quelle da messa è la più approposito col beccuccio per gocciolargliela in bocca. targioni tozzetti
quella da messa è la più approposito col beccuccio
». 2. cannula, beccuccio, tubo (di vari usi, nel-
usa più volentieri il dim'in. beccuccio). crescenzi volgar., 5-48
quelle da messa è la più approposito col beccuccio per gocciolargliela in bocca. magalotti,
un bottoncino di mustio, legato sotto il beccuccio del tamburlano quando distilla, fa il
baci su quel capino, su quel beccuccio! -peggior. beccùccio.
ai deschi; e posto poi nel beccuccio, donde l'acqua si trae, acconciamente
sopra un trepplè di ferro, al beccuccio del quale s'enfiava attaccata una boccia
: questo [vaso] abbia il beccuccio aperto. salvini, 39-vi-152: vaso che
l'acqua dal suo corpo per via del beccuccio. carena, i-214: beccuccio,
del beccuccio. carena, i-214: beccuccio, tubo che, saldato dall'un de
una credenza tolse una bottiglia verde col beccuccio di stagno, ed innaffiò senti
senti il fruscio del gas ch'esce dal beccuccio. un tratto di luce; la
a forma di disco con un minuscolo beccuccio da teiera. = dimin.
vetro), panciuto, con o senza beccuccio, ma sempre con manico.
che in alto, con un beccuccio per l'uscita del contenuto e un manico
per uso di stillare, con un beccuccio presso al fondo, lungo e torto,
con fondo tondo e piatto, munito di beccuccio): per concentrare o tirare a
attorniata da quattro boccucce succianti, e con beccuccio uncinato; una vescica esterna semplice contiene
a forma di disco con un minuscolo beccuccio da teiera e manici d'avorio su cui
l'acqua dal suo corpo per via del beccuccio. direzioni opposte. — comp.
nel fondo che in alto, fornito di beccuccio e di manico, usato per preparare
chimica), deriv. da canthus * beccuccio di orciolo '(voce che gli
, e chi vi ha fatto, col beccuccio di quella penna, e non ve
su quella storia del mobilio antico anche beccuccio si mise a dir la sua.
, è! pavese, 6-323: beccuccio disse che di gente come febo ne aveva
il fruscio del gas ch'esce dal beccuccio. bartolini, 16-42: ogni tanto si
, 1-xxi-128: a quella vista tu buo beccuccio imbambolisci, e 'l credi scoppio d'
il pulcino... / apre il beccuccio e aspetta l'impippiata. =
, 21- 63: spuntato il beccuccio d, incominciò a stillarne l'argento
infondibuli del sesso. -ant. beccuccio di un recipiente. magalotti, 20-253
a versare dei liquidi attraverso un opportuno beccuccio. savonarola, iv-358: stavano
: aggiunsero allo stesso vaso ab il beccuccio cd, nel quale, fermata una bocchetta
svolgesi idrogeno, che ne esce per un beccuccio e si accende. -lampada
/ spingo di ciascun'urna entro il beccuccio, / dove più e dove meno,
semplice coppa di terracotta con un solo beccuccio; poi assunse forme più elaborate, fu
12. agric. pietra incavata a beccuccio posta sotto lo strettoio, da cui
della cucina. 2. ant. beccuccio della lucerna. marino, 4-165:
il punto giusto ove potergli infilare il beccuccio,... per il serviziale della
invar. tose. recipiente fornito di beccuccio, usato per versare l'acqua nel
di altro materiale pregiato, fornito di beccuccio e di manico, per lo più
, deriv. dal lat. myxa 'beccuccio della lampada, stoppino ', '
ultima delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo. gozzano, i-1016:
umana. — per simil. beccuccio di metallo riprodu- cente il muso di
carmelina, due braccia da nana, un beccuccio ed un manico troppo esili rispetto al
nell'uno dei quali, fornito di beccuccio, cola il caffè che filtra,
tondeggiante, fornito di manico e di beccuccio, per attingere l'olio dall'orcio
, cioè con quel vaso di latta con beccuccio. 5. recipiente fondo usato
. 6. per simil. beccuccio (di un vaso, di un
che abbia lungo il naso o vuoi il beccuccio. idem, 318: di
vetro fornita di un'unica apertura a beccuccio, usata un tempo dai farmacisti per
vetro tutte chiuse, fuorché in un beccuccio sottile che esse hanno, nelle quali
2. per estens. beccuccio (di un vaso); punta,
. per simil. recipiente fornito di un beccuccio e usato per far assumere bevande o
(un tipo particolare di tappo con beccuccio, un anello di spugna sintetica)
lo più di latta e provvisto di beccuccio, usato per contenere la pece per
per lo più di latta, con beccuccio, e serve a contenere la pece in
, fornita di bordi rialzati e di beccuccio di scolo, sulla quale si pone la
gabbia: il piatto è fornito di un beccuccio, donde il liquido si versa in
, sm. ant. parte terminale del beccuccio dell'alambicco. ventura rosetti
sm. disus. mestolo fornito di beccuccio usato per cospargere del condimento attinto dalla
pìppio1 (pìpio), sm. beccuccio o cannello di un recipiente
attraverso la fessura, sporse prima il beccuccio, poi tutto il capino dagli occhietti
era un coccio senza manico e senza beccuccio, pose innanzi all'ospite una ciotola
metallo che racchiude in sé un beccuccio scorrevole da cui sporge la cima di
ai deschi; e posto poi nel beccuccio, donde l'acqua si trae, acconciamente
il manico e da un'altra il beccuccio per mescere. = deriv.
ciaveva un mazzo de rampini co un beccuccio in fonno, e je bastava de faje
tal guisa s'accomodino che per lo beccuccio mandino il vento nel mezzo del catino.
veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d. 9. arald. posizione
della gabbia, col capino rientrato e il beccuccio in su e gli occhietti semichiusi pensasse
d veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d. algarotti, 6-201: se
del tubo in cui è inserito il beccuccio del fagotto. carena, 1-14:
argento e riccamente adomato, fornito di beccuccio e inserito in un fornello a carbone
o di porcellana, facendone saltare il beccuccio o l'orlo. -anche intr. con
sbeccare), agg. scheggiato nel beccuccio o anche lungo gli orli (un recipiente
sbeccuccio). sbeccare, scheggiare il beccuccio o l'orlo di un recipiente.
v.]: 'sbeccucciare': rompere il beccuccio d'un vasello, d'un piccolo
, e da un denom. da beccuccio (v.). sbeccucciato (
agg. sbeccato, che ha il beccuccio o l'orlo scheggiati (un recipiente
che era un coccio senza manico e senza beccuccio, pose innanzi all'ospite una ciotola
da diritta a sinistra, formanti un beccuccio nel punto del loro contatto. la sgraffa
] sbocca con il suo sifoncino o beccuccio dentro alla cavità di essi ventricoli.
ultima delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo come g h da sigillarsi
3. cilindro fornito di stantuffo e di beccuccio con apertura circolare o a forma di
di vetro o di plastica, provvisto di beccuccio a un'estremità per l'innesto di
: a quella vista tu, buon beccuccio, imbambolisci e 'l credi scoppio d'amo
col cappuccio soppannato di seta bianca dal beccuccio lunghissimo. moretti, vii-151: lei
partic.: ampolla di stagno dotata di beccuccio con cannello usata in cucina per versare
'stagnina': piccolo vaso di stagno, con beccuccio fatto a cannello, dal quale si
-bricco di stagno o di latta stagnata con beccuccio a cannella, usato in cucina per
un imbutino attaccato in cima, cannello e beccuccio da una parte, manico dall'altra
5-238: qualche ampolletta di vetro col beccuccio, contenente, sin dal secolo scorso
e panciuta, fornito di manico e beccuccio, in cui viene preparato il tè
delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo come gh da sigil
carmelina, due braccia da nana, un beccuccio ed un manico troppo esili rispetto
2. piccolo compressore dotato di beccuccio chirurgico che produce tale getto d'aria
il punto giusto ove potergli infilare il beccuccio, il cannòlo d'ebanite, per il
per lo più graduato e munito di beccuccio, impiegato nella preparazione di cocktail;