era già in barroccino che li salutava beffardamente. de pisis, 169: danza così
nievo, 336: mi avvertì quasi beffardamente che... doveva ammonirlo di
folla che stava a guardare il vecchio beffardamente. = comp. di beffardo
, avv. in modo derisorio; beffardamente, schernevolmente. savonarola, 8-ii-201
risate di ester, che lo inseguivano beffardamente. moretti, ii-114: agucchiare e conversare
che i teppisti del mio quartiere covavano beffardamente con gli occhi. -che ha
, di sarcasmo, di disprezzo; beffardamente. savonarola, iv-191: risposono
. dial. cipperi merlificato: trasgredito beffardamente (un comando, un divieto).
si cuoce il pane: per sollecitare beffardamente chi tarda a capire. varchi,
a casa: per concludere bruscamente e beffardamente nei confronti dell'interlocutore l'esposizione di
ridicolmente nella luce. 3. beffardamente, schernevolmente. bacchelli, 1-i-570:
giorno la campanella d'un tranvai riderà beffardamente di quell'ultima memoria di bellezza, rovesciando
. -con sarcasmo: dando un tono beffardamente amaro e offensivo alle parole.
allo scherno malvagio o ama gli atteggiamenti beffardamente cinici e sprezzanti. c. boito
, aw. ant. e letter. beffardamente, derisoriamente. cavalea, 20-436
disse. -per estens. ingannare beffardamente. buzzati, 4-24: tu mi
), intr. ghignare, sghignazzare beffardamente o, anche, in modo rumoroso e
sconfiggere sonoramente, umiliare con uno smacco beffardamente clamoroso in una gara sportiva.
spirito. - a strambotto: motteggiando beffardamente. f. f. frugoni,
, tafanare i collaboratori. -provocare beffardamente. collodi, 109: si rivolse
giallo dell'ammonizione e facchetti gli batte beffardamente le mani: « ah sì?