, e procurar d'accomodarcisi sopra, e belare, e dimenarsi. j.
fare ammattire un paesista, o da farti belare un idillio anche ora che non usano
ruggire di leoni, anitrire di cavalli, belare di pecore, ragghiare d'asini,
ruggire di leoni, anitrire di cavalli, belare di pecore, ragghiare d'asini,
muso attonito, e si mettevano a belare tutte in una volta, e anche i
siena, 112: pon fine al tuo belare, / o soprattutti ignorante albo;
. belaménto, sm. il belare continuo; belato che si ripete
belante (part. pres. di belare), agg. che bela.
belanti, e le conduce. belare (ant. baiare), intr.
...; e un tenero belare fue udito nel mezzo del paiuolo: e
trasse un belo e fu sì fatto il belare che 'l bambino si riscosse e spavento
: in quella notte sentì molte volte belare lamentosamente le capre. vittorini, 1-32
guiderdoni / che ebbi allor pel mio belare. fiore, 205-14: ciascun sì mi
belando vale piangendo; perché sebbene il belare è proprio delle pecore e simili, e
se si fosse messo anche lui a belare d'amore, allora sì che la
di sì e sia sempre pronto a belare come un otre pieno. pavese, 18
altro; gli altri ripititori possono più belare che parlare. giusti, 2-196: proibì
parlare. giusti, 2-196: proibì di belare inni / con quei soliti tintinni /
sprone dei patimenti, torno e ritorno a belare un passio di malinconie. prati,
tre volte. = lat. belare, da un anteriore baiare, voce onomatopeica
ancora. = deriv. da belare. belato re, agg.
). bello, sm. il belare continuo. dossi, 229:
un belo e fu sì fatto il belare che 'l bambino si riscosse e spaventò
belo, subito comincia a piangere, a belare. pindemonte, 9-213: miste /
delle pecore. = deverb. da belare. bèlone, sm. ittiol.
belone. = deriv. da belare: cfr. belo. bèl paése
, i-442: i leoni s'ostinano a belare. dirò una bestialità, ma per
a domine dio l'uggia di sentirmi belare in frasi bibliche, e a me la
ii-769: s'udìano i capricorni / belare in mezzo al dìttamo crinito, / e
: avea cessato [la scolaresca] di belare declinazioni... per riporre la
, la greggia che avea cessato di belare declinazioni coniugazioni aoristi passivi attivi medii non
della risacca, il segno / di quel belare. ungaretti, iv-39: il bimbo
, ii-769: s'udìano i capricorni / belare in mezzo al dìttamo crinito, /
mento odendo il fitto gregge imitatorio belare odi bar bare senza rime
le inofficiose mani di coloro, diedesi a belare. 4. inutile, vano,
vento intermesso / ode un belato. belare ode un agnello / forse smarrito nelle
volgar., iv-500: quando tobia sentì belare il capretto, si disse: guardate
: da una masseria gli giunse un mansueto belare di pecore. 2.
estens.: muggire; ruggire; belare; gemere, tubare. s
dolorosi [l'agnello] / volge senza belare. 2. per simil.
, 3: pascibiètola se'col tuo belare. p. fortini, ii-158: così
dei patimenti, torno e ritorno a belare un passio di malinconie. 4
vita, a punto cominciò alla porta a belare. r. m. bracci,
peste, che i leoni s'ostinano a belare. -con valore iperb.,
armenti miei, / a sentir sempre pecore belare: givano tutti e due insieme
moravia, x-357: si sentiva ancora belare nella capanna; io, allora,
ruggire di leoni, anitrire di cavalli, belare di pecore, ragghiare d'asini,
tibiare e deriv., v. ti belare e deriv. tibicì, sf
erba. = frequent. di belare. bemberg [bémberg],