da uno giudeo una quantità di moneta. ber ni, 131: non si tien
lippi, 7-4: s'avvezzi a ber del vino appoco appoco, / ch'
. burchiello, 36: s'al ber t'aumili, / un bicchier d'acqua
a medicar quest'oste nostro, / dategli ber a pasto acqua di vite, /
3-6- 206: ed oltre il ber la squallida cervogia, / v'è ne'
per lo monte / sì dolce a ber, ch'ogni altro amar si stima.
: l'affogate [uova] e da ber son da minchione, / e le
bocchin da sciorre aghetti / chiede da ber. 3. piccolo ago (
-risposi piano -albanese messere: / datemi ber, ch'io mi moio di sete.
e ritiriamei indietro, / ché quel ber m'ha alloppiato. note al malmantile,
tu prima m'inviasti / verso parnaso a ber nelle sue grotte, / e prima
ansando giunto, per ciò che il ber dell'acqua gli avea molto fatto crescere
e strano, / ha fatto anche del ber suo paradiso. leonardo, 1-272:
dodici pescatori. a. f. ber tini, 2-122: ebbe almeno qui fine
orrenda / avido si protenda / a ber la luce e il sol, tu languì
/ s'asciolve, e lieto ognun a ber s'invita. 2. tr
/ che giunto si sentì su le ber tresche. idem, 40-10: diede il
parere alla forza delle sue ragioni. ber ardi, i-489: i pitagorici ancor essi
: sì tosto m'ha condotto / a ber 10 dolce assenzo de'martiri / la
assordir le orecchie? a. f. ber tini, 7-83: stante quel vostro
orrenda / avido si protenda / a ber la luce e il sol, tu langui
conigli hanno le concave celle loro. ber ni, 2-32: ed io mi sono
alla baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. idem, ii-182:
2. spreg. bardassonàccio. ber ni, 88: quei tuoi leccapiatti /
oggi s'approde, / credo che a ber farà sì gran procaccio, / che
mangiare maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti o barolo o genzano anzi che
fosser cotte; / in tegame, da ber, sode, bazzotte? pascoli,
come talor gl'infermi che sognano di ber a qualche chiaro fonte, nientedimeno non
calandre per mostrare a san vitale ch'ai ber si mostrar molli, / per che non
o due spurgato s'era, cominciava a ber sì saporitamente rochi del gran berciare e
verso una fonte, / dove e'solea ber sempre appiè del giabile eleganza (d'
loro celesti avvocati, finiate di ber quello, cominciate l'altro che si guasta
« sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzio de'martiri / la
l'amo; / che, per non ber la morte, / la ricusai.
che son tanti, / prima hanno a ber; poi quei che lo aiutare /
sguinzagliati con la quale si correva a ber l'aria aperta dei viali uscendo dall'
, / vivere a tempi rei, / ber l'inesausto affanno. -accettare
che i paperi / ne menano a ber l'oche. -darla a bere:
credulone. varchi, 24-14: bisogna ber grosso oggi, e a mala pena ci
ch'el si gode / tanto del ber quant'è grande la sete, / non
i'pur cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avrìa sazio.
sm. bot. denominazione del citrus ber gamia: albero che arriva a tre metri
nel 1536). la denom. scientifica ber gamia da una diversa congettura etimologica,
ant. bernieggiare), intr. (ber neggio; aus. avere
». berrétta (ant. anche ber òtta), sf. copricapo,
anche: cavar di berretta, dar di ber 2-701: lasciarsi correr 0 portar
è in una nicchia di mischi verdi e ber tini con calzari azzurri ricamati d'oro
. = fr. ant. ber, bers, dal lat. volgar.
dal nome del chimico cl. l. ber thollet (1748-1822).
molti guai: / non mangeranno così a ber tolotto ». / dicea
pensò come potesse / viver parecchi giorni a ber tolotto. / come alla
me- norono molto bestiame minuto del detto ber tino. d. bartoli, 9-29-2-69
nitido, pulito, senza macchia. ber ni, 119: egli [i lenzuoli
ebrezza, / non vo'che 'l ber per ciò nessun disami, / se non
ho potuto finir questa zuppa / né ber l'usato mio boccale in pace. castelli
suo bocchin da sciorre aghetti / chiede da ber; ma non già se l'aspetti
i-160: credetti che voi fusti venuto per ber trebbiàno, tanto vi piace; voi
, se in vino messa, a ber si dia, imperocché il cuore molto conforta
; / e lui ferì nel braccio. ber ni, 23-44 (ii-225):
. fa una divisa che mostra male. ber ni, 27-62 (ii-317):
, 33-108: se per mangiare o ber quello infelice / venia cacciato dal bisogno
verso il basso (un cappello, un ber retto, ecc.)
giunto per sua iniqua stella / a ber ne l'altra l'amoroso caldo, /
nascita del redentore. 1 si è ber tempo a cannelora / de l'inverno
pur cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio. idem
tra multe bianchissime perle gli parve. ber chef, 39 7: la nitida /
che scioccamente si erano lasciate persuadere di ber a once, con una complessioncella da
., se in vino messa a ber si dia,... il cuore
noi fussimo in qualche luogo strano? ber ni, 70: sia maledetta la
prete né secolare a casa sua a ber un bicchier di vino ed egli mai non
vegghi la notte, in sin che i ber gamaschi / si levino a
alzarono armida e maria, il vecchio ber tini che quando i padroni erano in
collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte
dice: « è necessaro / mangiar e ber e luxuria per certo », /
temperati nel vitto e parchi; di ber acqua e di mangiare riso e castrato.
garzoni, 1-153: compran [i ber cari] la carne di qualche boazzo
e mi domandò se io ne arei potuta ber più [d'acqua]; al
. magno, ix-213: e se di ber procuri, / con man cava lor
e ne'dì solenni e celebri / ber belo, e gli altri che da belo
burchiello, 115: sciloppo mi par ber, ma non di vigna: /
cena così prodigo / sarai nel darmi ber, com'ora chiacchiere, / la
maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti o barolo o genzano. pavese,
vuol dir bere (e s'intende positivamente ber vino, che chiaro in questa lingua
vuol dir bere (e s'intende positivamente ber vino, che chiaro in questa lingua
quello rimosse / cambiandoli el cappello a la ber retta. gelli, 5-3-166
del 1327 a benevento) * sorta di ber retto '.
dove mai ha egli scritto il signor ber tini co testa cianfrusaglia? pasta,
: ogni femmina v'è, per lo ber, cispa. boccaccio, vii-44:
per la poi vare le cattivate bandiere. ber eh et, 35: una ciurma
altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalìo fonte e
24-125: e delli ebrei ch'ai ber si mostràr molli, / per che no
libbre alla baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. = lat
che scioccamente si erano lasciate persuadere di ber a once, con una complessioncèlla da
-per simil. e al figur. ber ni, 127: se si trovava con
sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzio de'martiri / la
/ né mangiar mai popon, né ber mai vino. guarini, 162: meglio
! i paperi / voglion menare a ber foche. o guarda / s'ella va
in pistoia, ed appostò quando messer ber tacca era nella contrada, ed egli non
in guisa tal ch'a chi per ber s'appressa / tazza insieme e bevanda è
, e perciò se ne assetta da ber col vino. boccalini, i-13: somma
lorenzo de'medici, 189: al ber tanto è corrotto, / che, come
ben venuto siete. / se voi volessi ber, baron possente, / d'una
3-3-48: per non sentirne più né più ber grosso, / vi posso assicurar da
, 16vi- 177: questo costume del ber caldo, dura ancora ai secoli nostri
l'acqua cotta a'malati intemperanti nel ber fresco. panciatichi, 65: che direbbe
de'medici, 189: costui al ber tanto è corrotto, / che, come
intorno giano / dando a tutti da ber. monti, 3-389: ciò fatto,
crepapelle / satollarsi d'ambrosia, e ber del vino. fagiuoli, 3-3-247:
libbre alla baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. alvaro, 9-576
ogni femmina v'è, per lor ber, crespa. storia dei santi barlaam e
(e da quest'ultimi anche sotto il ber retto o il cappuccio,
... chiunque si contentava di ber tre volte. pellico, ii-72: e
, andando essi alla morte, è dato ber molte volte del vino. seneca volgar
altra. -per estens. ber ni, 218: in questa gloriosa corte
dice pur: degnate; 0 a ber gl'invita. f. buonarroti, 2-96
, xxxv-1-342: ché, per mangiar e ber pur dilicato, / nel corpo abonda
quegli / seguitando il desio che a ber lo invita, / il soverchio umidor nel
estivo, /... di ber più desiosa è l'erba. caporali,
vanno egualmente a ventre pieno / a ber del pari ad un'istessa fonte. botta
dentro. tolomei, 2-284: il ber mi diletta, ma dipoi sento che
. con una totale dieta lattea o col ber acqua insieme colla comune dieta animale.
] / e del cibo e del ber, ch'ei possa a pena / tenerse
ora all'assedio di damasco si trova. ber ni, 313: ieri mi
, 23-87: m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo de'martiri / la
: - porti / l'oste dunque da ber. / -né meno. / -
, gr. aixraìo? (da a ber /) 'il monte ditte
/ il tridentier nettunno invan di ver ber a. = voce dotta, lat
mai da mangiare, / e col ber solo e'l'han tenuto un pezzo,
doccia. menzini, ii-197: tutti crediam ber tippocrene a doccia; / e s'
sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo de'martiri / la nella
amentare il come o il donde. ber ni, 155: chi vuol sapere il
due volte al dì mugnea, / e ber di latte al vescovo una dosa /
ebrezza, / non vo'che 'l ber per ciò nessun disami, / se non
a sorso / il vin, vi facci ber foco e martore. giovanni dalle celle
canta gioconde / canzoni, e nuovo ber chiede, ed assonna. bocchelli, 3-203
ingegni. cassoli, xxii-681: panni ber de'fior l'olezzo, / cadente acqua
e fier destin fu giunto / a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo; /
venne quasi a un punto / a ber ne l'altro di dolcezza privo,
: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con vene grosse nere
ch'avean commesso, ciò è di ber vino, / legati fun con catene
estratto più sublimato della vera scienza. ber chef, 57: arrestatevi ad osservare
/ che 'l mangiar bene e il ber solennemente. / non niego già che
. folengo, ii-52: quel che ber solea ne'bei cristalli, / del loro
però ch'el si gode / tanto del ber quant'è grande la sete, /
la quale m'ha a dar ber pur una volta, / e manderolla col
la stalla, si fanne grandi. ber ni, 136: così a questo corpaccio
fece mangiar quattro fegatelli di cappone e ber duo bicchieri di vernaccia. savinio, 10-101
fosser vivi: a lor non cale / ber del sanguigno gorgo, ed a quel
guasto, arrugginito; ferraglia. ber ni, 157: questo alle donne fa
applica alle volte ad al suo ber calpesta un piè villano, / e quasi
per impier suo volere: / di cotal ber non si udì già mai dire,
un asso. a. f. ber tini, 1-52: quel che voi vedete
collo, / sì che men mal saria ber l'acqua pura. baruffatili, i-72
greci / legni vedeansi e il campo. ber nari, 5-112: davanti, appena
io avessi voluto mangiar male, e ber peggio, mi stavo a casa mia.
la cenere; / e il mio ber mescolava con il pianto, / per
fiore, dal canta in banca. ber ni, 58-26 (v-54): i
una fonte, / dove e'solea ber sempre appiè del monte. savonarola, 5-ii-15
forbe la bocca e la mano / volendo ber, ma solo a mangiar pensa.
un trattenimento, una festa). ber ni, 1-12 (i-5): erano
chitarra, vi-11-181 (2-6): da ber, aceto forte galavrese, / e
fracasso: mettere scompiglio, sconvolgere. ber ni, 3-6 (i-60): tal
hai fatto quest'altro! ». ber nari, 7-87: esplosero in una risata
fiacchi / il campo baldanzoso o 'l ber lo infreddi: / pur più l'umido
/ e come il sonno avea pel ber perduto, / perde nel gir di notte
polvere, / che mi renda il ber più fresco / per rinfresco del palato
, ii-166: credo, che a ber farà sì gran procaccio / che convien
e piace. / gran sollazzo è ber così, / prendi qui. redi,
. burchiello, 2-14: il primo ber sì m'aguzza la testa, /
1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con vene grosse
gennaio, /... / da ber, aceto forte galavrese, /
amanti sciocchi e sempliciotti, si credevan ber latte di gallina. conoscere le
del mondo né del mangiare né del ber né d'andare né di venire. guido
abbracciavacca, xxxv-1-342: per mangiar e ber pur dilicato, / nel corpo abonda
sia / e del cibo e del ber, ch'ei [il vitello] possa
pulci, 18-116: perch'io vorrei ber con un ghiacciuolo, / se macometto
ed è gente villana, / usa a ber acqua e a masticar la ghianda.
tutte l'ore / fu buon compagno a ber la malvagia. bar etti, 3-296
. francesco da barberino, iii-118: né ber con ogni gente / o mangiar d'
stella e fier destin fu giunto / a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo.
tu fatto a giugnermi a questa rete? ber ni, 311: considerate...
ciò che gli mi ricordò della sciocchezza di ber nabò, il qual fu
spezie di cera, dagl'indiani detta ber, e da noi gomma- lacca,
, / la quale m'ha a dar ber pur una volta. boccaccio, i-126
. era di mestieri che fosse ber ni, 155: le figure che sono
sia. burchiello, 51: usa di ber con un bicchier di stagno / e
il sere e il servitore farebbero a ber colle pecchie. via, diamo loro
i viandanti col mormorio grato / a ber invita e a seco far soggiorno. nardi
poliziano, st., 1-112: di ber sempre avido, / con vene grosse
purissim'onde / mobil vena, che a ber le pecorelle / da lunge inviti mormorando
/ di troia erba gustare, o ber del xanto. l. adimari, i-14
beveraggio il signor giusto / non volle ber, quando 'l sentì nel gusto. boiardo
tutta assetata e stanca, / a ber lo oblio de l'infelice fiume, /
per le imprese più sballate ed assurde. ber nari, 7-467: qui ci conviene
tra molti comodi s'arroge / quel ber del vin, ch'è troppo cosa ghiotta
a crepapelle / satollarsi d'ambrosia e ber del vino. nomi, 15-27: a
: e gli altri miei pannicelli? ber. machiavelli, 7: i quali
'incantare la nebbia ', mangiare e ber bene di buon'ora, acciocché la
gustar d'onor divini, / ch'a ber d'altro liquor le labbra inchini.
. menzini, ii-197: tutti crediam ber l'ippocrene a doccia; / e
da altre russe malandate e indesiderabili. ber nari, 7-198: come una domestica
sia un veleno che si porge a ber in un vaso d'oro ch'abbia di
deriv. da inestinguibile-, voce registrata dal ber gamini. inestinguibilménte
del part. fut. inferma ognun che ber ne prova. emiliani-giudici, ii-28:
. trasmettere (una malattia). ber nari, 7-420: la romana..
1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con vene grosse
sua perfezione e del suo scadimento. ber nari, 5-16: essa infiora il
chiodo da carro; / non t'el ber tutto, pigliane una presa. ariosto
116: del fatidico lavacro / ritornando a ber nell'onda / l'arboscel, ch'
aria, respirò con ingordigia. a ber tanto, quanto non farebbe l'ingordigia stessa
ii-172: se nel cibo e nel ber tu cerchi solo / debito nudrimento e
ne è uscita nazione moderna per sempre. ber nari, 6-13: alle tre il
son contento che la si riduca a ber vino, ma per amor di dio tanto
non ne può fare a meno. ber nari, 6-218: poi, tutto sommato
e si lava con evidente godimento. ber nari, 6-151: incominciò a insaponarsi
più d'uno / esser guariti a ber di questa cosa / che non soglion
: tanto dura la suavitate / del ber, quanto la sete il gusto invischia.
97: questi brindisi ed invitamenti a ber sempre nuovamente... necessitavano a ber
ber sempre nuovamente... necessitavano a ber di soverchio e conducevano all'ebrietà.
fresche ombre invita, / né senza ber mai lascia far partita. tasso,
tracanna, / e sacrilegio è non ber molto e schietto. idem, 7-23:
fagiuoli, xiii-137: né mancanza di ber l'ha sì rasciutta; / perché
albertano volgar., ii-129: lo troppo ber fa dimenticanza, e molte rovine e
-figur. marino, 3-12: a ber su gli orli i distillati umori /
, / che, colmandolo, / voglio ber fin che son stracco.
alle dighe. -illuminato. ber nari, 1-62: il palazzo è silenzioso
i morbidi castori e le lanose flanelle. ber nari, 6- 143: forse
lei. segneri, ii-41: prima di ber la cicuta fu ricercato dagli amici presenti
: vo'tu fare iscotto, / o ber, senza chi t'abbi apparecchiato,
comanda che le gregge vadiano / a ber l'acqua corrente ne'leccini / canali
mira al lecco, / così costui al ber fermato ha 'l punto. p
/ per un leon che pure a ber venia. gherardi, ii-184: fu presentato
, n. 2). ber nari, 8-144: scorgeva un riflesso di
orecchie scoperte, limpida nello sguardo. ber nari, 3-250: avevo persino rinunciato a
, 6-46: ci hai dato a ber un pessimo liquor di bacco...
la fronte / del verde alloro, o ber di quel liquore / che fe'pegaso
è concesso / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, /... /
convinzione, approvazione senza riserve. ber nari, 6-126: a casa mia,
pelle, ecc.). ber nari, 1-178: si siede e comincia
pur cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio. priuli
cignale a bere, / né fu di ber contento, / ma sporco e lotolento
ho portato al macello, figlio mio! ber nari, 3-238: dovremmo collaborare con
vo da un professor di filosofia a ber due bottiglie di vino che fa in quel
filosofo e meglio intendere la magìa, e ber più vino, e meglio portarlo di
maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti e barolo o genzano anzi
perché nuoce fuor di modo / il ber così ad ogni ora. tasso, v-77
di milano / a mangiar cenere a ber pianto. —. mangiare col capo
considerata un atto di giustizia. ber ni, 268: o perché non avesti
che selvatica fiera non vi andava / a ber per nessun modo o tanto o quanto
che son tanti / prima hanno a ber; poi quei che lo aiu- taro
1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con vene grosse
sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo d'i martìri / la
a sorso / il vin, vi facce ber foco e martòre. cino, iii-94-3
maschera in un teatro di prosa. ber nari, 1-74: stava per ottenere
alla salute. -rifl. ber nari, 4-155: voglio massacrarmi in un
ed è gente villana, / usa a ber l'acqua e a masticar la ghianda
, di matasse di fili telefonici. ber nari, 6-23: peppino lanciò giù la
minchioni la mattea: / lasciami ber, ch'io ho la bocca
] in campo, spalleggiato dal col ber to, e venne in tempi a condurre
. -meccanico teatrale: macchinista. ber nari, 1-178: si siede e comincia
sorbe bocca colla mano, / volendo ber, ma pure al mangiar pensa.
miele. baruffaldi, i-12: voglio ber fin ch'io sia caldo / il
prenda un po'di spasso quella. ber. machiavelli, 96: adì 2 d'
che fu sanato per divin mistero. ber. machiavelli, 23: erano rimasi
per il perfezionamento del matrimonio. ber. machiavelli, 176: io soderò la
. es.: « tonino, ber tino, che ci state voi altri a
dicesse le messe di san gregorio. ber ni, 316: fate dir loro le
, ch'esser den quasi, / ber ne debba essa la mettate e l'
, se, in vino messa, a ber si dia, imperocché il cuore molto
4-83: più presto andiamone / a ber un mezzettin. lanci, 3-56:
andando essi alla morte, è dato ber molte volte del vino. beicari, 3-2-124
/ e cristo volse per cotal eirore / ber forte aceto con amaro fele, /
contento uman recide e miete, / tu ber mi desti del tuo fiume leto,
parte. lippi, 7-15: lasciami ber, ch'io ho la bocca asciutta:
sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo d'i martiri / la
l'uomo nell'opera del mangiare e ber moderato, secondo che dimanda la sua
.. de li ebrei ch'ai ber si mostrar molli, / per che no
di tutte le forme agevolmente, suol ber co t latte alcuna volta i costumi delle
alcuni democratici presenti... vorreb- ber distruggere o rifar da capo il cristianesimo,
somma di scudi 282 1 / 2. ber. machiavelli, 3: ogni volta
a celare alcuna cosa all'uomo. ber. machiavelli, 224: gherardo mi disse
n'uscì lui sanza ignuna altra cosa. ber. machiavelli, 215: questo dì
colla feccia misto; / sciloppo mi par ber, ma non di vigna. targioni
sete mortai berrà quest'acque / di ber altr'acque avrà poi nuova sete.
de'suoi maligni competitori, prima di ber la cicuta fu ricercato dagli amici presenti a
sopra erbette tenerelle / adagiato io voglio ber. fucini, 305: con grembiuli e
, 6-2 (106): cominciava a ber sì saporitamente questo suo vino, che
1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con vene grosse
ramo]: liscio ('gla- ber ') quando è senza pelo o senza
abbasso chi ti dà la paga ». ber nari, 3-133: non gli piacevo
fonte chiaro e bello / eh'a ber te invita con le sue chiare onde,
che ve ne bacio le mani. ber nari, 6-27: fermò il piede
3. sedurre, affascinare. ber nari, 3-251: tu sei l'uomo
maturare un popol nascente; non potreb- ber ringiovenire una nazione invecchiata e corrotta.
fati / noi schiave madri nacquero. ber nari, 6-71: « mannaggia a chi
e strano, / ha fatto anco del ber suo paradiso. leonardo, 2-221:
e di me stesso / possa qui ber l'obblio dell'universo! ojetti, i-351
quando è falsa la prima. ber ni, 246: secondo che dice il
quel negro spirto del timor discaccia. ber chef, 1-4: quella lettera riboccava di
nembi / sovra destrier che non conob- ber mai / le corse de la fuga.
che prima vuol far vigilie eterne / e ber solo nerò, mangiar psomì.
nettareo, / per me beato accento. ber chef, 333: odi rare
pur chi vive sta sempre soggetto / a ber qualche sciroppo che dispiace, / perché
la dea seco gli guida. ber fola, xxii-775: sorse tempesta, e
quello di loro che resterà superiore. ber ni, 76: un papato composto
: nel tempo della state per voler ber fresco inacquano il vino con la neve.
, j ninnananna, dolce re! ber nari, 6-121: da lontano, si
modo che corressi il nodo presto. ber ni, 88: un pugnale, un
, composto di nove elementi. ber ni, 14-69 (ii-24): la
del suo ufficio). ber aldi [rezasco], 32: in
cui petrosa fronte al ciel si spigne. ber fola, 93: nelle vicinanze del
uccelle nunciatrici di futuro danno. ber chef, 18: nunziatrice dell'alba già
abbracciavacca, lxiii-10: per mangiare e ber pur dilicato, / nel corpo abonda
. -costituito di nuvole. ber tota, 117: l'ore del regno
dentro alle cornici dei cartelli stradali. ber nari, 6-226: né riuscivo a valutare
75 dicembre 1972 n. 772. norme ber il riconoscimento della obiezione di coscienza,
a destra e a sinistra. ber ni, 19-47 (ii-133): com'
, 7-16: ei lascia alfin di ber, già mezzo cotto, / dicendo ch'
con dio: i paperi hanno menato a ber l'oche. l. salviati,
19-61: i paperi / voglion menare a ber l'oche. crusca, i impress
; ma: i paperi vogliono menare a ber l'oche. -mettere, tenere
giovane, 9-463: ad ogni cosa bisogna ber grosso: /... /
vede un'oliografia molto bella: un ber branco de ragazze. -da oleografia
« oltre, va'giaci ». ber ni, 4-92 (i-120): volto
si conta alla lunghezza degli anni. ber ni, 271: quel nome [
. gìov. cavalcanti, 123: ber certo chi non vide costui non ha
l'aria la tua chioma bionda. ber nari, 3-426: l'afa di giugno
e frescure. d'annunzio, iv-2-1075: ber l'opacità verdastra ove cadeva l'oro
per la opposizione del t evere. ber ni, 60-36 (v -103):
olio. alfieri, 8-176: in ber più che in mangiare intemperante, / abbeverar
giovane, 9-463: ad ogni cosa bisogna ber grosso: / ad ogni cosa stopparsi
e queto il rio mugghiar dell'onda. ber fola, 76: due volte s'
amanti sciocchi e sempliciotti / si credevan ber latte di gallina, /...
. baruffaldi, i-n: io vo'ber, grida bacco, oro potabile. borgese
una sorgiva. -giallastro. ber ni, 79: chiome d'argento fino
. ibidem, 77: chi non può ber nell'oro beva nel vetro. ibidem
/ et ella è delicata fanciulella? ber ni, 182 [var.]:
pericolo, comprar carne senz'ossa, ber vino senza feccia. -con gli
l'ottimo viene collocato nell'indivisibile. ber nari, 3-165: c'è il peggio
tommaseo [s. v.]: ber paesi o a paesi si dice del
perché troppo cocenti a persone individue. ber nari, 6-100: l'unica voce discorde
e'sono. a. f. ber tini, 5-19: il medesimo tumor duro
3. persona florida, prosperosa. ber nari, 3-61: ora voi vedete.
o paralacqua, o piova o nevichi. ber nari, 4-114: una donnetta lacera
strano, / ha fatto anco del ber suo paradiso. l. strozzi, 1-69
, scacciare (un insetto). ber ni, 117: sopra al desco una
dei 'campi della miseria '. ber fola, 1-15: in pittura alcuni
modo, per così dire. ber ni, 45-1 (iv-75): gli
, aulico o prolisso, verboso. ber ni, 168: tacete unquanco, pallide
cui carica era puramente onorifica). ber ni, 342: vorrei che mi mandaste
l'inferno. -agg. ber ni, 21-6 (ii-163): chi
, / che si partisser gli eb- ber comandato. malispini, 142: per grande
alle fresche ombre invita, / né senza ber mai lascia far partita. sestini,
partito / star caldo il verno e ber la state in fresco. tommaseo,
-ricco di esperienza, maturo. ber nari, 7-61: verità è che,
alto. 2. brucare. ber ni, 38-61 (iii-265): disse
laide e non a una delle altre. ber nari, 3-314: « perciò lo
, cominciò a combattere la strada. ber nari, 3-431: ritenendomi un vecchio
miei primi film. -episodio. ber nari, 8-63: dell'infanzia di andrea
del frisch-haff soccorre la prussia calpestata. ber tota, 1-15: in pittura alcuni
contrariato, disturbato, offeso. ber ni, 4-4 (i-90): combatte
lui poemi i suoi natii parlari. ber chef, 65: guastato dal mal esempio
balia e la sorella / m'insegnavano a ber sagaci e pronte. parini, 99
rami, / po'vi ritorna paventosamente. ber ni, 43-6 (iv-27):
uncino l'ha preso e inghiottito. ber nari, 3-153: le strade sudaticce,
fuori di ogni prevedibilità e misura. ber ni, 66: un nato solamente per
solo pregiudicare i vantaggi della vittoria. ber nari, 3-129: « pochi soldi »
: il sere e il servitore farebbero a ber colle pecchie. -fare da
sempre una natura morta di chardin. ber nari, 6-178: dovete riconoscere che
che costituiva il suo peculio segreto. ber nari, 3-131: avrebbe accettato l'
trasmettere energia alla macchina stessa. ber nari, 3-283: fermò...
gigante, ed ha nome orione. ber ni, 7-39 (i-191): fascia
alla grossezza dei piedi). ber ni, 176: quand'io ti sguardo
e fusa, / e poi datole a ber dell'antimo nio. cagna
non fermi (i denti). ber ni, 79: labra di latte,
, 224: il pelicano e 'l suo ber co 'l morso e co '1 sangue
vedeala spesso / e là n'eb- ber principio le mie pene. foscolo, xvi-533
, il maestro non parve accorgersene. ber nari, 7-330: zio nini, col
. crescenzi volgar., 1-4: ber l'acqua col vin si conviene,
che di questo non stea in pensiero. ber ni, 11-2 (i-280):
rampollare intorno a quella infelicissima creatura. ber nari, 5-no: ancora pensoso se
casa te ne spazzi, / non ber mai ne'lor bicchieri; / oggi
n. 5. -non valere una ber a cotta: non valere nulla.
adoperata sarà andar a l'acqua, ber acqua, bagnarsi,... gir
'valeva perdere i diritti civili. ber nari, 4-140: -vorresti farmi credere
perduti, / salgon gli eletti a ber l'alme rugiade. -angelo perduto
cure rodiane, si degni trascorrerle. ber ni, 13-43 (i-343): or
me, se ho voi tediato. ber ^ antini, 1-291: piante ornate /
che i paperi / ne menano a ber poche. -rimanere pergola, la pergola
/ e quando avremo in man per ber la pevera, / voglio che scommetiam chi
, come si dice, averebbe fatto a ber colle pevere. nomi, 9-4:
, al ben ritrosa, / a ber sen va della malizia al fonte, /
sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo d'i martiri /
: avvezzarlo a digiunare, non sempre ber vino e... trattarlo, piccolo
a muovere il corpo, si cominciò a ber l'acqua del tettuccio.
tanto che 'l mangiare / e 'l ber mancava a chi con lui si trova.
che sembrò pitturata de fresco: un ber bagno color nocciola, avea fatto.
da vede un'oliografia molto bella: un ber branco de regazze gnude, a la
figuri, du tipi de pizzichini un ber po'più scuri de lui, uno
or stemprato pieno, / col qual dà ber a ognun, come tu vedi.
cittadinesco, pedestre, plebeo e ribobolo. ber chet, 1-9: non
. pasquinate romane, 300: da ber venendo fuor d'una osteria, / in
vecchi. lippi, 7-15: lasciami ber, ch'io ho la bocca asciutta
madre degli amori, così è destinato a ber sempre gli alimenti di vita dalle rugiade
verso una fonte, / dove e'solea ber sempre appiè del monte. boiardo,
adoperata sarà andar a l'acqua, ber acqua... attigner acqua, portar
/ ma guarda ch'a la posa / ber sì caldo non osa. giustino volgar
messer gostanzo, sotto la pena di non ber vino e di essere staffilata ado arbitrio
stemprato pieno, / col qual dà ber a ognun, come tu vedi; /
i viandanti col mormorio grato / a ber invita e a far seco soggiorno.
/ sudato tomo: ei mi dà ber vin pretto, / onde, per
ariosto, 33-108: se per mangiare o ber quello infelice / venia cacciato dal bisogno
, dove era quello... che ber si dovea: e, volendolo antonio
può non verificarsi per la sua premorienza. ber gamini [s. v
il quinto canto. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-309]
., subitamente il riconobbe. s. ber nardino da siena, v-361
a digiuno, e appresso si dee ber vin pretto odorifero. livio volgar.
. g. averani, iii-147: ber pretto, bere intemperantemente. -non alterato
di cortesia. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-321]:
di solima donzelle. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-302]
questo s'approde, / credo ch'ai ber farà sì gran procaccio / che convien
). g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-307]:
infermo el suo deferto / et a ber corre le proibite acque / dove poi mor
e attener corto. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-279]
giaccio propinquo a un foco ardente, ber opino aquilano, 75: son propinquo al
: prosit. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-352]:
rupe orrenda / avido si protenda / a ber la luce e il sol. pascoli
aver ani, ii1-32: questo uso di ber le perle stemperate era molto frequente in
sue. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-285]:
al lecco, / così costui al ber fermato ha 'l punto. 24
, / la qual m'ha a dar ber pur una volta. leopardi, 1-97
. burchiello, 2-14: il primo ber sì m'aguzza la testa, /
ti darò un vasello / fatto da ber, di virtù rara e strana, /
quello: / ma non vi può già ber chi l'ha puttana, ché 'l
tommaseo, 2-iv-213: poi siede a ber nero vino. / noi dee con quel
... più ragioni si potreb- ber addurre. tasso, n-17: al novo
cinque denari. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-294]:
finta di credere, ma non credeva. ber nari, 4-203: quando
? / quando assetato ancor, e ber ti demo, / o forestier, e
, 7-134: non ti dico del ber, perché raddoppia, / come tu sai
una tempesta di bastonate. -ragione ber cui: di modo che, sicché.
la lor legge di niun tempo permette ber vino: ma chi può n'è più
altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte e
e rasare in più luoghi. memorie ber servire atta stona letteraria e civile, xl-
vin punte non rasciughe; / ma ber acqua. tommaseo [s. v.
/... / né mancanza di ber l'ha sì rasciutta, 7perché questo
stimo sarà anco buon per voi da ber così come è ora. gioyio, i-299
vii sec. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-326]:
si risolvesse! g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-344]:
uso appositivo. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-339]:
del regno. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-304]:
abbracciavacca, lxiii-10: per mangiare e ber pur dili- cato, / nel corpo
fiato, / siam con paure vitali a ber costretti / quei mortiferi semi.
per eseguire la ribaditura. elenco telefonico ber categorie. pagine gialle lavoro (torino
fanciulle a colmo staio, / da ber aceto forte galavrese / e stare come
condennato, per l'altre volte imparasse a ber meno. x. conservare
concesso, / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, /... /
portate le fatture dalli incassatori. g. ber aldi [rezasco], 19:
rifonderlo nuovamente. g. g. ber etti [in muratori, cxtv- 6-289]
per ventura / di ricevere i baci e ber gli avanzi, / se con
topinion più probabile, gli uomini verreb- ber ben presto a dichiarar più probabile la più
forme rilevate e gittate di metallo. memorie ber le belle arti, 3-112: nella
dal salame, / ch'anch'io ber saporito mi diletto / più che 'l servire
da lei che una sol goccia / ber voglia d'un liquore o d'un sciropo
altro [liquore] a darlo a ber, l'amor rimove / e questo
di luigi xi] prudenza e obbligarlo a ber grosso sul fatto delle maraviglie che si
redi, 16-i-11: che mi renda il ber più fresco / per rinfresco del palato
7 ove si può fumare e ber rinfreschi! montale, 7-72: siamo
ben renovella l'amanti rengioire. s. ber de'ritmi e dei concenti
diventi più prossimo. g. ò. ber etti [in muratori, cxiv-6-374]
, 7-117: dice el padre ch'a ber e'lo rinvita; / e non
are maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti o garolo o genzano. tarchetti
/ poco o nulla m'importa / di ber la cioccolata. radula, 308:
/ co- m'una palla grossa al ber ristagno. 9. tr.
, al ben ritrosa, / a ber sen va della malizia al fonte, /
ferraù, 2-20: ben lo cono- ber tuti a quella voce: / dietro se
intiera, / i miseri petroni eb- ber la caccia; / ne coperse ogni strada
, ii-172: se nel cibo e nel ber tu cerchi solo / debito nudrimento e
su tavole stesi e rivoltati al bisogno. ber gantini, i-2-172: che direm noi
ella volle che entrasse dentro e desse ber al suo stallone. commedia del desiderato fine
; / poi va'con bacco a ber de la romeca. prudenzani, lxvi-1-114
, importunare. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-346]:
, litigare. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-308]:
macchine debbano essere venduti come rottami. ber nari, 1- 217: il cielo
di fanciulle a colmo staio, / da ber aceto forte galavrese / e stare come
163: per scisma tocca il papa a ber nardino, / per eredi
che tra molti comodi s'arroge / quel ber del vin, ch'è troppo cosa
allumi e de'metalli. g. ber sano, 355: perché io ho visto
beccare a'polli, / e dà lor ber con una salimbacca. luca pulci,
rado è concesso / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, / e già ch'
da salutare1-, la voce è attestata dal ber gantini in grillo.
ti daranno la vittoria del regno. ber cambi, 2-i-163: rospo giunto in
salvatore. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-274]:
da vede un'oliografia molto bella: un ber branco de ragazze gnude, a la
economicamente. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-290]:
sanscrito mi menava e mi dava a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava pasticcini
. pindemonte, iii-8: alcuni potreb- ber dire che là non si può avere il
, 6-2 (1-iv-540): cominciava a ber sì saporitamente questo suo vino che egli
e non mi saturasti, / né ber mi desti, e vedestimi sete. brasca
1'pur cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio.
solo in quell'onde è il dolce ber che sazia / tanta dei vivi inestinguibil
sbirbarmela / per qualche giorno, e ber, lieto, alle spalle / de'vecchi
a. boito, xc-567: buono. ber del vin dolce e sbottonarsi al sole
di sete scalmato, / che, per ber, l'elmo già cavato s'era
fra 'l vedenni questi compagni intorno ed il ber c'ho fatto oggi con essi,
chiodo da carro: / non t'el ber tutto, pigliane una presa. bisticci
sia / conversar cogli amici, e ber del vino; / o su le piume
. /... / trattandosi di ber, che schiccherò? tommaseo [s
/ la quale m'ha a dar ber pur una volta, / e manderolla col
tracanna, / e sacrilegio è non ber molto e schietto. bruni, 278:
modo l'un sergardi, 1-299: di ber non ha schifo in un bicchiero /
che tutti i denti gli si sareb- ber potuti trarre. -in espressioni comparative
tenuta leziosamente stretta. ber, ma non già se l'aspetti.
: chi vive sta sempre soggetto / a ber qualche 5. prov.
essere ch'io mi risolvessi / a ber anch'io d'amore alla scodella.
d'una bigoncia; / e di ber sogna, e cloridan lo sconcia.
mangiar poche e scondite / vivande in frettae ber con esse vino / che di canapo sia
allo scopo orientale... dovereb- ber riuscir alti e gli occidentali bassi, mediante
c. gozzi, 4-106: « dàmmi ber », dicea gano e il bicchier
, / mangiar sempre da infermo, e ber diluto: /... /
fiumi / quando ciascun di lor al ber s'atterra. -seccare una pescaia
più vecchia / possa del vino tuo ber colla secchia. -secchia delle danaidi:
mai non vedresti: / e'ti dà ber col fiasco e con la secchia.
pur che quel dì si astengano di ber vino ». come i tedeschi videro quella
amanti sciocchi e sempliciotti / si credevan ber latte di gallina / e mangiare fagiani
], i-45-11: non vò che 'l ber per ciò nessun disami, / se
chiodo da carro, / non t'el ber tutto, pigliane una presa. pulci
sepolco, apparveno gli angeli. s. ber vita, che in questa
abbracciavacca, xxix-22: per mangiar e ber pur dili- cato, / nel corpo
medicar quest'oste nostro, / dategli ber a pasto acqua di vite, /
, il bere,... non ber vino, morirsi dela sete. fagiuoli,
baia e non sa che son disposto di ber sette volte, e però sette volte
il tiro in modo da non colpire il ber 4. non riuscire in
amaretto, impiegate a lineare ed a sferzare ber nescamente i cattivi scrittori di
il contino..., toltosi il ber -privo di eleganza grafica (
osò 'l gran tullio... / ber d'aganippe, e non fu grato
. forteguerri, 23-2: allor sareb- ber santi tutti i frati /...
cera. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-321]:
sitibunda poi sede, / e, quando ber si crede, / l'acqua da'labri
la casa te ne spazzi, / non ber mai con lor bicchieri. 2
b. corsini, 18: sazio di ber io l'onda vermiglia / di bacco e
tanto dura la suavitate / del ber, quanto la sete il gusto invischia:
l'austera, la ferrea sparta ». ber chet, 84: voi
. ariosto, 1-tv-110: -avrai da ber in copia. / -vorrei già aver bevuto
3-271: né ebbe a schifo alle volte ber co'suoi capitani, essendo però sempre
ha un petto socratico da redivivo. ber la cicuta. foscolo, xvil-20: non
/ che 'l mangiar bene e il ber solennemente. 4. con l'osservanza
1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con vene grosse
gracili nudità intrecciate, / chine a ber l'ultima inebbriante sorsata di luce /
a sorso / il vin, vi facce ber foco e martore. romoli, 352:
ricetto. piccolomini, 2-31: il ber delle spade non è se non il sangue
verso una fonte, / dove e'solea ber sempre appiè del monte. cavour,
i'pur cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avrìa sazio.
stado sufiziente e per manzar e per ber. 4. locuz. a
persone. baldi, i-191: baccon ber non vorrìa, ma non si spiccia /
d'una bigoncia; / e di ber sogna, e cloridan lo sconcia.
, alla cui sponda / veniano a ber le rondini. d'annunzio, iv-2-789:
, ma sponte, / per darti ber d'un vin brusco ti mesco. g
mani sprofondate nelle tasche stralicciate pipa in bocca ber bellini, 86: ti
da'giudei avesti / fiele ed aceto ber con una spongna. sanudo, 3-160:
odue spurgato s'era, cominciava a ber sì saporitamente questo suo vino che egli
rudimenti di foglie, che si potreb- ber meglio chiamare squamme. borgese, 6-91:
messer costanzo, sotto la pena di non ber vino e di essere staffilata allo arbitrio
, 6-145: gallone, un ber vecchietto asciutto co l'occhiali a stanga.
, / che, colmandolo, / voglio ber fin che son stracco.
somiglianze e comparazioni... sareb- ber sottoposte al difetto della superficialità. segncri,
l'altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte e
/ gente sol da dormire e da ber buona. tasso, 15-13: sì che
grette: / l'affogate e da ber son da malati. redi, 8-1-459:
portieri [delle scuole] si calcano il ber retto a tettino con aria
delle galline. arici, iii-513: ber le belle membra / corre il tepido
verso una fonte, / dove e'solea ber sempre appiè del monte. ventura rosetti
se stesso sicurissimo, / che per ber non farà tombola. svevo, 5-190:
/ tazze co'labbri d'oro e ber non parchi. b. corsini, 8
tennero ben serviti del non far nulla. ber
velato da un lungo periodo di piogge. ber ombra di movimento di luogo
altro collo / trascender di parnaso e ber dell'onde / del castalio fonte. n
lorenzo de'medici, 7-125: così al ber costui tanto è corrotto / che,
atteggiamento, in un ragionamensi cominciò a ber l'acqua del tettuccio, la quale altresì
. casotti, 1-1-123: sul principio del ber diventò brillo, / e fu sini
, / e qual foggia di coppa a ber più aggrade, / ho i nostri
di maiale, / pelché avrà un ber soprabito di panno, / nun lo
che nel tempo della state per voler ber fresco inacquano il vino con la neve.
, per l'altre volte imparasse a ber meno. gattuppi, 1-ii-411: altri per
valetto / recai, sì ch'io ber lo so. carducci, iii-7-487: i
or, ch'esser den quasi / ber ne debba essa la mettate, e l'
sanscrito mi menava e mi dava a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava
: son contento che la si riduca a ber vino, ma per amor di dio
s'ella volesse, potrebbe non soccum- ber mai a violènzia alcuna. giuglaris, 144
collo, sì che men mal sarìa ber l'acqua pura. soderini, i-506:
partigiani del monarca d'introibo avreb- ber voluto annoverare fra le cause d'esclusiva la
. novella della griselda, 33: ber te si vede, che di degni spiriti
folengo, i-347: che cominciando a ber nostri cristigeni / san quanto noccia usar