, lattata, com'color di vaio. beicari, 3-2-88: e stendendo gli occhi
oriente comunemente sono abbondanti e ricche. beicari, 3-5- 115: uomo savio,
vertù, abbracciando lo studio della sapienza. beicari, 3-3-59: dirizzasi adunque l'anima
, arso, consumato dal fuoco. beicari, 3-1-75: non che egli avesse il
suo diletto e tutta la sua speranza. beicari, 3-3-43: chi vuole venire dopo
completamente, astenersi, abbandonare. beicari, 3-3-218: prendete ancora tutti li miei
la cui borsa era la più copiosa. beicari, 3-1-43: un giovane..
tu non la dèi rendere sempre. beicari, 3-4-204: avea di libri grande
, però che pirramo era più gentile. beicari, 3-3-189: ma con ciò sia
della chiesa e apostatò dell'ordine. beicari, 3-1-208: pregava che da questa
, giustificarsi; farsi merito. beicari, 3-4-159: iddio è in ogni luogo
per legge l'adorazione degli idoli. beicari, 3-5-150: entrata adunque nella santa
entusiasmo; destare forti passioni. beicari, 3-1-99: ecco cristo, che desterà
ottone, bronzo, ecc. beicari, 3-1-75: comandò per santa obbedienza che
segue d'un vile disiderio amatorio. beicari, 3-4-16: il giovinetto impudico.
volume (circa 25 dm3). beicari, 3-5-101: il lione...
che non poteano sostenere alle paghe. beicari, 3-3-35: io ho più volte dimandato
prender nota; registrare. beicari, 3-2-243: se tu passerai di questa
, messo nel novero, incluso. beicari, 3-4-137: pregavo adunque iddio con molte
memoria, né ancora ansiare de'fianchi. beicari, 3-3-124: solo lo spirito alita
ansiando a lui con sospiri piangevoli. beicari, 3-3-118: uno soletto ama, uno
ti turbare [ecc.]. beicari, 3-5-116: il quale invano avendo lungo
, e saran due in una carne. beicari, 3-4-165: il santissimo e beatissimo
parere o ambigua o incerta ragione. beicari, 3-3-176: arbitrai essere opera pia,
la lingua maldicente, o biasimante. beicari, 4-145: quell'ignoranza ancor che sì
fondo. - anche al figur. beicari, 3-3-201: viddi la terra aperta,
; essere uno degli astanti. beicari, 3-5-64: ma perché in alquanti luoghi
costumi liberi dalla tempesta del mondo. beicari, 3-3-235: vedemmo ancora uno altro vecchio
di ima rappresentazione trascurando gli altri. beicari, i-i: io intendo sanza astrazione,
causa di aumento, che accresce. beicari, 3-5-63: gregorio, prefetto della provincia
auriga, perch'ella lo vedesse. beicari, 3-4-173: quando era nella mia provincia
in chiesa in quello fervore di spirito. beicari, 3-2-103: a un altro tempo
, di cui sono tutte le cose. beicari, 3-2-73: e venendo il medico
attendi all'accidia colla mente tua. beicari, 3-5-115: ma il vecchio, dalla
solamente lodano dio, ma avvocano. beicari, 3-2-103: ben voggio che avete
il monasterio di monticelli in firenze. beicari, 1-84: era tanto affezionato il
2. ant. piccolo bagno. beicari, 1-27: apparecchiato un tiepido bagnuolo,
e tu par che 'l vogli bandire. beicari, 1-50: gridiamo il dì e
ingrosserà poi più, né barberà. beicari, 1-57: e così il savio lavoratore
, e ogni allegrezza l'abandona. beicari, 1-80: e quando le giovani
sono cose da pigliare per leggiere. beicari, 1-116: la fatica della battaglia è
compiere una data azione). beicari, 3-2-123: ben so che se'battagliato
battuto). beicari, 3-1-40: facendo detto francesco una dome
e scerne di loro con parole stolte. beicari, 1-35: a'quai giovanni con
che ci credete beffare come ghiottoni? beicari, 1-35: e in tali
gli altri beni in sé contegnendo. beicari, 1-93: piangiamo il mondo,
fede, non per trame simile beneficio. beicari, 1-67: tutti i vescovi di
quanto regolatamente gli fosse a bastanza. beicari, 1-68: e l'altro fu un
, iii-65: ma come credono che beicari e scaramelli e ligorio sieno cose simili
che sono in nave di mercatanzìa. beicari, 4-166: se saltellando va come
non si purga e fassi bianco. beicari, 1-117: ingegnatevi di avere più
arè di grazia vestir di bigello. beicari, 1-33: vestiva una gonnella stretta,
tu mi suogli prestare degli altri. beicari, 1-37: e in fervore di spirito
che dona non à tanto in grato. beicari, 1-94: servi inutili, siamo
sm. bestemmiatore. beicari, 3-3-209: questo luogo è preparato agli
a colui che blasfemerà nel spirito santo. beicari, 3-3-245: nella quale [città
e letter. empio, bestemmiatore. beicari, 3-3-245: miracolo della santa genitrice di
treccie bionde, / mi spinse. beicari, 3-4-186: nel fiore della etade
per le nimistà che v'erano. beicari, 1-42: e comandò loro che tirandolo
tempo di grandissimo miglioramento mostrò segni. beicari, 1-76: il tempo da operare
a una scuola et fabrica de'vizii? beicari, 1-90: nel mezzo del verno
che è proprio del bufalo. beicari, 3-2-141: domandando di tal novità,
in gran parte con le pugna. beicari, 3-3-200: fu bussato l'uscio
cameriere privato del papa. beicari [tommaseo]: grande grazia ti ha
tre letticciuoli in una picciola camerella. beicari, 3-3-233: essendo presso a calamone
mangiolli; le rane e gli dissipò. beicari, 3-4-154: come dimori tu in
n'aveva e di gran prezzo. beicari, 3-4-97: e stava in uno cantone
7. dimin. capestrèllo. beicari, 3-1-184: e comandò loro, che
. capparèlla, cappòtta, capparòcchiola. beicari, 3-2-198: fu frate egidio grande zelatore
per resto di pedagi di terascona e beicari gr. vi e per farle discaricare e
-carta membrana: cartapecora. beicari 3-4-145: andai a lui,..
, istruire nelle verità della fede. beicari, 3-4-151: allora adunque catechizzandolo, lo
estens.: assicurazione, garanzia. beicari, 3-5-60: al vescovo dette tre centinaia
, mulo, ecc.). beicari, 3-2-150: vennesene a pisa a cavallo
vero, avete presa certosana vesta. beicari, 1-45: un santo uomo dell'ordine
anzi la morte n'era portato. beicari, 3-5-11: convocato il clericato, espose
per debolezza fu costretto a giacere. beicari, 3-2-133: il giovedì aggravò fortemente,
a quei che erano a tavola. beicari, 3-3-203: noi eravamo tre insieme
vicino a, nelle vicinanze di. beicari, 3-3-208: uno vecchio era nella laura
, acciocché non tolgano il nutrimento. beicari, 3-3-90: più di dugento migliaia di
cameriera, aspettando l'alba del giorno. beicari, 3-5-58: venne nei di eulogio
era di panno rozzo di stoppa. beicari, 3-4-123: tre monaci solitari morti,
siccome martello in su l'ancudine. beicari, 3-3-115: ma poi che nel
di tante bellezze adorno e composto. beicari, 1-18: venerabile e onesta donna
. invasare (il demonio). beicari, 3-4-147: quelle [monache] levandosi
frate, cheggendo misericordia e penitenza. beicari, 3-4- 155: tornando in se
parte della comunità dei fedeli. beicari, 3-3-213: di costoro l'uno comunicava
dalle sue mani, rimane tutto consolato. beicari, 3-3-216: dalla indegnazione commosso le
tuo letto s'accostasse al mio. beicari [manuzzi]: i maligni
, concupiscono, godono e dolgono. beicari, i-i: io son via, verità
dal vòstro amor non sia diviso. beicari, 3-3-202: andrò nell'eremo,
terra messer corso e datoli confini. beicari, 3-1-60: per la qual miracolosa
: avvezzo, abituato, assuefatto. beicari, 3-1-66: andando, com'eran consueti
timore fuora mandante le cose pensate. beicari, 3-2-22: alle quali parole mostrò
. con compì, di persona. beicari, 3-4-187: andati noi adunque in quello
-modo di conversare, di trattare. beicari, 3-1-170: era uomo rigido e di
quali non hanno di penitenza bisogno. beicari, 3-1-44: essendo una volta in
di chi entra nella chiesa. beicari, 3-3-187: discesi nella chiesa per prendere
d'acqua o altro). beicari, 3-2-45: le ricoglieva [le pietre
acconcio. - anche al figur. beicari, 3-3-11: lo corriere, che va
solennitade: richiedesi amore di cuore. beicari, 3-2-106: e vedendo il padre,
tesoro dell'anima v'è dentro. beicari, 3-1-89: se vedete le mondane
qual più serve, maggior merito prende. beicari, 4-66: stretta è la via
io voglio purgare la mia infamia. beicari, 3-5-81: il fanciullo udì quelli
groppa, e tomossi drento alla città. beicari, 3-1-8: dava spesso due cotanti
luogo e tempo serviamo la nostra astinenzia. beicari, 3-4-27: questi, lentamente ardendo
che ridissono poi e'suoi cubiculari. beicari, 6-226: quando [eulogio patriarca
è amore. -figur. beicari, 4-158: gentil sanese laico / del
tempi e sacrifici e gran cultura. beicari, 3-5-58: di religione gentile era
compiere un atto di coraggio. beicari, 3-1-72: ognuno debbe aver cuor di
che ha la cura ordinaria dell'anima. beicari, 3-2- 26: il bianco
offeriate a quella dolce madre maria. beicari, 1-135: non seppe il b.
giuglione dell'uliva con da cento uomini. beicari, 1-129: finalmente, i suoi
fornimenti da guerra per fare passaggio. beicari, 1-133: noi ti preghiamo, francesco
enea tra gli dannati spirti ». beicari, 5-65: o predicate anime dannate,
te farazo / incendere di dolore. beicari, 5-27: alzando il braccio per
(con eccessiva larghezza). beicari, 3-1-97: la maggior parte di loro
v'ha e di quanto può fare. beicari, 1-40: uomo dato alla gola
ché gli altri s'aiuteranno collo sgravo. beicari, 3-5-124: prese il vecchio uno
livello medio, misura onesta. beicari, 4-188: la mia mente in quella
piegamento; declivio, pendio. beicari, 6-365: un santo padre per nome
san michele / subitamente furon dicollati. beicari, 6-253: trovando 1 fanciullini in
mi contenti il mio capo fantastico. beicari, 1-67: e così, dal suo
poi li vidi in un mese defunti. beicari, 5-91: non so che dir
ogni secreto, et ogni gran fatto. beicari, 3-3-241: allora gli disse il
ho diliberato di darmi la morte. beicari, 5-73: egli ha deliberato /
vennero e finissimi vini fur presti. beicari, 6-403: io era nel fiore
sf. ant. spopolamento. beicari, 1-60: certi mormoratori...
; e molto commosso derise i giudei. beicari, 5-47: se col tuo sangue
libertà de'beni di vita ettema. beicari, 1-27: quando la donna di giovanni
tebaida nascosamente tutta sola si mise. beicari, 5-36: nel diserto non sono
come alli occhi mi fur manifesti. beicari, 5-49: ch'io non posso
desta, e mise un grande strido. beicari, 5-11: e sopra a tutto
altra vita risusciterà, e desterassi. beicari, 5-51: comunemente a ciaschedun cristiano
figliuol, fra la beata gente. beicari, 5-61: disse il padre signore
. ant. mantenere, conservare. beicari, 1-29: comandò strettamente alla donna,
cui non possono mordere le richezze. beicari, 6-181: alcuni uomini, che non
poi alcuno barone e apresso guglielmo. beicari, 1-21: così incominciò a frequentar
preghiere (un libro). beicari, 1-15: avendo io, per consolazione
così facendo serete figliuolo del vostro padre. beicari, 5-36: passando pel diserto vennon
e per gli torti che sono fatti. beicari, 1-21: crescendo di virtù in
conoscere di che animo ella favella. beicari, 1-37: tutto il mondo è accecato
dì i giron del sacro monte. beicari, 1-78: vide gli spiragli entrati
ch'ella s'avrebbe sotterra cavando. beicari, 5-64: ecco che presto ne verrà
diana e forse che così era. beicari, 5-94: m'apparve dio, ch'
le genti villanamente n'è diffamato. beicari, 1-101: parlarono contro loro al
, ma pure uno piccolo tentamento. beicari, 5-112: aggio visto il cieco
d'una sua unica e dilettissima figliuola. beicari, 5-45: questo è il mio
la mente sia conturbata in sé. beicari, 5-24: o felice figliuol, se
sia abbondanza, non eccesso dannoso. beicari, 1-25: la donna a questo rispondeva
chiaro, / in quel giardino? beicari, 1-29: allora, conobbero quello
: come dite voi coteste parole? beicari, 2-12: in quel tempo erano in
san raimondo: il vescovo diocesano. beicari, 1-107: disse loro...
sonate le trombe, si fe'dipartenza. beicari, 1-133: quando ebbono alquanto insieme
mostrando orgoglio sì crudele e reo. beicari, 4-190: può'veder come va il
la dottrina particulare grandemente l'aiuta. beicari, 5-60: o tu da cui
fervore, che fu una meraviglia. beicari, 1-46: facendo detto francesco una domenica
o ad uno de li mastri. beicari, 1-71: il più delle volte tornavano
lor coverte e di lor armadura. beicari, 1-56: lo copersono con tanti fiori
. -anche al figur. beicari, 1-125: ingegnavansi di levarlo di sopra
situazione pericolosa; rischio, pericolo. beicari, 4-181: qualunque vizio, ovver peccato
tenea i denari in su'cambi. beicari, 1-31: più tempo innanzi aveva
: pedagi di te- rascona e di beicari faciamo dispacciar noi. 2.
del qual ti fascian ventiquattro piante. beicari, 5-37: finiti i nostri dì poi
la mia scusa mai non fosse stata! beicari, 5-63: o principio divino,
si dia a servire a dio. beicari, 5-94: sempre seguir gesù con
le digiune nullo ne volle fare. beicari, 5-47: que'ribaldi pien d'ogni
sguardo fiso / vostro mirabil viso. beicari, 5-264: era molto sollecita a tutti
figliuola sua al figliuolo di colui. beicari, 6-399: conciossiaché un uomo illustre
degna d'adorno e di prezioso letto. beicari, 1-22: cominciò molto a dispregiarsi
bene e il dispregio del male. beicari, 1-126: s'accordarono che non
sua diventa più dissoluta e più superba. beicari, 5-12: camminiam dunque col divino
mettela in un testo di bassilico. beicari, 1-138: le monache del sopradetto
su il corpo di gabriotto vi posero. beicari, 1-63: si levò da dosso
diero al duca con patti distesi. beicari, 1-16: ancora ho veduto scritta la
. continuato, ininterrotto; costante. beicari, 6-163: queste cose mi narrò il
deviare. - anche al figur. beicari, 4-179: duo mie'sonetti pel tuo
: iscriversi a esso, aggregarvisi. beicari, 3-1-102: diventando de'detti poveri,
uscir di fuor ciaschedun si divora. beicari, 5-8: col figlio andando per
, un animale). beicari, 5-19: tu non morrai di lunga
a coloro che non le vider giammai. beicari, 1-138: pubblicossi questo miracolo per
dizion / un venerdì abassando lo sol. beicari, 1-109: negli anni di messer
dalle falde; gronda, grondaia. beicari, i-141: ordinò... che
tegola da grondaia; tegolo ricurvo. beicari, 1-58: essendo andato il servo d'
faccia l'animo superbo ma docibile. beicari, 4-185: dett'ho che la mia
dogati e intrappolati che voi usate. beicari, 3-2-257: lo sposo quando prende
vi mette la mano molto dolcemente. beicari, 1-27: apparecchiato un tiepido bagnuolo
si spande molto a la lunga. beicari, 4-186: al mio giu- dicio
il porco gli era stato imbolato. beicari, 3-1-155: quando sarà quella felice
che teneano alla parte della chiesa. beicari, 3-1-82: della qual cosa l'uomo
possi cavalcare secondo el tuo volire. beicari, 5-71: costui sarà quella divina
propia mente, ov'ella dimora. beicari, 4-90: sedendo io la notte in
ch'ella fosse donna del detto pomo. beicari, 5-88: tu se'del peccatore
, chiamato donno gianni di barolo. beicari, 6-311: fece venire a sé
con tutta la sua forza da costui. beicari, 5-113: chi serve a tal
, / deve esser doppiamente meritato. beicari, 1-64: il servo che sa la
dormire comodamente sdraiato sul letto. beicari, 6-40: ciascun dì digiunava e non
, godere dell'eterna beatitudine. beicari, 6-143: il frate talaleo dopo tre
risplenderanno come lo splendore dello firmamento. beicari, 1-66: il detto messer buccio
le belle cose che fa. beicari, 245: dato che la mia man
o di piccola fede, perché dubitasti? beicari, 1-105: 11 detto cardinal di
vero e sommo bene, cioè iddio. beicari, 3-3-65: noi pel guadagno ed
l'impeto dello spirito il sospingeva. beicari, 1-81: e però, dilettissime in
uno manendo in sé come davanti. beicari, 5-68: batterà dio i potenti di
cose che si dicono di loro. beicari, 1-87: essendo i detti ambasciadori
edificazione dell'anima a vita ettema. beicari, 1-20: la donna vedendolo così attentamente
fa più ruina e duol maggiore. beicari, 1-37: in diversi modi gli umiliavano
. 2. affettuosamente. beicari, 1-115: e voi tutti, carissimi
che con elemosine ricomperasse le sue peccata. beicari, 1-21: ogni dì nella via
poveri e dispregiatore di se medesimo. beicari, 1-16: essendo stato il beato
del ventre con segni di caldezza. beicari, 3-3-24: il quale [rimedio]
. a denari e vendevano e comperavano. beicari, 1-96: pigliatene un poco [
chi più empiamente l'ha meritate? beicari, 1-60: il nemico dell'umana
sacre ». -per estens. beicari, 5-67: o ver consolator de'nostri
le quali per sé non sa. beicari, 1-135: tanto [il beato giovanni
d'erbe odorifere o di fiori. beicari, 1-129: la misono nella fossa,
lo abbraccia. -tortuoso. beicari, 1-86: oimè! misero a me
papa giovanni nella visione dell'anime beate. beicari, 1-104: ma detti poveri con
presente vita sono esenti da ogni awersitade. beicari, 5-75: però laudate dio unico
. umiliato, avvilito, annichilito. beicari, 5-65: predicar femmi l'imperio divino
persona: metterla alla prova. beicari, 5-38: avendo a predicar la penitenza
avuto con essa rapporti carnali. beicari, 3-3-229: ella gli disse: hai
ma noi siam peregrin come voi siete. beicari, 5-44: ciò che tu hai
, donde quelli ebbe grande paura. beicari [tommaseo]: con allegro volto
-prostituire. - anche al figur. beicari, 3-5-36: per questa cagione da troppa
completamente del possesso di un bene. beicari, 3-3-57: ma da poi che l'
del poderetto. -figur. beicari, 3-3-62: tutte queste cose conseguita l'
in senso traslato nel sec. xv (beicari), ed è stato poi ripreso
/ da nulla cosa non se'contenuto. beicari, 5-81: in me son tre
: qual ventura mi fu, beicari, 5-80: colui che è si chiama
saràe per vostro bene ed onore. beicari, 3-1-116: dimostrò il giusto signore
figliuolo suo per l'umana generazione. beicari, 6-98: innanzi che l'abate teodosio
distrutto, sterminato, annientato. beicari, 1-44: vedendo il servo d'iddio
la sua gemma cominci a lagrimare. beicari, 3-2-20: essendo in estremità,
mosche un paniere di pere mézze. beicari, 3-2-146: poi crescendo l'infermità e
godo et esulto per lo canto. beicari, 1-46: la seconda notte, ebbe
confessione -che sopra a novantanove giusti. beicari, 5-70: fate esultazione,
sanno in tempo, igualmente inchiude. beicari, 5-80: creator sono d'ogni
il coltello, ecc.). beicari, 6-33: l'abate conone, duce
ovvero evaporare alle piante sufficiente nutrimento. beicari, 3-3-209: lo condusse in uno
- anche al figur. beicari, 3-3-69: come l'amore di sé
, e non vinto si conservava. beicari, 1-25: e'si vuol pensare
-di facile: facilmente. beicari, 6-265: spesse volte mi mandò ad
fa prosumere della bontà dello amante. beicari, 4-174: tra gli orator tua
/ tutto vi si vedea sanza fallènza. beicari, 4-91: disse il padre signore
misericordia, amor! rendimi pace! beicari, 5-81: i'son sì buon che
l'altro che là sen va. beicari, 5-46: gli scribi, sacerdoti e
tuo amore per tu'amor mi lego. beicari, 1-46: gridava che insino a
pruova di fama s'abbia per sufficiente. beicari, 1-141: ordinò, secondo che
a pascere l'erbe si diede. beicari, 1-52: essendo con gran fame stanchi
al suo divoto, lascile stare. beicari, 1-52: noi ti preghiamo che
grande parentado che egli hane fatto. beicari, 3-2-98: ché 'l padre avrà
. - anche al figur. beicari, 1-25: giovanni affermava che iddio gli
una gran rota verso il manco lato. beicari, 1-139: venuta la mattina,
per questo un gran sospir fuor trassi. beicari, 1-74: quando fu l'ora
dirittura nello cuore cresce la costanzia. beicari, 6-410: ma molto cercando dopo
conestabile; a gaeta il siniscalco di beicari. d. bartoli, 22-16: ubbidiente
fu imperatrice di molte favelle ». beicari, 5-71: costui sarà quella divina
/ come lo stato delle coniugate. beicari, 1-17: l'antica e famosa città
corrono alle taverne ed ai bordelli. beicari, 1-42: tommaso, tu hai mangiati
stancato tra le selve amare e felle. beicari, 4-117: il sesto [
sf. ant. fellonia. beicari [tommaseo]: pur ne'vizi mi
che è nel mondo unica fenice. beicari, 4-136: tu puoi quel che tu
, e che feriscono l'anima? beicari, 5-9: questo parlar d'isac era
ch'io non tema le mortai ferute. beicari, 4-184: nessun fu mai che
di me aumentassi i giorni miei. beicari, 1-39: poi, avuti il garzone
-per simil. e al figur. beicari, 5-51: comunemente a ciaschedun cristiano /
in compagnia di molti baroni e cavalieri. beicari, 1-53: per non camminare il
d'orina. -figur. beicari, 4-161: la gola è quella ch'
con ardente desiderio tutto s'accenda. beicari, 1-49: essere di molto amore
apostoli: ricevete lo spirito santo. beicari, 5-63: il magno dio con
due famigliari accompagnata nella sala venne. beicari, 1-129: io ti prego, per
berretto, ecc.). beicari, 6-262: egli niente possedeva eccetto una
, di me non può dir mio. beicari, 1-6: stima il mondo men
che tutto chin con loro andava. beicari, 5-106: orsù, gentili amanti,
di questo genere beicari, 3-1-150: fissamente per tutto guardandolo,
della passione / la carne flagellasti. beicari, 5-46: alla colonna con gran
a flagello: sottoporre a flagellazione. beicari, 3-2-84: io vi dico che,
di pelle o pelliccia). beicari, 1-33: l'uomo d'iddio giovanni
mi loda porri con le foglia. beicari, 1-97: veduto il desiderio dèi
/ avesse sodisfatto a sua follia. beicari, 5-114: istupisce il core e il
guicciardini, i-117: il siniscalco di beicari,... malcontento dell'essersi augu-
. fondatrice di detto monasterio. beicari, 1-16: è giustissima opera man
marmo bianchissimo e con maravigliosi intagli. beicari, 1-34: perché fonte non era ancora
articoli più acri. interiora. beicari, 5-95: la tu'avarizia m'ha
faccia del corpo suo ostia vivente. beicari, 1-30: volendosi dare la forma di
acciò che tu mangi delle cose sacrificate. beicari, 6-302: egli avea fornicato;
, e confessossi vinto da lui. beicari, 6-32: un frate...
della pioggia o della grandine). beicari, 2-2-99: era forte tempo di piova
parole sue sonavano, come diceva. beicari, 1-45: tutta la terra si mosse
fortezza papa vittorio nato d'alamagna. beicari, 5-17: la tua genitrice /
vista, gusto, odorato). beicari, 3-4-99: aprendo la piaga, ne
loro una cortese forza che stessono. beicari, 3-2-73: lo prese e con
correte sì per l'aura fosca. beicari, 5-85: quando al mi'occhio
nella broda e in ogni fracidume. beicari, 1-27: quando la donna di
gradevole, di un profumo. beicari, 1-28: quando aperse l'uscio della
fonte beveva il lupo e l'agno. beicari, 1-65: incontanente 11 detto ser
ha cura di ciascuna compagnia o fratèrnita. beicari, 1-71: sempre da esse fratemite
povera vita nelle parti di romania. beicari, 1-101: lasciò [dio] tentare
io non abbo isperanza in te. beicari, 1-89: o anime accecate e freddissime
frequentavano la casa di ioa- chim. beicari, 1-21: così incominciò a frequentar le
frequentemente usarono e quelli continuo frequentare. beicari, 1-29: d'allora innanzi incominciò a
bietole, borrane che consumono le collore. beicari, 1-97: si sentì lo stomaco
, i manifesti indizii lo dimostrano. beicari, 5-93: la mente mia prendea
disio da noi s'aspetta. beicari, 5-84: benedetto il re delle virtute
volto, ecc.). beicari, 6-165: vidi una colomba stare sopra
vengano meno, come il fumo. beicari, 1-25: la vita umana come fumo
in tre doppi gravemente si rompe. beicari, 6-251: presa una funicella e
che per sola rabbia di cupidità. beicari, 6-118: non avendo le cose
consigliare si ponesse l'oste a saminiato. beicari, 1-98: tanta fu la furia
agg. ant. furioso. beicari, 4-154: di che principio fu gola
del figliuolo ch'è nato nel mondo. beicari, 5-99: ami gesù chi vuol
gamba le piccole e le grandi. beicari, 1-42: si spogliò nudo,
simili percosse o con più caude. beicari, 5-35: prendendo dio la vostra
) dalla gioia alla tristezza. beicari, 5-18: il gaudio volge in dolor
pianto gaudioso e pieno d'ammiranza. beicari, 5-85: gesù li mie'martiri
la fama di qualcuno). beicari, 5-5: sì magni doni e tante
genti, insino all'esito degli ebrei. beicari, 5-7: nel genesis la santa
ogn'altra bella / di gloria felice! beicari, 1-17: l'antica e famosa
acqua che esse da la montagna. beicari, 1-33: mangiava al fuoco, usando
genuflessioni, aveano le ginocchia secche. beicari, 1-38: giovanni e'compagni andarono
l'ordine terzo di podestadi èe. beicari, 5-76: in voi il trino ed
in freddo ombroso luogo si serbino sotterrati. beicari, 6-134: quello che era sopra
venne soppresso nel 1668. beicari, 1-15: avendo io, per consolazione
lavoro gettan sangue. -assol. beicari, 5-222: aveva una posta nell'orecchio
guasto, e gettava grandissimo odore. beicari, 1-27: or non vedi e
gettar di balestro o poco manco. beicari, 6-245: hanno [i monaci]
per lo grande freddo che era. beicari, 1-57: sotto le nevi e'ghiacci
fatta come un giglio fra le spine. beicari, 5-19: dinanzi a lui tu
/ berta meschina sì s'addormentava. beicari, 5-75: candido giglio sei di castità
a poco; già non può fallare. beicari, 5-86: genitrice di dio,
suoni; giocondasi in suavissimi odori. beicari, i-84: ama iesù e stanne sitibonda
vigore di tutte le cose nascenti. beicari, 5-115: iesù,...
mondo a te ofendere, cristo giocondo. beicari, 5-47: quel che mi fa
, per uno smalto da bacino. beicari, 6-294: portò adunque la gemma,
prima giovinezza (l'età). beicari, 5-42: come consumi i tuoi giovinetti
giovare in nessuna maniera. vano. beicari, 5-38: quando il dir coll'opera
far festa, tripudiare, esultare. beicari, 5-22: duo gaudii magni al presente
quella grazia la qual tu mi dai. beicari, 1-70: facendo questo con purità
una sepoltura in terra di porfido. beicari, 1-122: vi sia raccomandato il
a una regola: entrarvi. beicari, 6-214: l'abate sergio, perché
amor fa l'omo andar tutto giolivo. beicari, 5-98: per insino alla morte
baldoria; allegria, spasso. beicari, 5-114: facciam festa e giulleria /
). - anche al figur. beicari, 5-85: quando al mi'ocàhio giugne
eterno secondo l'ordine di melchisedec. beicari, 5-23: dice il signor: per
dicendo: al seme tuo darò quella. beicari, 5-61: disse il padre signore
possesso. - anche al figur. beicari, 5-67: vedendo io la notte in
rendere se vuoli ti sia perdonato. beicari, 3-2-114: più volte addi- mandò
e notte pur chi glien'appaghi. beicari, 1-52: mangiava giovanni pochissima carne
preoccupazioni; starsene tranquillo, contento. beicari, 1-23: cercando gli spedali lo trovarono
frivole. carducci, iii-12-156: feo beicari, che è la candidezza stessa quando
hanno del mondo ogni virtù sbandita. beicari, 1-40: uomo dato alla gola
/ per far granar la fiorita vendetta. beicari, 5-92: il buon timor così
tocco non è di grande caldezza. beicari, 1-109: nel medesimo dì gli mandò
si dogliono delle cose non giuste. beicari, 5-148: i suoi in cristo figliuoli
gratamente il parlare di quegli oratori. beicari, 3-1-107: gratamente [l'abate]
voi noi vedeste vivo a vespro. beicari, 3-5-160: il caldo e il
la eccellentissima e santa corte celestiale. beicari, 1-20: il grazioso iddio gli
le femmin tu se', o graziosa! beicari, 1-39: tutte erano graziose nel
chiesa noi veggiamo molti uomini carnali. beicari, i-m: rimettami tutto nell'anima
pieno gremito di cavalli acquatilidella terra desiderata. beicari, 5-61: il gremio della vere
-in partic.: annunciare. beicari, 1-39: ammaestrava giovanni e i suoi
lo dito grosso della mano dritta. beicari, 1-139: alla detta monaca venne
sì da'cacciatori come da'lavoratori. beicari, 1-33: il verno portava sotto le
fosti a troia richiesto ». beicari, 6-27: per troppa austerità di vita
ched i'pensava d'imbolarle il fiore. beicari, 4-145: non vi ricorda adunque
-tentare, indurre al male. beicari, xxxiv-146: lor anime imbola / sempre
/ per vago molto e delettevol gioco. beicari, 4-81: dottor sendo, venne
, e primogenito di ogni creatura. beicari, 4-96: o verbo eterno, o
gloriosa vesta immarcescibile de la resurrezione. beicari, 6-18: io di questi bellissimi fiori
di dismenorrea (una donna). beicari [tommaseo]: come la poverella immestruata
figliuoli e servitori della vostra celsitudine. beicari, 3-5-114: tenne l'ordine del suo
la via d'andare a roma. beicari, 6-86: cercavano della sua cella
polvere gravati e impedite le lingue. beicari, xxxiv-116: ipocrito, tu hai
impennata. -figur. beicari, i-99: ferimmi el cuor d'un
mentre che si feciono, fue presente. beicari, 1-114: io, benedetto di
atto commesso per ingenuità o inesperienza. beicari, 4-186: sol per aver delle rime
stesso. -preminenza, eccellenza. beicari, 4-103: va'presto, gabbriello,
paura dice: io sono impossente. beicari, i-70: ognun pensa che tu sia
, 1-89: non accattare impresto. beicari, 4-163: quando dovre'vacare all'orazione
riceviamo la impronta del santo battesimo. beicari, 4- 186: sol per
o morali di una persona). beicari, 4-162: per quel ch'io abbia
de'quali sono impugnati i vecchi. beicari, 6-32: un frate...
altro impugnato dallo spirito della bestemmia. beicari, 6-151: uno di loro,
-immerso nel peccato. beicari, i-938: verità incarnata, / tanto
in stato di grazia). beicari, 6-399: sappi certamente per lo spirito
. ant. abitazione, permanenza. beicari [tommaseo]: la terrena inabitazione aggrava
/ come se fussi pessima giudea. beicari, 4-75: e1 mie marito sta
incarnò in te per la virtù divina. beicari, 5-61: vien tu, davidde
incauto impromettere e delle pazze minacce. beicari, 4-173: io per questo mare ombroso
partic.: ritirarsi in convento. beicari, 3-4-134: il venerdì della santa passione
fra i mondani. -eccitazione. beicari, 6-340: tu hai il corpo di
ha mortalmente già ferito e morto. beicari, 6-3x1: in vari casi e naufragi
io incorsi in una gravissima infermità. beicari, 6-70: in dolori di ventre
modo e angosciandola d'incredibile lussuria. beicari, 6-37: veggio corpi morti puzzolenti
-intr. con la particella pronom. beicari, 6-68: tanto era grande [il
e accanita dei beni materiali. beicari, 4-180: con grande industria, con
che non può essere appreso. beicari, 4-187: la tua risposta porge incomprensibile
lo bello giovenco; né doni especto. beicari, 6-116: inteso che per i
fervido impegno, con grande abilità. beicari, 4-180: con grande industria, con
d'intorno intorno ogni persona, beicari, 6-97: la sua milza gravemente infermando
e... ne morì. beicari, 3-2-56: l'uno venne in gran
malattia, un morbo). beicari, 6-20: la febbre...
muffa in questo modo si cura. beicari, 6-148: il servo...
, ardimento; la carità è infiammata. beicari, 1-125: tu mi illuminavi
il cuore suo ad amore non licito. beicari, 3-2-248: infiammòe i cuori di
campo e eziandio il dì della giornata. beicari, 6-176: perché i demoni non
nell'infimo... delle tristizie. beicari, xxxiv-131: vi troverete negli
per ventura e non per arte. beicari, 6-99: condussemi in un teatro
. per, di valore intensivo. beicari, 3-1-114: entrò pontificalmente...
fermato, fissato; inchiodato. beicari, 3-3-192: rimase lo stecco infisso nel
è infuocata dallo elimento del fuoco. beicari, 6-144: un dì facendo i frati
sia meglio infusa nelle nostri menti. beicari, xxxiv-129: le sante spirazion che
/ da creata virtù sono informati. beicari, 4-162: l'alma informa el suo
ira per nulla temperanza si potea infrenare. beicari, 6-174: chi è che infrenò
prudenza, quanto in te regna ». beicari, 6-140: trovò un monaco solitario
che tu sie morto come persona ingiuriosa. beicari, xxxiv-133: o rei perversi,
/ per division lo lor nemico vince. beicari, 6-221: la grande sollecitudine che
ristabilisce l'equilibrio. -assol. beicari, 6-388: quale iddio è magno come
corpo, con molta allegrezza di cuore. beicari, 6-46: il dì della domenica
innominabile, dio vivo e vero. beicari, 3-3-10: io, dice santo
v-216: sono ritrose e inobedienti. beicari, 6-170: qual soggezione ebbero le
poco corretto, sconvenientemente. beicari, 5-265: tante volte quante risponde inretta-
che gli fa smaniare e infuriare. beicari, 6-47: io aveva una passione insanabile
alli insipienti, son fatto debitore. beicari, 6-177: scontrammo in un vicinato
(con riferimento a dio). beicari [tommaseo]: disse ancora che siccome
farlo strumento di rivelazioni soprannaturali. beicari, 6-314: non ho di che la
, all'errore, al peccato. beicari, 3-2-139: per trarlo fuori di questo
è una dottrina intellettuale di cristo. beicari, 6-238: più preziosi sono i beni
ingegno qui se ne può comprendere. beicari, i-21: angeli belli, intelligenze
... senza lo quale intenebrisco. beicari, 3-3-68: scacciate le male cupidità
a mia solia pur de remunerato. beicari, 1-35: di continuo erano intenti
cose con intentissima sollecitudine furon fatte. beicari, 6-238: la natura desta le
forte, tenace, saldo. beicari, 6-264: la propria mercede riceverà,
dell'interiora dell'asino similmente corrotte. beicari, 6-293: pigliando il pesce lo cominciò
subita tempesta sopra di voi ruinerà. beicari, 4-188: mentre cercan d'altri fare
, frapposto, inserito, frammischiato. beicari, xxxiv-115: queste sono alquante stanze
messer antonio araldo, composte per feo beicari. aretino, 20-270: mangiando geladia
battaglia sanza intermission non si trae. beicari, 6-40: senza intermissione lavorando non
ed essenzialmente come nelle altre criature. beicari, 6-83: esso piangendo, e
poggibonzi, intitolata in santa maria. beicari, 3-1-21: deliberarono insieme di metterle
intorno a te che troppo imprendi. beicari, 3-2-240: è impedito l'affetto
le quali parti sono le carni. beicari, 6-281: andava per una via
un'operazione militare). beicari, 5-235: fidandosi in dio, e
liberate dallo abisso della intrica- zione. beicari, 3-3-64: quando il corpo si ricorda
star pur sordo nel peccato intriso. beicari, 4-154: vi piaccia d'ubbidir
veneziani. -ant. nascita. beicari, 4-92: nascer debba il profeta senza
vigore intellettuale o morale; svigorirsi. beicari, 5-91: lo stato maritai, inolio
o laude che ne salisse in vanagloria. beicari, 4-95: o iddio padre,
, solo l'avarizia inringiove- nisce. beicari, 6-74: lo spirito della fornicazione lo
ma pietoso inverso della anima vostra. beicari, 6-277: il diavolo ebbe alla vergine
, in atto od in favella. beicari, xxxiv-118: quello che all'inferno più
prima non sarà tutta la pezza tessuta. beicari, 2-5-157: udito questo, involsi
. 3. arrotolato. beicari, 6-47: il prete, ricevendo la
, con grande busso aprì la porta. beicari, 4-131: farisei nuovi pien d'
esserne profondamente travagliato. f. beicari, 2-2-144: circondando i cani il cerchio
con doni o con eccezioni prolungare. beicari, xxxiv-113: chiàmavi 'l suon della
il nimico l'uno dell'altro. beicari, 3-5-60: le quali tutte cose
con voi parlo sicuramente, irriverentemente. beicari, 3-1-72: con poca fede e con
e dice 'jura'cioè ragioni civili. beicari, 1-66: era d'ottima coscienza e
potenzia loro di fare lacrimabile guerra. beicari, 1-43: la gente, stupefatta a
solamente, ma a piangere. beicari, 1-84: spesso... per
niun luogo vi si poteva andare. beicari, 6-101: vennero i ladroni,
. per il vino. beicari, 6-390: ogni settimana empieva una lagena
fame alcuna lamentanza in uno sonetto. beicari, 3-2-62: quando giunse al monasterio
sì come le tede accese di fuoco. beicari, 6-160: rilucevano le sue mani
cose a noi ci ànno mostrato. beicari, 5-74: o chiara stella, o
il pedoto e 'l buon timone. beicari, 3-4-27: tutte le generazioni di tormenti
. debellare, vincere, distruggere. beicari, ii-153: per non por freno al
i quali hanno molte pietre preziose. beicari, 6-338: una volta un lapidario,
, dimensionato, cioè nella luna. beicari, 6-361: è il sito di quel
quanto ti lasciò el mio figliuolo. beicari, 3-1-147: esaminarono intra lor medesimi,
non temeva né fame né sete. beicari, xxxiv-126: fervente santa di dio
sanità, la lassezza le forze. beicari, 1-74: essendo il beato giovanni e
tanto par ch'onestà sua laude accresca. beicari, 6-238: grande laude e magna
: impianto termale, bagno. beicari, 6-258: i nostri padri non lavavano
ci fece bagno del suo prezioso sangue. beicari, 4- in: il padre mio
un loro giardino bello e grande. beicari, 6 (23): de'
fai, villano laborratore de terra! beicari, 6-281: andava per una via
fuor del campo spartita da le genti. beicari, 1-26: videro innanzi alla porta
i lebbrosi, a dirizzare gli attratti. beicari, 1-26: abbracciò quel lebbroso e
nell'uomo e l'uomo in dio. beicari, 1-29: dette al marito piena
... alcuno dottore di legge. beicari, 3-2-96: un suo fratello,
sotto mille catene e mille schiavi. beicari, 1-25: con molte altre parole
intendesse un testo meglio di lui. beicari, 6-68: la notte della santa domenica
il destino, la sorte). beicari [in savonarola, 13-100]: quanto
si doveano lasciare sanza grande necessitade. beicari, 6-46: egli celebra la messa
cicerchie e fave e altri legumi. beicari, 6-393: trovarono essere avanzati..
, più che viva, morta. beicari, xxxiv-119: per tua cagion del
sfruttatore di prostitute, ruffiano. beicari, 3-3-77: l'uno...
.. che fosse invasato dal demonio. beicari, 6-32: subito che..
sterco e letame; li onori viltade. beicari, 4-161: la gola è quella
fluì letificando! -onorare. beicari, 6-202: io portai incredibile dolore che
leva suso e là vedi il castello. beicari, 3-2-115: il prese per la
subito il detto panno ebbe levato. beicari, 3-1-119: dove in prima il papa
molto rigittamento di sangue e liberolle. beicari, 6-185: fatta l'orazione, il
, ma solamente il libidinoso piacere. beicari, 6-277: il diavolo ebbe alla vergine
che conclude un'opera drammatica. beicari, xxxiv-58: ciascun si parta con nostra
: meritare riprovazione o castigo. beicari, 5-26: per ubbidire all'uom giammai
, perch'i'mi veggio esser distrutta! beicari, 7-98: accenditi in fervore,
gentili di legnaggio e provati in arme. beicari, 5-112: del gran seggio magistrale
-limbo infernale: inferno. beicari, 4-94: l'uom che facesti con
: la limosina date con discrezione. beicari, 4-181: qualunque vizio, ovver
, la sua religione è vana. beicari, 6-31: non stare cogli eretici,
, oncenso, salmi e latania. beicari, 6-347: finito di cantare le litanie
se subsidio darci se comodo, posse. beicari, 4-148: o voi dal lato
tuoni non si sarieno potuti udire. beicari, 1-35: essi a parole, che
di pelli intorno li suoi lombi. beicari, 6-369: videro un uomo nudo cinto
per dio, loto né rumo. beicari, 4-148: dio non vuol mischiar toro
e da l'oscuro han gionta. beicari, 5-64: ecco che presto ne
ch'a ciò fare era più crudo. beicari, 5-90: paga la colpa de'
in questo luogo padre di lumi. beicari, ii-171: ogni virtù ed ogni
lunghezza è il metro). beicari, 6-361: è il sito di quel
adesso / e longi e presso, beicari, 4-183: conoscendo per la mia bassezza
e crescere in grande moltitudine di frati. beicari, 3-2-11: il beatissimo girolamo non
attissimo alla orazione e a contemplazione. beicari, 3-2- 10: vedendo crescere
li luoghi loro si chiamano lupanari. beicari, 6-152: dopo che quegli ebbe
a sua volontà lo debole marito. beicari, 6-93: con cenni lusinghevoli e
parte con le meretrici vivendo lussuriosamente. beicari, 6-53: babila...
la più calda di suo corpo. beicari, 4-153: porco lussurioso, vii
abraam] sanza essere stata maculata. beicari, 6-253: le mogli, perché
o pure assolutamente messere e madonna. beicari, 6-385: ecco un grande tumulto
di coscienza. -anche: confessore. beicari, 3-2-m: parve all'uomo d'iddio
e poi verrà egli con molta compagnia. beicari, 5-112: del gran seggio magistrale
con le sue funzioni). beicari, 6-108: un vecchio fu preso dal
magnificamente in tutte le sue operazioni. beicari, 6-124: avendo io queste cose dal
quivi, che furono di grande animo. beicari, 6-26: era [un vecchio
qual molti cader ne la malta. beicari, xxxiv-144: voi sapete, com'
, eziandio per infamia di malidicenti. beicari, xxxiv-128: or conosciam la nostra gran
mura da quella parte dove mancavano. beicari, 6-291: diamo queste monete all'usuraio
la penna! -dissolversi. beicari, 6-356: figliuoli, il sale è
però ch'io sento ogni spirto mancato. beicari, 2-5-115: il frate, spaventato
faccia d'aver a te subitamente. beicari, 5-25: il vero gaudio e
dante erano scritti i precedenti sette canti. beicari, 3-5-60: fammi la cauzione di
riferimento a cibi e bevande). beicari, 1-142: una spiritualissima donna e di
or mansueta, or disdegnosa e fera. beicari, 6-223: egli era stato mansuetissimo
dipintivi su fraticelli accompagnati dai diavoli. beicari, 5-93: così leggendo il mio paul
non v'erano, cominciarono a camminare. beicari, 1-100: quando il disprezzato francesco
viver, di morir m'invita. beicari, 5-91: beata sono e per nome
, ma in continua corruzione di avolterio. beicari, 5-91: lo stato maritai,
. 3. mare. beicari, 5-5: sì magni doni e tante
; costiero, litoraneo; marinaro. beicari, 6-83: per un repentino e grande
. -anche al figur. beicari, 4-160: con tutte le virtù sta'
come cultivavano coloro li iddìi loro. beicari, 6-102: vedete i martiri, vedete
-per metonimia: strumento di tortura. beicari, 5-331: fecegli cavare i piè de'
intellettuale che ne è la causa. beicari, 4-144: mai pover sovvenisti o vicitasti
volere sopra stare a l'altro. beicari, xxxiv-132: deh, perché dio di
al quale volersi opporre è mattezza. beicari, xxxiv-102: la mente mia pensando si
, dicendo: « sozzo traditore ». beicari, 5-132: appresso al santo padre
dare delle mazzate e delle busse? beicari, 4-147: morti, sferzate,
, / oro e argento apporta. beicari, 5-89: son pien di lebbra dal
disiderava, la mortale passione cessasse. beicari, 6-120: se tu vuoi essere curato
essa ch'eo non fosse medecata. beicari, 4-102: se l'igno- ranzia
, che non dien più ferita. beicari, 6-43: il vecchio cominciò a
l'anima fa dal mondo separare. beicari, 5-93: cristo gesù, l'
divine scritture, le quali io leggo. beicari, 4-2: sopra quel meditando,
apresso al dì quasi a un'ora. beicari, 3-1-136: le vostre orazioni sieno
di impressioni reali o immaginarie. beicari, 1-20: la quale [la leggenda
melote, cioè veste, in terra. beicari, 6-22: prete conone prese il
. ant. ricordare. beicari, 5-5: d'abraam la storia mando
lui oggetto di continuo ricordo. beicari, 3-1 -137: vi stia sempre in
suoi: « campate! ». beicari, xxxiv-119: maledetto sei tu, padre
con quelli che adoperano la iniqui tade. beicari, 4-103: il verbo eterno,
non mi farà mendace e vario. beicari, 5-18: el nostro dio, che
molti ne vennono mendicando in firenze. beicari, 1-26: videro innanzi alla porta
esso mendico fra le gente strane. beicari, 1-24: incominciò a frequentare le elemosine
cibo ispirituale e mentale del sacramento. beicari, 1-109: vedendo il misericordioso iddio
questa donna dover esser di lui innamorata. beicari, 3-2-54: il servo d'iddio
per fine di lucro. beicari, 6-338: un lapidario, avendo preziosissime
la vendi se non vinti soldi. beicari, 6-294: portò... la
,... giucare o mercatare. beicari, 4-76: nessun giudichi mai il
ma faime venire a veder meo mercato. beicari, 1-25: chi più piglia de'
trasporto. essere senza mercede celestiale. beicari, 6-263: ciascuno...
segreto del cuore tuo, tei meriterà. beicari, 1-43: cristo vi meriti la
ricompensa; lodevolmente, encomiabilmente. beicari, 3-190: io mi voglio ricordare che
[il fumo] escie mischino. beicari, 4-117: il settimo [dì]
guerre colle paci repentine e liete. beicari, 4-147: morti, sferzate,
noi mettiamo pena di lui rassembrare. beicari, xxxiv-95: non ci dobbiamo noi
luogo de'frati di santa maria novella. beicari, 1-31: nell'anno del signore
mettesse in amore la santa povertade. beicari, 5-45: quando tra lor m'aranno
beicari, 6-236: ogni divina scrittura di certo
, dagli farina di grano con latte. beicari, 1-54: datevi a dio senza
, / che suonan per te [feo beicari] scritti in tante carte, /
è dato ber molte volte del vino. beicari, 3-2-124: sai i pericoli che
di mele nel giardino della santa chiesa. beicari, 5-103: chi gusta un poco
della milza e al male del petto. beicari, 6-181: ad un vecchio dolse
un edificio, una costruzione). beicari, 6-226: per il tempo, quasi
-ponzela gaia, ora stai adestra. beicari, 6-375: gli portò una minestra
menimi, a me non lo faceste. beicari, xxxiv-142: in verità vi dico
ministrazióne, cioè colle fatiche de'servigi. beicari, 6-264: ciascuno..
, che non è ne'boti dispensare. beicari, 1-70: ognuno debbe aver cuor
posto in alto, menor non despreczare. beicari, 2-50: 1 maggiori riprendino i
minuire la paura della morte eterna. beicari, xxxiv-91: dolce figliuol, la
riputati sopra ogni offerta di ricchi. beicari, 6-210: diventò operario..
e fuora de'tetti alla piova. beicari, 6-67: andando per lo deserto
di stupore, dimostrazione di meraviglia. beicari, 3-4-112: di questo molti molte cose
chiamano mirici nelle parti della magna. beicari, 3-3-197: trovati pel deserto arbori
a'peccatori, se si vogliono amendare. beicari, 6-58: perché tu hai dimandato
l'appetito loro bestiale li guida. beicari, 6-58: perché tu hai dimandato
, forte e giusto e misericòrde. beicari, 6-269: zenone era molto mise-
il tempo della misericordia, è irrevocabile. beicari, xxxiv-128: deh, piacciati placare
d'ingegno. -miscellanea. beicari, xxxiv-112: benché l'evangelio non dichiari
estens.: macchia, imbrattatura. beicari, 3-2-126: la gonnella bianca significa un
fan misura ad sua diricta canna. beicari, 5-80: la eter- nitade è
mite': cioè misericordioso e mansueto. beicari, xxxiv-132: uno iroso dice:
nervi e le schiacciature loro mitiga. beicari, ii-167: l''agnus dei '
superbire, furono mitigati e quietati. beicari, xxxiv-100: la falsità di quelle
l'ingegno, la fantasia). beicari, lxxxviii-1-222: nel tempo ch'i'son
quale n'avesse intrapreso alcuna opera. beicari, 6-222: il signore ci ammaestra
dal modo de li altri li diparte? beicari, 1-77: provando l'un dì
, non m'uscirebbe delle mani. beicari, 3-2-46: intendendo il bisogno loro
di carico di una nave. beicari, 6-130: uno navichiere aveva una nave
quali per loro colpa sono avvenute. beicari, 1-24: ora, vedendo la donna
che 'l solea di coro tirare. beicari, 6-93: quando quella vergine volea uscire
del male, ferire, colpire. beicari, 5-27: l'angiol di dio li
e puossi in bel soggiorno esser molesto. beicari, xxxiv-132: ma v'oi,
la qual prima a veder era molesta. beicari, 1-90: l'innamorato giovanni.
e il modo della monastica conversazione. beicari, 6-92: quaranta anni era stato
alla professione monastica [ecc.]. beicari, 6-186: egli lascio l'abito
maravigliosi corpi la rettitudine delle membra. beicari, 4-84: attratti, ciechi, monchi
mondano che non richiedeva la sua dignità beicari, 3-2-54: il servo d'iddio
spose fedeli consecrate a cristo crocifisso. beicari, 1-82: se vedete le mondane
non sacerdotale (un abbigliamento). beicari, 4-76: nessun giudichi mai il suo
-sottrarre all'ossessione diabolica, esorcizzare. beicari, 6-183: l'abate giovanni cilice,
molto a dio la lacrima del cuore! beicari, 6-264: ciascuno...
, a quegli che sono mondi. beicari, 1-117: ingegnatevi d'avere più bianche
mare, montangnia, piano et accua. beicari, 1-70: andarono i detti poveri
hanno, / rianno il merto. beicari, lxxxviii-1-230: e1 publico negozio,
s'aprirono e molti corpi risuscitarono. beicari, 6-137: in questa chiesa ci
da morbidezze carnali passare alle celestiali. beicari, 1-33: lasciando ogni morbidezza e cura
nfermo e il morbo si fae incurabile. beicari, 6-90: venne un uomo con
augello. -con metonimia. beicari, 3-2-88: vide venire un cane diverso
non fussino uditori, non sarebbeno ridicitori. beicari, 3-2-207: rimedio dato al cuciniere
né con fatti né con parole. beicari, 3-2-42: non mormora de'fratelli,
che qua pe'cittadini si fa. beicari, 3-1-143: levar via ogni cagione
ma d'una vita trapassare in altra. beicari, lxxxv1ii-1-229: e1 tredecimo [
, sta sì ch'egli è mortale. beicari, 3-2-132: della qual cosa il
nella possibilità di quella spirituale. beicari, 4-94: l'uom che facesti con
-mortai dolore: la vita umana. beicari, 4-100: misericordia espone: io non
bella parea nel suo bel viso. beicari, 3-2-72: passò di questa vita e
dei commerci, dei traffici. beicari, 6-352: i segni e i prodigi
voi. -rifl. beicari, 1-28: giovanni, per più mortificarsi
pericoloso rimorso. -sostant. beicari, 1-37: con simili parole al mortificarsi
.. veracemente era morto al mondo. beicari, 6-412: debbe il monaco in
cuore, favellò dolcemente e piatosamente. beicari, 3-2-44: se gli veniva detto
, niuna n'è grande sanza fatica. beicari, 1-35: in tali mortificazioni da
©dimenticato definitivamente; disinteressarsene. beicari, 6-412: debbe il monaco esser morto
sé, ma 'l viso nascondendo. beicari, 6-209: n'avea uno [libro
mostrando come spira e come figlia. beicari, xxxiv-130: tal variare /
impulsione, che è naturale moto. beicari, lxxxviii-i- 228: sarà gran
udi'dire a un valente uomo. beicari, 1-42: un frate laico..
per lo più delle belve. beicari, 4-117: il terzo dì ogni pesce
bicchier d'acqua porre / nel pelago. beicari, 4-160: con tutte le virtù
aere sono e in terra discendono. beicari, 3-2-53: camminando ed essendo in
principio all'opera disegnata per librafacta. beicari, 6-60: preso l'abito d'
di dimensioni notevoli, muraglia. beicari, 1-114: che 'l suo corpo si
tutto si commosse con ispaventevole mutamento. beicari, 3-2-49: fu addoman- dato da
umori del corpo umano). beicari, 3-2-35: essendo domandato nanni se sentì
osse la sua vita stata narrò loro. beicari, 6-155: ci narrarono i padri
celebrare; esaltare, lodare. beicari, 6-176: se l'anima sarà sobria
.. la prima narrazione impone sorridendo. beicari, 1-20: la quale [leggenda
nascenze, saneranno in tre dì. beicari, 3-2-34: avvenne che a un de'
con seme. -figur. beicari, 1-63: iddio ha seminato in noi
di reuma che dal capo discende. beicari, 3-2-34: a un de'fratelli nacque
altri nobili accese di fuoco amoroso. beicari, 6-238: la natura desta le
, come rafforzativo di legittimo. beicari, 1-31: essendo a giovanni rimasa una
letter. ant. navigare. beicari, lxxxviii-1-237: io per questo mare ombroso
ivi come pratico ed essercitatissimo navichiero. beicari, 6-114: io, che era navichiere
via di chioggia giungemo a vinegia. beicari, 6-114: un dì navigando avea
quale largamente tutto il mondo governa. beicari, xxxiv-122: prega il signor che
cura / del proprio corpo tace. beicari, 3-10: l'altro disse che umilità
indef. ant. nessuno. beicari, lxxxviii-1-223: d'abram la storia mando
fedita nel petto o nella gola. beicari, 1-137: una giovane vana, avendo
nei. n. gesuato [in beicari, 4-174]: s'io non sapessi
, signore, la mia nequizia. beicari, 4-i31: farisei nuovi pien d'ogni
: quivi dimorano alquanti cristiani nestorini. beicari, 6-44: il frate...
patti spurchi e scritture non oneste. beicari, 1-55: tenete la povertà santa,
ne 'n capo o 'ndosso hanno niente. beicari, 3-2-21: per le quali infermità
a morte che ver'lor delinque. beicari, 4-160: prendi eser
. avv. troppo, eccessivamente. beicari, lxxxviii-1-223: col mio parvulo ingegno
o annuncio di significato oscuro. beicari, 5-64: ecco che presto ne verrà
me secondo che tu nomini ». beicari, 3-2-116: intendendo il venerabil piero questa
, un'età ormai avanzata. beicari, lxxxviii-1-232: sendo per me transita sesta
il ciel di sì ria torma. beicari, 3-3-204: era uno vecchio nominato conone
pennaiuolo si converte in aurea coltellesca. beicari, 1-114: io, benedetto di
cagione della vostra andata gli notificherete. beicari, 1-113: vedendosi l'umile giovanni
io ho un poco di notizia. beicari, 6-417: per queste quattro cose si
ciascun dì assegnò suo proprio notturno. beicari, 6-46: il dì della domenica
giudizio di valore, infimo. beicari, 6-14: essendo voi degli ultimi e
'l sol nasconde sua faccia divina. beicari, 6-268: ecco una nuvola sopra
espressione che rivela tristezza, turbamento. beicari, 4-160: tieni il cor lieto senza
svestire, denudare; scoprire. beicari, 6-212: ecco una saracina entrata nella
diventarono più virtuosi e più grandi? beicari, 1-32: la fame, la
sore de lagreme, figlia de nudità. beicari, 3-4-lio: i padri nostri la
suo. beicari, 4-115: un drago dé venir molto
guida all'opere e mia arte? beicari, 1-55: la povertà...
prendea guardia de'modi della reina. beicari, 6-327: atanasio e gli altri che
mandò la obbedienza di tornare nella marca. beicari, 3-2-166: ottenne dal beato francesco
e le obligagioni con giuramento fatte. beicari, 6-312: va'e scrivi un
mondo o riverenze e lode vane. beicari, 1-32: la fame, la sete
obdormire nel signore: morire cristianamente. beicari [tommaseo]: ponendo co'santi padri
usato, cadere in disuso. beicari, ii-168: cagion del mio tardare [
d'ingratitudine, non ti ferisca. beicari, 6-284: lasciate tutte le loro cose
quai ricordando ci dovemo pur confessare. beicari, 3-5-114: non è giusto tale e
che quasi è venuta in oblivione. beicari, 5-93: tanto cibo parea che
d'uno grande fuoco d'amore. beicari, 6-47: il dì della domenica,
dell'altissimo dio t'obbum- brerà. beicari, 4-105: lo spirito santo, il
nel concepimento del figlio di dio. beicari, i-82: dio ti farà divina obumbrazione
ferza / lei minacciando quindi scacciarò. beicari, 6-240: fratello, quando tu
, del capo). beicari, 8-204: costui desiderava pur che 'l
. collocato, esposto a occidente. beicari, 6-150: un magno vecchio di nome
un periodo di tempo). beicari, lxxxviii-1-213: gran gente ho sperta di
innanzi che la morte l'occupasse. beicari, 3-2-79: di qualunque morte il
tristi pianti e di continui lamenti. beicari, 1-75: posto che siamo molto
e occupata tutta l'aere bella. beicari, 2-137: tutta l'aria era occupata
è perduto. -rifl. beicari, 1-55: vuole [la povertà]
di stare in croce con cristo crocifisso. beicari, ^ -43: dategli forte a
i- niquitade alla casa d'israel. beicari, 6-278: venni in questo eremo
e fare oferta a ogni altare. beicari, 3-3-207: nel monasterio di cuziba
cadavere). - anche sostant. beicari, 6-144: entrato frate gregorio nel forno
sé: presentarsi alla vista. beicari, lxxxviii-1-236: iesù resuscitato...
nel suo alto e grande proponimento. beicari, 3-4-90: ecco il leone dopo uno
, armonioso (il corpo). beicari, 6-258: noi siamo di corpo olimpico
; protezione eccezionale e inspiegabile. beicari, 4-168: l'agnus dei fece el
ancor trova'piatà per dire omei. beicari, 5-105: viver non vorrei più
la dannazione della propria anima. beicari, lxxxviii-1-229: sotto un falso velame /
invincibile, tu leghi l'onnipotente. beicari, 3-3-165: non ti pare che sia
grande e possente et onorato cittadino. beicari, 1-18: questo gentiluomo aveva gran
abbandonata e vuota, nella piena luce, beicari, 2-77: vedendo il misericordioso iddio.
una condizione sociale di privilegio. beicari, 7-65: chi cerca ricchezze, /
rono a fasciare e a sotterrare. beicari, 3-2-271: trova rono
sì che iddio sia in voi onorato. beicari, xxxiv- 116: tant'è
, e xx milia sati d'olio. beicari, 6-60: un padre narrò d'
', detta l'ha operato. beicari, 6-104: secondo santo paolo apostolo
lapo, e io ne fui operativo. beicari, ii-151: l'onor che tu
. attivo (la fede). beicari, 7-64: e1 vero gaudio e 'l
vecchiaia et il dolore insieme l'oppressavano. beicari, 3-2-79: avendo romolo grazia da
si lamentino questo essere stato permesso. beicari, 6-63: il diavolo, che sempre
ancora libri da cantare l'ore regolari. beicari, xxxiv-122: noi dicemmo le messe
domandava d'andare a sepellire il padre. beicari, 1-125: per grande ora in
a lei disposti dalla tua discrezione. beicari, 1-79: fate da ora, padre
legge che orassero al meriggio. beicari, 6-185: un frate, avendo il
nel decto oratorio ad udire la messa. beicari, 1-141: la maggior parte
] presto l'orciuol per orinare. beicari, 1-136: trovò l'orciuolo, nel
doppie e lucide e di finissimi panni. beicari, 1-75: s'ingegnò eziandio nelle
del valor ch'ordinò e provide. beicari, 6-216: dappoi sei anni esso
ordinari che si chiamavano delle sommaie. beicari, 1-114: io, benedetto di
città da oficiali sopra ciò ordinati. beicari, 6-344: h vescovo disse a
, tre diaconi, otto vescovi. beicari, 6-230: più che tutte le altre
-regola, norma liturgica. beicari, 6-46: egli celebra la messa il
e uno ordine di sustanzia sanza corpo. beicari, 4-76: in ciascun ordine di
sul punto di fare qualcosa. beicari, xxxiv-114: essend'oggi el dì del
come fa il tessitore della tela. beicari, i-78: comincia dal timor santo e
di cristo fu così orlata altressì. beicari, 6-262: l'abate teodoro niente
, ma eziandio la impuden- zia. beicari, 5-92: disprezzai le perle e vestimenti
sicché tacque de'riviscelli vi scorrano. beicari, 6-245: qualunque ora vogliono mandare
a orza contro qualcuno: opporglisi. beicari, lxxxviii-1-224: duo spiriti gentil van
ebbe la virtù della caritatevole ospitalità. beicari, 6-263: non solamente l'ospitalità
ant. ossesso, indemoniato. beicari [tommaseo]: uno ossediato dallo spirito
. disciplinare, custodire un senso. beicari, 6-417: per queste quattro cose si
; e se una, una mangia. beicari, 1-21: signor mio gesù
già perdeva ogni fede e amore. beicari, 6-417: per quattro cose è la
vostra e in loro presenza venire. beicari, 1-73: cadremmo in ogni miseria,
serenamente rispettando le leggi divine. beicari, xxxiv-147: col suo nome e del
offenditore di tale offesa fatta. beicari, 1-69: venuto per sua divozione.
-riposarsi in pace: morire. beicari, 6-193: queste cose dicendo collocò se
con riferimento a dio). beicari, 5-22: grazie rendiamo a te,
io rimango sol, se non restai. beicari, 7-100: quanto più ti contemplo
tutto il chiericato di siena. beicari, 2-174: parve all'uomo di dio
il pane, chi lavorerebbe la terra? beicari, 6-144: un dì facendo i
due panellini stava lo egualissimo modo. beicari, 6-393: trovarono essere avanzati.
del dimonio ti leverai in alto. beicari, lxxxviii-1-213: la mala usanza colle
7. dimin. pannicellolino. beicari, 1-80: mendicavano [le povere spirituali
3. cateratta dell'occhio. beicari, 6-118: in che modo se'tu
cristo essenti nel comune di montecatino. beicari, 6-125: aprendo il signore l'
a un determinato scopo o funzione. beicari, 6-45: questo luogo è parato agli
. -prefigurato, prevedibile. beicari, 6-71: costui, non temendo iddio
esprimere pareri? -profezia. beicari, 5-57: chi ha a risponder parli
, e della salute deh'anime. beicari, 2-18: certo solamente bisogna sciogliere
. -con riferimento a dio. beicari, 5-18: e1 nostro dio,
figliuoli ti faccino reverenzia e grande. beicari, 4-159: le toghe e l'
nella pisside o sulla patena. beicari, 6-126: aprendo il signore l'armario
, incontanente si partì da lui. beicari, 6-74: cominciò il vecchio a
odore e la virtù non si parta. beicari, lxxxviii-i- 222: le toghe
tardi poi e stata la partita. beicari, 7-108: e1 munistero è la
ascolta con pietate il suo fattore. beicari, 5-24: o felice figliuol, se
non siate parvoli / d'intendimento. beicari, lxxxviii-i- 223: col mio
breve transito nel mondo). beicari, 5-41: restino... il
credevano che fosse passato del mondo. beicari, 6-25: il dispensatore passò al signore
entrasi in porto di riposo eterno. beicari, 2-198: io starei bene, ma
anni / cossi miseramente senza amore. beicari, 6-92: questo tempo ci è stato
martiri. -sacrificio cruento. beicari, 5-20: prima ch'io [isacco
ogni passo è braccia tre delle nostre. beicari, 6-46: quasi dieci mila passi
passione: essere immolato, sacrificato. beicari, 5-20: o dolce padre mio,
, ché trarrà fuor la matera. beicari, xxxiv-90: quanto più per dio patisce
molte fiate patono eccesso di mente. beicari, 1-33: spesse volte pativa pena
a certo tempo ne dovevan dare. beicari, 1-20: per cupidità ne'suoi pagamenti
di vista della ragione mondana. beicari, 5-48: questa tua carità che è
giorno di uno portico si gittò. beicari, 6-369: andando per la strada diritta
lodato per la bocca de'peccanti. beicari, xxxiv-114: o voi, che
udirà, hai guadagnato il tuo fratello. beicari, 6-56: sì pietosamente e misericordiosamente
lassando quel che sai che pecchi. beicari, 6-53: cominciò con lagrime a
di que'buoni, castagnuoli o grassegli. beicari, 6-106: adas...
una trovata, ecc.). beicari, 4-75: con uno ingegno molto pellegrino
, dicono, è all'anima. beicari, 1-33: spesse volte pativa pena
che ci voglia scampar e liberar. beicari, 7-98: contempla un po'10
/ o solazo al cor penato! beicari, lxxxviii-1-239: se luom vivesse senza mal
che si duole avere commesso. beicari, 6-104: la tribolazione opera
sopra la viva pietra cristo dolce gesù. beicari, 5-91: quando 'l sonno vinceva
fatto e giammai noi voglia fare. beicari, xxxiv-91: o caro padre, questo
non hanno bisogno di far penitenzia. beicari, xxxiv-95: peccator, fate presto penitenzia
/ che spera bene sofferendo male. beicari, 1-112: esse sono delle buone
io son basso e voi celèbre. beicari, lxxxviii-1-232: ben prego voi con
a quell'anima che ne prega. beicari, 5-98: e1 mio core è
pensando l'amore che mi portate. beicari, 5-89: languisce l'alma mia quando
è nibile che sempre sieno allegri. beicari, 7-89: dimmi wrazie e'doni
è disposto, perdonanza ne possa seguitare. beicari, xxxiv-132: pentutisi e confessi del
/ e pentuto e confesso mi rendei. beicari, xxxiv-138: se fu alcun che
er lo corso che mena allo cielo. beicari, xxxiv-120: n potenza e ricchezza
di qualcosa: limitarsi nel consumarlo. beicari, 4-160: prendi esercizio e non fatica
e tra le greggi delle concubine. beicari, lxxxviii-1-240: prima ch'averà sì
tu abbi mai fatto a salvazione? beicari, 7-88: o anima accecata, /
-corruzione morale molto grave. beicari, 4-154: vi piaccia d'ubbidir a
. -ostinazione nell'errore. beicari, 6-44: avendo udito il vecchio il
-assolvere un peccatore dalle colpe commesse. beicari, xxxiv-122: prega [san pietro]
faccia, ov'eran due perduti. beicari, 4-131: per dilettarmi tra '
prigione, e non mi visitaste. beicari, 6-31: non stare cogli eretici,
-con la pienezza di doni spirituali. beicari, 4-105: lo spirto santo, il
vivo, perseguitarollo con i cani. beicari, 6-144: egli pascea porci in
necessario fare per schifare la nostra mina. beicari, 6-22: quando era percosso da
. perseverava di picchiare all'uscio. beicari, 6-318: perseverando cotidianamente di dargli
relazione con un prop. subord. beicari, 1-25: con molte altre parole s'
. 2. esortare. beicari, 1-129: con questa carità, dolcissimo
, rannuvolarsi (il cielo). beicari, 1-61: subito l'aria si perturbò
a'sommi olici e guiderdoni elevare. beicari, xxxiv-144: tu, iracundo crudele e
curioso, bizzarro, insolito. beicari, 2-200: alcuna volta v'andava nannino
chi è del mio cor donna. beicari, 4-75: e1 mie marito sta
al mio dolor nessun si vanti. beicari, 7-89: astrologi e profeti, /
santa croce nel popolo di san simone. beicari, 1-34: spazzavano le sale e
-infantile, tenera d'età). beicari, 4-128: non era il tempo tuo
sa essere fedele al compagno minore. beicari, 4-177: quanto più ciascun piccolin
-farsi piccolino: umiliarsi. beicari, lxxxviii-i-239: quanto più ciascun piccolin
, lasciarsi vincere a la volontà. beicari, 6-83: quello nientedimeno non si piegò
quasi è impossibile a poterlo pur credare. beicari, 7-90: la vergine maria,
-benignamente, generosamente. beicari, 6-56: ritornato, sì pietosamente e
), sf. sassolino. beicari, lxjòcviii-i-228: sarà ogni pettina / divisa
piglia la medicina in persona del figliuolo. beicari, 1-33: pigliava cibi grossi e
star, el priego in caritade. beicari, 6-115: un cavaliere abitava presso a
-mettere pigrizia: intralciare, ostacolare. beicari, lxxxvtii-i-220: per tutto el tempo insin
pecorelle pingeva i pastori alle case. beicari, 4-167: ti verran dietro e
prego guardi a'mia miseri pianti. beicari, 7-90: ritorna a gesù cristo /
loro opere non vengono da pia intenzione. beicari, 6-382: abbandonò quella nobile e
impronta che egli truova nella pietra. beicari, 6-102: a molti [martiri]
piovere colla gronda in quella corte. beicari, 1-141: ordinò (il cappellano
, acciò che sia sacrificio placabile. beicari, 2-44: per le dolci parole e
iddìi per conservare le cose umane. beicari, xxxiv-128: tu puoi quel che tu
, arbore, gattice e salce. beicari, 6-106: se medesimo avea rinchiuso.
sbizzariva nel suo bislacco ermetismo e il beicari e il pulci e il poliziano poetavano
fine venne alla plenitudine della fede? beicari, lxxxviii-i-220: qui tra 'mortai non
attività poetica; componimento poetico. beicari, lxxxviii-i-237: sopra la lira mena el
l'ultimo dì nel cuor mi tuona. beicari, 6-252: i pusillanimi per poca
venuti, lxxxviii-i-224: tu [feo beicari] buon poeta e ottimo cosmografo,
polastri del bondeno e dal finale. beicari, 1-51: essendo... giovanni
anche: cima di rapa. beicari, 2-7: io mi godevo, e
lascian non san di terra uscire. beicari, 5-59: o re de're,
gamma l'omo se ficcava nella polvere. beicari, 6-93: il diavolo..
e splendide sono mancate da te. beicari, 4-90: sedendo io la notte in
pondo / e bisogna proceder con lunghezza. beicari, xxxiv-98: io penso te,
sotto azzurra e di sopra rossa. beicari, 1-100: il beato papa urbano entrò
durante il quale essa viene esercitata. beicari, 1-66: il qual vescovo tanto s'
coscienza che governa il comportamento umano. beicari, xxxiv-104: ben priego te [gesù
fa, vi mette la boca. beicari, 6-144: un dì egli [frate
, portare (alla bocca). beicari, 6-375: quell'infermo non aveva mani
con valore consecutivo o finale. beicari, 6-148: corrompendo con pecunia il servo
non però satisfai alla grande loro cupidità. beicari, 5-74: o chiara stella [
morì intra la porpora e 'l bisso. beicari, lxxxvtii- i-212: quando [l'
cui dessono licenzia che la vestisse. beicari, 6-17: rilucono le viole,
'l debito per la sua largità. beicari, 6-331: uno ingegnoso giovanetto all'
e lasciar andar lei a suo diletto. beicari, 8-144: non permette dio
dubbio su una determinata questione. beicari, 4-100: la tua sentenza per oscure
per estens. mezzo di trasporto. beicari, 6-55: disse il patriarca al cherico
d'una canna dal vento agitata. beicari, 6-202: quando quel beatissimo [giovanni
grazia nell'anima che li possiede. beicari, 6-299: chi la virtù vuole possedere
più che iddio, andrà bene. beicari, 6-136: due padri secolari ci
, si tiene morissi di pistolenzia. beicari, 8-222: era gravato d'infermità di
o da umori grossi e viscosi. beicari, 2-117: oltra questo aveva una postema
dove lassai la mia sancta fenice. beicari, 1-130: in singular grazia v'addimandiamo
concezione di cristo fu al postutto straniero. beicari, 5-71: sia onnipotente nel postutto
postutto non avea avuto mal veruno. beicari, 6-412: debbe il monaco essere morto
priegaio, madre, per tuo amore. beicari, xxxjv-134: se vi piace o
arbitrio ricevente per lo nostro comune. beicari, 6-127: cittadini e contadini.
poverello, doè del beato francesco. beicari, 4-81: dottor sendo venne a imaginare
del fabbro, e quivi si morie. beicari, 1-55: la povertà..
: titolo di un volgarizzamento di feo beicari (1410-1484). beicari, 6-14
feo beicari (1410-1484). beicari, 6-14: frate ambrosio...
un uso, un'abitudine). beicari, lxxxviii-i-227: io ti giuro ed affermo
religione). f f beicari, 6-352: i segni e i prodigi
con suo precetta, / viva naturalmente. beicari, xxxiv-145: a dio son reverenti
non uomini preclari. -sostant. beicari, 6-100: come io...
senno fue servato / in divina potenza. beicari, 6-155: ci narrarono i padri
metonimia: opera degna di lode. beicari, lxxxviii-i-220: per tutto el tempo insin
/ el qual era di cristo precursore. beicari, xxxiv-103: sei tu giovanni,
, i predatori in un'altra. beicari, xxxiv-139: guastatori d'oni bene
fecevisi signore. -profeta. beicari, xxxiv-91: se tu sei dall'alto
. potere centrale a una circoscrizione territoriale beicari, 6-30: avvenne che uno de'frati
superbia, per provocarti a l'amore. beicari, 4-146: pur se fu
ant. provvedere qualcuno di qualcosa. beicari, lxxxviii-i-239: se l'uom vivesse senza
poi li darai la borsa ». beicari, 6-377: apparecchiò loro la mensa e
grande fame prese tutta quella contrada. beicari, 6-20: la febbre lo prese.
a trovare certe fontane d'acqua. beicari, 6-19: il patriarca prese il cammino
e bevette. -assol. beicari, 3-5-129: dàmmi un poco di pulmento
è preposito / di santo benedetto. beicari, 6-39: l'abate ge- runzio
conoscere, sapere in anticipo. beicari, 6-136: conobbero... i
, col fanciullo suo in braccio. beicari, xxxtv-ioo: quando tra lor m'aranno
, che si chiama porta reale. beicari, i-m: le suore del monasterio di
, vedendola presta n'ebbe paura. beicari, 2-197: ebbe una infermità che
si volga e 'nfiammi il suo disire. beicari, 6-135: due mali per certo
graziosa e accetta nelle nozze reali. beicari, 6-238: più preziosi sono i
grande prego ke per me pagasti. beicari, 5-81: perche l'uomo non può
, in un esercito. beicari, 6-394: questa [donna] fu
, santo agostino e san francesco. beicari, 1-87: essendo venuti a siena am-
divina volontà a'chenci fu donata. beicari, 1-67: a messer domenico da montec-
. e letter. privato. beicari, xxxiv-119: maledetto sei tu, padre
probatissimi, tanta corona di popolo giocondissimo. beicari, 6-94: di cuore compunto andò
un compì, pred.). beicari, 9-18: come hai tu regolati i
pena. leopardi, iii-04: quanto al beicari, 10 mi struggo di procurarle associati
la sua stanza non era il migliore. beicari, 1-44: più di dieci anni
[francesco] chiamava e pregava iddio. beicari, 5-94: dotata fu'da dio
buoni, e chiamansi i perfetti. beicari, 6-277: una vergine sacrata era nella
, quivi sarà lo riposo mio? beicari, 4-130: col sai del senno
al fato, al destino. beicari, 6-189: noi andammo un dì di
dove questa proibi- zion si facesse. beicari, 6-80: conosciuto che le era proibito
promexione, s'andarono a giaciere. beicari, 6-312: va'e scrivi un contratto
luntà di dio e la sua. beicari, 6-264: avea [don cosma]
può ottenere; immediatamente concesso. beicari, 5-88: le grazie sono pronte /
10. supplizio, pena. beicari, 4-180: con grande industria, con
però ch'ella è certezza delle invisibili. beicari, 6-294: porto...
ant. combattere in azioni militari. beicari, lxxxvui-i-222: le toghe e l'arme
potere, nostro sapere e nostro volere. beicari, 1-35: di continuo erano intenti
figur. sconfiggere completamente, sbaragliare. beicari, 4-97: o veritate, o sapienza
il qual senza battaglia mai concede. beicari, 6-34: trovati per lo deserto
e provoca ogni persona a laudare iddio. beicari, 6-124: avendo io queste cose
reau. -dare opportune disposizioni. beicari, 1-113: vedendosi l'umile giovanni approssimare
costumi aversi con abilità de'mortali. beicari, 1-18: era molto dato ai terreni
de'pruni per non perder il frutto. beicari, 6-281: andava per una via
guardata con astinenza e con limosine. beicari, lxxxviii-i-237: publican sono, e
'commedia '] publicare la potesse. beicari, 1-114: io, benedetto di
ser matteo notaio publico fiorentino e cittadino. beicari, 1-114: io, benedetto di
in quella facultà che più gli piaceva. beicari, 6-258: i nostri padri non
pudicizia; con castità. beicari, 6-171: la indusse a castamente e
aè seperare dalla più cresciuta malizia. beicari, 6-322: fanciulli pascevano pecore, e
, picchiarsi con mani nude. beicari, 6-99: quel preclaro giovane mi disse
: la proporzionalità solamente fa pulcritudine. beicari, lxxxvili-i-220: la tua risposta porge
torri o altri pul- cri edifici. beicari, lxxxviii-i-224: duo spiriti gentil van
giorno al continuo senza alcuno polménto. beicari, 6-379: allora gli disse il vecchio
e nettala da ogni altro mal seme. beicari, 5-12: camminiam...
tenuto in molle in un mastello. beicari, 6-293: pigliando il pesce,
(la vita di cristo). beicari, lxxxviii-i-238: gli atti di cristo furon
di santa vita specchio ed esempio. beicari, 4-135: le sante compagnie non fur
dei peccati durante la vita. beicari, lxxxviii-i-218: perché aversa fortuna è purgatoria
d'ingiuria par loro un coltello. beicari, 6-252: 1 pusillanimi per
un coperchio / d'un grand'avello. beicari, 4-153: porco lussurioso, vii
ne vedesseno in esse inviluppare bruttamente. beicari, xxxiv-126: la carne e 'l
ne una quantità e vestile riccamente. beicari, xxxiv-112: dell'uomo il figliuolo /
ulisse e la quintadecima umelio re. beicari, lxxxviii-i-229: e1 quartodecimo [segno]
crasso e re d * ogni assassino. beicari, 4-128: non era il tempo
cotale modo terrò da qui innanzi. beicari, 8-350: come da qui indietro chiaramente
quieta e'sto per non me apalentare. beicari, 4-141: o già benigni [
appartiene a ogni giorno. beicari, 6-382: abbandonò quella nobile e pia
perché allora ravvicina la divina potenzia. beicari, 5-101: raccendi [gesù] questo
in sé, nel proprio animo. beicari, 4-154: sempre son tenuti in vilipendio
ant. accolto, ospitato. beicari, 4-149: o signor nostro, o
non si raccogliesse mai il senato. beicari, 8-50: per la qual cosa gran
-ant. collocato, posto. beicari, xxxiv-123: se delle colpe gli altri
raccomandazione dell'anima di un moribondo. beicari, 1-124: il sacerdote gli fece le
dir le tuo magagne non racconte. beicari, 4-162: ciascuno a credere è
, citato; elencato, enumerato. beicari, lxxxviii-i-230: non che in me sien
amarezza, al tormento interiore. beicari, 4-171: gesù resuscitato non soletto /
de tanta claritate / te veio radiata. beicari, 5-29: la mente..
/ che sempre vizio e crudeltà raffreni. beicari, lxxxviii-i-233: libera l'om da'
mattonate un buco ch'io vi feci. beicari, 1-130: 1 suoi compagni..
il manto addosso rappezzato ed unto. beicari, 1-33: vestiva una gonnella stretta
fu praticata da autori illustri come feo beicari, lorenzo il magnifico e bernardo pulci
potè a casa sua se ne tornò. beicari, 4-84: un fan- ciulletto /
ragione (l'esistenza). beicari, 5-89: la vita mia non è
e poi posar infino alla mattina. beicari, 1-81: dilettissime in cristo madri
degli atti 2, 3). beicari, 4-1 io: mai non temerete mortai
ogni altro lume di splendore diminuisce. beicari, 1-70: maggiormente facciamo sì che
non lo possa fonte o fiume. beicari, 5-58: o sol nascente senza
re del cielo, nostro redentore. beicari, 7-108: vo'servire al mio
bevande o cibo; rifocillare. beicari, 3-4-94: io dissi a lui:
. riconfortato, sollevato nell'animo. beicari, 2-163: si partirono refrigerati, rendendo
nanzi al tuo volto altiero e segnorile. beicari, 5-22: un monton bellissimo!
dell'ascendente sociale o gerarchico. beicari, 6-230: di pietro, dipaolo,
loro saranno i regni dei cieli. beicari, 6-238: grande laude e magna
paura non costrigne la furtiva opera. beicari, xxxiv-138: posevi iddio la regola davanti
vita ascetica, vita religiosa. beicari, 6-13: quale debba essere la vita
altro sesso e non regolato pensiero. beicari, 5-93: el corpo vinto / e
terra; rimetterla in piedi. beicari [manuzzi]: il quale aprendo ed