lare (v.). benpensante (bèn pensante; più raro bempensante)
costretti a nascondersi. panzini, iv-67: benpensante: letteralmente dicesi di persona che pensa
però rossa, ma cattolica, liberale e benpensante. calvino, 1-458: tutta la
gusto. moretti, iii-524: da benpensante, guardava intorno a sé gl'indisciplinati
moretti, iii-524: ora, da benpensante, guardava intorno a sé gl'indisciplinati,
con valore aggett.): conformista, benpensante. g. giudici, 8-49:
giramento di scatole del cittadino medio e benpensante. -girare a qualcuno le scatole:
epperciò incommensurabili. -ben senziente: benpensante (con intento spreg.).
ipotetico pubblico, che egli naturalmente considera benpensante ma idiota, normale ma feroce,
mia paura, in pace, come ogni benpensante. 16. sport. succhiare le
loro semideserti servizi domenicali ricalcano spessoil conformismo benpensante della vulgata dominante nei media.