mio modo, come ho fatto del bemia, di trifone, e di quelli altri
« buona notte », disse il bemia; perché non ne avete pur tanto che
è l'aretino, il franco, il bemia e simili altri ciurmatori, i quali
l'aretino, il franco, il bemia e simili altri ciurmatori, i quali,
. autore incerto, xxvi-1-126: il bemia ringraziate mio signore, / che fra
alla trista, / in cioppa, in bemia, in grammurra o 'n doagio,
« buona notte », disse il bemia; perché non me ne avete pur tanto
da piè le litanie, / il bemia un si chiamava, che in effetto /
f. doni, 3-170: dice il bemia che il burchiello, avendo fatto una
fra i cattolici del regno d'i- bemia. 6. avanzamento, verso
caporali, 11-66: letto aver nel bemia parmi / che a un servitor di
da piè le litanie, / il bemia un si chiamava, che in effetto /
: la letteratura oggi ha un / del bemia o d'un di questi semidei / che
sbòrnia (sbèrna), sf. bemia. aretino, 10-64: a
caro, 12-i-148: l'ago del bemia non si truova se non così spuntato
veste. caporali, ii-16: al bemia fu sgraffiato il volto e il saio
farlo imbestialire. borsi, 1-99: bemia, che dio vi salvi e vi giocondi