barlicche e barlòcche, v. berlicche. barlióne, sm.
di tutta quanta la nasamona. berlicche (barlicche), sm. nome popolare
alcune locuz. figur.: far berlicche e berlocche (o berlìc e berlòc
parola, dimostrarsi volubile; rimaner come berlicche: restare scornato. giusti,
; / ma poi rimase lì come berlicche, / quando un cappon, geloso del
iii-260: era buono costui a fare berlicche e berlocche; a disertare il suo posto
, 109: brave », berlicche! hai parlato come un libro stampato!
appunto l'avesse veduto le coma di berlicche. dossi, 146: il prevosto avea
« non vorrei mi avesse a fa'berlicche », arrivava fino in piazza.
-altezza imperiale, la non mi faccia berlicche berlocche ». berlina1, sf
, iii-260: era buono costui a fare berlicche e berlocche; a disertare il suo
è buggerone. palazzeschi, 3-102: berlicche, il pappagallo..., diceva
gadda, 475: ed è il commendator berlicche, stavolta, che gli appunta,
; / ma poi rimase lì come berlicche. pavese, 1-14: nicola dice
palazzeschi, 3-101: uno dei pappagalli, berlicche, di provenienza infame certamente, diceva
stomaco, alla consolle avreste attualmente un berlicche ». -che riguarda il passato
gadda, 475: ed è il commendator berlicche, stavolta, che gli appunta ecco