de l'o- scurecto. g. bersano, 370: gli filosofi dicono che la
drento la carne. g. bersano, 370: vedereti la vindemia e la
e intincto di rabedine palida. g. bersano, 368: lo ovo in manifesto
naturale e sai armoniaco. g. bersano, 364: lo argento vivo, cioè
: cloruro d'arsenico. g. bersano, 361: noi vedemo non essere malleabile
fu poscia mirabilmente sanato. g. bersano, 366: benché la quinta essenzia entri
e remette le forze. g. bersano, 341: omo sano, giovane e
del detto duca. g. bersano, 345: vostra signoria sa la intenzione
metallo rubiginoso e imperfetto. g. bersano, 358: se noi volessimo guardare
parli, sono il mezzo. g. bersano, 356: vostra signoria vedaalberto magno negli
el sengnio della libertà. g. bersano, 370: vedereti segni e colori con
di sostanza da esaminare. g. bersano, 368: io ho il vitriolo in
-nucleo di un oggetto. g. bersano, 321: la ditta pietra nel suo
spesse volte mostruose e mescolate. g. bersano, 321: bi- sognerebbi dirvi in
generativo dei metalli nobili. g. bersano, 360: nel lapis de'filosofi vi
vostro dolze ed amoroso core. g. bersano, 320: basta che misser scipione
lascia il corpo vilmente disfatto. g. bersano, 357: negli giorni santi ebbi
/ ditemi il senso ascoso. g. bersano, 338: quando puoi vedereti la
, un oggetto). g. bersano, 364: lo argento vivo, cioè
sepera poi da l'acqua. g. bersano, 366: da ogni cosa corruttibile
sarà chiaro come cristallo. g. bersano, 331: il talco non ha sulfureità
non dopo la morte sua. g. bersano, 343: della materia pigliane quanto
come dice santo gregorio? g. bersano, 329: il suo argentovivo nella opera
questo mondo e fragelàrlo duramenti. g. bersano, 322: perché questa medicina debbi
, acciò che la g. bersano, 321: bisognerebbi scrivere uno volume,
sfruttare a scopo terapeutico. g. bersano, 366: io vi dico che la
prontissimo al suo servicio. g. bersano, 357: per ora non mi
ed erbe amare e g. bersano, 343: vostra signoria...
all'uomo che perdonanza glidomandasse. g. bersano, 353: io credo avere letto più
quelli che vogliono peccare. g. bersano, 358: quelle medesime cose quali dite
alla generazione di quelle cose. g. bersano, 340: a verno ditto el
, che dona sovente g. bersano, 366: da ogni cosa corruttibile si
incontinente si solve e manca. g. bersano, 351: nello suo occulto contiene
uno stato, ecc. g. bersano, 355: voglio che tutto questo peso
alla sostanza). g. bersano, 328: si cava adonca lo elixir
con l'anima in vapore. g. bersano, 349: la materia vitrificata e
la sua divisione s'impari. g. bersano, 364: io respondarò alle parte
del suo, da g. bersano 336: quanto più sta al fuoco,
sostenere la propria tesi. g. bersano, 339: se non fussi che non
casa col sarzana, la squadra di bersano avrà l'opportunità di allungare ulteriormente la
in un minerale. g. bersano, 331: il talco non ha sulfureità
alla salute de la cristianità g. bersano, 374: io penso che aloisi non
tanto quanto erano insieme. g. bersano, 334: la sustanzia del marte è
carne umana non s'infingono. g. bersano, 373: ebbi la vostra
si vede nel cristallo. g. bersano, 335: il ferro converso in vetro
. scoria terrosa. g. bersano, 369: fate separare tutte le terreità
cui vivo già beata. g. bersano, 329: geber in testo capitulo de
a cui è applicata. g. bersano, 360: quando... gli
scura notte in giorno. g. bersano, 334: quando adonche la sustanzia
procedimenti fisici o chimici. g. bersano, 340: sapi che senza cavare e
sembianza d'una donna. g. bersano, 356: vostra signoria veda alberto