legare parole cioè 'auieo e chi ben guarda lui, ne la sua prima voce
io balzava allo scrittoio, e coi gomiti ben distesi e col capo sulla carta arrotondava
frate rispose: -va'di'a messere che ben credo che mi accambierebbe a stomaco,
(32): un guato di ben venticinque fanti subitamente uscì addosso a costoro
orientale apparir suole. idem, 16-54: ben ch'egli in capo avea l'elmo
, ogni volta che la vedesse riscaldata ben bene nel racconto di que'tali matrimoni
quello. tasso, 18-41: e ben ch'oscuro fabro arte non molta / pór
, par., 12-121: ben dico, chi cercasse a foglio a foglio
. guittone, 3-2: in conoscere ben, dunque, da male conviene essere
petto. idem, 45-4: che 'l ben va dietro al male, e 'l
, sì come si convenne, / ben ricevuto assai dal valoroso / teseo,
: o albachista, fammi questa ragione: ben mangiare, ben bere, ben dormire
fammi questa ragione: ben mangiare, ben bere, ben dormire che fa, che
: ben mangiare, ben bere, ben dormire che fa, che monta? idem
infocato, si vede tosto ch'è. ben detto per traslazione essere abbacinato dalla gloria
48-11: e 'l sol abbaglia chi ben fiso il guarda. idem, 70-44
dello 'ntelletto. pulci, 13-49: ben m'hai condotto dove vuoi, amore
applaude al padrone pure abbaiucolando, avrei ben altro che tozzi. = deriv
fu troia. tasso, 6-64: ben molto a lei d'abbandonar increbbe /
chiabrera, 4-1-340: viltate / è ben oprando abbandonar speranza. baretti, i-98
. dante, par., 17-108: ben veggio... sì come sprona
, 9 (150): la grandezza ben formata della persona scompariva in un certo
riguardanti. marino, 4-224: né ben scorge il camin, sì spesso e
35-59: il compito di matematica puoi ben farlo da te... bada di
le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto
sia a poter trovare chi co'suoi costumi ben si convenga, e quanto al contrario
parole civili ed amorose se le sappiamo assai ben dire, sempre che ci abbattiamo l'
coteste ampie moli, che pure in ben mille e mille altre il caso li
dati, i-iii-1-163: ma voi, o ben pasciuti, e meglio abbeverati compagni,
chiocciole] hanno abbigliamenti per arredarsi e ben parere. g. gozzi, ii-329
la diversità degli effetti, che all'intero ben essere di questo mondo inferiore abbisognano.
2. ben fornito, largamente provvisto; ricco;
immaginavo abbondante e che doveva invece rivelarsi ben presto un timido e scarso rivolo.
so s'ambrosia o fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda
. -assol. essere ricco, ben fornito. boccaccio, dee.,
abondévole), agg. abbondante; ben fornito, ricco. testi fiorentini,
zombare / in malmantil, s'accorsero ben presto, / che quel non è mestier
e colorirlo in parte; / ma ben poco ne abbozzo, e 'l più scancello
d'abbatterlo in terra, ma tenendoti ben forte lascia affannar lui. idem,
corse ad abrac- ciare, / e ben mez'ora a sé la tenne stretta.
abbracciate le massime, e si sarebbero ben guardati dal- l'offenderle. idem,
, e che sia bella, grande e ben formata; intendendo che sia in età
la prego di stringerlo con un'abbracciata ben amorosa. abbracciato (part.
oltre a misura, e molto intalentati di ben fare. abbrancaménto, sm.
belva in agguato, / t'abbrancasse, ben io saprei d'un fiato / farmi
sgombra. idem, 1-530: ma ben m'abbranca il tuo potere occulto. sbarbaro
rifl. e recipr. afferrarsi, tenersi ben saldo con le mani. nievo
mettendole sopra a un testo o ferro ben caldo, tanto che le parti di
me sono immobili nella calura. tanto ben pettinata è questa abetina governativa che non
. moravia, vi-226: era diventato ben presto uno dei capi dell'antifascismo,
ad ammonirlo... dal suo ben costumato e manieroso trattare co'grandi la compagnia
: und'è sol essa, / che ben l'empia ed abessa [= abissa
e belle regioni, / di tutti i ben cagione e donatori. marsilio ficino,
. negri, 2-499: non so ben distinguere, dall'abito, gli ordini monacali
: perché le virtù son abito di ben fare, le quali s'acquistano perseverando
, cioè a coloro che non ancor sono ben saldi e abituati nel bene operare.
materia prima. casti, 4-57: ma ben raro è colui che i patti osservi
. c. gozzi, 4-129: il ben di chiesa -ogni abate dicea - /
tetra. idem, 11-27: ben fu il più crudele e il più di
antichi abitanti del lazio e dellttalia, ben presto inteso come derivato di ab origine
abomiello di spezie del frassino, se ben non cresce mai tant'alto, né si
e sprezzata ed amata, aborro natura ben inclinata, semplice, schiva ed abborrente in
orrore, ripugnanza. tori dovrebbero ben più abonire quella funesta delica
questo. tasso, 8-76: sai ben con quanto zelo / la destra mia
1-97: non è spregio per chi ben usa; è sdegno per chi abusa.
giustissima della sacra scrittura, che, ben intesa ed usata, non può mai
, il malfattore, e dovrà lui ben rifarmi dei danni; se no lo farò
la grottesca vicenda delle tenzoni teoretiche, ben sapendo che a battersi a colpi di
questa frale / vita sovrasta, è ben ch'ivi m'accada. g. gozzi
è sì rio, / che 'l ben non trova chi albergo li doni. cino
novellino, 39 (69): ben credo che m'accambierebbe a stomaco,
palestini. idem, torrismondo, 487: ben in me stesso io mi raccolsi e
ma è di uso, e ben si attaglia alla cosa. =
campo, tutti si accordano nel decretargli ben volentieri e lauri ed onori grandissimi.
questa sorte, come arranda arranda, ben bene, presto presto, e accanto accanto
machiavelli, 910: io vi so ben dire che se la fama gli scompiglia
conto. marino, i-216: son ben veduto da questa maestà ed accarezzato da
, purg., 14-22: « se ben lo 'ntendimento tuo accamo / con lo
attorno le uova loro, e le fasciano ben bene, formando come un fascettino,
foltissima d'abitatori,... ben da vero ingannò le speranze. padula,
possedeva in quel di ravenna un poderetto ben accasato e una vigna. accascare,
innanzi alberto di giussano. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli accolti
giacomo da lentini [tommaseo]: lo ben tuo m'accom- metti. francesco da
forse nov'anni, morta; ma tutta ben accomodata, co'capelli divisi sulla fronte
ariosto, 20-110: il cavallier su ben guernita sella, / di lucide arme
di nuovo acompagnare, credo che fa ben ch'ella vi consente. boccaccio,
marchese incontri per accompagnare una copia assai ben fatta d'un putto di guido,
: adonqua ne convene / acconciare a ben voglia ed usanza. s. bernardo volgar
alle parole, che già si era ben acconce in bocca, e gli proferse
saldo e vago / elmo alle tempie ben acconcio, e sopra / d'auro tessuta
in camera ti pongo / che netta ben la tegni e i panni acconci; idem
con cura, elegante, lindo; ben pettinato. ristoro, 3-5 (in
forse nov'anni, morta; ma tutta ben accomodata, co'capelli divisi sulla fronte
, iv-27: si è convenuto, se ben ti ricorda, che quattro mila [
, di accontate) t agg. ben noto, fidato, familiare. iacopo
fu sarna subilia, / per che tutto ben meo d'essa m'acontra.
. galileo, 468: quello che saprà ben accoppiare e ordinare questa e quella vocale
suo signore / se non v'accoppia a ben oprar la mano. baretti, i-243
che l'un coll'altro fa, se ben s'accoppia / principio e fine con
che m'accuori. ariosto, 45-58: ben certo è di morir; perché,
consenso. fiore, 83-4: fur ben tutti d'un accordamento. trattato d'
. re enzo, 2-5: e ben fazo accordanza / infra la mente pura
assorda, / e 'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / così
come si accorda in lui, il tanto ben che ci vuole, e 'l tanto
mostrano la verità; ma ve ne trovo ben anche molt'altre, che con la
. bartoli, 40-ii-515: che in ciò ben s'apponesse, il mostrarono...
architettura male accordato, ed anco, se ben conosco, di diverse maniere. torricelli
de'riguardanti, colla vivace disposizione de'ben intesi e ben accordati colori. magalotti
colla vivace disposizione de'ben intesi e ben accordati colori. magalotti, 21-124:
. locuz. tommaseo-rigutini, 119: ben si dice: andarsene in accordature,
addentro cercare. bar etti, ii-95: ben mi duole di vedere trasparire nelle vostre
nel paese una congrega di signori ben portanti, in su con l'età,
, / e d'ogni cosa sarai ben pagato, / per modo che d'accordo
/ se tu m'abbatti, questo è ben dovere /... / ma
, 4-70: puote vostro accorgimento / ben penetrare a questa veri- tate. m
il mio nome? ». / per ben saperne il certo, accortamente / ruggier
/ l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno,
fuggì. tasso, 1-49: e ben nel volto suo la gente accorta / legger
scoscesa costa. idem, 11-24: ben è ragion... / ch'a
cosa che l'uomo s'accostumi a ben contare. bandello, 2-31 (i-988)
. caro, i-268: gli aveano sempre ben notriti, bene accostumati, ammaestrati ed
sua città, trovò un fare ben diverso da quello a cui era accostumato.
... e così stettero accovolati ben per una quarta ora, sì storditi che
donna avanza. pulci, 8-23: ben centomila sotto un gonfalone / in poco
produr l'effetto. morando, iii-229: ben veggo, amor, che il cibo
pittori è necessario, oltre al sapere ben adoperare i sopraddetti strumenti, una accurata
se vero fora. tasso, 5-58: ben m'offro io di provar con questa
sin ch'io non parli al re: ben v'asse- / tua terribile imagine
io debbia rispondere, ma io son ben tenuto di ciò e d'altro davanti
è vendicato. chiabrera, 4-2-427: ho ben fermato in petto, / esser la
. idem, 280-13: ma tu, ben nata che dal ciel mi chiami,
osso cossendico. redi, 16-ix-218: è ben facile che il liquido mucilaginoso..
] l'artificio del grappolo nello spargimento così ben inteso che il raspo fa de'suoi
fontane. arrighetto, 216: a ben lavare colui il quale con sozze macchie la
ii-306: ché di lei sorge ogn'altro ben terreno, / come acqua viva che
l'acqua sta fin alla gola, / ben è ostinato se mercé non grida.
spiriti e bagnatosi con acqua nanfa e ben profumatosi, se n'andò a letto.
far altro che mangiare. -io so ben far altro ancora. -credolti troppo
posare, e serba in vaso di vetro ben turato: e questa s'intenda acqua
per avvertire il vicario, che stesse ben rincantucciato nel fondo, e non si facesse
. / in cui tanti son posti e ben distinti / acquedotti e recessi e labirinti
buoni acquidocci, con i suoi scolatoi ben fognati. b. davanzati, i-54
amor s'acqueta. idem, 14-47: ben sono in parte altr'uom da quel
idem, i-1303: non hanno mai ben distinto... quello ch'è primitivo
parlare oscuro ed enigmatico, che sia ben formato, diletta per la medesima cagione
. petrarca, 59-15: ma perché ben morendo onor s'acquista, / per morte
, iv-26 (6-92): se ben si paga, molto è l'acquistato.
con altrui danno arricchisce, / se ben si specchia, mal acquisto face, /
innocente frutto del pino, al desiderio di ben più acre e terribile frutto! b
, ma acuto non è; può ben essere più continuato, e però gravemente molesto
spina. tasso, 8-5-904: è ben d'aculeo il re [delle api]
marmo che si scorge lontana, è ben lungi dall'assumere le acutezze brillanti che potrebbe
purg., 24-110: per fare esser ben la voglia acuta, / tien alto
universo. gazola, i-673: per ben comprendere la forza e ravvisare la minutezza
bisogni. soderini, ii-39: vengono ben più grossi [gli agli], massimamente
, negli stanzoni adagiati per riceverle e ben custodirle. cattaneo, i-97: parini e
agio, la possibilità; agiato, ben fornito; provveduto d'agi, di comodità
aver scudo e corazza adamantina / bisogna ben, che le percosse schivi. castiglione,
sì fiero / rigido starsi, ha ben ricinto il core / del più duro
fra questi sette dì achilles si fece ben curare delle sue ferite, e poiché
abandona. / pria s'adastia al ben fare, ancora che li sia caro,
maiano [crusca \: lasso! per ben servir sono adastiato. cino, iv-214
robe vecchie, ch'egli ha molto ben saputo adattare a suo dorso. deledda,
adatto. 2. ant. ben fatto, ben formato; vivace, vitale
2. ant. ben fatto, ben formato; vivace, vitale, valente
colpi niun potea durare, / e ben dicea ciascun di quel paese: / -quest'
adatto, / e di persona tanto ben formato, / ch'ad ogni grande impresa
era addanaiato sì che di buoi la tenesse ben fornita. alberti, 303:
dello inganno / che panfil fatto aveva ben s'adava. giov. cavalcanti, 131
l'orizzonte la luna, si fredda ben più presto la pianta, onde minor
514: ma il popolo è, ben lo sapete, un cane, / e
, 2-17 (333): se ben vicino a casa mia cinque cento passi,
donna per freno. dante, 60-13: ben può [amore] con nuovi spron
, venne in firenze un terremoto assai ben grande; ma per il contado fu grandissimo
è fatta menzione. petrarca, 207-2: ben mi credea passar mio tempo ornai,
a queste addoman- dagioni sì potea troppo ben tacere, ma s'egli allora avesse
, 48: addio madonne, andrò ben contanente. fazio, i-6-112: ornai,
. [tommaseo]: lodare addiritto è ben dell'uno e dell'altro, siccome
dell'uno e dell'altro, siccome ben giudicare è ben del giudice, e
e dell'altro, siccome ben giudicare è ben del giudice, e di colui per
adrizi ogni suo ingegno et consiglio per ben guidare la famiglia. alamanni, 5-xxxv:
/ sì ch'ogn'età, quasi ben nati mostri / di virtute e d'amor
: o miser ricco avaro, se ben miri, / così a te, a
. ven- negli fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar
cantari, 68: in veritade io ho ben guadagnato / e sono stato con ricchi
han così vestito ed addobbato, / pel ben servire ched 10 ho fatto loro /
mirabile, del fantastico, del soprannaturale ben trovato e ben addobbato,..
fantastico, del soprannaturale ben trovato e ben addobbato,... si lascia trasportare
piagenza. giacomino pugliese, ii-137: ben mi poria -adoblar martiri, / se
voi facesse. bonagiunta, ii-304: ben me ne vorrìa partire / s'unque lo
(17): or vi starebbe ben mercede avere! / ch'ado- bleria
prole, ed orba / d'ogni suo ben si lagna e s'addolora. dossi
in usanza. lastri, 1-5-81: ben dimostrano [i coloni] essersi ingentiliti
e s'addomesticano come i nidiacei, e ben spesso cantano tutto l'inverno. segneri
, adocchiato il vialetto di mortelle tutte ben pareggiate che portava su, tornò subito indietro
voce [degli elefanti], ma ben l'intendono quei soli uomini loro
le sue percosse, / che le ben teste in lei salde giunture / lentando
/ ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga. boccaccio, dee.,
, che ho addosso, / e'ho ben cento libre di tristizia. dante,
in la prigione, / perché sapria ben poi come si reggie. salvini, v-383
/ a quello che 'n mia schiera ben adura. 3. rifl.
sonno; il buon villano / il ben colto letame apporte a i campi.
relazioni degli uomini tra di loro sono ben lontane dall'esaurire e dal- l'adeguare
adequare. petrarca, 70-14: ragion è ben ch'al ed in ispazio
corporale. sarpi, i-277: è ben lecito nominare la causa per l'effetto
precetto dell'amore è sempre adempibile, ben più che la tiranna legge dell'odio.
adempiuto. idem, i-236: e se ben vien guardando, / non perdi mai
ha purgata. marchetti, 2-93: se ben tu vedi esser più rari / certi
essi / la natura ti par, ben puote un'altra / o terra, o
sua stessa grazia. viani, 14-422: ben proporzionato di membra, chiuso nella divisa
a peccato. alfieri, 36: ben è gran danno, che ignoranza inveschi
fìgur. sacchetti, 198-195: e ben dicea il vero, ch'elli avea
e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo. bruno, 167:
bilanciato quello delle mercanzie; e se ben si riflette, tanto costava allora quanto
poi la riguarda, e quando ella è ben piena / del gran disio che de
ch'e'conoscea la vanità, valle ben cercando tu, giovane, le lussurie
che mi togliete tal fatica, ed avete ben compreso quel principio, col quale possete
desiderio. poliziano, 125: sa ben che non è degno che tu l'ami
1 mio cor vede. / ecci ben chi d'altra crede, /
: e te dee ricordar, se ben t'adocchio, / com'io fui di
{ inf., 29-138]: se ben t'adocchio, cioè s'io ben ti
se ben t'adocchio, cioè s'io ben ti veggio, sicch'io ti riconosca
.. ». ariosto, 28-56: ben s'adocchiar, ma non ne fer
come un corteo di giovanili compagni, ben oltre il termine fìsico dell'adolescenza.
umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato.
; soggiogare. mostacci, ii-3-12: ben m'averia per servidore avuto / se
in coteste ampie moli, che pure in ben mille e mille altre il caso le
l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno,
boccaccio, 1-21: ora manifestamente possiamo noi ben vedere l'ira degl'iddii quanto contra
, ii-39: vengono [gli agli] ben più grossi... nei terreni
suoi tu fossi vago, / potresti ben, tante n'ho meco ancora, /
cortese / in fano, sì che ben per me s'adori / pur ch'i'
o affettato ossequio e desiderio, e sovente ben altro da riverenza. carducci, ii-8-132
conv., i-x-13: chi vuole ben giudicare d'una dorma, guardi quella
compagnia, / che son sette regine ben ornate: / l'una l'adorna di
ii-n-68: come la bestia, che ben somereggia, / va più adomata ed
guinizelli, iv-27 (7-32): ben è eletta gioia da vedere / quand'appare
annunzio, v-1-499: è o non è ben commesso il mio cranio d'uomo adriatico
un gentiluomo. caporali, ii-100: e ben ver che forar gli fé la rea
ragioni. odiatelo, amici, ch'ei ben lo merita. g. gozzi,
ben fatta sulle adulterazioni farmaceutiche; se quest'opera
, ii-114: adunque, bella, se ben mi volete, / guardate ch'io
li giovani] adusare da giovani a ben fare sì che elli lo ritegnano tutto
sopra un testo o sopra un ferro ben caldo, tanto che le parti di fuori
abbia buon aeraggio ', cioè * sia ben ventilato '. panzini, iv-9:
[la faggeta] da aerea e ben verdeggiante selva fu mutata in carbone.
è affabilitade, la quale fa noi ben convenire con li altri. ottimo,
iacopone [crusca]: povertade, chi ben t'ama, / com'più t'
. ruggerone da palermo, 1-22: ben ò veduto [a] manti /
. io ho tanto sofferto amore, che ben credo poter sofferire l'armi ad una
. tasso, 7-63: ed io, ben ch'a gir curvo mi condanni /
ii-144: in un gravoso affanno / ben m'à gittato amore. guido delle
'n gioia ritornato. idem, ii-166: ben este affanno dilittoso, amare, /
dilittoso, amare, / e dolze pena ben si pò chiamare. guittone, 3-84
prova e quanto vagli il lavoro ben fatto agli arbori che si pian
sì dura ver naturale usanza. / ben passa costumanza ed è quasi for d'uso
cavallo di molto grande affare e molto ben fatto. della casa, 585: e
caduto più d'una volta a personaggi di ben più alto affare che don abbondio,
affarétto, sm. piccolo affare, ma ben riuscito; occupazione modesta e saltuaria.
si possono usare i brodi di carne ben digrassati. 2. meccan.
quando l'uomo o la femina è ben satollo e pieno, non vorrebbe fare niuna
latini, rettor., 48-25: donque ben è fuori della mente e vano di
gambe, e delle gambe le giunture ben pilose e i peli lunghi, e
[i fanciulli] una gran parte, ben pochi interamente vestiti, chi affatto in
affermare / che 11 murtola non sa ben poetare. guiducci, i-270: converrà
sp., io (180): ben di rado avviene che le parole affermative
afferra / la spada sua, che sì ben punge e taglia. idem, 46-124
: arrivare a conoscere alcuna cosa; ben comprendere il detto altrui, o la
agognato? 2. figur. ben compreso, capito, inteso. 3
stato possibile. nievo, 611: ben sapeva che quell'affettazione di fraterna amivende
, eziandio divini, fu da dio percosso ben fattibile da factus); cfr. affezione
pers, iii-501: o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal
la man porsi. tasso, 6-24: ben si vedean con desioso affetto / tutti
l'emia o altra parte affetta, ben sentono lo scirocco che li gonfia e il
, non disturbata da venti e piogge, ben com- munica li moti com'ella li
i membri cancellarsi. 5. ben affetto: benvoluto (v. benaffetto)
proceduto contra quel re, del rimanente ben affetto e benemerito della sede apostolica. p
dere agiati e sempre più ben affetti. manzoni, pr. sp.
richelieu, sosteneva quel principe, suo ben affetto, e naturalizzato francese: filippo
facevano scoppiare dalla felicità, avrebbe fatto ben altro per essi. baldini, 4-12:
, 9-213: no, no, so ben io quale [novella] / è
boccaccio, v-34: egli le ben fatte braccia, in istret- tissima
che segui tan qui apresso, / a ben volerne trar frutto aficace, / volessen
sare '), ridottosi ben presto alla forma popol. ficcare
fissare (cose destinate a rimanere esposte e ben visibili: avvisi, manifesti).
im- pannatura di pinguedine, che può ben servir per colla, appresso beve questo
i-151: spiegato il cartello e spalmatolo ben bene di colla, 10 affisse.
maravi- gliosa / quand'i v'ho ben afigurata, / ch'altro parete ch'
, intendere. iacopone, 65-78: ben vegio c'ama figlio lo paté per
. giamhullari, 1-1-551: risiede molto ben proporzionato / il vago, onesto e
edilìzio od un istituto, si può ben dire: chiesa, banca, casa succursale
. dante, par. 20-137: il ben nostro in questo ben s'affina,
20-137: il ben nostro in questo ben s'affina, / che quel che vole
2. purificato. trattato di ben vivere, 5: fornace ardente, ove
d'ira ho tal dovizia, / che ben ne posso vender e donare.
nella città di roma, dove, come ben sapete, corre l'affluenza maggiore degli
. idem, par., 14-86: ben m'accors'io ch'io era più
da poca altezza. quando la chiara è ben rappresa e il torlo non è più
così corto, / dove rare del ben scintillan l'ore, / e vi s'
reggi e affranca: / ché tu sai ben ch'io pe 'l tuo fiero petto
/ l'alme affrancate, a chi tal ben ne apporta, / innalzano festose.
. iacopone, 12-10: lo ben non pò operare, ma li mali en
il topazio] affredda l'acqua quando è ben fervente. ottimo, i-523: induce
: ella potrà mettersi in grado di ben giudicare se convenga per un eccessivo zelo
non può esser buona se non è ben cominciata nella bocca, secondo il noto
mangi niuna cosa afra. trattato di ben vivere, 15: il loro senno è
dante, conv., ii-ix-7: e ben si dee credere che l'anima mia
compagnia, / che son sette regine ben ornate; /... / la
e molli, e per entro due caverne ben dure ficcati, imperò agevoli al moto
ficcati, imperò agevoli al moto e ben sicuri si ritrovarono sotto le palpebre loro
fermar dimora in una città dove sian ben provviste biblioteche. idem, ii-6-380: mi
agevole, così seguiva i freni / ben pieghevoli. foscolo, v-169: la
. re enzo, 2-8: e ben fazo accordanza / infra la mente pura
elemento d'un ingranaggio; oggetto non ben definibile. civinini, 1-353: un
contrario. buti, 2-744: e però ben si conviene loro questo adiettivo pie,
, 8-7 (293): ben ti se'oltre misura vendico; ché,
, v-903 (474-9): e credo ben, che quando il dì s'aggiorna
voi, ma incerta giunge. / ben son elle feconde e vaghe e liete,
trapunto, / ch'ai sommo del mio ben quasi era aggiunto, / pensando meco
quaranta ghinee, che furono molto le ben venute. idem, ii-24: la qual
c. gozzi, i-15: si vide ben tosto comparire una novella edizione della giudicata
che io sono in quest'opera naturalmente ben pigro. aggiunzióne, sf.
imbarcati sono collocati in luogo acconcio e ben stivati. 4. figur.
ancor venuto / romor là giù del ben locato offizio! idem, 96-11: allor
aggradì forte. tasso, 6-14: se ben l'ire e la spada / dovresti
io non ricuso. idem, 10-69: ben potete schivar l'aspro mio sdegno,
se ne duole, ma gode d'esser ben gravato. soderini, ii-22: aggravisi
conti. botta, 6-1-152: temiamo ben noi, che la mano di dio non
vaso di terra invetriato, e tutto ben pieno di nuovo aceto buono, e serra
/ cento migliai'di fiorin, se ben ricordo. aggravazióne, sf. disus
la terra dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti
manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente... com'è sfigurata /
] non sarà agguagliata, non muterà ben la pianta. caro, 1-241: [
, 6-ii-74: bella guerriera mia, ben io vorrei / farvi cotanto onore, /
petrarca, 71-84: e se questo mio ben durasse alquanto, / nullo stato aguagliarse
, 71-84: e se questo mio ben durasse alquanto, / nullo stato aguagliarse
un dir sì leggiadro, / che ben s'agguaglia a la sampogna mia.
stesso in altri ha ritrovato: / ben, cui quaggiù non debbe altro agguagliarsi
per prendere ciò che essa disidera di ben guardare. idem, iv-59: forse
di strada, dove in un aguato ben con dugento cavalli era sforza. marino,
è, quand'egli è domandato / del ben per dio a que'che sono agiati
di fretta; / questo rado fa ben, quel sempre male, / udito ho
575: la iblea soporella è molto ben grassa; non di meno è ancora una
le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso
, iii-501: o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel
maestro al paragone, / come sa ben ciascun, da far l'agliata, /
giovane, 9-697: fin qui cognita ho ben la mia agnazione, / e la
: era vestito di vestimenti bianchi, ben che un vermiglio
/ che domenico mena per cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia.
, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno
ove bisogna. idem, 19-30: e ben le par che di quel ch'
/ un cor che agogna sol d'esser ben noto. idem, 302:
ad un balcone, / e mirò; ben che lunge, il fer soldano:
.. la trovarono già languente, e ben presto la ridussero agonizzante. giordani,
sesto / ver ch'è dolce lo ben. leggende di santi, 4-401: noi
. michelangelo, 36-16: 'l morso il ben servir togli'a'serpenti, / come
fare agresto. lalli, i-1-73: ben le tue genti, e i consiglieri il
, xxxvii-17 (101): o nome ben seguitato / e onorato -dal fatto,
limoni. redi, 16-ii-112: dare il ben venuto / piacemi a'freschi odorosetti agrumi
agoraio. fiore, 190-13: ben doni [l'amante] borsa, guanciale
8-19: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero. boccaccio, iv-19
vede di mezo giorno così piccola che ben bisogna aguzzar la vista, e che
mente s'aguzzi a cercare / il sommo ben che tu di sopra giri. boccaccio
de doler tanto / a ciascun om che ben ama ragione. idem, xx-i (
, la vostra loquea / mi fa ben (e) certo che voi se'mia
cattivella, cattivella, ella non sapeva ben, donne mie, che cosa è il
caccia di quel medesimo tempo in aiette ben lavorate sotto. = dimin.
, di piedi piccoli e stretti e ben arcati, che gli davano un passo leggiero
e severa... sorreggeva, ben eretta, una piccola bara sulla testa.
replicargli il rege; / « ma pensa ben, che s'ei ti manca un
. cantari, 99: e così seppe ben tirar l'aiuolo, / diègli la
ricco dono, / tanto quanto conosco ben ch'io sono / la 'v'io non
ed aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema.
nell'affettarla. algarotti, 1-78: ben studiato l'antico, altri potrà aiutar
. alberti, 237: lo mirava ben fiso, et in tutto che fosse debolissimo
, 371: i vermi chiusi ne'ben fatti avelli, / piccole mummie rinascean farfalle
bianchi apparser ali: / allor che ben conobbe il galeotto, / gridò: «
prigione e non potendone uscire perché era ben guardato, si fe'ale per sua industria
i-628: il danno si riassumeva in ben poca cosa. un po'di fuoco
, un'alacrità, un'energia d'animo ben grande. [sostituito da] manzoni
rapidissimo fuggente. idem, 48: ben l'alato pensier verso il mio bene
721: io sarò giunto a tempo. ben si sono indugiati alla sgocciolatura; e'
le altezze delle dignità essere a i non ben fermi animi, né nella virtù radicati
in un piccolo alberelletto di vetro, ben serrato con carta, visse da principio
dove albergato si fosse non sapeva, ma ben si ricordava che andato era ad albergare
mattina di non muoversi, ma che arebbe ben caro d'aber- gare la sera fuori
è sì rio, / che 'l ben non trova chi albergo li doni. testi
, e aveva l'albero con la randa ben legata, per andare a vela.
rappresentarne singolarmente nel ghiaccio, l'imagine ben figurata. c. mei, 173
/ e te dee ricordar, se ben t'adocchio, / com'io fui di
: né anche al parlar davvero potevasi ben unire, se non m'inganno, il
se ne lascia scappar di bocca qualche non ben terminato accento. magalotti, vi-160:
nominar l'alcorano nacque, s'io ben mi ricordo, dall'induzione ch'io
bella alcova, con le cortine del letto ben chiuse. foscolo, v-169: que'
al ciel tornar si crede, / saria ben giusto a chi con tanta fede /
d'annunzio, iv-2-1283: doveva aver ben cucinato in altri tempi alcuna delle trote
via. idem, 70-11: ragion è ben ch'alcuna volta io canti, /
cresce il commercio sin tanto che egli è ben inteso da alcune nazioni, e scema
tutto. leopardi, 1022: è ben vero che alcune volte penso che gli antichi
né cosa altra depona / vostro iscudo da ben forte pugnare. idem, 3-75:
e reti e gelosie / a le ben larghe alèe tesson le coste. idem,
, 1-5-114: i vini non riescono troppo ben fatti,... non ostante
comprai un fiaschetto di aleatico che vuotai ben presto. fucini, 45:
: sì, sì, il vidi ben io tra quegli olmi / alleggiare una pecora
erano avvinte. / e quei, che ben conobbe le meschine / della regina dell'
dante, par., 26-17: lo ben che fa contenta questa corte, /
. cavalca, 6-1-19 '• del ben transitorio, il quale dee essere
. leone ebreo, 14: se ben cessa il desiderio di quelle particular ricchezze
? se non è, quale voce ben la sostituisce? noi, come ricevemmo con
veleno /... / poter ben governar sotto il tuo freno? c.
componenti di un misto, io trovo ben più facile da intendere come le particelle
/ e venimmo ad anteo, che ben cinque alle, / senza la testa
... / vuotar ne vo'ben tre. redi, 16-vii-302: questo non
è sola. boccaccio, i-475: e ben ch'io a tutti piaccia, però
, un fiocco, una fibbia); ben legato. mare amoroso, 93
assetato anch'ei torrenti e laghi: / ben l'acqua prender puoi, lidia,
allagati casualmente e di rado, accordo ben volentieri che non sono paduli. palazzeschi,
loro, perché questo è contro al ben vivere. b. davanzali, ii-339
da barberino, 100: sotto spezie di ben tal fiata poder di mal s'allarga
francesco da barberino, i-292: una cosa ben nota: / che non si dea
salvini, 16-201: tutta la notte i ben chiomati achei / mangiavano, e i
michelangelo, 36-16: 'l morso il ben servir togli'a'serpenti, / come l'
voi sia argomentata, / ch'io vegio ben ch'ell'à alegati i denti.
. cavalca, 7-198: come ben sa chi prova la contentezza e alleggerimento
* / dirla ciascun, et io ben lo vorria, / per alleggiar la maggior
mancò gente. fiore, 8-14: ma ben vorre'che, quando gli piacesse,
vana fatica. idem, i-193: dice ben egli [aristotile] ne la
unicamente immagine poetica, la quale, ben s'intende, non si circoscrive mai a
. ruggerone di palermo, v-109-1: ben mi deggio alegrare e fare versi d'
che toma, / che s'alegra chi ben ama. dante, inf.,
, 17-41: armida a l'arti sue ben trova loco / quivi opportun fra l'
dé'punire: / commise lo peccato, ben è ch'eo sia pagato, /
v. borghini, i-iv-4-122: ben penso, che quando potevano andare verso
è, che la lattuga si puote ben fare tutto l'anno, se 'l terreno
mio pianto. iacopone, 65-38: ben so che a morire -questo amor sì
un rapido garzon movea le piante, / ben largo il petto ed allenato il fianco
. d. frescobaldi, iv-140: ben vedi che di piagner non allento. m
allenta la ripa che cade / quivi ben ratta dall'altro girone. 10
forma di tutto 'l corpo è bella e ben composta, tira a sé ed alletta
un bel velo. idem, 6-i-30: ben veggio avvinta al lido ornata nave,
. f. corsini, 2-634: ben considerato ogni altro interesse, valutava questo
iii-198: fra tanti ch'ai mio ben volgon le piante, / allet
della sua passata indisposizione. i ragazzi ben costituiti, e non male allevati, sorpassano
, 311: pensava: - il ben nel presto non alligna. d'annunzio,
e dei loro uffiziali, si troveranno ben allineati. d'annunzio, iv-2-1306:
vedi come il valent'uomo le sa ben dare la carne della allodola.
proserpina gentile. idem, 7-71: ben ch'alloggino or qui le mie dilette,
72-9: questa è la vista ch'a ben far m'induce, / e che
le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro,
quasi dormi. ariosto, 2-26: ben de l'andata il paladin si lagna
. idem, 5-40: e se creduto ben gli avesse a pieno, / venia
. marino, 243: né ben si sa (sì luminosa face / arde
, / disse allor piero, e ben bene allumava. pasolini, 3-203:
. sacchetti, 91-19: questa è ben gran cosa, che gli alluminati sogliono
stormo predetto, / ed allun- gossi ben due balestrate / per istar più celato in
, distante. bonagiunta, ii-304: ben mi credea in tutto esser d'amore
, allontanarsi. bonagiunta, 65: ben mi credea in tutto esser d'amore
idem, 77-11: l'opra fu ben di quelle che nel cielo / si ponno
[i peripatetici] che, se ben le ricchezze non son virtù, sono
sannazaro, 11-189: ma tu, ben nato aventuroso fiume, / convoca le
garbato damerino o dameggiante, / se ben pativa un po'd'allopecia. vallisneri,
ogn'intomo. idem, 128-34: ben provvide natura al nostro stato, / quando
dal solo fuoco dell'entusiasmo e diventar ben presto un montanaro come loro, più
4-83: lasso, ch'io non so ben l'ora né 'l giorno, /
di tempo avanti non pare che ben si possa provedere per l'avvenire.
la gente d'arme tedesche sono assai ben montate di cavagli, ma pesanti, e
in tempo. tasso, 5-13: ben altamente ha nel pensier tenace / l'
case le vorrei tutte di bella pietra, ben squadrate, con le altane aperte sui
rifl. latini, i-370: ben dico veramente / che dio onnipotente,
, 2 (28): « bisogna ben ch'io ne sappia qualche cosa »
che sconveni; / di grande orgoglio mai ben non aveni. petrarca, ii-2:
c. dati, 124: fu ben semplice colui che fece di questo legato
9 (152): « siete ben pronta a parlare senz'essere interrogata »
, 9 (150): la grandezza ben formata delia persona scompariva in un certo
. 1827 (147): l'altezza ben formata della persona scompariva nella cascaggine abituale
voi tenesse / amor distrettamente, / ben so che doblamente / varrian vostre beliesse
potenza sua, / e può saver ben s'ell'è quella donna / che tu
l'aliante non calava più, anzi ben presto, aggirandosi sotto la nube, riguadagnava
altri dire: cotale monte è alto ben sette miglia. dante, vita nuova,
, se non è il dì alto e ben chiaro. firenzuola, 388: poscia
alto il pozzo, quando egli è ben profondo. dante, inf., 8-76
, / che formidabil fora / a ben spalmata nave. f. negri,
quantunque di bassa condizion sia, assai ben mostra d'essere d'alto senno.
si mostra a i soldati: e ben lor pare / degno de l'alto grado
lega. balducci pegolotti, i-333: ben è vero, che l'oro alto
volò tanto ad alto, / sì ben consonato. bartolomeo da s. c.
, 673: essa ha molte relazioni ben in alto; e ti raccomandarà validamente
, 30-n (iii-44): e perché ben le cose dirvi intendo, / farmi
rena con le spalle addossate a uno scoglio ben altetto che mi toglieva ogni vista della
sanza remi e sanza vela / altressì ben per terra come per aqua.
i-2098: chi fere bene ardito / può ben esser ferito; / e se tu
idem, 71-23: altri che voi so ben che non m'intende. idem,
son io / da disprezzar, se ben me stesso vidi / nel liquido del mar
intonazione allusiva, specie nelle espressioni: ben altro, ben altri, ecc.
specie nelle espressioni: ben altro, ben altri, ecc., oppure adoperato
poggi / cerco, che n'è ben tempo, et altri rami. machiavelli,
amor vostri imenèi feconda! / gioia ben altra i vostri petti inonda. manzoni,
basta spesso una voglia, per non lasciar ben avere un uomo; pensate poi due
suoi / che nostro male o nostro ben si cura. 10. rafforzativo
, / ne la fronte a madonna avrei ben letto. boccaccio, i-313: in
si coglie tosto, dall'uom ch'è ben saggio, / lo 'ntendimento dell'altrui
color cui più dispiace / de l'altrui ben che del suo mal. arrighetto,
è celata altrui. idem, 99-13: ben si può dire a me: frate
; per questo sogliono i ladroni sapere ben riporre le cose loro. paolo da
non biasimerai già mai altrui se mirerai ben te. idem, 226: chi può
/ non sono in tutto dal mio ben diviso. tasso, 16-46: lasciarsi córre
fed. della valle, 16: ben si dice, ed è vero: /
. bocchelli, 6-28: alleati, ben si sa, tutti altruisti e disposti
a l'alvo / di questa fiamma stessi ben mille anni, / non ti potrebbe
fa il resto del letto, di cui ben concedo ancora che l'alzamento e il
idem, 8-27: alzo allor, ben che a pena, il debil ciglio /
mai. varchi, 7-2-85: cercata ben sempre... con tutte le *
chiacchierina, ragionava così: - chi ben mangia ben beve. -alzare le
ragionava così: - chi ben mangia ben beve. -alzare le ciglia (
'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere ogni lutto.
alzata d'insegne. foscolo, v-45: ben è vero, diss'io, rispondendo
, anche lì, una dormitina sarebbe ben saporita ». [così anche nell'ediz
. idem, 45-6: e se ben fino amante eo sono e foi, /
, iii-198: fra tanti ch'ai mio ben volgon le piante, / allettato pur'
questo fu legno amaro. e'si trovan ben legni amari, e che tegnon veleno
amarore. guittone, 17-31: me po ben tuttore / far parer l'amarore /
violenza del fuoco, usandosi archibusi assai ben grossi, o perché molte delle palle
ne sono che, dai loro mariti ben trattate, hanno nondimeno qualche segreto amatore?
un pala freno bello e ben ambiante. andrea da barberino, 1-60:
, i-129: il marito, per cavarle ben la biz zarria del capo
: cavalcava imo cavallo grasso e ben formato, lo quale ambiava soa
... soleva dire che gli dava ben l'animo di fabbricare due e tre
pittore, ne trovai degli altri e ben presto fui assai conosciuta nell'ambiente degli
con le parole e con le sentenzie ben distinte esplichi sottilmente la in- tenzion sua
s'ambrosia o fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda,
per mezza / la fronte, e ben senti'mover la piuma, / che fe'
dovettero provare agli elettori, non ancora ben bene persuasi, la onnipotenza dell'onorevole
strisciamento), e contiene un nucleo ben distinto, un vacuolo contrattile e granuli
sole con la luna è molto odiosa, ben che... alcuni astrologi la
da s. c., 18-1-2: ben disse uno dell'amico suo, ch'era
un po'ironico, per designare persona ben nota. berni, 14-43 (ii-15
tempo all'amicizia; ma è ben distinta da quella. = dal
da s. c., 10-2-9: ben vivendo e bene insegnando tu ammaestri il
a questo le leggi, le quali il ben comune riguardano in tutte le cose,
/ mandar ce voi cavallarìa con guidator ben ammastrato. idem, 69-67: eo
un donzello / saggio, cortes'e ben ammaestrato. g. villani, 4-20:
. bartoli, 4-1-283: non erano andati ben due giorni interi di vela, che
non era né bello né robusto né ben fatto. carducci, 1018: benigna vision
... tutta d'argento, ben che nel suo concavo fosse azzurra e
. anonimo, v-130-12: cierto ben degio morire, / che lo cuore
. iacopone, 1-231: colui è ben ammannito, / che di cristo si
è più utile sapere pochi ammaestramenti di ben fare,... che averne
e santa / legge del cielo onde ogni ben deriva, / tempratemi la bruma e
quivi aver quelle s'avvede / ben ordinate, al panno le comparte, /
aver si specchia, / e che ben viver crede quando ammassa. =
que'capi in un vaso di vetro ben coperti, e ammassati insieme. montanari
fe'segno, i che intese ben com'io ebbi amattato. =
di lei: o ecc'om ben ammendato. m. villani, 7-1:
carriera ammezzata. forteguerri, 3-5: entrò ben tosto in un gran mar di pene
. frezzi, iv-18-161: il ben partecipato di cui io parlo, /
per li altri legni, e a ben far l'incora. g. villani,
udendo quello spirto e ammirando; / ché ben cinquanta gradi salito era / lo sole
elle [le fra- gole] sono ben mature, sì ammollano il ventre. crescenzi
: il verbo principale consiste nella buona e ben regolata e parca maniera di vivere,
, purg., 12-85: io era ben del suo ammonir uso / pur di
ho ammonita, / se vuoi d'ogni ben essere fornita. boccaccio, i-521:
piacesse, tal ammonizione / sì gli sarebbe ben per me renduta. boccaccio,
sempre accompagnati con gran raccomandazioni di tenerli ben di conto, come cosa preziosa.
accompagnando il dono coll'ammonizione di tenerne ben conto, come di cosa preziosa].
amontonà e apareclà, / et entro tara ben conzà ». ammontonato (part
: non vai di dir che fusse ben vestito, /... ed ammorbasse
della sua grossezza, lasciando l'opera tutta ben ammorsata. ammorsatura, sf. archit
, / lo mal pur cresce e 'l ben s'ammorta e tace. fatti di
hanno l'ernia o altra parte affetta, ben sentono lo scirocco che li gonfia e
contra al quale niente è meglio che ben copertarle con terra. m. adriani,
, spinta da una forza motrice non ben incanalata e ammortizzata, che si disperdeva
molt'anni, / toma, se ben l'ammorza la ragione, / non più
figura / sì chiaramente che, chi fia ben saggio, / la conoscerà al
ciamberiera, / od altri in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna di
di parole. sacchetti, 53-1: ben venne ad avere il suo intendimento d'
, 56: assai avete voi oggi saputo ben parlar d'amore, madonna, e
ingegnata di svegliere fin dalle radici i ben barbati arbori dello orto d'amore,
atti egregi è sprone / amor, chi ben l'estima. idem, 9-59:
n'inganna amore, / che spesso occhio ben san fa veder torto. idem
possono nascondere. sacchetti, 16-76: ben dice il proverbio, che l'amore
sposa? -sì. eh! semplice, ben vi potrebbe anco esser dato a credere
non giunge al cor; né so ben onde / apra l'uscio alia grazia,
sé per sé medesimo, questo è ben peccato. berni, 47-2 (iv-123)
vi rende più ingegnosa che mai. -e ben voi, madama, cercate ogni via
trattato d'amore, 56-1: i'son ben certo, dolce mio amore, /
pollone, dove l'erario rimase peggiorato di ben 200. 000 lire. idem,
per avvertire il vicario, che stesse ben rincantucciato nel fondo, e non si facesse
dio. carducci, iii-28-9: sono ben lungi dal concedere importanza e valore di
, / e punire in un dì ben mille offese, / celatamente amor l'arco
. melosio, iii-280: e giusto è ben che mentre è cieco amore, /
e a'poveri. alberti, 241: ben cognosceva io tutto farsi perché..
sono più solleciti alla loro specialità che al ben comune. varchi, iv-167: luigi
affetto. magazzini, 91: è ben vero che sono alcuni, ma come le
la cui amorosa candidezza si sarebbe così ben delineata in quel mite verde. d'annunzio
/ che è sì innamorato, / ben si può tener beato, / a cui
v. borghini, 1-2-355: se ben sanno che sono semplici ed amovibili cappellani
il varco / sia dell'ovile, e ben disgombro e piano. manzoni, pr
xix-72: salir può nobile / chi ben d'ampia fortuna usa il favor.
il collirio] e messo con vino bianco ben chiaro in una ampolla. burchiello,
.. gli domandavano se fosse venuto ben provvisto d'ampolline. nievo, 108
antica l'ampollina dell'olio e il bussolotto ben chiuso del pepe. deledda, ii-433
qual egli si fosse nella scienza di ben saper governare gli stati, era noto
bonagiunta, ii-297: amor ha in sé ben tanto signo- ragio, / che
b. davanzati, i-39: ben posso io usare tale anacronismo poiché anche
40: non perché a lui non fosse ben noto il metodo opposto analitico, il
cadenze. tasso, i-193: dice ben egli [aristotele] ne la poetica un
: se un termine nuovo è ben gittato nello stampo della sua classe,
classe, s'egli n'esce ben conformato in ogni sua parte e colle
picciolo ragionare. idem, 40-104: ben toma alla vostra virtù il cognome d'
: quehe donne piccole e muscolose, ben fatte, che camminano battendo tanca e
: dalle quali meccaniche mutazioni del corpo ben s'intendono come nascer possano tanto gravi e
della scure ancipite e il colpo piombò ben assestato. borsi, 2-99: ecco che
che dico ora con voce non anco ben sicura e chiara. d'annunzio, ii-667
fiaccava / e nulla mi valea il ben governare. = pronunzia popol. di
idem, 81: quando l'ancona è ben secca, togli una punta di coltellino
inquieto, arso, di donna ancóra ben lontana dall'aver finito di vivere.
moscoli, ix-338: andate, ché ben puote ancora / de voi mercede aver
, tu fossi vago, / potresti ben, tante n'ho meco ancora, /
tenta. tesauro, 357: quantunque ben sovente ci paia [il concetto arguto]
mancato ancor chi abbia detto / gran ben del verno, allegando ragioni.
la coscienza ci avverta di non averlo ben meritato. manzoni, 829: fa che
. savonarola, iv-19: tu potresti ben predicare, che mai si commoverebbe;
un maestro capace ed affettuoso possa così ben regolare l'andamento della sua scuola.
fu grande. aretino, ii-40: ben ne vo io, se non esco de'
qual sia el mio meglio per farmi ben disinar questa mattina: o vero trovar qualche
, 16-42: non per anco sappiam ben chiaro come / queste faccende s'anderan
nostri porti il combattuto legno, / ben va, che resti la superbia doma
è fatto antico. / i'so ben quel ch'io dico. or lass'andare
è inconveniente, / anzi forse sta ben che varii in tutto; / ancorché se
. caro, 3-1-25: crederei che fusse ben fatto avvertire il capitan niccolò di questa
ha sì rimossa, / che giammai ben né gioia 'l mio cor sente, /
all'usanza / rinnuovo vestiti / assai ben forniti: / bizzarre calzette, / rosoni
alcune canzonette ed altri sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. idem,
non riuscire nella propria fatica, perché ben sapete che nei tempi in cui c'
gli bisogna andare. bruno, 108: ben si vede che mai andaste a scola
stanotte sbucar fuor del letto? io potetti ben chiamare. - che volevate voi,
la donna. ariosto, 2-26: ben de l'andata il paladin si lagna:
quaranta ghinee, che furono molto le ben venute. manzoni, pr. sp.
cose andate. savonarola, 3-23: ben che l'andato tempo mi rimorda.
mal gli è dolce e grato / il ben amaro e, qual nemico, in
. vallisneri, iii-371: egli è ben vero, esservi molti insetti androgini,
in storiografia,... può ben accompararlesi, facendo fiorire in quei racconti osservazioni
non è all'ultimo anello. perocché ben si è trovato e provato per qual
; / oh quanto, oh quanto ben lievi scherzate / su due stelle d'
lor martello. testi, i-194: ben tosto uscir l'anela febre, / la
: avea una aneurisma nel braccio destro ben grande. vallisneri, ii-15: dentro il
pensiero da questi versi così schietti e ben determinati a quelli altri anfananti che riportai più
nostre gare / giudice illustre e spettator ben lieto. targioni tozzetti, 12-1-206: tutto
sasso calcinato, non ci riscaldare, ben che lo tegniamo in mano, perch'
, non essere engrato, / tanto ben che deo t'ha dato! / vive
zio, quest'angiolino / bisogna badar ben che non si guasti. 3
porti / di sua immondizia, sì ben questi monti / t'han lastricata sino
grosso fermo angoloso, tutte le lettere ben chiuse. idem, ii-777: tra questo
nostro amor voglion storbare / ve- desser ben com'elli è gran 'mpietanza, / non
chiabrera, i-251: e rammentò ch'a ben guardarne il varco / vegghiava eternamente angue
. bracciolini, i-199: ti ravviso ben io l'accolto e vago / crin su
tu terresti più tosto un'anguilla / ben viva per la coda e fossi in
a fatica. tasso, 854: io ben mi torrei di viver sempre / in
6-5: l'anice desidera la terra ben lavorata e grassa: e ottimamente proviene
. lorenzo de'medici, ii-48: i ben della no- str'anima vivente / son
: la bell'anima sciolse / ben tosto i vanni agli stellanti giri. forteguerri
resto arrabbiare e recere, se ben voleste, l'anima. -con
cecchi, 309: l'è stata ben pensata, a mio giudizio, /.
a quella si trovi assai lontano, ben che elli per particolare virtù di lei abbia
di diversi animali / che non so ben dir quali, / ma omini e mogliere
, le armadure e le armi, la ben formata attitudine, la bravura, tutto
. varchi, 22-28: egli è ben vero, che i frutti della terra sono
scolpita dall'arte, animata dall'affetto, ben altro vedev'egli che soldi e centesimi
in tal modo,... se ben non si disdice a giudici ordinari,
facci quello che l'animo ti giudica che ben sia fatto. idem, dee.
ispirare affetto. boccaccio, v-212: ben veggio come tu m'ami: ben
: ben veggio come tu m'ami: ben sarei cieca se io non m'accorgessi
, tutto il suo animo e tutto il ben suo. -esser gradito, piacere
, e potrengli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie. della casa, 2-2-46
ad uno, il qual ti voglia / ben, perché fermi in lui tutto il
ostile. / animo ho bene, ho ben vigor che baste / a condurti i
entusiasmo. poliziano, i-2-11: de'ben, che la fortuna attorno gira,
pallesca insegna. baretti, ii-133: ben so che i giovani animosi possono fare
, / animoso e guardingo, / al ben di tutti aver rivolta ogni opra.
, vi-n-189 (9-9): e se ben cotal poso non vi annasa, /
. lippi, 7-21: le regole ben tutte a lui son note, / che
fumo dell'umana palude, l'appannamento ben presto si dissolveva, lasciando lo specchio
fango annighittito, / né a chi ben ti consiglia dài orecchio. anneghittóso,
volta annera la mala fama, a ben forbirlo molt'acqua s'affatica. salvini,
intorno intorno. pascoli, 855: ben grande è la fossa / che s'apre
dossi, 36: migliaia e migliaia, ben in contrario, annerirono le loro pagine
; / in ogni modo lo sappiam ben fare. caro, i-47: è stata
, insetandosi in cedri, di por ben sotto l'innestatura, rispetto al freddo;
par., 5-124: io veggio ben sì come tu t'annidi / nel proprio
bene, fatto di legna resinosa e ben aerato. pavese, i-315: s'era
. carducci, iii-26-187: quei da ben uomini de'cinesi, lettori miei umanissimi,
per aver il mal anno, può ben correre / che egli è giunto in ogni
riconosci la voce mia, io so ben dessa; e parmi mille anni, che
/ se ti credessi più, sarei ben stolto. buonarroti il giovane, 9-576:
subito che si vedono sbocciati, e ben fioriti, prima che annodino il frutto.
da poppa e da prua dello schifo aveano ben racco mandati i capi di
. c. rinuccini, ix-252: ben rilucea tal donna più che l'oro
annodata, perché ella ha i membri molto ben ligati e intrecciati insieme, perché e'
v-148: il quale mescolamento, se è ben temperato e unito, piace e diletta
basso mormorar que'forti eroi, / e ben ne gli atti disdegnosi aprirò / quanto
. soderini, iii-41: è ben vero che alcune piante vivono per mezzo
c. gozzi, i-15: si vide ben tosto comparire una novella edizione della giudicata
i momenti. manzoni, 9: ma ben potria le più sottili erbette / annoverar
, il borgo della faggiola, annoverava ben quattro osterie. comisso, 12-64: annoverò
crespa e brutta; / questo averratti ben; ma non t'annuncio / già questo
dante, inf., 33-41: ben se'crudel, se tu già non ti
detti incoativi. leopardi, 11-86: saranno ben pochi quei verbi anomali o difettivi latini
i-65: ombre armate intorno / ai ben difesi tetti errano, e il corno /
: la sua santa messa antelucana rendeva ben poco. bocchelli, 9-206: freschi venti
d'antemurali / coronata è per tutto e ben munita. g. bentivoglio, 4-716
9: qualche nostro antenato dev'essere stato ben solo / -un grand'uomo tra idioti
prova in ori- naletto da stillare, ben serrato col suo antenitorio. =
: sovente s'imbattér nelle cornute / ben antennate navi. anténnula, sf.
o l'anticane sotto / i gemini assai ben riluce. = voce dotta, lat
quando ella [l'agricoltura] sia ben intesa e bene esercitata, e non avvengano
. dante, purg., 16-122: ben v'èn tre vecchi ancora in cui
sperar lo stelo: / sola, se ben il sole ha nel sembiante, /
o talcon, disse, tu sia il ben venuto; / e m'increbbe del
quinta essenzia. biringuccio, i-84: ben spesso [le miniere d'argento] son
10-52: m'era antipatico: troppo ben vestito, troppo pettinato, troppo lucido:
. buonarroti il giovane, 9-785: ben preparato a tale / domanda antiveduta, antipensata
, 14-54: e questo antiveder potea ben ella, / che mandar mille spie solea
autori classici. panzini, ii-39: ben possono i filosofi moderni prendere le antiche fole
: gli mesi, giorni ed ore computarò ben io più distintamente, quando col compasso
3-8 (347): io le voleva ben gran bene anzi che io morissi,
vituperare '. giamboni, iv-374: ben si guardi egli non dica nessun motto fievole
latini, rettor., 78-20: ben puote alcuna fiata lo 'mpe- radore e
che son corte, varie di colore e ben raccolte in se stesse, come per
poi ver me sì colorare, / che ben non te conosca apertamente. dante,
. boccaccio, 1-42: egli le ben fatte braccia in istrettis- sima manica dall'
-tenere gli occhi apèrti: stare ben attenti, vigilare con cura.
nostra scrittura aperto suona: / il ben remunerato e 'l mal punito; /
si chiama mormorare, anzi parlo io ben aperto e chiaramente. tasso, 10-48:
non dubitar di profumar col timo / ben dentro gli apiari. tommaseo [s.
sarpi, ii-18: pasquino, se ben statua marmorea, ha esso ancora bevuto
prò della plebe, ma nulla o ben poco per mezzo di essa. carducci,
morte. sarpi, ii-106: egli ha ben superato un accidente di apoplissia molto notabile
prove degli aurei tempi apostolici si tengano ben a mente per fame poi uso in tempi
. guittone, 3-11: e però ben dice iacomo apostolo: piangete, e
magno volgar.], 2-20: ciò ben disse l'apostolo, ove dice:
volte;... e se ben fate l'ultima in forma di parentesi,
169: e non senza ragion sì ben v'appaia / amicizia perfetta e singulare.
l. bellini, 11-75 'una ben v'è di queste appaiature, /
da'consoli. mariani, xx-x-285: so ben tutti gli appalti a mena dito,
beatus aveva elencato, ma a cosa ben più semplice:... un onesto
fumo dell'umana palude, l'appannamento ben presto si dissolveva, lasciando lo specchio
t'appanna e grava, / onde tu ben discerna le divine / e l'umane
togli un pezzo dell'oro, che sia ben fermo oro, cioè appannato. g
12-25: que'da cui convien che 'l ben s'appari, / per l'imagine
la suggestione di quell'apparato scenico, è ben facile... ojetti, i-109
apparecchiamento del sacrificio era tale, che ben poteva empire l'animo di religione e
cose. fazio, i-19-3: veder ben può qual nel mio dir si specchia /
indizi, che fallir non sanno / chi ben guarda, ti fia chiaro e palese
cielo. petrarca, 23-131: ché non ben si ripente / de l'un mal
e massicci gradini di marmo, talmente ben connessi da formare un sol corpo monolitico
resta franca saracina, audace: / ben centomila sotto un gonapparentare, rifl.
l'altre belle facoltadi e discipline possono ben servire d'apparecchio e d'una certa prima
già d'una apparenzia; ma sono ben tutte d'una natura. imitazione di
v. borghini, 1-1-214: questo può ben parere in una prima apparenza alcuna cosa
il dolore tale, che non potendol ben dentro nascondere, convenne che, di
apparisca bontà. ariosto, 46-106: ben che tua fellonia si vegga aperta,
. cantari, 172: e serviva sì ben, che l'avìe caro / il
roba di sì gran valenza, / ben parea poi signor di questo mondo, /
, ii-176: sì, era ben lei, la pallida e scarna apparizione intravveduta
un luoguccio umido, appartato, e ben riparato dall'aria dov'ebbero posto cadauno
benissimo l'appartenenze che si richieggono al ben recitare d'una commedia. caro,
: comparve... ima galea ben armata e ben corredata,...
.. ima galea ben armata e ben corredata,... con albero,
da barberino, i-319: ciascun dice: ben aggio / fatta la mia vendetta!
? appastato2, agg. dial. ben nutrito, pieno di cibo.
, 8-78: [i fiorentini] ben conobbono che 'l comune era stato beffato;
vecchi e provati amici, del partito, ben inteso, de'così detti branda.
tali era senza appellagione alcuna accettato. ben poteva il re, pronunziata la sentenza,
giunge un drappello. / conosce ei ben che di tancredi è schiera. / quando
e sì lasso che a pena / potea ben, per parlar, riprender lena.
gli è fatto alcun divieto: / se ben allor de la futura impresa / in
prudente. laiini, i-1779: sie ben appensato, / s'un om molto pregiato
soverchia appetenza di dire, / senza ben le mie forze bilanciarne, / ho
mostra appetitose, / perché il ventre ben s'aggiusti. dossi, 498:
accompagnato, / ca la fe'l'ha ben guidato, sopre al ciel potè avetare
l'arte, non saprei fare; ben mi potrei io appiastrare un poco di cuoio
: fate pur che le carte sien ben nette / e da macchie e da scorbi
lo ipocrito, perché io credo essere assai ben confermato. -appiccar sonagli:
novellino, ii-119: io gliel'appiccai ben sì fatto [il panno],
armi artificiali a quelli che non sono ben muniti delle naturali, appiccate e nate con
gli insospettirono e spingendo le indagini poterono ben presto accertarsi lo incendio non essere stato
petrarca, 153-9: dir se pò ben per voi, non forse a pieno,
, i-13-46: ma non mi disse ben espresso e appieno / come si fa la
volgar., 6-5: di questo mese ben si semina l'appio, il coriandro
grassa, fondata e umida, acquidrinosa, ben lavorata e divelta. a. cocchi
segneri, iii-1-253: l'ambizione promette il ben della fama applauditrice. l. adimari
legge, le quali sono applicate al ben commune e sanza le quali el ben
al ben commune e sanza le quali el ben commune non si può mantenere, obligano
non tanto come forza motrice, ma ben anco come mezzo di riscaldamento. mazzini,
ch'è sì rio, / che 'l ben non trova chi albergo li doni
morì papa giovanni... convenevolmente assai ben disposto appo iddio. bibbia volgar.
cosa. tasso, 4-37: è ben ragion ch'a l'un germano / l'
navi, appo aver fatte in guerra / ben gravi e dure e faticose imprese.
gianni, iv-103 (12-18): come ben vaneggia quella gente / ch'a la
: stimolava claudio, che pensasse al ben pubblico, desse alla fanciullezza di brittanico
/ questa a l'appoggio del suo ben che cade; / quella a pigliar
. dante, par., 16-8: ben se'tu manto che tosto raccorce;
. or non m'apposi? / ben t'apponesti. idem, 2-10: il
ariosto, 10-41: e così, come ben m'appongo al vero, / ti
pers, iii-501: o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal
tra le fessure alcune bocche di moschetto ben appostate che li fecero dar indietro gli uni
così facilmente come tu credi, se ben ci troviamo nel centro loro. muratori,
, 10-51: ma i vostri non appreser ben quell'arte. idem, par.
66-n: or dirà l'om: non ben se ti guardato: / credendoti covrir
nei campi. alamanni, 7-i-323: e ben ti donerei più d'un capretto,
cosa che all'uomo di ragione apprende a ben conoscere le cose tristi e buone.
1-399: come [il grasso] è ben liquefatto, si cola con una tela
e sali. marchetti, 2-393: ben spesso in una / notte le vie veggiara
li s'aveni / ni pensamento ca di ben s'apprenda. 16. disus
de la sua gente / che dal ben dilungata al ben desia. 5.
sua gente / che dal ben dilungata al ben desia. 5. rifl. venire
l'animale infuriato; / ma grifon ben appreso a lui si tiene.
nel palagio erano venti masnadieri, i quali ben guemiti alla difesa non lasciavano i genovesi
, fino a tanto che egli abbia ben fermato il piede. boterò, i-139
'l canto, / che ad altro ben non ho la mente avezza. marino,
, / ch'approdarla all'inferno era ben degno? salvini, 22-80: aiace
] ha da pensare, che a ben combattere; conciossiaché tutto il resto del
. russo, i-257: chi vuole ben conoscere la società, approfondi le leggi dell'
il cesari disse: « uomini sperti e ben profondati nella lettura di que'maestri »
e signoria / e lume a ciascun ben che far si vole. —
l'appropia, che chi non ne prende ben guardia, di leggieri l'una scambia
aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti ben intesi, motti appropriati. guicciardini, ii-97
d'approvazione non vuol dir altro, chi ben l'intenda, che approvarlo.
noi altre poverette ad andare un po'ben vestitucce,... se non
per accomodare questa controversia ', non è ben detto. giusti, 2-245 • u
mestier f... f appuntar ben gli orecchi / a succhiellar per tutto.
: -il coperchio è smosso. -cacciai ben giuso. -eccocelo. -alzatelo mo tutti due
: chi vien di colassi! giugne ben presto, / perché e'non paghi il
è espressa anche più chiaramente nella distinzione ben nota tra verità di ragione e verità di
piazza, 1-39: avidità di gloria apre ben spesso / il precipizio a non mature
e non conobbe il fratello, ma egli ben conobbe lei. idem, iii-142:
me partita. fagiuoli, 3-1-5: e ben di rado supplice gli apersi / la
perdizione. boccalini, ii-196: doveva ben aprir gli occhi, allungar gli orecchi
orecchi, e usar esquisitissima diligenza per ben intendere e scoprir tutti i particolari. note
men che il carnevale / conviènti aprir ben ben gli occhi e le orecchie.
che il carnevale / conviènti aprir ben ben gli occhi e le orecchie.
'ntelletto. boccaccio, 8-22: assai ben conosco che ancora il raggio della vera
de'medici, 234: ciascun apra ben gli orecchi, / di doman nessun
aperti / vuol dir che l'uomo è ben accorto e lesto. = lat
due coniugi molto vecchi, ma ancora ben prestanti. moravia, vii- 355
. idem, purg., 4-60: ben s'avvide il poeta ch'io stava
tutto cercò l'esercito moresco, / e ben lo potea far sicuramente, / avendo
ben ben sottili, che l'aria, il
ben ben sottili, che l'aria, il vento
gran cose tosto, / e premer ben l'arancia. aranciàio, sm.
medico me n'ha liberato facendomi prima ben salassare, e poi facendomi tracannare sugo
escono belle braccia muscolose color del pane ben cotto. deledda, ii-699: il chiarore
masuccio, no: sapea sì ben far l'arte del gaglioffo,
arbitrarie. botta, 5-17: passò ben a ragione ad abbomi- nare con pubbliche
boiardo, canz., 99: ben te dovria lo arbitrio sol bastare,
, e non fora giustizia / per ben letizia, e per male aver lutto.
proprio destino,... divennero ben presto repubbliche combattenti. idem, ii-2-190
cuore, ed eleganza d'ingegno, da ben profittare delle ricchezze e del lusso,
/ secondo il patrio rito, / ben che sia lunge l'arbitro / dal libero
lacopone, 88-42: aiome veduto'e ben pensato / che l'om perfetto a l'
a verde rivestiti, / sòlveno altrui ben forsi da rancori, / e rinver-
10 udir dilettami; / ma cerca ben, se v'è pur altro arbu-
, / l'alte spalliere ed i pastin ben culti / de'frondosi boschetti / di
la gola, il giuoco, e il ben vestire / gli aveano il pane,
vi avete a cibare, cioè del ben vivere. imitazione di cristo, iv-1-5:
'perché il costato è formato ben è colui che segue al pari / del
vedeva le mani, i-65: e li ben intendenti ebbero opinione che quella maequelle mani
arcangelo, fremere come stà non fosse stata ben consigliata a divulgar un tanto le corde
. algarotti, 1-400: si può ben dire, non ci essere tipo di
volta vi si fa cinque ovver sei archetti ben fatti, sotto li quali vi si
piani. carletti, 148: mancò ben poco che non ci azzuffassimo insieme, cominciando
. pulci, ii-126: chi guida ben suo gregge / è buon archimandrita.
nobil pavimento / fe', che ognun ben distinguere il potesse, / l'architettante.
idem, i-1451: una ordinata e ben architettata narrazione. viani, 14-422:
figur. tasso, 8-5-954: e ben si mostra l'ingegnosa pecchia / architetto
-figur. paoli, iii-195: ben tra 'l cieco orror già di lontano /
. algarotti, 3-336: per essere ben legato il nuovo col vecchio, tanto
nell'uomo noi non siam soliti a ben considerare quanto sia maravigliosa l'architettura della
moltissimi baldini, 4-82: è ben difficile scorgere delle scritte sui e
, 3-2-69: anche un pezzo di bue ben ben frollato / e ben condito e
3-2-69: anche un pezzo di bue ben ben frollato / e ben condito e cotto
di bue ben ben frollato / e ben condito e cotto arcibenissimo. baretti, ii-121
ovunque tocca, / e n'ha ben de buoni in chiocca / ne la sua
era un arderò del cinquecento; ma ben inteso che si capiva, ahimè! che
respinsi tutti e con tanta durezza che ben presto mi feci una riputazione di virtù
di bretagna ch'era rimontato: / e ben per lui, perocché nel gallone /
sfida a battaglia, i che crede ben fargli votar l'arcione. 3
aquila reale. una targa di smalto ben visibile dice: dono dell'arcivescovo.
e svanisce. parini, iv-86: ben sul robusto fianco / stai; ben stendi
: ben sul robusto fianco / stai; ben stendi dell'arco / il nervo al
un arco face / il ciglio irsuto lungo ben sei spanne. ariosto, 7-12:
iii-288): che ci bisogna molto ben guardare / dal primo errore ed inconveniente,
. della casa, 646: tempo ben fora mai, stolto mio cuore, /
nell'atto io d'esser dal mio ben diviso, / di un gelato sudor sentia
latini, rettor., 124-15: ben sapemo quante mine fece [nerone]
la vulcania fiamma. cattaneo, i-1-108: ben si sa che i guelfi tentarono di
parte. idem, 19-14: e so ben ch'i'vo dietro a quel che
. negri, 2-767: grigio-ardesia le ben rilevate pietre rettangolari che compongono la cornice
aveavi tutte d'oro, / in ben curvi ardiglioni congegnate. carena, i-23:
prima. marino, 353: qual ben munito cinto o chiusa terra / il
ardimenti tuoi. magalotti, 4-2: ben dell'alto ardimento / troppo alle leggi
d'affermare / che il murtola non sa ben poetare. magri, i-357: sono
per la quale ne le potesse men che ben divenire. dante, inf.,
dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra rubaconte, / si rompe
. mazzeo di ricco, ii-193: ben mi menò follia / di fantin veramenti
ispirazioni. leopardi, ii-391: è ben ardua e difficile la condizione di un
la terra dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal
vostre arene. menzini, i-96: che ben v'è per manasse aspra
e provati amici, del partito, ben inteso, de'così detti branda.
adunque spaziar le menti dei giovani a ben pensare e a ben fare volonterosi nell'arena
dei giovani a ben pensare e a ben fare volonterosi nell'arena del sapere.
asse e travi, / e di bronzo ben saldo armati legni, / dure catene
tu, ma i cavalli e le mule ben guarnite con staffe d'argento e con
d'argento. idem, 955: ben vieni, o bell'astro d'argento,
11-21: or da tai segni in te ben argomento / che sei di gloria ad
purg., 6-129: fiorenza mia, ben puoi esser contenta / di questa digression
non mi curo che non vi paia ben detto, anzi... voglio che
menti / da passar senna, che non ben si guada. gir aldi cinzio,
subitamente il cuor ferito intese / il ben di quelle sì come provato, / arguendo
. pavese, i-12: è un sistema ben trovato per stare in casa e prendere
. getti, ii-vii: come può ben conoscere in, sé ciascuno, quando
, 5-26: era piuttosto pingue, ben pasciuto, con un'aria espansiva e
lo stelo: / sola, se ben il sole ha nel sembiante / serba
. abbastanza ampie, mini spessi e ben costruiti, aperture numerose per un abbondante
ambiente chiuso: ampio e luminoso; ben arieggiato. alberti, 292:
nuotare. conciliatore, ii-566: bisogna ben dire che le idee feudali abbiano posto
? grazzini, 4-511: tu arai ben fistiare, arlotto. redi, 16-i-u:
l'ordine de tarmi eran compresi / sì ben, ch'a molti, udendo,
cavalcava da tempo per le foreste un ben strano cavaliere bianco senz'arme allo scudo
restarono sbigottiti, veggendo un'armata così ben in punto e piena d'uomini armati
amorose). caro, 11-242: ben sapev'io quanto ne tarmi prime /
il pigliar subito l'armi; ma ben esortava che se ne disponessero anticipatamente le
d'un bello e forte scudetto e ben fatto. poliziano, st.,
: armatevi, dico, o dei, ben ben la schiena: perché il concilio
armatevi, dico, o dei, ben ben la schiena: perché il concilio si
. magalotti, 3-16: chi porrà ben mente ad altri luoghi dell'inferno,
questo il can della giudecca / di ben dugento armarono una barca, / gridando,
4. rafforzato, sostenuto, rinvigorito, ben difeso. -anche al figur.
asse e travi, / e di bronzo ben saldo armati
compassione. 5. figur. ben preparato, pronto ad affrontare un pericolo
prodigio. idem, iv-2-103-7: ella ben gli conosceva quell'attitudine, quell'armatura
idem, 7-5: quindicimila armadure di ferro ben montati e bene acconci a servigi del
un dir sì leggiadro, / che ben s'agguaglia a la sampogna mia. aretino
salvini, 5-ii-410: son cose necessarie per ben leggere e armonicamente i rimatori antichi.
umana, nella cassa armonica delle strade ben protette, delle case che vibrano come
tavole imbastite furon messe, / fomite ben di molti belli arnesi: / ceri
/ giovane, gentilissimo e cortese, / ben costumato di tutte maniere, / ricco
era il suo servitore giovane e vivace, ben parlante, e assai bene in arnese
altra vita, / qual ne promette un ben contrito core. dolce, xxv-11-208:
re vituperoso l'atto, / lo crederete ben senza che io 'l giuri: /
fugge / che tarrancata voga / de'ben spediti remi / è lenta a tanta
l. bellini, ii-21: che ben lor valse aver stretto il camoscio /
variamente mandare in luce, io so ben certo, come dal toscano ciò si
... vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e...
l'arrendevolezza di chi ha in cuore ben altri pensieri. tommaseo-rigutini, 2767: l'
non può gioir, ragion è ben che arrequie. « deriv.
, ecc., da'vetturali. è ben vero che vedendosi uno a cavallo che
talvolta forse a cagione di non essere stata ben lavorata l'arricciatura. targioni tozzetti,
, 1 (18): era quindi ben naturale che costoro, in vece d'
, a gloriarla / di lei parlare è ben ch'a lui arrivi. ovidio volgar
: / quando l'un l'altro ben fermo se ariva, / tra ferro e
luogo, dell'ambiente. -essere il ben arrivato: essere accolto con cordiale cortesia
son già pur crescendo in questa voglia / ben presso al decim'anno, / né
mal celati suoi pensier ardenti / l'altro ben vide, e mosse ad un sorriso
rossor dipingi. / vorrei, dolce ben mio... / lasso, ch'
anche lei arrossita alquanto, disse: « ben sai che io voglio che tu mi
. ab brustolire, arrostire ben bene. aretino, iii-58:
., 8-7 (293): ben ti se'oltre misura vendico ché se io
firenzuola, 302: prendi adunque un ben anotato rasoio, e ascondilo in quella
anderà guari e avrà bisogno che sia ben aguzza ed anotata. tozzi, ii-315:
molato. vasari, iii-493: mattoni ben anotati e cotti. magalotti, 21-53
balzava allo scrittoio, e coi gomiti ben distesi e col capo sulla carta arrotondava certi
arrovellato. varchi, 24-32: potetti ben gracchiare, ciangolare e arrangolarmi, e
una di quelle berrette un po'molto ben grandotta, che arrovesciatala, e messovela
arrugginisca. varchi, 13-46: è ben vero che l'oro difficilmente si distrugge,
in tempo di sole, si procuri di ben nettarla. arrugiadare, tr. ant
battuta tecnicistica: non molto, se ben ricordo: e valga per tutte il batti-batti
di bruciore (per sete, / ben l'acqua prender puoi, lidia, onde
d'altre lacrime o l'arsione, ben più terribile, deltaridità. albertazzi, 322
da sua arte; / e se tu ben la tua fisica note, / tu
, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa
dottori, 1-219: venerandi padroni, io ben vorrei / che diventaste eterni in queste
o importuno, / né i suoi tocchi ben comparte, / toccherà pochi o nissuno
, oltre farti tutte, arte è ben questa, / per cui sfogando l'uom
., 9-71: lettor, tu vedi ben com'io innalzo / la mia matera
sia magia diabolica o naturale, se ben sono fatti più velocemente, è nondimeno questa
stesse. tasso, 18-41: e ben ch'oscuro fabro arte non molta /
che quivi aver quelle s'avvede / ben ordinate, al panno le comparte, /
/ avesse alcuno artefice moderno, / ben v'ha tal, che poria col
una mummia condotta intera, e sì ben dentrovi conservata, che esplicava ancora i tendini
non organica. marotta, 6-96: imparai ben presto, dai medici, che ai
5. emettere suoni di voce ben distinti l'uno dall'altro; pronunciare
., vennegli fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar
con eleganza); bene architettato, ben congegnato (un brano di prosa,
la gola lusinghiera e dolce / talor ben lunga articolata scala: / quinci quell'armonia
pacata, le parole misurate, le idee ben articolate. bardi, 6-75: i
composizione, costruzione logica, armoniosa, ben congegnata. soffici, v-1-13: il
, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno
/... / non sai ben dir s'adoma, o se negletta;
artificio di scuola la distinzione di chiamarsi ben servito dell'universale, e condannare li