: ab eterno era stato deliberato che beesse quello bicchiere. landino, 371 [par
berciando. del mondo fu deliberato che scoiaio beesse questo bicsoldati, 204: l'uomo
quel socrate toccò in premio ch'ei beesse la cicuta. cuoco, 1-180: chi
in sé, fece legge che nessuno asiatico beesse vino. guicciardini, vii-76: gli
che l'oste gli aveva fatto ch'egli beesse. giov. cavalcanti, 270'mandò
i-300: finalmente [contraffece] un che beesse e che, bevuto, balenando e
per gastigo che portasse il vino e beesse l'acqua. 4. alterato,
non aveva ucciso alcuno nimico, non beesse nella tazza che in una festa era intorno
. m. adriani, ii-125: o beesse un bicchier di vino mesciutogli da tavernieri
un che imbottasse e finalmente un che beesse e che, bevuto, balendo e 'ncespicando
vide / prima che in lete oblivion beesse. boiardo, 1-9-64: gli dice:
, e pria che il labbro / beesse le corrotte aure del mondo, /
materno chiostro e pria che il labbro / beesse le corrotte aure del mondo, /
di vino, col saggia e risaggia, beesse tutta la botte, faria dannaggio al
stracorari comanderebbono immantenente che quella giovane non beesse. = forse alter, ai stercorario