con un'altra voce: « sono una becera, eh! di'la verità!
di sanfrediano, che rappresenta la parte più becera e più vivace dei fiorentini, è
tornava ad essere quella che era, becera, sfrontata, si ravviava le ciocche
ei v'imbechera e v'im- becera ». in verità aveva torto marcio nel
, pizzo alla moschettiera e cravatta alla becera. borgese, 1-124: il viso,
tono di voce troppo alta, con becera ostentazione. arbasino, 7-294:
la città e l'esaltazione per la violenza becera dici, meglio di diecimila lire
sversataggine rionale, in una uggiolante tristezza becera. = deriv. da sversato2.
torsversataggine rionale, in una uggiolante tristezza becera che dovrebbe trovar via d'esprimersi più