lo più un marito tradito) per beffa o scherno. guerrazzi, 5-39:
che direbbe, per dispregio o per beffa, abbracciare d'affetto lezioso o fiacco.
solo per un cagnuol, ch'è una beffa, / si mosse sdegno e guerra
tranello, raggiro (per scherno o beffa). = deriv. da
3-3 (284): la quale [beffa], o piacevoli donne, io
: a torto è stato messo in beffa il timore di alcuni moralisti, ai quali
, agg. taper celia, per beffa; l'affettazione è sul serio; è
concede / gran donna e saggia e beffa. dante, 19-6: e perché piangi
che egli [il lippi] per beffa anagrammaticaménte vi nominasse [nel mal- mantile
milone. grazzini, 2-197: una beffa, la quale... non vi
azione qualsiasi). -attaccarla: farsi beffa, prendere in giro; burlare,
c'era parsa augurabile, adesso appariva una beffa. augurale, agg. che porta
attempato, s'avvisò con una sottile beffa levarlo da questo chiamare della notte. tasso
così fu nominata una badia / ricca e beffa, né men religiosa / e cortese
bellezza! bàia1, sf. beffa, canzonatura, dileggio. -specie nell'
per la quale l'uomo inganna, beffa e baratta la repubblica e la sua
consiglio. boiardo, 1-4-4: la faccia beffa se battia con mano; / dicea
prender diletto de'fatti suoi col fargli alcuna beffa, o fargli credere alcuna nuova cosa
senti racontare / de alcun vecchio marito beffa nova, / tientela certa, e non
suoi proprii / compagni avran fatto la beffa, e toltosi, / credo, piacer
correre. della casa, 595: la beffa è inganno; ed a ciascuno naturalmente
giuochi e ne gli scherzi e ne la beffa è quasi condimento de le cose oneste
gravi. tommaseo-rigutini, 766: beffa è più grave; può esserci dispregio misto
vennero trovati dietro i portoni. la beffa di serafino venne presto saputa ma ciò
di frontiera. piovene, 5-280: la beffa compiuta ai danni del prossimo, che
accolse queste dichiarazioni con un sorriso di beffa e di superiorità, che era degno
le scale / ragazzi accaniti briachi di beffa / sopra un circolo attorno ad un
non bisogna dimenticare l'acre e persistente beffa gotica di mefistofele. pavese, 4-294
parlava con quel tono seccato, di beffa, ch'era suo. 3.
l'altre dolcezze del mondo sono una beffa a rispetto di quella quando la femina
. 4. locuz. -per beffa, da beffa: per burla,
4. locuz. -per beffa, da beffa: per burla, per scherzo,
: non si dee ancora, né da beffa, né da dovero, aspreggiare uno
i divoti per compassione o i savi per beffa, con dire, che il meschino
, fece un viso e un atto da beffa, e gli gridò incontro: «
amaro di beffare... chi beffa, beffeggia o sbeffeggia, ama di chiamar
acque del mare. mettere in beffa: farsi beffe, canzonare, dileggiare.
, canzonare, dileggiare. -avere a beffa: non curare, dispregiare. angiolieri
angiolieri, 145-12: or non abbiate a beffa questo detto: / ché così
/ sono scherniti con danno e con beffa / sì fatta, ch'assai credo che
rimase ancora questa cosa e con la beffa e col danno. bandello, 3-11
beflaménto, sm. ant. beffa, burla. giov. cavalcanti
— voce deriv. dal nome del conte beffa negrini. beffante (part. pres
. di beffare), agg. che beffa. c. mei, 71:
, che mi può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? se alcuno suole
scalpiccio. = deriv. da beffa con il suffisso -ardo (secondo il
avesse mille amanti, / tutti li beffa con dolci sembianti. sannazaro, 9-143:
contento della vergogna altrui; e chi beffa, prende dello altrui errore non contento
solenni travaglia colle critiche, strazia, e beffa coll'ironie. lambruschini, 1-197:
sue anticaglie. = deriv. da beffa. beffata, sf. ant.
. beffata, sf. ant. beffa. storia nerbonese volgar., 2
, agg. che ha ricevuto una beffa, che è stato burlato, canzonato.
cittadina renduta, alla quale la sua beffa presso che con morte, essendo beffata,
. -trice). chi fa una beffa, una burla; canzonatore. arrighetto
lo sbeffeggiare, più amaro. si beffa per ridere e deridere; si beffeggia
2. agg. che sa di beffa; che è da scherzo; canzonatorio
befferia, sf. ant. beffa. cavalca, 19-322: credendo
, o nonna! deh com'era beffa / quand'ero bimbo! ditemela ancor,
mio caro amico, e godi della beffa stagione. d'annunzio, iv-2-250:
.. nata al cominciare della stagione beffa quando finisce l'inverno, prima che
., 8-2 (239): per beffa paura entro, col mosto e con
/ vi so dir che l'ha beffa e bene in ordine. firenzuola, 317
/ a quel gambone; e fu beffa e finita. guarini, 316: v'
già fatto il servigio, e sareste beffa e guarita, sì certo. l.
l'opera loro, anzi una cantata già beffa e pronta. foscolo, v-143:
modo; ma, quando ha già innanzi beffa ed intera la sua concezione, non
nè misericordia, e di scartarle affa beffa libera quando non le vadano a genio
nievo, 524: infatti ima beffa mattina... sentii un furioso scampanellare
soldati? e subito è stato risposto: beffa! glieli dà l'austria. nievo
austria. nievo, 431: « oh beffa! » pensai « siam poi uomini
...: -o beffa! perché ci vado? panzini, ii-380
« il liceo, sì: oh beffa! perché mi guarda così? ».
pavese, 1-135: -anche questa è beffa, -gli faccio, più arrabbiato di lui
: fascisti a noi: questa è beffa. sembrava indignatissimo per l'insinuazione di
/ ma forbice, l'è sempre quella beffa. aretino, ii-12: o
aretino, ii-12: o questa saria ben beffa, se io avessi note al malmantile,
dubiche domani ve ne voglio cantare una beffa. ma perché tando, che flaminia
, compassiosì certo, oh questa è beffa! manzoni, pr. sp.,
nandolo gli dicevano: l'è sempre quella beffa; ed inten notizie,
fare. volete che ve ne racconti una beffa? moravia, i-63: ne ho
dire che vo'ce l'avete fatta beffa. collodi, 345: ora la facevo
. collodi, 345: ora la facevo beffa davvero! si vede proprio che ieri
: o trivellino, me l'hai fatta beffa! mi avevi detto che la via
che la via per andare a casa era beffa pulita e invece ci è un muro
tornava indietro, e l'abbiamo scappata beffa. manzoni, pr. sp.
daff'immaginarsi come l'avesse scampata beffa, e agitato più dalla rabbia che
cuore in bocca, mi vestii affa beffa e meglio, e infilate le pantofole,
bèrta2, sf. burla, baia, beffa; inganno, frode, tranello
berta che ogni dì gli facevano alcuna beffa, mostrando esser de l'amor de
v-1-96: ed ecco il meglio della beffa o il meglio della baia, se valga
nei guai... non sono il beffa *, soggiunse borbottando, sì che
le scale / ragazzi accaniti briachi di beffa / sopra un circolo attorno ad un
. buffa3, sf. burla, beffa; scherzo, celia; cosa da
»: cioè, crucciato da la ricevuta beffa. a. pucci, cent.
. locuz. - in buffa: con beffa. sassetti, 69: io vi
col quale si allude per metafora alla beffa e all'inganno. boccaccio
. = deriv. da buffa 'beffa '. buffo1, sm. colpo
, burla » sf. scherzo, beffa, celia (che si fa senza
l'appennino si è fatta burla, beffa in toscana, con la un intendente di
... non sia detto in beffa e in dispregio della loro lingua;
dal vaiuolo. bocchelli, 1-i-179: il beffa era brutto...: volto
si ricorderebbe forse un mese di questa beffa; e il dir le parole e
le pensioni e le lodi, ognuno lo beffa, lo vilipende, lo detesta e
, dice un po'meno la beffa ninfa il suo cantare. pulci, 5-1
in giro; scherno, derisione; beffa, irrisione. alfieri, i-191:
nostra cittadina renduta, alla quale la sua beffa presso che con morte, essendo
. rimprovero, rabbuffo; lezione, beffa. novellino, 29 (56)
e poemi; ma ha volto in beffa, nelle commedie, 1 piccoli scellerati
sia da riprendere... chi fa beffa alcuna a colui, che la va
bel cero 'si dice, o per beffa o per ironia, ad un fantoccio
: noi faremo al grasso una bella beffa, tale che noi n'avremo ancora grandissimo
e più virulente delle grida di beffa omerica che ulisse mandava dalla sua nave.
chicchirlèra, sf. ant. beffa, burla, scherzo. pataffio
si ricorderebbe forse un mese di questa beffa. crescenzi volgar., 9-100: spesso
, fischio. -per estens.: beffa, scherno. ciucio, sm.
gestire con le mani in segno di beffa sia schioccando le dita sia percuotendo una
superfluità rossa ed inane, o anzi beffa d'un pupazzo sventrato senza battesimo,
pensioni e le lodi, ognuno lo beffa, lo vilipende, lo detesta e lo
414): la maddalena, la quale beffa giovane era e lungamente stata vagheggiata dal
ma dura più, ed è più beffa. -ho da prenderla coi contanti?
e non si dee ancora, né la beffa, né da dovero, aspreggiare uno
vii-184: suole pittore illustre, poiché beffa imagine ha lavorato, darla a'suoi
l'arte... ha volto in beffa, nelle commedie, i piccoli scellerati
corbello1. corbellatura2, sf. beffa, burla, canzonatura. -più spesso
or con una or con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno,
bar etti, 2-87: ognuno lo beffa, lo vilipende, lo detesta e lo
che elli vi hanno fatto una beffa? aretino, 8-19: su la quale
con un'intenzione di scherno, di beffa). aretino, 8-57:
4. esclamazione di canzonatura, di beffa, di irrisione, o in risposta
. cuculiatura, sf. ant. beffa, canzonatura. a. f
non è udito volentieri, anzi è beffa degli altri uccelli: così è chi se
il danno. -rimanere con la beffa e col danno; subire (o
i quattro compagni, lasciatolo con la beffa e col danno, lungo tempo sguazzarono
d'amore, di comicità e di beffa; gruppo di persone che trascorre il tempo
degradazione dell'animale imprigionato una sorta di beffa. moravia, ii-249: gli pareva
era rappresentato come continuamente inteso a farsi beffa del mondo. democrìtico (anche democritèo
affaticava. 2. canzonatura, beffa, burla (fatta per lo più
, 128: pensò di fargli una beffa e, preso una delle sue vesti,
una volta il diavoletto dell'ironia e della beffa avrebbe voluto metter fuori la coda.
facendogli dietro il popolo le fischiate per beffa. pananti, i-31: m'aspetta al
forteguerri, 19-64: or qui la beffa tua luce si scopra, / 'apollo amico
carri trionfali, tu non troverai più beffa cosa nel principato che questo. guerrazzi
concreto: atti oltraggiosi, parole di beffa. sannazaro, 224: chi
dileggio 'è più grave della semplice beffa, è congiunto con disprezzo più altero
. -oggetto di trastullo, di beffa, di ludibrio. delfino, 1-237
diletto de'fatti suoi col fargli alcuna beffa. boiardo, canz., 90:
sovra quattro colonne era appoggiata / la beffa casa in mezzo d'un giardino, /
-azione fatua, oziosa; scherzo, beffa. regola di s. benedetto volgar
tutte l'altre dolcezze del mondo sono una beffa a rispetto di quella quando la femina
3. figur. disus. burla, beffa; inganno, frode. -volere il
oggi si dice * durlindana 'per beffa e scherno. cardarelli, 3-116: tutto
pavese, 4-233: la collina era beffa, mostrava ormai la terra dura,
che da tale diritto emana, parve una beffa. calvino, 2-174: del re
, odi con riso / e con beffa giurar ch'esausto ha il grembo, /
ciò il cavalier non s'accorse della beffa fattagli dalla moglie. machiavelli, i-iii-
giuoco. / pur feci con denar la beffa al fuoco. machiavelli, 3:
. episodio buffo, comico; burla, beffa. s. degli arienti, 66
l'occido: / de la tua tentazione beffa me ne faccio e rido. bartolomeo
volgar., 447: la prima [beffa] fu in casa d'anna là
, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui; mascherandosi in fogge così oscene
fermo, e di qui venne loro la beffa sorte di poter farsi iniziatori della totale
che m'uccide, / cioè la beffa e rea vostra figura, / per cui
: a qual pietra somiglia / la mia beffa colonna?
hanno che il gergo corrente dell'attuale beffa borghese, il piccolo trucco escogitato per
al secondo è apparecchiata una nova e beffa fiscina, convenevole instrumento al sordido bacco.
, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui; mascherandosi in fogge così oscene
e schiacciate di riso. -fargli una beffa atroce. zucchelli, 109: tutte quelle
. 3. ant. burla, beffa. salvini, 19-iv-2-270: galeno fece
gabba, sf. ant. inganno, beffa; gabbo. guittone, 226-3
gabbaménto, sm. inganno, frode; beffa. sacchetti, 109-56: o
fu gabbato, e di poi per più beffa bagniato, con tal risa che a
. inganno, imbroglio, raggiro, beffa. nievo, 1-229: in fondo
. inganno, imbroglio; burla, beffa. guido delle colonne volgar. [
sm. scherno; burla, scherzo, beffa; facezia. - anche: inganno
, lasciò, per finta o per beffa, che si aprisse [l'istituto
chi reagisce con arroganza a chi lo beffa o chi nelle disgrazie non perde il
/ assai gargaglio, e poi ricevo beffa. b. giambullari, ii-530:
si chiamano, per similitudine e per beffa, di gatto scorticato, di strigolo.
dito alla baldoria o alla beffa. sacchetti, 49-103: questi toschi
. per esprimere sarcasmo, irrisione, beffa. l. salviati, 19-61
significato figur. di 1 burla, beffa '. ghinghiato, agg. dial
4. ant. burla, beffa, scherzo; spasso, passatempo.
, sm.). ant. beffa, burla; inganno; menzogna.
scherzo, un tiro birbone, una beffa; canzonare, burlare, beffare.
. 3. scherzo, burla, beffa. tommaseo [s. v.
6. figur. ant. beffa, burla, inganno. firenzuola,
me uno « spirito forte », un beffa tore della religione, disposto
ojetti, i-96: la celia, la beffa, la parodia erano più facili perché
faccia di iesù cristo, tanto era beffa. meditazione sopra l'albero della croce,
214: costui [buffalmacco] per beffa a bruno insegnò di porre i cartelli
tavola ri tonda / hanno fatto la beffa a più di mille. pulci, 27-17
con l'altrui mani, e fare la beffa a me; ché 'l disegno non
con grecco s'avanta, e si beffa. latini, i-2582: in greco salisti
secchi, 3-38: mal'anno abbia questo beffa, con l'implicata sua tipografìa.
segue a danzare, e incamiciata affa beffa prima di licheni. dossi, i-69:
rubi- nettante ed arcuato getto di liquida beffa sul chiassoso mercato arabo e le loro
: le sconfitte amare / e la crudele beffa dell'amore, / mi prendono alla
con le latte di benzina che avanzarono alla beffa di buc- cari, andrei a bruciare
ingabbatura, sf. imbroglio, inganno, beffa, raggiro. botta, 6-ii-525
trama; raggiro, imbroglio. -anche: beffa, burla. giamboni
, e sogghignando s'intascherà il tutto facendosi beffa di voi. nievo, 310:
. tassoni, 10-72: durava quella beffa lungo tratto: / se non che de
; / recusa, v'innuzzola e vi beffa, / mio spiantato signore.
tutte le umane stoltizie invincibilmente si beffa, vendicava spesso da questa sciocca
che un -nonsenso. 4. beffa, scherno maligno, derisione crudele o
evento catastrofico e inaspettato, quasi una beffa ordita dalle circostanze o dal destino.
ridicolo. -che ha sapore di beffa, di scherno paradossale. d'annunzio
pronto all'ironia o allo scherno, alla beffa, all'irrisione; che assume un
, disprezzo; irriverenza, derisione, beffa. cavalca, vii-214: oh
2. che sembra fatto per beffa; che non ha nessuna importanza;
.]: 'irrisorio'che par fatto per beffa, non a seriamente conseguire un intento
... con una singu- larissima beffa pigliasse fra'suoi volpini lacci una de le
con le latte di benzina che avanzarono alla beffa di buc- cari, andrei a bruciare
che natura abbia diviso / dalla lepida beffa il raccapriccio; / abborri giuda,
ludìbrio, sm. scherno oltraggioso; beffa atroce; derisione pungente; scherzo oltremodo
, per ludibrio: a scopo di beffa, di spregio, di umiliazione; per
ludificazióne, sf. ant. beffa, irrisione, inganno, illusione.
all'alto. -scherzo oltraggioso; beffa, inganno astuto. iacopone, 73-25
, e di lui esce / la beffa sacerdote. carducci, ii-7-52: se a
a domenedio: -non vedi tue la beffa che quella donna fae al marito? deh
= dal lat. lusìo -ònis 'beffa ', da lusus * scherzo '.
manni, xiii: fecero quella malconsiderata beffa. = comp. da malie
ogni altra persona / di te si beffa, perché 'l ben comune / ciascun ti
ad un uomo legato? e degno di beffa non sono anch'io che dico ad
egli era, quasi come per una beffa. machiavelli, 278: dopo questa sono
monelleria, birichinata. -anche: scherzo, beffa, burla. collodi, 397
de'medici, i-188: più mia beffa medusa marmo sculto / non mi fa,
2-37: floriano in contemplar faccia sì beffa /... / sentissi anch'esso
, e gabriele d'annunzio con 'la beffa di buccari '(10-11 febbraio 1918
in forma di demòni fu fatta ima beffa che molto fece rider la brigata.
foderate d'un sentimento di biasimo e di beffa,... sono quelli che
-membrino. salvini, 39-v-249: per beffa il nome di platone fu da lui
ragazzo,... quest'è la beffa e il tradimento: prima ti tolgono
mondo e sti qualcuno per beffa, disapprovando, sotto specie di appromandolo
e più volte insieme si risero de la beffa che a fridiano tuttavia facevano, e
che io dir debbo non si direbbe beffa, anzi si direbbe merito. ricciardo
guazzo, 1-198: sono ben degni di beffa quegli uomini, i quali, avendola
voci si chiamano, per similitudine e per beffa, di gatto scorticato, di strigolo
o movenza beffarda del volto; scherno, beffa. f. f. frugoni,
oxx7jpiap. ó <; 'scherno, beffa '. mieto fidi, sm.
natura, inganno, raggiro; beffa, irrisione anche crudele.
minchionèlla, si. dial. canzonatura, beffa, irrisione (per lo più nella
, trovato lorenzo, ridendo insieme della beffa che succedeva miracolosamente, ordinarono tutto quello
, or con una or con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno
d'annunzio, v-1-193: manfredi propone una beffa: propone, pel carnevale (ci
deretano di qualcuno: farlo oggetto di beffa e di derisione. papini,
che natura abbia diviso / dalla lepida beffa il raccapriccio: / aborri giuda,
sopra con l'indifferenza e con la beffa sugli errori di chi non sa,
-per estens. scherzo, burla, beffa; motteggio. cantari, 265:
. scherzo operato alle spalle altrui; beffa pesante, burla. - anche:
preparare un'insidia, un inganno o una beffa ai danni di qualcuno; congiurare,
nievo, 1-565: la felicità si prendea beffa di lui; mascherandosi in fogge così
il palmo della mano sul naso, per beffa. -fare uscire la mosca dal naso
al buon giulio) di fargli una beffa molto disonesta. beccaria, ii-829:
nullo il valore di sovrano da beffa, e l'altro monaco e poeta buffone
infinite, ma perché te ne fai beffa, meglio è che taccia. =
, non istante al danno e alla beffa, se ne rise. giov. cavalcanti
dell'antico cam, non dubitate per beffa nudar chi dorme, non che sol
prender diletto de'fatti suoi col fargli alcuna beffa e fargli credere alcuna nuova cosa.
indice e 'l mezano / per beffa il primo dito in mezo accolto, /
: trovato lorenzo, ridendo insieme della beffa che succedeva miracolosamente, ordinarono tutto quello
frode, giocare un tiro o una beffa. latini, i-2640: vedi se
231: te la senti di rivedere il beffa, dopo che gli hai visto quel
bottiglie sotto la mano, pronto alla beffa; forti bottiglie nerastre, di vetro
. tassoni, 10-72: durava quella beffa lungo tratto: / se non che
, che mi può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? giov. cavalcanti
sua parodia. -per estens. beffa. leoni, 386: consola il
dove i riti cattolici erano soggetto di beffa e di parodia caricata. carducci,
, or con una or con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno
3. scherzo, burla, beffa. leoni, 630: una graziosa
funzionare il parlamento. la lotta politica si beffa di tutti i tentativi di patriarcalismo e
vuoto sul più bello un'impresa, una beffa. bandello, 2-10 (i-775)
colui a cui fu fatta [la beffa] un medico che a firenze da bologna
/ sono scherniti con danno e con beffa / sì fatta, ch'assai credo
« guarda invece come egli s'è preso beffa di me! » continuava un altro
perder tempo, non burla, ma beffa, perché da gli amori di burla ne
, per estens.: scherzo, beffa. carducci, ii-14-269: non è
. -prendersi piacere di qualcuno: farsi beffa di lui, prenderlo in giro,
): fu la fortuna piacevole alla beffa, che, mentre calandrino per lo fiume
: scherzare, prendersi gioco, farsi beffa di qualcuno. girolamo da siena
alle piacevolezze. 7. scherzo, beffa, burla. -anche: trovata divertente
ingagiossi con quello che volea fare una beffa alla reina, cioè una piacevolezza, per
/ io farei più / conto di questa beffa che del danno. -in quanti piè
suo verso. -pigliare in beffa qualcosa: non tenerla in considerazione.
ordine da un niccolò bordoni essendo pigliato in beffa e di lui sapendosi avere con altri
legno un rubinettante ed arcuato getto di liquida beffa sul chiassoso mercato arabo e le loro
di tutte le umane stoltizie invincibilmente si beffa, vendicava spesso da questa sciocca superbia
volle poco innanzi mostrare, chi fa beffa alcuna a colui che la va cercando o
pollastróne non aveva anche inteso il gergo della beffa del padre, e tuttavia teme di
i due poli dello sdegno per la beffa subita e del raccapriccio, nonché del
, e lo spogliarono, rivestendolo per beffa d'una sopraveste di porpora. tassoni
'dominichini estimato, con una singularissima beffa pigliasse fra 'suoi volpini lacci una de
da un niccolò bordoni essendo pigliato in beffa e di lui sapendosi avere con altri
di bavero: canzonatura, derisione, beffa. fanzini, iv-539: 'presa
'presa di bavero ': canzonatura, beffa, satira. -in senso
, sf. invar. canzonatura, beffa. fanzini, iv-539: 'presa
persone di cui il vagnuzzi si faceva beffa che lui tutt'intero con la sua
ad un uomo legato? e degno di beffa non sono anch'io che dico ad
quei! / e il beffator comun beffa ed insulta. -amico.
non perseveranti nel bene], anzi gli beffa, gli annulla e vilifica; anzi
sbarbaro, 5-129: questa volta la beffa del mio viso doveva essere così pungente
forse più tosto, / se qualche beffa non ne fa nettunno. tasso, n-ii-42
dove egli tutto narrò al re facendosi beffa della semplicità de'lionesi. aneddoto antico
lamfedusa, 234: l'ira e la beffa sono signorili; l'elegia, la
altro modo mostralla di fuori è una beffa; anzi è cosa a provocare l'
, rancurosa, uno scherno e una beffa che divien sangue, sangue teatrato.
. mazzei, i-246: una gran beffa ha ricevuta, a questi dì, uno
oltr'al bisogno... dico gran beffa, perché è morto. = nome
agro e il iccante volga in soverchia beffa tutti gli atti dei repub- licani.
, sopra l'ottava satira fas- sene beffa di quegli i quali senza virtù voglionsi rinvestire
iv-254): io intendo di raccontarvi una beffa che fu da do- vero fatta da
cittadina renduta, alla quale la sua beffa presso che con morte, essendo beffata
prontamente e adeguatamente lo scherzo, la beffa, la battuta irridente -anche as- sol
col troppo semplice malvasone e col perverso beffa, sistemandolo in branda dentro un ricovero d'
cuore, o, anche, scherno o beffa con una serie di caratteristiche contrazioni dei
, ride o vero te fai de me beffa? '. g. manfredi, 223
! -che merita derisione, scherno, beffa (una persona). esofo volgar
guarda in là': ch'è atto di beffa. ibidem, 337: non pianse
stoltezza che suscitano il riso o la beffa o anche il disprezzo. -anche in senso
... e facilmente ridicolizzabili mediante la beffa o la satira. =
di un'offesa subita o di una beffa o di un colpo. straparola,
l'occido: / de la tua tentazione beffa me ne faccio e rido ».
che dicemmo avanti; e fassene come beffa d'alcuni altri e quali, a
chi ben ripensa questi pochi versi e la beffa e lo strazio che v'è coperto
piacere o, anche, scherno, beffa, derisione. mauro, xxvi-1-246:
dileggio; atteggiamento di burla, di beffa, di scherno. -anche, con
con metonimia: derisione, dileggio, beffa, scherno. boiardo, 1-16-54:
tutte l'altre dolcezze del mondo sono una beffa a rispetto di quella quando la femina
quale per altro ogni cosa si metteva in beffa, e ciò nel dialogo intitolato *
cittadina renduta, alla quale la sua beffa, pressoché con morte, essendo beffata
rovescio di pungenti rimproveri, accompagnato da beffa e scherno del non avergli voluto credere
amor nimica ria, / e mi beffa e mi martella, / tristarella, rubacuori
un rubinettante ed arcuato getto di liquida beffa sul chiassoso mercato arabo.
/ e la quiete della qual si beffa, / della guerra pospone al mffa
/ della nostra infelice maschera / la beffa infinita dei padri. 7. lieve
'salvagabbie': titolo che si dà per beffa a qualche spaccone di mare, il
. la voce ben si attaglia alla beffa: perché dice che quel cotale ti
veddi che alla crudeltà si aggiunge la beffa e il disprezzo. manzoni, pr.
-incline naturalmente allo scherno, alla beffa, alla maldicenza (una persona,
befana. sbèffa, sf. beffa malevola, scherno o dileggio alquanto pesante
sbeffaménto, sm. disus. beffa, dileggio, derisione, atto con
. derisione, canzonatura, dileggio, beffa. magalotti, 7-89: per l'
oggetto di smorfie qualcuno in segno di beffa, di scherno, di dileggio.
l'è fatta [alla scimmia] una beffa, gli occhi colle branche si scarpella
gli è un suono trivialmente fatto per beffa e dispregio, come per sputar sopra
e il frustino. -burla, beffa. cucini, 6-72: adolescente coraggiosissimo
o atto di dileggio, derisione, beffa (anche nelle espressioni fare, farsi
, 118: erano assetati di guerra, beffa e scherne. leggenda aurea volgar.
e letter. che esprime scherno, beffa; che ha intenti derisori (un
sente contento della vergogna altrui e chi beffa prende dell'altrui errore non contento,
/ sono scherniti con danno e con beffa / sì fatta ch'assai credo che lor
, or con una or con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno
e, quando l'è fatta una beffa, gli occhi con le branche si scar-
o è pronto allo scherno, alla beffa, all'irrisione; che assume un atteggiamento
con l'altrui mani e fare la beffa a me, ché 'l disegno non vi
scilécca, sf. region. ant. beffa, scherzo, burla (e ha
situazione inaspettata, spesso conseguente a una beffa. pulci, 12-41: marcovaldo,
ma, perché te ne fai beffa, meglio è che taccia. bottari,
gar- gaglio, e poi ricevo beffa / scoccoveggiato: è egli sempre in
contumaci al giogo evangelico è schernire chi beffa e voltare magnanimamente le spalle a chi
sbarbaro, 5-129: questa volta la beffa del mio viso doveva essere così pungente
». -presa in giro, beffa. pananti, i-280: dicono intanto
), sf. ant. burla, beffa. tommaso di silvestro, 377
che suscita tale stato d'animo; beffa, oltraggio. latini, i-2834
uh! » prolungato in tono di beffa. de roberto, 613: i battimani
» mi dice, « quest'è la beffa e il tradimento: prima ti tolgono
seco proposero di fargli di questa penna alcuna beffa. alquanto si diè più pace
essere vittima di un inganno o di una beffa o di una grave delusione.
p fortini, 1-25: pensò farli una beffa, e pianamente, mentre che rafaello
dove i riti cattolici erano soggetto di beffa e di parodia caricata. -che
. ant. e letter. derisione, beffa, sprezzo, dileggio.
fabrizio nostro vicino m'aveva ordinata una beffa, della quale, se voi non
, che mi può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? garzoni, 7-340
i quattro compagni, lasciatolo con la beffa e col danno, lungo tempo sguazzarono
li due compagni presto penzoro fare una beffa al prete; e giunti a casa
poria per voi né per me averne beffa abiando da la signoria vostra quello sicorso ch'
soggettitùdine e gagliofferia, ma prima qualche beffa rilevata fargli, onde per sempre si avesse
astrattamente libero, dà oggi luogo alla beffa. moravia, 22-247: il vero
: dicesi volgarmente e con intenzione di beffa 'prendere una suonata', o con forza esclamativa
(1-iv-710): alla quale la sua beffa, presso che con morte, essendo
mal pettinato chiamasi un omo spamiccio per beffa. = part. pass, (
). bacchelli, 1-i-179: il beffa era brutto, anzi orrendo: capo intignato
tante medicine / che vengon di lontan son beffa e gioco / che fan di noi
ubrano, 2-1: la sperienza beffa le metamorfosi di cervelloni così sventati per
. in demolizione. derisione, beffa. squèlla (squèla), sf
stòlfa, sf. gerg. ant. beffa, canzonatura, baia. nuovo modo
parola è troppo dura, almeno mi beffa. p. fortini, 1-411: volse
). -con valore attenuato: irrisione, beffa, biacche e rossetti ad ogni
che dedica ella ne fece strazio e beffa. eccessivo tempo a lisciarsi, a imbellettarsi
compiacer al buon giulio) di fargli una beffa molto disonesta. c. campana,
. ant. scherno, derisione, beffa. bibbia volgar., vii-475
che ci abbiano fatto la più sucida beffa che noi avessimo mai, io credo ch'
come la suddescritta, integrata con qualche beffa del genere novelle cinquecentesche.
: né javentai seguir con lunga beffa / e la superbia prepotente e il
tesauro, 3-162: veg- gendosi alachisio beffa del popolo, e odio de'suoi,
. -fatto oggetto di disprezzo e beffa (un'opera letteraria). goldoni
si ricorderebbe forse un mese di questa beffa. andrea da barberino, i-204: borcut
: ogni altra persona / di te si beffa, perché 'l ben comune /
ogni invito a prestarsi ad una ragionevole beffa, respinse il tovagliolo, come il ragazzo
, e medesimamente la tonsura, che per beffa e scherno gli fecero in antiochia,
, non istante al danno e alla beffa, se ne rise, dicendo che per
si tratrastullaménto, sm. ant. beffa, scherno. stulla -con le ciancie,
d'annunzio, v-1-193: manfredi propone una beffa: propone, pel carnevale,.
. tassoni, 10-72: durava quella beffa lungo tratto: / se non che de
il bere e il godere si nominano per beffa trionfare. -vivere spensieratamente, giocosamente.
americana. g. della beffa [« sapere », 31-x-1949],
di perdono era un tracco, una beffa. moravia, ix-7: giravo tra le
con l'astuzia o, anche, per beffa, per derisione. muratori, 10-ii-153
si allude metaforicamente all'inganno o alla beffa. boccaccio, dee.,
figur. inganno, raggiro; burla, beffa, motteggio. firenzuola, 645:
questo palazzaccio. bacchelli, 1-i-180: il beffa era abilissimo a uccellare colle panie,
l'altre dolcezze del mondo sono una beffa, a rispetto di quella quando la femina
qualcuno, in partic. per una beffa, per un gesto di scherno.
bricconata. -in partic.: grossa beffa orchestrata ai danni di qualcuno. imbriani
montava, con ogni nuova e più enorme beffa, fin quasi a sfiorare le canizie
. einaudi, 1-448: sottostà alla beffa di dovere, sott'altri nomi e con
, o appropria a quel che per beffa chiamasi stato, o a un ordine di
sf. ant. bugia, inganno; beffa. cornazano, 1-93: el
dial. ant. gioco; scherzo, beffa. l. giustiniani, 1-96
. esclamazione scherzosa di canzonatura, di beffa, di irrisione, analoga a 'cucù merlo
la rivincita sugli usa, dopo la beffa mondiale di un anno fa.