: v'ha un luogo cinto di ben alte mura, ove sta rinchiusa gran
. caterina da siena, v-68: ben ci debbe stringere il debito di sovvenire al
dovea venire a lui; di dove, ben non sapeva, ma la dovea per
talor da me a me che sia ben non fidarsi mai di persona del mondo,
nel tempo; riferito a un periodo ben determinato (un avvenimento, un fatto storico
tolomei, 2-199: ne la costruzione è ben saper prima certe regole generali; come
danari..., che saranno ben dati. -figur. scontata (
carne? maestro alberto, 65: o ben avventurosa prima etade, / che della
c'ognun gli vede e rado in ciò ben siede. guarini, 68: ma
guarini, 68: ma certo è ben... /... che
ch'ell'è tuo creatore / e del ben ch'hai datore. iacopone, 46-41
ma i datori / d'ogni bramato ben dèi sempiterni / nell'atrio s'adunàr
piacere, / e d'onni nostro ben solo datore. passavanti, 218: al
cuor disioso / al dilettoso d'ogni ben datore. rinaldo degli albizzi, iii-57
cose magne e gloriose, e priego ben di cuore l'altissimo, dat- tore
piedi, onde si move l'orazione ben regolata. b. segni, 9-157:
cavallo fosse in carriera, parrebbe egli ben fatto, che il verso fosse di
. l. martelli, 1-14: ben puonno dietro a voi menar la sera /
seriamente. tolomei, 2-151: ben credetti che voi fingeste d'essere adirati
pazzia. cattaneo, iii-4-131: ma ben più strano era che il governo provvisorio.
/ e facciam ridere costoro. è ben peggio / in qualch'altra città,
e colta? canigiani, 1-98: guardisi ben ciascun dal grande strazio / di costei
emettere, pronunciare i suoni di vocali ben distinti l'uno dall'altro; articolare
gli alteri: / ma gloria, se ben guardi, è più verace / conquistar
perché per genti a i cenni suoi ben pronte, / quell'arbor, cui gesù
braze li àno a salasare; / e ben zinque libre li fè trare di sangue
dove voi tutti gli altri vedrete co'visi ben composti e debitamente proporzionati, potrete vedere
tutte belle imperadrice, / e io son ben felice / quando dell'amor tuo degno
cipe con le debite qualità si può ben desiderare, ma non formare da altri
piacevole e nobilissimo esercizio io fui debitore ben tosto della salute, della cresciuta,
se'debitor a dio, se tu ben pensi, / che conosci suoi doni
giovanni crisostomo volgar., 2-50: ben sapea e conoscea, che per molti
tasso, 1-9-29: alzo allor, ben che a pena il debil ciglio, /
, già debolissime divenute. trattato di ben vivere, 15: elli credono d'un
i-1-52: a quelli che sono savii e ben intenzionati, convien procedere con molta destrezza
, vii-39: io piango, e sento ben che 'l cor si sface; /
i filosofi sono di frequente uomini pratici ben mediocri, di debole volontà, negletti perciò
dar soddisfazione in quel luogo, dove co'ben limati versi loro, fatti al lume
d'alpe canuta / per lunga età ben indurata e salda. d. bartoli,
mar a lui non noto, / ben che sen creda esser maestro e dotto
vista al castello che vi è alla marina ben fornito di artiglierie, ma con muraglia
piglia tanto zolfo, quanto gromma di botte ben pesto, e altrettanto sale.
sue l'invenzione: e come quegli che ben conobbe in questa parte il suo debole
luogo de'tuoi, che non sia ben guardato e provveduto. g. bentivoglio,
debolezza del suolo, che non fu ben palificata. -sottigliezza, scarso spessore,
decadenza ha il suo uso, e ben circoscritto, nella storia culturale e morale
canale diventerà una fogna... ben altro che un canale in questo nostro
gli eretici che li infedeli, essere ben accomodata al dominio pontificio, non però
dapoi che averete fatta l'acqua detta ben posare, la cavate a poco a poco
deliberò di decapitare la gigantesca mole già ben inoltrata dal meda. carducci, iii-21-367
/ e de le come l'ài sì ben fornito / ch'una gallea ne sereb'
suo pianto, / del suo altiero e ben reale sdegno, / con decenti parole
, leggiadro, bello, elegante; ben conformato. d. bartoli, 4-4-91
complimento, sedere decentemente e da creature ben educate in un circolo, a me fanno
palco dai soli personaggi importanti, dovea ben altramente commuovere gli spettatori. botta,
e molta nobiltà per onorarlo; / ben ch'avesse innocenzio e i decessori / data
sopra eletto, / omo che consuma en ben finare. / non se ne trovò
francia. magalotti, 24-196: erano state ben rade le volte che gli sarà venuto
decimale. cattaneo, ii-2-289: ben s'intende che invece di prendere il
già pur crescendo in questa voglia / ben presso al decim'anno. boccaccio, viii-2-180
io non lo do deciso, / ben so che bindo a'riguardanti è riso.
disse che prima erano gente comandata e ben decisa, che sapevano quel che volevano:
suo tono è deciso. 3. ben determinato, ben definito; chiaro,
deciso. 3. ben determinato, ben definito; chiaro, esplicito, indiscutibile
'declamazione'. l'arte del recitare, ben detta dagli antichi * azione ',
pur rida, / de l'amoroso ben tutti spogliati / quando la tuo partenza
ariosto, 46-44: de la tua difidènzia ben mi doglio; / che tu che
difesa della chiesa, non erano ancora così ben forti in italia, per contrastare soli
quattro o cinque libbre di siero depurato e ben chiarito, acciocché possa passare e ben
ben chiarito, acciocché possa passare e ben lavare il condotto tutto degli alimenti,
quel viso, in cui è ogni ben raccolto / pe'raggi del micante suo splendore
deggio. guerrazzi, 5-55: tu puoi ben credere che questo aere di bizzarria,
ne l'anima diffuse / quel che ogni ben dispensa. tasso, 13-i-1074: ma
ii-122: l'arte esige una scelta ben meditata di attitudini, nelle quali sia
chiuse, / le cui voglie al ben far mai non fur zoppe, / in
divina somiglianza? pallavicino, i-26: ben è vero che la diformità precedente al
11-13: dio ottimo... del ben suo è diffusivo per tutto. campanella
, ma che conosceranno se una lettera sia ben scritta o ben ridicola, possa cattivare
se una lettera sia ben scritta o ben ridicola, possa cattivare una gran parte
di buono. algarotti, 2-313: ben si farebbe adunque a far quello che il
farmi. anonimo, ix-439: a ben far difìzio / si vuol sì provveder
vento / o d'altra cosa così ben si regga / che non convegna poi si
: colto che ebbe il tempo chelovidde ben rovente, cava fuori questo bomere, e
pulci, 3-35: con forse trentamila ben armati, / e tutti quanti usati
noi e noi guardammo gli assalitori per ben due minuti. essi pensarono di passarci
, cancaro, secareccio, panfilo! dissi ben io che noi c'infilzaremo.
, cioè, delle teste fredde, ben quadrate che... facciano ogni sforzo
antichi con diligente accuratezza avessero esaminate e ben digerite le materie del governo de'popoli
1-105: quando la cosa sarà molto ben ventilata, e quasi digesta, quante
ch'io l'abbia [la materia] ben raccolta, / ben collocata, e
la materia] ben raccolta, / ben collocata, e meglio digerita, / talché
le dottrine speculative, ma da quelle ben digerite dentro, forma estrinsecamente e dimostra
dell'artifizio e del discernimento: eran ben digerite e piene di nerbo e di spirito
dalla buona digestione dipende in massima parte il ben essere, il buono stato corporale,
quelli [i navoni] che non son ben cotti, malagevolmente si digestiscono, e
l'acqua è dolce, sottile e ben digesta, imperocché dal calore di cotai luogo
di teologia e determinar esso quando fossero ben digeste. galileo, 1-1-333: pochissimo
/ questi duo dì, e tornerà ben fatto / far la dieta, e poi
ugolini, 128: 'digiunò'è parola come ben s'intende, al tutto francese,
iii-7-90: or non sai tu ch'ogni ben è comuno / nel gran bisogno e
/ che l'occhio è del suo ben privo e digiuno. lettere e istruzioni
. a. verri, 11-204: ben meriti, o prode uomo, che ciascuno
insieme nocciono alla salute, cioè al ben essere, cioè alla perfezione dell'esistenza,
banditore di sagre e di feste, sì ben le sapavate, e le digiune e
della mia prima comunione fu per me ben differente... si comincia che
livio, nella politica da tacito, nel ben intendere gl'interessi dei prencipi dall'eccellentissimo
farnese, / che chi con lealtà ben serve loro, / n'acquista onori e
cosa, che debbe inducere l'uomo a ben guardare la lingua, si è
molte vettuvaglie, e come ella è ben posta e situata per ogni ragione,
amaro morso! passeroni, iii-12-77: ben conobbe quell'alma degnitosa / tutto il
leopardi, ii-164: né potrà mai ben dire, questo scrittore o questo passo
esaltato. fra giordano, 3-55: ben sapete, che iddio non ne diventò
. fazio, i-14-50: tu vedi ben così com'io ti limo / il
insieme composto [il teatro] di così ben regolata figura, e di tale ampiezza
i fuggenti in iscorci, e lontananze ben digradate a ragione di prospettiva. baldinucci,
chi l'alma vite, onde ogni ben distilla, / gode in veder digrap-
once di brodo di pollastra lungo, ben digrassato, e senza sale. carena,
purg., 6-128: fiorenza mia, ben puoi esser contenta / di questa digression
mauro, xxvi-1-273: ma egli è ben tempo, ch'io ritorni a scola,
tasso, i-170: non mostra di aver ben letto i poeti, se non sa
macchina è sopita: / ma i ben limati denti, / che forse stritolar più
, 140-8: deh guata, ciampol, ben questa vecchiuzza /... /
altrettanto a nostro piacimento; e digrossate ben con lui la benvenuta e benandata.
educazione romana, la caratteristica dell'uomo ben nato, e persino il vezzo delle belle
cente a quelle forme non ben digrossate. digrossato2 (disgrossato)
pensare e ripensare chi suol masticare e ben digerire un negozio. saccenti, 1-2-57
e ragiono, / da chi digrima ben questa materia / spero trovar pietà,
cervello de'famosi perso naggi ben penetrato. petrucelli della gattina, i-45:
di abbondante vita come in un campo ben concimato. = deriv. da
fattura / qui per un falso al vero ben si fura. = forma sostant
[del ferro] dal molto fuoco ben dilatati e fatti molli, e
l'infame comunion delle cose, furono ben fermi i confini de'popoli, vennero
e liberale, a giudicare del bello ben altrimenti che per via di confronto.
intraprenda per ciò guerre straniere, quando ben lo facesse, come maomettano, ch'
vita di gesù cristo, 100: poni ben mente or a ciò che si dice
piante, come se fossero grosse, ben dilatate e già assicurate con le loro
, e con l'unghiuta branca / ben dilatata di graffiar sta in atto. monti
difficile, perocché trova molta amaritudine nel ben fare colui che è usato al contrario
le parti.. disus. ben lavato, pulito. oderini,
fiume un poco grossetta, dilavata e ben purgata e netta dalla terra, si
. m. adriani, iv-424: ben persuase antipatro che non volesse riscuoter di
vento. roberti, ii-55: io ben m'avveggio di dover ancora dileguare una
particella pronom. tasso, 1-12-50: ben ti sovvenne, e sovvenir ti debbe
: tal d'umane ricchezze / si dileguan ben tosto / le splendide apparenze. eterno
stato, / se 'l già goduto ben non si perdesse; / o, quando
, / ogni memoria ancora / del dileguato ben si dileguasse! prati, i-37:
, che non diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. de sanctis, i-38:
natura che altra cosa. trattato del ben vivere, 18: bea- titudo è
te pò empire: / loco el ben non sa finire, ch'è ettemo el
prove. pratolini, 4-19: orti ben curati, come si conveniva, per una
e intendenti. ma chi non si è ben nudrito de'principii e degli ingredienti del
legno. era il messeri, un ben pasciuto e sodo giovinotto pizzicagnolo, corridore
259: ne la soverchia dilettanza / al ben del cielo il mondan non s'accoste
guittone, ii-242: s'alcun ben deletta / lo core vostro, or
malsanìa è più enfetta; / e ben è vita maledetta perder deo per tal
prima a dovergli raccogliere, e poi a ben ritrarre e dipingere nelle carte sì che
parlare oscuro et enigmatico, che sia ben formato, diletta per la medesima cagione
di bologna. ariosto, 18-139: ben si può dir che sia di vener
bembo, 1-9: io direi che fosse ben fatto... che noi passassimo
tela di concetti acuti, nobili e ben legati, mi par questo uno de'primi
ii-115: oh inestimabile diletta carità, ben fe contrario al secolo! tasso, 1-5-69
contrario al secolo! tasso, 1-5-69: ben ti prometto... / che
in agio sono stato, / e ben fornito di buone vivande; / or mi
. della valle, 48: sei ben caro pittore / di sperati diletti / al
, e aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema
: mentre ch'elli è nel primo ben diretto, / e ne'secondi se stesso
meraviglia, ho letto la bella e ben dottrinata vostra dissertazione sull'ultima eruzione del
il divertimento. sacchetti, 128-5: ben veramente gentiluomo, che uccellare e cacciare
che mi restano di scrittore in proprio: ben ridotte, se le appaga il giro
. boiardo, canz., 90: ben pòi del mio languir prender diletto,
trarre alcun diletto / da qualche foresozza ben tarchiata, / ch'elle sono,
mente, / sterperò da radice, prima ben morsa / dentro 'l palato dal
stefano protonotaro, 1-17: e si per ben amari / cantau giuiusamenti / omu chi
avissi in alcun tempu amatu, / ben lu diviria fari / plui dilittusamenti / eu
. guido delle colonne, 3-9: ben este affanno dilittoso amare / e dolze
affanno dilittoso amare / e dolze pena ben si po'chiamare. iacopone, 61-56:
bello e delectoso / da cognoscer e 'l ben e 'l mal, / perciò li
v-340-9: sopr'on'altro amadore / ben dico amor laudare / che m'à
. francesco da barberino, 204: ben si conviene... / trattar
: quando la nostra mente sarà ben diligentato lo porto con devozione nella chiesa
, che mi possano bastare a esser ben padrone del quod est di questa materia
pena e travaglio e grande diligènzia a ben guardare loro castità. boccaccio, dee
e dell'altre diligenze vostre resto assai ben satisfatto. rosa, 1-114: di grazia
tecniche. quando gliele avevano spiegate e ben delucidate dicendo: « vede? qui
che cosa sia dilucidare, è molto ben noto fra'pittori. = voce
da posa, e ne la posa lo ben s'intende. iacopone, 29-1:
duol de la sua gente / che dal ben dilungata al ben desia, / come
sua gente / che dal ben dilungata al ben desia, / come cerva per sete
continuamente. grazzini, 274: ma ben veggio or quanto a dilungo errai.
raccolta ponendo fine alla prima lettera, ben si può dire che suona a stormo a
fed. della valle, 116: ben bramata vendetta m'apparecchia / e l'
sterpi,... che divengono ben presto sporche e macchiose in modo,
te remota / la gioventù gentil, ben sai, dimacra. pananti, i-429:
burchiello, 5: s'io comprendo ben, la poesìa / è dimagrata in
più dimagra / e di buoni e di ben. 3. essere in stato di
). boccaccio, iii-4-58: ma ben si maraviglia quale scaggia / di bianco
ho tollerato i vostri dimenamenti che, ben conoscendoli vani, mi furono anzi oggetto
contorcer la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo. g. gozzi
nel bicchier sendo ghiacciato, / tu puoi ben dimenar, che non si crolla.
. berni, 23-15 (ii-215): ben brandimarte assai si dimenava, / d'
notte. monti, x-3-82: or ben: dimenati / quanto pur sai; /
bruno, 3-395: quando, se ben consideri, aviene che, come veramente
medesimi. d'annunzio, iv-2-908: ben quivi entrambi avevano cominciato ad acquistare il
, e tanto gaudio smisurato, che ben ristora tutto l'altro gaudio perduto e
le fatiche e gli esercizi che giovano al ben essere corporale, e introdottone o recato
-recipr. imbriani, 3-5: siamo ben lontani d'allora, siamo ben avviati
: siamo ben lontani d'allora, siamo ben avviati a dimenticarci... e
suoi ingiuriatori. boccaccio, iii-1-34: ben che forse l'iddii non ne saranno
che la chiara fontana / del sommo ben dicemere ha potuto, / dimenticando ogni
voi... che voi siate e'ben trovati per mille volte: or a
che il manoscritto fosse una copia della ben nota alceste di euripide, senza badarvi
. guittone, ii-220: ché ben fa forza dimession d'avere / talor
/ donque d'amor coral fu 'l ben volere. = voce dotta,
è proprio ciò che ha potuto così ben serbarvi viva fino a leopardi, oltre
, ii-443: i miracoli di napoleone poteano ben produrre anche un piccolo miracolo in un
menomo sacrifizio, perché entrambi erano perfettamente ben educati. borgese, 1-37: gli era
è roba da frati; ma il da ben padre ci rassicura co'versi suoi,
né ricovrar potìensi, se tu badi / ben sottilmente, per alcuna via, /
fra giordano, 5-94: di queste reti ben paiono fuori gli uomini divini e contemplativi
assidua asprezza delle guerre vi aveva reso ben rari i veterani... e
zucca gli pose, / ch'arebbe ben dimezzate le pere. alfieri, v-2-731
: ne ho trovati [de'noccioli] ben molti intatti, siccome non poche mandorle
m'adduce e dolore / (e ben chi piange ha dur core / o ver
130: l'obbligazione che tutti hanno di ben sapere la loro lingua, diminuisce in
, iii-135: è ufficio de la ragion ben composta o schivare il male quando egli
convien che abbia carità compiuta, / se ben ha'inteso le parole cónte. /
parola la consonante: come pensier, ben, quel, piacer, error, e
. f. d'ambra, xxv-2-381: ben passaci / dimolta gente. oh dio
/ col raggio insù riflesso, s'io ben penso. v. franco,
visitar? prati, 1-135: oh, ben s'apre ai dolenti la tenace /
esperto... doveva smettere ben presto ogni lusinga di salvare stalla e fienile
far, faza, / perché a ben far non richiede demora, / e gran
bencivenni, 4-52: si dee l'uomo ben riguardare in tutte queste maniere [di
nell'isola di cicilia con quattordici galee ben armate, e fatto porto a cattania,
i'dimando / sanza dimoro morrò, ben sacciate, / né più durar non
alla lingua nostra e alle regole del ben parlare saranno tema e suggetto.
omu à rasimi di diri, / ben di'cantari e mustrari alligranza, / ca
v. franco, 284: ben prego sempre amor, che gli dimostri
/ mal glie 'l dimostra, e ben son io securo / ch'ella non l'
, ii-89: tenea il mento sollevato, ben dimostrando l'alta opinione di se medesimo
ne l'aspecto. epicuro, 116: ben dimostri essere fanciullo e cieco, /
mali! tasso, u-ii-13: chi ben vi rimira... assai vi conosce
bel sentiero / che ne conduce a ben vero ed eterno. tasso, 1-20-147:
rebbono. boiardo, 1-12-28: ora palese ben potrò vedere / se tanto me ami
5-iv-87: ma sarebbe necessario un comento ben lungo per dimostrare a parte a parte
iii-135: è ufficio de la ragion ben composta o schivare il male quando egli
i quali sebbene se le fossero dimostrati ben affetti per alcun tempo, sinché avessero
gentile, se non corressi levato e ben partito e con poca dimostrazione di fatica o
, rettor., 46-12: or è ben vero che altri dissen che dimostrazione non
in dimostrazioni didattiche il concetto che ho ben radicato nella mente ma che non si
, vi-1-87: verso il papa si può ben far qualche dimostrazione apparente di ossequio spirituale
se in questi loro proponimenti erano sì ben fermi che non se ne dimoverebbono,
/ ove dinanzi dissi « u * ben s'impingua ». g. villani,
strozzi, 8 (29): ma ben ti dico, poi me la leverò
le lingue, di tutte le scienze, ben ligati con fette di seta. botta
i-io: essendo l'indulgenzie cosa non ben esaminata nelli prossimi secoli dinanzi, non
secoli dinanzi, non era stato ancora ben considerato come se defendesse e sustentasse,
principi sottoposte, ora s'uniscono in una ben ampia e nobile monarchia sotto la dominazione
: / quel che 'n pentola bolle ben lo saccio; / e per li dindi
disonorare. arrighetto, 216: a ben lavare colui il quale con sozze macchie
molte specie, tutte estinte, ma ben individuate in base a reperti fossili; si
, e massime delle maggiori, molto ben distinti, e finalmente mille fiammelle di candele
, poste a gran distanza, così ben dintornate come da vicino, dove senza
: scritto in minutissimi sì, ma ben dintornati caratteri. -ben dintornato:
dintornati caratteri. -ben dintornato: ben fatto, ben modellato. caro,
-ben dintornato: ben fatto, ben modellato. caro, i-349: avea
bene appiccate, le gambe isvelte e ben dintornate. bresciani, 1-i-203: il
medesima età, snello anch'egli e ben dintornato. 3. ant.
dio, quel che non è. onde ben posso dire: dio non è tale
l) ce. frezzi, ii-14-113: ben so che ogni cosa debbo amare /
i-206: per dio s'intende un ben sommo, il quale come tale ha
potente. v. franco, 244: ben prego il picciol dio, bendato arderò
x-3-549: non avea le porte ancora / ben dischiuse al dì l'aurora, /
talora tessitura finemente scistosa; tenaci, ben lavora bili, levigabili e
portamento leggiadro, vivace e grave, ben si diparea lui esser figlio di re,
e le ordinanze, in ogni stato ben costituito, non debbono cumulare le funzioni
dipartio. g. stampa, 136: ben fu 'l ciel al mio ben contrario
: ben fu 'l ciel al mio ben contrario e rio, / ch'a pena
donato avea a lui solo: / e ben lo s'ebbon tra lor dipartito,
ce poner toa speranza; / fa quii ben che tu può'fare / della tua
, se novello ardore / d'alcun ben finto amore / lusinga i pensier tuoi /
, de'legati, e questi acquisteranno ben altra forza sul popolo. de marchi,
alta fantasia. aretino, 1-19: è ben vero che, nello occorrerci d'alcun
fra giordano, 74: onde troppo ben sa quando il sole dee oscurare,
causativo. petrarca, 71-52: vedete ben quanti color depigne / amor sovente in
quel paese stringe / col nome suo, ben ch'ora l'ungarìa / con maggior
lui mi stuzzicava, io gli darei ben calci più forte che uno asino. costui
disciplina il lume intero / mi può ben dare, e gran miraeoi fia, /
/ indi scende alla bocca e sì ben falla, / che invece d'arrossir gliel'
, 1-43: i più grandicelli, se ben non v'intendono, non restano di
marito costante, man tene vagli l'animo ben affetto, e raffinava a'colpi delle
se mi tardate; / conven per ben la morte mi conquida: / oi
l. alamanni, 4-1-392: ben si chiama signor, fratello, amico
cotanto alteramente menar sua contenenza, e ben porria più largo diportare alcuna cosa lo
/ che il sol co'raggi suoi ben lo dirada, / in gocciole disperso egli
prosperino benintendi? un giovane, / ben nato, d'otti- m'indole,
sermini, xv-727: oh diraicata, ben hai da biastemare chi prima fece parola
fece parola di questo differente matrimonio! ben dovea il padre tuo prima ucciderti con sue
. dotti, iii-250: l'età, ben mio, ch'ogni giardin dirama,
fosca, /... / per ben mille percosse a l'aura fosca /
. rezzonico, xxiii-243: le aiuole ben distribuite,... con ispalliere
... con ispalliere di pesche ben diramate lungo le pareti e viti eziandio
dividono. cesarotti, i-367: un sistema ben organizzato e sostenuto, un piano ben
ben organizzato e sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso, le di
e sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso, le di cui parti s'
valente. delfino, 1-288: solon, ben mi dicesti /... / che
, 1-1099: le cose degne d'essere ben dette, si faranno per forza dir
omu à rasuni di diri, / ben di'cantari e mustrari alligranza. guittone,
locuzioni di uso comune o in generale ben conosciute. sassetti, 210: tomai
sempre all'ultima verità ricercata, vuol ben dir cattivo che alcun piccolo lume non
me? -puoi dire, puoi ben dire, puoi dirlo: come consenso
assoluto. guarini, 66: puoi ben dir che di duo figli, l'uno
ella va dattorno, ella si fa ben sentire. macinghi strozzi, 59 (
bella cura, / che mi guarì sì ben del direnato, / quando in fare
si difende / la sottil canna che ben piega e calla, / che dura quercia
/ mentre ch'elli è nel primo ben diretto, / e ne'secondi se stesso
a'malvagi in questo mondo; / e ben che sia il loro oprare immondo,
governi, le leggi sieno dirette al ben comune degli uomini. c. gozzi,
.). tommaseo, 3-i-68: ben so ch'ella non ha autorità diretta
buonarroti il giovane, 9-397: posso ben darvi un bello itinerario, / con
ebbe direzione dal maratta, ed è ben colorito. foscolo, xvii-107: stefano
/ ne parie laido male, / ben mostri che ti cale / di metterlo in
si lascia vincere da queste tentazioni! ben presto egli diventerà schiavo dei tristi e
'l duro usbergo è giunta, / duro ben troppo a feminil saetta / che di
ovattato, segno che il tiro era stato ben diretto. moravia, ix-203: non
grand'arte del legislatore è di sapere ben dirigere la cupidigia degli uomini. cesarotti,
: gli antichi dirigevano la religione al ben pubblico e temporale, e secondo che
le facoltà degli uomini si dirigono al ben generale: onde campeggia la giustizia,
da quando avevo undici anni, guadagnando ben nove lire al mese...
adriani, v-191: rese la cappadocia ben cara e obbediente al suo re ariobarzane,
manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente com'è divisata, / e com'
abbreviata. albertano volgar., 89: ben comandano coloro che vietano, che non
non proceder diritivamente dal cuore, poiché ben vedevasi colla mutazione de'ministri era stata
: egli era grande della persona e ben fatto; la faccia larga, l'occhio
specie di base allo zaino che andava ben pieno e rigido e dritto, bene in
turno, poi che 'l nodoso e ben ferrato / suo frassino brandito e bilanciato
s'a quei vorrete porgere / diritto ben l'orecchio, e sol attendere / a
pedina, in gonelluccia di tela alla quale ben pochi làscian la dritta.
vorrà fare il bell'umore, saprà ben lui farlo rigar diritto, con le buone
esse [lettere] in bocca, ben può così proferirle e scriverle; ma chi
lava, / né torto cor parla ben dritto. -con uso neutro.
or di lui si triunfa, ed è ben dritto; / se vinse il mondo
. parini, giorno, i-149: ben fu dritto / se cortes e pizzaro umano
, putulente sta soietto: / si ben te vide nel dretto, non hai donne
. / e io li dissi: « ben mi piace, / non te ne
nievo, 789: le conseguenze, ben mio, procedono dritte dritte dalle cause
che son marito; / questo è ben il nome dritto, / non marito,
onde compose le colonne eccelse, / con ben dritta misura ed intervallo.
e in diritto, per lunghezza di ben sette miglia per parte, da qui
caso. de sanctis, ii-15-3: voi ben sapete ch'io v'amo, e
disse soltanto che loro mi avevano sempre ben trattato e credevano di avere diritto a un
quelli [vocaboli antichi] che sono ben dedotti, ben coniati, che rappresentano
antichi] che sono ben dedotti, ben coniati, che rappresentano un'idea mancante
ama dirittura è apparecchiato tutto tempo a ben dire e a ben fare, e a
tutto tempo a ben dire e a ben fare, e a consigliare a diritto
iv-14-108: questo è tal miraeoi, se ben miri, / ch'ogni altro respective
o pregion dira, / ove '1 ben more, e 'l mal si nutre e
colpo tutto quanto il naso, / e ben tre denti li cacciò di bocca.
dell'uovo fresco, con una scopa ben netta, dirompila. testi, i-227:
dell'uovo fresco; con una scopa ben netta dirompila sì come fai quella ch'
è da mettere d'oro, che sia ben dirotta; e lasciala stillare per una
piove. d. bartoli, 2-2-62: ben sovente il visitavano i venti freddissimi,
si dà loro il potere di collocare nel ben essere se medesimi e i loro figli
intelletto silvestre e grossolano, / onde ben spesso ancor da quei monticoli / de'
, 16ii- 64: già dirozzata e ben disposta al ratto, / che fa
all'incontro, l'azione dell'uomo ben si dirà che diruggina il metallo. cantil
anche spuntatisi, in quanto impediscono il ben parlare. passeroni, i-33-10: quella
che bella, / aguzzando su lei ben ben le ciglia, / la frega,
bella, / aguzzando su lei ben ben le ciglia, / la frega, la
omini contaminare, dirupare e profondare quantunque ben alta, ben ferma e stabilita cosa
dirupare e profondare quantunque ben alta, ben ferma e stabilita cosa. caro,
dirupate fondamenta? alamanni, 6-12-80: ben era profondissima la cava, /.
camera. dossi, 659: ben si vedea, dal pretenzioso suo disabbiglio,
è disabitata, come quella che ha ben monti e valli, ma non già
. mascardi, 301: può ben talora intervenire che l'energia,
,... quando inoltre è ben derivato, analogo nella formazione, non
? d. bartoli, 4-1-221: ben andava, il più che far potesse,
core. alamanni, 6-2-29: se ben se ne accorge anco il mio sposo,
bellini, 5-2-292: sempre fa qualche forza ben grande sopra di essi con il solo
i. frugoni, 712: so ben, che imitatrice immensa turba / del maggior
prestantissima, mercé l'industria di chi ben la maneggia, aborrisca e si tenga di
è un piacere, non sa esser ben vivo senza di essa. [sostituito da
volentiera ce l'ha fatto; ed è ben vivuto secondo il mondo. seneca volgar
giovanni crisostomo volgar., 2-50: ben sapea e conoscea, che per molti
po'schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili ai difetti che alle virtù
p. della valle, 1-56: è ben dovere... che mi mostri
dicitori ingannare, simulando un zelo del ben di coloro a cui ragionano, tutto
sopra nuotarvi e scipioni e gracchi / ben saprem poi. cattaneo, ii-2-19:
un nulla. monti, v-264: ben vi dico che il più delle parti
un giovane disarmato, soli, e ben custoditi, che far potrebbero per prevenire
, 1-612: con diece e diece ben guarnite navi / uscii di frigia,
iii-286: noi tre, a squattrinarci ben bene, discordiamo un poco quanto a
analogia delle forme; quando infine siano ben costrutti, ben derivati, espressivi,
; quando infine siano ben costrutti, ben derivati, espressivi, noti o intelligibili
seggiola scricchiolante, ridendo io medesimo, ben sapevo d'avere dinanzi a me la
bellia natura? carducci, 148: ben io nel gaudio d'un futuro giorno
ed annoiosa / è più, che mal ben sembri, o ben male; /
, che mal ben sembri, o ben male; / e sì non degna già
, ni graziosa / piò, che ben disascosa / esser catuna, ed apparer che
una pollastra / la qual si può ben fare / ch'ella non vuol covare,
. targioni tozzetti, 12-11-37: può ben essere che in qualche loro piratica incursione
. b. corsini, 1-71: ben ne sentì pier lungo disastro, /
considerare che 'l nostro signore, se ben fa quell'atto che a prima faccia,
, con altri difetti che si possono ben attribuire ad un disattento ed ignorante copista
, o non molto teme, o ben poco cura. p. verri, i-348
e tra lor [i servitori] ben comparta / lo merito e gl'incarchi e
'l fanno per disavvedutezza, ma quest'altro ben mostra estrema follìa. pea, 1-186
potenzia, / ché non potè ritener ben la mana. foscarini, i-53: il
lidi -per dio! sire, non è ben fatto. e. cecchi, 1-20:
la dà buona / la sua vita ben suona. d. bartoli, 9-24-2-110:
cum le treze avilupate al viso: / ben parea ch'usisse del paradiso.
d. bartoli, 17-1-29: quanto ben mi cade al bisogno, tessermi qui
a cacciarlo. parini, 353: ma ben chi la disbrighe / da'legami del
serve a far trionfare medea per la ben riuscita vendetta. ma forse non men bellamente
, scemarli et aprirgli, il che è ben fatto di due anni l'uno alle
boiardo, canz., 90: ben pòi del mio languir prender diletto, /
rara e vigorosa, / non so ben dire in qual estrania terra, / contro
ch'egli abbi fatti i fiori, discalzategli ben le radici, gli darai dell'acqua
. varchi, v-958 (152-8): ben fora uopo ogni terrestre incarco / da
37: finalmente essendo [maddalena] ben saziata di piangere, e sentendosi alleggerita
di gridi. alamanni, 6-20-57: ben di nuovo dirò per mio discarco,
: il misero animalaccio [l'asino, ben rivestito come un cavallo], vedendo
.). segneri, ii-561: ben potrei dunque addimandare ancor io, che
soderini, iv-105: in somma i ben trascelti e perfettamente eletti e cavalli e
dell'alto più duole / a chi ben seder suole / e la ricchezza è
divino è una grazia che discende nel ben disposto cuore, nella creatura del creatore
dovrà disdire. folengo, ii-32: ben mi rammenta poi ch'a mille a mille
'l muro prende, / e tien ben a memoria ovunque passa. / giugne
perché china / la faccia tien, non ben chi sia disceme. grazzini, 2-263
, che si vedeano, ma non ben discerneano le cose. tasso, 8-26
osservare. arici, i-132: se ben discemi, troverai diversa / l'un'
che la chiara fontana / del sommo ben dicemere ha potuto, / dimenticando ogni
occhi de la mente vostra e guardate ben, verità da falso dicemendo. petrarca,
confusamente [le idee] senza discemere, ben presto ci si doveva accorgere che non
, ciottoli, pietre, pietrischi, ogni ben di dio, che schizzava, rimbalzava
, i-25: non cittadini di una ben ordinata republica, ma uomini nati per
separazione. trattato di ben vivere, 3: ora attendono la terza
m'è ordir di femminili chiome / ben intrecciate un canape ritorto: / opra però
i-332: per genti a i cenni suoi ben pronte, / quell'arbor cui gesù
il tuo cor sia discisso / da'ben mondan, co'qua'l'anima adugge.
che non si glorii cinto, cioè ben che sia potente e fornito di uomini
0. rucellai, 2-7-6-67: ben si sa... la mole del
pindemonte, 151: in vista dei ben falsi, e di quanto / è nel
preferì di disciogliere le ossa coll'acido muriatico ben debole, per ottenerne la totalità del
conte non volse / lor compagnia, ben ch'era e buona e bella; /
sciagure, / marito mio, se ben discioglio il groppo, / son pro
figur. menzini, i-122: oh ben disciolto ne'sospiri il core, /
e disciolto, di maniera che, a ben disaminare la cosa, non è da
sia di bona disposizione e de'membri ben formato, e mostri forza e leggerezza
egli [lo stomaco] non fosse ben disposto, né ben temperato, sì
stomaco] non fosse ben disposto, né ben temperato, sì lo conoscerai per questi
.. a'suoi compagni sappia ben favellare, e sotto sua disciplina tenere.
sp., 22 (379): ben raro però era il risentimento in lui
, tormento. sacchetti, 164: ben mi ristoran li dolci sermoni / de'
ariosto, 6-49: perché l'avuto ben vo rimembrando, / quando io patisco estrema
disciplina? a. verri, ii-330: ben sai quante molestie e vigilie e discipline
uno di loro non volse (e se ben usò la fabula) usar il verso
tenace amore del padre verso il virtuoso e ben disciplinato figliuolo, non è alcun,
vergognosa che in un popolo culto e ben disciplinato vi debbano essere lettori, maestri,
e accusano gl'impeti d'una non ben disciplinata inclinazione, il destino e le stelle
stimato da'professori del disegno per la ben intesa musculeggiatura e ramificazione delle vene,
, 17-33: quando il discombente ha ben chiarito / il suo secreto, non
per ira, o per altra non ancor ben soggiogata passione, raffreddati che erano,
: il terreno, ch'era ottimo e ben battuto, calò tanto soavemente che senza
parlare, xxviii-23: quando elo avrà ben incorporà quelo ch'el vorà dire, sì
ed annoiosa / è più, che mal ben sembri, o ben male. flore
più, che mal ben sembri, o ben male. flore de parlare, xxviii-22
si conchiuse niente; e venne molto ben resoluto, perché non avemmo sì tosto disconchiuso
18-1: s'io n'offesi te, ben disconforto / ne sentii poscia e penitenza
/ dirsi morir chi fuor del suo ben giace. pallavicino, 7-42: la qual
la citade. cieco, 14-50: ben vi dico che tebe non ebbe,
lentini, 6-11: adunqua, amor, ben fora convenenza / d'aver temenza,
lo benvoglienti. pucciandone, 1-33: ben doveriamo erranti / andar li buoni,
13-136: or tu da queste cose tien ben lungi / del tutto il cor disconsigliato
cuore generoso e il più di tutti ben disposto a mio favore. botta, 6-i-173
. f. doni, ii-101: ben che la linea del cuore fusse grande e
, a me credo non disconvenga: ben che d'ingegno e di letteratura non mi
l'ho in mano [baiardo], ben vaneggia et erra / chi crede che
, / ti si farà, per tuo ben far, nemico: / ed è
, 1-125: però un uomo grave può ben farsi ben volere senza darsi a certi
: però un uomo grave può ben farsi ben volere senza darsi a certi costumi c'
il qual perdea / nel giovin tempo il ben delle pupille, / mal nel pensier
. sonetti e canzoni, 7-7: avegna ben che n'ho sì poco fiato,
ne le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro
il zelo / ch'io abbia del ben pubblico e del giusto, / che
: da un accordante discordaménto di voci ben accoppiato, l'avvenente misura e proporzione
l'alta virtute, / spirto ha ben dissonante, anima sorda, / che
quella penna di petrarca discorre, e come ben dall'ottime fonti de'gran maestri?
; discorro con l'occhio affannoso pagine ben note, forme e metri diversi, cose
diversi, cose buone, care, ben fatte. 9. tr. letter
i-59): vuol esser la sentenzia ben matura, / e da lungo discorso esaminata
facultà di poter circa quelle formar discorsi ben accomodati alla natura loro. sarpi, vi-4-
moglie, e siccome l'era una zitella ben provvista, non gliela volevano dare finché
gottardo. pavese, 1-50: ci diciamo ben levato e gli chiedo se oggi farà
. lami, 3-574: ma chi ben vi conosce non incappa / in vostre
; / ancor se placherà, se ben fia tardo, / faràgli ancor pietà la
parlar ritti si foro, / che ben l'avean con ogni ardir deposto,
rabbiosamente. pirandello, 7-74: seduti ben discosti dalla tavola, sudavano anche per
, 332: la ragion vuol ch'ogni ben di voi creda, / ma poi
: bisognerebbe vedere tutte due queste lingue ben formate, e allora la discrepanza dell'
discretissimamente valersi. muratori, 7-iv-62: ben più discretamente pro- cederono i franchi ne'
non portò ottima fama di discretezza in ben tenersi co'prìncipi giapponesi. magalotti,
falso, ecc.; che sa ben giudicare; saggio, prudente, accorto,
la gran voglia che la figliuola fusse ben maritata, non si sapeva risolvere a cui
divina. sennuccio del bene, ix-53: ben cominciai, allor che pria m'awenne
è dappertutto. -che risulta chiaro, ben visibile. dante, conv.,
donna, o animo discreto, / ornai ben veggio che tu se'colei / agnola
.. conseguendola pel merito d'aver ben servito per un tempo discreto. cesarotti
aita / del fisico gentil, che ben s'accorse, / l'età sua in
educazione. pallavicino, 8-239: concedo ben io che si pecca talora in troppo
e la discrezione, / che cerne ben da male, / e lo torto,
ragione e discressione aver dea uomo, ben da mal cernendo, che non per
secondo il nostro stile, / che il ben dal mal discemer per ragione. zanobi
. firenzuola, 452: egli è ben vero... che qual si sia
mia; / che a mio padre ben gli mancò un pozzo / da gettarmivi dentro
e mangia senza discrezione, / viene ben spesso la tossa o il singhiozzo.
mi medicherai con discrezione, / come ben certo so che saprai fare, / io
, senza pig mento, ben circoscritte da una zona più forte
quel signor nel suo ritorno; / che ben si raccordava de la noia /
v. siri, vii-621: per ben dicussare il tutto col regolo della pendenza
: non v'era un codice scritto ben discusso, ben formulato e ben determinato in
era un codice scritto ben discusso, ben formulato e ben determinato in nessun paese
scritto ben discusso, ben formulato e ben determinato in nessun paese. pirandello,
di molte cose pericolose. trattato di ben vivere, 11: ma certo questi
mi fa aver disianza, / e del ben di lei spietat'ème 'n tutto /
347: io bene a te vorrei, ben della morte / mi sarebbe dolcissima la
strinse. l. bellini, i-100: ben di sdegno forte disdegnosse / in rimembrar
e un certo disdegno finissimo dell'artista ben nato, ma anche la felicità delle
parte, se la podestà none è ben savio, ei cade in disdegno e in
rise rinaldo disdegnosamente, / che troppo ben di ciò parso non gli era, /
, stagion perder potria. / so ben ch'a donna non si può far cosa
per disdita, / ch'a far più ben, che mal mi trovo adatto.
questa ch'io dico ode a faone, ben so che altri asseriscono dedicata ad una
era nato a'tempi che poteva molto ben conoscere il dicevole e il disdicevole della
un poco la mano, par morto ben otto dì; e per pena farai dire
d'aquino, 1-45: senza ripentimento / ben mi de'meritare / l'amor che
giordano, 1-122: uno, che sia ben amico d'uno signore, quando adimanderà
casa. s. maffei, xxx-6-65: ben mia ventura fu tessermi in questo /
. berni, 12-43 (i-312): ben ricorda a lei, com'è dovere
tassoni, 1-18: queste compagne mie ben avran cori / da gire anch'esse
: / né già disdice a vergine ben nata, / per difender la patria,
e per sua cortesia, / lo può ben fare senza uscir di fore;
ma per trame frutto. trattato de ben vivere, 27: così è de'disdotti
, perché per l'uso presente sono ben conosciuti. dante, purg.,
ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga. fazio, i-5-10: poco del
disegnate. carducci, iii-25-167: le ben disegnate carte ministeriali attestano la prodigiosa fertilità
la pelle morbida e fresca, le labbra ben disegnate, la linea delicata delle sopracciglia
emilia. -che ha contorni precisi, ben marcati (e spesso alla nozione di
8-18: certo è che non arrivino così ben disegnati e così giusti nell'immaginativa,
carattere di fra elia è qui mediocremente ben disegnato. foscolo, viii-127: nei poeti
fior, fronde e frutti; e così ben gli stende, / che non manca
paura. ariosto, 143: ben nato lino, inclito bel lavoro / da
l'accademia in una parola; e poteva ben darsi questo lusso lui, che in
juvariano. -avere disegno: essere ben disegnato. - anche al figur.
impulso. sacchetti, 311: e ben che venus col vago dissegno / mi
della trattazione; nondimeno io ho stimato ben differirlo a questo passo, facendolo ritratto
toma e stagna, / chi di ben generar non fan disegno / e trascuràro
: i sediziosi rifuggitisi alle montagne ricominciavano ben presto le rapine, gli incendii e
suo danno empia fortuna / ch'ogni ben disertogli e il riposato / viver gli spense
disertare? / vuo'mi tu d'ogni ben lasciar distrutto? berni, 30-82 (
nessuna 'ngravidare, / e gravida farla ben disertare, / chi la portasse a lo
. alfieri, 6-64: tuo disertor, ben vedi, orcane, il magno /
luce e di vita dimostrano, a chi ben li guardi, il contrario. tommaseo
da qui nacque, a chi il ver ben comprende / senza alcun dubbio il suo
quanto però sien prodi in mare, ben chiaro scernesi da quella sì grande armata
erano a segno che non soccorrendo egli ben presto mons, bisognava che il suo esercito
, 102: sol io lungi al mio ben qui mi disfaccio. tasso, 19-109
: lo vizio... tutto il ben disface / del mondo nostro con gli
'l toro ritrovar più quelle; perché se ben resta gravida, la non si sazia
re per le risa, disse: « ben se'tu mio vicario dell'inferno »
... / vi manderò, se ben fussi a levante; / farò che
. disfatta nell'acqua, e agitata ben bene, getta odor di zolfo. luzi
. moravia, iii-47: non una ma ben cinque lune risplendevano simili a disfatte e
casa fatta e terra sfatta. (è ben comprare casa in buon essere e podere
sovente il terren nostro inonda / del ben che raro altrove avien che stilli.
, un po'più... so ben io! a quest'ora ve ne
che voi siete, / ch'ai ben dal mal non fate disferenza!
far disfidagiia; / se tu vuo'ben civir di questa guerra. =
o sostenitore, o difenditore, se ben non è attore dell'ingiuria, possi
difficultà. viviani, 1-13: so ben che 'l ridur questo alla pratica.
braccia corte e disformi; ma sia ben misurata, ed ugualmente a parte a
di conturbia. chiabrera, 451: ben mi so che poesia vien detta / fra
fossi in tal guisa tramezzate, che ben si può conoscere esser stato il consiglio
vuoi circundar, due solchi eguali / ben divisi tra lor, tre piè disgiunti,
di accenti, di profferire, che ben dice, questi molto e di patria e
magalotti, 4-72: i'non so ben ridir qual io restai, / sì
non disgradano le cose mie, se ben vecchie tutte oramai pe'neoterici della giornata
tuberculo di venere serà elevato, manifestamente ben colorato e netto, dinota l'uomo esser
, li-io: questo difetto d'accordo è ben frequente e disgustevole ne'monumenti moderni,
/ in fuor che l'orlo molto ben lavato, / pieno di certo vin nero
, v-1-869: io sto per esser, ben già me n'avveggo, / della
darò: s'io l'ascoltassi, / ben me la sento nel cuore una voce
. pascoli, i-83: egli era ben disilluso degli sforzi umani per raggiungere l'
pressione. papi, 1-3-322: nemmeno aveva ben disimpacciato da quella parte i cannoni.
. foscolo, v-268: quando avremo ben imparato che è vero, ci converrà
in quella premessa, la possibilità di ben propugnarli. deledda, iv-804: sua
regolari nell'euritmia e nella simmetria, ben inteso nella distribuzione de'cortili, e
impressione. chiari, ii-94: ben esaminate tutte le cose, fu risoluto
se non capitano altri guai si può ben disincagliare. 2. figur.
una bestia. beltramelli, i-624: potreste ben cantaglielo un sogno che le fosse come
due giovani che proteggeva. lo vedeva ben vestito, gli sapeva una moglie elegante
, 13-i-473: ahi! stolto è ben chi t'ama e chi ti crede,
lui disleanza / non dèi far né ben cheron le sue labia. la spagna
e per gli piedi, egli sarebbe ben preso; e se uno lo dilegasse di
. magan 1 potere '). ma ben presto nella voce si avvertì il senso
l'intraprendente corteggiatore passò ad attirare la ben disposta collega in certe poetiche passeggiate notturne
mio rassembra, / cui d'ogni ben fiera procella scosse! -
francesco di vannozzo, 99: così ben dio me varda da dolor, /
con volubilità e temerità sua licito famiglie ben copiose d'omini virtuosissimi,..
, vi-1-169 (32-13): so ben che non fora vostra voglia, / e
bisogna dire che costui avesse un cuor ben dismisurato, e più che gigantesco,
se lo trovi scarso di princìpi, ben presto gli diminuisce, gli consuma, ed
disnaturi e uccidi. foscolo, xi-1-228: ben ei si studiò... di
ciò sente né crede. trattato di ben vivere, 9: dunque è dio disleale
ruggine. / canti costei che ben te la disnocciola, / che pare lusignuol
. caro, 12-iii-285: che se ben voi mi disobbligate per questo da ogni peso
disonesti detti. anguillara, 3-128: ben fortunata si può dir colei / che non
di buona e virtuosa gente, / ben che tenuta in vita disonesta / l'abbia
di questo canto, il qual seppe così ben piangere, che dell'adulterio e dell'
disonorata morte. bocchelli, 10-57: ben poveraccio se aveva dovuto ridursi a fare
disordinano. savonarola, 7-i-176: per ben che adam avessi el corpo e la
e stento gli fecero morire. e fu ben giudicato di dio, che l'orgoglio
sanza le quali è ciascuno disordinato a ben servire. 13. ant.
: vi si scorge una composizione così ben intesa, un disordine di narrazione così
m. cecchi, 1-40: egli è ben vero che un disordine / ne fa
51: alcuni erano veramente sani, ben disposti, con buona cera, atti a
ambasciata a quei governatori, che sarebbe ben dispacciato. 4. rendere più
date ima veloce nave, / e ben venti compagni, ch'a me quinci /
tradurne o carpirne qualche parte ha ben potuto scapricciarsi a sua volontà.
disparatissimi e lontanissimi, fra'quali è ben difficile il discemere il senso propio e
. guinizelli, iv-27 (7-24): ben si pò tener alta quanto vòle /
lorenzo de'medici, ii-299: vuoisi ben che conosciate / quel che al viso si
farmi paura? svevo, 3-642: ero ben risoluto di non lasciarmi mettere in disparte
dispartono. -morire. trattato del ben vivere, 14: come l'anima si
di fuori e da voi dispartite 1 ben vostri cercate? frezzi, ii-14-6: uomin
non sì che fol- legiasse, / ben lo si puote fare, / ma noi
corpulente, ora in isghembo, ma sempre ben divise e comode nell'interno. gioberti
134: ma solo i cibi a una ben parca mensa / o il mare,
al padre, il fratello di costui ben potrà succedere al fratello. scala del
[i rimedi] debbono apportar, ben dispensati, / non si trasformi in
i favori sui, / di ogni ben prodiga / dispensatrice, / fille non
fra giordano, 2-120: egli è ben vero che anticamente fuor concedute più mogli
subito capire che le loro funzioni erano ben diverse e ben distinte. -per simil
le loro funzioni erano ben diverse e ben distinte. -per simil. e al
si non crede se stesso, / se ben vederà spesso / ciò ch'ha 'n
'n credere officio: / sì me so'ben despenso! = voce letter.,
i loro atti, / che solo in ben fero ogni lor dispenso. bianco da
. fed. della valle, 137: ben perpetuo sperato / fa l'alma poco
un greve dan- naggio / si sa ben confortare; / ed eo simil usaggio /
pozzo del ninfemo, or questa è ben cosa disperata; del qual luogo chi
in terra le piante fermate, / ben dimostrava sua forza soprana, / botte
: un frate antico era stato tentato ben dieci anni fortemente da molte male cogitazioni,
in desperazione e si faceva negligente a ben operare. » -ant. dannazione
faceva ormai più che altro per disperazione, ben sapendo che più nessuno l'aspettava a
'l riso e 'l canto, / onde ben misero uom beato fora, / tutto
: subito, a ciò ch'ogni mio ben disperga / e m'allontane, or
, diffondersi. ariosto, 20-3: ben mi par di veder ch'ai secol nostro
, trovarono in que'tempi molte sinagoghe ben istituite fin da'tempi della dispersione babilonica
felice aspetto, / ma sentir puote i ben dispesi influssi / non che il germano
scherniti. f. villani, 11-63: ben fece... in parole altamente
non detto. tasso, 20-42: ben di robusta man parve l'assalto /
et hanno appresso quel secondo marte / (ben che i nimici al mio dispetto lodo
contrito. fra giordano, 1-73: ben vero che non dovemo essere troppo dispetti
tu dispettosa / il fuggi sì? ben se'schiva e ritrosa. 5.
frezzi, iii-3-32: in lui apparve ben quant'egli è grieve / la signoria
di cemento. -eh, vedrai ben altro! -susurrò michele, leggendo la
lasci i miei desiri, / pur che ben desiando i'mi consume, / né
condanna. guittone, xvii-14: lo ben non me piace / de gente,
se fosse anche aperta, non sarebbe cosa ben fatta il dispiegarla ed il leggerla.
ogni altro eccede, / verso il bramato ben dispieghi i vanni. tasso, 9-66
mazzeo di ricco, 6-31: certo ben fece amore dispietanza, / che di
s. v.]: uccellino non ben colto dal cacciatore, vola via dispiumato
: quest'è maria, che d'ogni ben dispoglia / la terra, e vanne
dispogliati? alamanni, 4-2-67: vedrai ben quante fatiche indarno / prendi ad ogni
fa necessità ciascun movendo, / ma ben dispone creatura umana / per qualità,
credito verrebbe a mancargli, così che ben presto sarebbe costretto forzatamente a ridurre le
scrivere; poi espri merlo ben con le parole. tasso, 12-510:
casti, ii-1-45: poi- ch'ebber ben disposta e concertata / la fuga per la
con la sua voce, che 'l suol ben disporre. epicuro, 64: come
costante, / sarai sempre il mio ben. cesarotti, i-77: non altro
dell'irregolare e corrotto governo si fanno ben anche le stesse specie: avvegnacché alla monarchia
si debbon chiamar sane,... ben dispositive del corpo, quelle cose.
quell'idea d'ordine e di denaro ben speso ch'era continuamente suggerita dal dispositivo
, nella precettistica retorica, insegnavano a ben disporre la materia. guidotto da
l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare e fa di sé cinque parti.
quelle che sono in opera, appariscano ben compartite, e con gli abiti,
esservi il quadro, allo stato rudimentale ben inteso, vuol dire che l'essenziale,
] sia di bona disposizione e de'membri ben formato, e mostri forza e leggerezza
spira tuttavolta per chi la contempli con ben temprato animo una sua singoiar poesia dalla
qualche debituccio, ebbene tua madre fu ben contenta di mettermi a disposizione la sua
parlo teco, / ad ascoltarmi tu sie ben disposto ». truttato dei cinque sensi
x-3-47: ha le ciocche dei capelli / ben disposte in torti anelli.
la ricolta; / e per le ben disposte alme pendici / gode minerva rigirarsi.
robusto, aitante, e, rispettivamente, ben fatto, di bell'aspetto (così
(così anche nelle locuz. ant. ben disposto della vita). -ant.
/ e le belle fattezze e il ben disposto / corpo mostrò. castiglione,
come, senza mostrar di cercarle, ben pigliava l'occasioni il re ferrando di
) un giovane giotto e della vita ben disposto quanto alcun altro fusse giamai. b
, sì che del tutto fu sano e ben disposto della vita quanto mai prima il
. forteguerri, 1-64: è sì ben della vita disposto, / che guerrier
un gagliardo, / giovin, bello, ben disposto. [sostituito da] manzoni
sì dolce nota, / che 'l ben disposto spirto d'amor turge. giov.
moneti, 108: così tutti contriti e ben disposti, / finalmente vi voglio benedire
innasprir che giova / gli animi già non ben disposti? manzoni, pr. sp
/ di giorno in giorno più di ben si spolpa, / e a trista mina
il ghiaccio molto sodo e la giornata ben disposta, avanzano tutti unitamente quel giorno
forteguerri, 10-120: e dice che sa ben come disposta, è sua pietade a
anno corrente. bocchelli, 4-10: ben gli numerò le ragioni che chiariscono anche
assolutismo. casti, 10-59: scuso ben chi di colà sen fugge, / ove
e la natura del governo / sai ben che sul costume influir puole: / e
in mostra. marino, i-265: ben sapete ch'io non mi diletto punto
percossa. petrarca, 72-68: s'al ben veloce, et al contrario tardo,
li cinga. / e sta sì ben disposta ogni sua parte, / che rassembra
alla buona tavola, ai tè delle cinque ben forniti di pasticcini, ai tiepidi conforti
gente borghese che si crede bene educata e ben pensante. soffici, v-2-8: gli
di prosa o di versi, che fusse ben mediocre, divina, o una
fe'mai tale ettorre, / ch'arebbe ben passato una giraffa / e non si
, ii-167: non rammenti ch'io teco ben due giorni disputai per salvare questo grande
da lui e molte cose utili e ben dette mi recava a memoria. tasso,
e con lunghe disputazioni essaminata openione sia ben sana. varchi, v-i7: nelle
dall'artista, che è un problema storico ben altrimenti importante, e il solo da
legge e ragion naturale, / ben cernendo da male, / e in disragionata
/ ed avansar malisia / e 'l mal ben conculcare, e somettendo / e montando
17-14: sia regolato il resto: è ben potente, / mille a disregolame
[tommaseo]: quando egli fosse né ben disposto, né ben temperato, sì
egli fosse né ben disposto, né ben temperato, sì 'l conoscerai per questi
muratori, 10-i-304: [il signore] ben vedeva che d'ordinario le intiere eredità
miglior si lasci in parte / ove ben si dissecchi. arici, i-220: quindi
persona? soderini, iv-165: sarà ben fatto d'ordinare un luogo piano d'
[donatello], dir si può ben di lui che e'sia nelle tenebre dell'
quale in ogni cosa di dio ben sente, cioè giudica: e dal diritto
malagise ode l'uscio disserrare, / e ben si crede in ferma opinione / che
spiace da me prender consiglio, / ben più d'una è tra noi critica
arditamente / li suoi già carchi e ben saldi archibusi. marino, vii-
mia mente più dogliosa / ché per ben male a me è tribuito / e servo
eccellenza, che è prudente, può molto ben vedere il poco profitto che può fare
dissetar quella giustizia ardente / che del ben nostro ha sete. a. verri,
diversi costumi, non si potrebbe quasi ben credere come tosto s'accordarono e moltiplicarono.
con serie di strati avente un asse ben definito, in cui i diversi terreni
senza parere. bonichi, 89: ben si può dire ingrato / quei che riceve
dire ingrato / quei che riceve il ben, dissimulando. cavalca, 19-464: qual
da queste pratiche, / da saper ben dissimulare e fignere, / dove a
il caratterino della cognata, non era ben sicuro di non aver fatto peggio,
/ dissipa e fonde e li suoi ben ruina. n. franco, 2-75:
a un tratto. monti, iv-138: ben ti dico che in mezzo a queste
a te, o ninive: guarda pur ben la fortezza, considera le vie,
. manzoni, 203: un uomo ben diverso dal dissodatore di poco fa,
d'uopo d'un abito sfoggiato, ben acconcio, e dissoluto. -ant.
da re musico coro; / ma ben d'animi molli e dissoluti, /
che temperatamente ha formento e sale, ben confettato e come si conviene cotto,
, iii-84: da questo eterogeneo miscuglio può ben vedersi che l'impero russo, anziché
monti, 11-88: ma nondimeno son ben pazzi i nostri nemici se fondano le loro
. tommaseo, 3-iii- 223: ben fece del resto la società a prevedere anche
fatti. sarpi, vi-1-206: fu molto ben considerato dalli ministri di francia che questo
4-622: pigliava una ferma speranza che dovesse ben presto dissolversi questa macchina preparata contro di
l'alta virtute, / spirto ha ben dissonante, anima sorda, / che
, nelle quali cose è riposto il ben vivere, nel governo del granduca ferdinando
sarpi, i- 185: avendo ben pensate tutte le ragioni che persuadevano e
suo parlar gratissimo / in arabesco tutto ben comprese. machiavelli, 1-iii-527: don michele
, né dal lago, è partito in ben larghe strade, abitate da famigliari,
pasolini, 3-13: solo come tommaso fu ben distaccato, ricominciò ad andare più piano
vita, dalla quale oramai ti senti ben distaccato. moravia, 12-285: «
dotato? alfieri, 8-136: ma ben so ch'ove, donna di te stessa
congiunte carte / nella destra il mio ben prender si vede; / con questa,
a. f. doni, ii-101: ben che la linea del cuore fusse grande
rucellai, 81: imperciocché quando uno ben bene ricoperto non è, l'aria con
, si sciolgono, e confondono così ben coll'acqua, come fa ogni altro sale
la saetta non si sana, se ben si distempera l'arco, o si rompe
da due altri con sacchetti di rena molto ben pestato, lo scagliarono nella ruota de
magno volgar.], 9-11: certo ben potemo noi dire che, dipoiché dio
, 1-19: quando questi masselli son ben caldi, a pezzo a pezzo li
nel distendere versi non gli arride benignissima, ben gli presta qui tutti i suoi furori
mente, cioè abbozzate, e prima saperle ben fare per tutti i versi e piegamenti
contrazioni '; sicché nel nostro volgare ben se ne esprime la medesima generale idea
mascardi, 2-409: partì da roma ben risoluto di muover guerra mortale all'idolatria
chi ti chiama: / qualunque siede ben, chi non ti brama, / seghi
parola; o nulla tralasciando, o ben pochissimo. -in modo chiaro,
monti, x-3-91: giusta aperta e ben distesa / è la fronte signorile, /
trovo bene soltanto a letto lungo disteso ben coperto. verga, ii-13: al vedere
, / ove dinanzi dissi 'u'ben s'impingua \ bisticci, 3-141: chi
ha più riprese, / e ha tariffe ben giuste, ma nell'atto / v'
trova ghiotta, e ladra, / sendo ben brutta allor si tien leggiadra, /
pensi. sacchetti, 57: s'i'ben distillo, / lo spillo / atigne
sua magion cerata. menzini, i-113: ben più, che avere aperto / col
, / per cui al mondo tanto ben distilla. s. caterina de'ricci,
de'fiori del giglio distillata. diventò ben di più bella e di più soave pelle
citema penetrare in questo pozzo se non ben purgata e distillata da tutte le grassezze
processo di raffinamento intellettuale, ricercato, ben ponderato, elaborato (una forma stilistica
, allo onor di dio e al ben comune di ciascun riguardando, hanno 1
teste. metastasio, i-333: l'unico ben, ma grande, / che riman
, n-27: ove dinanzi dissi * u'ben s'impingua ', / e là
; / e qui è uopo che ben si distingua. cecco d'ascoli, 4187
/ a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma non distingue
più degno, / di qua dal ben per cui l'umana essenza / da gli
/ la tua ragione, ed assai ben distingue / questo baratro e 'l popol
iv-3-55: tucidide vid'io, che ben distingue / i tempi e'luoghi e l'
ultime parole / ritener volle e non ben le distinse. fed. della valle,
del quadro. leopardi, 813: ben gli parve [a giove] conveniente
avanzatosi verso quello del re, volle ben distintamente riconoscerlo e pigliarne ogni più chiara
colore, da portarsi, in modo ben visibile, dagli appartenenti a un'associazione
ogni imbarcazione da regata internazionale deve portare ben visibile sulla vela al fine di poterne
/ galassia sì, che fa dubbiar ben saggi. idem, par., 31-132
mostrava ornato, che tutto vago, ben pareva da buono maestro fatto per punto.
2-113: un rossor dal candor non ben distinto / varia la guancia e la confonde
e non può rappresentare che un contenuto ben determinato e ne'suoi momenti successivi più
trovata fosse. castiglione, io7: confermo ben ciò che voi dite della felicità di
nobil roma. bembo, 1-216: ben devrei riamarmi, or ch'i'm'attempo
in tutto ch'io potrò mai. ben è vero che in questo particolare del
da barberino, i-334: di cosa ancor ben fatta / gloria troppa non pigliar giamai
non pigliar giamai, / ché, se ben guarderai, / non passa giorno senz'
, i-153: non puote enagrio giudicar ben retto / poiché riga distorta ha l'intelletto
sorte / il dominio de'fiori, ben discemo / la virtù loro, e qual
presa testé in italia una barbara e ben sufficiente vendetta, con quelle traduzioni che
distraeva gli sguardi il portico spazioso di ben trecento venti colonne, il quale stendendo
inutili e distrattive, e anche ne'ben nati appetiti di gloria il saper moderare
distratta, dissipata e non avvezzata a ben proporre, a ben distinguere, a
e non avvezzata a ben proporre, a ben distinguere, a ben connettere ed a
proporre, a ben distinguere, a ben connettere ed a ben esprimere, formano
distinguere, a ben connettere ed a ben esprimere, formano la peste e la
con un gioco ch'io avea sì ben disposto? non può esser stato che
morale v'interessi sì poco, può ben avere di che occuparvi di mille altre
né suo serv'era, né signor ben meo. francesco da barberino, 24:
voi tenesse / amor distrettamente, / ben so che doblamente / varrian vostre beliesse
libro di sentenze, 1-58: se vuoi ben sapere, insegna; ché così s'
. a boti, 267: a ben conoscere tal volta le vedute maraviglie d'
, è che ci sia una idea ben chiara come idea dominante, e questa abbia
, 15-61: com'esser puote ch'un ben distributo, / in più posseditor faccia
. p. verri, i-22: è ben miserabile quella pretesa politica che insegna a
giovane, 9-850: la vigilanza e 'l ben distribuito / tempo in questo s'intende
buonarroti il giovane, 9-565: ben saprem noi, ben sì distributivi /
giovane, 9-565: ben saprem noi, ben sì distributivi / giustamente investir questi regali
. menzini, i-194: dunque è ben caro a giove e caro al sole
districò le spine. baruffaldi, xxx-1-121: ben cauta la manata [della canapa]
mi distrigo. ariosto, 46-31: ben mi duol che celar t'abbi voluto /
escono parole / sì dolci, ch'altro ben l'alma non vòle, / man
avere... sono suo ben districata e sciolta, / che una rete
interamente satisfatto. boccaccio, vi-298: ben sei altri [serpenti] n'usciron piccioletti
di colui. bembo, 1-198: certo ben mi poss'io dir pago ornai /
che segue marte, / perché distrugge il ben in ogni parte. pulci, 17-91
a briglia sciolta: / folle è ben chi si distrugge / per beltà che
edifica. muratori, 8-i-163: è ben leggier cosa il distruggere, ma non
arbitrio, e non fora giustizia / per ben letizia, e per male aver lutto
/ per suo non già, ma ben per nostro merto. campanella, i-201:
. tasso, 8-1-438: ma se 'l ben di potere avanza e vince, /
comunicarsi calamità e distruggimento; se sapessero ben regolare il numero di abitanti di ciascuna
tempo. baldi, i-107: ben sì par, poiché non opran gli anni
ha in odio, come cosa destruttiva del ben suo. bandello, 1-56 (i-638
-divorato. fiacchi, xxii-643: or ben, disse il più grave / topo
esso [lardo], che non sia ben distrutta o liquefatta. -fuso
in numero tanto grande erano grassi e ben vestiti di penne. davila, 349:
tanti secoli di distruzione sono ancora sì ben connessi che non se ne scorgono le
altri pontefici [urbano] fu il più ben affezionato a'nostri principi normanni, né
10-7: o mia signora, io ben discerno / che regna nel tuo cuore
a dio. boccaccio, vii-203: ben ch'a me sia grave tal ventura,
il cominciato stil non abbandono, / ben che sia disequale a tanta empresa. caro
bestie menavano. lemene, ii-170: ben dicesi, non v'esser fiera più
, si seminino in terreno trito e ben lavorato. disumile, agg.
. guittone, xxv-83: fero -lo ben tanto ne pare, / solo per
, desistere. guerrazzi, 6-215: ben nei giorni successivi e nelle notti non
bassi ingegni, / che disusate 'l ben della natura! 3. rifl
deve dunque annotare che il poeta ha ben nome di fingere, può essere con bugia
. alberti, 177: chi non è ben sano non può essere se non disutile
disiderare, se non ch'eglino fossono ben gottosi, cioè ch'eglino avessono i
pallavicino, iii-607: l'abbondante utilità ben che rada ristora a gran vantaggio la
a gran vantaggio la poca nociva disutilità ben che spessa. disutilménte, avv
tanto grande, così armata e sì ben disposta, cominciarono a mancare di animo
: eo vi vo'dir, perché ben non si scorge, / li quai son
meco ululatene. arrighettì, ii-1-2-148: ben puote egli stesso [il sole],
sono messe in luce (a chi ben riflette) molto più per disvelare ai
colore se ne dilava o smorza, e ben può consumarsi un tal panno dal tempo
, nefariamente lo mandò via quasi ignudo, ben che fosse di genaio. baruffaldi,
quelle membra imbrividite, / disvestite / ben potean dirsi di neve, / se appariva
/ ne la fronte a madonna avrei ben letto. benvenuto da imola volgar.,
pianto. poliziano, 198: è ben buona a dar la salda / qualche po'
/ a te richiama; ed è ben tempo ornai. menzini, ii-288: ben
ben tempo ornai. menzini, ii-288: ben mi ricorda qual fui colto al varco
impeto de la natura, che colui che ben naturato si sostiene in buono reggimento o
core. oddi, xxi-11-242: com'è ben creata, che peccato ch'ella fosse
non voglio, / e tu medesmo so ben che lo credi: / dumque l'
mal lega non discioglie, / chi ben piega ben disvoglie; / veramente ognun
non discioglie, / chi ben piega ben disvoglie; / veramente ognun si pente
testa / la ghirlandetta, che sì ben le stava, / che l'una
: sono i lombi dello stidione col ramerino ben cotti e stagionati un manicaretto divino,
concesso quel ditino di confidenza s'ebbe ben presto a pentire. capuana, 4-189
migliaio di libri... 5 siano ben fatti, utili, e perfino un
vigneto, uliveto e selva, tenuti ben custoditi, tutti per « dittàggio »:
del secolo decimottavo,... ben ritrasse dai tempi suoi, dai tempi dico
. soldati, ix-257: fosse ben chiaro a tutti che lui era torinese
cattaneo, iii-4-119: la republica francese poi ben vedeva che carlo alberto non potrebbe mai
panciatichi, 116: una cicalata ben maneggiata fa largo ancora per guadagnarsi la
depravazioni dell'intelligenza e dell'affetto che ben convengono insieme. verga, 1-386:
; e in un baleno / io sentii ben divampare il petto; / ed egli
nell'impartecipazione di alcuni deputati robusti, ben nutriti dall'aria della provincia, veri
e andare al sommo bene, / ben che divariate son le pene, / il
, i-295: le gambe divaricate e ben piantate in terra, nella mano lo
da ciascuno ignaro, / figurato se'ben propriamente / come dipinto se'stato ritratto
fine morì ignudo in croce. sicché ben diè a divedere quanto egli amasse la povertà
che dal mio cor divella / il ben ch'io t'ho voluto, o chiara
quelli / che ne fanno il ver ben porre in non cale. campanella,
, / talché miser m'avveggio / che ben tosto io vaneggio. de sanctis,
con sicuri contrassegni in un quadro già ben diveltato dell'orto. divèlto1 (
'l ferro quando egli è di fuoco ben caldo sempre si lavora meglio che quando
ottica. cattaneo, iii-1-45: queste linee ben legate si chiamano interne; mentre i
non sia precisamente in un punto, ma ben vi si avvicini. manfredi, 4-5-340
, 140-2: de'guata, giampol, ben questa vecchiuzza / com'ell'è ben
ben questa vecchiuzza / com'ell'è ben diversamente vizza. sacchetti, 160-14:
qualità attiva, cioè freddi, se ben si divertiscono ne la qualità passiva da
, e quantunque... possa ben altri con la diversità delle edizioni emendare,
giugnervi. alfieri, 1-550: ah! ben mi avveggio or come / per vie
talvolta col termine del viaggio; ma ben tosto si accorge del suo errore, e
chiave per un'altra. vi siete ben divertita, ed ora vi burlate di
giovine. de sanctis, 12-8: ben posso dire che sia più facile che il
medesima qualità attiva, cioè freddi, se ben si divertiscono ne la qualità passiva da
la bestiai opinione di sanhoai, e ben avvisando non bisognargli a convincerlo il sottilizzar
. trinci, 1-201: le acque ben divertite e prese con dolcezza migliorano moltissimo
, s'io non l'ho per ben, e non per male, / pur
soave parlar, mostrar la schiera / ben composta e sincera / d'eguali bianchi e
strappare via. angiolieri, 86-8: ben tegno folle chi da sé i divide
ma quando uom ch'ama, dal suo ben diparte, / l'anima, ch'
, si divide. monti, x-2-12: ben giunto, lui disse: alfin diviso
sta fabbricata sopra il saldo fondamento del ben dividere. verga, 2-14: io.
i-162: il villan sartor che, non ben pago / d'aver teco diviso i
per lo più fa d'uopo il ben compartire le parti del dramma, e dividere
; inimicare. cavalca, ii-194: ben sono dunque, come s. bernardo
io mi presento amica, / e ben disposta a divietar tuoi danni. diodati
officio. machiavelli, 6-4-129: sta ben male un capo di repubblica senza maestà,
. sarpi, i-1-233: ma perché ben spesso si vede che dio rivolta in bene
fine e queste e coteste cose, se ben al presente noi non sappiamo divinare esito
argento. 2. indovinato, ben azzeccato, proporzionato, adatto.
. s. maffei, 141: ella ben sa / che l'uomo in questo
buone dita, / s'io ho ben di turpin l'istoria udita.
la conserva, / ed ogni nostro ben da lui dipende, / ond'è
i-22: la beltà che tu vedi è ben da quella, / ma cresce,
tutti i posteri che alcun mai potesse ben imitar lui, volse [virgilio]
di questa divina lingua; ma possono ben parerlo alla lettura per chi non le
cotal divisa di marmi, e sì ben rispianati e tersi colla pelle del pulimento
discernere. guittone, i-20-54: che ben, credo, savete vera moneta divizare
, in certe singularitadi; ché sono ben arbori d'ima natura, e l'
tutto aver significato. / e perché ben te possi divisare, / nota in
. d. bartoli, 9-23-63: ben diversa, anzi quanto il più che
: qui son altri stati / sì ben divisati, / che tra li beati /
tilom cortegiano, il qual fu tanto ben divisato di panni ed acconcio così attillatamente
vista, / veder d'intorno a sé ben divisata / d'onesta gente vaga e
manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente com'è divisata, / com'è
/ lo mal pur cresce e 'l ben s'ammorta e tace. g
, anzi diviso / con saldo suol di ben congiunta selva. spolverini, xxx-1-161:
. tolomei, 2-158: non era ben che una così nobil coppia stesse tanto
, diverso. latini, i-633: ben vedi li animali / ch'io no li
. cesarotti, i-367: un sistema ben organizzato e sostenuto, un piano ben ordinato
ben organizzato e sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso, le di
sostenuto, un piano ben ordinato, ben diviso, le di cui parti s'illustrano
. cieco, 13-95: se 'l fosse ben stato un suo fratello, / esso
diletto era ogni core; / questo potea ben dirsi il dì d'amore, /
il mal ch'io fuggo, e 'l ben ch'io mi prometto, / in
agg. ant. ricco, abbondante, ben fornito. fazio, ii-23-51:
. pallamidesse, v-292-31: ben à tenuto usanza / deio leone,
di trovarsi in ima tavola abondante e ben fornita di vivande e di vini eccellentissimi
mostri memorando essempio. chiabrera, 1-i-412: ben nell'alto del ciel sembra talora /
poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai ben grandicello d'una stiacciata incaciata,.
regni. foscolo, 1-346: giova ben più di pompeggiar per l'ampio /
voi tenesse / amor distrettamente, / ben so che dottamente / varrian vostre beliesse
, / ch'eo tei convento dar ben dobbramente. = comp. di
bocca alla doccia dell'acqua, fa ben conoscere [ecc.].
un doccio su la tempia, e perdé ben dieci libre di sangue, e per
che ha buone attitudini, che è ben disposto a imparare; che ha capacità
, quasi divina, non solamente gli animi ben disposti, ma gli addormentati e rozzi
argomenti indiscutibili della potenza, dimenticò i ben giustificati e naturali timori. -per
perfetto con i desideri dell'uomo; ben regolato, perfettamente ordinato e composto;
/ se d'uso e di scienza ben s'accende. ser donati, 9-387:
questa nazione è acuta, sagace, e ben disposta dalla natura; avanza di giudicio
virtù d'ammaestrare color che non sono ben savi. 3. l'essere
un giornale romano, per imo scrittore ben documentato, la storia di un'industria
rimprovero diretto,... preferisce la ben più dura arma delle inchieste, con
darne documento ch'è perduto / il ben ch'a cercar lode umane induce. sarpi
ampia e piena autorità di reggere e ben governare la repubblica loro, acciò che
allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone. buti,
. e scherz. casa piena di ogni ben di dio. lippi, 5-28
molto senno. latini, i-2190: ben si dee pensare / chi ha la mente
l'uccidesse con una di quelle cetere ben dogate, che s'usavano allora. marotta
ti farà sempre, e che ogni ben ti toglie. -andar su doglia
, xvii-564-9: così chi è compreso ben d'amore / ave la vita sua donna
(160): il doglio mi par ben saldo, ma egli mi pare che
oggi consiste in una serie di osservazioni ben fatte, congiunte ad uno studio profondo
a casa sua: ma do per lo ben di me, eccolo qua: ventura
farina). lastri, 1-2-112: ben ripulite le castagne dalla scorza ridotta in
al mondo, già è noiozo a chi ben sano à gusto? che s'alcun
vezzosa. castiglione, 430: ben dir si po che gli occhi siano guida
il cominciato stil non abbandono, / ben che sia disequale a tanta empresa.
guerra: / il dolce sonno è ben stato fallace, / ma l'amaro veggiare
voglia / prenderne quel che, se ben grava in prima, / al fin al
il poeta fu cavalcanti... ma ben presto al nome di guido cavalcanti si
. g. sacchetti, ix-1084: ben ti dissi da prima: / -signor,
spada con dolce tagliare, / che ben podea securo cavalcare. -fuoco dolce
, 211: oh! dolcemente, so ben io, si muore / la sua
). petrarca, 192-3: vedi ben quanta in lei dolcezza piove, /
sue attitudini son gradevoli e le sue figure ben disegnate e ben vestite, le pieghe
e le sue figure ben disegnate e ben vestite, le pieghe formate con finezza,
ei nelle dolcezze infino a gola, / ben pasciuto, servito e ringraziato, /