: -o sere, voi siate il ben venuto. burchiello, 15: una gabbia
tasso, torrismondo, 202: ben ha camere ornate il vostro albergo, /
leanza. mostacci, ii-175: amor ben veio che mi fa tenire / manera e
lo verno vede sol venire, / ben mette 'n ubrianza / la gioiosa baldanza
e feci mio saluto, / e fui ben ricevuto. / ond'io presi baldanza
prende baldanza, / fortuna, ne'tuoi ben, che sempre giri / la rota
... bolz'e balestre dritt'e ben portanti, / archi, strali,
.. bolz'e balestre dritt'e ben portanti, / archi strali, ballotte e
in pastura rimasa. / 10 veggo ben che l'han passato il rio, /
., non ne doveresti tu essere ben contento e bene allegro? pulci, 14-48
di così salda materia, e così ben intesi si veggono i baloardi reali,
, 32-32 (iii-105): so ben che rodamonte non lo crede; / che
fin da bambino tener quasi figlio: / ben vidi io sempre in te l'indol
forse nov'anni, morta; ma tutta ben accomodata, co'capelli divisi sulla fronte
buonarroti il giovane, 9-278: ben s'era esplicato il valent'uomo /
iii-715: un bambolino tutto roseo e ben sveglio... ha tre anni e
filologi..., alla quale possiamo ben sostituire, come temporibus illis si diceva
mise, / che portano le navi ben bancate. bancazza, sf. marin
figur. castiglione, 248: ben ciò che hanno di bon gli italiani,
tempestevamo di schizzi d'inchiostro le loro teste ben pettinate e i candidi baveri delle loro
3-175: la taverna era vuota, ma ben illuminata, e col lungo banco e
le armate / di saldi banchi e ben velate navi / ci accompagnasse a troia
di corte. ariosto, 8-58: ben ch'esser donna sia in tutte le
parte il pover'uomo: si tratta ben d'altro che di sue apprensioni private.
i filosofi sono di frequente uomini pratici ben mediocri, di debole volontà, negletti perciò
non sia molto savio, ma i'dirò ben, che per l'addietro e'non
vada a lui, cad e'n'è ben fornito. novellino, 75 (126
di sagre e di feste, sì ben le sapavate. guido delle colonne volgar
ne l'oblio del bando; / ciò ben mi pesa, ed a lodar no
interamente dall'ambizione sarebbe stata una tentazione ben forte il pensare che lo spargersi di
che abbia studiato... so ben io quel che voglio dire. gioberti,
/ aio mal ch'è enfenito, onne ben sì m'è fugito:
; / e poi dicea: « ben vegnate, messere! ». varchi,
non vi pensai; / e fu ben, perché in oggi io scrivo male.
f la tua ragione, ed assai ben distingue / questo baratro e 'l
il fermai, / ch'i'conoscea ben tu'tradimento. boccaccio, iii-1-104:
. e'dice al diavolo: « è ben vero ch'io son troppo malizioso »
: o mondo emmondo, che d'onne ben m'hai mondo; / o mondo
a brandimarte parve un bon baratto / se ben cambiasse per sua dama il core.
: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e nella femminezza essere ben
ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia.
gnolate. vasari, iii-519: il mento ben composto alla proporzione del resto, la
.., la novella vigna il ben di dio stando sulla porta della bottega,
, 69-51: a piacenza... ben lo piagentavano, dicendo: - o
gentu, con una fisionomia geografica e storica ben caratterizzata; i suoi abitanti sono gli
. caro, 15-i-128: ci parrebbe luogo ben terminato per cattare auguri, se ci
!... il diavolo ha ben altro da fare! un barbagianni,
, del capitolo del cameri, dirò ben che sia un barbagianni. guarini, 315
carnascialeschi, 1-216: ogni saggio, e ben discreto / barbalacchio o mattaccino /
? botta, 4-1155: quest'erano veramente ben altre scene, che le slavature,
de'barbarismi, / ch'io troverrò ben testi che fien chiari: / per
. d. bartoli, 25-137: so ben che i natii e savi toscani se
barbarismo e la pedanteria scientifica erano vizi ben degni della sua sferza. alfieri, i-350
4-65: teme i barbari inganni, e ben comprende / che non è fede in
o quattro anni, con molti rami nuovi ben cresciuti, e nel sotterrare questi in
ingegnata di svegliere fin dalle radici i ben barbati arbori dello orto d'amore.
figur. bembo, 1-13: ben m'accorgo io, gismondo, che tu
radice tanto ella vale quanto ella è ben barbicata. 2. figur.
sete una mala barbiera; e'vi basterà ben dieci grossi. bruno, 3-73:
e biondo e leggiadro molto, e standogli ben la vita, avvenne che una di
soldani, 1-3: se comprendesse ben questo latino, / ove talor conduca
: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita
ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia
odorare, e sì come nel veltro ben correre. boccaccio, iii-405: non
le fibbie delle redini / che fossero ben salde, e strinse alquanto / la catenella
così il toccamento dell'acqua colla barca ben che facesse grandissima resistenza a chi volesse
, 1-178: ieri sera quando fu ben buio, venti barche si staccarono dalla riva
mezzo vi si formava come una mina ben distesa a proporzione del vascello. di mattoni
e aveva l'albero con la randa ben legata, per andare anche a vela
sella / com'un tedesco ch'abbia ben bevuto. b. davanzali, ii-69
ingiurie dell'aria, si scompaginano e ben presto si disfanno in terra.
lor muli, similmente in maschera, ben bardati bardotti, che colettavano col balzo
ch'è la principale, / acciò che ben si sgoccioli il barletto. = dimin
. pancrazi, 2-123: una mula, ben biadata, provò a sgambettare nella stalla
pres. di biancheggiare), continui, ben distinguibili dal frequente e dal diminutivo:
del mondo / galassia sì che fa dubbiar ben saggi. boccaccio, iii-7-94: il
ciel tutte le stelle ancor mostrava, / ben che febèa già pallida fosse, /
si snodava fra campi e vigneti, ben diversa dalla collina di torino: qui le
un angolo era occupato dal letto, ben rincalzato, con un guanciale bianco di
biondo e leggiadro molto, e standogli ben la vita, avvenne che una di queste
loco. ariosto, 441: tu devresti ben conoscere / camillo pocosale, un certo
era ognun bianco. tasso, 8-14: ben che molti vi sian ch'ai féro
rapido garzon movea le piante, / ben largo il petto, ed allenato il fianco
[cinabrese e bianco sangiovanni] sono ben triati insieme (cioè le due parte
come chi non sa / la lezion ben al senno, restar muto, / che
giorno / che fiso io ti mirai. ben per mia morte / questo m'accadde
parente né amico lasciato s'avea che ben gli volesse o che il volesse vedere;
7-6 (186): donna, ben facesti: troppo ne sarebbe stato gran biasimo
6-ii-231: ahi! stolto è ben, chi t'ama, e chi ti
onori? tassoni, 315: né, ben ch'io dica questo, alcun
lorenzo de'medici, ii-153: ben se potrà tener santo e biato
, la puoi lavorare d'un biavo ben chiaro, cioè biacca assai e poco indaco
buonarroti il giovane, 9-463: di ben cento altre bibite sì fatte / ieroglifico
: amici, ecco d'argento / ben lucidi bicchieri: / beviamo, e diansi
sostenevano pei manici tutt'intomo alla botticella ben dodici bicchierini verdi, minuscoli, d'
gettati sopra que * letti morbidi e ben acconci, de'quali erano due o tre
, 10-46: e dirò pur (ben che costui di morte / bieco minacci,
... gemono guai. / ben di ciò mi assennò la mia regina /
torta a sua madre, di bietole ben unta con butirro. redi, 16-i-17:
. 2. scheggia di legno ben sagomata (detta anche zeppa) che
biffa fuori del luogo suo, come ben sanno i prospettivi. magalotti, 20-51:
per servire di regola al bombardiere a ben dirigerlo laddove si vuole colpire.
delle marche, che ingrassa facilmente, ben stabulato, affidato a bifolchi esperti, rifornisce
la figura biforme di quel misterioso semicavallo ben confacevole al mio suggetto, come molto espressiva
alle arpie, io non so: ben so che questo pensiero e'non lo ha
porge alcuni utili avvisi sul modo di ben guidare i cavalli, al momento che il
, che si vedeano, ma non ben discerneano le cose. soderini, iii-26:
giovane, alto, smilzo, svelto, ben fatto, pallido, con una criniera
tutto ciò insomma che è piccolo, ben lavorato, gentile, può essere onorato
dal babbo le fu data una educazione ben diversa da quelle nobili fanciulle veneziane, le
, il buon domatore: / alto ben le bilanciò: cadde d'ettore il giorno
. baldini, i-280: oppo ha ben altri titoli da far pesare sulla bilancia
è fatto alcun divieto; / se ben allor de la futura impresa / in bilance
... / e pari la bilancia ben tenere. -disus. stare alla
ettore, il buon domatore: / alto ben le bilanciò: cadde d'ettore il
viii-112: qui l'uomo di conscienzia sarà ben certificato, quando considererà la quantità delle
sentimenti). latini, i-69: ben ha la vita dura / che così si
uno certo modo bilanciata, doveva essere ben fatto. idem, 68: se
gli amici in queste cose non è ben fatto, e si ha dare occasione
piano di ardesia coperto di panno verde ben teso e aderente (in modo che sia
abbia l'avvertenza di imitarmi e di star ben in bilico sulla tavola. de amicis
. buonarroti il giovane, 9-417: son ben stat'io / in bilico più volte
vendetta. d'annunzio, ii-728: ben era il generato dalla nube / acro e
de'medici, ii-48: i ben della nostr'anima vivente / son divisi da'
per anima un bioccolétto di color rosso ben carico. = dal lat.
fantasia allucinata, dentro l'esba a lui ben nota, l'amata dolcemente assopita
corta né lunga, di tenerissime e ben colorite carni, capelli bassi e biondicci.
dante, purg., 8-34: ben discernea in lor la testa bionda.
, 7-11: di persona era tanto ben formata, / quanto me'finger san
biondo e leggiadro molto, e standogli ben la vita, avvenne che una di queste
il villano / due tauri accoppia di ben larga fronte / di cerere a trebbiar le
.. aveva frate cipolla comandato che ben guardasse che alcuna persona non toccasse le
l'ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso del pepe, e cuoce.
: certo qualche pessima lingua invidiosa del ben mio gli arà bisbigliato ne le orecchie.
tose. luogo riparato dal vento e ben esposto al sole (che vi batte
al vino, i loro bagagli contenevano tutto ben calcolato, per tutti i giorni del
e non furono mai, come ella ben sa, grandi navigatori i persiani. monti
ariosto, i-73: deh, come ben nostro bisogno intende! / ch'un
che la materia sia pronta, e ben disposta alla generazione di esso mostro.
carta: e te ne ringrazio. ben è vero che ella è più del bisogno
armonico e civile, e perché abile a ben fare altrui, ed egli bisognoso di
luogo e tempo. lippi, 6-101: ben tu puzzi di pazzo, ch'è
capricciose opere mie teatrali: filosofia v'è ben, ma non filosofo.
giovane? galileo, 985: è ben ragione che la natura mandi una volta
vilipendere e bistrattare, avrebbe serbato certamente ben diverso e più logico e dignitoso contegno
burchiello, 163: ben griderei ornai se i fegatelli, / o
108: dove il marito, per cavarle ben la bizzarria del capo, la fece
! s'io v'era, gli faceva ben dar giù la bizzarria: io me
pur egli era giovene, bello e ben complessionato. 2. bacchettone,
come un sonno blando, / un ben senza tripudio. onofri, 95: è
/ di così laida taccia / fa ben dopio peccato, / ed è troppo blasmato
non posso,... tuttavia ben raramente rovesciano fuor della gerla i loro centocinquanta
d'aria. firenzuola, 655: ben sapete che gli è vero più che
pensar altra scusa, / e conoscendo ben che 'l ver gli disse, / restò
d. bartoli, 1-163: so ben, che i natii, e savi toscani
. flaminio, 90: costoro possono ben dir questa santissima orazione con la bocca,
): d'una cosa ti vo'ben pregare, che tu in questo caso ti
nazione [la spagnola], come ben costumata, sia nel dar titoli anzi
pirandello, iii-342: mia moglie è ben conservata, dico per casa sua;
casa, 2-3-191: ma questa è ben una di quelle volte, che io non
parole spolverizzate e mostrar il grande e il ben i miei nobili signori.
. m. cecchi, 19-25: e ben dice l'averbio, in mentre panciatichi
col boccale. vasari, iii-56: ben è vero che nel lontano di questa storia
l capo ha grosso, ed anche è ben canuta. boccatura, sf. milit
tuo ». pulci, iv-96: ben sai che sì; or'apri quel bocchino
s. illustrissima una boccia di vetro ben netta, ed avendo una candela accesa
avversaria o il pallino con un tiro ben diretto della propria. chiesa, 5-21
sopra l'orizzonte la luna, si fredda ben più presto la pianta, onde minor
simiglianti cose leggermente giudicheremo quello ch'è ben fatto e quello che non è. simintendi
sua corte. parini, 662: ben ti starebbe il dovere che io non isgridassi
, bianche, piccole, bofficette e ben proporzionate, cominciarono a spogliarlo.
diléguati presto. idem, 37-71: ben mi duol c'hai troppo onorato boia
bolgia, dove dice ch'erano / ben duomila ducati. l. bellini, ii-67
fronte. caro, 12-1530: e ben conobbe / a le note sue bolle esser
fu bene sparvier grifagno / ad artigliar ben lui, ed amendue / cadder nel
si permettono a chi per la non ben ferma età, e per le bollenti passioni
al tal prete, / e cagionava ben mille sciagure. parini, 488:
0 qualch'altra bazzecola: - / tenetelo ben caro: / se il porterete a
furioso, dove, come in esca ben disposta attaccato l'amoroso foco, accade
, inganno. caro, 15-i-130: ben ci meravigliamo che quella buona femmina v'
del regno. cattaneo, iii-4-131: ma ben più strano era che il governo provisorio
'l bollor dell'acqua rossa / dovea ben solver l'ima che tu faci *.
per le bombarde: e'ponti sien ben forti; / i bombardier securi conservate,
d'annunzio, iii-1-716: la ròcca ben fondata spacca spacca / con le bombarde
/ per le bombarde; e ponti sien ben forti; / i bombardier securi conservate
rondoni sotto la pioggia, posando i piedi ben calzati sullo stesso sostegno, due bellezze
che ebbe il tempo che lo vidde ben rovente, cava fuori questo bomere e difilalo
angiolieri, 73 * 13: deh ben abbi chi prima pose 'l vino,
, agg. ant. e dial. ben avventuroso, felice. mazzeo di
/ buon uso ci ha recato, ben tei dico, / che quel ti caricò
tei dico, / che quel ti caricò ben di bastone, / colui hai per
del non potere e del non sapere ben sé menare le più volte non è l'
26-30: ché 'l bene, in quanto ben come s'intende, / così accende
alla mia estima vale. / so ben che la dottrina fia più presta / a
infinita bontà, di cui tutto il ben creato è una scarsa partecipazione.
bontà, se non quando le veggio ben guarnite ed innorate, ché a quel
le tende; e confortolli e inanimolli a ben fare. boiardo, 1-1-88: monta
bartoli, 40-ii-10: voi, disse, ben mostra che non sappiate il mortale odio
benissimo macinata, e la detta saldatura ben mescolata con la detta composizione farai di
. redi, 16-iv-23: s'accorse egli ben tosto che non solo non era prestato
martino crollava il capo; e intendendo ben poco dei nostri ragionamenti seguitava a borbottare
). borbottino2, sm. manicaretto ben riuscito e appetitoso. - anche al
, cioè una bestiuolina, o una donnina ben fatta e grassoccia. =
piccole, da poi che l'erano così ben pagate. idem, 1-24 (66
chéd e'non è più gioia che ben amare. 2. per simil
portare un bordone, e non potessero, ben potrei dire: e'vogliono essere sei
ai piedi del monte bianco si annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche. moretti, 17-172:
strade un certo movimento, da non potersi ben definire se fossero rimasugli d'una sollevazione
bastite e si fonda più sulle marcie ben condotte e sui convogli di viveri bene
i villani e i borghesi dalla casa ben fornita e dal corpo disarmato.
borghesia fa d'uopo distinguere due classi ben differenti di persone. l'una,
215: damasco... è ben grande come firenze, innanzi più che meno
ogni anche minimo borguzzo, io mi rintuzzava ben dentro nel più intimo del calessaccio,
borgognoni passò alla corte austriaca, discese ben presto nel popolo, e il più
. boccaccio, iii-6-40: e ben che bel non paia, valoroso /
. cennini, 51: quando son ben secchi [gli azzurri], secondo le
3. locuz. -buona borsa: persona ben fornita di denaro, assai ricca.
che gli suoi poderi eran grandi e ben tirata la borsa, cum gladiis et
uomo che m'ha tagliata la borsa con ben cento fiorini d'oro; io vi
capo de'tartari] ambasciaria di donne ben parlanti con ricchissimi doni. sacchetti, 98-11
istinto, l'abitudine piuttosto, del giovane ben educato non gli permise di mischiarsi senza
pive ferrarese. boccalini, i-39: ben può essere, menante mio, che
me, ch'ai cor gentile / basta ben tanto. idem, 323-25: in
incontinente scorto ebbe il quartiero, / e ben se tenne alora aventurato, / poi
, come riferiscono alcuni storici, ma ben sì che ella con maniera più speditiva,
ti sei con tal studio / vestito e ben ornato, e come bossolo / di
sassetti, 268: la nave non ben provveduta di vele correva con quattro spanne
gli veniva ancor fatto di far legnar ben bene qualche « piiano * liberale; e
: trasformata / la trovo in una ben piegata e lustra, / e tinta in
8-10 (333): fece molte balle ben legate e ben magliate, e comperate
): fece molte balle ben legate e ben magliate, e comperate da venti botti
, che di bottega sua usciva così ben fatta opera. -di bottega:
meretrice. de sanctis, ii-67: ben so che molti oggi non hanno della
. berni, 149: quello è ben ch'a ragion tegnate caro, /
decoro della bottega], ma sarebbe ben cattivo economista chi proponesse leggi sontuarie contro
sostenevano pei manici tutt'intomo alla botticella ben dodici bicchierini verdi, minuscoli, d'
targioni tozzetti [gherardini]: l'orzo ben concimato o governato con bottino vien bene
qualunque colpo. pulci, 18-42: ben centomila a cavai ragunaro / in punto
bovini. gazola, i-673: per ben comprendere la forza e ravvisare la minutezza
con olio. anguillara, 9-202: se ben v'han sopra le bovine pelli,
nobilitare l'esercizio del pugno con una tecnica ben definita ed uno studio razionale della psicologia
frate ha già condotta una statua assai ben oltre con meraviglia di tutti,..
dante, par., 27-126: ben fiorisce nelli uomini il volere; /
un breve bozzo in terra, / ben levigato, e i quattro lati cinse /
forestieri, quando le veggono, che ben posson dire che noi portiamo la gola
mese! avrei dato io la prima il ben servito a niccolino, e poi.
da morire! morando, i-209: ben è ver corto ho il braccio, /
spade impugnate e'scudi in braccio / ben se apprestarne uscir de tal impaccio. segneri
. lorenzo de'medici, ii-153: ben se potrà tener santo e biato, /
ii-26: segue la starna, e drieto ben le tiene / quello sparviere e in
da poppa e da prua dello schifo aveano ben raccomandati i capi di due funi,
: sì come ne la maschiezza essere ben barbuto, e nella fem- minezza essere
barbuto, e nella fem- minezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia;
bene odorare e sì come nel veltro ben correre. boccaccio, iii-7-99: l'aula
, ii-143: di qua stanno i bragozzi ben tarchiati, neri e lustri, riverniciati
intelligenza, 267: molto si sembra ben tra'cavalieri, / agamennone e lo
brama! boccaccio, iii-4-58: ma ben si maraviglia quale scaggia / di bianco
di cibo non patischin brama, / sì ben fornito avea tutto il palagio, /
la potenza sua, / e può'saver ben s'ell'è quella donna / che
, / che a'miei propinqui tu ben mi rinfami. idem, par.,
con dolce vergogna / se del celato ben non mostra segno. petrarca, 71-5:
asin voli; / e, qualunque altro ben posto ha in oblio, / e
trovai / là, 've 'l bramato ben io più godei. fed. della valle
/ di quell'isole belle, / ben voi direste allora / che in virtù
tocche, / che è, che i ben del mondo ha sì tra branche?
? boccaccio, viii-2-212: * che i ben del mondo ha sì tra branche '
tante ritirate,... e dove ben al fondo si stringano, non v'
dal pianton, dal ramo svelto / ben vicino al pedal, principio prende / questo
. chi la branca sceglie, / sia ben forcuta e di grossezza almeno / quanto
a brancarla, miei scudieri! / stretta ben la mi si tenga!
lume: ché per di preziose e ben condite vivande che sia piena la tavola
e provati amici, del partito, ben inteso, de'così detti branda (
voi mi credessi, io vi consiglierei ben di modo che non avereste tema di
genia! forteguerri, 4-5: e se ben era una persona brava, / amor
142: dura, terra benissimo fortificata e ben guardata con buon presidio sotto il reggimento
bravo: per esprimere che qualcosa è ben difficile a capirsi o a farsi.
di prepotenza. boiardo, 1-15-45: ben che non fusse a minacciare usato,
le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto
da lavorare nelle antiche travature di legno ben secche, e le case s'erano
producono in tanta copia, ne potessimo solo ben manufatturare la quantità d'un milione
: e 'l tempo ch'è brevissimo ben sai. boccaccio, iv-75: ma certo
-dì, tra breve: fra poco; ben presto. garzoni, 3-382: il
, come colui che il sapeva troppo ben fare quando volea. sacchetti, 70-86:
abbi mai avuto questo breve. egli è ben vero... che egli mi
/ o qualch'altra bazzecola: -tenetelo ben caro: / se il porterete a lato
. pataffio, 2: io potrei ben avale appiccar brevi. 9.
. di poi, posta nel tino e ben pestata con i piedi, getterai sopra
. magalotti, i-72: lo credo ben così briaco di vanità da aver deliberato
personalità compiute. e come lisa li ha ben capiti, la bricconcella! si burla
un certo ondeggiare del seno, nel ben assestato respiro, la bricconcella! stuparich
gratti la rogna, / e legase pur ben, ch'io son contento; /
/ ma sempre mai non li andarà ben còlta: / se non adesso, il
l'avessino addirizzate [le scarpette], ben insino a terza; e pur si
e perciò dovrebbe ciascheduno brigarsi di sapere ben parlare. iacopone, 5-2: cinque sensi
. tasso, n-iii- 838: è ben fatto che ripariamo al nostro albergo: perché
pianura. cantoni, 57: dopo, ben asciugata la terra, la brigata si
un certo movimento, da non potersi ben definire se fossero rimasugli d'ima sollevazione
famiglia. bellincioni, i-m: so ben che furi! fia / una briglia,
a tuo modo, allora stai tu ben e male. varchi, 24-15: non
, che rieda / l'astuta frine che ben cento folli / milordi rimandò nudi al
, 3-5: ogni viaggiatore, ella ben sa, facilmente si persuade, e sì
6. figur. molto buono; molto ben riuscito; che offre risultati assai convenienti
il cuore che vi sia un antico esemplare ben conservato degli idilli di teocrito, ma
gelo. testi, 308: ha ben il tempo, o bella cintia, alfine
giusti prieghi a dio, / e ben pagato a'banchi il tuo tributo, /
non vogl'io; / ma sol, ben mio, brindisi a te. rigutini-
1-710: va, nella notte, la ben chiusa macchina / sotto la pioggia diaccia
violenta (anche se fugace e non ben definibile). pascoli, 1015:
trovato hanno la verga d'aron ben fogliuta, bene fiorita e bene granata,
per la prima broccata parendo aver ben procacciato, quanto più tosto potè
bellincioni, 1-58: vuolsigli addosso poi ben conficcare / quel broccato, per che
la vuol brocciare, / sì si de'ben la cavi addosso all'anima che
, 143: o canaglia da broda ben condita, / tirator sete di correggie,
stagno nella broda, curando che fosse ben raso, ma i più piccoli, per
pien di broda, / tu sarai ben, come dicesti, errante. tassoni,
, 1-36 (i-442): egli mancava ben che fare a voler menar questi fratacci
scatenato, e maledetto, / che se ben pare un bambino, / è più
notte allo spiraglio n'andò, e accomandato ben l'uno de'capi della fune ad
è cento libbre, s'io ho ben inteso. = lat. volg
redi, 16-iv-23: s'accorse egli ben tosto che non solo non era prestato
con sordo brontolio / disponeva gli arredi ben detersi. tecchi, 2-162: ii
e travi, / e di bronzo ben saldo armati legni, / dure catene
che non mi va. quando avete ben lavorato, ecco: o è la guazza
tua criniera nera. montano, 470: ben altri elementi dovevano essere all'opera dietro
, 292: gl'inquisitori, si può ben credere, guardavano con mille occhi questo
marina e 'l reno, / del ben richiesto al vero e al trastullo. buti
sempremai. marino, 330: ma se ben da l'un lato / con sfavillanti
la nevosa bruma. berchet, 359: ben la canuta bruma a te d'intorno
piacevole e fresca foresozza, brunazza e ben tarchiata. [sostituito da] manzoni,
metti un foglio di carta bambagina, ben netto, sopra quella che hai tinta;
che sparito fra le mani. / intendetemi ben; non l'ho smarrito, /
, / né di brunirlo ancora ho ben finito. foscolo, v-95: le donne
finissimo rubino orientale legato in biondo e ben brunito oro. cellini, 549: vedi
di ferro; ma così belli e ben bruniti, che sembran di acciaio.
idem, ii-172: questo brunitoio, ben riscaldato, serve al legatore per brunire
occhi] eran gravi e lunghi e ben sedenti, / e brun quant'altri che
. c. dati, 158: fu ben tacciato [apelle] in questa tavola
goldoni, vi-156: questa è ben altra prova, che starsi all'aria bruna
tebani / mostrato ciò che può ne'ben mondani. boiardo, canz.,
qua dal mare; / ed io ben vedo come vói fortuna / che africa tutta
tancia era una brunozza, e per avventura ben tarchiata. de amicis, i-679:
piacevole esortazioncella. algarotti, 3-210: ben ella saprà variare e spezzar le tinte,
avvertendo che prima che siano calafatati siano ben bruscati o ricercati col fuoco acciocché si
fantelletto, / e lui daremo ben mangiar e bere, / e tu
portano [le api], che ben assai aspro è e bruschissimo, e
crescenzi volgar., 10-24: lavisi ben [la pania] con acqua temperata
con le mani bagnate, e nettandola ben da'bruscoli. cellini, 632: il
a scaldare, e poi ch'è ben caldo si getta nelturina, brustandolo: lavasi
. lorenzo de'medici, 85: o ben de'ben, virtù d'ogni virtude
de'medici, 85: o ben de'ben, virtù d'ogni virtude, /
/ e sol per morte si può dir ben nato. b. segni, 4-204
armata coloniale, visi di grandi fanciulli ben pasciuti e spensierati, in cui d'
il suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere ogni lutto.
petto, / corto di schiena e ben quartato tutto, / grosse le gambe
crespa e brutta; / questo averratti ben; ma non t'annuncio / già
lato della nostra natura e però son ben lungi dal credere che la cosa possa andare
monde e purgate / dall'autore de'ben, dio, che fa il tutto.
, quando vidi ch'era di cinque fogli ben pieni. giusti, iii-192: come
g. m. cecchi, 9-3-8: ben sapete ch'e'ci è de'trafurelli
ma io son nato nobile, / se ben son pover uomo, e non farei
scorrean pungenti scope / sul pavimento del ben fatto albergo; / e la bruttura raccogliean
, xxv-1-38: -certo, io l'ho ben caro. ed or saprò morire
, 38 (663): saremmo ancor ben lontani dalla fine, se volessimo riferir
deledda, iii-794: le pianticelle già ben sviluppate, venute dal loro paese natio
.. a questo effetto aveva portato ben due mesi acquattato ne la manica un
mio scartafaccio, e quando l'avessi ben bene esaminato, avrei voluto chiudermi teco
: i rami splendono; la casa è ben riordinata; tutte siamo cambiate, di
prima occasione. fagiuoli, 1-3-484: ben le conservo tutte [le lettere],
fossen una cosa sanza carne, / ben consumate con asciutti nerbi; / ed
buccia. caro, 1-215: so ben che, poi che pilucca è tornato,
, se ne bucinasse per certe parolette non ben saviamente usate dal compagno di tedaldo che
.. / che quando i busi ha ben serrati, e chiusi, / s'
che dar e vie men tenere: / ben m'è ancora rimas'un podere,
beltramelli, i-343: comunque fosse, ben presto salì in grazia delle esotiche signore
alcun altro. parini, 339: ben cantan più gioconde le sirene / mentre
ecco qua messer rovina; questo è ben un di que'dottori dove s'accozzò
maestria la bufola, conviene / saper ben cavalcare, / esser gagliardo di braccia e
viii-2-114: bufera, se 10 ho ben compreso, nell'usitato parlar delle genti,
figliuol, la corta buffa / de'ben che son commessi alla fortuna, / per
ogni orliquia se non a quelle che ben si sa che sono di santi, come
gl'idoli de'padroni. questi li ben veduti, gli accarezzati, i favoriti
anche saggi, dove non si trattenesse ben pagato qualche buffone, e talvolta più
buffone; / pur che tu empia ben cotesta gola, / e mai non fai
bizzarra e buffona, e i caratteri ben variati, e la scena delle ombre,
. f. d'ambra, 100: ben sapete ch'importaci / assai,
fai troppe, / e non sai ben che le bugie son zoppe / e però
che fosti in caso: / so ben, che mi dirai, che non fu
cattaneo, iii-4-63: si udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà il soldato, dandogli
. ariosto, 45-34: u qual ben che bugiardo e vano io creda, /
, fedifrago. patecchio, v-139-13: ben mi noia et sta contra cuore /
che garba, / con questo ben tre bugne. = deriv. dal
. che voi abbiate in qualche considerazione ben distinta il cicalator, che vedrete in questa
modo di bugnolo sfondato / involti eran ben ben fuor che la testa, / come
di bugnolo sfondato / involti eran ben ben fuor che la testa, / come
inf., 12-86: rispuose: « ben è vivo, e sì soletto /
e di novembre in terra grassa e ben lavorata, e prendonsi gli spicchi suoi
penna mia, / ottavio, io ben poria / far gli alti pregi espressi
quale è una certa punta obliqua e ben salda, nella quale termina quella verghetta
/ i'le dirò di. te del ben buondato. panciatichi, 23: colle
che 'l senta, / se ben par dolce, pessimo e amaro. /
] è per avventura la più difficile a ben usare, richiedendovisi un buon gusto,
, purg., 17-134: altro ben è che non fa l'uom felice;
la bona / essenza, d'ogni ben frutto e radice. idem, purg.
debbono e ch'io intendo, panni ben che non solamente non siano dannose o vane
che sia / ciò che dimandi, ben che meritato / l'aggiate per la vostra
, amichevole, pietoso; volenteroso, ben disposto (con riferimento a disposizioni dell'
, io pretendo d'esser nel fondo ben più d'accordo con voi, di
firenzuola, n 7: io so ben che i buoni preti come egli non vanno
29-139: e te dee ricordar, se ben t'adocchio, / com'io fui
. sonetti e canzoni, 9-5: ben aggia l'amoroso e dolce core /
piena di piacer piagente, / che ben è stato bon conoscidore. boccaccio, dee
i tratti mali de'dadi col menar ben le tavole. varchi, 8-1-230: tutti
,... chiara, soave e ben composta. guicciardini, 121: è
sante gloriose / che fuor divote e ben religiose, / e robe di color
(case, terreni): comodo, ben costruito; fertile, fortuna qua giù varia
nostro tebano, / e puolli l'uom ben dire ogni segreto / e da lui
cosa / m'ha dato 'l ben, ch'io stesso noi m'invidi.
zano, 46: nella notte incerta / ben questo è certo: che l'amarsi
a pranzo. -bene ordinato, ben regolato. dante, purg.,
30 (513): ma fu ben peggio quando, all'entrata della valle,
buona, che chi stà con altri può ben dire di star in purgatorio. varchi
di non muoversi, ma che arebbe ben caro d'abergare la sera fuori
-tenersi buono qualcuno: conservarselo favorevole, ben disposto. manzoni, pr
mercede? garzoni, 3-356: se ben iddio castiga nel presente secolo i buoni
del buono. castiglione, 248: ben ciò che hanno di bon gli italiani,
buono: convenire; essere opportuno, ben fatto. iacopone, 40-22: bon
guittone, 3-4: ma se tutto el ben loro non sa lor quasi buono,
sinonimo di ragione, la facoltà a ben giudicare, che costituisce la base comune
dolce e bella, ed in arbori ben fruttifica. = lat. tardo
dice sandrone « cosa vuoi? di'ben su! ») ma nella vita non
vostro buratto, ed esaminare e discutere ben bene in un'altra diceria come questa,
diceva, bellor de l'universo, / ben meritata ho vostra beninanza; / ché
i-327: gli donò forme di cacio ben premuto, un caprettino, degli ultimi
rispondere è un « oh anzi, so ben ch'ella burla! *. giusti,
il tuo incomodo fisico, ma era ben certo che il tuo spirito si trovava in
anziché una volta, e di raccomandarsi ben bene a tutte le anime del purgatorio
botte, avere la peggio, essere ben bene picchiato. baretti, 1-125:
suon di busse, / non conoscendo ben ch'egli si fusse. bandello, 3-20
ma bussate, bussate forte, ché ben ve responderanno. magalotti, 9-1-9:
alla prima bussata / gabellato sessanta, ben andrà / sino ad ottanta rigonfiando il
pon, tutto scombussola, / e del ben governar perde la bussola. tommaseo,
l'ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso del pepe, e cuoce. moretti
in un busto di ferro serva a ben poco. 6. ant.
torta a sua madre, di bietole ben unta con butirro. buonarroti il giovane
, poi altrettanto grasso, giallo e ben grattato formaggio. algarotti, 3-94:
ii-48: come i maccheroni vogliono essere ben conditi di cacio e di butirro,
, così la lìngua maccaronica vuol essere ben mescolata. nievo, 39: ella
, / se non buttargli in occhio il ben servire. detta casa, 707:
-io feci, io fui; / ben si può dir, pandolfo mio gentile,
dire alcun sentore ch'io abbia, ma ben mi pare avere un poco di cambiamento
li s'aveni / ni pensamento ca di ben s'apprenda. = dal lat
a buon coraggio; / or mira ben se la parola è sana, / ca
assalito indegnamente da tutte le parti in materie ben differenti dal suo stato, e in
, caratterizzato dal ritorno di un ritmo ben distinto, vivace e orecchiabile (e
-essere lontano delle miglia più di ben la cacheremo: a indicare una distanza
-sewi di lungi delle miglia più di ben la cacheremo. sassetti, 236:
, i-3: adunque, avvenga dio che ben convenevole non paia a soprastare a sì
19 (324): fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid.
fratelli con diecimila uomeni, e con ben cinquemila cani dall'ima parte. boccaccio
continua battaglia in cui mi convenne passare ben tutto il primo anno della mia vita letteraria
cacciagioni assai. sacchetti, 187-69: ben vorrei che la cacciagione fosse stata di
rimane a quel che la prende, ben che un altro l'abbia levata: se
in alcune panerette e in alcuni canestrelli sì ben tessuti con giunchi. =
non gli piace, egli la puote ben cacciare. boccaccio, dee., 4-intr
, e con questo tur- cimano è ben certo d'intendere l'ultime differenze dei
: mi cacciarono dunque, come io ben meritava, dalla loro presenza, e
e'son poi fanti / da battersi ben ben seco in un forno. parini
son poi fanti / da battersi ben ben seco in un forno. parini,
arcion con tal martire, / che ben fu presso al ponto del morire. guerrazzi
ratto se caccia, / e sotto tanche ben stretto l'abbraccia. ariosto, 29-69
14-118: volpino il mira, e perché ben s'accorge / di ciò che sia
lindura, / fatto alla cacciatora, assai ben grosso. panzini, ii-324: guardò
bernardino da siena, 761: vi voglio ben dire che voi vi sturiate l'orechie
confessore rivestito col suo allievo e la ben contenta badessa, corsi a vedere le
. / -cacocèrdo vuol dir, s'io ben l'apprendo, / guadagno infame,
e beluini. algarotti, 1-56: per ben ritenere in mente il numero, la
cadente alcun sostegno, / e 'l ben non sai, né curi, onde trar
clausuletta finisca con qualche piè numeroso e ben cadente, acciò che tutte insieme con
armoniose e sonore, periodo rotonda e ben cadente, or di allegorie or d'
, con frequenza regolare; con ritmo ben scandito. colletta, i-91: in
, / e guarda de iustar sì ben la soma, / che la non caggia
non fare qualch'altro errore; e ben spesso, finendosi la candela e scottandole,
qualche mese, cader sul capo un ben più grosso castigo. e. cecchi,
mio dio, e merito sed ella ben si porta. dante, conv.,
medesimo tuono, non avendo riguardo se cade ben o mal ciò che dicono.
arrestato con qualche riguardo; ma voi ben sapete che, caduti una volta nelle mani
a morte. tasso, 7-54: ben tosto, dice, il predator cristiano,
g. bentivoglio, 4-1044: se ben non mancavano gli assediati... di
e canti vinseno il piacere delle molte e ben divisate vivande: le quali finite,
, 19 (324): fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid
le sorte *. / allor credetti ben ricever morte, / tanto facean di
allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone. ariosto, 29-54
dimandi consiglio / di certe cose che ben fa savere, / le qua * non
gatella di entrèves... si annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche,..
tommaseo, i-69: te, d'insperato ben serena immago, / più ch'uom
? d. bartoli, 40-i-506: ben gli si doveva dieci volte più alta [
con essa / si consoli, sta ben. ciò che consola, / creder si
vivi alla memoria dei caduti per il ben pubblico. d'annunzio, ii-952:
gli argivi re morti giaceano; / e ben che fosse a l'olfatto noioso /
; voglio dire, col suo sogno ben nascosto al caldo sul cuore, per
, poche forze, e niun sistema ben concentrato. pure la speranza, come sapete
giona, cioè, quel creato ben produce siccome prima cagione d'ogni
tal prete, / e cagionava ben mille sciagure; / poscia ingrassava udendo le
: « così fo io a chi ben non mi sa usare ». sannazaro,
cagione di dare esempio a'lucchesi di ben trattargli. 4. ant.
nostre cagioni, e sotto ispezie di ben fare. boccaccio, dee.,
uno sprone / di usare il tempo ben, che vola e fugge. marino,
politici. rosa, 171: farò ben io che stupefatta e muta / questa linguaccia
iacopone, 37-35: alma, or te ben penza en che l'hai tu cagnato
/ di farinata... ma ben più che il fuoco / dell'eterno la
io mi ritrovassi in una piazza molto ben grande, nella quale io vedea dall'
picciolo cagnuolo. fazio, ii-27-32: ben vo'che ponghi a quel ch'or dico
, / ch'aveano in cento vizi i ben consunti; / e van per case
van per case, e gli occhi han ben aperti, / per condannar gli addobbi
/ dell'apparecchio, e per farsi ben certi / che ci fosse abbondanza di
, al quale vedete che ha dato così ben da mangiare in questa mattina ».
amico di dante, xxxv- ii-703: ben veggio, amore, e sentomi sì forte
terra,... talmente fermo e ben calafatato che potesse contenere in sé con
calafatate. 2. figur. ben tappato, completamente chiuso. magalotti,
lucida, nuova, mezzo pcntata, ben calafata, di proprietà dell'impresa
reni. sacchetti, 163-21: penò ben un'ora a trovare il calamaio e a
: quanti cuiussi va in un uom ben dotto, / fa la ragione a penna
aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti ben intesi, motti appropriati, invenzioni ingeniose
pietra. garzoni, 1-425: e ben si dimostrano questi maghi perversi, d'
leonardo, 1-253: se tu studierai e ben limerai l'opere tue...
me, poi ch'io ebbi molto ben guadagnato, partendomi da salerno pieno di
sesso / una molto severa e, se ben miri / la sua natura, inosservati
per il mondo, con parole; / ben verrà il giorno della mia vendetta:
cossi non potranno di te esser poco ben riconoscenti. garzoni, 1-844: il fondaco
non fussi passati, / egli eron ben più là tesi i calappi. f.
chiave di quella, oh se ne aprìvan ben altre! che l'avversario tendeva infiniti
sino alla crosta del cratere interno, assai ben profonda; il che praticatasi allora per
uno e l'altro di roverso / ben se gionsero insieme al contrapasso / ma
c'eran correnti. i bocconi, slanciati ben lontano, calarono lentamente a piombo,
biringuccio, i-127: la qual opera ben reduta al suo ultimo termine, si
secondo la proporzione degli spazi, ma ben secondo quella dei tempi. buonarroti il
infin ch'ebber fornito lor lavoro; / ben fér le donne loro ingombro assai,
gridare / per rabbia e per invidia del ben fare. buzzati, 1-64: il
sino alla crosta del cratere interno, assai ben profonda; il che praticavasi allora per
, non se ne distoglieva fino a ben calato il sole. 3. figur
opprimano con la calca;... ben degna è di rinvenirsene la cagione.
): subitamente, udito questo, ben dodici de'sergenti corsero là dove il misero
pene pur credere vogl'io / foran ben degne. manzoni, pr. sp
/ mostrando ch'ei fu nobile e ben nato, / e sempre ebbe il
su le calcagna come uscio sopra i ben unti arpioni, valeva un tesoro.
che vi facesse sopra ogni calcante e ben pungente strumento. 2. sm
mondo, anzi in lui tante macchine così ben disposte, così stretto incatenate, quante
, / che a'miei propinqui tu ben mi rinfami. sannazaro, 5-93:
mese de setenbre, / per farlo ben destendre / falò vendemiare / e po
posca ne faze, / ma fale ben calcare / ch'el no se posa ebriare
masuccio, 254: colui priso un velo ben profumato, e velatigli gli occhi,
imbevo del mio sangue nero / perché ben l'una contro l'altra calchi.
calcata, metteva addosso un buono e ben serrato stoppacciolo, sicché quando dava fuoco
que'colpi di canna... sì ben calcati, che ne fu mezzo storpio
d'acqua, e formasi di calcina ben colata e rottami di terra cotta o
. prima abbi calcina e sabbione, tamigiata ben l'una e l'altra. e
l'altra. e se la calcina è ben grassa e fresca, richiede le due
, il tutto intriso in acqua e ben rimenato colla marra dentro al bacino,
, 47: tolli la calcina sfiorata, ben bianca; mettila spolverata in uno mastello
difficile. ricchi, xxv-1-294: dissi ben io che ci saria che fare /
di calcina, entro cui s'ammontano ben distese le pelli sia fresche, sia
affondandole con pali, e dopo averne ben bollerata l'acqua suddetta. tommaseo [s
, vide in sul primo sonno venir ben venti lupi, li quali tutti, come
calcio, ordinato da quella leggiadrissima e ben creata gioventù, dalla quale fu destramente
de i nobili divertimenti. e chi ben lo considera e l'esamina, vi ha
lo romperebbe. ariosto, 42-51: ben che '1 destrier di calcitrar non reste
conte; / ma quando poi s'andò ben calculando / ch'ei non poteva aver
cose della religione, la regola sarebbe ben più falsa, perché le leggi essenziali
-al fìgur.: accuratamente ponderato, ben studiato. b. davanzali,
or, per non avere / saputo così ben far le campane / di san ruffello
caldanàccio. fagiuoli, 3-4-193: ben spesso nell'onor pongono i denti:
, e di sustanzia d'allume esser ben carica, con certi vasi di legno con
da frutto... e godono ben anche a quella calderna l'altre robbe
mi contento / di questa vita: ben mangiare e bere / e gire a spasso
, come acqua e legne e governato / ben la mia stalla e spazzato la casa
, sm. ant. luogo riparato e ben esposto, sempre tiepido (anche nei
punto, / fin che non fosse ben caldo, e i compagni esortai con parole
cosa ricognoscesse. -pieno di denari, ben fornito di ricchezze. guicciardini, 2-10-373
opera buffa contro i romantici. state ben attento la prima sera, e caldo caldo
di'a calandrino che egli si tenga ben caldo. marino, i-18: m'han
-al caldo, in caldo: in luogo ben riscaldato; a una temperatura elevata.
: confessò... ch'era ben malagevole il dire per qual via si
, misurata, inesorabile. ma era ben difficile il siffatto modo fra il caldo
suave calduccio! fagiuoli, 3-5-244: ben fasciato nel suo ferraiuoluccio / farà la veglia
anno. soderini, iii-165: è ben vero che 'l calendario grego goriano l'
, o dopo poco / (e ben gli disse l'anno e le calende)
: « l'è venuto maggio, ben venga maggio! ». idem, iv-99
, di calepino, è un poema ben raro, diceva orazio, se egli è
lodi, v-152-215: se 'l corpo à ben quel che li plaza, / no
o morte,... / di ben matrigna ed albero di male! /
figlio. boccaccio, 7-7-28: ben v'era il potere / di ritornar,
cavallo]... mi servì ben tosto di pretesto per volerne un altro di
anche minimo borguzzo, io mi rintuzzava ben dentro nel più intimo del calessaccio, e
sego, pinocchi e zucchero, e ben calettata, sicché si empiesse il vacuo in
cattive come l'agonia, che da ripari ben disposti e da caverne sfolgoravano d'infilata
! d'azeglio, 1-219: siccome è ben raro il caso che un uomo,
bocca un po'storta dell'uomo che ha ben bene assaggiato il calice d'acqua di
umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la
iva coperto il tergo da otto in diece ben attillati seguaci;... e
. savonarola, 17: al far ben ogn'uom volta pur le spalle: /
primo significato di questo verbo, cioè di ben formare i caratteri della scrittura..
, i nostri vecchi dissero, e i ben parlanti oggi dicono * antonio ha una
da stimarsi: ma non ne può ben giudicare una mano di pianta callosa,
si porga alcuna cosa, meno che ben calda. d'annunzio, v-1-1151:
. forteguerri, 6-101: ma ben voglio levare il ruzzo a un tratto
e il mare in calma, / e ben vi bisognò più che bonaccia. aretino
confà col mare, il quale, se ben tal volta tempesta con le fortune,
, 1-519: abbiamo anche una cooperativa, ben avviata, nostra... vieni
bene alla fantasia, come un abito ben fatto alla persona. gozzano,
. boiardo, 2-3-40: egli è ben piccioletto di persona, / ma
umidità. galileo, mi: ma ben so io che quello argu- mento di
poi e il calore dei nostri due animi ben tosto ebbe operato il di più.
se la lingua italiana è capace di ben sostenere tutto il calore della passione,
. bettinelli, i-116: vorrei ben vedere che, mentre questi fa manifesti
. bellini, ii-78: nella vita nostra ben portarsi / consiste in far del bene
luogo strano? io ti farò ben io veder come al tempo mio si gastigano
ramari- carsi, a guisa di fanciullo ben battuto. varchi, 23-43: negarà
republica? tasso, 7-60, ah ben sarei di vita indegno, / se
el ferro ruggine. / canti costei che ben te la disnocciola, / che pare
dante, conv., iv-xin-6: ben puote ancora calunniare l'avversario dicendo che
all'alvo / di questa fiamma stessi ben mitrarmi, / non ti potrebbe far
morbidi e freschi, con la cotica ben rasa e ben vestiti; ed alzano nel
, con la cotica ben rasa e ben vestiti; ed alzano nel
detti « papagalli *, poiché se ben la maggior parte, quanto alla cappa e
contrassegnarli. allegri, 210: veggo ben io, che a certi bari secchi,
: 'l piè su'corto e dritto e ben calzante. salvini, 22-243: in
fanno un doppio legamento talmente artificioso che ben si fa conoscer opera di particolar destrezza
per ridurne una in modo, che ben s'incastri a riempiere il vuoto. redi
svinare, si tappino subito con buoni e ben calzanti sugheri. 4. disus
, 9-17: avuto aio en usanza / ben vestir e ben calzare. tedaldi,
aio en usanza / ben vestir e ben calzare. tedaldi, 10-5 (42)
. tedaldi, 10-5 (42): ben vesto e calzo e ben empio la
42): ben vesto e calzo e ben empio la pancia, / e ben
ben empio la pancia, / e ben ho de'contanti a mia piacenza.
-spingere, premere un oggetto per ben sistemarlo e assicurarlo al suo posto.
allegri, 210: or vedi come questa ben ci calza. galileo, 187:
s'io ricuso / l'andata, ben dirai che triste umore / abbia il discorso
e affamato. e voi vivete calzate, ben vestite, parlatrici, dormitrici e satollate
il dolente, / ella rimanga ricca e ben calzata. boccaccio, 1-29: rimira
cenci di monsignore, allo scolaro di latino ben pettinato con un bel codino nero sulle
con un bel codino nero sulle spalle, ben calzato con due piccole fibbie di ottone
due piccole fibbie di ottone, e ben vestito con una giubberella di velluto turchino
a pezzi! di tutte amavo i piedini ben calzati, di molte il collo esile
perfino che di detto terreno calzato e ben fermo avrete piena al par del forno tutta
, a uno stile che non stia ben calzato in terra. 8.
mantiene il piede e la gamba ben caldi). ruscelli, xxvi-2-150
gambe nei minuscoli calzoncini per voglia di ben ballare. c. e. gadda,
camaleonte, il tuo destino: / ché ben mille colori, / ogni momento variar
. palladio volgar., 4-15: ben seminato, [il coriandro] nasce con
/ per amore aggio), sacci ben chi ama, / se non è amato
difesa del rigutini, perché la voce ben viva è * cambiavalute '. =
iancofiore l'amava, che ella n'era ben cambiata, per ciò che egli amava
essa lo vorrà ». in complesso ero ben modesto perché è certamente più facile di
difesa del rigutini, perché la voce ben viva è 'cambiavalute '. chi si
andando crescendo, come fanno tutti li amori ben collocati, mi condussi a tale grado
corrispondenza la mia osservanza divota, se ben dovuta, a far che la partita del
il duro / ferro non deporrà. ben molte volte / argento ed or disprezzerà,
, 25-30: la mia sorella avea ben conosciuto / che questa donna in cambio
e giurata, / facendosi onorare e ben servire. andrea da barberino, ii-292
ma, per quanto veggo, non ben capito, è certa esperienza ch'io mostrai
vi-149: la mia camera è così ben vòlta, che di questi tempi riceve
camere segrete, ove bari e biscazzieri di ben altra natura che questi qui alla roulette
uso di radiazioni di lunghezza d'onda ben determinata (di regola, di luce
contra di loro sotto altri pretesti, se ben in verità per quella causa. boccalini
era saltato addosso per picchiarmi; e ben fece. ma io allora snellissimo gli scivolai
il camice azzurro; quand'ella fu ben rosolata, glie l'indossò dalla parte del
/ che non le more quando è ben morate. piovano arlotto, 15: chinatasi
più grandini, scalzi una gran parte, ben pochi interamente vestiti, chi affatto in
cuor del corpo mio, anima mia, ben mio, riposo mio, quanto ho
perché le sale de'signori sogliono essere ben piane e ben luminose, e quivi era
de'signori sogliono essere ben piane e ben luminose, e quivi era lo spazzo
cammello infocato su tutto il margine potè ben presto leggere una lettera intiera.
esce fuori, [deve essere] ben lavorato et aggarbato. magalotti, 9-1-76:
cammina / qual si fa danno del ben fare altrui. lorenzo de'medici, 64
., intr. (4): ben è vero, dicevo tra me,
tra me, scartabellando il manoscritto, ben è vero che quella grandine di concettini e
per lunghi tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano.
tenere e malinconiche: ma questa era ben lontana dal sospettare che ci fosse sotto
/ la strata hai caminata, e ben la sai. bandello, 2-9 (i-729
, ed essa immagine apparirà fìssa, se ben realmente sarà mobile. baldinucci, 2-4-99
larghe spalle, d'ossatura quadra, ben piantata su gambe di camminatrice. baldini,
dante, conv., iv-xiii-ii: ben lo sanno li miseri mercatanti che per
371: non sarà forse se non ben fatto, prima che si accresca il
che domenico mena per cammino, / u'ben s'impingua se non si vaneggia.
/ trovammo. marino, 4-224: né ben scorge il camin, sì spesso e
,... vettovagliar le terre, ben concatenare i quartieri, sicché l'uno
amico, di ragione; / cioè al ben, che que'che ne formòne,
, vi-1-156 (24-8): e saccio ben, se moglie non ha il veglio
. pucci, cent., 86-67: ben quarant'anni rubando il cammino, /
dell'anno, e dopo di avermi ben bene sfruttato, a me che gli
soldani, 1-55: mi parrebbe aver ben l'ingegno pravo, / se tal
tutti e tre dirottamente, / che ben lor valse aver stretto il camoscio /
con grandissime vittorie degli alleati; ma ben presto furono seguite dai più terribili rovesci.
tanto fieri, che, fate lor ben se sapete, spendete e spandete,.
. bronzino, xxvi-3-66: e cerco ben ravvilupparmi, / coll'ima e l'altra
delle stelle, / che un beneficiuol ben sciagurato, / e gire a stare a
. ricchi, xxv-1-174: ritorniamo al da ben pilastrino /... c'ha
abbastanza la difficoltà che s'incontra a ben connettere insieme le parti di un tale
parrocchia, e sporger muso a fiutare ben altre importanze nella vita umana, a
qualche corbacchione / che 'l gufo può ben fare, / storcersi e dimenare, /
assai, / convienti di tre giorni esser ben casto, / né camparesti in altro
., 92: deh! chi può ben morir, adesso mora; / ché
mora; / ché chiunque il suo ben perde, e di poi campa, /
questo s'è il gigante sbigottito / e ben s'awede che non può campare.
sono incuminciato ad infollire; / ma ben mi poria campare / quella per cui
quasi per miracolo. carducci, 339: ben tre fiate l'invido / timor de'
la pazienza e con l'arte di ben campeggiare senza sparger sangue sapeano vincer l'
la sola forza dei patimenti io spero ben tosto di vederlo [il nemico] tornare
d'un bello e forte scudetto e ben fatto, nel quale sei rosette vermiglie
punto bisogno d'ombre per accreditarla, ma ben sì di luce per far campeggiare ciascuna
contenenza poetica e campeggiano in un'idealità ben rilevata, ben determinata. serra,
campeggiano in un'idealità ben rilevata, ben determinata. serra, ii-39: la
carbonchi e rubini, / che campeggiavan ben con quel colore. poliziano, 1-669:
sai pur che non campeggia / la viltà ben con l'amore. bibbiena, xxv-1-7
lui, rendess'egli fruttifera a loro ben più che a sé la coltura del bosco
da chi pianta vigneti e, se ben costrutto, è destinato a diventare il marito
morte tolti. boiardo, 2-9-47: ben lo stringeva il debito e l'onore
nelle ribalderie. bruni, i-134: ben riede il fato in me degli avi eroi
. giamboni, 2-65: e perciò è ben senno a mostrare che campi l'uomo
diffinita, / che 'l campo frutti ben, s'egli è ben cólto. d
'l campo frutti ben, s'egli è ben cólto. d. bartoli, 40-i-445
e venti. marino, 10-272: in ben mille piramidi vedresti / sorger la fiamma
campo rosso. tasso, 3-37: ben tosto il portamento e 'l bianco augello
morte! tasso, 6-iv-1-40: or ha ben largo campo, in cui si mostri
ii primo aringo, il quale se ben farò, non dubito che quegli che
invernali. chiabrera, 296: io ben già mi rammento / sul campo eleo
di grano. alamanni, 5-4-33: ben puote allora / l'asciutto campicèllo,
« io son satollo; / so ben dove la cosa ha a terminare. /
se pericolo c'era per essi asserragliati ben bene dietro due pertiche di fossato,
quel maledetto del picchio sente la lingua ben carica comincia a girare pian piano un
di letame, / ma l'aria è ben salubre e non infame, / però
di canapa che aveva / il seme ben granito, / a beccare ogni giorno andar
/ il covo de'tuoi sogni 10 ben lo so. / ondeggiante di canape è
-per simil. bracciolini, 1-8-23: ben parria... / sotto l'infausta
f. frugoni, xxiv-915: era così ben colorita quella menzogna, che per quanto
, vengono a volo i piccioni: ben tornato chi li ciberà lautamente, l'umano
sentire. mazzeo di ricco, 5-16: ben mi menò follia / di fantin veramenti
, se la lucrezia / ha questo ben, la più contenta femina / non sarà
non andassero; tale che io mi partii ben tosto, cacciato più dal timore del
somigliar candele: / guarda s'i'son ben di veder mendico! -la
, 401: o d'ogni onor ben degna / la candidezza dell'ebreo giuseppe
che i di lei figliuoli (che ben sapete di quanta eloquenzia fussero tenuti i
c. dati, i-386: riconosce ben tosto il più compiuto tesoro che ab'anima
i-72: poiché 'l giardino è così ben fornito, voglio che alla guardia poniate il
514: il popolo è, ben lo sapete, un cane, / e
di raspeo, / che n'ha ben cento cogna 'l can giudeo, / in
rimaso / addietro alla campagna, e ben aperta, / per non ficcarsi nella
frascariuole, e vedrai che vi sarà ben qualch'uno che ti rimetterà nel banco
la rabbia, / ch'io farò ben: chi pensa mal, mal abbia.
sleali. sacchetti, 91-105: avrebbono ben tolto altro; perché cane che lecchi
piango e con disio soffersi, i ben vegio in quanta gloria ormai riversi.
alcune panerette e in alcuni canestrelli sì ben tessuti con giunchi. [sostituito da]
che in cangevol core / sì ben biasmate e ben lodate amore? b.
core / sì ben biasmate e ben lodate amore? b. croce,
. boiardo, canz., 82: ben se assumiglia a un fior la nostra
negre. g. stampa, ix-137: ben è 'l mio stato e 'l
per ultimar i miei mali, m'ha ben sì stranamente cangiato il volto,
o cangerei, si possono molto ben difendere. l. f. marsili,
altrove. sannazaro, 12-208: or vedrai ben passar stagioni e secoli, / e
lettere né ambasciate. guarini, 68: ben mi par di vederla / più de
esser solea. bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato
, pur che sia... ben svaporato per peverini stretti di pertuso e
bandello, 1-44 (i-520): vo'ben dirvi che debbiate aprir gli occhi e
la svinatura per mezzo di un canale ben chiuso di lamiera o di quoio,
lastri, 1-2-228: canapa soda, ben gramolata, e purgata dai cannelli.
fa dalle lenti del cannocchiale, è ben lontana da quella nettezza che sarebbe necessaria
dalla gloria tra i bianchi cannonieri, / ben si mostrò di quella tempra. idem
sottile, che gli fu recata di ben tre palmi di lunghezza, che nell'
vico, 84: quivi avendo dimorato ben nove anni, fece il maggior corso
s. francesco borgia], competa e ben si adatti questa particolar lode, che
co 'l canto de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra
egli era. e là, spingendo a ben regolate palate lo scafo esile e veloce
esercito. ricchi, xxv-1-271: e ben spesso / mi sogno: e poi,
. idem, conv., iv-xin-n: ben lo sanno li miseri mercatanti che per
deggiare che il mare, e d'alberi ben mille maniere, e il cielo
esser favola che le muraglia, si ben mi ricordo, di tebe erano vocali
in fronda -son gioioso, / e ben posso cantare più amoroso, / che non
. fagiuoli, 1-6-238: ma gli è ben vero che non paga mai né
dirgli, o che esso non aveva ben letto le lettere di zorzi, o che
3-101: campana di legno era proprio ben disposto per parlare di quell'affare che non
. parini, xvi-102: altro più ben non godi / che tra gli affanni tuoi
tuono, non avendo riguardo se cade ben o male ciò che dicono.
sentenze, e con la iocundità del ben cantare m'ai confortato! sì che già
, 61: dovrà [la virtuosa] ben tenere a memoria alcune arie vecchie d'
che l'uomo giusto non si muove se ben cade il mondo. guerrazzi, i-140
tai cantilene lor spesso intuonare / tu ben gli udisti; e forse ancora il
f. doni, 3-101: ci son ben alcune cantilene di grillo, che sono
canzone. dolce, xxv-2-221: onde ben disse il lipido e laureato francisco petrarca
, dopo di te, / bevuto in ben altre cantine. / abbiamo la gola
amino le botti vote. per insegnarci a ben empirle, il sig. pierugo,
co'l canto de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra
anime a te congiunte peregrine, / ben son canto da cigni. 17
canto. sarpi, i-324: se ben riuscì vano il tentativo de'protestanti,
a dire il vero: io son ben stato sciocco a lassarmelo tòr da canto
. bottari, 5-139: questo è ben altro che mancar poco che annibaie non
in un canto, lascia a come ben notò il vostro aristotele. forteguerri, 28-42
aristotele. forteguerri, 28-42: ben presto lo stupor miser da canto. algarotti
mamente dispendiosi, si rivolsero ben tosto a soggetti storici, che dentro
castello signori del vicinato coi loro ragazzini ben vestiti e azzimati, e con collaretti stoccati
buona via si piglia dal canto: chi ben comincia è a metà dell'opera.
cantoluta, o di rena del fiume grossa ben lavata. = deriv. per
tone, / farai che montealban sia ben guardato. / manda tua gente fore
gli stati, intento solo / al ben pubblico, a se d'intorno chiama /
delle virtù pacifiche lo stuolo, / ben parchi elogi accorda a lui la fama
togli ancor le tue note dolenti, / ben riconosco in te gli usati accenti,
996: ciascheduno di noi, se ben fosse un vestito di cenci e che non
pan fresco. d'annunzio, v-2-91: ben per le finestre aperte spiavo mentre essi
a'figliuoli poi s'aspetta (come ben discorre senofonte nel libro de'detti e fatti
: era di costumi canuto, di anni ben fanciullo, ma privo di lascivia puerile
in quella istessa mattina, da'quali ben avremmo potuto conoscere quanto poco gli prestasse
altro tesoro. /... / ben io ti farei doni / più che
vergognata. belo, xxv-1-149: a dirò ben una canzona, s'el ve piase
di modi, e che però non ben si direbbero canzonucciaccie. -acer,
alcune canzonette e altri sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. idem
che l'uomo giusto non si muove se ben cade il mondo. carducci, 497
strofe di una canzonetta col solito « ben mio * non mi sarei soffermato.
virtù è una di quelle idee non mai ben definite, che si presentano al nostro
gambe, e capace anche di scappar ben lontano fin sotto il tiglio della parrocchia,
mi persuado che queste poche parole non ben capacitino gli animi di chi legge o chi
quant'è la sollecitudine nella sementa, bisogna ben capacitarsi... che, non
segretamente entri in una piccola capan- netta ben chiusa. fioretti, xxi-908 (7)
e che anzi che legno paiono capecchio ben feltrato e tenuto in soppressa. g
oscura nuvola si assomigliava, che al ben contornato capellamento della fiammella di una
; / e li drappi del lin ben a ragione / sarìan per far panelli di
, ix-367: capei non ti riman che ben ti voglia; / chi ti to'
, né gli lasciò in capo capello che ben gli volesse. -piovere i capelli
molti filosofi settentrionali, ma di mirarle ben tratteggiate e intere. manzoni, pr
dentro all'alvo / di questa fiamma stessi ben mille anni, / non ti potrebbe
questi, un giovane epirota, / ben degno imitator del buon maestro, / che
sbrigati * gli disse caracciolo: « è ben grazioso che, mentre io debbo morire
e le mascelle sganghera: / quasi ben gonfio e rapido torrente / urta il palato
capire. petrarca, 302-9: mio ben non cape in intelletto umano. boccaccio
antonio, udita la conclusione de la sua ben composta favola, non sulamente il crese
pur capita la vostra voce. -credo ben de la voce; ma del proposito
mario. in oltre, io non ben capisco che cosa intenda egli per questa sua
un poco,... se avete ben capito, quali sono quegli dell'una
bella accusi e scopra, / ricompensa ben degna avrà de l'opra. muratori,
fatto di mode, e ad informarsi ben bene degli usi della capitale. foscolo
da parnaso. montecuccoli, 2-118: ben deesi con mani pure ed innocenti dispensare
mastro di guerra, poi a mezzo della ben condotta impresa lo cassò dalla capitanìa.
, di sistemi, di nuove scoperte, ben vedreste il bel compenso che è questo
ed egli si lascia assediare, né ben resiste né ben capitola. piovene,
si lascia assediare, né ben resiste né ben capitola. piovene, 1-205: oggi
capitolo il fermai, / ch'i'conoscea ben tu'tradimento. boccaccio, dee.
e se il suo sostenitore non fosse stato ben lesto a tenerlo per un braccio,
., 3-25: se 'l vorrai ben capituto [il porro], quello che
l'altre universalmente traggono, questa sarà ben sommo di tutt'i beni.
, cagione. latini, i-367: ben dico veramente / che dio onnipotente,
e neri, e le punte erano ben lunghe, quasi come ribadite.
scala nel piano,... rimase ben cinque ore senza moto e privo di
orsa si trastulla e fa gran festa. ben civenni, 4-85: appresso
diletto. guarini, 80: e'sarà ben che tu da capo / tutta la
ti guardai da capo a piedi viva e ben fatta su quelle rovine.
ancora io. caro, 12-i-195: è ben vero che non arei avuto tempo,
: ciò sono, certi, non so ben se circuiti, o di qual altro
vi si venisse, e non avrei ben con lui di questo anno. firenzuola,
farvi meglio comprendere, conficcare e ribadire ben bene nel capo di loro come quelle
capocchia. fagiuòli, 3-6-239: sa molto ben, che là [nella battaglia]
aria / d'un ser capocchio, come ben debb'essere. bandella, 1-34 (
rossigna par di capocchio intelletto: ella ha ben presto intuito il valore e l'impiego
al ciel volando alzavasi. / or vedrai ben passar stagioni e secoli, / e
con volte e storte, secondo il bisogno ben conosciuto dalla natura, vera capomaestra e
dì capo riverso, / legato ben pe'piedi ad una trave. note al
e la pietà scaturisce da una fonte ben più profonda. è una pietà tutta umana
al naturale, fatte senza o con ben poco artifizio. s. maffei,
fuoco; ché per certo chi vi pon ben mente come compariscono, ella è così
cappelli erano immensi, sui quali il ben di dio si poteva ammirare nei suoi
vieni a quella festa / ti farò ben disperare. / ma già vedo che bel
lippi, 2-38: capperi! può ben dir d'aver ventura / quello,
serbati nell'aceto fortissimo, come sanno ben fare alcuni in toscana. soderini,
cavretti, / o gran cappon di muda ben nodriti, / o paperi novelli o
molto pingue, dall'aspetto florido, ben nutrito. collodi, 268: mi
1-439: [la] grossa e ben feltrata scorza del poyo, o baccello
ad un splendido cappotto, / di far ben da gentiluomo. 2.
quel cardinal divino, / al qual vo'ben, non come cardinale / né perch'
pene pur credere vogl'io / foran ben degne e certo, ch'io non
vi-11-146 (13-11): e siate ben vestiti e foderati / di guarnacch'e
. bettinelli, i-116: vorrei ben vedere che... si trovasse una
/ a predicar, e pur che ben si rida, / gonfia il cappuccio,
cavretti, / o gran cappon di muda ben nodriti, / o paperi novelli
una ragazza molto robusta, alta, ben fatta, calza scarpette fini, di capretto
., io (187): ben presto tornarono in campo i soliti dispetti
coloro i-13: chi lascia un ben maschio,... per farne un
: l'alte spalliere ed i pastin ben culti / de'frondosi boschetti / di mirar
12-5-349: usciva fuori una grossissima e ben rigogliosa pianta di fico salvatico, o caprifico
10-40: i caprimulgi sono uccegli assai ben grandi, simili alle merle, sono ladri
età si impadronivano di quel corpic- ciuolo ben tornito e gli facevano fare le più gran
sottrarre il lavoro letterario dal terroso e ben piantato suolo naturale e sociale, dove ha
per non avere / saputo così ben far le campane /. di san ruffello
caracolla e barella, che un'intera ben lunga e larga strada gli è corta ed
: caramella dicesi un poco di giulebbe ben rassodato e secco, che suole prendersi
me, che m'è 'l mio ben vietato, / allor che più bramava e
caratelli, / vorrebbono esser giusti e ben cerchiati. aretino, 2-116: lo
, conc., i-428: un vino ben fatto può preservarsi dalle alterazioni colla chiarificazione
diligenza in bottiglie (e lo ripeto, ben fatto che sia nel suo principio)
stare continuamente lontano, se non fossi ben certo ch'ella e nel suo forte
: i cui partecipanti rappresentano ciascuno un ben determinato personaggio e indossano un costume a
, dando vita a personaggi dal carattere ben definito e tipizzato da ima spiccata singolarità
informe, e più lontana da ogni ben praticata legge del bel caratterizzare, quanto
di uno spazio di terreno piano, ben pareggiato e circolare, che chiaman piazza
apparecchiato un bagno, furono tutti lavati e ben netti, i quali essendo poi nobilmente
elevano i palazzi lineari del cinquecento e ben si capisce cóme, in tanta solitudine,
poi e dalla mole di simili vascelli ben si comprende il gran consumo [di carbone
scriverò, veggendo ch'ella è già ben disposta a beneficio loro. boccalini, i-329
o almeno carcerazion della moglie, e simili ben giuste smanie. nulla di questo.
venere bella accusi e scopra, / ricompensa ben degna avrà de l'opra. d
io, se in lui mi ricordo, ben mi pare / che il suo cuore
un lungo avventuroso sogno / il suo ben corrucciato occhio s'interna. / anche gli
. /... / e tempo ben saria veder il quando / ch'alfin
chi non vuol vergogna, / cardargli ben, poi fargli accotonare. berni, 51
la mia vicina in camullia, che tu ben m'intendi, la quale ha un
libertà a ciascuno d'esaìminar se sia ben tradotto [qualche passo della scrittura],
siete ancóra in tempo, e diverrete / ben presto cardinale. panzini, iii-690
pulci, vi-133: ma egli è ben ver così / che milanesi spendon pochi
di se medesimo »; verità che, ben conosciuta, è il cardine della più
sospende; / lo qual in giro e ben confitto al suolo / volgesi agevolmente,
proprio o che il mio cuore fosse ben forte o il dolore ben tenue.
cuore fosse ben forte o il dolore ben tenue. = voce dotta, comp
pieno: protetto da cimatura di panno ben unta, che forma uno spessore tale da
punte di ferro, per strigare e ben distendere mazzetti di capelli posticci, da
136-5: dante alighier, s'i'so ben bego- lardo, / tu mi tien'
fierezza accoglie / da'rai del sol ben careggiata a vista. [sostituito da]
più in paragone d'un facinoroso così ben accolto, così accarezzato, se gli voltò
è mai mancato a chi porti progetti ben concepiti. la, carenza non è di
questa via; / di tutti gli altri ben v'è carestia. castiglione, 452
a mercato che buon sia... ben credemo noi che di costà fieno uguanno
[cortesia] è questa: se ben verun ariva, / no leva in pe
rispose: -madonna, voi siate la ben trovata. febusso e breusso, 1-5-20
morse. ariosto, 313: ma ben l'ho così accarezzato già, e così
appresso lorenzo, onde fu poi di continuo ben veduto e carezzato. b. davanzali
magnanimo, nella conversazione con le donne ben creato, con tutti quei della corte amorevole
): buon uso ci ha'recato, ben til dico, / che qual ti
til dico, / che qual ti carica ben di bastone, / colui ha'per
bile che non poteva sputare, insaporava ben bene le parole. montale, 3-29
, 89-96: ma poi ch'egli ebber ben carico il basto / agli aretini.
benissimo calcata metteva addosso un buono e ben serrato stoppacciolo, sicché quando dava fuoco
d'un dio. foscolo, vii-94: ben tosto gli scritti francesi e la natura
coltello, ma pregò molto statilio che tenesse ben fermo il coltello di sotto, ed
, tacque inferiori del luogo si trovano ben tanto più caricate della maggior copia dell'
7. figur. ant. ben provvisto, dotato largamente. capellano volgar
, esagerato. salvini, 5-i-393: ben è vero, che usando maniere tanto
c. gozzi, 4-91: ma potea ben studiar l'attillatura / e porsi indosso
fuor di casa,... assai ben carico (io non posso già negar
tal ch'io son oggi d'ogni ben confine, / di pena carco e di
sofrenza / a la potenza / immensa, ben sei paza. lorenzo de'medici,
corra, / ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca. sannazaro, 6-100
(i-884): il messo, ben informato di quanto aveva a dire e carco
, di creta frale / carco, ben di cader / ad ogni urto letale /
per anima un bioccoletto di color rosso ben carico. pascoli, i-62: il sole
tutti 1 fiamenghi ed io restaremo molto ben di te contenti. guarini, 322
reggere. alberti, 23: ma ben si vuole ancora nella infermità et deboleza
da capo a fondo un poema volgare ben lungo di cui abbondavan le copie,
, non vo'dire maligni, ma ben forse troppo gelosi, e troppo sottili in
ultimamente, come mi comanda... ben la supplico a tórmene quanto più tosto
del dente, di cause non ancora ben note, caratterizzata da un processo erosivo
posto in dubbio, se sia rigorosamente ben detto, essendo la caries piuttosto l'
. dossi, 374: carità trionfa in ben altro che non nel convenzionalissimo soldo,
petrarca, 170-12: e veggi'or ben che caritate accesa / lega la lingua altrui
ond'è per me di tutto il ben cariza, / e non veggio per me
carme eucaristico, io desidero e voglio ben farlo. giusti, iv-14: si fa
): subitamente, udito questo, ben dodici de'sergenti corsero là dove il misero
simil. e scherz. con le chiome ben pettinate, ben lisciate. f
. con le chiome ben pettinate, ben lisciate. f. f. frugoni
. algarotti, 1-79: la natura ben fa gli uomini di varia tinta e carnagione
, ii-237: ché grande onor né gran ben non è stato / conquistato, -carnai
dentro 'l crivello delle belidi e dimenasse ben bene, rinnego il manico della pala
quando la vidi [la povera sofonisba] ben avvampante e abbronzita andarsi sparpagliando su per
in agguato, / t'abbrancasse, ben io saprei d'un fiato / farmi,
alcuna foggia / non v'è di ben, dove qui ne son molte. marino
. maestro alberto, 65: o ben avventurosa prima etade, / che della
gigli. collodi, 361: si lavò ben bene il viso e...
38-112: alto di persona, ma tutto ben rispondente a proporzionato: di carni bianche
ogni fatica / e furi a chi ben vive ogn'ir'e tedio. straparola,
b. croce, ii-8-5: ben s'intende... che il sentimento
incesa anche e demone / prode voi ben campione. dante, par.,
dell'uomo. dante, xxvii-4: ben ti faranno il nodo salamone, /
io giorni viene fatta asciugare in luoghi ben aerati oppure mantenuta in recipienti ben chiusi
luoghi ben aerati oppure mantenuta in recipienti ben chiusi, cosparsa ancora di sale (e
: eccoci vicino al natale, cosa che ben ne vado se i pivi, le
. allegri, 2-35: e hanno ben ragione i suoi parenti / dirmi:
: trovarsi in una situazione non ancora ben definita; vivere nell'incertezza.
la vidi [la povera sofonisba] ben avvampante e abbronzita andarsi sparpagliando su per
, xxvi-3-336: l'etrusco non ne dice ben né male / della nuova, bizzarra
zitto gli preparava la carniera all'ordine e ben fornita. 2. per estens
gli animali appartenenti a un ordine, ben caratterizzato, di mammiferi placentati, con
. carnosità, sf. abbondanza ben proporzionata di carni (nel corpo umano
del cavallo];... / ben carnose le coscie, e stretto il
, sopra tutti gli altri carissimo, ben verrà tempo che voi mi potrete dare aiuto
o del mio caro / signor sangue ben sparso e nobil ossa. chiabrera, 374
. -essere, tornare caro: essere ben accetto, gradito; riuscire utile, vantaggioso
io ero. tasso, 18-28: ben caro giungi in queste chiostre amene, /
potea parte sì chiara / venirne il ben che da te move ed esce? tassoni
riconoscimenti, ai dialoghi. belle e ben cresciute le figliuole,... la
a diritto ed a torto / in dicer ben di lui, / e per fare
b. davanzati, ii-276: è ben capace che egli può accumulare, e
/ c'ha male e dice: « ben ò »; / ma poi c'
, figliuolo carissimo. io ti posso ben chiamar caro: tanto mi costi di
cavallo! /... / ben fo, a chi lo vuol,