a questo trattato, egli si farebbe beffe di me, e direbbe, che io
amore e grazia acquistare ti credevi, beffe e strazio di te acquistavi. paolo da
acutézza che basta a distinguere le celie dalle beffe. piovene, 2-18: due espressioni
, ii-150: [ciascuno] si faceva beffe de'fatti miei, chiamandomi chi cavallo
cominciava ad affoltarsi e a provocarli con beffe ed insulti. panzini, 1-742:
/ dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più fatto col
paternale regno, in agguarda- mento e beffe degli uomini, di me medesimo non so
modo, col danno e con le beffe, figuriamoci se la gli deve parere
ch'egli è invecchiato, ciascun fa beffe di lui. landino, 373
loro non essere veduti, che con beffe di molti essere annomati. =
anzi questo dono ricevesse, per tante beffe menata m'avete. dante, vita
): nessuno non si faccia mai beffe dei pronostichi di uno uomo da bene
che è vie peggiore, cioè di far beffe degli appenati, ed infermi e miseri
lasciandole all'aure, me ne faceo beffe. paolo da certaldo, 373: chi
udite o lette si facevano argomento di beffe e di risate. -trarre argomento:
e perduto suo arnese, si facesse beffe di colui ch'avesse saputo scampare la vita
per non arrogere li scorni e le beffe al danno. idem, ii-109: io
): noi sì siamo usi delle tue beffe e conoscialle; tu non ce ne
tempo dirizza balie in alto, e fassi beffe del cavalcatore e dell'ascensore..
dissoluta è lor rimproverata, si fanno beffe e ridonsi di chi lor ne parla,
, 2-164: però guardatevi dal fame beffe e scandali con dissertazioni atra
seguitò con parole e con atteggiamenti di beffe. g. gozzi, i-463: per
risa mi circondarono, e si facevano beffe del fatto mio: e quello che m'
mormorii del popolazzo, non curar delle beffe e degli schemi, per sodisfare all'amico
fatto avveduto dinanzi, e sì per le beffe le quali meritamente della sua bestialità n'
di nulla se non delle più scimunite beffe. pananti, i-117: quei si
al badile: detto di burle, beffe, scherzi (per dire che riescono
, conciosia che son tutti gente da beffe e un signore che sta sempre involto
entrati a ragionar... de le beffe fatte da bruno e buffalmacco a calandrino
un gufo, e per ischerno e da beffe, s'ha da parlare come faceva
tanto. linati, 30-121: beffe giornate per le ragazze di fabbrica! si
ora l'uno ora l'altro, facendosi beffe delle loro stoltizie. pulci, 9-41
morelli, 241: e poi si farà beffe di te come d'un balocco.
udiva ed uomo proprio da fargli mille beffe. taccio il bambo, quel maestro
le dame gli fecero scontare con garbatissime beffe l'onore di banchettare accanto alla loro
, conciosia che son tutti gente da beffe e un signore che sta sempre involto nelle
villani, 8-70: sicché il giuoco da beffe avvenne col vero, com'era ito
paese, / gli correvano dietro a fargli beffe / i bardassi. chiesa, 5-106
gufo, e per ischerno e da beffe, s'ha da parlare come faceva
, 1-154: il padre stradinosi fa beffe di coloro, che danno di becco a
bastonato: che oltre al danno ha le beffe. pulci, 14-9: non
potrebbe rendere in brieve, e risa e beffe per beffe le renderemmo. idem,
in brieve, e risa e beffe per beffe le renderemmo. idem, dee.
a'più de'lettori, quando sì fatte beffe veggono fare agli uomeni così avari e
, non debba troppo farsi maestro di beffe. tasso, n-iii-847: la vicendevole
lo stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe ai coscritti e le avventure di frontiera
c., 25-8-5: cosa da grande beffe è la lussuria nel tempo canuto.
/ dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più fatto col
fatta degna di sostenere strazi e derisioni e beffe dal mondo per amore del dolce e
e'maganzesi pur gridan dintorno / e sbuffan beffe con ischemo e scorno. castiglione,
debban pungere e con parole e con beffe gli omini in ogni cosa senza riservo alcuno
e in riverenza, divennero argomento di beffe, e materia di rossore a'maestri
pagar questo a gertrude, con tante beffe sulla sua dappocaggine. pascoli, 980
e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate, verghe, fiele e
da un basso strepito di oltraggi e di beffe. panzini, li-m: il professore
: solo per un cagnuol ch'è una beffe, / si mosse sdegno e guerra
da barberino, 245: di'tu da beffe, o che è quel che parli
, 8-70: sicché il giuoco da beffe avvenne col vero, e com'era ito
lui e'non sia detto né da beffe né da dovero. sacchetti, 33-68
percosse tuttavia gli mena: / da beffe quella festa non andava. d. bartoli
abitava a canto, le disse per beffe: - piangi forte, piangi forte,
mo'passa la gente. -farsi beffe: prendersi gioco (di qualcuno);
s'adiròe, veggendo che questi facea beffe di lui: mandollo ad impendere per
-fiù! - / e di me beffe facìen maggior più, / ch'i'dir
ancor beato, se la turba non fa beffe di te; se beato vuoli essere
cuore, pare che l'uomo faccia beffe di lui. simintendi, 1-140: io
la crudele schiera de'compagni si faceva beffe delle mie lagrime. boccaccio, dee
che tu ad un'ora ti facessi beffe di mòglieta e di noi. ser giovanni
, 23: ciascuno si faceva beffe di questo giudeo, dicendo: «
signoreggia tutto il mondo, e fassi beffe de'costumi e de'modi suoi.
diligentemente e non se ne fare punto beffe. storia di fra michele, 33:
proseliti veniano ispesso alla prigione, facendosi beffe e scerne di loro con parole stolte.
giovanni con allegro viso disse: -voi fate beffe di me, e io fo beffe
beffe di me, e io fo beffe di voi -, quasi volesse dire:
1-4-55: esso de tutti fa gran beffe e scorno. savonarola, iii-17: ogni
, iii-17: ogni uomo si fa beffe di me, perché già gran tempo io
chi e'venivano, si fu fatto beffe; dipoi, quando si appressò il tempo
auto audacia di... farti beffe di me, et aggirarmi il capo come
dissoluta è lor rimproverata, si fanno beffe e ridonsi di chi lor ne parla
ad altri non lo ridica e di me beffe si faccia? ochino, 258:
in verità in cristo, imo facendosene beffe, con le parole non solo mostrano di
: va'poi tu, e fatti beffe dei sogni: infine i sogni non sono
, come la gente gli tiene, beffe no. firenzuola, 684: belle
, 684: belle novelle! fattene beffe; e'sono pur tutti d'un pelame
(i-192): quel poltron par che beffe se ne faccia. a. f
: v. s. si farà forse beffe ch'io scriva a tal uomo,
costumi; sicché non è da farsi beffe della loro opinione, che le scienze siano
in pregio e stima, si faranno beffe di noi e forse ancora ci faranno
: signor sagredo, non vi fate beffe di questo avvedimento, che mi par
2-3: in modo degli dei faceasi beffe; / che s'egli udìa trattarne,
: d'ogni nefario fatto si fea beffe. manzoni, pr. sp.,
se mille volte se n'eran fatti beffe, non era già perché non le credessero
credessero, ma per prevenir con le beffe la paura che gliene sarebbe venuta,
milioni, e per soprapiù si facevano beffe di noi, fu assalito con buona e
. tommaseo- rigutini, 780: farsi beffe è più amaro di beffare...
, dell'odio; chi si fa beffe, non tende che a sfogare un suo
rajberti, 2-164: però guardatevi dal farne beffe e scandali con dissertazioni atrabiliari. nievo
avremmo trovato un padrone, io mi faceva beffe delle sue paure. de amicis,
. de amicis, i-894: ci facevamo beffe di lui e gli rendevamo la scuola
in mare, l'uno si faceva beffe dell'altro, e s'inseguivano ridendo e
. mettere in beffa: farsi beffe, canzonare, dileggiare. -avere a
resistere alle leggi imposte, o mettere in beffe le usanze della casa.
casa. -il danno e le beffe: (subire) oltre a un danno
lasciaron calandrino col danno e con le beffe. sacchetti, 219-114: così si rimase
giovini rimasero con il danno e le beffe, e fu necessario che d'altri vestimenti
facesse delle sue, e rimanermi colle beffe e col danno. manzoni, pr
modo, col danno e con le beffe, figuriamoci se la gli deve parere
mondo, e dai danni e dalle beffe -così si diceva -che regolarmente le toccavano
, avrebbe avuto il danno e 'le beffe. piovene, 5-527: non gli creda
lui. ne avrà il danno e le beffe. = voce onomatopeica (cfr
di siena quanto era stato menato per beffe; del quale beffamento, non tanto per
, ecc. -in antico: chi fa beffe, chi combina burle; burlone,
.. noi sì siamo usi delle tue beffe e cono- scialle; tu non ce
, cioè coloro che si dilettano di far beffe e di uccellare ciascuno, non per
dall'altro, con ciò sia che le beffe si fanno per sollazzo, e gli
una persona, di una cosa; farsene beffe: e indica dispregio oltre che noncuranza
venerarla; il rabelais se ne fa beffe; il voltaire la sbeffeggia. nievo,
: il beffatore dal beffato riceve le beffe. giov. cavalcanti, 190: il
, 187-2: molto fanno ridere queste beffe gli uditori, ma molto più dilettano
quando il beffatore dal beffato riceve le beffe. della casa, 596: la intenzion
, agg. che è oggetto di beffe. maestro alberto, 103: voi
492: non far complimenti coffe altrui beffe trovate, perché è vecchio destino che esse
(243): chi facesse le macine beffe e fatte legare in anella, prima
prima d'ora mi è riuscito di aver beffe e fomite le copie dei disegni fatti
espedienti politici, ma come verità beffe e buone, lasciano vestigi nelle moltitudini,
che se ne fanno poi le più beffe risa fra loro; e quello è più
idem, 962: e stavo allor le beffe settimane / a rimenarvi dentro un mio
gusti del bel mondo, e farsi beffe degli adorabili capricci della moda. de amicis
tira e molla, ne contavano delle beffe. svevo, 2-448: fattosi più pallido
... ne fece sentire di beffe all'imprudente che l'aveva provocato.
, i-63: ne ho sentito delle beffe sul conto suo. -farla bella:
anche ai vostri tempi ne combinavate delle beffe. -scamparla (o scapparla)
: quivi sì che se ne sentono delle beffe. de amicis, i-31: volevano
messi frammezzo. oh le vorremo veder beffe. svevo, 4-952: mi preparavo
giorno appresso. ne avrebbero viste di beffe. -con le belle e con
. nievo, 796: questi colle beffe e colle buone se n'era liberato.
lui e'non sia detto né da beffe né da dovere. sacchetti, 33-72:
bene, contraddicono loro, o con far beffe d'essi, o quasi dando loro
ella solea parerti che, lasciando stare le beffe agli sciocchi mariti fatte dalle un sole
fatto avveduto dinanzi, e sì per le beffe le quali meritamente della sua bestialità n'
questo modo, col danno e con le beffe, figuriamoci se la gli deve parere
stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe ai coscritti e le avventure di frontiera.
li tormenta; e altri si fa beffe di loro. fucini, 25: cacciata
/ lo rizzon sù con ischerno e con beffe, / dicendo tutti: « nasserì
volle ieri che oggi si ragionasse delle beffe che le donne fanno a'mariti;
direi che domane si dovesse ragionare delle beffe che gli uomini fanno alle lor mogli
che brunoro aveva risposto, e come beffe di quelle facevasi, non le stimando
guinzagli uscir veltri correnti, / per beffe piagge volgere e imboccare / assai credo
: persona sfrontata, che si fa beffe dei rimproveri e del biasimo degli altri.
2-50 (391): non si faccia beffe della giustizia de dio, sì come
che quegli altri son fantocci da farsene beffe. vallisneri, iii-379: buccia..
-al figur.: truffare, far beffe, ingannare. -mandare a farsi buggerare,
: signor sagredo, non vi fate beffe di questo avvedimento, che mi par
. con la particella pronominale. farsi beffe di qualcuno; prendersi gioco, fare oggetto
e'ti ghignerà e poi si farà beffe di te come d'un balocco.
corna: avere il danno e le beffe. pananti, i-48: se avuto
chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. borgese
per un cagnuol, ch'è una beffe, / si mosse sdegno e guerra
/ a spiriti maligni ed a lor beffe. intelligenza, 21: la sesta
topolini, / e di ciascun si facea beffe ciancia. f. villani,
prigioni e di preda, se ne feciono beffe, il perché i pisani vernano in
. chi deride, chi si fa beffe degli altri; burlone. sacchetti,
rinaldo scrivea / che del suo minacciar beffe facea; / e che quando e'
per quattro anni di vettovaglia. facevansi beffe di lui: nondimeno vi pose il
frutti, da voi promessi da beffe e da me aspettati da vero, sarete
5. locuz. -farsi canzonare: attirarsi beffe, derisioni o critiche. giusti
dubita sempre, e sempre o da beffe o da vero ripiglia le medesime cose
riderò della vostra morte, e farò beffe e scherno di voi, quando quello che
novellino, ii-126: buonaccorso se ne fece beffe, e disse: furia mio dolce
carlini della libbra, io me ne feci beffe: e fattomene dar d'un altro
standoci e non ci stando, farvi beffe di chi ci sta meglio e di chi
arrosto tenerino, del cote beffe de'riti della religione nella qual siete nata
ai frutti, da voi promessi da beffe e da me aspettati da vero,
glielo consegnassi. egli se ne fece beffe, e nollo volle fare. giov.
volgar., v-662: il folle fa beffe del castigaménto del suo padre; ma
esso [il castelvetro] che farsi beffe de l'integrità de gli altri. bruno
nostra, il quale è ora da beffe, or da dovero, e tal volta
eglino della religione e storia ebraica fecero anzi beffe che conto. foscolo, viii-157:
per la quale ne riceva danno e beffe; indursi a fare, dire, credere
. aretino, 1-154: si fa beffe di coloro, che danno di becco
/ a spiriti maligni ed a lor beffe / che in sogno mostran le diverse viste
): egli a lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e
. -mandare qualcosa in celia: farsene beffe. salvini, viii-151: e'mi
: procurarsi un danno, rovina, beffe, ecc.; attirarseli (quasi desiderandoli
del conte currado, e poi si farà beffe del papa: imperò che la chiesa
, e a provocar maligno / con sue beffe l'esercito alle risa. manzoni,
topolini, / e di ciascun si facea beffe ciancia. fiore, 105-5: ché
a gabbo con le ciance e con le beffe, farlo favola e fischio de'letterati
. arrighetto, 215: con molte beffe l'empia turba di me fa scede
colle mani si fanno altri gesti di beffe, come « far le cocche * o
). ant. burlare, farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno con gesti,
: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come « far le cocche *
prendersi gioco di una persona, farsene beffe. - anche: accoccarla a uno.
le più belle spalle, le più beffe braccia, il più bel collo che io
da commedia: travestimento usato per farsi beffe di qualcuno. bandello, 2-10 (
: metterlo in ridicolo, esporlo alle beffe. b. davanzali, ii-301:
dispregio, e de'quali ci facemmo beffe e scemo;... et ecco
scrivea / che del suo minacciar beffe facea; / e che quando e'partì
pagar questo a gertrude, con tante beffe sulla sua dappocaggine. cattaneo, ii-2-242
, 4-144: spesse volte si fan beffe se veggono alquanti vivere umilmente e continentemente.
della religione e storia ebraica fecero anzi beffe che conto. pindemonte, 14-237:
, e a provocar maligno / con sue beffe l'esercito alle risa. manzoni,
beffare, burlare, canzonare; farsi beffe, mettere in ridicolo. i
-farsi, lasciarsi corbellare: esporsi alle beffe, alle risa degli altri, lasciarsi
giro, avere il danno e le beffe. a. casotti, 1-1-15
femm. -trice). chi fa beffe, burlatore. baretti, 1-183
nilo non ha tante coma, facendovi beffe d'alcuni astrolaghi che voglion che la
castello. aretino, iii-6: mi feci beffe che 'l sangue e l'animo mi
dispregio, e de'quali ci facemmo beffe e scemo. petrarca, 360-105: questi
oltracotanza d'un feudatario, avvezzo a farsi beffe d'ogni legge divina ed umana;
): egli a lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e
instanzia di cui che sia, si facesse beffe di lui. coletta, n:
via di dio, reputeremo ombra e beffe. ariosto, vi-633: così con tutto
: tu credi forse che dica da beffe e che questo predicare sia una arte.
12-8: chiunque gli rivelava trattato o da beffe o da dovero, o parlava con
braccia, / da altro che da beffe e da paure, / fur dianzi questi
l'aspreg- giarò tanto che da questa beffe ne germoglino danni, rumori e morti
beffare ingegnato... s'è colle beffe e talvolta col danno di sé solo
42: certo ogni persona si farebbe beffe di lui, et esso se n'
se n'arebbe el danno e le beffe; e sarìa bene ragione. ariosto
facesse delle sue, e rimanervi colle beffe e col danno. imbriani, 1-36:
, rimanersene col danno e con le beffe. tozzi, ii-43: se non andava
, avrebbe avuto il danno e le beffe. piovene, 5-527: non gli
. ne avrà 11 danno e le beffe. ii. prov.
alla presente mania di danteggiare si faranno beffe di noi, come noi ci facciamo
di noi, come noi ci facciamo beffe dei petrarchisti di un altro secolo. gioberti
pagar questo a gertrude, con tante beffe sulla sua dappocaggine. leopardi, v-129
, / ch'i ghibellini ne fan beffe e strazio; / e se uguccion ti
i decreti dello stolto tirano addosso le beffe al decretante. decretare (ant.
mondo. / l'uomo ne cavò beffe di demòni, / la sua lussuria disse
di dire la sua. ma farsi beffe del chiarissimo poeta, non degnare pur di
certo che i delicati se ne farebbero beffe, né vorrebbero vederci che la schiumatura
: filosofia democritica, che si fa beffe d'ogni cosa. democritismo { democriticismo
assoldasse alcuni soldati, facendosi i mercatanti beffe del comandamento, non ottenne nulla.
disteso, e il suo figliuolo si fece beffe di lui. frate ginepro volgar.
canzonare, prendere in giro, farsi beffe, pigliarsi gioco di qualcuno (quasi
bisogni. parini, v-9: senti le beffe dell'europa, senti / come deride
savonarola, 8-i-211: non te ne far beffe delle profezie, e non deridere le
). ant. ridersi, farsi beffe. cavalca, ii-164: se dunque
meno ci ha da deridere e da fare beffe d'altrui. donato degli albanzani,
genti... che fanno dirigióne e beffe, e contastano a ciò. compagni
della derisione, cioè di quelli che fanno beffe d'altrui. a cognoscimento del qual
di mente, e di lingua in fare beffe d'alcuno atto, o costume altrui
di derisione, cioè che se ne faranno beffe. galileo, 3-4-319: che io
fatta degna di sostenere strazii e derisioni e beffe dal mondo per amore del dolce e
tutto torna a dannazione di chi fa beffe di loro. panzini, iii-174:
i derisi, e rendendo loro spettacolo di beffe gli stessi derisori. deriso2,
. chi deride; chi si fa beffe di altri; chi si burla di
smascellasi di risa, / scherza con beffe d'aria derisoria, / né sa nulla
pari con le più grottesche vittime delle antiche beffe narrate dai novellieri suoi antenati, sulle
per questo tu il dibotoli e fati beffe di lui. = comp. da
dileggiamenti di tanti che si fan beffe del tuo modo di vivere. geno
, schernire; prendersi gioco, farsi beffe (di qualcuno o di qualcosa)
quisto manigoldo mi sta a dellegiare e farese beffe de me colle soi parole. savonarola
dileggio: esporre ai lazzi, alle beffe; mettere alla berlina; umiliare.
nessun v'avea sergente né ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse.
dai passerotti spiumandoli vivi. -farsi beffe, divertirsi alle spalle altrui. tavola
; rallegrarsi delle disgrazie altrui, farsene beffe. petrarca, i-1-119: chi prende
e quasi in me di me faceva / beffe di sì notabile ardimento. cassiano
sorride [il signore] e fa beffe del guastamente ch'è sopra lo robusto,
dialogo, mi son posto a farmi beffe del chimerizzare d'alcuni, che disperdono
e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate, verghe, fiele e
e mal vestito sì se ne fece beffe e disse: io credeva, che fosse
savere. parini, v-10: senti le beffe dell'europa, senti / come deride
pare che e'piglino la cosa da beffe: percioché questo modo di procedere ha
per le loro parole giocose e di beffe, concita le genti a dissoluzioni. meditazione
fatti dalla natura per scherno e per beffe. folengo, ii- 178:
dito, / né fatto di lui beffe spessamente. dante, inf.,
soffrire. -prendersi gioco, farsi beffe (e per lo più nella locuz
a dondolo: farsi gioco, farsi beffe. b. giambullari, n:
tolse quella gabbiuzza di giunchi, facendosi beffe ch'ella fosse la cintola della nostra
le dozzine de goffi versificatori alcuni poeti da beffe. 2. la prestazione di
formato acciò che noi ce ne facciamo beffe. folengo, ii-12: fan gli
l'hai formato perché noi ce ne facciamo beffe. ariosto, 41-43: crederò ben
leopardi, 3-120: di vanità, di beffe / fole e strani pensieri / si
maritate, so io ben quante e quali beffe elle fanno a'mariti: e questo
iv-7: alcuni altri se ne faceano beffe, e diceano: ch'egli erano
solo per un cagnuol, ch'è una beffe, / si mosse sdegno e guerra
/ ridon gli spirti e se ne fanno beffe. dotti, 65: eh messer
stupito, / ed ancor vi fate beffe / se vi mostra tutti a dito
carissime donne mie, elle son tante le beffe che gli uomini vi fanno..
: di questo mondo ognun si faccia beffe, / perché non ci è più né
femmina dubitava e credeva ch'egli facesse beffe di lei, sì le disse:
2-11: la natura si farà sempre beffe dell'industria umana, e non si lascerà
. aretino, 1-154: si fa beffe di coloro che danno di becco a
prim'opere, tanto meritano fischiate e beffe que'suoi imitatori, per avere alla
in odio la sua illuminazione ed ha fatto beffe della sua espettazióne. bibbia volgar.
esposte a tutte le miserie e alle beffe di tutto il paese. tecchi, 2-54
loda, e poi dirietro ne fa beffe, e provoca gli altri a fare il
, alcuni sono da ridersene e farsene beffe. = v. facimolo.
: tu che delle donne ti fai beffe, non loro, ma la padrona,
son falsi: né si vorrebbe farsene anche beffe affatto, e dispregiarli del tutto,
babbuaggine e per azione sciocca da farne beffe, scheme e le più grasse risa
stesso con la mia volontà, facendovi beffe d'ogni cosa con la fantasia che me
8-49: i proverbi non sono da farsene beffe. galileo, 3-4-173: né il
fatica leggeranno), i quali si faranno beffe del mio ardire. tasso, 9-27
taglia, avvegnaché del detto suo facesse beffe, e il suo la vita
fagiolo, n. 13. -farsi beffe della fava: disprezzare una cosa che
, si dice: e'si fa beffe della porrata; ancora che più spesso si
usi di dire: e'si fa beffe della fava. -fava! 0 fava
, uomo da nulla, uomo da beffe. 7. cosa inesistente,
dubita sempre, e sempre o da beffe o da vero ripiglia le medesime cose,
, discorrere piacevolmente, motteggiare; farsi beffe o sparlare di qualcuno. petrarca,
tutto 'l viso! / di'tu da beffe, o che è quel che parli?
il primo dì che al mondo / le beffe dive citerea concesse? leopardi, 227
fosse contradetta la battaglia, facendosi di loro beffe, così fece benawenturatamente la battaglia,
su 'l saldo, smaccarlo col farsene beffe, e quando egli beffeggia, col saldo
pirandello, 7-69: per prevenir le beffe che s'aspettava da tutti, prese
tu senti, / che fistiando si fan beffe di noi. fi *,
giudizio! va poi tu, e fatti beffe / della filosomia. tommaseo [
vi so dir io come si sarebbe fatto beffe di chi, per indurre un altro
a fior di labbra, quasi volesse prendersi beffe del suo argomento, era una ironia
. -figur. ant. oggetto di beffe, di derisione, di aperta e
gabbo con le ciance e con le beffe, farlo favola e fischio de'letterati.
chiamando foggettini i popolani, si facessi beffe del consiglio e governo populare.
bocchelli, 1-i-400: dentro se ne faceva beffe, seppure quelle espresioni accese non andavano
e ammaestrati per dottrina di spirito, facciamo beffe de'vostri argomenti. amabile di continentia
è il mondo non n'è impresa da beffe. giusti, 4-i-223: della tua
: alla stolta giovane addivenne delle sue beffe, non altramente con uno scolare credendosi
, 1-33: faraone... fece beffe di lui e chiamollo suo servo fuggitivo
il freddo e la malinconia, / le beffe, il scorno, il scherno e
o di imbrogli, che si fa beffe di tutti e di ogni cosa.
ingannando il prossimo; chi si fa beffe di tutto; imbroglione, truffatore.
. 2. burlare, farsi beffe, prendersi gioco; deridere, schernire
la particella pronom. ant. farsi beffe, burlarsi, schernire, dileggiare.
, sm. invar. chi si fa beffe della divinità; bacchettone.
, con noncuranza; sottovalutare; farsi beffe, deridere. -anche: imbrogliare.
a gabbo con le ciance e con le beffe, farlo favola e fischio de'letterati
di qualcuno o di qualcosa: farsene beffe, prendersene gioco; infischiarsene, ridersene
si cominciò [un giovane] a far beffe di loro dicendo: « e'sono
suo * eureka \ -gettare in beffe: disprezzare, non tenere in alcun
non l'abbia udite o di gittarlesi in beffe. -gettare (o gettarsi)
, / onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. m. leopardi
, / ch'i ghibellini ne fan beffe e strazio. m. villani, 4-78
-farsi beffe di qualcosa o di qualcuno. bibbia
un brutto tiro, ingannarlo, farsene beffe. fiore, 58-6: le giovane
, intr. ant. scherzare, farsi beffe, motteggiare; celiare.
la particella pronom. ant. farsi beffe di qualcosa o di qualcuno, burlarsene
baretti, 1-61: meritano fischiate e beffe que'suoi imitatori, per avere alla
. figur. scherzare, burlarsi, farsi beffe; ingannare, imbrogliare. anonimo
, ii-163: e peccato a fare beffe e derisione d'altrui, quantunque per giuoco
per gioco qualcuno o qualcosa: farsene beffe, divertirsi alle sue spalle, disprezzarlo
di qualcuno o di qualcosa: farsene beffe, burlarsi, divertirsi malignamente alle sue
, per meglio dire, le sue beffe al vescovo, giocosamente in certa maniera
per le loro parole giocose e di beffe, concita le genti a dissoluzioni.
giorno: procurare 11 danno e le beffe. ariosto, cinque canti, 5-47
più di lui si dilettasse di far beffe e giostrare altrui. g. m.
, non il generoso, si faceva beffe di questa gente, giovinastri chiamandogli, e
con riso e con giuoco, e fa beffe de sé e de la moglie e
ogni sorta di gente vile a farsi beffe su per le piazze degli abiti ecclesiastici
prime storie di colpi inverosimili, di beffe, di spie giustiziate. -sostant
so dir io come si sarebbe fatto beffe di chi, per indurre un altro
ne gloriavano, della quale gloriazione facendosene beffe, l'autore dice. s. agostino
ne gloriavano; della quale glorificazione facendosene beffe l'autore [ecc.]. speroni
dozzine de goffi versificatori alcuni poeti da beffe. galileo, 1-1-196: è stato
presuntuosamente peccano quelli li quali si fanno beffe delle persone o gomberute o per altro
si dice quando uno si adira o di beffe o di cosa che gli sia fatta
dadi e che 'l suo gracchiare era da beffe, ed egli male volentieri convenne che
., 25-8-5: cosa da grande beffe è la lussuria nel tempo canuto. bibbia
pagar questo a gertrude, con tante beffe sulla sua dappocaggine. tommaseo, i-425
pascer per le greppe / qual fa beffe del padre e non l'onora.
e di grettezza toscana, capace di beffe senza ironia, e di paradossi senza
e vicini, che fanno dirigione e beffe. tomitano, 93: sdegnatosi della
che grida, delle quali e'si fanno beffe, e ritornano di nuovo al male
in grosso, ci fanno anche le beffe, giudicandoci gente degna di bere l'acquavite
, ch'ella nollo riprenda e facciasene beffe. macinghi strozzi, 31 (74
avrei più che ogni altro le beffe da quanti aspettano pretesto di darmele.
: di questo i fiorentin si facean beffe, / ma e'tenien de'cavalieri
la particella pronom. figur. farsi beffe, infischiarsene. tommaseo [s.
.. troverà sempre modo di farsi beffe della impalcatura sociale. gramsci, 1-102
: di quelle sue sirene vi fo io beffe, perché con una impeciatura d'orecchie
r. borghini, 3-28: mi fo beffe di coloro i quali, di donna
tommaseo [s. v.]: beffe e d'improperi. verga, ii-107:
stato per incappare in uno male da farsi beffe di me. bembo, 5-3:
ci riputiamo legittimi nel nascimento, farci beffe e dar la baia a i bastardi e
chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. d'
so dir io, come si sarebbe fatto beffe di chi, per indurre un'altro
un buono e perfetto cristiano deve farsi beffe... di sogni, e credere
di me infamia, e con molte beffe l'empia turba di me fa scede.
masuccio, 117: tante sono le occulte beffe e gli dolusi inganni che gli religiosi
-ingiuria e scorno: danni e beffe (per lo più al figur.
venire ai capelli; e facea- sine beffe, veggendo che elle contendeano per così sozzissimo
]: sicché degnamente ciascuno possa fare beffe di noi di così insalata orazione.
né da ridere, né da fare beffe, ma erano parole dello spirito santo piene
ma il frate, facendosi beffe di loro, rispose che cotali augurii
che si fosse castrato esso che farsi beffe de l'integrità de gli altri.
.. quegli eretici se ne faceano beffe. costantino da orvieto volgar., xxi-773
mie sicure braccia, se voglion farsi beffe de gli intrighi e de l'insidie signorili
amante / et inventor de l'amorosa beffe. g. c. croce, 61
un basso strepito di oltraggi e di beffe; risonarono lontano, riecheggiarono nel perfido
del mio dir breve non vi fate beffe. giusti, 4-i-82: e mamme
quegli irreligiosi tempi la maraviglia e le beffe di molti. mazzini, 55-27:
cavalca, 16-1-102: incominciarono tutti a fare beffe di questo monaco e gridare contro a
: udiratti e guarderati ed irridendoti farà beffe di te. savonarola, 5-i-144: la
lodati, né curarci delle irrisioni o delle beffe che facciano di noi. buti,
con lacerazione del proprio capo, si fa beffe delle potestà che vogliono resistere a dio
il far degli atteggiamenti giocosi, delle beffe, de'travestimenti e somiglianti buffonerie,
della sorella, ma, facendosi più tosto beffe di lei, diceva di meravigliarsi come
. ibidem, 226: chi lavora da beffe, vertite l'acque che impaludavano il piano
due situazioni contraddittorie; ingannare, farsi beffe di ambedue. varchi, v-20:
il far degli atteggiamento giocosi, delle beffe, de'travestimenti e somiglianti buffonerie,
scherni di qualcuno: divenirne oggetto di beffe e dileggio; esserne lo zimbello.
ci riputiamo legittimi nel nascimento, farci beffe e dar la baia a i bastardi e
1-iv-314: per nostra disavventura il farsi beffe delle cose più sacrosante è la divisa dei
.. di farsi le giuste beffe del gesuita lucchesini che volle darci il
: udendo queste cose il principe si fe'beffe di lo'e ripresegli molto aspramente.
s. domenico, 33: si faceano beffe di lui quelli avversari della fede,
dopo lunghi strazi a lei fatti, con beffe e bastonate precipitaronla. -poema
in sé dubitava non questi si facesse beffe di lui. mamiani, ii-21-3:
di passioni. gozzano, i-268: beffe promesse inutili d'un bene / lusingatore
due meretrici di puglia, di corpo assai beffe e graziose, quanto a pari loro
cavalca, 9-111: pare che facciamo beffe di dio e di loro [i
facesse delle sue, e rimanermi colle beffe e col danno. io ti so
sorella, ma, facendosi più tosto beffe di lei, diceva di meravigliarsi come
orlando: prendersi gioco di lui, farne beffe (cfr. berta2, n.
nessun v'avea sergente né ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse.
fecegli uno sconcio viso in atto di beffe. goldoni, x-967: quanti malnati e
il torto: avere il danno e le beffe, il danno e 11 biasimo.
nelle pubbliche casse. atteso fo beffe delle lor parole: / la malvatica queste
e astuto, perciò fatto oggetto di beffe e di derisioni esilaranti.
. aretino, 20-261: tacendo fatti beffe di chi la squacquara rimoreggiando: « la
': volgerla in celia o in beffe. pea, 5-107: io mandavo in
colle mani si fanno altri gesti di beffe, come... 'far manichino
a motteggiar chiunche passa / e farestevi beffe della fiera: / in buona fe'
soggiunse che ben sapeva quante e quali beffe le maritate ancora facessero a'mariti. buti
stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe ai coscritti e le avventure di frontiera.
... al metterlo mattamente in beffe. 7. in modo strano,
matto spacciato, e si faceva beffe de'fatti miei, chia
che ognuno non sospetti che tu ti facci beffe di lui: ed escene spesso di
): avere il danno e le beffe. fagiuoli, 1-1-143: io ho
in sé, ne rileviamo anche le beffe. -battere la mazza: compiere
corna: subire il danno e le beffe. latti, 4-142: infelice didon
situazione, ha il danno e le beffe. 2. abbattuto a colpi
vi-14: va'poi tu, e fatti beffe de i sogni, in fine i
, xxv1- 333: tutte si facevan beffe del fatto mio, come se io
dileggio, schernirlo, deriderlo, farsene beffe con maligna soddisfazione. allegri,
— menare gabbo di qualcuno: farsene beffe. livio volgar., 2-312:
: v. moglie. -menare per beffe qualcuno: prenderlo in giro, coprirlo
errate, e troppo sete menato per beffe. giov. cavalcanti, 180:
ancora da sé presumendo esser menato per beffe, dopo molti giorni, pieno d'ira
è alcuna persona, se altra fa beffe e schernese di lui, che egli
amore tra lui e colui che fa beffe di lui. bembo, 1-116: né
signor niccolò mio, voi vi fareste beffe di me con molta ferocia, ma mi
a lui, egli se ne fa beffe e mentosto le vuol sentire, ch'udire
un mercato / di partiti, di beffe e bizzarrie. / d'onde cavasti mai
venire. firenzuola, 325: fattasi beffe del debile vetturale e data la sua mercede
allor che fu invitato al torniamento, / beffe se n'aria fatto norandino,
ha fatto replicare la * cena delle beffe '. la meteora benelliana non accenna
disposto / in modo degli dèi faceasi beffe: / che s'egli udia trattarne,
chi motivasse peste, veniva accolto con beffe incredule, con disprezzo iracondo. la
non si mitigava niente, anzi si faceva beffe di lui, come uomo di vile
di una folla impazzita, fui mitragliato di beffe ironie contumelie. viani, 13-145:
di qualcuno o di qualcosa, farsene beffe. sigonio, 25: dionisio siracusano
condonare. cavalca, 18-195: fa beffe [cristo] dei farisei che si
., 500: quegli facendosene beffe, incontanente gli venne una piaga
ix-600: alcuni altri se ne facevano beffe e dicevano ch'egli erano ebbri e
, lxii-2-111-282: i motteggiamenti, le beffe e perfin gli urtoni che bene spesso da
chiusa / di non la motteggiar con beffe e risa. sansovino, 6-20: quivi
. jeronimo tolentino mi par si faccia beffe di tutto, vi dà buone parole,
45: patire in pace le derisioni e beffe e lo mozzamento delle proprie volontadi.
] d'impiccare gli asini e fare le beffe muccerie loro tolse il consiglio.
lo scoppio fragoroso delle risa e delle beffe coprì la fine di questa incredibile buffoneria
avvilente; col danno e con le beffe (per lo più nelle espressioni lasciare,
rizzon su con ischerno e con beffe, / dicendo tutti: -
sono uomo da essermi fatte natte o beffe o come le vói chiamare. f.
far non sanno, / per fuggir le beffe e 'l danno, / gl'indolenti,
ora facendo un feroce strazio or con le beffe e con gli urti, or co'
corpo; dei quali mi sarei fatto beffe, se uno, il re di tutti
in nome di tutti i filistei faceva beffe delle schiere e dell'esercito de'figlioli d'
nel parlar scorretti, / buffoni che fan beffe e villan ridono / e nella giulietta
ma poich'egli è invecchiato ciascun fa beffe di lui. filippo degli agazzari,
remi. firenzuola, 325: fattasi beffe del debile vetturale e data la sua
: non parebbe ella uno obrobrio da tarsine beffe ongni persona? oliva, 290:
sua madrema, dico la quale si fa beffe di ognuno che non favella alla usanza
la fantasia, e però te ne fa beffe. de jennaro, 92: prendi
betussi, x: si fanno beffe delle scritture che non hanno l'odore
della generante, io me ne fo beffe, ed il solo esemplo delle mosche e
via di dio, riputeremmo ombra e beffe. lorenzo de'medici, i-29:
beffato alcuno che per ordinario persona da beffe non sia, farete gran senno a
guicciardini, 2-1-150: io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare
maraviglia mai di nulla, né manco beffe, perché il fiore che non si
463: il gaio officiale còrso si prendeva beffe di quello spettro che si frammischiava coi
oste. -uccellarsi l'oste: farsi beffe, prendere in giro. varchi,
loro sentenza e parere che si fanno beffe e dispregiano ogni intendimento altrui. boccaccio,
fece pagar questo a gertrude, con tante beffe sulla sua dappocaggine. pea, 1-300
: con molte scherne e ingiurie facendosi beffe del santo, diceano splicitamente sanza veruna
conventicoli di maggior confidenza se ne fan beffe. becelli, 1-28: ella si gonfierà
: sì che di nuovo rimastisi con le beffe, se n'andarono a grignano a
da lui formati con ironia per farsi beffe di chi credea esser grande o di saper
quando son d'accordo, si fanno beffe de'parti; quando si recano in
pirandello, 7-69: per prevenir le beffe che s'aspettava da tutti, prese
conventicoli di maggior confidenza se ne fan beffe. 12. prov.
8-175: oh che risa, oh che beffe si farà [lampridia] di me
chi si fosse, anche affine di farsi beffe di lui. nomi, 10-22:
del paternale regno, in agguardamento e beffe degli uomini, di me medesimo non so
la morte minaccia manifestamente, tu ti faccia beffe d'ogni sua paurètta.
. aretino, 1-11: dirovvelo col farmi beffe del- l'esser voi un soggetto di
maritate so io ben quante e quali beffe elle fanno a'mariti: e questo
valerio massimo volgar., i-289: facendosi beffe di lui [senocrate] quelli giovani
fare. firenzuola, 684: fattene beffe; e'son pur tutti d'un
di filosofi, 118: facendo questi beffe di loro, che si traeano i capelli
errore, / e non pensi che beffe e desenore / non fùr già mai
, 10-75: pensavano, per le beffe de'trattati non veri, trovare i
percuote. aretino, 20-82: si fa beffe di ognuno che non favella alla usanza
un basso strepito di oltraggi e di beffe; risonarono lontano, riecheggiarono nel perfido
resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe. guglielmo da saliceto volgar.
di che... ti se'facto beffe et attendi nella tua pristina mala perseverazione
paia che riconosca il servizio e facciasene beffe, l'uomo si turba e scandalizzasene
: colui il quale tien ritte le beffe e che colla pertica fa l'immediato misuramento
avevano stimato e di lui si eran fatto beffe. marino, 1-12-80: un nume
che no, gli facevano di pazze beffe. settembrini, 1-315: certi ergastolani
beffato alcuno che per ordinario persona da beffe non sia, farete gran senno a
del vivere, ed artefici / sono di beffe ed offendono col riso. =
alla presente mania di danteggiare si faranno beffe di noi, come noi ci facciamo
di noi, come noi ci facciamo beffe dei petrarchisti di un altro secolo. de
piastrella, dite io me ne faccio beffe. citolini, 482: altri sono
non sono mica piccioli né da farsene beffe questi argomenti, ma il libro, che
di spagna, 778: zascaduno faseva grande beffe de li lombardi, e diceveno che
bocciolo: avere il danno e le beffe. malaparte, ii-147: « e
baretti, 1-61: meritano fischiate e beffe que'suoi imitatori, per avere alla
infastidire, importunare con scherzi, con beffe o con richieste insistenti, petulanti.
per consolazione di benefici e non per beffe. -come epiteto affettuoso. aretino
non è carico a un cavaliere il farsene beffe, perché e'non vi è offesa
specchiò. -chi piscia chiaro si fa beffe del medico, fa le fiche al
, 19-60: chi piscia chiaro si fa beffe / del medico. a.
... piscia chiaro e fatti beffe del medico. redi, 16-ii-85: a
/ non pisciar chiaro e far le beffe al medico. tommaseo, 2-ii-396:
assi credulo e perciò soggetto a molte beffe. d. moreni [in c.
concluso nulla, con il danno e le beffe (con probabile riferimento al fatto che
fare col pugno un certo gesto di beffe. -in pizzo: in punta
e ciò dice per istrazio e per beffe, perocché le pitture degli orciuoli e
/ dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più fatto col
per burlarmi del mondo e per farmi beffe d'alcuni scatolini d'amore, i quali
imbrattatore, n. 2. -farsi beffe della porrata: disprezzare ciò che si
loro, / ch'io mi fo beffe fin della porrata. g. m.
, si dice: e'si fa beffe della porrata. -guastare la porrata:
per guastar questa porrata. -non farsi beffe della porrata: non disprezzare o
però senza sospetto: non ti far beffe della porrata. sentenza d'averla sempre
i pulcini non son cose da farsene beffe. magazzini, 14: si pongono
., v-96: ma ora fanno beffe di me li più giovani di tempo,
. aretino, 20-82: si fa beffe di ognuno che non favella alla usanza
pubblicazione i vostri dotti sudori sarebbero le beffe di tutti i moderni filosofi illuminati e
allegri, 14: non vi fate più beffe dell'amore, il qual sa fare
g. de maistre, si fa beffe, e, oso dire, non a
i vini color d'inchiostro e si fa beffe dei leggeri e graziosi, non darebbe
s'aumilia sarà esaltato, se ne fece beffe. d. bartoli, 4-4-352:
la mia spoglia serpigna di predicatorello da beffe. = voce dotta, lat.
somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate, verghe, fiele e croce
pubblicazione i vostri dotti sudori sarebbero le beffe di tutti i moderni filosofi illuminati e
suoi tempi alzato le grida e le beffe, e con potenti e rigorose ragioni
presta e non ti inganna, non fa beffe di te, non t'ha invidia
con ardire e nulla prezza, / fa beffe delle pene e 'n ogni asprezza /
degli aromatari, 282: le genti fanno beffe di chi vuole attendere alle belle lettere
di fra michele, 32: facendosi beffe del santo, diceano...:
andati due giudei in una chiesa per farsi beffe e derisione del divino officio. luna
cesare non era per niente da doversi far beffe, imperocché la vicinità delli regni faceva
masuccio, 117: tante sono le occulte beffe e gli dolusi inganni che gli religiosi
con le buone opere, per le molte beffe che fanno loro. 11
maritate so io ben quante e quali beffe elle fanno a'mariti. fiorio e
lasci e vizi, ma fatti fare beffe d'ogni cosa di peccato, e verratti
182: riprese poscia gl'insulti e le beffe, / con torve luci mirandolo in
): da questo ragionamento faccendo beffe di se medesimo tornando in sul contrario,
sicché di me non fossero fatte tante beffe e scheme, le quali raddoppiano in molti
oggidì (dico non pochi) faranno beffe di questi parlari così semplici e chiari,
avea, sergente né ragazzo, / che beffe e strazio di lui non facesse.
volle ieri che oggi si ragionasse delle beffe che le donne fanno a'mariti. poliziano
dal rimanente dei toscani son chiamati per beffe i pratesi ed i pisani e i
corpo: dei quali mi sarei fatto beffe, se uno, il re di tutti
del sentiero, si vede non senza beffe lasciato da chi egli seco avanti si
la parte del morto redivivo, fra le beffe e i sarcasmi della popolazione! pirandello
: riprese poscia gl'insulti e le beffe, / con torve luci mirandolo in squadro
del bisesto, / saran parole da beffe e da scherno. pananti, i-73:
mio riprendimento, e pero io farò beffe di voi, quando voi griderete a
ha fatto replicare la 'cena delle beffe '. -eseguire una parte di
, 77: veggio ciascun far di te beffe e scherno, / veggio in te
. nardi, 7: si sarà fatto beffe degli ambasciadori mandati a riaddomandare la fatta
vilipendendo altri, se alcuna volta ricevete beffe non ve ne meravigliate! piccolomini,
parte del morto redivivo, fra le beffe e i sarcasmi della popolazione! serao
-tirarsi addosso un ridicolo; attirarsi beffe e irrisione. marchesa colombi, 58
;... e però io farò beffe di voi, quando voi griderete a
corpo: dei quali mi sarei fatto beffe, se uno, il re di tutti
di loro porta / ingiurie, rimprovèri e beffe assai: / chi li guardava con
, anzi freddamente ridendone e rincappellando le beffe, dichiara che ei rispetta ed ammira
pianto ancora per morto. ma che beffe son queste che ci andate facendo, messer
quale suol cantarsi dai monelli per farsi beffe di chi abbia le gonghe e volendo mostrare
la qual, credo, iddio fé beffe e rise, / veggendo in contro a
tanti che gli altri ed essene fatto beffe, sanza il dolore e il ripitio
i-194: non è mai sicuro il farsi beffe di cosa alcuna del nemico, percioché
di cento nuovi pensieri da non farsene beffe. nievo, 397: gli è vero
risa o le risa di qualcuno: farsene beffe, prendersene gioco. attribuito a
sessanta mila e più uomini e farsene beffe. leopardi, iii-209: il consiglio giova
teneva delle comari, cominciò a far beffe della sua sciocchezza, per ciò che già
[al matrimonio]. le solite beffe degli amici mi hanno messo fra i
peggiore, anzi pessima derisione si è far beffe di chi serve a dio, perocché
attenzione a rispingere con ira o con beffe ogni dubbio. tommaseo [s. v
che egli è il primo a farsi beffe delle favole che spaccia. b. croce
da reverire, s'è con le beffe, e talvolta col danno, sé solo
biondello,... si facesse beffe di lui. sacchetti, 86-26: fra
di pericolo alcuno, anzi si fanno beffe d'andare tra quelle rotture de'sassi a
medesimo mi son servito di quelle rusticane beffe e di quelli amari dileggiamenti che tanto
; scherzare con l'intento di farsi beffe. - anche sostant. ricciardo da
concluso nulla con il danno e le beffe. pulci, 24-13: colle trombe
non pensarvi, ma è sacrilegio il farsene beffe. de marchi, ii-409: era
in cui per nostra disavventura il farsi beffe delle cose più sacrosante è la divisa dei
io mi presi lo spasso di farmi beffe di alcune cemide dei savor- gnani.
su 'l saldo, smaccarlo col farsene beffe; e quando egli beffeggia, col saldo
il reggimento di dioneo, si ragiona delle beffe, le quali o per amore o
volontà e da'boglienti sangui, fanno beffe. guicciardini, 2-2-46: fu anche di
so dir io come si sarebbe fatto beffe di chi, per indurre un altro a
della venuta del romito, chiamandolo per beffe il santuomo. mairone da ponte, 1-iii-116
rimasero al cattivo uomo il danno e le beffe. machiavelli, 1-i-251: pensando che
, rimasasi col danno e con le beffe, trovò che tanto seppe altri quanto
risa che far si possano, in beffe de'semplici nanchinesi, delle cui limosine
/ di fame, quanto puote, beffe e strazi. novelle adespote, vi-388:
accanì nello scandalo. per prevenir le beffe che s'aspettava da tutti, prese
si compiace di canzonare e di farsi beffe degli altri. cagna, 3-289:
, 2-3: in modo degli dei faceasi beffe / che, s'egli udìa trattarne
. tr. letter. fare oggetto di beffe, di lazzi. rebora, 2-58
bibbia volgar. [tommaseo]: facevasi beffe el detto maestro come tanto d'ozio
-sbruffare il viso a qualcuno: farsene beffe, dileggiarlo. giovio, i-309:
rampogne paterne, cui rispondevano urli e beffe e risi e querimonie misurate al basso dallo
immorali e piacenti si potrebbero citare molte beffe fatte per ischemire, con malvagia ed ostile
allegramente sventato, imprudente, incline alle beffe, agli scherzi, ai divertimenti (
bisbiglia- mento del popolo scandalezzato, le beffe de'tristi, faefli a credere le
intorno a qualcuno: farlo oggetto di beffe spietate, burlarsi di lui. arrighetto
di me infamia, e con molte beffe l'empia turba di me fa scede.
colui è da fare beffe e schemie che in sul grande pericolo
biastemano li iudei, li pagani ne fan beffe e schergnie, li eretici lo scarpano
def piede del marito e. ffecesi beffe delle mani di colui dure o per lo
desiroxa, le gran scopaggae, le beffe, le schiergne, lo dir ghe profetica
: eglino delle sue parole si faceano beffe e sceme, dicendo: « egli è
non tenere in nessun conto; farsene beffe. leggenda aurea volgar., 1407
per poterlo menare più ischernevolmente, facendo beffe di lui. b. fioretti, 2-5-274
credo che sapete quanti schemi- menti e beffe si fecero gli antichi filosofi dell'aquila de'
è alcuna persona, se altri fa beffe e schemese di lui, che egli non
l'amore tra lui e colui che fa beffe di lui. lomazzi, 178:
fatto gisippo... non curar delle beffe e degli schemi, per sodisfare,
, ii-122: gli schemi, le beffe e derisione fatte al tuo signore,.
a, in scherno qualcuno: farsene beffe, deriderlo, disprezzarlo. poliziano,
, nel senso di farsi giuoco o beffe di qualcuno, minchionare, canzonare,
o divertirsi con scherzi, burle, beffe; che è incline all'ironia,
conventicoli ai maggior confidenza se ne fan beffe. loredano, 2-331: vostra signoria tralasci
direi che domane si dovesse ragionare nelle beffe che gli uomini fanno alle lor mogli
san gimignano, xxxv-ii- 418: beffe far de'tristi cattivelli, / de'miseri
- anche in espressioni esclamative. te beffe fatte contro a lui da certi gioveni sciagurati
che gli fé questo mostro, e beffe e giochi, / mentre con atti sconciamente
fecegli uno sconcio viso in atto di beffe. calzabigi, 105: feci ancor
da maravigliarsene; e forse si faranno beffe di noi, che in esso principio del
in ceratanto desiroxa le gran scopaggae, le beffe, le schiergne. = deriv.
col cagnolino 'tesbì', a far le beffe al papagallo, a frugare fra le
arrogante, presuntuoso, fino a farsi beffe del prossimo. - anche sostant.
e sm. letter. che si fa beffe di qualcuno; burlatore, canzonatore.
ant. che presta il fianco alle beffe e alla derisione. f.
era. serdini, xxxix-i-65: odi che beffe, odi che gran scorno / de
nel parlar scorretti, / buffoni che fan beffe e villan ridono. c. gozzi
, vi-213: alla perfine egli si farà beffe di te e poi, vedendoti,
la mia spoglia serpigna di predicatorello da beffe. moretti, ii-558: era come
suoi santi consigli, se ne faceva beffe, e come uomo secolaresco e mondano le
padre, a cui tu rimproveri, faccendoti beffe di me, me esser discesa degli
pianto ancora per morto. ma che beffe son queste che ci andate facendo,
se stesso come una palla, facendosi così beffe dei cani. 25.
son facto servente, / caduto in beffe da zascaduna zente. eclo, 9-13
abbiamo alcuna intenzione di vituperare e farci beffe di quei pittori, i quali, ligi
gli paia che riconosca il servizio e faciasene beffe, l'uomo si turbae scandalizzasene e
di parallelogrammi i barbagli dello strabismo, le beffe degli zecchini stentati. pasolini, 3-277
, reagì il ragazzo. -farsi beffe di un oggetto potenzialmente pericoloso. arpino
- che ha il gusto delle beffe (un'età). paolieri,
147: tra quelle risate, fra quelle beffe, fra queicachinni, io ritrovavo il bel
sopportarne le spese e bene spesso le beffe. de sanctis, ii-15-285: credete
san- drina non risparmiava né sgarbi né beffe. tozzi, vi-848: imprecava contro
a quando. 2. farsi beffe di qualcuno. sacchetti, 194-53:
un pulcinella. 3. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno; fare
attorno, ecco, ridono sguaiatamente alle beffe, alle parolacce del professore, senza
: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come far le cocche, o
e però non è molto sicuro farsi beffe di lui. -figur.,
mie sicure braccia, se voglion farsi beffe degli intrighi e de governo signorile
sinagoga, / onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. tommaseo [s
l'uno ora l'altro, facendosi beffe delle loro stoltizie. molineri, 2-177:
smaltati, calcinati e porporati ravvedersi delle beffe che si fanno gli uomini in disparte
nostri scrittor di oggidì... faranno beffe di questi parlari così semplici e chiari
smantellamento accelerato dell'apartheid. puote, beffe e strazi. storia d'una donna tentata
, de'quali tu ti dèi far beffe. giuglaris, 2-436: ha bisogno il
osserva tutto e critica tutto e si fa beffe di tutto? = acer,
aretino, 26-55: dirovvelo col farmi beffe de tesser voi un suggetto di pazienzia
sareste il soggetto delle loro risa e beffe. in vano vi soprabbonda la pietà quando
sogiunse che ben sapeva quante e quali beffe le maritate ancora facessero a'mariti. ottimo
che gli altri facendo sene beffe, proposono di fare sopra lui qualche cosa
, ma sollazevole, condito con le beffe e col riso e terminato in piacere.
repubblica sarebbero esposti, se si facessero beffe delle richieste a'un potente vicino. cantoni
a batterla e sonarla; / ma beffe se ne fa quella armadura, / ed
il vero ma egli se ne facea beffe. -complessivamente. siri, 1-vii-40
dozzine de'goffi versificatori alcuni poeti da beffe; un tratto ne fu uno che scrisse
. guicciardini, 2-1-149: io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare
far non sanno, / per fuggir le beffe e 'l danno, / gl'indolenti,
che di niuna cosa fosse da farsi beffe: e in questa maniera fra '
: or dico io questa esser una delle beffe che fa talor dante a'lettori,
. guicciardini, 2-1-150: io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare
: si ride [democrito] e fassi beffe di coloro che pongono tanto affetto in
, lasciandoli col danno e con le beffe, tutti,... canuti ed
frutto dell'età fiorita / e poi le beffe non arete e 'danni.
qualcosa: metterlo in ridicolo, farsene beffe, disprezzarlo. filenio, 1-274:
passione di fratta, 285: faceanse beffe de lui, / il loto gli gian
lo spelazzerò per guisa tale / che delle beffe tue tu ti rimanga.
con le sue bizzarrie e con le sue beffe, certe volte spettacolari. piovene,
: il gaio officiale còrso si prendeva beffe di quello spettro che si frammischiava coi
in essersi lasciato menare per parole e per beffe dal duca di parma.
dei partiti, un quiz si fa beffe delle raccomandazioni. 'cari politici, spingere è
cavalca, 18-62: sant'agostino si fa beffe di quelli che piùpiangono la morte corporale che
: con molte scherne e ingiurie facendosi beffe del santo, diceano splicitamente sanza veruna pal-
, ripetendode la bona bontade, si fa beffe di coloro che dànno di becco a
si morissi di fame, se ne facevano beffe e superbissimamente lo sprezzavano. esopo volgar
: poteva essere la più clamorosa delle beffe... poteva essere lo sputtanamento definitivo
disse, e, tacendo, fatti beffe di chi la squacquara rimoreggiando: «
182: riprese poscia gl'insulti e le beffe, / con torve luci mirandolo in
; / deh, non vi fate beffe della fava, / che di notte vi
, iii-386: il turco si fa beffe di noi come un gigante d'un nano
le dame gli fecero scontare con garbatissime beffe l'onore di banchettare accanto alla loro
istenta sempre. -chi lavora da beffe, stenta daddovero: chi vive da
proverbi toscani, 226: chi lavora da beffe, stenta daddovero. -chi non
sposa a suo modo, acciò che beffe non ne. lli possa venire. consulte
mi chiarirò se dite da vero o da beffe, benché sarà meglio andarsene, per
dinotturne apparizioni, di strani incantamenti e di beffe crudeli fatte loro di continuo dalla tartarea
presente mania di danteggiare, si faranno beffe di noi. manzoni, fermo e lucia
, cent., 68-85: fattene beffe di loro stranezze / e francamente ti metti
o qualcosa, prendendosene gioco o facendosene beffe. boccaccio, dee., 1-7
hera si levò e fmote, beffe e strazi. cavalca, ii-133: come
. 3. per estens. farsi beffe, ostentare disprezzo. montale, 13-76
messer ieronimo tolentino mi par si faccia beffe di tutto, vi dà buone parole,
., ii-195: se ne facevano beffe e superbissimamente lo sprezzavano. lapidario estense
il popolo, abandonato nella corte, com beffe e scherne della sua accusa, solo
croce, iii-16-168: gli insulti, le beffe e gli svillaneggiamenti di cui la donna
, voi non vi dove- reste fare beffe d'altrui, ma dovereste pensare di voi
chirurgo; / e chi gracco da beffe, e chi licurgo; / e vendifumo
io mi presi lo spasso di farmi beffe di alcune cemide dei savorgnam.
cui alluao è la regione occidentale del le beffe, le novelle della gente, un vero
catarretto e che sì snello passeggi che beffe si fa della canna de l'india.
ne'giornali, ma non querimonie né beffe... scrivete temperatamente, perché
parenti e vicini, che fanno dirigione e beffe e contastano a ciò. laudario di
oggetto di ludibrio o di derisione, di beffe da parte di tutti. monosini
i. santi uomini si fanno beffe di questo mondo, a'quali è molto
preposto tolse questa gabbiuzza di giunchi, facendosi beffe ch'ella fosse la cintola della nostra
quel popolo, che prima si sarà fatto beffe degli am- basciadori mandati a riaddomandare la
ma eziandio di cose lievi e di beffe. livio volgar., 2-138: voi
, il quale egli conosceva, si facesse beffe di lui, tutto tinto nel viso
niente, meno che niente, le beffe e l'obbrobrio. le beffe di coloro
, le beffe e l'obbrobrio. le beffe di coloro che godono ingiustamente e tiranneggiando
farlo oggetto di battute pungenti o di beffe; prenderlo di mira. -anche: raggirarlo
topolini, / e di giascun si facea beffe ciancia. ariosto, sat.,
di loro porta / ingiurie, rimproveri e beffe assai: / che li guardava con
il nilo, ed io me ne faceva beffe, e diceva: « or questo
disse, e, tacendo, fatti beffe di chi la squacquara rimoreggiando; « la
: nessuno li ascolta né se ne fa beffe, tranne forse i ragazzotti in camice
[democrito] si ride e fassi beffe di coloro che pongono tanto affetto in
fiori di juosafi, 117: facendo questi beffe di loro, che si traeano i
non v'è e di voi si fan beffe come di chi travegga o trasogni.
non siete buo7. ant. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno (anni
che è oggetto di scherno, di beffe, di derisione, ecc. - anche
5 disus. motteggiare, ironizzare, farsi beffe di qualcuno o di qualcosa. -
a un tempo del danno e delle beffe senza andarsene alla ragione. mercati,
, che e'piglino la cosa da beffe. costo, 1-393: un altro sarto
con la particella pronom. ant. farsi beffe di qualcuno, rivolgergli gesti di scherno
della nave è uno paradiso truffatorio e da beffe, ma non è così in della
ricevute venendo il termine del rendere facevasi beffe di lui, come aveva fatto di
dileggiava, lasciandoli col danno e con le beffe, tutti, tututti, laidi e
gufo uccelliamo. 12. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno. aretino
. aretino, 20-82: si fa beffe di ognuno che non favella alla usanza
dice quando uno si adira e di beffe o di cosa che gli sia fatta o
altri chirurgo: / e chi gracco da beffe, e chi licurgo; / e
quel che fa per loro, rigettando con beffe e con ingiurie quel che farebbe per
i, / e dei lenti a salir beffe si fanno. -tinto di color
bocca chiusa / di non la motteggiar con beffe e risa. 8. vizioso
quieti disse loro: beati voi che fate beffe di questo mondo e non cercate altro
vilipendendo altri, se alcuna volta ricevete beffe non ve ne meravigliate! scambrilla, lxxxviii-ii-472
delle quali benché il santo si facesse beffe, i circostanti nondimeno tremavano. siri
che costituisce oggetto di scherno, di beffe, di risa. aretino, 10-36
ingannati, xxv-1-333: tutte si facevan beffe del fatto mio, come se io fusse
e mi irritano quei critici che si fanno beffe dello storytelling, del raccontare storie.