membri di qualche animale, da un beccaio. d. bartoli, 30-171: la
/ e amore appuntamente n'è 'l beccaio. l. bellini, 5-177:
il desco, / e hammi posto il beccaio. gelli, iii-69: voglio a
idem, 1-13: il quale [beccaio] facea la sua arte con falsi
avvenne che alcun cittadino di cesena, beccaio, ebbe certe parole con alcuno de'brettoni
idem, 101: ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il muso dei
viani, 4-149: come quando il beccaio percuote col bacchio la cancrena d'una carogna
rasoio per radere, ed ora un beccaio che arruota il coltello per iscorticare.
, 1-13: era uno chiamato pecora gran beccaio. dante, purg., 20-52
, 20-52: figliuol fu'io d'un beccaio di parigi. g. villani,
becco nero. sacchetti, 102-4: un beccaio grassissimo, non è gran tempo,
non si vede una ora serrato uno beccaio per nulla, e mai per camesciale
oste, per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, dua fornaciai.
non che pure alla fine un certo beccaio, un poco più animoso che gli
al dirimpetto, in casa 'l capretta beccaio, per una catasta di legnie. vasari
bruno, 3-811: benché, come tesser beccaio debba essere stimata un'arte ed esercizio
non meno ignobile e vile che tesser beccaio. garzoni, 1-152: a'beccari
tal idea ch'ora ci sembra essere di beccaio! casti, 19-40: se da
casti, 19-40: se da inumano / beccaio scannator tratto è al macello / [
fuori del pecorile sta in aspetto il beccaio]. tommaseo-rigutini, 3392: beccaio,
il beccaio]. tommaseo-rigutini, 3392: beccaio, oltre all'essere suono di voce
dare quelle povere bestie in mano al beccaio. dossi, 623: come vedete,
per tagli io non la cedo a un beccaio... né ad un metafisico
po'di carne comecchessia, comperata dal beccaio. pascoli, 1007: pensano i
moriva in stalla, lui aveva il beccaio pronto che di notte l'andava a prendere
la sua via; / mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni
un branco chiusi nella stalla. entrò il beccaio, ne afferrò uno, lo trasse
montale, 101: ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il muso
molte altre orribili cru- delità, essere beccaio e squarciatore delle membra umane? boiardo
i-279): essendo io stato il beccaio, il manigoldo ed il crudel assassino
il rasoio per radere, ed ora un beccaio che arruota il coltello per iscorticare.
ne fe'quarti, anche fe'da beccaio. = deriv. da becco2
; nelle citaz. del sacchetti 'beccaio 'è la voce toscana dello scrittore,
1843-1920). beccaro, v. beccaio. beccastrino, sm. zappa
non si vede una ora serrato uno beccaio per nulla, e mai per camesciale e
dialetti meridionali buccèri o vaccèri * beccaio 'e buccirìa o vuccirìa * beccheria '
belato di un agnello in mano al beccaio. pascoli, 685: ed ecco un
gallo del mugnaio, il can del beccaio, e il fattor delle monache. varchi
, 3-27: e peppi naso, il beccaio, dopo che gli spuntò la gelosia
viani, 4-149: come quando il beccaio percuote col bacchio la cancrena d'una
, 3-811: benché, come tesser beccaio debba essere stimata un'arte ed esercizio
non meno ignobile e vile che tesser beccaio. garzoni, 1-463: i cervi usano
primo; indi passò la penna al beccaio, che v'inchiostrò uno stentato crocione
i visceri ne aspetta, / un buon beccaio rosso ed aitante / l'entragno
. montale, 101: ha sprangato il beccaio che infiorava tommaseo [s. v
, sm. venditore di capretti, beccaio. ptioti, 54: caprettaro
carnefice d'uomini sia cosa infame; tesser beccaio, idest manigoldo d'animali domestici,
che ne fe'quarti, anche fe'da beccaio. algarotti, 3-312: la stessa
thalestris fu condotta in una carretta di beccaio al vecchio ospedale che prende il
. saba, 166: mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni
il villaggio] possedeva una macelleria dove il beccaio ogni sabato sera ammazza la pecora e
ch'ai fornaio, ch'ai beccaio, o al magnano, / o al
modo era già venuto a noia al beccaio. machiavelli, 775: perché di'
: mercatato ha il sanese cicalatóre col beccaio, se ne vòle andare con le tinche
. cicciàio, sm. disus. beccaio. 2. strage, macello
tutte le commodità di chiesa, di beccaio, di strada, di posta che può
compagni, 1-18: il gran beccaio che si chiamava il pecora, uomo
pelle o uno calzolaio o uno beccaio e molti altri artigiani che hanno odori
l'oste, per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, due fornaciai.
primo; indi passò la penna al beccaio, che v'inchiostrò uno stentato crocione
/ li castroni, ancor debiti al beccaio. caporali, 11-66: se ci ri
fedele dirugginì i denti, come un beccaio arrota i suoi coltellacci, ma si rattene
che concia pelle o uno calzolaio o uno beccaio e molti altri artigiani che hanno odori
. compagni, 1-18: il gran beccaio che si chiamava il pecora, uomo
dispaccia. carducci, 523: un buon beccaio rosso ed aitante / l'entragno d'
gengiva. ha una pasciuta figura da beccaio; una facondia salivosa e insinuante.
il gallo del mugnaio, il can del beccaio e il fattore delle monache. s
fenestretta a mezo tetto, con un beccaio apresso. d'annunzio, v-2-277:
lungofiume. aretino, ii-113: al beccaio, al pizzicagnolo, al mercato,
terra? dossi, 237: era il beccaio rimasto come folgoreggiato: era caduto il
. zanzara di fornaio, tafano di beccaio. chiesa, 5-34: non dimenticava
.. / né al diamante il beccaio i suoi trattagli, / cibo da gatti
di sangue mansueto, simile a pazzo beccaio. 4. impetuoso (un
vanni botticella, anticamente per genia di beccaio, s'offerse di prendere quel carico
.. zanzara di fornaio, tafano di beccaio,... scarafaggi e forfecchie
al dirimpetto, in casa 'l capretta beccaio, per una catasta di legnie di quercioli
la lingua a casa 'o * al beccaio '; * e'guardano il morto
barattar popoli con la grossolanità di un beccaio e di un negriero. = comp
infocata. carducci, iii-15-173: un beccaio... traeva in processione un
dei poderi. montale, 5-93: il beccaio... infiorava / di bacche
cecchi, 30-14: e 'l povero beccaio, se tutti volessino le lacchette, che
la sua via; / mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni
-lasciare la lingua a casa o al beccaio o in beccheria: tacere.
lasciato la lingua a casa, o al beccaio '. bracciolini, 1-9-18: dic'
star chietto, lasciar la lingua al beccaio, aver visto il lupo '.
/ per qualche lonza, questo tuo beccaio, / ch'è un tentennone, rubati
fallitogli un piede, dal desco del beccaio, bisunto di tutta sorta lotume,
affettava e squartava i nemici come un beccaio i manzi. govoni, 9-39: sono
vita fu macellata e sparata da un beccaio in milano. pea, 11-125: si
singoiar virtù lonza, questo tuo beccaio, / ch'è un tentennone, rubati
moglie, mi parria che sempre putisse di beccaio. -fare macello o un macello
vuoto la sua via; / mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta,
nella bocca, e sozzo e feroce beccaio tira con ambe le mani duramente la
nel suo ventre matura il figliuolo del beccaio. 3. accelerare la risoluzione di
, 3-76: una mattina comperò dal beccaio... un mazzo di budella
il mazzo / ad un bue un beccaio spietato e crudo, / a traverso al
vuoto la sua via; / mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta,
di guerra, / ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il
di salciccie, se ne fe'a uno beccaio fare alquante in morselli d'un palmo
la lingua a casa 'o 'al beccaio, e'guardano il morto '.
guazzo, 1-261: il cane del beccaio, il gallo del munaio e 'l servitore
montale, 5-93: ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il muso
gusto, e perciò / spaccia 'l beccaio ogni cosa; e se tutti / volessimo
ramusio, i-15: sì come un beccaio è molto pratico in trovare le giunture
scannabue e la sua arte essere di beccaio. baretti, 1-2: per ora
sacco d'ossa fé l'entrata / questo beccaio e pian pian ne veniva / con
l'eccidio e bestemmiando orridezze, il beccaio si rimboscò. 13. locuz
d'ossa fé l'entrata / questo beccaio e pian pian ne veniva / con
lasciata più sicura ch'una panca da beccaio. -fare scompisciare le panche di
che molinaio, sarto, panattiere e beccaio non potessero avere uffici nel senato,
, 20-54: figliuol fu'io d'un beccaio di parigi: / quando li regi
il quale, dopo compare naso il beccaio, passava pel più grosso partito del
5-63: ha una pasciuta figura da beccaio. gadda conti, 1-128: v'
fuori del pecorile sta in aspetto il beccaio]. bresciani, 6-x-208: io era
di salsicce, se ne fé a uno beccaio fare alquante in morselli d'un palmo
gesso e d'aver lasciato la lingua al beccaio: « per verità io non credeva
l'alici, / né al diamante il beccaio i suoi trattagli. g. a
sul canto. aretino, vi-132: al beccaio, al pizzicagnolo, al mercato,
moglie, ne rubò un'altra a un beccaio. m. cavalli, lii-1-226:
cii-i-173: questa poliza è tenuta dal beccaio appresso la carne, acciò che ciascuno la
fagiuoli, ix-141: v'è il beccaio, / che pagato non è, né
la pappagorgia segata dalla sguerruccia di spariglia beccaio, supino in una pozza d'acqua
è là steso come quegli animali che il beccaio squarta sul banco del macello. tanto
moglie, mi parria che sempre putisse di beccaio. g. f. loredano,
chiamando il marito ladrone, traditore e beccaio. ora veggendo tomaso l'ostinata resistenza
che di monton, cui strangola / il beccaio, di noi s'abbia più
e. cecchi, 8-qi: il beccaio provvedeva al quotidiano fabbisogno cittadino, scuoiando
usare molte altre orribili crudeltà, essere beccaio e squarciatore delle membra umane? caro
seno. tommaseo, 19-71: se un beccaio non era che lo rilevasse, i
l'eccidio e bestemmiando orridezze, il beccaio si rimboscò. montano, 227: un
de l'altro, due cani da beccaio, i quali si spelliccino co i morsi
collo da grua ed un ciuffo da beccaio, procura rubarmi il cuore che 10
salsicce, se ne fé a uno beccaio fare alquante in morselli d'un palmo e
il calzolaio, / u mereiaio, il beccaio, il salumaio. carena,
nella bocca e, sozzo e feroce beccaio, tira con ambe le mani duramente la
che molinaio, sarto, panattiere e beccaio non potessero avere uffici nel senato,
6-81: rientrò nella stalla e disse al beccaio di incidere e sbranare in più punti
ne tagli, mille ne squarta il beccaio; e io, nel cercar ora di
disse: « di che sa, beccaio? » / e quei, per giuoco
sanguinente nella bocca e, sozzo e feroce beccaio, tira conambe le mani duramente la pelle
le pentole fesse, i campanacci del beccaio e gli zufoli di canna, a
chiusi in branco nella stalla. entrò il beccaio, ne afferrò uno, lo trasse
d'annunzio, v-3- i6j: spariglia beccaio con una sguerruccia gli segò la pappagorgia.
« ben venga, ben venga il beccaio de la sua moglie e l'ingannatore di
, 1-13: uno chiamato pecora, gran beccaio, sostenuto da'tosinghi, il quale
spaccalegne, o il fornaio, o il beccaio. pa scarella, 1-43
un de l'altro, due cani da beccaio, i quali si spelliccino spellire, tr
di guerra, / ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il muso
par vedere... due cani da beccaio, i quali si spelliccino coi morsi
le pacordia,... essere beccaio e squarciatóre delle membra umane? reti del
affettava e squartava i nemici come un beccaio i manzi. verga, 8-447: «
gallo del mugnaio, il can del beccaio, e il fattore delle monache. monosini
/ d'un porta, di un beccaio o votacesso. nota al malmantile, 11-2
'strascino': dicesi ad una sorta di beccaio vilissimo e plebeo, che vende carne
f per qualche lonza, questo tuo beccaio, / ch'è un tentennone, rubati
3. ant. macellaio, beccaio. sacchetti, x-102-2: presso a
, 250: tavernaio vale anche beccaio, che macella e vende la carne.
. malatesti, 36: questo tuo beccaio, / ch'è un tentennone, rubati
le roy tesserandolo, e giam- bnda beccaio, con più di trenta dei maggiori dei
gesso e d'aver lasciato la lingua al beccaio: « per verità io non credeva
cavarono dalla bocca un cortello grande di beccaio. cavazzi, 43: il tiburóne,
il carnefice, o vuoi dire il beccaio, il quale ucide e fa tutti i
di sangue mansueto, simile a pazzo beccaio o a vittimario ubriaco. monelli,
e tu come se fussi un beccaio, hai tolto a volere scorticarmi.
, da mettere su un'insegna di beccaio. landolfi, 15-164: nuova di zecca