. marino, '2-2: il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle
un rancore, sicché rade volte lo cuore ben si medica di questa ferita, e
ed anche delle maritate, so io ben quante e quali beffe elle fanno a'
le virtù. alberti, i-351: ben per questo costituirono que'popoli,
finalmente tiranno; contro cui, quando sia ben piantato, non vale che una subita
corrozione. redi, 16-iii-34: e'può ben essere che le stesse razze delle mosche
della quale [grazia abituale] se ben non si trova espressa parola nelli padri e
di darti, si è convenuto, se ben ti ricorda, che quattro mila siano
artificiale) che si manifesta con caratteri ben determinati. f. negri, 1-362
mal ch'io fuggo, e 'l ben ch'io mi prometto, / in te
or ti fa lieta, ché tu hai ben onde: i tu ricca, tu
e simile d'ognuno, / massimamente il ben ch'a dio ne chiami. s
dolce ardor destate voi, / io so ben che gli occhi suoi / fanno
ii-404: il tramonto... è ben più complesso nelle sue fiamme inestinguibili,
londra il ciel permise / salvi restarli appo ben cento danni. magalotti, 7-9:
tesauro, 3 * 659: in effetti ben tosto si avvide il simplice enrico ch'
non partecipano la cabala se non a ben provati e passati per tutti i generi
che fa sentire i propri effetti; ben riuscito, adatto all'occasione.
, o nelle intercessioni e ne'miracoli a ben pubblico del regno e a privata utilità
suo parere. ariosto, 45-18: così ben piange, e così ben si duole
: così ben piange, e così ben si duole, / e così bene et
da dio con volontà efficace, ma ben può esser onestamente da lui voluto con
virtù imaginatrice sono incredibili: e se ben pare ch'allora ella sia più possente quando
e durevole, fama. l'efficacia fu ben maggiore, ma non sempre diretta.
quando e'vi si vede terrore espresso, ben sai che allora la non ha efficacia
chi d'effigiar materie aspira, / prima ben le ammollisce e poi le imprime.
tommaseo, i-90: quasi in pietra ben tornita / che l'artista effigiò, /
/ sopra a giacer vi pose, ben secura / di ciò che n'avverrebbe.
: quasi assalto di effimera in corpo ben sano. segneri, iii-2-210: chi non
convenientemente adattato. varano, 112: ben conobb'io nel meditar le viste /
, che ho letto e riletto e ben considerato il tutto, benché circa particolari
annunzio, ii-54: egidarmata atena, / ben tu ci volesti avverso / il vento
caratteri del tipo grassetto con l'asta ben marcata, particolarmente adoperati nella composizione di
rida, poi / ch'egli vale ben più di me, di voi / corrosi
/ e non tardar, ch'egli è ben tempo ornai. boccaccio, dee.
! » trionfò allora colui. « ben mi apponevo. vi ravviso ora. siete
chiaro ho già compreso il fondo / del ben che speme mi porgea l'intrata,
virgilio. sannazaro, iv-3: potrò ben io fra queste deserte piagge, agli ascoltanti
versi toscani le sue egloghe esprimendo, ben dimostrò della poetica arte non essere ignaro.
v-59: l'amor di sé solo sì ben detto egoismo coll'amor de'propri vizi
per altrui con intenzione lontana e non ben distinta dall'operante, ma reale,
infetti, ammorbi et avelene; / se ben segue poi festa et allegrezza, /
o ferita. caro, 16-5: ben ho del caro oggetto i sensi privi,
voce onomatopeica. el non è ben certo indugiare / dove non lice altrui farse
: l'aria di esse stanze resta ben presto snervata nel suo elatere, e
/ e 'l tutto attorno al letto ben dispone, / ed altre erbette e fior
grossa, come turpin conta, / ben quattro dita da l'elcio alla ponta.
fronte convessa e dorso concavo, zanne ben sviluppate in ambo i sessi, e
, ecc. sannazaro, 11-189: ben può quel nitido uscio d'elefanto /
sovra gli pende; / ha di ben terso e candido elefante / sei gradi intorno
di animali. alfieri, 48: ben l'alato pensier verso il mio bene /
da ponte, xxiii-39: un giubbetto ben attilato le stringea le tornite membra con
raffinatezza). tasso, i-41: ben che le chiese abbiano del ricco e del
tristo; e macolar ne suole / la ben amata prole, / che, non
. 5. prov. chi ben giudica, bene elegge: una buona
. proverbi toscani, 257: chi ben giudica, bene elegge. = lat
veste negra, / comecché ogni suo ben chiuso ha sotterra. / quest'era
ed invisibile, sia puro spirituale, ma ben composto di questo e del segno elementare
che d'ogni cosa fa cenere, può ben egli far cenere di questa carne,
. chiabrera, 296: io ben già mi rammento / sul campo eleo
dante, purg., 3-73: o ben finiti, o già spiriti eletti,
eletto, / omo che consuma en ben finare. dante, par., 9-139
boiardo, canz., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole
xxx- 1-182: né di vivande / ben ripartite, né di vari eletti /
v'aspetta. carducci, 323: se ben si pare a le fattezze tue,
dovettero provare agli elettori, non ancora ben bene persuasi, la onnipotenza dell'onorevole
additati da columella. ecco gli antichi ben provveduti di preservativi contro i micidiali effetti
si veggono: / ma le vede ben chi penetra / il desio del giuoco lubrico
, di talchi e d'elettri tutti ben commessi. carducci, 1039: ov'è
un dopo l'altro, a fine di ben radicarsi in capo questo universal principio,
in questi cespi; / e poi ben trawisato / trarollo al mio facinoroso albergo,
'l che nessuno dee dubitare, se ben anco fosse di meno che mediocre intelletto
nell'industria. foscolo, vii-16: ben possono starsi, e stanno (purtroppo
si acquista esperienza. / carlo ha ben letto nelle antiche carte, / ed alcuino
tuo sempre acciò tu abbi facoltà di ben operare. sarpi, vi-2-7: la chiesa
patrimonio). longo, xviii-3-227: ben pochi sono que'che avendo ricevuta una
/ con cibi che del ciel foran ben degni, / entra pur a la
disse. sanleolini, i-i-i-i77: per ben saper la greca favella, e più
felici augùri / dal monte altier che forse ben per sdegno / ti mira sì,
dixe cum aiegra fronte: -e1 sarebbe ben facto seguissimo il savio documento. guicciardini
tr. cucinare la selvaggina facendola prima ben frollare, come avviene per il fagiano
ma il tono della sua voce diceva ben altro. tirò il filo al fagiolino
fagiuolo si dee allogare in terren grasso ben lavorato, e tanto il manuale, quanto
. pataffio, 6: or ben piove all'orto del prete: / la
di voltaire, sormontato da una parrucca ben fatta, mi piacque infinitamente. soldati
castello al re luigi, e seppe ben farlo pagare a caro prezzo, perché
suo rivai combatte; / e in proprio ben rivolge i colpi ostili!
azzini, 441: lasca, tu puoi ben dire e puoi ben fare / parole
lasca, tu puoi ben dire e puoi ben fare / parole assai e spessi falangiotti
: la veste è quella che tu ben conosci, di seta di color di rosa
librai... sono piene e così ben disposte di libri tutti legati in corame
coppie innanzi al re condutto / di ben guemiti e candidi alicorni. menzini,
chi se lo ricordava roseo, sorridente e ben vestito. -occhio di falco: dall'
muda, il naso dritto e ben seguito. a. f. doni,
di rame col testo di sopra, e ben unta di sopra e di sotto,
'l distempre / quel pensier che del ben d'altri ha dolore. alfieri, v-2-515
dolor. -a falde a falde: ben bene, minutamente. pulci, 16-58
,... la quale avvertirà di ben scuotere, aprendolo a faldelle avanti che
dia impedimento. ariosto, 7-28: ben che né gonna né faldiglia avesse;
suol le cade / negletto e sciolto il ben fregiato lembo. latti, 6-199:
cerimonia, si alzava un gran palco ben adorno, dove s'ergeva un altare,
vini da tavola (ed erano già ben conosciuti e celebrati dall'antichità).
. p. fortini, iii-78: ben sapete che c'è certi falombelli che tutto
mondo « innondo, che d'onne ben m'hai mondo; / o mondo fallace
/ fa manifesto a chi di lui ben ode. maestro alberto, 97: ma
fallace, / dietro a quel sommo ben che mai non spiace / levate il
freschezza; / oh umana vaghezza, / ben pronta
e ben vivace / a'cari piacer tuoi; /
rosa, 140: odo i detti ben io de'crati e bianti, / che
dante, purg., 31-55: ben ti dovevi per lo primo strale /
ritraiam indrieto, ed al fallace / ben temporale ostinati crediamo. s. agostino
, disse, o fanciulla, ben degna di più chiari consigli e più avventurosi
abbisi pure / (che gli è ben dritto) perle et ostro et oro
. / e io li dissi: « ben mi piace, / non te ne
/ signor mio verace, / saccio ben che dal mio lato / sono stato fallace
chiaramente come i giudizi umani, se ben sono d'uomini prudentissimi e di gran
prudentissimi e di gran discorso, riescono ben spesso fallacissimi. tasso, n-iii-828:
/ dirsi morir chi fuor del suo ben giace. / se nulla in nulla si
della prospettiva i più fondati maestri, ben lontani dal chiamarla un'arte fallace,
d'una appa- rienzia; ma sono ben tutte d'una natura. -gran fallacia
cagion prima è il senso, che ben spesso / è di fallacie artefice e ministro
d'essere udito. -a lui basta ben questo. or attendete quanto la sua filosofia
mi scaricassi. boccaccio, ii-7-61: ben puoi ornai pensar quel ch'io farei
di lei facisse / che gioia e tutto ben fallisse. bonagiunta, ii-296: non
410: del vostro cor certanza / ben ò veduto in parte, / c'assai
malamente / omo c'à riceputo / ben da signore e poi lo voi celare.
/ indi scende alla bocca e sì ben falla, / che invece d'arrossir gliel'
speranza di costor non falla, / se ben si guarda con la mente sana.
l'una parte. bonichi, ix-301: ben non sia l'om servile / da
berni, 69-31 (v-305): ben si suol dir: non falla chi
non dica fallènza / e della bocca sia ben regolato. -esser preso a fallènza
, i-933: sanza dir fallènza, / ben ha grande potenza. pallavicino, 1-88
/ madonna, cui amava; / certo ben folliava / di non audir fallia.
fallibile / non è al mondo) possuta ben vendere, /... sent'
bocchelli, 3-97: de nada aveva ben distinto le croci nere germaniche sotto le
l'avea quasi miso in obrianza; / ben fora fallimento / de lo 'ntutto lassare
c'avrà ver me canoscimento; / ben credo c'à 'n sé tanta canoscenza
le cose,... si può ben profetare un completo fallimento alle società che
fallire a glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la vita bella.
: né fallì l'espettativa; che ben tosto un pietoso e spontaneo decreto restituì
falliva loro la vittuaglia. trattato del ben vivere, 2: nostra gioia è tornata
iota. soderini, ii-18: per ben che tutti i semi dell'erba faccino
mostacci o rugieri d'amici, 422: ben vive morendo / quelli che finementi /
, che fallir non sanno / chi ben guarda, ti fia chiaro e palese /
non pensando, disse: -io poteva ben aspettarvi! -a cui subito rispose il
, 7-ii- 121: non vedi ben che l'affamata gente, / già che
. ella è, fra tante / sì ben compiute, una fallita impresa. settembrini
piglia dinari a perdita; e se ben s'ha consumato tutto il suo patrimonio a
ti verrà fallito, / tu non hai ben saputo indovinare. carducci, ii-1-113:
mio per ignoranza accade. / tu vedi ben che son fanciullo ancora, / condona
9 (165): due sentimenti di ben diverso genere contribuivan pure a intervalli a
mondo: il fallo di chi dispera. ben più colpevole fu
li impicchi ancóra. marino, 12-85: ben ti conosco, incredulo, credesti /
sfoglia, / non mi rende 'l ben foglia: / ciò, s'eo non
.. mai opera male, se ben per la fragilità umana alcuno, sedendo
cavalier n'uscì. tasso, 20-124: ben saffo / amor, che mai
morte, / come d'ogni suo ben l'alma si spoglia. d'annunzio,
amore, 56-2: i * son ben certo, dolce mio amore, / che
some d'asino di scopi; / sicché ben tosto ti verranno a uopi, /
bonagiunta, lxiii-55: primamente amai / per ben piacere al vostro signoragio / d'aver
di lei facisse / che gioia e tutto ben fallisse; / per ch'io non
quelli che falsifican li ducati sogliono così ben dorarli, che all'occhio paiono molto più
nominare lo suo nome in vano, ben dobbiamo credere che egli ha per peggio
, virtù s'appoggia, / ma sì ben nel versar fiumi di sangue / per
, ancorché dal giudicio dell'occhio de'ben sperimentati e prattichi sien state esaminate,
-falsa magra: donna apparentemente snella ma ben tornita. tecchi, 10-42: adesso
dibatterle il tremuoto le ha ricommesse e ben assestate: e quel che non seppe
. strozzi il vecchio, ix-430: so ben di tua volante aura fugace / e
belo altamente era disceso. / se ben con falso e scelerato indizio / di tradigion
loro e sottili in un'altra, o ben ritorte in un luogo e male in
occhi de la mente vostra e guardate ben, verità da falso dicemendo. che ben
ben, verità da falso dicemendo. che ben, credo, savete vera moneta divizare
, il falso dir potrei: / dirò ben che non de'per simil atto /
. per la fretta non l'abbiamo ben corretta; temiamo che lo scrittore non
aguta gittan tanto leppo. trattato di ben vivere, 7: elli sieno degni
o non posano su fondamenta sufficienti a ben sostenerli. -per simil.: di
la base o di parti anatomiche non ben congiunte fra di loro. vasari,
queste novità. baretti, 3-364: ben mi dorrebbe, signor mio, che donna
pulci, 28-107: o chiaro essemplo di ben fare e specchio! / o sanza
povera figliola voltò in una strada buia ma ben famata e penetrò in una porta lasciandomi
quasi geloso. morando, iii-229: ben veggo, amor, che il cibo
, carie. ginanni, 1-31: ben sì fatto morbo [grano carbone] è
pantheon. moretti, in: oh tu ben eri, / famedio dei poeti,
picol grano tutto el mondo, quando fusse ben famelico, felicemente se sazierebbe. ariosto
, che non diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. pellico, corte.
54: la famiglia che è buona e ben serve, tiene gran parte della signoria
che rammenta luoghi, ambienti, fatti ben noti. boccaccio, viii-2-188: se
atteggiamento familiare che mi ricordava altri risvegli ben diversi dei tempi felici, ebbi un momento
già familiari nella bocca degli uomini o ben nati, o ben educati. lanzi
bocca degli uomini o ben nati, o ben educati. lanzi, iii-191: ritratti
mio letto di ferro. 7. ben conosciuto (per lunga pratica, per
. idem, par., 12-73: ben parve messo e famigliar di cristo.
familiari della calce e del mattone, ma ben anche i più schivi eredi dei maiorascati
e furti, / e saprò scioglier ben tutti i suoi nodi. pavese, i-274
; trattarlo affabilmente. -anche: essergli ben noto. torini, 382: sie
d'un suave vento, per mostrar ben d'essere familiari a conoscere li segreti
beate. pallavicino, 1-19: fu ben fondato in ogni facoltà, scrisse libri ed
1-155: era il messeri, un ben pasciuto e sodo giovinotto pizzicagnolo, corridore
. cariteo, 104: or ben puoi tu saziar la fiera voglia, /
bacini e li quatro candellieri: recolli la ben venuta nostra fancièlla. bonichi
certamente / resister non potrà. so ben anch'io / quel che nel cor
fanciullescamente l'aiuto di francia impegnata in ben altra contesa, e si espande in
. s. maffei, 23 7: ben so che al vento / sen van
211: oh! dolcemente, so ben io, si muore / la sua stringendo
altro ambivano che dirizzare ancor essi al ben comune la fanciullezza di carlo emanuele.
ad altro giuoco di fanciullo. trattato di ben vivere, 8: ciò sono
. grazzini, 103: gli è ben ver che i poponi / non son
abbiam anco / di somma: udite ben quel ch'io vi dico, / che
niuna sì fanciulla, che non possa ben conoscere come le femine sieno ragionate insieme
a meditare. epicuro, 116: ben dimostri esser fanciullo e cieco, /
fanciullo triste che sapesti nulla, / ché ben sa nulla chi non sa l'amore
questo vostro discorso sia vero (se ben son fanfaluche da niente); ma sappiate
del suo dominio. questa fanfaronata è ben ridicola, tu lo vedi, ma vera
/ non curi quel che pel tuo ben t'insegno; / ma cercheresti,
né gli lasciò in capo capello che ben gli volesse, e convoltolo per lo fango
gliean negri di sangue, / né ben sapean raffigurarli ai volti. nigra,
uomo in anima vivente. trattato del ben vivere, 24: ah iddio! come
fatta come se'tu. frate, ben sta! basterebbe se egli t'avesse ricolta
esca del fango. ariosto, 43-171: ben grande è 'l mio fallir, poi
in simili fanghi, donde non esce a ben se non chi è uno stivale affatto
: la donna, ancor che rabican ben frotte, / solecitar però non lo
l'escir de'gangheri (come i toscani ben esprimono) neppur co'servi, neppur
non fa come lui; ed è ben nota fra quanti lo conoscono l'indignazione cui
. n. villani, 4-194: ella ben l'or possedè; / ma non
, né giammai fia / che possa certo ben significare, / ciò che dormendo altrui
uomini all'eccellenza della poesia; ma per ben usar di queste ali fa d'uopo
proprio vostro amore, / che altro ben non credete che sia / fuor de l'
magno volgar.], 9-25: ben dicea il profeta: * l'abisso mandò
si accorgeva che di vero c'era ben poco. -innovazione, estrosità.
vedesse dipinto direbbe: è un modello ben truccato. se uno scrittore lo dipingesse
prudente ascolta: / intendi e nota ben la fantasia, / perché la cagna
ariosto, 13-7: e pur, ben che 'l suo amor così mi guidi,
. g. villani, 10-144: ben si trovò che 'l detto conte per
come in una 'mboscata / da essi ben serrata, / gli par cosa da
della stampa, da volersi tutte per ben della lingua emendare, scrivendo 1'*
, anche solo da romanziere mi sarei ben guardato dal lavorar troppo di fantasia
a moderare resistenza, essa sarebbe assai ben più drammatica di quanto solitamente non sia
dell'amato obbietto. prati, i-31: ben come un dolce / fantasma, che
succedeva in simili fantasticherie, non era ben sicuro se, quel contatto, egli non
vicino a lui, persone ch'egli conosceva ben bene per incapaci di far male,
era noto nei dintorni come un uomo ben provveduto, per ciò il vecchio
oste trenta e dieci buon fanti, e ben armati tutti si misono in cammino.
levatasi, colla sua fante si consigliò se ben fatto le paresse che ella.
più avante, / sì che la faccia ben con l'occhio attinghe / di quella
. c. dati, xxvii-6-82: dorme ben con la fante chi non sa che
fan- telletto, / e lui daremo ben mangiar e bere, / e tu recarai
mazzeo di ricco, 5-12: ben mi menò follia / di fantin veramente
, i-37: la gloria vera consiste nel ben che è in te,..
nabucco / il suo fantoccio che cadde ben tosto. -spaventapasseri. 1
vogliono essere tenuti a un garbo e ben ristretti e serrati insieme. olina, 1-63
robusto, / che fermo di persona e ben complesso / di sé assai promettea,
pulci, 2-22: mangiàm pur molto ben per al presente; / quel che ci
cordiale / ma sotto questo fardo / ben mi conosco. 2. fango
e padri, signor pisani, cierto ben miei signiori fine al minore, ché
. a. pucci, 1-9: ben operò natura qui su'arte, / che
, 2-14: la lattuga si puote ben fare tutto tanno. g. b.
. a. pucci, ix-439: a ben far edifizio / si vuol sì provveder
/ o d'altra cosa così ben si regga / che non convegna poi
pilastri minori altra egual loggia, / ben aperta da l'ostro al solar raggio.
. boccaccio, ii-335: istimò troppo ben che quel garzone / in quella valle stesse
in su lo stremo, / per ben cessar la rena e la fiammella.
venir, novella altera, / meraviglia ben scorge il reai fiume: / splender la
(iv-43): oggi mostro ho ben col brando in mano / a queste genti
perché ci ho faticato; e se ben l'un fratello è tenuto per la vita
a voi vostra disconoscensa, e fatevi ben de voi signore stessi e vi fermate forte
da lui e provincie, sì che poteva ben fare quattrocentomila uomeni a cavallo. boccaccio
perché la ragione vi scuopre che sono ben dedotti dall'essenza dell'architettura, e
1-300: il tuo parlar modesto / ben d'alto cor fa fede: il so
il mostrasse in vista / saria già ben sì trista, / ca farami ogn'
presto, / ch'altro consiglio, ben lo vi protesto, / non vi si
. petrarca, 72-69: s'al ben veloce, et al contrario tardo, /
forte. dottori, 1-70: per saper ben tutta la cosa / invi- sibil mi
fu fatta d'oro. trattato del ben vivere, 12: congiugne [la carità
. c. rinuccini, ix-252: ben rilucea tal donna più che l'oro
muove, / come lo vede, che ben mostra aperta / quella allegrezza ch'i
fanno. petrarca, 101-2: lasso, ben so che dolorose prede / di noi
/ che fo per te il dì morte ben cento? 46. eseguire operazioni
innanzi alberto di giussano. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli
le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro,
e d'albogatto. beltramelli, i-343: ben presto salì in grazia delle esotiche signore
poi, / la bella e piena e ben sonante voce / fa più che i
fu altro che uno chiamamento, e ben si fa a lui questo ufficio del
,... essi scrittori, ben conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o
, / se ne porìan far due, ben lo vedete: / così è fatta
virtù. moneti, 78: so ben che un tempo fa prete bricchino / da
177: assai fa l'uomo, se ben porta con pace / l'avversità,
pesce a l'amo, / onde a ben far per vivo esempio viensi, /
io non sappia a punto / quanto ben fatto m'hai, quanto piacere. g
cammina / qual si fa danno del ben fare altrui. bibbia volgar., v-688
dante, purg., 14-115: ben fa bagnacaval, che non rifiglia,
non fai, / no è ragion, ben sai, / ch'eo del ben deggia
, ben sai, / ch'eo del ben deggia avere. dante, inf.
far alla peggio, e ch'ella ben gli vada; / perché chi piglia il
a me, che molto lo so ben fare. boccaccio, dee., 7-5
sua signoria. ariosto, 27-74: ben son contento, per la compagnia / in
ti sia, / ch'io veggo ben che senza far non puoi. guicciardini,
vasari, iii-326: promise francesco di ben fare e dire,...
fagliela. idem, 164: facciami ben, facciami mal, in cent'anni
fa per tre. pascoli, 697: ben fa, chi fa. sol chi non
indugio / da voi per tepidezza in ben far messo. passavanti, 33: è
simiglianti al diavolo, molti ritraggono dal ben fare. capellano volgar., 1-81
sempre conserverà in me lo proponimento del ben fare. savonarola, 8-ii-m: o
degli uomini cattivi, siate animosi al ben fare, ché così hanno fatto e'santi
crudelmente spente / le luci ch'ai ben far ne furon scorta, / dogliasi in
/ ogn'amorosa gente. -il ben farò: locuz. sostant., con
ti raccogliere sotto '1 gonfalone del 'ben farò ', ché troppi se n'à
ch'io vi descriva quel suo fare ben conosciuto. son sempre, come
di protezione e dichiarò: « sono ben contento di non essermi impegnato per quel
, il plettro che co'numeri delle ben spiegate persuasioni indolcisce. panciatichi, 103
quante ne vedeno, e mai, o ben di rado, d'una sola si
, sotto il nostro cielo, / ben s'accorda coi mostri floreali. slataper,
priva di solidi pensieri e di idee ben definite, vana, sciocca, superficiale.
hanno due spalle e due braccia più ben fatte. suo fratello, da buon farfallone
farfallino, quando disse: « e so ben che io vo intorno a quel che
natura. cesarotti, ii-280: ella ben sa che non v'è cosa più
le gote / e li scattoni per ben minestrare / la farfìata de lo bono
le gote / e li scattoni per ben minestrare / la farfìata de lo bono
confusionario: chiesa, 5-126: è ben ora che anche questa miserabile parrocchia di
farina, onde apresso / del suo ben far godeo la feminetta. sacchetti,
dece menestre abi una libra de amandole ben monde e ben piste, le quali
abi una libra de amandole ben monde e ben piste, le quali, distemperate con
le mectirai a bollire in un vaso ben netto, agiongendovi doi once di farina
, che la tua è stata sembola stacciata ben se'volte, perché altri che te
, 710: s'io scrivessi ben qualcosa meno, / dico, che quando
pastore... l'aveva squadrato ben bene in viso, e non gli era
per non sapere bene arguire e contare ben vostra ragione, e mangereste volen
. forteguerri, i-168: ti dico ben, che il mondo è pien d'
ed oleosi, se non sieno con arte ben triturati, e con altre utili materie
, e non senza diseccare il grano ben destramente. targioni tozzetti, 7-127:
quindici dì, con farinata d'orzo ben mestata e intrisa con vino, si
? i pesi farmaceutici d'italia sono ben diversi da quei di francia e di nome
. vallisneri, iii-570: mi fu ben cara la scoperta, anzi preziosa, servir
farmacopoli a noi diam lo sciloppo / ben spesse volte che noi stessi attosca, /
noi fiorentini 4 farneticare '; e ben so che anco quando pecca solamente la
per visione i capogirli / dove possan ben dirli; / farnetica ciascun quanto più puote
farsa non già molto lunga, ma ben sommamente dilettevole, la quale buona pezza
, / e la farsata al capo ben gli accosta, / poi che adocchiato
mi fa bisogno d'un farsetto, è ben chiaro contrasegno, che mi conviene armarmi
uova loro, e le fasciano ben bene, formando come un fascettino, per
fasce veggio; / de l'abito non ben scemo la forma, / ma gonna
stare a letto tre o quattro mesi, ben riguardata dal fresco, con una bella
fenice] si pasce; / e sappi ben che mai non è più d'una
: squarcia, signor, ch'egli è ben tempo ornai, / de'vezzi miei
donne care,... / un ben, che le più volte more in
qualche fasciatura, / che li stringa ben bene il petto e 'l fianco. magalotti
ogni idea di governo, e come ben equilibrato edifizio regge da sé, senza
piedi e s'incorporavano di mattoni, e ben legate s'univano e si collocavano l'
chiusa dentro uno steccato di pali spessi e ben fitti, per rimuovere il popolo.
come si faccia non è per anco ben chiaro: i più consentono ch'alcuni raggi
e del sapere / tu vedi or ben com'altro non si coglia / che
mano alla croce di cristo, ma ben presto aveva disteso l'altra a ricercare tra
faceva così accioché la mi si impressi ben nel cuore. manzini, 12-145:
altra fase. ungaretti, i-84: ben nato mi sento / di gente di terra
mano e in capo suo berettone; ben difeso e armato alla sicura d'un gran
me col diamante truffato al prencipe, ben custodite, smarchiai dalla selva, e
, / ma soprattutto pel di fuor ben lisci, / ne le sue fronti,
più tosto rovina; / onde vuoici ben presto medicina. giusti, 3-38:
e di fastidio piena, / del cavallier ben degna che la mena. tasso,
dice [un generale] che sono ben sicuri, alloggiati dietro al parapetto,
da principio sentito tutto scarico, ma ben presto cominciarono a spuntargli in cuore cent'
., 1827 (406): ben tosto cominciarono a dare in fuora cento altri
di orecchie leziose, che vera e ben fondata critica. muratori, 7-i-10: quale
, gran parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il
ventura d'un pelliccione che la tenesse ben calda nel prossimo inverno. moniglia,
tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso, / operar è nemico;
e giace l'anima languida così fastidiente ogni ben dello spirito, come negligente ad ogni
regger l'inchiostro. da questo può ben supporsi quanto copiosa s'aduni l'acqua
vita fui, / né ti saprei ben dir, di questi dui, / s'
d'arte, di tesori, di ogni ben di dio), riccamente ornato o
. d. bartoli, 40-i-191: ben fastosi... sono i titoli con
ambiente estremamente piccolo, ma grazioso e ben arredato. savinio, 2-99: la
insegna / come la ruota fatale è ben mossa, / e se si trova in
rivoluzioni impossibili. leopardi, 34-245: ben mille ed ottocento / anni varcàr poi
mio dolore. alfieri, 1-395: e ben rimembri / quella fatai giornata, ove
quanto il sol caldo e chiaro, e ben tal ella / nel cor mi siede
storica. sarpi, i-1-282: sarebbe ben cieco chi non vedesse il giogo imminente
spagna, 5-17: contare il vo', ben ch'altri non dimandi: / che
figur. caviceo, 1-225: scio ben che a core fatato e totalmente disposito
disordinato a ben servire; perché s'elli non è subietto
figlio fu e tuo bisavol fue: / ben si convien che la lunga fatica /
ogni fatica / e furi a chi ben vive ogn'ira e tedio. ariosto,
dura, / poi vince tutto, se ben si notrica. boccaccio, dee.
lui faticante e spedito e ricercato per ben fare. denina, vi-141: non
minore tribuno è eletto solamente, come ben si sa, da faticare, ed ha
, 165: pogniamo che sia alcuno sì ben costumato, che di lui il divino
una di quelle dottrine, che gli antichi ben la trovarono, ma non la seppero
margotte; in una parola, insalando ben bene la faticata minestra di tonio, il
39-iii-170: l'affetto... al ben essere del pubblico, che in loro
è maggiore, e le loro fatiche ben dirette, tanto più il terreno è meglio
che s'è detto, non può esser ben lavorata in tutto l'anno. e
le consigliano. marino, 292: ben io vorrei / veder aperte / quelle
inesperto; / al fine il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle
gente robusta o faticosa, / se ben tutta di ferro ella riluce. l.
tal, ch'io gli vidi nel mio ben veridici. equicola, 142:
stagion sì dura, / questo è ben da temer. f. f. frugoni
, i-21: ora manifestamente possiamo noi ben vedere l'ira degl'iddii quanto contra
fu favoritissimo di tiberio imperatore, se ben verso gli estremi anni della sua vita,
felice? e il merti? oh! ben provvide il cielo / ch'uom per
già d'una apparienzia; ma sono ben tutte d'una natura. -gran fallacia
140-6: deh guata, ciampol, ben questa vecchiuzza /... / e
poi, che le parli del piacere ben più vivo, che provavo nel vedere
. panzini, iii-397: essa era ben meritevole di ammirazione: due gambe snelle
in parte sopra l'abboccamento, se ben il cardinale esso ancora non lo teneva
fatticci. -di un frutto: ben sviluppato, pienamente formato. soderini
simiglianti cose leggermente giudicheremo quello ch'è ben fatto e quello che non è.
m. adriani, ii-282: parve ben fatto al senato di richiamar più tosto
. poscia che tutte le cose sono ben fatte, coprì la nuvola lo tabernacolo della
nel cavato sasso / una, non so ben dir se fatta sia / o per
rotola di lino filato, che mi pare ben fatto. alvaro, 7-8: è
checca? soffici, v-1-587: un caffè ben fatto, alle due, leva il
: la donzella era molto bella e ben fatta di tutte bellezze. boccaccio, dee
l'avea lodate ciascuno per belle e per ben fatte, e oltre a ciò per
piacere a riguardare i visi / belli e ben fatti, e legger le scritture.
apparve un tipo di ragazza alta, ben fatta, forse bella, ma di quei
: s'accorse che pochi uomini eran ben fatti come remo, tanto che guardandolo
ne avessi: la testa era tanto ben fatta, che medaglia mai si vidde tale
e tagliati minuti nelle boccie di vetro ben serrate, e poscia fatti risolvere in
. guittone, ii-247: o nome ben seguitato / e onorato -del fatto, /
sempre più vivo ed intenso. vorrei ben dimostrartelo coi fatti, ma questa dimostrazione
; e con la onestà, nelle anime ben temperate, viene necessariamente compagna e sorella
di diritto, in una cooperativa ben che tu dicei volermi a sacca, /
. su'fatto stesse / non ha ben gran valore / né ben ferme
/ non ha ben gran valore / né ben ferme -avere, trovare il fatto
presso intanto di possiamo ci fosse, ben ti dico che io vi verrei una volta
dicoti più, che se lo 'ntendimento fusse ben forte al pensiero, che il diletto
mio fatto », ché suo fatto è ben tale. onni suo fatto è fatto
mi pare 'l fatto mio, che ben disposta / mi par ella di vita,
novellino, 51 (188): ben pensò seco che ella [la cavalleria]
una sua setta, e con- sentironli ben quattrocento uomini, e promettea loro grandi
grati, / che sopra ogn'altro ben n'erano amati. giraldi cinzio, 5-3
distesa in un gran poema di ben quasi settanta canti. -nel fatto
una repubblica conservatasi libera e gloriosa per ben tredici secoli. cattaneo, iii-4-78:
. d'ambra, xxv- 2-364: ben dite che sa meglio / e'fatti suoi
, 49: « signora fattora, ben veduta! arrivederla! arrimirarla! »;
vere, alli fattori del bene nocerà il ben fare, e a certi, per
per contrario, sarà prò il non aver ben fatto. giov. cavalcanti, 23
oca e càscali 'l mantello; / ben par che sia fattor de'rusticacci.
l'avere altrui, che se hanno ben guadagnato e fatto con quanta chiara faccia
a'segnori, perché si sente avere ben fatto. vangeli volgar., i-16:
avuti dispensatori e fattori e amministratori dei ben temporali. andrea da barberino,
affievolita dall'azione incessante della società civile ben costituita. cattaneo, ii-2-366: i
. quantità convenienti a formare un prodotto ben calcolato. alvaro, 8-143: 1
fattoria, che aveva sotto di sé ben seicentoquaranta indigeni. 6. marin
, / anco a colei, che ben fattrice fusse. faldella, iii-64: il
fattura insieme col comporle mi ha tenuto ben quattro giorni affaticato in questi assai noiosi
gente, / parla d'ognun più presto ben che male; poco dice d'altrui
. -che non ha una direzione ben definita, incerto (un movimento,
fave nere: cosa indegna di così ben qualificati cittadini. giannotti, 2-1-24:
asinesca fava, / che un tal ben chiaro, e ben pulito ingegno. saccenti
/ che un tal ben chiaro, e ben pulito ingegno. saccenti, 1- 1-196
partito. giovio, ii-102: prego ben quella che si degni mirare se gli
bianche valessero per nere e viceversa. ben s'intende che i consiglieri non dovrebbero
. caporali, i-57: « avverti ben, viso di fava, / che s'
duoi maggior della tosca favella / dilettan ben. l. bellini, i-97:
... a'suoi compagni sappia ben favellare, e sotto sua disciplina tenere.
sopra 'l dorso / del nostro mondo ben termini mille / e quattrocen novanta quattro
di forese. petrarca, 53-67: se ben guardi a la magion di dio,
vechie. guarini, 232: oh come ben favole fingi ed orni! tasso,
i bambini, a sentirsi raccontare con ben altra voce e ben altre maniere la
a sentirsi raccontare con ben altra voce e ben altre maniere la favola meravigliosa dei notturni
e aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere. vico, 318: i primi
la favola di diana. la materia è ben fina, ricca di seta e d'
in sé non hanno alcuna: / e ben di queste è la tua favola una
mie pene. petrarca, 1-10: ben veggio or sì come al popol tutto /
ch'è bella tutta quanta, / guardate ben, come 'n su la persona /
come 'n su la persona / gli stanno ben le gambe, e pare un fiore
fiore, 65-10: chéd e'n'è ben alcuna sì viziata / che non crede
alto / pose la sede (e ben di ciò si gloria / con fama antica
schiera; / e l'immagin del ben che più si spera / far con ombre
. ant. favorevole, propenso, ben disposto, incline. capellano volgar.
essere favorito; caro, gradito, ben accetto. sarpi, i-2-3: né
grandissimo e celebratissimo di calcedone composto di ben seicento trenta vescovi, e favorato dall'
, / e copioso dante / ogn'altro ben. giovanni da samminiato [petrarca]
i sette colli ha stabil sede / ben frenerà il poter; ma al vero culto
favól di vento. ariosto, 2-76: ben si spezzò [il ramo];
ha il core offeso, / adon ben se n'accorge, e ben si dole
adon ben se n'accorge, e ben si dole / di sua follìa, che
. s. bargagli, 190: ben si può dire che non si conosca
. maffei, xxx-6-25: questo è ben altro / che figurarsi di vederlo or ora
tutto fa lume il sole. il che ben dovette conoscere il poeta nostro; avvegna
/ pò l'uom securo star, ben che da terra / s'apresti insidie
superi, favorevolissimo). che è ben disposto, benevolo (una persona, ima
fame, vuol favorire? -aveva ogni ben di dio, lì, esposto sul sedile
; e l'altro in sua difesa / ben sostenea la favorita impresa. bandello,
vara quella gondola / più capace e ben fornita, / ch'è la nostra favorita
servitori amorevoli... si tengono ben favoriti quando sono accettati i loro presenti
, gli diè per mille volte il ben venuto. collodi, 397: perché fiorina
trovassi ne la tracia a guerreggiare. ben si conosce che sei veramente un dio de
, un poco tozzo di spalle, ma ben nutrito, bianco di pelle, con
: voi uscite dallo strettoio del noviziato ben concio e fazionato alla gesuitica. carducci
di persona, bel parlatore, e ben fazionato. macinghi strozzi, 1-450:
giovani bene impastati, bene fazionati, e ben vestiti, che nel volto ricoperto di
e fa, stu puoi, che sia ben fazzionato, / che gli abbia il
gli abbia il collo giusto, e ben ceffuto. soderini, iv-9: le loro
parti dell'embrione la pianta svolta e ben fazionata col ricco arredo del suo fogliame
spondeano così languidamente... che ben conobbero i turchi essere gli assedii un
ma sottile, e scarno, e nondimeno ben reggente a durarla infaticabile al mestiere dell'
, che segue una tradizione di cultura ben definita; associazione, società (di
tra'veneti; ma che si rimettesse ben tosto, fa ch'io sospetti,
pavese, 5-35: quella campagna era ben minuscola, un fazzoletto. d'arzo
: togli un fazzuolo o vero sciugatoio, ben bianco; mettilo sopra il tuo oro
acqua chiara, storcilo, e strucalo ben diligentemente; aprilo e distendilo sopra il
: al querken, dove trovasi così ben pavimentato il mare, che per li due
la gelosia] distrugge pace; / ben è febbre angosciosa / ove tanto mal posa
mi lagno / e se questo non è ben coral puzzo, / ch'i'sofferisco
un alberello di vetro poste due dramme ben polverizzate, e passate per istaccio di quel
era già febo sotto l'orizzonte / ben venti gradi, ed ella mi condusse /
sole, / e fussi al mondo un ben, quanto lui, raro. caro
acquoso alquanto mutato e mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità.
l'oliosa feccia de'gran fiumi sì ben gl'impingua. magalotti, 1-110:
buonarroti il giovane, i-153: rimescolate ben, rimescolate, / convien che sian
, avea disciolta; / ma di ben quattro assai leggiadri germi / fecondata la
poche abitazioni, sono rari. ma ben è popolato, se si ha riguardo
fertile. campofregoso, i-43: chi ben mira con l'ingegno sano / vedrà
in italia abbia un fisico e un morale ben distinti, è vero ed è bene
. cesarotti, i-367: un sistema ben organizzato e sostenuto, un piano ben
ben organizzato e sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso, le di cui
sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso, le di cui parti s'illustrano
. tasso, 13-i-300: lasso! ben d'eloquenza in me feconda / vena
acquista con fede operata, / servando ben le sante sue mandata. piccolomini, 1-61
16-ii-80: oh profeta menzognero! / ben è folle colui che ti crede; /
bene disposto. delfino, 1-177: io ben sapea, / che grandezza reai manda
cavalieri. maestro alberto, 65: o ben avventurosa prima etade, / che della
cura avranno, / allor con salde e ben ferrate sbarre / de la guerra saran
, alla fé, che egli si pare ben che tu scherzi sopra la pelle altrui
. f. giambullari, 5-182: puossi ben dire, così alla grossa, aggiustando
che 'l mal che fanno pur da ben procede. g. villani, 6-70:
se noi sapessi, / se non fosse ben ver, perché 'l direi? tasso
, come persona sincera ed amatore del ben pubblico, in fede del popolo. m
che solea far del cielo / e del ben di lassù fede fra noi. boccaccio
cui risiede, / o di ben ch'indi può avvenire a cui / par
1-300: il tuo parlar modesto / ben d'alto cor fa fede. leopardi,
/ gentil donna, ragion, poi ben sapete / che già far non dovete /
, / tutto, ché tutt'è ben dal sommo bene. -in buona
quale è erminio, del quale, se ben noi gli abbiamo a lasciare la roba
alla parola data; dimostrarsi fedele, ben disposto, servizievole (e può riferirsi
fede. petrarca, 101-4: lasso, ben so che dolorose prede / di noi
inf., 13-21: però riguarda ben; sì vederai / cose che torrìen fede
tai di guerra apparecchi, a sé ben vede / or la torbida europa sovrastanti
311: in quanto a me, può ben tuonare e piovere; / finché ho
fedele / la fede, sanza qual ben far non basta. cavalca, iv-83
e padri, signor pisani, cierto ben miei signiori fine al minore, ché
fedeli amici. ariosto, 25-85.: ben potrebbe / alcun messo fedel trovar per
alrpe incaute,... / ben lo veggo, vi spiace, v'offende
è fedele. colombini, ii-106: ben so che considerate quanta è la mia infermità
ti fa fremere. buzzati, 4-142: ben portante, il volto roseo da cherubino
, efficace (un rimedio); ben riuscito, pregevole (un prodotto).
mi dole: / ma pur per nostro ben dura ti fui, - / dice
gentil nati: / fedeli avemmo già ben più di mille, / in cotai monti
i soldati a cavallo entrano in battaglia ben guemiti ed armati...; la
; la fanteria ancora va a combattere ben armata, ed a questi ed a quelli
la fedeltà nel ministro sia una danae ben custodita, non è però che possa
più codici con tutta fedeltà in una ben distribuita serie di note a piè di ogni
repubblica cisalpina. einaudi, 1-379: ben presto... il sindacato dei mille
si fiede / ch'abbia, ti so ben dir, contro il tiranno. -per
, iv-724: ah se un invito / ben comprese giocando e ben rispose / il
un invito / ben comprese giocando e ben rispose / il cavalier, qual de la
e pali ficcare, e lo scudo ben reggere, ed i colpi schifare, e
fède. ariosto, 42-6: è ben dritto per sì caro amico, / che
sua guida vede / pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, i
11 più bianco pane e il più ben cotto, / che dal suo cesto
xxi-1-204: vatti po'fida di bagasce! ben gli sta. non è maraviglia che
: da bon villan farò, che ben lavora / campo a felce o gramegna
matteo carreggialo, ix-62: io son ben felice / quando dell'amor tuo degno
della battaglia. michelstaedter, 69: ben felici le bestie che non hanno «
di costanzo, 1-14: si ponno ben chiamare secoli onorati e felici di genti
felice? e il merti? oh! ben provvide il cielo / ch'uom per
dante, purg., 30-75: guardaci ben! ben sem, ben sem beatrice
purg., 30-75: guardaci ben! ben sem, ben sem beatrice. /
30-75: guardaci ben! ben sem, ben sem beatrice. / come degnasti d'
, 734: non vien necessitato il ben felice. / essendo in libertà l'alma
uomini all'eccellenza della poesia; ma per ben usar di queste ali fa d'uopo
pentimento poco durevole. l'allegoria è ben condotta, e serve a far risaltare la
. francesco da barberino, 18: ben è scritto, come voi savete,
gente loro, / dio doni grazia di ben dire e fare / e d'aver
fallace, / dietro a quel sommo ben che mai non spiace / levate 11
i marinari, come videro il tempo ben disposto, diedero le vele a'venti e
cammino senza quelle cose entrato che a ben fornirlo sono necessarie, e non avendo
e 'n foco. chiabrera, 451: ben mi so che poesia vien detta /
tutte bene. lorenzino, 73: se ben lui ha aùti tre figliuoli (che
sp., 22 (379): ben raro però era il risentimento in lui
costoro de'quali io parlo, se ben mancano nella felicità dello stil poetico (
. parini, 297: questa felice è ben, che i denti crudi / de
fello, / significa quel me, se ben pensate, / e tutti gli uomin
esta novella, / poi conosciuto hai ben del mio resposo, / che troppo
delle colonne, 76: per troppo ben diventa omo fellone. guittone, i-10-199
ed inganno. ariosto, 46-106: ben che tua fellonia si vegga aperta, /
, 1-439: [la] grossa e ben feltrata scorza del poyo, o baccello
o rullo o torchio imperfetto, per ben imprimere fermarono la lastra in un piano
mobil per natura; / ond'io so ben ch'un amoroso stato / in cor
ha niuna sì fanciulla, che non possa ben conoscere come le femine sieno ragionate insieme
. ariosto, 43-120: come uom ben esperto, / aspettò che discordia vi
altri siano maschi, altri femmine, ben si userà il primo genere, non il
arienti, 273: margarita, l'è ben vero quello che se dice, che
ella vi parrebbe la bella feminaccia! ben vi so dire che ella vi farebbe dimenticare
donne. ariosto, 28-50: so ben ch'in tutto il gran femineo stuolo
sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita
essere ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la
'l duro usbergo è giunta, / duro ben troppo a feminil saetta, / che
veggio; / de l'abito non ben scemo la forma, / ma gonna sembra
castiglione, 341: alla donna sta ben aver una tenerezza molle e delicata, con
esso amico; ma questo è. ben è certo ora parere viril core da
agli uomini: « ella sa, ella ben conosce ». foscolo, xvii-45:
-e, toccandolo, lo trovò fermo e ben fendente. n. villani,
sergozzoni, / in dieci colpi n'uccise ben venti. rinaldino da montalbano, 891
mi fende il core, / sappiate ben contar de'miei martìri / la chiave che
così vestito, tra lor che tu ben sai, che non t'inteser mai,
del timone / in fondo, sotto a ben formato manico, / il fenditor di
, 2-23: basta solo la creta ben calcata e stretta, senza sterco bovino e
... i e perché noti ben ciascun suo fatto, / un vermicel de
quello onde si pasce; / e sappi ben che mai non è più d'una
mostruoso. d'annunzio, v-1-928: ben turate nel boccale la sua pace acida
dieci discorsi diversi, appoggiati a dieci ben fondate ragioni diverse, d'origine diversa
bramo vivamente di darlo in fatto essendo ben certo che deve esser un fenomeno di
, 11-82: oh ignota ricchezza! oh ben ferace! / scalzasi egidio, scalzasi
arrossa all'occidente intorno, / mostri ben quanto il suo partir ti duole,
voce rauca e la sua allegria da ferie ben meritate. -festa, vacanza,
e ferigno / secol, che d'ogni ben te stesso prive, / chi fia
cimone sopra la testa ferì e ricisegliele ben mezza. lorenzo de'medici, i-298:
asti i baron saggi, / tanto ben che niuno non vi può aporre; /
alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi due mezzi versi,
. buonarroti il giovane, 9-385: conosceva ben io l'uomo bizzarro, / e
loro? dovila, 62: essere ben ragionevole servirsi di loro al presente per
che offenda la sua sovranità, ma ben anche ad ogni tentativo che accenni appena
saetta, / s'un tuo ri picciol ben tanto diletta. ariosto, 20-135:
sua guida, 'pur a quel ben ferir '; cioè pur dirissare 10
dirissare 10 desiderio e la intenzione al ben temporale. giov. cavalcanti, 82
un rancore, sicché rade volte lo cuore ben si medica di questa ferita. panciatichi
di caritade. petrarca, 88-14: era ben forte la nemica mia; / e
gli strali e 'l foco; / ben sallo il petto mio ferito ed arso.
31: chi sa mal darlo, sa ben peggio durlo; / tal va con
era maniero, disse: -ben, ben, io dubito tu sii qui per
vòle fare uno che se ne tenga ben savio, come faceva don ateon,
di gancetto metallico, con cui si tengono ben serrate le due parti della coperta di
. mazzeo di ricco, 210: ben mi menò follia / di fantin veramenti
/ a dir o no o sì ben fermamente, / ch'eo parta en tutto
mazzeo di ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore / di vetro
uguccione da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere senz'altro sagramento / c'
in terra le piante fermate, / ben dimostrava sua forza soprana, / botte menando
: s'avvicina così, che può ben porre, / e fermare il suo ponte
circospetto, fino a tanto che egli abbia ben fermato il piede. g. bentivoglio
, inf., 22-122: lo navarrese ben suo tempo colse; / fermò le
poco altro pensano che ad arricchire e ben fermare quelli del loro sangue. delfino
fermò non solo un ordine, ma ben anche effuse e diffuse nel mondo uno
primo sul secondo, perché ci è ben noto che codeste graduazioni da professori e da
, 15-7: poi ripensando al dolce ben ch'io lasso, / al camin lungo
qua e di là nelle punte loro una ben tenace ancora le fermava, e diverse
ii-43: alcun non pensi / di trovar ben che sia perfetto e vero, /
redi, 16-ix-220: dopo alcune battute ben regolate, esso polso si fermava per
ir più innanzi. betussi, 1-11: ben m'aveggio che la cosa non si
predecessori. buommattei, 96: bisognava ben dichiararle, e come si dice, restar
ave a voi vostra desconoscensa, e fatevi ben de voi signore stessi, e vi
tradotta e fermata dall'arte figurativa, ben potrebbe sembrare un'allegoria storica per chi
a ragionare se due eserciti consolari assai ben fermati erano atti a sostenere tanta
sono incorreggibili. non parlare loro del ben vivere perché sono fermati nel peccato. paruta
parini, giorno, ii-304: in voi ben tosto / le voglie fer- mentàr,
e giornata quieta, e la terra ben stagionata, fermentata e purgata.
. ma la tregua fu breve. ben presto, come per una fermentazione incoercibile
lavinia piangeva, il suo pianto era ben visibile anche se si riparava nella rigidezza del
bonagiunta, lxiii-55: primamente amai / per ben piacere al vostro signoragio / d'aver
5-iii-23: per altro coloro che seppero ben temperare colla prudenza, colla fermezza dell'
più critici, e questa stessa serve ben d'ordinario a fargli trovare lo scampo.
più vostra utilitade, non per vanagloria (ben lo sa iddio), dirowene alquante
giacomo da lentini, 47: disconoscenza ben mi par che sia / la conoscenza
per ogni volire. baldonasco, 396: ben è rason che la troppo orgoglianza /
fazio, 1-27-77: ma come vedi ciascun ben, che ci è dato / per
fermezza alcuna. gaudiosi, 111-455: so ben ch'amore / altro non è ch'
fermezza, ha sorte. -essere ben certo, sicuro, non dubitare.
le foglie. caporali, ii-126: ben svogliato è colui che non li apprezza
. petrarca, 362-12: egli è ben fermo il tuo destino; / e
voglia e sofficità e saggia operassione non ben finisca? abbracciavacca, xxxv-1-341: amor
avere / ch'appresso il male sia lo ben venente. giamboni, 4-451: la
ne prorogò colla voce la libertà, ben doveva trarre a sé prima d'ogni altro
fermissimo propugnacolo della fiorentina libertà girolamo savonarola ben potè l'invidia de'grandi e l'
io il negherò. 7. ben piantato, ben fondato, saldamente unito
. 7. ben piantato, ben fondato, saldamente unito; forte,
temiano. guittone, i-21-54: non ben provase scudo a la caviglia pendendo,
, toccandolo, lo trovò fermo e ben fendente. m. adriani, ii-339:
collocandole sopra un fermo appoggio o di ben fondate torri o di robustissime montagne.
al cominciare del corso non si pone ben fermo in sella, è impossibile giunga
tu ami donna ferma e saggia, / ben saggiamente e fermo ti contieni, /
all'errore. petrarca, 128-36: ben provide natura al nostro stato, /
'l desir cieco, e 'ncontra 'l suo ben fermo, / s'è poi tanto
dal voler portate. 14. ben determinato, sicuramente delineato; chiaro,
guittone, 46-1: per fermo se'ben om, che gravemente / te se
viti] messo gagliardamente, faccinsi propagginare ben sottoterra, conducendole al luogo dove hanno
, ii-388: chi mi dicessi: il ben d'amore sa'lo? / posso
e la metterai in una tiella che sia ben onta di butiro fresco.
feroci tutti quanti. folengo, ii-69: ben fùr di cor di diaspro e di
correa, che... era ben perito della lingua del brasil...
o di complessione flemmatica e morta. ben sei credettero più d'una volta i
1-103: come il vetro sarà pulito e ben tinto,... se si
bill, con una mossa da scimmia ben educata, staccò dalla parete due vecchi
perché intanto con queste cerimonie, / ben fasciato nel suo ferraiolùccio, / farà la
un che saccia / quel ch'a cavalli ben faccia / co l'apparecchiamento / di
. uguccione da lodi, xxxv-1-619: ben sai eu, deu, ch'eu
noi vuoi più cavalcare. / gli è ben fornito, ed ha la sella nuova
lasciò memoria come qui si contassero ben cento fabbriche d'armi, oltre
meo, / ché tu sì e'lo ben meo, / va'drito per la
il soprapetto, / ma prima un ben ferrato e grosso scudo. b. davanzali
ch'io tengo io / 'n un casson ben ferrato a più serrami. f.
qui condotto ci ànno e a'loro ben ferrati piedi grazie pienamente rendete. caro,
. alvaro, 10-25: occorre essere ben ferrati per vivere a roma riducendo al
. baretti, 3-85: dopo d'averli ben bene squadrati [gli avvocati],
e cortesia. folengo, ii-287: ben ferrigni siete, / ch'ai vostro re
, e [i cialdoni] fien ben cotti e buoni. cellini, 607:
'l di stoffa, ne trasse dei ferri ben taglienti e cominciò a collo ignudo /
, 77: ah, riconosco io ben l'insegne altere: / ecco il greco
. morando, 274: un sottil ferro ben terso, che da una parte spargeva
trare. guittone, i-21-54: non ben provase scudo alla caviglia pendendo, ma
dito, ottusamente appuntata in cima, ben liscia per disotto, e nella superficie
molto / tagli, e da offender sia ben salda e corta. /...
arugginir l'anima. mascardi, 2-77: ben però necessario ch'egli correga l'impeto
: ferrovia. cattaneo, ii-1-147: ben falsa idea si forma delle strade di
né gli lasciò in capo capello che ben gli volesse, e convoltolo per lo
... / vi manderò, se ben fussi a levante. jovine, 2-178
quando la sora antonietta vide i ferri ben scaldati, annunziò che avrebbe fatto san
per una vecchia storia di contravvenzione non ben definita, me l'anno rifiutato. moravia
così, letteratura ferroviaria qui è molto ben fatta. svevo, 5-27: vide
pulci, vi-133: ma egli è ben ver così / che milanesi spendon pochi
è copiosissima di ferro; anzi si può ben dire una massa di materie ferruginee sparse
e lasciò quel campo del signore così ben coltivato e piantato, che oggi è tenuto
mesi. soderini, iv-66: è ben vero che quanto ell'è più fertile [
la vetusta alta radice; / e se ben ella da l'età primiera / stata
ubertà. carducci, iii-25-167: mentre le ben disegnate carte ministeriali attestano la prodigiosa fertilità
, 8-ii-238: assai vi confortai al ben vivere cristiano, e massime con l'orazione
alfieri, 1-556: figlio mio; tal ben sei: di te non meno /
un foco, / ch'arde, se ben tien sempre ascoso il lume, /
indugio / da voi per tepidezza in ben far messo. giovanni da samminiato [
sua guida vede / pur a quel ben fedire ond'ella è ghiotta, /
isvelta e bianca gola / com'esce ben de le spalle e del petto, /
'l mento tondo e fesso e ben raccolto. -forato. monti
di chi la regge si sa così ben riparare da i venti che non la ubbidiscano
asciutto,... / bocca ben fessa, e labbro per diletto / arricci
e per il fesso, che non ben suggellava, vidi il fratacchione che s'era
/ zo è: la festa de deo ben guardare, / andar a la giesia
: caro mio zio, voi siate lo ben venuto, che siete venuto alla mia
/ né si lucente, né si ben quadrata; / con quelle ciglia che pare
belli, abbigliato con cura particolare, ben agghindato. -per estens.: anche
). gherardi, xv-956: ben non vuole la mia fortuna che io
di che certaldo gli si mostra oggi ben conoscente festeggiandone con popolar suffragio la gloria
con pavese in mano..., ben difeso e armato alla sicura d'un
: ed è propriamente un fascio di ben ordinati rami, frutti e fiori,
. anonimo veneziano, lxvi-1-77: lavali ben e festu- gali ben de zenzevro tagliato
lxvi-1-77: lavali ben e festu- gali ben de zenzevro tagliato e cenamo e garofali sì
sozzo e caliginoso, e però ben era chiamato carcere e dannazione. frezzi,
ogn'aulimento, / iesù, chi ben non t'ama fa gran torto; /
lingue, di tutte le scienze, ben ligati con fette di seta. 3
cocendosi pian piano, venghi tenero, ben cotto e non disseccato. petrucelli della gattina
ricchi erano, e più numerosi. ma ben maggior era la potenza loro nelle
quale gli diceva motteggiando ch'egli era ben nobile e valente, ma ch'era troppo
» in a clientela », fanno ben più di un'abile sostituzione linguistica,
illustri; e là gli estremi / ben seppe unir de'novamente compri / feudi,
e de sermon / che se pò ben contar en zascuna mason / che sea
fiacchétta mi risponde: -buona donna, ben volentieri, ma bisogna che prima ci
ancole fiaccava / e nulla mi valea il ben governare, / fra me medesmo comincia'
navicava. boccaccio, v-212: e'fu ben la mia disavventura ch'io mai ti
[di manfredi], / fornì ben san germano, e seguitollo, /
collo. guarini, in: tira ben. satiro, addio; / fiàccati il
: piucch'altri 'l vilucchio, che ben pare / debil e fiacco pel sottil suo
. alfieri, v-1-738: galli miei, ben si può fiacchi e modesti / essere
mentre gl'incresce / seguirmi; e ben scuso il terror natio, / che con
alfieri, 6-148: gli è pur ben scritto. / -ma non bene intuonato.
dei raggi, ma così piccolo, che ben lo giudicheremo minore anco della sessantesima parte
giove in parte spense; / ma fui ben fiamma ch'un bel guardo accense,
. / un rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia e la confonde
l'antica fiamma. petrarca, 264-44: ben ti ricordi (e ricordar ten dei
l'oro a fiamma, sed i'ben compresi, / cioè dogata di vermiglio
d'uova fresche esser fatte solamente, / ben unte, cotte a fiamma e rosolate
collo al bascià bisogna mandare, e ben anticipatamente, in costantinopoli. nievo,
v-2-218: quasi s'aspetta che dall'abbracciamento ben scosso e musicato sgorghi tutta quella preziosa
più poetiche regioni d'italia una legione ben armata, fiammeggiante di tuniche e camicie rosse
/ nel campo azurro, molto ben contesta / di seta ricca, e poi
puro, cocente; / e ben avrà vigor cenere farmi; / son tronche
/ gioie e grazie spirando, e ben s'intende / che l'aspetto celeste in
sua forma novella. boccaccio, ii-222: ben pareva fatta in paradiso, / raggiando
/ sì che non si potea mirar ben fiso. parini, 294: però
sole, / e fussi al mondo un ben, quanto lui, raro. tasso
la fiammella / ch'è propria dei ben nati spirti eletti. monti, iii-145:
mi chiamate, mi si fanno assai ben sentire. baretti, 3-409: voless'egli
mossero, dal corno destro del duca, ben quattrocento cavalli, fiancheggiati da'lanzichinecchi.
del cavaliere del barduccio con artiglierie gagliardissime ben fortificato e fiancheggiato. g. bentivoglio,
genova, la quale è una linea ben bastionata, che abbracciando la sommità di tutte
imminenti rinchiude in sé un grande spazio ben fiancheggiato, e in molte parti inacessibile.
, se ci è una volta reale e ben fiancheg giata? milizia,
la ricca vesta, / che non ben li copriva il molle fianco. parini,
quello che arma il fianco alle persone ben nate. 2. letter.
lunga via l'affaticato fianco, / posso ben ristorar l'afflitte membra. tasso,
milizia in terra, / e al non ben fermo fianco, / qual turba al
fianco, / se l'intelletto tuo ben chiaro bada. caro, 1-132: al
impeto di questi e dalle preste e ben concertate evoluzioni del soult separata dal resto
acquisite. ariosto, 26-43: e ben convien che molti ecceda in questo,
passa l'antica emulazione, e credo ben che pisius abbia avuto caro di dargli
argomento,... essi scrittori, ben conoscendo questo, tuttavia le fuggono,
d'ambra, xxi-11-61: la casa è ben in luogo frequentato; ma noi entreremo
dante, 60-12: [amore] ben può con nuovi spron punger lo fianco
vaso] son quelle che son ben fiancute. bruno, 3-196: era quasi
: in quanto a me, può ben tuonare e piovere; / finché ho del
, la ventriera fasciata alla vita e ben provvista di palle e pallini, e
. pulci, 18-114: tu sia il ben venuto; / ecco ch'io arò
: era la terra forte, e ben murata / da ogni parte; e dentro
murata / da ogni parte; e dentro ben guarnita / per sostenere assedio ogni fiata
terre espugnate, ed ei sconfitto / ben fu due fiate in generai conflitto.
voto egli resta, / perch'io ben saldo attengomi all'arcione, / vedendomi
è finito. carducci, 339: ben tre fiate l'invido / timor de'
pietade e di dolore, / vedete ben, et altri anco sei vede, /
fiato e toltogli la facoltà di poter ben alloquere. baldi, i-93: udito
pittoriche sono cose di cui si può ben parlare, ma che non esistono se
, profumo. boccaccio, iii-2-78: ben che fosse a l'olfatto noioso /
ombra. sacchetti, v-207: ma ben potrebbe rimanere qualche fiato di virtù di
, perfido, ingrato / (che ben è padre della ingratitudine) / non averebbe
il fiato. ricchi, xxv-1-230: ben sapeva / ch'oggi m'avea a
« bene m'hai vinto galileo, ben m'hai vinto! ». berni,
sonetti e canzoni, 7-5: avegna ben che n'ho sì poco fiato,
.. / raccolse il fiato, e ben turassi il naso, / e cominciò
egli fiato, disse ghita: sapete ben voi, madonna, che ho io messo
alcune legature sopra i gombiti delle braccia ben strette, affine che i spiriti abbiano impedito
le fibbie delle redini / che fossero ben salde, e strinse alquanto / la
gravi, / le grosse sbarre, i ben confitti chiodi, / e le
cinque mesi sto in pena, non ben sicuro di conservare l'avanzo della mia
d'albe e canti / di galli, ben poco hai appreso, cuore, /
gran fica. dotti, 14: e'ben ver che molti amanti / seco menan
/ quante io vidi sul ridotto / ben guarnite assise in riga, / ma
nella barba, la quale egli aveva ben lunga e riccia. g. c.
si rimproverava amaramente: suo figlio poteva ben aspettare, a prender moglie, qualche
fra giordano, 21: 'l verno ben ci è più presso, ma egli
figur. giovio, i-102: dirò ben ch'el papa è stato un omo da
. aretino, ii-227: non son ben sicuro che anche tu non ti accomodi
vie / e più purgata vien di ben più ricca. -ant. procurare
ma guarda che ti ficchi / a torli ben armati, / experti e ben montati
torli ben armati, / experti e ben montati. 16. mettersi con
. dominici, 1-170: mal può ben dire, sì che si ficchi e appicchi
da lasciar tutto il tempo di ficcarsi ben dentro nel capo. 18. intr
nella navigazione, se il sesto è ben fatto, e se ha troppa o poca
/ ti si farà, per tuo ben far, nemico: / ed è ragion
medesimo è buona la tavoletta del figàro ben vecchio. c. bartoli, 1-46:
della tribuna usciva fuori una grossissima e ben rigogliosa pianta di fico salvatico, o
/ come i fichi sampier, que'ben maturi, / o le lasagne, o
salviati, 19-21: oh e'mi venne ben voglia / de'fichi fiori, quand'
. a. pucci, 3-7-15: ben sarebbe ragionier d'un fico / chi
sarebbe ragionier d'un fico / chi ben guardasse nelle cose scritte, / s'e'
un fatto antico. / i'so ben quel ch'io dico. or lass'andare
, i quali è necessario che sieno ben maturi, ma non passi. leopardi,
a trovar quel cotale / amico ben fidale. = variante di fidele
: o fidanza gentil! chi dio ben cole, / quanto dio ha creato aver
27-214: o fidanza gentil, chi iddio ben cole! aretino, 1-34: egli
: oh fidanza gentil, chi dio ben cole, / l'aria sgombrar d'ogni
. alfieri, 1-135: l'indole sua ben so: più che ogni laccio,
ella stessa / tutta la sua contea: ben te ne fido. andrea da barberino
chito, / che seguitore / no fidi ben suo core / fin c'arà pensamento
campanella, i-141: quando ti parrà ben ch'io sia scoltato? / più parlar
chi ha questa viva fede, e questa ben fidata speranza, è, per mio
valent'uomo. anguillara, 4-88: ben la misura avea fidata e vera, /
? landolfi, 7- 214: ben sette animali vaccini ella possedeva, e li
bel sentiero / che ne conduce a ben vero ed eterno, / così per vostro
. / o fido specchio ove ogni ben s'è mostro, / o fama,
. faldella, 3-32: dopo averla ben bene esaminata, fattolesi innanzi si credette
amari fèli. bembo, 1-39: ben ebbi al riso mio vicino il pianto /
/... / la qual per ben amar mi rende fele, / e
, / quella sì forte e al ben oprar fedele, / che mai fu
, 120: d'un fenile uscì ben venti armati. palladio, 2-15: più
287-13: a la mia donna puoi ben dire in quante / lagrime io vivo
iv-199 (70-13): ché donna puote ben, con su'onore, / con
mostra fieramente irato, / ed imagina ben ch'alcun fedele / abbia fatto quel
odiare me stesso che sono infimo), ben so che appena a due o tre
disse: -fratello mio, tu sia il ben venuto per le mille volte. baldi
la fe- reza toma pietanza; / ben lo pò fare amor, ch'ell'è
, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi due mezzi versi,
175: tante fierezze mostrava, che ben parrebbe favole a dire. beccari, xxx4-
d'esser compita, ma d'esser ben cominciata. nega la realtà, e,
si presenta. parini, 339: ben di natura sì maligna e fiera / son
la morte. petrarca, 69-4: ben sapeva io che naturai consiglio, / amor
d'aceto, perché era uomo siffatto, ben fiero e forte nei casi più gravi
/ togliesti a l'alma mia / quel ben che sospirò. metastasio, i-398:
il mio rassembra, / cui d'ogni ben fiera procella scosse! erizzo, 50
: no è 'l mal più che 'l ben a far leggero. / ma che
leggero. / ma che? fero -lo ben tanto ne pare, / solo per
sasso avea un castello / forte e ben posto, a maraviglia bello. caro,
, addio. / come vivrò, ben mio, / così lontan da te?
, la pittura fiorentina del trecento conseguì ben altri risultati che d'impaludarsi nella produzione
musa finge / non sa negar, se ben narra o dipinge. alfieri, i-194
muratori, 8-i-163: se non s'hanno ben l'occhio, i cervelli fievoli corrono
ower fievolezza di fede. trattato del ben vivere, io: de'beni che dio
giamboni, 8-ii-401: dee lo signore ben provedere, che se alcun povero od
/ o di lattuga, o capperi ben netti. garzoni, 4-56: per una
le sian discare; ei tarda / ben più che non dovrebbe, gli è
esse. fogazzaro, 10-70: ella ben vorria / a quella vaga crocellina d'oro
porco grande a me venire, / che ben da vinti cani era cacciato. /
nel capo. monti, 2-46: tu ben figgi / questo avviso nell'alma;
più bella figlia, / s'io guardo ben la rifulgente testa, / e 'l
è la famiglia, / di lei ben degna, a lei conforme anch'ella.
drammatica 'con la testata, se ben ricordo, in caratteri gotici, e
, 2-35 (364): voi sete ben crudele a dare tanto aspramente a una
dante, purg., 14-117: ben fa bagnacaval, che non rifiglia;
usanza degna, / e temporale ed eternai ben, pere. iacopone, 93-51:
padri torna e stagna, / chi di ben generar non fan disegno / e trascuràro
famosi. cesarotti, ii-52: voi ben giunti / siate pur suoi guerrieri,
figlioccio. set giovanni, i-75: ben venga il figliuoccio mio, il quale
il figliuoi dell'uomo è tradito: ben sarebbe stato per lui di non esser
, ma leandro il modo / ha ben trovato d'awiargli. in fatti, /
tante figure i soglion le rotte nuvole ben spesso / formare in cielo nelle notti
mezzo innanzi; le quali, essendo ben proporzionate, compongono una figura tonda.
a ogni girata e veduta a rappresentarsi ben disposta per tutto. -figura intera
venier, li-2-610: quando un risoluto e ben ordinato governo soprastasse, tanto s'estende
le parole. muratori, 5-i-192: per ben esprimere gli affetti, i pensieri e
, ii-26: non soltanto io facevo ben magra figura con la bicicletta a mano
intero; egli è in frammento / ben lo ved'ella, e dico sospirando:
tiene figura. buti, 3-673: ben procede l'autore nella sua fi- zione
piccinin, per certi lavorìi e figurette ben piccole. nardi, i-505: [
figurasse, / com'ha fatto sì ben mona nannina. fed. della vaue,
. anguillara, 1-2: tu, se ben tutto hai l'animo intento, /
decorazione] a terra tutta illuminata e ben carica di comparse figuranti varie deità dell'
già stando in piede / di metalli ben sodi era formata, / a cui la
e ammonì l'avarizia di messer cane. ben fatto dunque il figureggiare per questa via
ci mancava questo fiotto: / ma ben voglio levare il ruzzo a un tratto /
zio, quest'angiolino / bisogna badar ben che non si guasti. / lo so
mezo la sua filagna, il tutto ben confitto con chiodi grossi. d'annunzio
pura. baruffatili, i-72: guarda ben se a dirittura / quel liquor giù
or dipanare, / di filar ben sottile. -filare vischio: parlare
. pindemonte, 23-434: promettesti / ben cinquanta filari anco di viti. manzoni
che rasente il muro della munizione, che ben ne guarda 11 passo con un terribil
viii-122: quando la solidità della rocca è ben assicurata, e vi si vuol fabbricar
ovvero la filatessera, che n'ha ben cento de'piedi? tramater [
rotola di lino filato, che mi pare ben fatto. moravia,
. / non mi posson rimover, ben ch'io voglia, / da te,
. baldini, 6-27: « sono ben chiuse le finestre? ». « l'
l'afeetto della filautia stia quieto, se ben in occasione di gran dolore! buonarroti
gioiellieri usavano per mantenere una pietra preziosa ben fissa nel castone. cellini, 1-69
. e que'filetti dell'aste così ben condotti e inclinati con garbo. zena
], è di necessità che abbi ben spuntate fuora le penne, e il suo
i-39: il fanciullino italico non ruzza che ben vestito e ben pettinato: le noci
italico non ruzza che ben vestito e ben pettinato: le noci con le quali fa
gimignano, vi-n-146 (13-9): siate ben vestiti e foderati / di guamacch'e
a basso cadere. 6. ben fornito, provvisto; grasso, pingue;
v. prosciutto, stagno. -essere ben foderato: essere ben provvisto di denaro
stagno. -essere ben foderato: essere ben provvisto di denaro. foderatóre1,
, e molto più per non sapersene ben servire. targioni tozzetti, 12-4-270:
logge, murandogli di pietre conce e ben foggiate, laddove erano prima state fatte
a'piè della sacra imagine un grande e ben foggiato incensiere, vi gittò ad ardere
d. bartoli, 40-i-19: nel ben ordinato corpo di vernare il timone.
cava / e nulla mi valea il ben governare. giusto de'conti, capitoli.
calcio, ordinato da quella leggiadrissima e ben creata gioventù, me. s
sue segrete istruzioni, consigli a ben governare. 9. rifl.
pratica del mare, e sapesse molto ben carteggiare,... per saper governarsi
didattico, v-155-81: quel che se fatiga ben indarno / chi in roto vaselo fa
ottobre con le barbe giovani, e ben governati, fanno il primo anno. magazzini
loro. 5. figur. ben calcolato, sobrio, misurato. e
è stato necessario fare qualcuno governatore del ben comune. michelangelo, i-18: signor,
casa,... quando gli è ben guidato, è di grandissimo ornamento a
cosa credo saperai molto ben fare, e con discrezione; sap-
gozzivàio2, agg. crapulone; ben pasciuto. burchiello, 49:
, 49: quando / volessi uno sparvier ben gozzivaio, / tendo il gabbione a
i loro gozzi per sentire se sono ben pieni. -latte del gozzo: massa
cozzo? / cerbero vostro, se ben vi ricorda, / ne porta ancor
quando dio messer messerin fecie, / ben si credette far gran maraviglia: / ch'
beve e mangia senza discrezione, / viene ben spesso la tossa o il singhiozzo.
[il vitello]; / ma ben so dirti che gli ha pieno il