, mentre in germania corrisponde al si bemolle). = deriv. dall'alfabeto
appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è scritto passò armi
avvenuto appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è scritto passò armi
, agg. mus. abbassato dal bemolle. g. b. doni
s'inserisce nella chiave); col doppio bemolle, rappresentato da due b contigui,
44: terminato il recitativo in bemolle s'attaccherà un'aria con tre o
, ripigliando poi il seguente recitativo per bemolle, e cioè a titolo di novità.
, / alternando il diesis e il bemolle. pananti, i-371: or troppo bassa
sentire l'eco di una cornetta con qualche bemolle in chiave. marotta, 3-190:
chiave. marotta, 3-190: perché il bemolle risulta più intimo e arcano del diesis
, vievla, moltiplicandosi i diesis e i bemolle e gli altri accidenti in chiave,
. mus. alterare una nota col bemolle, abbassarne l'intonazione. ben
, che ha la funzione opposta del bemolle e del diesis: vale, cioè,
si trova nella chiave o nella serie del bemolle (abbassamento di un semitono) o
.). bimòlle, v. bemolle. bimotóre, agg. tecn.
vociferazioni varie e concluso da un si bemolle duro e calante, sommerso da un'
or ora strimpellando la cornetta in si bemolle, alla ribalta del chiosco. 2
, 44: terminato il recitativo in bemolle, s'attaccherà subito un'aria con tre
intonazione (piccolo clarinetto: in la bemolle, in mi bemolle, in re
: in la bemolle, in mi bemolle, in re; grande clarinetto: in
clarinetto: in do, in si bemolle, che è il più frequentemente usato,
marcello, 44: terminato il recitativo in bemolle s'attaccherà subito un'aria con tre
in fa diesis e l'altro in fa bemolle. dossi, 633: è sufficiente
vievia, moltiplicandosi i diesis e 1 bemolle e gli altri accidenti in chiave, arrivi
genere di altri termini musicali, come bemolle, ecc. diéssa, sf
sette sassofoni, in si e mi bemolle, rincalzavano quella musica colle più strambe
corrispondente maggiore è la scala di mi bemolle maggiore). soldati, iii-180:
quinto grado della scala cromatica: mi bemolle (e in origine designava il fa
(e in origine designava il fa bemolle). casti, 288:
specie di flicorno basso in si bemolle, chiamato anche tuba bassa.
, e incandescente. -fa bemolle, fa diesis: v. bemolle e
-fa bemolle, fa diesis: v. bemolle e diesis. -scala di fa maggiore
settimo e l'ottavo (ha un bemolle in chiave e la sua cor
corrispondente maggiore è la scala di la bemolle maggiore). d'annunzio,
la sua estensione normale va dal si bemolle della prima ottava al re naturale della
il ritmo insistito del gran valzer in mi bemolle. 3. marcato, caricato
fa do sol). -scala di la bemolle maggiore: scala di tono maggiore che
maggiore che ha come tonica in la bemolle e reca in chiave quattro bemolli (
note do diesis, re, mi bemolle, che costituiscono il punto di transizione
-più tardi aprirà anche il 'mi bemolle ', se occorre, ma per ora
che la esprime in notazione. -mi bemolle: v. mibemolle.
canto l'« adagio » in « mi bemolle ». c. e. gadda,
-più tardi aprirà anche il 'mi bemolle ', se occorre. =
= comp. da mi2 e bemolle (v.). mica1
un suono). — b molle; bemolle. -chiave molle: che abbassa il
può anche essere alterato in diesis o bemolle, e si segna con appositi accidenti
che ora noi nominiamo 'mi-fa 'la-si bemolle 'e 'si-do -passaggio da
naturali, cioè tali che non importino né bemolle né diesis alcuno. montale, 3-86
medievale indicava il sol o il si bemolle della seconda ottava. -nella notazione
'diesis è omologo di 're 'bemolle, 'si 'di 'do '
, 'si 'di 'do 'bemolle. tramater [s. v.
2. mus. flicorno sopranino in mi bemolle. -al plur.: bottoni che
vociferazioni varie e concluso da un si bemolle duro e calante, sommerso da un'onda
si, re, fa, la bemolle può considerarsi come si, re, fa
, fa, sol diesis, do bemolle, re, fa, la bemolle,
bemolle, re, fa, la bemolle, ecc.; così la terza re
dopo venticinque anni trasposti quasi tutti in bemolle: la cosa bella dell'arte è di
re la sol sol. -re bemolle, re diesis: tale nota abbassata o
lui, capace di pizzicare in re bemolle. emanuelli, 2-93: dopo mezzo minuto
nota di tromba, isolata (un re bemolle), darà il via effettivo alla
ritmo insistito del gran valzer in mi bemolle. -suono di uno strumento che
. mus. disus. clarinetto in la bemolle. tommaseo [s. v.
m'avea ricolto. carduc bemolle. ci, iii-10-105: forese
, do, si. -si bemolle, si diesis-, tale nota abbassata o
terestre et sica). -sol bemolle, sol diesis-, tale nota abbassata o
in do; piccolo clarinetto in mi bemolle. 5. region. maschio
o clarinetto, come nel 'trio in si bemolle maggiore'[di beethoven] che chiudeva
più importanti. -bemolle triplo-, bemolle che abbassa la nota di tre mezzi
, 109: clarinetti a coulisse (sol bemolle). = voce fr. (
2-130: e lui scancherava (in si bemolle) perché non si arrivava mai.