ci facemmo strada per uscire, ancora con belato d'agnelli ci ripetevano: « pace
in quel « chi è? », belato o raglio abituale d'ogni reclusa che
agnello, ecc.; voce imitativa del belato. boccaccio, 20-22: quali
conosceva la stessa voce (come 'belato '). be',
. bebù, sm. ant. belato: voce imitativa (come be)
belaménto, sm. il belare continuo; belato che si ripete; piagnisteo.
). - anche come sm.: belato. simintendi, 2-86: medea
. -tr. chiamare con il belato. caro, 9-877: 'l marzio
agnelletto, / che da la madre sia belato invano. 2. figur.
anteriore baiare, voce onomatopeica. belato, sm. voce tipica delle pecore,
buoi, e delle pecore il belato. fiacchi, 1-1-3: confondendo
lo spietato / fragor de'tuoni il tremulo belato. manzoni, pr. sp
collera -quella di rametta sembrava invece il belato di un agnello in mano al beccaio
, 685: ed ecco un grande tremulo belato / s'udì venire, e un
: un agnello dal chiuso metteva un belato timido. onofri, 22: e il
sospiro stanco della sera / accompagna il dolce belato / delle pecore al pascolo. sbarbaro
l'olive: / non me iova alto belato, che m'armetta per l'
, e in mezzo al glorioso belato di musica delle zampogne, disse ancora.
= deriv. da belare. belato re, agg. e sm. (
dello scrivere. bèlo, sm. belato. lorenzo de'medici, i-276:
/ de'buoi, e delle pecore il belato. s. degli arienti,
suoi bugni, e s'ode qualche belato tremolante di capre che pendono dai dirupi
verso ridente, / malinconicamente / ho belato in sonetti il mio cordoglio. idem,
timbro della voce (simile a belato di capre) che si ascolta
te esvigi a questo alto mio belato, / che me stragi de sentenza de
, / le candide agnellette co 'l belato / vi tengono bordone. b. croce
dio mi perdoni, un che del belato. viani, 19-469: piovigginava sempre
. venat. ant. suono simile al belato del daino, usato come richiamo nella
. = dallo spagn. gamitido 4 belato del daino ', deriv. da
dolore si esprime solo come un uggioso belato pecorile. 2. matem. condizioni
. comisso, 14-88: come un belato, come una voce umana rispose il gracchiare
-sostant. marino, vii-233: col belato l'agnella ed il cavallo, non
sopra il vento intermesso / ode un belato. belare ode un agnello / forse
5-532: le pecore s'affrettavano senza un belato, o con appena qualche fioco belato
belato, o con appena qualche fioco belato intermesso. montale, 3-41: dalle
/ dei popolati allor pascoli erbosi / il belato udirai di mille gregge. manzoni,
note di zampogna. il lungo e tremolante belato delle madri. stuparich, 3-116:
, / le candide agnellette co 'l belato / vi tengono bordone. banfi,
l'ovile: / non me iova alto belato, che m'armetta per l'
agnellino.. -si udì un piangoloso belato. 3. improntato a toni
dai popolati allor pascoli erbosi / il belato udirai di mille gregge. carducci,
fatta sì che 'l moto e che 'l belato / sol pareale mancar. tommaseo,
un agnelletto / che da la madre sia belato invano. 13. sorta
, 685: ecco un grande tremulo belato / s'udì venire, e un suono
co non te esvigi / a questo altomio belato, / che me tragi de sentenza /
, co non te esvigi a questo altomio belato, / che me tragi de sentenza de
lasciava smorire la vena musicale in un belato di 'voce umana'. paolieri, 2-190
shakespeare in carcano (traduttore) diventa belato ». papini, cxxiii-182: caro
un animale, in partic. al belato di pecore e agnelli. marchetti,
lo spietato fragor de'tuoni il tremulo belato. aleardi, 1- ^ 61: i
. la vena musicale in un belato di 'voce umana'. trombonista, sm