, di casa, e la gallina becca / nell'atrio tuo. d'annunzio,
allora sì la perfida [mosca] lo becca, / e attaccata gli sta come
/ presta omaggio il volatile? ti becca. foscolo, v-14: talvolta rammentandomi
secondo con un mantello rosso ed una becca nera al collo è cristofano landino.
/ che gli ne vinse il magnolino a becca. beccàbile, agg. che
torcicollo. = comp. da becca (imp. di beccare) e formiche
nell'idioma nostro, imperoché sempre ti becca due o tre oncie di più,
in pietra, o forse ugello / gli becca il dito, o simile cosa,
gallina ci attraversa il passo / e becca ai nostri piedi un verme rosso. c
, / sabati venerdì non se ne becca. palazzeschi, 231: lui fa il
si seppellisce, che ogni moglie che becca un marito, che ogni bue che prenda
allora sì la perfida [mosca] lo becca. arila, 62: e'dicono,
che importa a me se egli ti becca sempre! -locuz. la biscia
sempre! -locuz. la biscia becca il ciarlatano: a indicare che il
fa castellucci in aria, egli si becca il cervello, 0 si dà, di
ingegno gretto, impotente, invido se lo becca. de amicis, i-639: la
nove giorni. -chi se lo becca in un modo, chi in un altro
, chi lo scaltro, / chi sei becca in un modo e chi in un
porre, / e farvi ognun sei becca intagliar sopra. / chi,
com'io fo, sei becca nel comporre, / chi nell'ambizion,
la gallina che resta in casa sempre becca. idem, 1-158: quei che secca
quei che secca gli è quei che becca. (pel solito i meno meritevoli ma
quali passa la testa dell'uccello che becca nella sottoposta cassetta. = deriv.
del movimento che fa l'uccello mentre becca). la voce è registr. dal
scodelliera. -prov. la biscia becca il ciarlatano: chi è furbo,
sempre, di casa, e la gallina becca / nell'atrio tuo; non hai
nere a sugo rosso, le quali ora becca il pettirosso e la capinera, e
quando trova lo omo morto, sì il becca l'occhi e la cervella,
giunge la cibaglia...: la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i
giunge la cibaglia...: la becca a vuoto e ciangotta.
io mi beccassi il cervello come si becca ogni pedante, per essermi suto apiccato a
giunge la cibaglia..., la becca a vuoto e ciangotta quasi spiccicando i
a sugo rosso, le quali ora becca il pettirosso e la capinera, e
michelstaedter, 16: un bue non becca mai grano ma rumina sempre fieno.
/ son le vivande che quivi si becca. -acer. duróne.
nere a sugo rosso, le quali ora becca il pettirosso e la capinera, e
.. raconciare la casa ova sta cienni becca e 'l falera fitaiuoli di tomaso lbr
/ d'un sapor, che chi ne becca / se ne succia poi le dita
, che interessa le labbra, la becca e la laringe. =
in dir male il suo cervel si becca, / mordendo tal che la fortuna
sercambi, 1-ii-738: quel malbrich ne becca de no- sochio, / ma sfalza
bello chi lo scaltro, / chi sei becca in un modo e chi in un
. aretino, xxvi-3-46: chi becca su le mature mattozze / per saper
e chiappuzino / allichisato, che sempre la becca. raineri, 4-6-34: tu pensi
amore a più potere e se lo becca che mai meglio. a. f.
nere a sugo rosso, le quali ora becca il pettirosso e la capinera, e
l'aquilaccia a due teste non mi becca più. sa, padroncino, che avrei
un viso arcigno, / se la becca non hai, ti nega 'l varco.
à passato una certa età. si becca un malanno... oramai, caro
. òaddy [-bird] 'uccello che becca il riso ', adattamento del malese pàdì
gioire messer biagio da cesena, qual becca de cardinali vivi e morti; * et
. testi -pratesi, 300: donna becca uxor pucciarello che sta preso al petriccio
/ d'un sapor che chi ne becca / se ne succia poi le dita:
quasi sempre il lido del mare, ove becca i vermiciattoli, le piccole conchiglie ed
metter altro che 'l velo e la becca. d. martelli, 101: con
o di cavallo o di castrato / becca quietamente. fenoglio, 1-238: dal
. testi pratesi, 300: donna becca uxor ricciarello che sta preso al petriccio
scioccarellamente malignuzzo e invidiosello. pulcino che becca nella cicuta. idem, ii-17-140: potrebbe
ne rifà con gli altri e punge e becca e stride come passera in gabbia.
ne rifà con gli altri e punge e becca e stride come passera in gabbia.
co'nastrin di stame / e la becca ch'i'ho di taffettà, / il
. cecco d'ascoti, 2448: non becca mai [il falcone] nella putrida
xi-6: questo saint-mars... si becca la bagatella di centocinquantamila lire francesi all'
becca- beccafichi. / or se chi becca è ribeccato poi, / guardiani ch'
ne rifà con gli altri e punge e becca e stride, come passera in gabbia
che dice: ognun se '1 becca; / un altro n'è che dice
allo scoglio con l'avoltoio che gli becca il fegato, dice che ribrava adietro il
/ d'un sapor che chi ne becca / se ne succia poi le dita.
/ che mi fece cambiar per sorte becca / la berretta claustral in la parrucca.
gioire messer biagio da cesena, qual becca de cardinali vivi e morti. =
cresta, fa uno scarto e gli becca un occhio. piovene, 14-210: camminammo
le lettere iscusatorie dei deputati di lu- becca erano state per modo di scherzo.
sdutto, / snello, che cala becca salta frulla / in un minuto. bacchetti
, 366: gallina secca / spesso becca. idem, 379: quando marzo va
si seppellisce, che ogni moglie che becca un marito, che ognibue che prenda la
un automobilista] rasente al marciapiede, becca la pozzanghera buona, ne rovescia gran
la lodoletta, che ben sai che becca / due grani in terra, e vola
1-561: va là, va là, becca quelle sorbole, che zemrude t'anderà
molte parti del mondo questo portar la becca al capuccio. g. bentivoglio,
però fuggite, gufi, la stam- becca. ugolino martelli, 267: simile faciemo
: quando è infermo [il falcone] becca pur le stame. boccaccio, 9-47
/ che mi lascia stecchito se mi becca. settembrini [luciano], iii-i-
della cresta, fa uno scarto e gli becca un occhio. -celere, veloce
tutti ad un modo che ciascuno / si becca 'l suo cervel o sei trangugia
parlo, mio marito mi interrompe, mi becca, mi rifà il verso, mi
a ciò più che l'uccel che becca tizio / in tutto l'equinozio e nel