio, iii- 59: le braccia
treccia avvolta intorno alla nuca. bersezio, 3-85: capelli a zazzera, ricciolati
, e non far tante taccolerie. bersezio, 206: avrebbe accettato qualunque volontà
una loquacità continua ed eccessiva. bersezio, 3-12: nessuna buona occasione di sfogare
sto amabile giovane era degenerata in taciturnità. bersezio, 3-97: la figliuola,
, sconclusionato, prolisso, inconcludente. bersezio, 193: non volle interrompere a mezzo
me rompé le scattole, le roane. bersezio, 1-135: se voi avete un
artigianale per la fabbricazione di tessuti. bersezio, 2-113: s'era allogato come operaio
razze sotto il tiro del cannone. bersezio, 2-45: la sua compagnia fu tenuta
ricolmi / l'animo d'allegrezza? bersezio, 3-242: fissò il suo can
colpi a suo poter più d'uno. bersezio, 1-18: togli su la mia
amoroso particolarmente intimo e affettuoso. bersezio, 3-119: e'saranno due colombelle che
fuggir, per gridar si trambasciava. bersezio, 185: quando il vecchio soldato morì
e trambasciati, si difesero gran pezzo. bersezio, 106: in quel mentre sopraggiunse
destreggiarsi fra varie difficoltà, barcamenarsi. bersezio, 6: e il caso o la
, manigoldo, più in transito. bersezio, 3-71: non tenerci in transito
trasaltando ti giunga o ti trapassi. bersezio, 108: la giovine madre nel vedere
, sussultare.?? bersezio, ii-58: un urlo soffocato..
sussulto. - anche: trasalimento. bersezio, 76: gigi non istà bene,
modo strascicato (la voce). bersezio, 11-91: guardò i due uomini che
letter. celato, dissimulato. bersezio, 3-314: certi tesori di bellezza dorrebbe
del protagonista della commedia piemont di vittorio bersezio, le miserie di monsù travet (1862
. vezzo, moina seduttiva. bersezio, 171: il pomo fatale lo ha
spettacolo naturale straordinariamente bello e suggestivo. bersezio, 127: la primavera!..
saltellando (una persona). bersezio, 298: la donna scomparve trottinando colle
nel capo basso di don abbondio. bersezio, 3-122: gli sembrò che idee
le liti / terrowi tuttaddue per mariti. bersezio, 264: erano infocati nelle guancie
all'uffizio della carrozza da viaggio. bersezio, 3-8: egli era una di quelle
potuto nemmeno prestarti gli ultimi uffici. bersezio, 3-223: quest'ultimo dei due
(un essere soprannaturale). bersezio, 3-43: il padre gli aveva sempre
comandante grida: « hourrà ». bersezio, 2-49: tutta quella massa d'
(anche idealizzata o vagheggiata). bersezio, 206: avrebbe accettato qualunque volontà uxoria
piacer conven ch'io mi crolli. bersezio, i1-84: c'era un camino di
futile, sconclusionata, inconcludente. bersezio, 323: il coraggio del suicida è
(con uso scherz.). bersezio, 161: questo nostro benedetto paese di
vegghiata in festa e in sollazzo. bersezio, 2-90: come ho amato la
affatto; ma piove assai e venta. bersezio, iii-36: quando giunsero, ventava
condanni, malgrado l'affetto ospitale. bersezio, 3-136: gli anni...
camosciate o d'un verniciato lucidissimo. bersezio, 3-205: calzò allora guanti bianchi e
in vaso a scopo ornamentale. bersezio, 3-317: a me [i fiori
vessica piena di vento senza peso. bersezio, 11-137: dapprima non si fece molta
cari figli / ti vezzeggino intorno. bersezio, 169. duri, stecchiti, soddisfatti
modi tipici della tradizione contadina. bersezio, 4-11: gli rimaneva...
-per estens. scampanio. bersezio, 3-81: le campane di tutte le
già cose che abbia da me intese. bersezio, 208: era...
la reputazione di una persona. bersezio, 201: avendo per iscopo di.
madre od uno zio d'america. bersezio, 2-168: quello zio non fu
o gli scarponi. l. bersezio [« airone montagna », inverno 1993
di liquori di pessima qualità. bersezio, 4-397: « aspetta » gli disse
uno superbo palazzo per montare a cavallo. bersezio, i-25: un orrore di condotta
zugo a piuolor. fermo impalato. bersezio, 1-88: ebbene, che cosa stai