dallo scenario e dall'azione, non battevo ciglio, non perdevo un movimento,
dallo scenario e dall'azione, non battevo ciglio, non perdevo un movimento, un
carica come un orologio a pesi: non battevo e non camminavo più -ero fermo.
tremavo tutto come per la febbre, battevo i denti, e mi pareva di non
intronata dai colpi di martello che io battevo a braccio sciolto sopra la cassa, di
compagnia qualche caffè concerto non troppo caro, battevo i pratoni della zecca vecchia,.
fu la guerra intimata, / battevo la marciata. note al malmantile,
picchiando sulla sponda un giglio, / battevo il tempo, e tu movesti al canto
come un orologio a pesi: non battevo e non camminavo più -ero fermo. pratolini
zoppo? vittorini, 3-128: gli battevo la mano sulla coscia [all'elefante]
voi / fu la guerra intimata, / battevo la marciata. a. cattaneo,
: « vergognati » gli gridavo mentre lo battevo. « perché vivi? perché?
giorno, senza badarci, camminando, battevo le erbe con la punta del bastone;
dimolto a camminare; si figuri! battevo la palla e poi camminavo al posto (
: il davanzale rientrato, dove da bambino battevo la testa. -sostant.
dimolto a camminare; si figuri! battevo la palla e poi camminavo al posto (
bassani, 3-206: capitolo dopo capitolo battevo sui tasti, ma la mente era
il sacco a gli zuavi / e battevo le mani / ieri a'turcòs: oggi