anche nel toscano son detti quegli usati dal bemi, e da molti altri per lo
giardini, ecc.). bemi, 168: costui [michelangelo] cred'
= l'imitazione della poesia di f. bemi (1497-1535) si protrasse per circa
de la scienza occulta e celeste. bemi, 25-51 (ii-268): or vengon
cortesia o riconoscenza verso qualcuno. bemi, 36-67 (iii-217): or mi
mendicanti sfacciati. -figur. bemi, 45-43 (iv-89): disse fra
, da alcune pochissime in fuori. bemi, 70: sarà ben un che
dolce inganno, nel leggere i versi del bemi, d'aver avuti egli stesso que'
riposarmi, e'si trae per dado. bemi, 326: ha cominciato a rovinare
asseta. boccalini, ii-56: il bemi di seno si cavò il mandato speciale
. boccalini, i-212: francesco bemi..., nella satira avendo
numerare. carducci, iii-13-113: il bemi si è piaciuto di enumerare i canti
italia dopo quelle del pulci, del bemi, dell'ariosto. lucini, 102:
egli ha £ nascere un padre bemi in bibbiena,... il qual
simo aretino co'suoi taglienti versi [il bemi] avea date ferite tali, che
nipitella e fiordalisi / col molza e 'l bemi e quell'altre brigate. marino,
toscana, traente il suo nome dal bemi, che n'è un modello squisitissimo.
all'età nostra in un solo [bemi] hanno avuta la nascita e la
il riso ingenua- mente gioviale del bemi, né il piacevolone del caporali.
m. cecchi, 30-19: messer francesco bemi, che era uomo che aveva l'
iridescenze a quella della scolorata fantasia del bemi, ma i fondamenti son gli stessi
. salvini, 39-iv-218: il facetissimo bemi, ispirato dal medesimo genio. aleardi
tolta dal focolar di parnaso dove il bemi archimandrita fa bollire e malcuocere le minestre
men stanche. -di animali. bemi, 52-55 (iv-250): come ne
sopra a quel sonetto di messer francesco bemi. f. f. frugoni
. guadagnoli, 1-i-19: seguiamo il bemi, il quale a piene mani / d'
tommaseo). ha esempi classici (bemi, varchi, ecc.). si
virtù, merito; azione encomiabile. bemi, 10-2 (i-260): arà uno
. -inerte, inanimato. bemi, 46-18 (iv-102): in fronte
berti. -spreg. personàccia. bemi, 56-14 (v-6): rimase quella
un perticon da filo in resta. bemi, 4-44 (i-104): porta di
è conveniente allo esito del fetore. bemi, 22-24 (ii-195): con gran
le pesche over dietro a le mele. bemi, 4-28: le pesche eran già
ci fanno voltare in là? ». bemi, 4-30: io ho sempre avuto
dal liquido in cui sono immersi. bemi, 63-20 (v-164): può far
cioè d'oro puro e fine. bemi, 67: guarda se 'ducati son
112: dilecto in peso allevia labore. bemi, 59-44 (v-84): poca
colpo, un urto). bemi, 19-7 (ii-119): tanto quella
montaperti, perché mi moleste? ». bemi, 131: in chiesa non è
di quindici o di venticinque anni. bemi, 133: conchiudi e di'che 'l
-dannoso per piante e coltivazioni. bemi, 351: così vi dia dio grazia
rossette e altozzelle e puntive assai. bemi, 119: non deste voi bevanda
tosto vorre'i'morire che tu! bemi, 41-13 (iii-313): borbottava e
femminile sodo e alquanto abbondante. bemi, xx-x-44: ell'ha dua occhi in
e beveva due mezi bichieri di vino. bemi, 165: nemico del confetto /
parendogli essere de'maggiori della pezza. bemi, 4-21 (i-96): carlo,
di mitraglia. -rudere. bemi, 92: il campami mi pare /
diceno li gamme ca li piace. bemi, 54: perché ad ogniun piace
, di orgoglio, di soddisfazione. bemi, 42: voi sete il mio piacer
ma che ben avrebbe piacere di vederla. bemi, 55-61 (iv-324): tu
so por ch'è un piacere. bemi, 38-61 (iii-265): verrei a
? -acer. piacevolóne. bemi, 44: o pesci senza fische,
non è il riso ingenuamente gioviale del bemi, né il piacevolone del caporali,
dobbiamo piangere. -scherz. bemi, 75: piangete, destri, il
inelegante (un abito). bemi, 88: quelle veste ducale / o
, o cede o si ferma. bemi, 66-51 (v-239): par che
ne prego e vowene restar obbligato. bemi, 90: ha dietro un che gli
onore, della patria e di dio. bemi, 30-78 (iii-66): se
al piano: gettare a terra. bemi, 62-60 (v-154): e l'
o se l'è in piano. bemi, 164: a questo modo è fatto
che gli avevano fatto un desinare. bemi, 34-55 (iii-166): or si
, ve'che la m'importa. bemi, 2-66 (i-56): or non
come al re soto 'l capelo. bemi, 55-41 (iv-318): io fra
specificazione del tipo di coltura). bemi, 45-21 (iv-82): era il
assume una posizione salda ed eretta. bemi, 39-5 (iii-269): stava in
tutta la posta in gioco. bemi, 242: se essi [giocatori]
sovente amor con le piattole giostra. bemi, 120: credo che v'era ancor
piazza: farsi il vuoto intorno. bemi, 63-23 (v-165): un'altra
passaggio; sgombrare il terreno. bemi, 68-51 (v-288): or l'
in piccardia e chi a tagliacozzo. bemi, 50-42 (iv-202): dàssi commessione
quasi nel viso tutta piena di nei. bemi, 40-49 (iii-304): picchiato
davante, / così spero il simigliante. bemi, 50: tiri a sé tre
è donato / il piccolin messia. bemi, 54-54 (iv-301): sendo
possono stare gli uomini e le donne. bemi, 65-28 (v-210): ella
il cuor mio il santissimo piè. bemi, 4-23 (i-97): baciatili i
piena con la spada il prese. bemi, 34-35 (iii-160): ecco
zupone e quando pigliamo el lato. bemi, 32-28 (iii-103): se pel
possano erigere e procedere alla pena. bemi, 148: fate, parente mio
con particolare sollecitudine e diligenza. bemi, 53: non ti pigliar le cose
aghilare, non venni al poggio. bemi, 50-35 (iv-200): molti non
proprie cose; taccagno, avaraccio. bemi, 19: tu sei valente, infin
, facilmente, senza pensarci su. bemi, 32-1 (iii-94): inghiottire /
gli assalitori di una fortezza. bemi, 4-68 (i-112): loro addosso
d'antico timor la fronte pinge. bemi, 69-13 (v-299): ben ne
tagliato a piombo alla via soprastante. bemi, 34-31 (iii-158): quel
attorno attorno il vago sito adombra. bemi, 48-19 (iv-149): trovamo allato
gran dolor par che si copra. bemi, 64-25: vistolo il giovanetto a
. dire il pissi pissi). bemi, 19-65 (ii-139): or sopra
vaso da notte, orinale. bemi, 75: piangete, destri, il
ciascun cielo, a sua intelligenza. bemi, 76 [var.]: un
lor nave a più non posso. bemi, 39: tonava e balenava a più
con la barchetta sua di fiondi cinta. bemi, 44-46 (iv-65): ha
bianca non è però vera colomba. bemi, 48-48 (iv-159): il villan
piedi e mani che la si spaniò. bemi, 24-21 (ii-236): ella
vota la borsa de la sua femina. bemi, 269: or conoscesti voi mai
non che al mio verso plebeo. bemi, 170: ogni dì qualche lettera gli
per la remissione plenaria del giubileo. bemi, 67: ve ne farà plenaria assoluzione
poco tempo fa. bemi, 6-15 (i-158): un man
). -peggior. poderàccio. bemi, 16: oh bugiardon! quella de
che viva mille etati e poi. bemi, 33-17 (iii-125): lascia
la soluzione di un problema. bemi, 76: un papato composto di rispetti
). levatei di peso, poltroni. bemi, 57-25 (v-31): dove
popolo accettabile, settatore di buone opere. bemi, 272: vedete che chi [
sleale (un comportamento). bemi, 14-3 (ii-2): io fra
porco e mille altre cose poltronissime. bemi, 1-55 (i-19): asin
come i ragazzacci, famigliacci, poltronacci. bemi, 9-36 (i-243): quel
non riputato da niente e schifato. bemi, 148: compongo a una certa
dormendo come porco sanza alcuna divozione. bemi, 66-2 (v-223): colui dicea
poltroneria. -come personificazione. bemi, 12-34 (i-309): in terra
allegando la poltroneria de'nostri fanti. bemi, 18-28 (ii-105): di sangue
da scritto, d'oro). bemi, 67-55 (v-262): sopra tutto
diè al pagan con molto valimento. bemi, 24-42 (ii-243): fra loro
mitologiche, come epiteto ingiurioso. bemi, 48-3 (iv-144): ma fian
d'almo candore e pudicizia abonda. bemi, 68-43 (v-285): quando
a lui, credendo porre a'nimici. bemi, 29-44 (iii-35): aveva
ne la persona o su la faccia. bemi, 4-196: vieta, grinza e
anche piantandolo in asso). bemi, 63: italia poverella, italia mia
per mezo tonde de lo mare. bemi, 5-50 (i-140): quel diavol
è la carne, remase so'tossa. bemi, 3-40 (i-71): non
gl'indusse a sì malvagio porto. bemi, 44-51 (iv-67): condotto era
: riposarsi per un certo tempo. bemi, 7-81 (i-205): ma perch'
son già rauco e vo'posarmi alquanto. bemi, 30-84 (iii-68): voi
rettitudine del pilastro dove si posa. bemi, 5-65 (i-145): corre di
sm. ant. poscritto. bemi, 326: prima ch'io spacci al
la terza, el iubilarà tutto. bemi, 162: post scritta, io ho
suo posseditore non la può donare. bemi, 22-61 (ii-207): ricchezza e
di questo non occorre dir altro. bemi, 65-3 (v-202): come si
è campato di aiutarvi a rifare. bemi, 246: dànnovi drento rinforzando le
coloro che hanno amministrato la guerra. bemi, 39-18 (iii-273): sopra
facendo egli professione di non essere. bemi, 126: la poesia è come
mandò in vicinanza per un servigio. bemi, 162: per un piacer simile a
e ciascuno mangia da sua posta. bemi, 141: cosa non han fatto assai
le foste: stare fermo. bemi, 45-6 (iv-77): bevuto ch'
letto e gridare, ma non puote. bemi, 82: se tu vói tener
niente appresso quelle che ora si noteranno. bemi, 164: chi vuol veder
genocchie strenge a più non posso. bemi, 57-24 (v-31): prese
-con notevole violenza e intensità. bemi, 39: tonava e balenava a più
come salta di palo in frasca. bemi, 108: ch'i'v'amo e
cognome; nome di battesimo. bemi, 275: dentro [i libri]
. grazzini, 2-334: il bemi..., nel 1 capitolo prima
la pioggia) in grande abbondanza. bemi, 35-15 (iii-177): profonda il
di bettole e profumato di ledame. bemi, 40-34 (iii-299): la coda
quanti anni fosse quando generò figliuoli. bemi, 58-10 (v-48): pensa di
rifecero, come si dice, ma il bemi si è piaciuto ad enumerare i canti
e dategli le guanciate nella faccia. bemi, 15-39 (d ^ tl):
eran prima salite; e la mula del bemi: 'dal più profondo e tenebroso
muto; / e càntone ogni punto. bemi, 64-8 (v- 182):
-cogliere qualcuno al punto: ingannarlo. bemi, 67-27 (v-253): né vi
uno perché l'altro non si facesse. bemi, 49-31 (iv-176): quando
sollecitudine, al più presto. bemi, 38-55 (iii-263): i cavalier
-un poco, alquanto. bemi, 6-71 (i-177): diceva oggier
/ chinato nella calca quatto quatto. bemi, 39-40 (iii-280): poi di
tose. ant. quaggiù. bemi, 16: oh, bugiardon! quella
! che ti venga la rabbia! bemi, 16: oh, io ci son
racomàndati a lei con umil voce. bemi, 19-54 (ii-135): rinaldo faceva
dedito a un determinato comportamento. bemi, 12-12 (i-302): era cortese
, 2-16: quivi, intorno al bemi, altri scrittori si affaticavano a disossare
se nollo ragguarda ne la faccia. bemi, 12-75 (i-323): tisbina
darti morte, e non per ragazzino. bemi, 36: quando e'vi vengon
grandissimo diletto raitieno e vociferavano ad alto. bemi, 25: deh, lasciami
: provare una gioia indicibile. bemi, 42-24 (iv-9): ella si
rapacificato). pacificato, riconciliato. bemi, 32-65 (iii-116): in questa
per riscontrarne il numero effettivo. bemi, 45-34 (iv-86): molti altri
o toscano, salvoché qualche scherzo del bemi, contribuì quanto 1'* arcadia '
vagando senza fretta, adagio. bemi, xx-x-46: raticon poco andiamo oltre pian
fia convenevol dote a donna tale. bemi, 7-3 (i-179): un re
sedere con il messere a lato. bemi, 69-11 (v-299): vedrai qui
-reina della frutta; la pesca. bemi, 54: chi ha eusto fermamente tiene
. corazza per proteggere il dorso. bemi, 17: vedi ch'io porto sempre
usavasi a'tempi del boccaccio, del bemi e d'altri simili di quella classe,
, le privazioni, i sacrifici. bemi, 5-1 (i-123): molte comodità
e niuno vi riuscì fuori che il bemi, il quale per quel suo rifacimento meritò
rifacimento del boiardo, che devesi al bemi. carducci, ii-3-10: quando tu vegga
. boccalini, ii- 54: francesco bemi..., essendo salito in un
, la poesia, detestò [il bemi] e avversò la rimeria goffa dei petrarchisti
sua, la poesia, [il bemi] detestò e avversò la rimeria goffa dei
, / quando sentia la battaglia rinforza. bemi, 46-56 (iv-115): ór
, x-318: il suo [del bemi] rifacimento del poema del boiardo rifece la
lavorato similmente di figure di rilievo. bemi, 129: si mette dinanzi un tavolieri
del poema..., rinnovamento del bemi. 10. rigenerazione dell'uomo
e ritrovata, ma non intera. bemi, 60-18 (v-97): stette a
-scherz. rattoppare, rammendare. bemi, 166: un paio di calze di
per magia alla forma primitiva. bemi, 42-22 (tv-8): presso a
-figur. venire l'ispirazione. bemi, 365: occasione o non occasione,
roba da, di fuoco). bemi, 41-54: non fu veduta mai tanta
mi ronzino in testa questi versi del bemi. de marchi, i-301: molti progetti
tavola. de roberto, 4-221: roberto bemi s'awicinò alla sua tavola e colla
. fanfani, lvii-18: scrisse [il bemi] in lingua rusticale la 'catrina',
i-38: gli è vero che il bemi, il casa, ecc. non hanno
progresso meccanico, lo schema elaborato dal bemi, in sostanza, rimase tal quale,
comunque in cattive condizioni. bemi, 3-28 (i-67): or qui
poco saltelloni, a quel pastore. bemi, 13-63 (i-350): ha già
, sm. ant. bravo. bemi, 186: voi che portaste già spada
141: avendo un dì scartabellato il bemi, / con tutti i suoi seguaci
scossone, sobbalzo di una cavalcatura. bemi, 124: a sostenere i suoi [
-accanitamente, con furia. bemi, 43-46 (iv-40): così dicendo
] in terra e sì le scavigà. bemi, 43-27 (iv-34): scudi
progresso meccanico, lo schema elaborato dal bemi, in sostanza, rimase tal quale
non pronunciare, non nominare più. bemi, xxvi-1-68: più non si dica il
o del cellini o del pulci o del bemi. 2. locuz. avere
informare di qualcosa con la lettura. bemi, 33-30 (iii-129): ella non
vi-141: avendo un dì scartabellato il bemi, / con tutti i suoi seguaci
turba de'settatori ch'egli [il bemi] ebbe in ogni tempo. settembrini [
più ordini di colonne sovrapposti. bemi, 153: né contemplando li archi e'
. separare l'anima dal corpo. bemi, 39-26 (iii-276): nel collo
rono per la porta del soccorso. bemi, 117: entrammo in una
parte le disugguaglianze delle sorti e bemi, 2-68 (i-57): levossi un
. -avanti e indietro continuamente. bemi, 80: aver un sassolin nella scarpetta
lo staio alle altre condizione onorevole. bemi, 131: io voglio empirti fino all'
potrebbe lor mocere il troppo cammino. bemi, 46-25 (iv-104): un
canzone, stazionaria e convenzionale, se il bemi e l'ariosto non le avessero data
-tormentare (la sete). bemi, 44-62 (iv-71): sopra la
, 2-16: quivi, intorno al bemi, altri scrittori si affaticavano a disossare la
e capacità, procurargli gravi difficoltà. bemi, 4-84 (i-117): non gli
pazzo. a questo e bemi, 231: altro non vuol dir tarocco
le mani e con i piedi. bemi, xxvi-1-32: andrete ritto ritto in paradiso
boiardo e comparazione del pulci -rinnovamento del bemi. c. carrà, 563: per
sgridata, solenne rimprovero. bemi [fanfani]: se foste altri che
calieosi. burchielli, né di bemi. carducci, iii-9-237: quando contro il
). -acer. torchióne. bemi, 62-34 (v-145): di sotto
simil. preda grassa, succulenta. bemi, 6-32 (i-164): visto orlando
carducci, ii- -258: del bemi, non ho rotto il trattato con le
: il mestiere, che tanto piaceva al bemi, di starsene nel letto a contare
accende, el quale tu non vedi. bemi, 46-56 (iv-115): or
, / ne vada un poco dietro al bemi e al mauro, / per dimandare
la bella e scaltrita bindoccia sovravvenne. bemi, 13-24 (i-337): rinaldo fermo
, pregio, qualità, virtù. bemi, 115: io ho un vin che
un'azione difficile e complicata. bemi, 17: be'sì, tu entri
- anche: risorsa intellettuale. bemi, 25-6 (ii-253): or dell'
/ la qual forte stridendo zuffelava. bemi, 33-15 (iii-124): il drago