avere un aspetto florido, placido, beato; condurre una vita comoda, fra
; e chi 'l terrà stretto sarà beato. seneca volgar., 3-79: egl'
, e l'onda, / e il beato terren che a lei s'abbraccia /
azioni inutili. petrarca, 212-2: beato in sogno, e di languir contento,
e dal ticino / lo fan d'ozi beato e di vivande. carducci, ii-9-120
accademici, confessano che l'uom può essere beato ne'tormenti, ma non perfettamente:
essere, perocché se l'uomo non è beato, egli non può essere nel sovran
: un sorriso che taccio / accennavi, beato. palazzeschi, 3-78: con un
, / che nel mal che sostiene arde beato. e. stampa, iii-243
per tenersi nondimeno in quel tormento medesimo beato. saba, 426: propizio [l'
esternamente. segneri, i-136: il beato, o contempli l'opere ad intra,
. segneri, i-136: il beato, o contempli l'opere ad intra,
altro sole adomo. petrarca, 119-82: beato il padre, e benedetto il giorno
voto. guittone, 3-84: unde beato iacomo apostolo dice: « adultri,
iacopone, 61-31: viddete stare en are beato fra monaldo, / o'stava a
chiarissima, per la quale si fa beato. idem, 158: e de
tempo già fu, ch'io sovra ognun beato / mi tenni, ed era allor
la tua capanna è beata, -e beato chi l'abita teco, -e beati gli
o per altrui, che poi fosse beato? testi fiorentini, 163: non è
la più preziosa possessione dell'uomo: beato chi sa giovarsene! ed è un
tuo figliolo è priso, iesù cristo beato. / accurre, donna, e vide
o per altrui, che poi fosse beato? idem, purg., 10-89:
velo. idem, 70-18: o me beato sopra gli altri amanti! idem,
sinistra. ariosto, 26-25: beato chi il cavallo ha corridore, / ch'
che davanti al tuo lavoro sei soddisfatto e beato, ammàzzati. 6.
forza. alfieri, 58: stoltamente beato odo chiamarsi / l'uom, che d'
rete / con l'auree fila ond'io beato moro. = dimin. di amore
amore] conduce / l'uom ad esser beato, e fra le gioie / de
innamorato, / ben si può tener beato, / a cui ne risovviene.
. ammaestramenti, 155: non è anco beato quegli che dal popolo non è anco
sole, / ne le tenebre ancor sarò beato. bruno, 149: al tirar
. panzini, iii-289: [quel beato monte] pare con quelle sue giravolte
2-189: arrivati a quel felice e beato porto, e alla perfetta visione del nostro
raccolse, / e confortolla l'angelo beato. manzoni, 294: l'angiol di
non si chiama più angelo, ma spirito beato ». angelòro, sm.
iacopone, 21-54: pregote, deo beato, che m'aiuti al passaio, /
annida. alfieri, 58: stoltamente beato odo chiamarsi / l'uom, che
data sepoltura. ariosto, 25-52: beato è chi correndo si conduce / prima
7-2: possiamo dire che il nostro beato iob... dica di se medesimo
: quando il diavolo ebbe dato al beato job i tormenti della sua malizia, volendogli
leggende di santi, 4-208: usava beato francesco di cantare l'ore sue con
dell'aere mutate. giusti, i-81: beato lei a-cui le condizioni domestiche lasciano liberissimo
lor per altezza ammirata. / « beato se', grifon, che non discindi
e dican sospirando: / o lui beato! varano, 6: tentai colle rivolte
grande raccolta -arcibeato: del tutto beato. dell'archivio di stato. panzini
, 4-200: la carità fervente di beato francesco, amico dello sposo cristo
, / che nel mal che sostiene arde beato. morando, iii-227: povero è
che tanto ardore, / che sì beato errore / nutrii nell'alma un dì!
argenteria d'olivi e marine lontananze, beato oblio. = deriv. da
dardo. idem, 58: stoltamente beato odo chiamarsi / l'uom, che d'
infermità e afflizione è arra di quello tesoro beato. s. bernardino da siena
le forti disprezzano: ma tristo e beato chi non s'adira. verga,
: nel viso s'arrossì l'angel beato, / parendogli che mal fosse ubidito /
l'arsura che m'incende, / beato venir men! ché 'n lor
madonna a sé chiamarme / su nel beato e lieto asilo eterno. boterò, i-365
v. borghini, i-iv-4-76: il beato filippo de'benizi... in modo
combatte al fianco. leopardi, 2-108: beato te... / che non
il cuore. moneti, 83: e beato colui si riputava / che toccar lo
/ con l'auree fila ond'io beato moro. orsino, iii-288: apria bocca
; virtuoso, eccellente, esemplare; beato, felice. — secolo aureo,
. sacchetti, 193-m: colui è beato, che non ha paura di perdere
l'avversitadi della fortuna, è più beato che colui ch'è sopra lei. capellano
/ e gli si volga prospero e beato. giusti, i-521: questa cosa,
ingegnano. l. martelli, 1-43: beato, o bei crin d'or,
gli furono in dosso stracciati, tenendosi beato chi pure un poco di quegli potesse avere
smalto lucido dei denti in quel sorriso beato. baldini, i-272: vedo ancora
, 3-16: antonio socchiudeva gli occhi beato e balbettava: « facciamo colpo,
ell'arebbe straccati cento uomini, e beato a quel che poteva ballar con essa
pareti di velluto nero, nel baratro beato del sonno, mentre lontano lontano rotolavano
sotto a quelle io m'infilavo, beato, col mio barchino. viani, 13-180
divozion sua, acciò che il beato santo antonio vi sia guardia de'buoi
/ con un sospiro mi può far beato, / e basterà ch'io senta,
il mare respirasse in un respiro di beato riposo. in questo gigante che dorme,
, tr. (bèo). far beato, rendere felice; colmare d'immensa
: dice, e il cor s'è beato. mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi
= lat. beare: v. beato. beataménte, avv. (superi
pagliaio. = comp. di beato. beatanza, sf. ant
larga. = deriv. da beato, con il suffisso degli astratti (come
, avv. in modo da rendere beato. bruno, 3-1136: da qua
la facoltà o la grazia di rendere beato, di concedere la salvezza eterna;
glorificare, celebrare; stimare felice, beato. cavalca, ii-128: quelli che
le macchine. 3. rendere beato, felice; deliziare. - anche rifl
di beatificare), agg. proclamato beato; reso beato, felice. segneri
, agg. proclamato beato; reso beato, felice. segneri, iii-2-174:
fama di santità col titolo di « beato », autorizzandone il culto pubblico (
felicitazione, cioè il celebrare uno per beato e felice, sono il medesimo tra loro
. m. -ci). che rende beato, felice; che dà la beatitudine
di matteo e di luca; cfr. beato). -monte delle beatitudini: il
non si sa, è puro e beato di naturai beatitudine. foscolo, iv-339:
con- gregatione perfectum »). beato, agg. e sm. (superi
2-112: venni qua giù dal mio beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare
, / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo 10
si può veder come si fonda / tesser beato nell'atto che vede, / non
: chiamarono amore bello, buono, beato, e iddio: il che a socrate
e brutto, buono e malo, beato e misero, iddio e uomo. machiavelli
. flaminio, 24: colui è beato, al quale il peccato è rimesso e
come fa, chi ricorda, a essere beato? la piena felicità, prima di
smemorata. marotta, 2-234: un beato visita per qualche anno gli abissi e
dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu
e della sua gloriosa vergine maria e del beato messere santo giovanni battista e del beato
beato messere santo giovanni battista e del beato messere santo antonio... principiato
vantasi ch'ogni giorno dice il salterò del beato bernardino da feltro. s. caterina
il nome di santo e santissimo, beato e beatissimo, era comune a tutti
san giosuè, sant'alessandro e il beato cardone e san giovan gualberto barone (
annunzio, v-1-83: non ci fu un beato che soleva ripiegare la propria carne come
/ de lo meo folleggiare / tegnomene beato / poi ch'io sono a lasciare
che la sapienza possa fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe
di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato essere non possa. idem, inf
'nanzi al dì dell'ultima partita / uom beato chiamar non si convene. idem,
dalla staffa non le si partiva, beato tenendosi qualora pure i panni toccar le
. caterina da siena, iv-61: beato è colui che sostiene la tentazione. capeilano
persona poteva avere delle loro carni si tenea beato, e tutto quello giorno portarono le
fossi il terzo, io me terria beato. lorenzo de'medici, 74: l'
/ se 'l sentirne parlar mi fa beato? ». poliziano, st.,
poliziano, st., 1-36: beato qual da lei [la fortuna] suoi
mortali si può con più verità chiamar beato, che senza invidia de le altrui grandezze
straparla, 2-2: felice, anzi beato mi terrei allora, quando io vi
nostra corte, che non si tenesse beato, avendola. idem, ix-65: e
vorrei, prima che passi a far beato / de le sue nozze altrui, ch'
amore] conduce / l'uom ad esser beato, e fra le gioie / del
chiabrera, 207: deh quanto fia beato / chi mai vi bacerà? marino,
speranze, colle quali il vedemmo mezzo beato d'allegrezza accingersi a quel penoso viaggio
amante amato, / nella speranza mia vivo beato. parini, i-33: colli beati
e dal ticino / lo fan d'ozi beato e di vivande. idem, vii-161
vivande. idem, vii-161: me beato s'io, giunto ai neri confini
17-112: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo / a natura
bella indicibilmente, può partirsi dalla vita beato. linati, 8-51: il volto
il volto era tutto soffuso d'un beato sorriso. soffici, ii-211: ed
d'un pino al tronco m'appoggiai beato, / ne svelsi, sospirando,
a volte). -beato te! beato lui! beati voi! beati loro!
dante, purg., 26-73: beato te, che delle nostre marche,
, beati voi. castiglione, 296: beato tu, che non hai che fare
qui nascon quelle voci pazze: / beato me, se avessi fatto e detto!
di pietà e di sollecitudine. « beato voi! questo è pegno del perdono di
diede. idem, 3-72: oh te beato, / a cui fu vita il
è singolare a notarsi che l'aggettivo beato soffre, più che l'astratto beatitudine
mai non si direbbe felice. giorno beato, vale: passato con piena contentezza e
che possa chiamarsi felice; e qui beato, come spesso, ha dell'ironico.
: chi è morto è morto: beato chi resta, e soprattutto beato chi
morto: beato chi resta, e soprattutto beato chi ha ben pochi parenti, o
aureo sole. pascoli, 621: beato / chi ama, chi cavalli ha solidunghi
ma e io? io che qui, beato sul letto, leggo il giornale e
, 1-132: si vedeva che era beato nel debole dondolio della barella. brancoli,
, 4-185: io, stanco e beato, mi sdraiai supino sul letto.
- disse un altro. -pur beato: esprime contentezza, rallegramento (per
f. d'ambra, 20: pur beato, che messer guicciardo mi donò oltra
, 1-103 (239): pur beato che io non son carcerato per qualche deboi
b. davanzali, ii-273: pur beato, che noi abbiamo dato in un giudice
soldani, 1-13: ma chi il beato / vuol far quaggiù, con- viengli
. e sm. ant. chi fa beato; dispensatore di felicità. anguillara
. dante, purg., 32-43: beato se', grifon, che non discindi
che in becco l'addusse al beato remigio. petrarca, 323-58: [una
., 39-5-3: non se'ancor beato, se la turba non fa beffe di
turba non fa beffe di te; se beato vuoli essere, questo pensa in prima
-poiché la tua capanna è beata -e beato chi l'abita teco -e beati gli agnelli
per grazia ricevuta » l'immagine del beato papini che piomba dal cielo e mi libera
/ che ten portasti il viver mio beato, / so che un momento solo
, sforzaronsi di trovare che cosa faccia beato l'uomo. ariosto, 329: mi
è buono di salutarvi così: « beato lei. che almeno si diverte? dica
l'ulivo che benedice. 2. beato, santo, sacro, venerato. -anche
dogs '. campanella, i-227: quegli beato è, del signor c'ha santa
2. ant. fortunato, beato. allegri, 235: la verità
per cento scudi l'uno, e beato a chi ne poteva avere per spedirsi,
e smorfie in guisa professore, borghese, beato, cerchi di farmi perdonare / facea
al margine del bosco nel colle del beato, in un tempo di adolescenza.
manzoni, 62: oh! beato colui cui la fortuna / così distinte in
biato, agg. ant. beato. lorenzo de'medici, ii-153
un sugnaccio. = variante di beato. biatòmico, agg. (
dante, purg., 32-47: « beato se', grifon, che non discindi
baretti, 2-405: ma oh me beato come scrittore fintanto che gli scritti miei
all'ortolano. leopardi, 2-105: beato te che il fato / a viver non
figur. segneri, iii-1-166: il beato amadeo di savoia, con gentilissima metafora
/ con un sospiro mi può far beato, / e basterà ch'io senta,
tecchi, 2-51: signor samuele, beato lei che se ne sta a prendere
: tutti hanno fatto devotissimi brindisi al beato ignazio. rolli, 552: versa fiammetta
beato, che messer guicciardo mi donò, oltra
tema d'antipor la fortuna e il beato commerzio de'poeti all'inquieta e ansiosa vita
e mio terrestre nume; / dal più beato e bello alto cacume, / ove
picchi sodi, rideva, sghignava, beato... = per antonomasia
grande rapidità. pulci, 20-67: beato a chi mostrava le calcagna! /
cura. matteo correggiaio, ix-60: beato è quel ch'è caldo / dell'
che s'impanchi a ballare il valz. beato chi non sente né caldo né freddo
appetito, / che degno canta nel beato ballo. = cfr. calle
rito s'ha in una carta del beato bono, fondatore del monistero di san
li moti variamo; ma il cielo beato non ha questa necessità, ma sempre
. cecco d'ascoli, 2599: beato è quegli che volta lo muso / e
acquistasti morte. idem, iii-1-108: beato me, che campata ho la vita /
ii-353: sono ancora a selvaggiano, beato per i miei lavori, e per la
pittore il broccato, che il canapino, beato colui che più bei panni si fa
congregazione dei riti), riconosce a un beato il titolo di santo e gli attribuisce
roma, per vedere la canonizzazione del beato alfonso de l'iguori e del beato francesco
del beato alfonso de l'iguori e del beato francesco de girolamo. e voi?
de gli atti bei! / fatto è beato e nobile il tuo stile / nel
se la chiedeva un bicchier d'acqua era beato di porgerlo, e di udirmi dire
presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti
: io vidi una cappella onde il beato / marco a ingegno il venezian disserra
la diligenza de l'ortografia, o me beato! bruno, 54: non lasciar
roma, per vedere la canonizzazione del beato alfonso de liguori e del beato francesco
del beato alfonso de liguori e del beato francesco de girolamo. e voi? *
2-20: rimasto povero, [il beato salvestro] venne a firenze, e
nella natura brutta dei trecentisti tra il beato da todi e il licofrone d'arezzo
solito quei rispetti dei campagnoli toscani: beato chi potesse sgorgare dal cuore schietto e
le carotte corrono in barbaria, e beato colui che le dice più sfrondate.
, che una volta lo vicario di beato francesco tenea capitolo, e beato francesco
di beato francesco tenea capitolo, e beato francesco stava nella cella sua. fioretti
una persona. segneri, i-440: beato te, se alla contemplazion di catastrofe
, / ne la mia servitù mi fa beato. bembo, 1-54: ora che
i suoi miracoli, prima di proclamarlo beato o santo. 8. dimin.
col vecchio cavalletto sulle spalle, / beato come un re. / pensa che farà
che nell'anno centoventi dalla morte del beato nostro padre benedetto, tenne un venerabile
io porto in fronte, e quel farò beato. savonarola, iii-100: debbe tendere
e zoppo. cantari cavallereschi, 108: beato a chi si pò buttar da
81: anzi è formale ad esto beato esse / tenersi dentro alla divina voglia,
avvenuto. petrarca, vi-145: se fu beato chi la vide in terra, /
la dolce spica. fantoni, 856: beato quei, che in venerata pace /
: perché dai suoi negozi al tuo beato / pendio torna chi corse / così lontano
tra'mortali si può con più verità chiamar beato, che senza invidia de le altrui
, bagattella. guarini, 377: beato chi potea avere un mio favoruzzo;
cassiano volgarxxii-13 (282): beato se'simone bariona... quale
. boiardo, canz., 78: beato te, che a la reai pregione
, iv-1-117: e quel che parve altrui beato e lieto, / non dico fu
tutte le carotte corrono in barbaria, e beato colui che le dice più sfondrate.
57: oh felice ciascun, ciascun beato / a cui lice mirar questo bel viso
orbo. -in terra di ciechi beato chi ha un occhio solo: chi
al primero, / del giusto deo beato compimento. iacopone, 2-20: l'alto
don, cui gustando, io diventai beato. marino, 343: sussurrando per
. leopardi, 3-74: oh te beato, / a cui fu vita il pianto
in firenze, 2-69: circuiva [il beato sal- vestro] cercando in che modo
miracolo, di sé che non era più beato pastore; per quanto meco convenisse che
l'istessa [regola] principiò dal beato roberto, e fu accresciuto da
popolo minuto. aretino, iii-247: beato colui, che si contenta / d'essere
redi, 16-viii-243: si potrebbe chiamar beato, se v. a. s
/ che nel mal che sostiene arde beato. a. cocchi, i-346: tutti
xxxv-1-615: de dare margarete [il beato] serà tut adomato, / bianche plui
/ che solo a ripensar mi fa beato. della casa, 675: o piume
colomba che in becco l'addusse al beato remigio; e ciò fu gli anni di
a dio volasti, / spirto beato, e me cieco lasciasti / in questa
canz., 79: fatto è beato e nobile il tuo stile / nel cantar
: a reverenza di dio, e del beato giovanni, e a commendazione della città
197: io stava senza alcun timore, beato beatissimo di veder uscire a buon fine
accese / dentro dell'azzurrino tramonto comrender beato il suo possessore. parini, 783:
di molti giovani per combattere: e beato quegli che più bello e orrevole v'
comparte / vice ed officio, nel beato coro / silenzio posto avea da ogni
al mio voler tosto compenso, / beato spirto », dissi, « e fammi
, che sarà una volta eternamente oggetto beato delle mie compiacenze? cesarotti, i-74
studii legali e della vita, e beato lui se l'uno non nuocerà all'altro
pri- mero, / del giusto deo beato compimento. passavanti, 142: compimento
al servigio della chiesa, commessogli dal beato pio quinto: e fu l'ultimo
si sollazza. fioretti, 1-167: beato quello uomo che non vuole nelli suoi
punto si vòta la sala, / e beato è chi ritruova la scala. machiavelli
lorenzo de'medici, ioi: beato chi nel concilio non va /
dante, purg., 21-16: nel beato concilio / ti ponga in pace la
colmo di piaceri immensi / goda il beato mio principio e fine, / pur
2-124: l'uomo, el quale è beato in questo mondo, sì ha
a ottenerla. ariosto, 25-52: beato è chi correndo si conduce / prima
fiorentini, 123: questo papa canonizò il beato domenico di spagna,...
incomincia uno confessionale volgare del reverendissimo padre beato frate antonino arcivescovo di firenze,.
ma più avaccio / mira me dio beato / in croce conficcato / mia vita a
a poco, / trovar non posso più beato fine. manzoni, 75: e
. simeoni, ix-348: o te beato in terra e 'n ciel, se
monaci; aiuto de'con- giugati; beato chi te ama, beato chi te perfrequenta
giugati; beato chi te ama, beato chi te perfrequenta. capellano volgar.
era la pastura del viso mio nell'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad altra
la beata umiltà] el monasterio al beato messer santo giovanni evangelista. lorenzo de'
17-112: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo / a natura
. guittone, 235-11: ho visto divenir beato / omo non giusto: ciò considerando
alleanza sua / far rifiuto oseria? beato il primo / ch'ei chiamerebbe amico!
i segreti? fantoni, 856: beato quei, che in venerata pace / vive
abbracceremo i nostri figli sarà il più beato di nostra vita. collodi, 75-il burattino
gli atti bei! / fatto è beato e nobile il tuo stile / nel cantar
. 5. ant. rendere beato, felice; rallegrare, far contento
mortali si può con più verità chiamar beato, che senza invidia de le altrui
è contentarsi, e questo si è essere beato; e questo piacere è veramente,
dalla contentezza. soldati, v-419: sorridendo beato, le braccia conserte e le mani
s. agostino volgar., 4-46: beato chi è prudente, perocché è felice
desidera; renderlo felice, lieto, beato (a volte accompagnato dalla prep.
l'angelo a consolarlo. oh lui beato, / col cielo in terra, a
pastura / del viso mio nell'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad altra
dì de l'ultima partita / uom beato chiamar non si convene. sannazaro, 1-52
). cavalca, 6-1-78: beato è, o buon gesù, chi te
l'angelo a consolarlo. oh lui beato, / col cielo in terra a conversar
converso. beccuti, ix-540: chiamar beato iddio ben si potea / giove,
... avea lo cordiglio che beato francesco avea portato cinto. serdonali,
letto e con quella barba lunga! beato lui! * esclamava la santuzza,
comparte / vice ed officio, nel beato coro / silenzio posto avea da ogni
presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io
grossi paroioni ed egli li lasciava correre beato di vederla estatica dall'ammirazione. b
gli altri. ariosto, 26-25: beato chi il cavallo ha corridore, / ch'
dante, purg., 21-17: nel beato concilio / ti ponga in pace la
che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto monte
in loro vedesse. fioretti, 1-167: beato quello uomo che non vuole nelli suoi
porto in fronte, e quel farò beato; / ma quando ha il destro a
17-111: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo / a natura
quei picchi sodi, rideva, sghignava, beato... 2. calzare
giamboni, 2-181: quelli è dirittamente beato, che crede dirittamente. lacopone,
una colomba che il becco l'addusse al beato remigio; e ciò fu gli anni
poco, / trovar non posso più beato fine. poliziano, st., 1-72
giotto, di paolo uccello, di beato angelico. e. cecchi, 9-235:
., 2-112: venni quaggiù dal mio beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare
tre danze. firenzuola, 122: beato a quel che poteva ballar con essa pure
altri, avvolto di stelle filanti, beato e istupidito. danzatóre, sm
, 1-103 (239): pur beato che io non son carcerato per qualche deboi
decentemente l'aquilina non sarebbe uomo più beato di lui. svevo, 1-224: volentieri
, 2662: prego che intendi lo parlar beato, / che il cuore umiliato mai
non ha onde crescere; ma colui è beato che non ha onde decrescere,
« per grazia ricevuta » l'immagine del beato papini che piomba dal cielo e
: io la man porsi / al nettare beato; e poiché a sorso / a
preparare / ricevere il figliuol di dio beato. lorenzo de'medici, i-103: essendo
marito. canigiani, 1-117: o beato martire san bastiano benedetto,..
rosaio della vita, 62: dice che beato è colui che sovviene al povero;
compiacersi, godere, gioire, esser beato; vivere agiatamente. f.
il santo corpo [del beato eusebio] alla sepultura, riscontrossi in
ch'i'vorrei che tu fussi, beato / a te; mai più sentirai duol
s. c., 38-5-13: più beato drento da sé, che nell'apparenzia
montagna, a farsi la villeggiatura, beato lui. 3. segnalare,
: venuto il vespero, fu il beato corpo deposto dalla croce da nicodemo e da
canigiani, 1-40: e più beato è que'che va donando, /
. bibbia volgar., v-477: beato l'uomo che teme il signore;
che la sapienza possa fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe cose
di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato essere non possa. simintendi, 1-18
abbraccia. parini, 453: o beato colui che può innocente / nel suo letto
non so staccarmi / da questo ciel beato, / da questo lido amato,
di sé. valeri, 1-106: beato / giardino ove fiorisce il fior del
: io la man porsi / al nettare beato; e poiché a sorso / a
porto in fronte, e lo farò beato. / ma quando ha in destro sì
con gran fervore; / o signor mio beato, / fammene enten- ditore, /
mi piacque voler intendere la vita del beato giovanni colombini, principiatore della loro congregazione
sarà, di trovarlo in luogo tanto beato. pulci, 19-19: e1 padre mio
. bibbia volgar., v-256: beato quello che intende sopra il povero e
iv-1 (44): fu eletto dal beato panunzio prete di quella solitudine all'ufficio
di catti. mi terrei d'esser beato. tommaseo [s. v.]
d. bartoli, 15-1-m: visse il beato giovane diciotto anni presso a fomiti.
, 26-293: sono sempre eccitato, beato e dilaniato, torturato dal ricordo e
schiera / e dal convito splendido e beato, / gli alti diletti e l'allegrezze
qualche dolce mio detto, / o me beato sopra gli altri amanti! boccaccio,
ma fattore d'opra, questo sarà beato nel suo fatto. albertano volgar.,
e con dimesso ciglio / per lo beato fine il cielo adori. parini, xx-26
lo detto fagiano mostrò tanta dimestichezza col beato francesco, e singu- lare amore,
il chiarissimo lume della splendida autorità del beato agustino, parlando con dio nel suo
, gli sta sempre dintorno, e beato a chi lo può servire. machiavelli
corsini, 1-51: circa il fuggir, beato chi è più binanti: / non
guittone, i-3-32: anco via più beato se', quanto da mala materia se'
ix-216: o lei felice, o dipartir beato: / che 'n quella età né
fortuna gli disse, e denaroso e beato andò in ricco abito. -dire a
. forteguerri, i-239: oh te beato, e teco avventurose / coteste mie e
li spera. ariosto, 131: ma beato chi vita da quel [sole]
che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto monte
dante, purg., 32-43: beato se', grifon, che non discindi
al mattino / che respirando discioglie un beato / vortice fresco di gemme.
45: veglia ivi cosmo in un beato sonno, / e da'sensi disciolto
ch'a l'ape è somiglievole / beato è chi l'ottien, che d'ogni
educazione o l'educazione della sventura, beato colui che di buon'ora l'ha
uso avverb. bencivenni, 4-102: beato sarà... quelli che sanza neuna
non ha onde crescere; ma colui è beato, che non ha onde discrescere.
con amor facendo coro / sotto il beato alloro / ove sovente l'un l'
è nell'ansiosa attesa / del giorno beato, / del fortunato incontro / che
esercizio loro. boccalini, i-71: beato renato e fulvio orsino, amendue amorevolissimi
'l canto, / onde ben misero uom beato fora, / tutto portonne e disperdé
, conciosiacosaché 'ngegno e animo forte e beato può essere in ciascun corpo, già non
v-3-276: mi disposi di visitare il beato, declinando il sole. manzini,
. anonimo, ix-1028: oh beato chi l'amasse / e d'amor
dopo la sua morte, venne il beato san ghirigoro papa e, trovando la
la tua vendetta! berchet, 393: beato chi è in pianto, in trambusto
dì che 'l consoli verrà! / e beato chi ha sete del giusto, /
vago sorriso, come chi estatico e beato ascolti una musica e di essa si disseti
quel che tanto ardore, / che sì beato errore / nutrii nell'alma un dì
smorte / membra distenderò, come il beato, / per aspettare la sorella morte
ch'avesse della vita. vita del beato egidio, 225: erano per la fame
e la sibilla dice così: « beato quello dio che pende in alto legno
/ che del tuo dolce aspetto io fui beato. pascoli, 131: dittamo blando
s. maffei, 141: beato chi / le sa variare [le riverenze
se ne va. landolfi, 8-218: beato te! tu studi adesso, poi
divina schiera / e dal convito splendido e beato, / gli alti diletti e l'
ii-353: sono ancora a selvaggiano, beato per i miei lavori, e per la
; celeste, paradisiaco; santo, beato, glorificato. giusto de'conti,
2. dio; santo, beato del paradiso. fazio, i-4-84:
doglioso? tasso, 13-i-828: morrìa beato / quale in amore ha più doglioso stato
, 1-129: li amici adunque del beato iob per sullevare lo dolore dell'afflitto
ottiene nulla. detti del beato egidio, 242: però dice bene uno
aurea volgar., 958: il beato lorenzo stette in cristo infino a la
volgar.], 28-4: il beato giob dopo la dimanda de'flagelli è esaminato
trasformarla in fime, / o te beato! tommaseo, 3-ii-107: così l'impeto
tuo figliolo è priso, iesù cristo beato. dante, vita nuova, 2
pericolo costante', donna che guida, beato chi si fida. -chi disse donna
gioielli in sua dote l'orlique del beato filippo apostolo. g. rucellai il
, attraente, affascinante; lieto, beato, felice, spensierato. -anche:
tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu
crusca]: contro a'quali il loro beato iob dà una giusta e dovuta sentenzia
alfieri, v-1-806: or, del beato corno / instrutti noi del vero, lasciam
che la sapienza possa fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe
sapere, e sanza compiere lo desiderio beato essere non possa. tassoni, vii-87:
verso l'alto regno: / - beato, anima bella, chi te vede.
consecraro all'onore d'iddio e del beato santo giovanni battista, e chiamarlo duomo di
favella comune. rajberti, 2-143: il beato angelico da fiesole secco secco, duro
a'miserabili vizii. popini, 20-221: beato l'economo che il padrone troverà intento
, 1200: ella era ai ginocchi del beato e beveva le lacrime effuse dagli occhi
s. bernardino da siena, 947: beato colui che attende sopra l'egeno,
beicari, 1-16: essendo stato il beato giovanni e abbondante di ricchezze e di parenti
, / e di'me coronare e far beato / ed in eterno empiermi onne desio
. beicari, 1-135: tanto [il beato giovanni] aveva impresso il nome di
prendevo il caffelatte, mi sentivo leggero e beato, in quell'equilibrio organico per cui
g. villani, 5-25: il detto beato domenico per la sua santa scienza e
, v-873 (272-13). o voi beato mille volte, e quanti / con
gozzano, 141: ah! voi beato! io / nel mio sogno errabondo /
trionfante, glorioso per l'eternità; beato, celestiale. cavalca, iii-120:
schiera / e dal convito splendido e beato, / gli alti diletti e l'allegrezze
esemplari. filicaia, 2-2-256: oh beato morir, se a te [o vergine
. foscolo, v-342: ma voi beato! beatissimo più degli inglesi, a'
dante, purg., 21-18: nel beato concilio / ti ponga in pace la
essere quel ch'egli è, cioè pienamente beato, senza essere mai signore; ma
: o michele, o divino angel beato, / prima luce del cielo e primo
, 3-79: anzi è formale ad esto beato esse / tenersi dentro a la
'anti è formale ad esto beato esse / tenersi dentro alla divina vollia '
506: 'anzi è formale ad esso beato esse ', cioè a voler esser
esse ', cioè a voler esser beato, bisogna aver carità. = voce
non può morire: perocché può perdere il beato vivere, ovvero per vizio, ovvero
de roberto, 1-319: il sorriso beato di paolo si comunicò a lei,
[regola], ebber principio dal beato giovanni comasco l'anno 1189. dossi
. / chiama prudenti, ed al beato coro / de'maggior saggi i nomi
considerando alle nozze del nipote di sì beato pontefice. forteguerri, 4-4: ma
cinz-io, intr., 5-1791: tenevasi beato nel giuoco, qualora gli potea venire
., xxi-8 (258): il beato teona fu infiammato da desiderio da non
è nell'ansiosa attesa / del giorno beato, / del fortunato incontro / che poi
determinato in cielo, dove egli usino del beato evo etemalemente. = voce
di dio in ciò che dice 'beato simone bariona '. appresso, la
, 1-106: calarsi e smarrirsi in quel beato / giardino ove fiorisce il fior del
timone col mio pungolo tra mano così beato e vanaglorioso, come se mi avviassi a
grullo, l'ebete, il porco beato, / lo spensierato, ed altri farabutti
/ in una morbida cuna, col cuore beato di chicchi. cicognani, 9-12:
cuoio addosso. nievo, 1-355: beato me, se potessi attraverso l'indiscreto spazio
timone col mio pungolo tra mano così beato e vanaglorioso, come se mi avviassi a
galli. n. villani, 2-30: beato in somma colui che più strane e
. leopardi, 3-73: oh te beato, / a cui fu vita il pianto
ciel sulle rotanti fasce / ogni spirto beato in bel contegno / gode per vista,
proviene, / e siegue quell'astrologo beato, / fenomeno di fasi in queste
tedio che n'affoga. oh te beato, / a cui fu vita il pianto
del mondo, per avere quello luogo beato ove si vede iddio? bencivenni, 4-25
tutte le sue fatiche. vita del beato egidio, 219: frate egidio,
fu l'ora del dormire, essendo il beato giovanni e dalla lassezza del corpo e
consegue al primero / del giusto deo beato compimento. guardano!
/ sopra umana fattura, / divien beato sol vedendo dio. -lavoro di riparazione
all'orbe intero / giorno fausto e beato, al fin sorgesti / di non più
minuziosa la sua favoletta in cui vive beato come il suo avo moravo nell'arcadia di
, acciò che questo regno di paradiso beato m'aiutino conquistare. guittone, i-5-3
pur ch'io son più lieto e più beato / di quanti amanti fur felici mai
felicitazione, cioè il celebrare uno per beato e felice, sono il medesimo tra
, 1-45: se conoscessi quel signor beato, / sanza 'l qual non risplende
cosa ottima, anzi necessaria al bene e beato vivere; non intendo però dell'amor
vien, chi piange, chi è beato. bibbia volgar., x-417: perché
che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto
mi fa, ch'io mi potrei / beato dir s'ella stesse molt'ore.
timone col mio pungolo tra mano così beato e vanaglorioso, come se mi avviassi
, 305: or mirate in su 'l beato chiostro / ognun di lor scolpito e
/ da'vetri del palagio, ove il beato / de la libera patria ordin s'
all'alba il corpo stanco, / se beato chiamò s'indi giammai / non rilevasse
grullo, l'ebete, il porco beato, / lo spensierato, ed altri
studiatore di non pomposa dottrina; più beato drento da sé, che nell'apparenzia
e trasformarla in fune, / o te beato! fìniran tuoi giorni, / ma
nelle quali dovevano essere dipinti fatti del beato lorenzo giustiniano, figliuolo di quella religione
final giudizio, il cui terrore inculcava il beato marco nelle sue prediche. mamiani,
dopo la mia partita / in quel beato regno / sempre ti vo'laudare /
, ch'è pura finzione d'un beato [la visione di dio],.
amor rosato / veder cristo, amor beato, / picciolino fantin nato, / aulente
le miserie, lo quale te pensi essere beato, e te fiorente. castiglione,
la vita fiorita / tante volte vantaste me beato? a. pucci, ix-997
cose fiorite. boccaccio, iii-1-108: beato me, che campata ho la vita
beato chi può averne delle più fiorite e ricamate
termini v'impose. giusti, iv-18: beato chi si dirige a un punto fisso
si dirige a un punto fisso, beato chi ha trovato il suo centro.
da la flebil scena / fa altrui beato; e tal piacer comparte / che seco
dolente. ora il vecchio ne pareva beato, ora usciva in domande affannose;
tutto in lui rapito, di lui beato, ebbro e bogliente de'focosi spiriti del
, 1-97: veduto il desiderio dèi beato giovanni ne prese una foglia [di lattuga
presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io
o meo follegiare, / tegnome e beato / per ch'io sono
ii- 790: oh sei tu? beato chi ti vede. siam proprio diventate
, 3-79: anzi è formale ad esto beato esse / tenersi dentro alla divina voglia
, 3-90: 4 è formale ad esto beato esse / tenersi dentro alla divina vollia
che la sapienza possa fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe
annunzio, v-3-96: la fragranza del beato trecento si diffondeva fra gli scaffali.
insegna a frate puccio come egli diverrà beato, faccendo una sua peni- tenzia.
volgar., 690: o com'è beato fratellatico, il quale accostandosi a i
ricaduta negli accessi della torbida frenesia del beato da todi saltellare in un ballo tondo
me,... io mi sentiva beato, frenetico, maggiore di tutti gli
-anche al figur. detti del beato egidio, 251: li pessimi demoni hanno
-nel linguaggio simbolico di dante: spirito beato. dante, par., 26-64
legittimo o trasformantesi vigeva ancora sarebbe beato, el quale fruisse le presenti voluttà,
sommo bene, or chi negherà costui esser beato? pulci, 28-115: carlo è
quel bene eterno, che il farebbe beato. tommaseo [s. v.]
s'io fossi in te, o ferraù beato / mi frusterei con un bel correggiato
luia » / diss'io, « beato spirto, sì che nulla / voglia di
. fallamonica, 311: ciascun [beato] la gloria sua manifestando / con
schiera / e dal convito splendido e beato, / gli alti diletti e l'
. matraini, 7: almo beato sol, che dolcemente / con l'alta
di mente: distrazione. detti del beato egidio, 258: quando noi parliamo delle
i-96: odasi grande, odasi dir beato, / garreggiator de i numi.
, i pipistrelli, i vermi, e beato chi ne aveva. -pelle di
: il gattone soriano..., beato lui, non si muove tutto il
amor rosato / veder cristo, amor beato, / picciolino fantin nato, / aulente
4. spirito beato (nel linguaggio dantesco). dante
cose, / che un si stima beato, se può averle. -che
generato al carro. prati, i-262: beato è chi non nasce, / o
all'ordine fondato nel 1360 circa dal beato giovanni colombini, cosi chiamato perché,
mi piacque voler intendere la vita del beato giovanni colombini, principiatore della loro congregazione
1-413: ho pianto, in quel beato tempo che avevo più arrendevole la gianduia lacrimale
: conciosiacosaché 'ngegno e animo forte e beato può essere in ciascun corpo, già non
nella prima metà del secolo xiii dal beato giovanni bono, secondo la regola di
/ in una morbida cuna, col cuore beato di chicchi. bartolini, 4-235:
luce splendente del- l'anima; spirito beato; attributo della divinità. dante,
mano dico al mio giorgio: « beato chi ti può vedere... »
giotto. lanzi, i-67: nel beato angelico si vede sempre qualche orma di
apostoliche sue missioni,... beato chi fosse degno d'averlo nel povero
mondo errante giù e su, / beato è colui che viver sa.
dissi: qual altro è più di me beato? anguillara, 6-354: vanno tutte
, 9-136: il salmista non dise: beato il popolo che dice giubbilazióne, ma
ai dolcissimi tempi, tutt'altro che beato. = deriv. da giudice
-rimanere giulebbe: estasiarsi, essere beato. dossi, 174: intanto,
astratti. alamanni, 5-1-938: o beato colui che in pace vive / de
empio. campanella, i-227: quegli beato è, del signor c'ha santa temenza
3. santo del paradiso; spirito beato, eletto. giamboni, 23:
era in verità, tutta la faccia del beato gocciolata di sudore. 2.
fatto pel campo una gora; / beato a chi potea studiare il piede, /
: là nella sua prigione -e par beato - / gorgheggia un merlo.
, / e di'me coronare e far beato / ed in eterno empiermi onne desio
tra'mortali si può con più verità chiamar beato, che senza invidia de le altrui
pastura / del viso mio nell'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad altra cura
non è udita? savonarola, 8-i-12: beato chi sarà morto in grazia di dio
redi, 16-viii-243: si potrebbe chiamar beato se v. a. s. lo
. foscolo, v-342: ma voi beato! beatissimo più degli inglesi, a'
. b. davanzali, ii-273: pur beato, che noi abbiamo dato in un
ebete grifo / ponete, oh voi beato!, / su le ginocchia a cloe
un tronco). vita del beato egidio, 234: non è albero al
. scala del paradiso, 171: beato quel monaco... che del
e guasti. leopardi, 2-107: beato te... / che non vedesti
basterebbe. piccolomini, xxi-1-339: beato colui che ha quella bella virtù di sapere
mercé tua, tant'ho guittoneggiato, / beato accanto voi tanto restando. / vostro
. dante, purg., 32-44: beato se', grifon, che non discindi
di s. ieronimo, 76: il beato silvano... aveva in tanta
.. aveva in tanta reverenzia il beato ieronimo, che in tutti i suoi
sempre: al nome di dio e del beato ieronimo (per la qual cosa era
/ altri che me farai di te beato, / ad altri il dono che non
cavalca, 20-581: lo spirito di beato francesco, lo quale era profetico,
soprannaturali. segneri, iv-738: beato... chi niente stima più che
dante, purg., 26-75: beato te, che de le nostre marche,
uomo lega, ogn'uomo racoglie / ma beato è chi si scioglie. aretino,
, infinito, imburrato, imbesciamellato, e beato. = denom. da besciamella (
faldella, 9-169: il nome del beato amedeo... nell'atto di
altri, avvolto di stelle filanti, beato e istupidito. 5. superare
villani, 1-57: tagliata la testa del beato miniato, beccandogli d'esse con un imbutino
uscìa / odor ch'ogn'un rendea beato e pago. fr. serafini, 242
tal creatura, e intorno al punto beato, in cui ne faran la conquista.
dantesco: spirito dannato, purgante o beato. dante, vita nuova, 8
morte, salute immanchevole, nessuna ansietà, beato piacere, dolce e graziosa conversazione.
di materia. detti del beato egidio, 262: sarai difeso dalli maligni
/ possa, a volar al suo beato seggio. di leo, 152: tu
. boccaccio, vi-230: « o beato », diss'io, « quel che
seconda /... mi sospinse nel beato porto / contro l'impeto fier dell'
54: ben fui mercé del signor mio beato / il dì che strinsi e che
impii. lorenzo de'medici, ii-127: beato chi nel concilio non va / dell'
perfette operazioni a quel comune e beato fine in grado eccellente. giordani, x-103
impreso rigore. achillini, ii-169: beato il cardinal ludovisio,... se
impronto1 sul modello di beatitudine (da beato), di ingratitudine (da ingrato)
. ingiuriato, insultato. detti del beato egidio, 243: compatti valentemente contra
e sicure / questa colomba ad un beato esiglio. fiacchi, 29: bello è
., 2-113: venni quaggiù dal mio beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare
per la vera e santa dottrina del beato francesco s'inanimaro, e dieronsi a
s'inasiniva. poerio, 1-160: oh beato da una cosa l'opposto di ciò che
tra loro con tanta furia, che beato era quello che gli poteva fuggire d'
, / che la sopporta e tiensene beato, / dico: per certo amor gli
che gareggian co 'l cielo e co 'l beato / tuo pian di varie incantatrici tinte
, stimolo. cavalca, 20-567: beato francesco ammaestrava che l'uno non solamente
de 'ncendore. idem, lxxxiii-554: beato lo peccatore / ch'acquista cotale amore
celeste. imbriani, 2-168: mi terrei beato se di tanti fulmini sprecati, uno
idem, purg., 26-74: « beato te, che de le nostre marche »
de la mia viva selva, o tc beato. magno, 26: non conviensi
faccia a faccia, a l'uom beato / si mostra in elevandogli la mente.
2-259: egli [dio], beato in se stesso e di se stesso,
abate isaac volgar., 1-41: beato è quell'uomo, perocché...
/ di se stesso contento, in sé beato. saluzzo roero, 3-i-39: le
onore principalmente all'amenità dei libri pel beato rivolgimento dell'incultezza passata nell'urbanità presentanea
religiosa; scarsamente devoto. detti del beato egidio, 252: quando vado all'orazione
volgar., 3-184: intendendo 'l beato francesco lo 'ndovinamento e la significazione di
non sarò meschino; fammi indovino e sarò beato: chi è in grado di prevedere
ad estare. redi, 16-i-113: il beato iacopone da todi... si
da santo spirito, s'acompagnaro col beato francesco. pagliaresi, xliii-70: tosto
ancora per inesplicabil modo l'anima del beato germano vescovo di capo va essere portata
verso i fedeli. padula, 160: beato il genere umano se il papa fosse
assol. achillini, ii-165: beato può dirsi chi... vive vita
detta chiesa. bellincioni, 1-246: beato or se', che abbracci quel che
/ assaporando in region sì vasta / sempre beato cielo e infeme strade.
fra l'alma e il suo fattor beato. lotario diacono volgar., i-203:
fu per tempi infiniti il primo autore / beato a pien di sue grand'opre interne
della cena lietamente licenziò. detti del beato egidio, 255: dal primo die
che per te il secol si pò dir beato. castiglione, 466: non sforzando
tutte n'hai ottima informazione, e beato chi più te le può lodare: ne
alcuna volta un solo infra i viventi essere beato? 7. per indicare il
ascolti, di farti a un tratto beato,... e poi ti tradiscono
verde alloro / da lui tessute nel beato monte, / ove fansi alla morte
, le gioie di quel pacifico e beato regno pontificale. -raffinato, ricercato
: inanellare. nievo, 8-129: beato... il giovinetto sposo / ch'
degli ingesuati, della quale fu autore il beato giovanni colombini. buommattei, 2-70:
giuseppo..., ingesuati o del beato giovanni colombino. baldinucci, 9-iv-210:
pulci, 1-45: se cognoscessi quel signor beato, / sanza'l qual non risplende
, gli occhi chiusi, ingordo e beato. c. e. gadda, 10-100
oltra il santo nell'ingrandimento del nostro beato, e attesta non di rado, fra
inlinito, imburrato, imbesciamellato, e beato. = comp. da in-con valore
in- luia /,... beato spirto, sì che nulla / voglia di
al dì de l'ultima partita / uom beato chiamar non si convene. ariosto,
cecchi, 162: -io mi terrei beato, s'io potessi / diventare suo astante
... / del mio divino spirito beato / poter parte innestar ne'membri tuoi
. bracciolini, 4-2-69: 0 te beato! / un tralcio io scorgo in te
cicerchia, xliii-356: partissi quello spirito beato: / rimase 'l corpo 'n croce
risoluzione, c'ha da inondare con beato diluvio di veri contenti la casa vostra
inonda. parini, ii-6: oh beato terreno / del vago eupili mio, /
b. accolti, 274: glorioso, beato e santo fue / chi giusto visse
s'è raddrizzato / sarà là su perpetuai beato. 9. locuz. -abbandonare
felice insegna a frate puccio come egli diverrà beato faccendo una sua penitenzia. pontano,
sdegna. anonimo, ix-1061: patre beato, per tua caritade / ensegnaci a fare
, 233: colui è veramente beato, il quale nella veduta d'ogni
e rendesse il debito. detti del beato egidio, 256: per lo suo
essere amante d'un dio che resta sempre beato, lo sperare colla sua grazia di
. g. stampa, 126: beato insogno e caro, / che sotto oscuro
puote il figlio della polve impura / esser beato. -diminuzione, umiliazione.
b. davanzati, ii-267: può dirsi beato, poiché ha potuto lasciare la figliuola
. cesarotti, i-xxxiv- 246: beato il dì... /..
amore / in quel volto cortese. / beato chi la intese / a favellare.
cui cantar si prende, / farà beato ogniun che ben l'intende. 17
siena, 124: o signor mio beato, / fammene entenditóre, / fa'ch'
, quasiché dio non potesse insieme esser beato, e tuttavia senza fatica e senza travaglio
da sezze, ii-459: rivoltomi a questo beato, pregai con gran fede che intercidesse
. pirandello, 8-128: si sentiva beato respirando quell'umido insaporato d'incenso che
ma! e la madre? o beato / figliuol, se i gravi interi /
fatte '... balza dal 'beato scanno ', e scende a visitar
confidente, bisbetico e piagnolone; ma pur beato intimamente ne'sogni dell'avvenire e nell'
anche così per il solletico. oh beato chi può intignere in cotesta pentola.
adulterio, maggiore disonestà usò contro al beato messer santo francesco, sotto il cui
che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto
ignudi e rimpinziti di cibo, e beato a chi più gittasse fango e sassi
operazioni conduchino l'uomo al bene e beato vivere. caro, 1-1169: ei de
davvero ch'io allora mi tengo più beato in questo di te. 3
g. f. achillini, 180: beato è quel che l'alma in cielo
e commemorazione della invenzione delle reliquie del beato messer santo stefano martire, e di
, e però chiunque v'abita sia beato, contuttociò non è questa la cagione per
. mazzini, 1-195: il poeta, beato d'una patria benedetta dal sole [
fia. annichini, lvi-54: o beato pensier, ch'a ogni tua voglia
lingua ti celebro? benedette piaghe, beato sangue, beatissimo invoglio! bechi,
piovene, 7-260: nel libro sul beato angelico, bazin dimostra che la prima
. landolfi, 8-155: in questo beato senso d'irresponsabilità e di abdicazione io
rievocazioni e tentativi d'interpretazione; e beato chi non intende troppo presto la verità
mia ignorante intelligenza / ispiri alquanto del beato lume, / che fa ralluminar la
per ispirazione divina lo disi- derio di beato francesco. leggenda aurea volgar., 1317
esse valgano a scuotere il professore dal beato istupidimento in cui è caduto.
altri, avvolto di stelle filanti, beato e istupidito. -di animali.
. ricci, i-103: il nostro beato padre francesco xaver,... avendo
. bibbia volgar., v-386: beato l'uomo il cui aiuto non è lontano
, / fosse pietosa, i'diverrei beato, / cangiando in gioia il mio
di possesso / eterno a monreale il cor beato / e in palermo il lambèllo ebbe
: dalla 'santa lampa'cioè da quello beato spirito, che risplendeva come una lampana.
: commetti, arcadia, in sì beato giorno / alla memoria dell'età più
bibbia volgar. [tommaseo]: il beato job trapassato dai lanciamenti di tanti dolori
diverse biche. petrarca, 212-1: beato in sogno e di languir contento, /
idaspei lapidi. -figur. spirito beato. dante, par., 20-16
g. villani, 5-25: il beato francesco, per la sua umiltà e
. beicari, 1-74: essendo il beato giovanni e dalla lassezza del corpo e
. viene da roma, è vero? beato lei, che può starsene lassù,
mandava di lassù / per l'angelo beato, puro exempio: / una sancta
/ del viso mio ne l'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad altra
in alto la sua voce e disse: beato il ventre che ti ha portato e
per issciloppo. cavalca, 20-564: il beato francesco, pregato ch'ebbe per lui
virtù, le quali operazioni fanno l'uomo beato,... e vieta tutte
cristo). cavalca, vii-83: beato è quell'uno, signore, a cui
): si legge nella leggenda del beato brandano che, quando egli navicava per
, mi figurò un godente, un beato della terra, pupillo prediletto della fortuna
mia, / tu mei poi fare beato; / de, che te noseria?
per te il secol si pò dir beato. aretino, 1-166: siena è un
fornita / mi trae da tonde al suo beato porto, / io sento al cor
ti presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io
ch'ell'arebbe staccati cento uomini, e beato a quel che poteva ballar con essa
argenteria d'olivi e marine lontananze, beato oblìo, lene vita! de pisis,
/ vengo ove sei, talor lieto e beato. boterò, 8-169: non lentando
lentigginosa, / che par traslata nel beato aspetto, / dell'altrui male si fa
i-522: venuto il vespero, fu il beato corpo deposto dalla croce da nicodemo e
altra letizia ', cioè l'altro beato spirito che si mostrava lietissimo. dante,
bandello, 3-64 (ii-586): beato e felice è quel letto ove non sono
: caro e unico lettore che, te beato, devi ancora nascere, ascoltami bene
bandello, 3-1 (ii-255): beato esser colui che di saggia donna innamorato
seminarista. cavalca, 20-581: il beato francesco, levita di cristo,.
. musso, iii-57: o veramente beato chi s'avvezza alla lezione e meditazione
). cavalca, 602: il beato santo francesco ebbe pietà di lui,
gentil chiome tenaci, / e son beato premio / della mia servitù liberi baci.
tornò alla camera sua. vita del beato egidio, 218: di licenza di santo
è temeraria, scapestrata ed indegna del beato luogo ov'egli la caccia. carducci,
montagna poteva agevolmente il godete nel beato regno, / e ciascun, com'è
ant. insigne, illustre; felice, beato. - anche: come appellativo onorifico
: progressione. betocchi, 7-157: beato l'argine che contiene il corso /
. salvini, 24-322: vien, beato pean tiziicida, / o febo,
i-21- 192: uscir vedeasi dal beato regno / una lista di luce che
: intuona le letane, e ogni beato / chiama, e l'altro risponde:
: nel viso s'arrossì l'angel beato, / parendogli che mal fosse ubidito /
i giorni è nato, / chi più beato, / chi sia più bel.
liturgico come fu consecrato l'altare del beato teodoro nel 1264. delfico, ii-348
cene. -nel linguaggio dantesco: spirito beato ammesso alla visione beatifica, quindi in
. dante, lxxii-10: per te beato far mossi parole / a'suo'propinqui del
; apparire soddisfatto, appagato, pacificamente beato (una persona, la sua complessione)
il mio dì seren, l'apro beato. rota, 1-1-259: lasso, quanti
negar non voglio essere possibile lui essere beato nella presenza di dio. ariosto,
. -anche: l'anima stessa del beato. dante, par., 2-65
come ti ho veduta in quel beato lunedì. leopardi, iii-659:
. onde si legge nella leggenda del beato brandano che, quando egli navicava per
il conosce ben, ché dalla lunge / beato spirto, che 'l non può ingannare
proprio, perché dopo la morte del beato giovanni rimase padre di tutti, e
redi, 16-viii-243: si potrebbe chiamar beato, se v. a. s.
. macàrio, sm. letter. beato. mamiani, 10-i-36: mi fanno
macario, che nel volgar vostro suona beato, il più intrepido de'disputatori
dotta, gr. paxópio <; 'beato, felice macarismo, sm. relig
ó <; 'lo stimare felice, beato macarite, sf. miscela esplosiva
a. f. doni, 316: beato è quel ricco che sarà trovato senza
di azzurro) della cattedrale cinquecentesca del beato basilio. = voce dotta, lat
bonaventura volgar., 3-204: facendo 'l beato fran- fesco dimoranza nel romitorio di grescio
utile che se medesimo. detti del beato egidio, 271: quanto più sta lo
solazo, / priva del suon di quel beato brazo / che dir soleva insembre col
carducci, iii-12-318: nelle laude del beato iacopone, [le strofe] furono adattate
si fosse. segneri, iii-1-169: il beato giovanni di dio esercitava questa carità con
pietà del nostro mal perverso. detti del beato egidio, 263: se tu vuogli
f. d'ambra, 20: pur beato, che messer guicciardo mi donò oltra
volgar.], i-12: il beato giobbe... per lo corpo suo
già quasi domo, / mi rilevo beato; / e maledire più non so il
si dice altro che male, e beato quegli che sa dire i maggiori malifici di
l'alma fosse mortale, e più beato chi vive bene e puramente che gli
nostre sarien frali / a pervenire a sì beato fine / per fuggir con virtù gli
edulcorato, infinito, imburrato, imbesciamellato e beato. idem, 15-192: ove un'
madre. morante, 3-83: beato il ragazzo mammarolo che tu cacci via
. s. ferrari, 524: beato quel che ti torrà in isposa, /
mandava di lassù / per l'angelo beato, puro exempio: / una sancta sua
. a. cattaneo, i-52: beato quegli cui dio la manda buona di
terra, / che si sarien tenuti di beato / d'esser tirati innanzi e nel
presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io
adoravano lo mio manipolo. vita del beato egidio, 222: se alcuno gli prof-
terra e inginoc- chiossi; e il beato papa urbano lo chiamò a sé. compagnia
vivere etemalmente. ottimo, ii-181: beato chi manuca il pane del grano
alti cuor tosto s'attuta, / « beato te, che de le nostre marche
, rispondendo al poeta, lo chiama beato, conciosia che per viver meglio imbarchi
da massa marittima, xliii-246: iesù beato con unguenti viene / per medicar le marcide
anima d'uno romeo. -spirito beato sfavillante di luce. dante, par
vecchia argenteria d'olivi e marine lontananze, beato oblìo, lene vita! pavese,
sciabolavano. borsi, 2-75: sono beato e la mia felicità mi stordisce.
imperadore fece prendere il... beato miniato...: grandi doni e
questo ingrato; / ch'egli è troppo beato / chi senno impara alle spese d'
187: marzo asciutto e aprii bagnato, beato il villano c'ha seminato..
e la pigrizia, e rallegrati con quello beato simeone e con quella venerabile donna e
presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti
de quella divina / indole vostra e del beato giorno / che ne promette sì bella
». petrarca, 70-18: o me beato sopra gli altri amanti! boccaccio,
in sommo grado o in qualche maniera, beato, spronandolo verso questo fine incessantemente la
fra l'alma e il suo fattor beato; / sicché convien che qui medio
diodati [bibbia], 1-475: beato l'uomo... il cui diletto
lì per meggio / amor si gloria nel beato regno / ched ella onora e tene
dante, purg., 26-75: beato te, che de le nostre marche,
peggio. de pisis, 1-403: beato me se avessi vinto la grigia melma
che per infiniti disordini che fa, il beato tiene che ogni dì si augmenta questa
quali si portava la vittuaglia. vita del beato egidio, 217: levollo su
questo segno [del tau] segnava beato francesco le sue lettere che mandava,
: camina tutta la sapienza al vivere beato sotto la guida dell'onesto, ma
/ far con un de'tuoi sguardi altrui beato. foscolo, iv-339: se lampeggia
io so bene che non è poco beato chi salva sé solamente coll'aiuto di
dio: ma so che molto più è beato chi studia di menare seco dell'altre
che egli impromettano alla vista. detti del beato egidio, 247: non è da
, se nel tuo animo vuoli essere beato: le quali chi le piglia, sempre
ven dito mendosamente, imperzò ch'el beato grigolo in lo registro so, quando
ti tene; / tu sai, amor beato, / che ciò non è da
chi ha cristo dentro di sé subito è beato:... una picciola mensa
volte la settimana, secondo 11 tuo beato costume, senza poterle raffrenare, a veduta
, sin da mentre / stava in quel beato ventre / de la matre che 'l
scarnata. guittone, xxxvii-i: meraviglioso beato [san domenico] / e coronato
, non sia cosa sì vile, / beato quel coraio che ten ritto tuo stile
si può veder come si fonda / tesser beato nell'atto che vede, / non
ricco epulone], che, se beato avea chiuso gli occhi per non vedere
, mal grado suo, il povero beato negli occhi. chiari, 1-iii-27: avvezza
da altro non è. vita del beato egidio, 222: fra egidio faceva ogni
da gubbio, 68: [al] beato giobbe... furo ristituiti due
o per altrui, che poi fosse beato? gramsci, 4-159: i fratelli
sacerdotale. sbarbaro, 1-121: -te beato -in me sciamai -che tuoi dì trai
salute in gerusalemme, governando allora il beato giovenale quella metropoli. panigarola, 93
al mio voler tosto compenso, / beato spirto,... e fammi prova
volgar., 3-272: colui solamente è beato che per neuna cosa può essere menomato
mezzo fra questi due estremi può chiamarsi beato. questo desideratissimo mezzo ha nome convalescenza
medietà (anche nelle espressioni aureo o beato mezzo, tenere o seguire il mezzo
condurre l'uomo con quel mezzo al beato vivere. machiavelli, 1-iii-585: egli
insegna a frate puccio come egli diverrà beato faccendo una sua penitenzia; la quale
presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io
lombarda. aretino, 20-19: il beato generale, parlando per « ti »
vita del michelaccio... del beato porco! fortuna e dormi.
ai miei gambali, con un ron-ron beato di grosse micione ben pasciute. c.
). rota, 1-2-15: o beato colui... / che de'compagni
da mandarmi ad abitare in questo luogo beato. moretti, ii-299: qui ho
scusanza n'aio; / pregote, deo beato, / che ne m'adiuti al
, come ti ho veduta in quel beato lunedi. carducci, iii-9-300: magnifiche
di viaggio, mi tenni l'uomo più beato della terra. petruccelli della gattina,
frati minori, onde fu cominciatore il beato francesco, nato della città d'ascesi
quindici anni si esaltò alle prediche di un beato alberto minorità. d'annunzio, v-2-36
considerando alle nozze del nipote di sì beato pontefice. l. salviali, 11-18:
e vi concentrava tutta l'attenzione, beato. 7. particolare, dettaglio,
mettono a cuocere. speroni, 1-2-109: beato il padre della famiglia di cui voi
. bonaventura volgar., 3-188: beato francesco, pregato ch'ebbe per lui,
poco e a minuzzoli quello che dal suo beato erede sarà poi gittato via largamente.
: quattro cose furono nel martirio di beato santo stefano, le quali aggravano mirabilmente
, di sé che non era più beato pastore. -narrare fatti inverosimili,
. cavalca, 20-588: vedendo il beato francesco questa cosa, tutto stupidì e
, / dovuta al re, che appar beato in vista, / e il trovo
dolore: / così son misero e beato inseme! ariosto, 21-62: come pensi
; fra poco / chi sarà da me beato? / forse un misero cascato /
troian, per far questo regno / beato in tutto. metastasio, 1-7-339:
cui antar si prende, / farà beato ogniun che ben l'intende. -ciascuno
. salvini, 24-372: odi, beato, io chiamo / alle mistiche sacre
si può veder come si fonda / tesser beato nell'atto che vede, / non
: -se un'altra volta il suo beato ingegno / ponesse a far sì bella creatura
cullavo i miei sogni come un uomo beato. di giacomo, i-736: donna
bibbia volgar. [tommaseo]: beato l'uomo che tu ammaestri nella tua
de'medici, 181: quanto è colui beato / a cui il lieto liquore /
, 8-ii-82: l'uomo il quale è beato in questo mondo sì ha bisogno di
. thovez, 1-198: si gode beato la sua volontaria ignoranza della letteratura modernissima.
moderno tempo ha condotto e conduce, beato a colui che con quella virtù lo porta
1324: teneasi [il re] bene beato per tutto, se la detta vergine
senza moghe a lato l'uom non è beato. ibidem, 106: un signor
; sorrideva, guardando, lietissimo, beato. bartolini, 19-40: pregai, allora
mondo ritorna / la primavera: che beato vivere! / non più freddo rio,
volgar., 3-224: le membra di beato francesco erano sì molli e sì attrattevoli
affanni e da preoccupazioni; voluttuoso; beato, spensierato (il modo di vita,
, / fosse pietosa, i'diverrei beato, / cangiando in gioia il mio
santi, 4-226: lo compagno di beato francesco... era uomo di molta
affetto contrario. fantoni, ii-124: giorno beato! amabili momenti / in cui ci
amante d'un dio che resta sempre beato, lo sperare colla sua grazia di
ritrovaro nella presenzia del benigno loro padre beato francesco. niccolò cieco, lxxxviii-u-202:
: venuto il vespero, fu il beato corpo deposto dalla croce... e
mescolarvi alcuna cosa umana. detti del beato hgidio, 257: la sua orazione
maffei, 321: tal testimonio rese del beato lorenzo quel divoto eremita, non conoscendolo
- tra ciechi il monocolo è re; beato il monocolo in terra di ciechi:
su tutti. giraud, 1-224: beato il monocolo / in terra di ciechi!
che spogliare ed immiserire generalmente questo eden beato ed impinguare i banchi di londra e
montare. cavalca, 20-587: il beato francesco per contemplazione sempre montava a dio
che discende / del colle eletto dal beato ubaldo / fertile costa d'alto monte
moravi te, sf. miner. filiosi beato di ferro e alluminio del gruppo delle
minuziosa la sua favoletta in cui vive beato come il suo avo moravo nell'arcadia di
ultimo morso, / sì eh'è beato chi provede al corso. cicerchia,
salute, per la quale si fa beato chi vi guarda, e salvo da la
114: se voi cristo seguire et essere beato, / ad te et al mondo
, colui è laldato, colui è predicato beato, el quale, immantenente come comincerà
in te e intorno a te, francesco beato, secondo la mutazione di tempi,
tempo che si mostra il braccio del beato messer san filippo, ad onore e venerazione
che la sapienza possa fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe cose
sapere, e sanza compiere lo desiderio beato essere non possa. petrarca, 73-27:
e parti di uomo in quello stato beato erano colligati in le spalle per contra
e negli effetti sono diavoli. vita del beato egidio, 225: nella apparenza
e perturbazione e scandolo. detti del beato egidio, 266: quando l'uomo
. cavalca, 20-567: comandava 'l beato francesco che i parlamenti e gli sguardamenti
: quando li corni fiseven sonati, / beato colui che posse va muzare. mariotto
e dal ticino / lo fan d'ozi beato e di vivande. carducci, iii-7-176
ruspoli, 1-146: nell'esterior fanno il beato, / se ben di notte poi
: l'altro non si mosse dal suo beato ottimismo. -passare da una
popolo che dice alcuno poeta ch'era beato com'elli com più solicitudine potea aitare de
. cecco d'ascoli, 2598: beato è quegli che volta lo muso /
; musone. passeroni, iv-265: beato voi, che allegro ancor vivete.
, iii-782: io ero il 'perfetto beato '. le persone asciutte muteranno la parola
nascoso / ogni piacer al mio viver beato. -che costituisce una minaccia,
e per te il giorno serbi. / beato se'fra tutti gli altri nati.
17-113: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo / a natura
/ stando suso in altura, / deven beato sol vedendo dio. petrarca, 135-17
aveva una sua navetta. detti del beato egidio, 267: alcuna volta appare
tanto sullo stremo / la navicella del beato piero / che non avea timon né quasi
borra tutte si fracassarono. detti del beato egidio, 237: la saetta fa
d'un pino al tronco m'appoggiai beato, / ne svelsi, sospirando, un
., 545: la quale cosa il beato pietro dinanzi a tutti promisse di fare
e allora sì che davvero tu sei beato, perché non solo con ciò la
negar non voglio esser possibile lui esser beato nella presenza di dio. buti,
lemene, ii-314: dinne, o spirto beato, or dinne come / quel re
, come ti ho veduta in quel beato lunedì. panzini, i-759: non sparsa
, per me nettareo, / per me beato accento. ber chef, 333
. region. nevicata. vita del beato egidio, 224: per aggiunta venne una
nicchia di velo, ilario pareva un beato. bernari, 6-189: vittorio mi
sua nicchilanza / levata l'ha al beato sentore. = deriv. da nicchil
grazia, / a tór la vita del beato stato. s. agostino volgar.
nirvaniano, agg. assolutamente sereno e beato. cameroni, 48: lo stupendo
posa nirvanica. 2. assolutamente beato e sereno, totalmente privo di preoccupazioni
/ a tradurre il suo sogno più beato / in fiori d'oro o vegetale
celestial nocchiero, / tal che parea beato per iscripto; / e più di cento
avea uno piccolo oratorio in nome del beato piero apostolo. guido da pisa, 1-248
. f. scarlatti, lxxxviii-n-559: beato s'è chi cerca sua confini, /
in rame i notabili della vita del beato pietro petroni. 6. persona
attenzione. gigli, 4-172: il beato stefano, accuratissimo notatore delle cose
. salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi / furioso bacco,
attente mogli a novellini sposi / questo beato secolo apparecchia! carducci, ii-2-77: la
). bencivenni, 4-102: certo beato sarà... quelli che sanza
tolte le tue sustanzie, di'col beato iob: « nudo uscii dal ventre
tarsia, 171: poc'anzi era beato / questo monte fiorito: or ch'
in vii prosopopea / che il suo beato non far nulla ostenta. manzoni,
, santo (anche nell'espressione nume beato). dante, par.,
de'medici, 181: quanto è colui beato / a cui il lieto liquore /
, 97: tu me poi fare beato: / deh, che te noseria?
provvidenza. cavalca, 20-561: il beato francesco disse loro: gittate lo vostro
]: « o mio nutrito, beato te per questa oppinione, se questo aggiugni
o voi mi licenziate. detti del beato egidio, 268: che mi consigli tu
. beicari, 3-2-166: ottenne dal beato francesco l'obbedienza e il compagno d'
cràro all'onore d'iddio e del beato santo giovanni battista e chiamàro duomo di
messo gli occhi su la leggenda del beato manno e volevamo copiarla per poi all'occasione
. 2. -in terra di ciechi beato chi ha un occhio solo o chi
sue. padula, 474: beato chi ha finestra che dia in una intercapedine
più dalla lunga. cavalca, 20-567: beato francesco ammaestrava che l'uno non solamente
refudi, / ch'elo mi fa beato oltra para90. tedaldi, 10-n (42
. attribuito a petrarca, xlvii-146: beato me, s'io fossi tanto degno /
/ tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io
di avere insidiato una minorenne, e beato lui se non gli toccano che sei mesi
sua signoria / volle fingere al mondo eser beato. g. b. nani
, 2-113: venni qua giù del mio beato scanno, / fidandomi del tuo parlare
'ogni, tutto 'e da beato (v.). onmcida,
fra poco / chi sarà da me beato? / forse un misero cascato / fino
sacristia e della cappella dell'opera del beato messer santo iacopo apostolo...
condu- chino l'uomo al bene e beato vivere. caro, 5-121: è
felice da massa marittima, xliii-246: iesù beato con unguenti viene / per medicar le
maculata. niccolò cieco, lxxxviii-n-179: beato il penitente ad ora giusta, / venendosi
, e severino non è stato mai beato d'opulenza. -oggetto o bene particolarmente
/ per quale saetta, / ei pera beato. = voce dotta, lat.
moleste. imitazione di cristo, i-23-2: beato è quei che sempre ha dinanzi agli
precoce. proverbi toscani, 241: beato chi porta il giogo a buon'ora
sonava nel popul suo. detti del beato egidio, 259: l'uomo oratore fa
guasti, iv-491: negli affreschi del beato angelico, nelle tele di carlo dolci
adunanza. salvini, 24-351: or beato erbe-frutto, porta-corna / e fruttifero bacco
non così bene. cavalca, 20-592: beato francesco... per la grazia
, ecc. cavalca, 20-592: beato francesco,... ordinatore e
de'frati minori, onde fu cominciatore il beato francesco nato della città d'ascesi.
dentro l'angolo d'un orinatoio, beato di sentirsi colare addosso l'acqua fresca
11. rendere bello, piacevole, beato (l'esistenza, il mondo)
: è necessario, par che dica il beato angelico, piangere dinanzi a quel rosso
quanto più si dice colà nostro più beato. questo è andar d'oro in
tutto nella casa, lei... beato quel marito che se la sposa.
v'erano pervenuti per combattere: e beato quelli che più bello o orevole v'era
osservare. g. stampa, 126: beato insogno e caro, / che sotto
pietro] in ciò che dice: « beato simone ba- riona », e questo
-il paradiso (anche nell'espressione beato ostello). carneo, 395
duello, / loco m'impetra in quel beato ostello / ove pensando i'mi rincoro
la sua, ciascun motteggia: / beato chi più bella te la stianta, /
i toschi, / tutto il coro beato, / ché sì dolce armonia non udì
; / lo fan d'ozi beato e di vivande. leopardi, 34-28:
: in costume e in usanza avea il beato francesco... di non istare
proprie azioni. cavalca, 20-70: beato è, o signore iddio, quegli lo
/ da terra trae nel serto suo beato. alamanni, 5-5-656: la pallidetta salvia
. antonio da ferrara, 60: beato quel che pigliarà la palma / presente
. cavalca, 20-566: vedendo il beato francesco che molti per lo suo esemplo
sue laudi, ebbe a dire che beato era colui che, trall'altre cose
/ non fa la pancia. / o beato colui che si ricrea / col fiasco
, di ruderi. calvino, 1-187: beato lui, sta al fresco, e
. landolfi, 8-155: in questo beato senso d'irresponsabilità e di abdicazione io
cambio del sostentamento. vita del beato egidio, 221: arrecava in collo un
. salvini, 24-289: or via beato / baccante, agli entusiasmi amico,
infantili. dominici, 4-160: oh, beato a me s'io diventassi degno per
: uno ricco uomo veggendo che il beato giovanni aveva in sul letto cattivi panni
divine, / con la speranza d'un beato fine. -capire, conoscere di
disponendo a travagli incomparabili... beato quello che potrà essere spettatore di simili tragedie
reprobo reietto e dannato, un eletto beato, accolto ad occuparne il paradisiaco luogo
tuo figliolo è priso, iesù cristo beato. dante, par., 3-89:
af- etto: 'santo paradiso, beato paradiso '. p. petrocchi [s
chiesa de'monaci degli angeli [il beato angelico fece] un paradiso ed un inferno
modo sperticato. firenzuola, 2-186: beato chi poteva dir la sua in suo
m'hai fatto degno / d'un sì beato riso / che 'n paradiso n'ha
refudi, / ch'elo mi fa beato oltra para? o. a. pucci
. salvini, 24-359: manda or beato [ermes] buona fin per l'
dì de l'ultima partita / uom beato chiamar non si convene. idem, 128-100
vedran conteste / divine umane in quel parto beato. lemene, ii-156: da la
in poche fasce: / e quel parto beato, / che 'n cielo nasce
: ancora gli amaestrava e confortavagli il beato ieronimo, che, secondo il co-
dubbio artificiale, falso, e pascolandovi beato. = denom. da pascolo
far con un de'tuoi sguardi altrui beato. manzoni, pr. sp.,
gir passo / col prenze degli apostoli beato / e con colui che fu di
e lenti / alternar versi al pasteggiar beato. lancellotti, 157: il tanto
/ del viso mio ne l'aspetto beato / quand'io mi trasmutai ad altra
. lorenzo de'medici, ii-127: beato chi nel concilio non va / dell'
. patrimonio di s. pietro, del beato pietro, di roma (anche solo
e tucte l'oferse alla chiesa del beato pietro. e chiamasi ancora al giorno
di san pietro 'o 'del beato pietro ^ e 'patrimonio 'semplice-
che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d'alto
. p. maffei, 112: il beato fulgenzio, vedendosi fuor di sua opinione
vomito. niccolò cieco, lxxxviii-11-179: beato il penitente ad ora giusta, /
la dottrina e regola data da dio al beato francesco, colla quale egli per esemplo
2-65: così lui è guarito, è beato; e per fare cose così
metti al mio voler tosto compenso, / beato spirto », dissi, « e
pareti bianche, in mezzo a quel beato silenzio; lassù dove furono prima pensate
anche così per il solletico. oh beato chi può intignere in codesta pentola.
del commercio. ojetti, 1-18: quel beato faccione rossiniano, cogli occhietti neri e
fare il passaggio d'oltremare. vita del beato egidio, 228: passò di questa
rafforzai e beàtus (v. beato). peroène, agg.
colui è laldato, colui è predicato beato, el quale, inmantanente come comin-
roccia in roccia. onofri, 3-96: beato quel saggio d'atene / che,
rubata una monaca e li chierici dinanzi al beato giovanni e'rimproverassero il detto giovane e
quella di colei, co- strinseli il beato giovanni così dicendo: non fate così
lxxxviii-n-79: mi rivedrai più che colui beato, / cui grande stato -e buon
piedi, a visitar la chiesa del beato apostolo pietro. chiabrera, 1-i-384: