sua malvagità in quella risata acre, beffarda, impudica. panzini, iii-448: forse
iv-2-811: ella era amarissima, quasi beffarda, contratta le labbra da un riso acerbo
, arringava la gente, che assisteva beffarda o scantonava. 3. ant
: erano stati tirati in ballo dalla beffarda inventiva del bancarottiere. = deriv
quasi d'un uomo, e leggermente beffarda. d'annunzio, iv-1-333: ella
la bocca sardonica, una cert'aria beffarda, un'irrision palese nella voce. tozzi
; con quella sua giocondità irascibile e beffarda, che gli traluceva anche dagli occhi
pappagallo mi guarda / e la sua voce beffarda / m'entra nel cuore e mi
voce scaturiva un po'rauca, d'intonazione beffarda. pasolini, 1-19: venivano giù
: sento ancora negli occhi la luce beffarda / dei lampioni a migliaia sul gran
maniera giocosa, piacevole, canzonatoria, beffarda. caro, 15-i-11: è
chiama fantasia. un po'dispettosa e beffarda, se ha il gusto di vestir
trasandato con la parola amara e la caramella beffarda, ora -ma assai più raramente -uno
grazie » rispose il capitano monti con aria beffarda. « grazie per il pensiero,
parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo oscillare cattedraticamente la voce.
con i suoi alberi una certa melodia beffarda nell'aria. 6.
motteggi, e tra- balsi della natura beffarda, arricchito, per suo diletto,
caterina, / sposa esemplare in epoca beffarda. alvaro, xi-141: di qua si
, cos'era cate? una figliola beffarda e disoccupata, magra e un poco
asprezze della vita e, alla prima beffarda prova intristiscono, si serrano nella loro
del marito di isa e la fatuità beffarda e arrogante del marito di livia.
esigeva. pavese, 8-233: una beffarda legge della vita è la seguente: non
, senza cambiare l'espressione beata e beffarda delle facce. -sostant. firenzuola
, cos'era cate? una figliola beffarda e disoccupata, magra e un poco
. praga, iv-3: una ironia beffarda del caso volle che il primo filo
: infischiarsene, dimostrare completo disinteresse, beffarda indifferenza. panzini, iv-415:
pronom.: dimostrare completo disinteresse, beffarda indifferenza; infischiarsene, ridersela; non
galassia /... / spegnerà la beffarda luminaria. montale, 2-100: tu
lor aria fiera e solinga: un po'beffarda, direi: come mostruosi gioielli
sione sinistra, crudele o anche beffarda; ceffo, grinta (e
. riso maligno, sarcastico; espressione beffarda, smorfia di scherno. -anche
di scherno, di irrisione; satira beffarda. de sanctis, lett. it
3. per estens. faccia beffarda, cattiva. - ghigno da schiaffi
la figura del nipote, la nasalità beffarda della voce, gli occhi sprizzanti malizia azzurrina
ha un'espressione sarcastica, antipatica, beffarda. rovani, i-104: il nano
.., temendo di leggervi la smorfia beffarda, la smorfia disprezzante dell'incontentabilità.
calmissimo rigato solamente da una lieve infiltrazione beffarda. 4. metallurg. nella
di mille lezii, cantò fra giocosa e beffarda: alfabeto mettere / alquanti versi
parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda. pavese, 10-194: tutto ciò
scaturiva un po'rauca, d'intonazione beffarda. cassola, 3-85: -oh,
chiama fantasia. uno po'dispettosa e beffarda, se ha il gusto di vestir
vive donna caterina / sposa esemplare in epoca beffarda. c. e. gadda
: disse con ima cera maliziosa e beffarda il conte attilio, levate appena le
bonomia); allusione ammiccante; canzonatura beffarda; scherzo pungente e mordace o benevolmente
[clorinda] altiera, dura, beffarda, sdegnosa, sprezzante,...
. ant. atteggiamento o movenza beffarda del volto; scherno, beffa.
, e, nella loro parlata molle e beffarda: -paneperso, paron, che
spietata, sferzante, sarcastica; causticità beffarda. baldi, i-170: momo,
lo più una connotazione spreg. o beffarda). parabosco, 6-2: che
in maniera provocatoriamente derisoria, canzonatoria, beffarda. carducci, iii-24-357: intendevo di
contumelia (o anche invettiva irridente, beffarda). - per estens.: calunnia
che muove da insolente arroganza, da beffarda indifferenza verso qualsiasi norma di condotta (
lineamenti, calma, quantunque un po'beffarda. e. cecchi, 2-222:
parlare così, con aria tra autorevole e beffarda, che lasciava incerti coloro che non
la perfidiosa ingiuria. -che esprime beffarda incredulità. serra, ii-189: l'
: questa di ora, petulante e beffarda, / è una sirena artigiana, d'
[la donna] una tale insubordinazione beffarda a tutti gli scrupoli che bartolomeo,
4. figur. mordacità sarcastica, causticità beffarda. serra, ii-546: a proposito
di vent'anni, bionda e paffuta, beffarda e lucida. -al plur.
che esprime sfida, aggressività o derisione beffarda (il volto, lo sguardo).
e provocatrice col venchieredo, indifferente e beffarda con giulio. d'annunzio, iv-1-839:
ridacchiata, sf. letter. risata beffarda e, anche, non spontanea,
-con riferimento all'espressione ghignante, sinistramente beffarda a cui pare atteggiato un teschio.
, divertita o, più spesso, beffarda, sfottente. forteguerri, 13-16:
o a prenderlo in ridicolo. -ironia beffarda e irridente, umorismo acuto e mordace
calmissimo rigato solamente da una lieve infiltrazione beffarda, che differenza c'è fra voi
, in un modo incalzante di spocchia beffarda, quasi il soffio d'un sinistro
risarèlla, sf. breve risata ironica e beffarda; impulso irrefrenabile a ridere.
figlio di maometto rispose con una risata beffarda e continuò a fare il comodo suo
-riso giallo: risata ironica e beffarda, che esprime derisione e sarcasmo.
occhi è venuta a ristagnare una luce beffarda da abbiente. -concentrarsi in un luogo
2. fatto oggetto di condanna beffarda. cattaneo, vi-3-45: chi,
-anche: che nvela un'intenzione beffarda. crudeli, 2-159: il riso
scaturiva un po'rauca, d'intonazione beffarda. -venire alle labbra (una
, sf. letter. facezia; battuta beffarda o scherzosa; frase o discorso di
schernevole. -che mostra un'espressione beffarda, canzonatoria (lo sguardo, il
sacro. 4. considerare con beffarda noncuranza, disdegnare; non tenere nel
. manifestazione imprevedibile e, talvolta, beffarda o dolorosa della sorte. stigliani,
gli uomini. la vendetta scrosciò atroce e beffarda. -esprimersi, manifestarsi per
parlava con una sottile sfumatura annoiata e beffarda, facendo oscillare cattedraticamente la voce. g
che ha un'espressione sarcastica, sinistramente beffarda (lo sguardo).
gazza appostata... pareva sghignasse beffarda, a quando a quando.
. sghignazzaménto, sm. risata beffarda, maligna, sguaiata; sghignazzata.
. 2. avere un'espressione beffarda, irridente. zena, 3-184:
de'suoi sghigni! -espressione beffarda, smorfia di scherno. bresciani,
, agg. stravolto da una smorfia beffarda (la faccia). lomazzi
di commozione, un'intenzione ironica, beffarda, una sensazione spiacevole o dolorosa o
palle ilsoldo: viso dall'espressione strafottente, beffarda. viani, 10-116: con quella
: questa di ora, petulante e beffarda / è una sirena artigiana, d'
particella pronom. dimostrare completo disinteresse e beffarda e irridente indifferenza nei confronti di persone
strafréghi). dimostrare completo disinteresse, beffarda o arrogante indifferenza; infischiarsi.
critiche negative o diffamatorie o di derisione beffarda; fare oggetto di parole brusche, scortesi
. che ghigna con una smorfia di beffarda o maliziosa derisione. e
. conti, 1-219: intonò la canzoncina beffarda: « collaborazionista orizzontale - ti taglierò
... risuonano con un'asprezza quasi beffarda, come le atmosfere dei romanzi tozziani
, a'motteggi e trabalsi della natura beffarda, arricchito... da lei,
: infischiarsene, dimostrare completo disinteresse, beffarda indifferenza. c. invernizio, 1-441
magicamente la figura del nipote, la nasabilità beffarda della voce, gli occhi sprizzanti malizia