t'han lastricata sino alli angiporti. belo, xxv-1-148: tómate dentro, tu;
lacrimando mille volte quello teneramente basciò. belo, xxv-i-m: vói che venga abasso
col seguente portatore d'esso segno. belo, xxv-1-152: i par nostri non
/ che ne venia così mezzo balordo. belo, xxv-i-iio: oh bestia balorda
cento capi per l'aria balzava. belo, xxv-1-85: se tu non sei
i banchieri e quante persone v'erano. belo, xxv1- 132: 'l nostro banchieri
chi sarà bastante a questo? belo, xxv-1-91: se intende ch'ella abbi
a questa / un'altra bastonata. belo, xxv-1-85: se tu non sei savio
, i-237: il pecorino trasse un belo e fu sì fatto il belare che 'l
lucentem, et propter speciem assyriorum regi belo dicatam; unde et appellata ».
i-276: non si sentiva il doloroso belo / della madre, che perde il caro
, i-237: il pecorino trasse un belo e fu sì fatto il belare che 'l
sala, e di posta fa un belo. note al malmantile, 7-92:
al malmantile, 7-92: fa un belo, subito comincia a piangere, a belare
pindemonte, 9-213: miste / col belo dell'agnelle e delle capre / raccoglievam
= deriv. da belare: cfr. belo. bèl paése, sm. denominazione
il bene, che egli mi porta. belo. xxv-1-92: -ma non sai
temendo di non dir qualcosa sciocca. belo, xxv-1-100: starai a vedere che,
colpi udir che fanno i tuoni. belo, xxv-1-151: vo'tornarme indrio aziò
lo tenesse per pazzo o per buffone? belo, xxv-1-85: se tu non sei
le bugie hanno corti li piedi. belo, xxv-i-ioi: -iddio, secondo el nostro
come aprano, intra te tutti. belo, xxv-i-iio: ma bussate, bussate
perché ci sono più mosche che buoi. belo, xxv-1-113: -quid vis?
ognuno giudicasse che ella giustamente morisse. belo, xxv-1-93: ancor che questa buona
che chiudevano il piede). belo, xxv-1-106: adunque, io te devo
, per il piacere di grattarsi. belo, xxv-1-91: lassarne caminare, ché 'l
carne o fattogli un male al mondo. belo, xxv-1-91: lassarne cambiare, ché
che di provenza giunsero a'confini. belo, xxv-1-91: lassarne caminare, ché
-camorrino (sm.). belo, xxv-1-155: la giovane...
liquido conservati in una cantina. belo, xxv-i-iio: volete beverare de qua con
nuove, se ne saria vergognata. belo, xxv-1-149: a dirò ben una canzona
gravissimi precettori e le grammaticali discipline. belo, xxv-1-112: -oimè! mastro mio,
lo dovevi rifare, salva te medesimo. belo, xxv-i- 119: che voi
cappa, e'non ci è certo. belo, xxv-1-90: vien fuori e piglia
abbassano la tentazione de la carne. belo, xxv-1-133: ricordatevi che lei è
alle gioconde / rime mi diedi. belo, xxv-1-94: li uomini sono
universale studio fu promosso alla cattedra. belo, xxv-1-114: non vói tacere,
che egli abbia sputato in chiesa. belo, xxv-1-91: lassarne cambiare, ché
si potessino fornire di gente franzese. belo, xxv-1-132: 'l nostro banchieri ne
di cartagine a poche miglia. belo, xxv-1-151: vo'tomarme indrio aziò non
ne'dì solenni e celebri / ber belo, e gli altri che da belo uscirono
ber belo, e gli altri che da belo uscirono, / di fiori omollo.
strade battute, cerchiamo andar per diverticuli. belo, xxv-1-89: come non hanno più
il mio dubbio ed il tuo? belo, xxv-1-91: -parlarne chiaro. -la chiarezza
importanti della città drento e fuori. belo, xxv-1-136: vedi che pur me si
nascondere, non si può sfuggire. belo, xxv-1-90: -parlarne chiaro. -la
venuta a buon'ora a confessarmi. belo, xxv-1-87: state, adunque, cheti
4. ant. manoscritto. belo, xxv-1-123: andarò al bibliotecario ancora a
donna, di elegante fattura. belo, xxv-1-158: voglio che ve lucrate,
con un buco nel mezzo. belo, xxv-1-92: come l'è fresco,
gravissimi precettori e le grammaticali discipline. belo, xxv-1-112: -oimè! mastro mio,
, secondo una forma circolare. belo, xxv-i-105: non me ne sono accorto
di scudi lunghi, detti clipei. belo, xxv-1-153: -e portarne el
... ricettatilo di bruttura. belo, xxv-1-114: non vói tacere, arcula
, cui elle refiutino per marito. belo, xxv-1-87: non si accorgeno che
lassaremo sola cum la persona vostra. belo, xxv-1-92: come l'è fresco
i cartoni disegnati e coloriti da rafaello. belo, xxv-1-86: imbattono in certi aguzzi
villan commiato a mi'gran disinore. belo, xxv-1-93: elli è pur mio marito
figur. imbroglio, traffico disonesto. belo, xxv-1-154: e, perché è già
forza, con la violenza. belo, xxv-1-154: pavesco de non me incontrare
per conciarsi a'servigi della repubblica. belo, xxv-1- 102: me voglio
gli era facile l'accumularne di nuovo. belo, xxv1- 94: hanno sì la
'l reno. caro, 1-1005: belo mio padre allor facea l'impresa / e
e la contrada ancora ritiene el nome. belo, xxv-1-86: certi aguzzi, saputi
s'offerisce a chi contrasta ai vidi. belo, xxv-1-133: ricordatevi che lei è
hanno] assaltata la luce della sapienza. belo, xxv- 1-131: io el so
, sm. ant. cuore. belo, xxv-1-132: refrigerando e sanando le vulnere
tuoni son le correggie dei nuvoli. belo, xxv-1-87: non si accor- geno
lucente, scintillante, risplendente. belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante
bagno (in un acido). belo, xxv-1-91: lassarne cambiare, ché 'l
sobria disonorevole e da uomo avaro. belo, xxv-1-94: hanno sì la virtù
scarpa (nel linguaggio pedantesco). belo, xxv-1-127: tutti li altri insieme non
viltade vien né da cor fello. belo, xxv-1-143: e quale è quel cuore
! -latin. còrctilo. belo, xxv-1-132: così, refrigerando e sanando
. — anche al figur. belo, xxv-1-131: -no, no. aspettiamo
e mughia ne le notti infeme. belo, xxv-1-95: ho decreto de mandargli un'
figur.: corrompitore, contaminatore. belo, xxv-1-122: ah lingue viperee, defloratore
: volse che tutti li assirii credessero che belo fosse deificato. tasso, n-iii-1071:
la notte. -riservarsi. belo, xxv-1-98: e'non può essere che
9-100: più non arse la figlia di belo, / noiando e a sicheo ed
mi pare pasto da'tuoi denti. belo, xxv-1-91: non cognose lui che quella
pregiato e glorioso, / e da belo altamente era disceso. / se ben
in malora (come maledizione). belo, xxv-1-104: -orsù! bona sera.
vero e da dovere essere seguito. belo, xxv-1-132: costui se cogita d'essere
diletta, e ne fu raro senza. belo, xxv-1-112: chi non riprende con
pasava, / e 'l tenpo iera belo, e li pianeti zelestri / zascuno
lor macon che nulla sente. belo, xxv-1-155: io, che dinanzi al
, tr. ant. imparare. belo, xxv-1-114: e tu, luzio,
sm. ant. stupro. belo, xxv-1-85: ricordatevi che questo luogo non
colore in un altro). belo, xxv-1-132: così, refrigerando e sanando
e getta ciascun dì sorte per lei. belo, xxv-1-114: tu, luzio,
a lui come famigli in domo. belo, xxv-1-95: saria plus quam contentus s'
egli quell'oro prendesse e fosse suo. belo, xxv-1-95: nè curarei di fargli
naturali, le membra). belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante
, sm. latin. spada. belo, xxv-1-122: non bisogna minarci per essere
nucleo di un problema. belo, xxv-1-128: -no, no: io
sm. letter. fegato. belo, xxv-1-132: refrigerando e sanando le vulnere
virtù fare un breve epilogo di lui. belo, xxv- 1-131: ho necessità di
. ant. breve lettera. belo, xxv-1-95: ho decreto de mandargli un'
e sireneo concento suavemente osci- navano. belo, xxv-1-108: andiamo all'ospizio, idest
2. tr. mangiare. belo, xxv-1-128: povera cerere e bacco,
errori, / come si legge di belo e di nino; / donde e'credevon
ancora di mezzo giorno, secura. belo, xxv-1-154: i berruari...
discorso di scusa, di giustificazione. belo, xxv-1-141: -lassate pur far a me
« logica aristotelica » esemplata senza belo, xxv-1-112: -giotto! cinedulo! a
desiderio, ecc.). belo, xxv-1-131: io el so, ché
806: gli assirii chiamano eumetre di belo gemma santissima de gli dii di colore di
e pregiato e glorioso, / e da belo altamente era disceso. / se ben
a servire, dipendere da altri. belo, xxv-1-153: te farò vedere se un
servo, domestico, famiglio. belo, xxv-1-147: me hanno referto i domestici
nella prima lettera mostrarvi fastidioso domandatore. belo, xxv-1-94: -volete ch'io ripichi
belle, / al vii sardanapal. belo, xxv-1-120: vieni con noi sino
un corpo celeste); fermo. belo, xxv-1-92: caminamo, ché non ci
ti fu, sei fatta ancella? belo, xxv-1-153: ah scevo uomo! latrina
alcuna credula e semplice donna ingannate. belo, 3: vi erano certi servi
6. ant. comignolo. belo, xxv-1-128: una casa, che ha
ant. zappatore, contadino. belo, xxv-1-131: non odi, no?
andar sempre attorno con le fogliette. belo, xxv-1-104: odi. andiamo insiemi a
pastore che si riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si lamenta d'
indicare un'opera letteraria farraginosa. belo, 3: altro ci vole oggidì che
, perché morto lo fece la frataia. belo, 36: tu fai l'amore
maliziose o con sguardi penetranti. belo, 14: il mio patrone..
. preso da passione d'amore. belo, xxv-1-131: io el so, ché
volontà diventa furone, deceptore, ractore. belo, xxv1- 154: pavesco de non
con cui ti gabba ogni mestiere. belo, 12: mi vorrei colcare inel letto
3. reggente; facente funzioni. belo, xxv-1-127: fui al bibliotecario e al
6. dimin. gesticolo. belo, xxv-1-95: che parlar, che gesticoli
un ghiottoncino. -giottoncìculo. belo, xxv-1-105: non me sono accorto di
novella, tosto ch'el si tace. belo, xxv-1-147: non credo ch'un
legno e come idiota, non sentiva. belo, xxv-1-132: è un ideota che
, uno indocile si puote chiamare discepolo. belo, 16: volmi imparare il
con una prop. subordinata). belo, xxv-1-91: guardise pur ch'io non
impatta. / perciò fiotto, bifonchio, belo e mugolo, / io son quel
a lungo rimandato riesce sempre male. belo, xxv-1-93: poi che avete questa fantasia
queste tre isole: isole dei ladroni. belo, xxv-1-118: amore fa i seguaci
, essendo astratto da quel pensiero. belo, xxv-1-154: oh insperata, oh buona
con la speranza del procedere innanzi. belo, 5: doresti aver preso un partito
intento a far invaligiare le robbe. belo, 37: non avemo più bisogno de
omaggio. -per simil. belo, 47: patrone, spiditevi che non
. diffamare, denigrare, calunniare. belo, xxv-1-120: non convenir ad uno experto
dopo la morte lavare si possa. belo, xxv-1-151: -tristo sciagurato! s'io
alla vite il suo grappol non rotto. belo, xxv-1-138: se aranno magnato ogni
, diletto, consolazione. belo, xxv-1-154: in fine, non est
vostra grazia, ecc.). belo, xxv-1-142: m'aricomando alla loquacità vostra
è un castelo / che di marmoro son belo e luzente. poliziano, st.
gladiatori '. -scuola elementare. belo, xxv-1-157: -chi impulsa la porta?
abitanti, perché non vi si adorava belo e sammonocodon. ma il bel sesso,
formaggio, n. 3). belo, 51: mi par che sia caduto
, mestiere, scaltrezza). belo, xxv-1-120: io multum miror che la
che se la magnaran subito subito. belo, xxv-1-138: se aranno magnato ogni cosa
-anche: trascurare una persona. belo, xxv-1-109: non so come iddio gli
re della detta città, vedendo morto belo suo padre, sì li fece fare una
in castrocaro un cittadino chiamato achille del belo, del quale come d'astuta e assai
zomo lui disse: o fiol mio belo, / fame un mantelo, se a
fan. / de ben vestir, de belo ameise / cascaum par un marcheise.
è un castelo / che di marmoro son belo e luzente. rime anonime napoletane del
dimenticatoio. -espressione appassionata. belo, 3: alla fede, che altro
/ di questi così fatti mecenati. belo, 2: oggidì son rari, anzi
'e 10 'exaudi orationem'. belo, xxv-1-119: che voi dir quel
e sì ben e aveva [sì] belo muodo, ch'elo non averia avantazio
9-370: canto, o miagolo, o belo, o forse abbaio, /
pastore che si riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si lamenta
e sorriso inverso il cieco padre. belo, 38: quel vecchio ribaldo..
mare medesmo fosse ad sé irato. belo, 12: perdonatemi s'io vi tocco
mi asconderei in uno et ecetera. belo, xxv-1-102: voglio andar adesso adesso
sanza levare il becco da molle. belo, 45: non pensare, ché
di noie, di fastidi. belo, xxv-1-148: iuro, per deum,
murmuratori io non vorrei esser lodato. belo, xxv-1-86: ecco ch'io sento già
, 5-2-127: non iscuopre [il fiume belo] fa- rene sue se non quando
poria / aver madona, chi mi para belo: / ch'i'deventasse greco o
quelle si mescolino con la cera. belo, 17: ella si spogliava tutta
tanto che la farina macinata fu. belo, 16: mi vole menar [
/ che si facea quasi alla muta. belo, 12: i'mi vorrei
peccato. -contenuto essenziale. belo, xxv-1-86: son certo che starete in
9-98: più non arse la figlia di belo, / noiando e a sicheo e
[plinio], 805: occhio di belo biancheggiando fa pupilla nera, la quale
dell'altrui terre, si fu lo re belo e da costui cominciarono gli idoli.
partic. valore affettivo). belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante
referissi. giov. cavalcanti, 144: belo... da nino suo figliuolo
questo perche sono de debile natura. belo, 24: quando ti bisognerò,,
del bicchiere / sempre freghi la biondella. belo, 7: io non credo che
avea del fatto suo dubbio e paura. belo, 14: io credo bene ch'
l'oracolo... dei palestini era belo. chiabrera, 1-iii-12: al vostro
mettersi a contendere con una persona. belo, xxv-1-152: luzio, va'correndo;
di una serie di azioni. belo, xxv-1-161: voi altri, bona notte
correre nessun rischio di violenze sessuali. belo, 26: ehimè ch'io vi posso
papato a qualcuno: essere incontentabile. belo, xxv-1-91: -se io gli prometto ciò
è morto sanza colpa veruna ». belo, 16: vi è quel vecchiaccio che
ribaldo che tu se'! ». belo, 2: se volete far le feste
che la favella loro ne patisce. belo, xxv-1-133: le moglie patiscono di quelle
egli mostrò come il nebrot fosse disceso belo, primo re degli assiri, il cui
borbotta con la sua castrona pecoraggine. belo, xxv-1-86: voi sete capaci e
e non come le si mordano. belo, xxv-1-98: quel porco, poltrone,
lingua). f f belo, 3: altro ci vole oggidì che
manifestò soprattutto nella commedia (bibbiena, belo, aretino, bruno, della porta)
a chi mi capitassi per la casa. belo, xxv-1-133: le mogli patiscono di
9-99: più non arse la figlia di belo, / noiando e a sicheo e
/ ecuba e forse il genero di belo, / ben che né pietà, né
me promete de mandarme in paradiso deliciarum, belo, vestio e calzao. dizionario di
io me ne tengo per sodisfatto. belo, xxv-1-116: diremo el vero e
riconoscere ciò che è davvero apprezzabile. belo, 17: tu non sai che sia
comenzono a fare / con uno giovene belo e molto altiero. / lo marito
. opprimere, vessare, conculcare. belo, 15: sempre m'è bisognato andar
: in bon ponto la natura, frar belo e magnanimo, ve messe in petene
amore, non petulanzia e lascivia. belo, xxv-1-131: non posso contrastar alla
aveva, a non mentire, / belo et adorno e asai piazente. poerio,
laido, a liei fo bon e belo, / q'ela pianta le come al
un castelo / che di marmoro son belo e luzente, / ed à doa milia
ed à doa milia fenestre de cristalo belo, / li muri è più duri de
soldi 9 denari 1 di picoli. belo, 13: -o come, non ti
, sempliciotto. -pincerellino. belo, 49: le nove son bone,
che gi ha, sea el pi belo e 'l megiore de tufi; chi d'
mentre vissi puttana, fui puttana. belo, 19: tutti vogliono pisciare ove
provocare dolore. -anche assol. belo, 28: non vedi tu come oggimai
o di grossolano apprezzamento). belo, 19: io gli detti all'uscir
muro / vai né furor di temerario belo. pantera, 1-278: dal primo apparir
, e il cassiere gli pagherebbe. belo, xxv-1-132: vedi che 'l nostro banchie
/ a svergognar le donne addormentate. belo, 17: la magior parte di noi
là, eli vete uno bosco molto belo e in mezo sovra turi li albori s'
occhi di colei e di costei. belo, 12: i mi vorrei colcare inel
scudo, e quella pietra grieve. belo, 7: io non credo che voi
pria che senta apparir men dubbio segno. belo, xxv-1-109: altri...
legge a me stesso libertà prescrissi. belo, xxv-1-109: questi uomini si hanno prescritta
corto per buon prieghi non diventa. belo, xxv-1-109: questi uomini si hanno
egli mostrò come di nebrot fosse disceso belo, primo re degli assiri, il cui
. / e quel castelo ierano tanto belo, / là dove misèr galvano cavalcò
e dè aver... 1 prodese belo e novo. ca'aa mosto,
. -flusso incontenibile di lacrime. belo, xxv-1-131: non posso contrastar alla petulanza
letter. ant. pugnale. belo, xxv-1-122: non bisogna minarci per essere
ti convien fare alle pugna con lui. belo, xxv-i- 3 3
in questa entrò orlandino nel padiglione. belo, xxv-1-155: ed eccoti, in questo
, ininterrotto; ripetuto di continuo. belo, xxv-1-148: iuro, per deum,
la trista non mi possa più raccusare. belo, xxv-i- 123: -te vorria
fosse ad tutti li propositi predicti. belo, 5: io te rho detto oggimai
brucava, e poi stradava con un belo. malagoli, 327: 4 récchia
parlare; riluttante, ritroso. belo, xxv-1-121: non rispondo quia « contra
e non rendi risposte a'miei detti. belo, xxv- 10-105: lasciamegli rendere la
potere, nostro sapere e nostro volere. belo, xxv-1-153: questa è la retribuzione
? -con uso iron. belo, xxv-1-153: questa è la retribuzione che
, dico, e un truffatore. belo, xxv-1-130: e1 mando alla scola perché
cu man non gli uscirà polcella. belo, 38: affatica sono possuta escire delle
su la piazza san lorenzo dimorava. belo, 22: chi mi vedessi ora con
al popolo, e rimase l'uccisione. belo, xxv-1-117: se questo sciagurato me
: ché più non arse la figlia di belo /... / di me
presentar- glisi, pararglisi davanti. belo, xxv-1-117: se questo sciagurato me.
. imbrattato, inzaccherato, lordato. belo, 19: tutti vogliono pisciare ove pisciono
taglier, dov'ha molti presenti. belo, xxv-1-134: -ripichia, ripi- chia
e di nobili donne perugine ripieno. belo, xxv-1-116: non mancano loro, no
aver bisogno di scaricar il ventre. belo, 5: io te l'ho detto
assiri, avendo celebrato l'essequie di belo suo padre, per mitigare in parte
e non l'ho io? ». belo, 16: vomii imparare [il frate
ria / aver madona, chi mi para belo: / ch'i'deventasse greco o
sentimenti o ritenitrice delle sante lezioni. belo, axv-i-86: sì come voi sete
eccezione la lode. buonafede, 2-i-115: belo è un altro primo ritrovatore e maestro
alla nversa il senso delle parole. belo, xxv-1-86: avvertite, di grazia,
sotto me, 'n un mio castello. belo, 55: non c'è la
canto de li raglianti porci e al belo delle ramuganti pecorelle e al pianto de
canto de li ruglianti porci e al belo delle rumuganti pecorelle e al pianto de
con una rutilante e splendida faccia. belo, xxv-1-160: or vederò...
mio ingegno. e state sani. belo, xxv-1-141: io ve ho inteso.
.). - anche sostant. belo, xxv-1-86: quest'altre giovane delicate.
via / quando si combatteva castelfranco. belo, xxv-1-151: ah! ah! fate
suoi abitanti perché non vi si adorava belo e sammonocodon. ma il bel sesso
, pesto (gli occhi). belo, 8: forsi che quando egli la
ermo e de la sua solennità. belo, xxv-1-116: non fate così, che
! che schiatti: come imprecazione. belo, 39: crepa e schiatta pur tu
picchiare qualcuno con un bastone. belo, xxv-1-117: se questo sciagurato me.
. -diffidente, sospettoso. belo, xxv-1-132: sogliano questi mercanti essere sufi-
ne patiscono la pena con il ricomperarvi. belo, xxv-i-iii: va'che te
volervi scontrafare / vostra faza naturale. belo, 42: oh sciagurato, ti credi
e ai nostri famigli di stalla ». belo, 2: buffoni da scoriggiate,
strada è migliore e siscurta una giornata. belo, xxv-1-117: voltiamo questo canto qui
e son ventoxere de-1 sangue soperchio. belo, xxv-i- 130: e1 poltrone l'
, egli la gitterebbe in sul fuoco. belo, xxv-1-143: solo idio sa el
che rodolino si ritrovò con violante. belo, xxv-1-118: non sai tu che amore
serena della nocte li dia sopra. belo, 52: tiriamoci in qua noi sotto
qui, che io voglio parlargli. belo, 4: voi spettatori, come
bibbiena, 2-6: fannio: servo. belo, xxv-1-84: rufino: servo.
con tuo''fabrilia fabri'e strani mottetti. belo, xxv-1-120: voi fate un gran
, / iscrida al conte ed eb- belo a sfidare. 9. rivolgere
, 4-95: così vid'i'adunar la belo signor mio, ch'ad una simil
a raggiungere velocemente un luogo. belo, xxv-1-142: sollécitati, esci qui fuori
e cader feci / l'alte mura di belo, e quelle poscia / d'un
di queste sorti di vetro il fiume belo, che nasce nella fenicia alle radici del
una prop. interrog. diretta. belo, 26: vo cercando quella bestia di
esso poeta e prosatore è da riporre. belo, xxv-1-109: non so come iddio
che pur sta in perdimento. belo, 15: sempre me bisognato andar di
fin trecento la carga, secondo la quantità belo, 13: o spacchióne, sm
: elo li vene incontra uno molto belo zovene ben vestido e molto adorno, e
se n'andò speditamente a sutri. belo, 41: io voglio spiditamente andare per
, 1-1-217: con bele cosse e belo arsnexe, / no temando alcune speise.
belo immerso in profondi e amari pensieri, quando
pochissimo ai limiti della sussistenza. belo, 13: -ti darà fino a cinque
77: socterrala nello stabio ben caldo. belo, 19: tutti vogliono pisciare ove
le mangiate una gota coi morsi? » belo, xxv-1-136: s'io tomo al
se ne ritornava donde si partì. belo, 26: vò tirarmi dentro e gire
tanto a venire, toma, trovalo. belo, 25: io starò un pezzo
infine a quantità di x soldi. belo, 22: startene sopra della fede
riferimento a una donna). belo, xxv-1-140: come tomo, voglio far
dopo una lunga ed estenuante attesa. belo, 13: -o come, non ti
fatta, per una prestazione eseguita. belo, xxv-1-139: devi stare con noi e
e senza respecto gli ne dica. belo, xxv-1-98: s'el me si rintoppa
una persona, il volto). belo, 30: - come asciutto ho io
3-117: tacciansi ormai dei successor di belo gli orti in aria sospesi / su le
io sono disposto a farlo ». belo, xxv-i-iio: io picchiarò tanto che
con il compì, di limitazione. belo, xxv-1-152: non me andate, de
tuta sartia... et i tergami belo e novo. luca pulci, ii-92
- anche in un contesto iperb. belo, 34: a metterlo quel vecchio in
transver- berato, e cadè morto. belo, xxv-1-154: taci se non voi ch'
giorno trapasava, / e 'l tenpo iera belo, e li pianeti zelestri / zascuno
, a farmi venire la mala tentazione. belo, 20: -voi me fate travedere
vitupera una feminuccia dinanzi a le brigate? belo, 20: vedi tu ch'io
, di letizia, di serenità. belo, xxv-1-141: io ve ho inteso.
si vide seminato di verdi mirti. belo, xxv-1-122: -ma dove dire che
, maliziosamente accorto, versuto. belo, xxv-132: costui se cogita d'essere
percossa, bastonata, colpo violento. belo, xxv-1-112: io te voglio dare mille
lo quale si era zovene et era molto belo et avea una sua moier la qual
muta pelo e non cangia vizio. belo, xxv-1-93: -poi che avete questa fantasia
lo sciolse e trovò il prete. belo, xxv-1-152: -non me andate, de
lo quale si era zovene et era molto belo et avea una sua moier la qual
20-vii-1986], 39: l'esordio di belo horizonte fu disastroso. i bianchi leoni