cattaneo, iii-2-382: essi descrissero [il basilisco] come un serpente con cresta rossa
, iii-2-382: essi descrissero [il basilisco] come un serpente con cresta rossa,
badilisco), sm. ant. basilisco (il serpente che uccide con lo sguardo
voci greche basilica, basilico, e basilisco nulla avendo in sé che non consuoni
badalisco, badalischio. = contaminazione di basilisco (ant. anche basalisco)
, son., 7-1: « lo basilisco [varianti: bascilisco e badalisco]
i ciarlatani sogliono accomodare in figura di basilisco, e se ne servono per trattenere
; / marte coniglio; il birro basilisco; / gabrina sull'altar, socrate
cui diede bargigli infuocati e occhi di basilisco. c. e. gadda, 327
sm. ant. e popol. basilisco. iacopone, 8-2: o femene
figura che sovrasta l'elmo (v. basilisco, n. 2). boiardo
, di grande potenza, cfr. basilisco, n. 4). guicciardini
uomini. = alterazione della voce dotta basilisco: cfr. badalischio e bavalischio.
voci greche basilica, basilico, e basilisco nulla avendo in sé che non consuoni
furono concesse di più. basilisco, sm. (plur. -chi)
. e al figur. -occhi di basilisco (anche sguardo di basilisco):
-occhi di basilisco (anche sguardo di basilisco): che danno terrore, che sembrano
risbaldimento. idem, ii-104: guardando basilisco venenoso, / lo so'sguardare face
d'ascoli, 2635: signore è il basilisco dei serpenti: / e ciascun fugge
, 2-5: ma questo è un basilisco che diserra / gli occhi feroci a
2-1-2 7: era vi ancora come il basilisco / stava nel passo sopra una montagna
quel serpente. leonardo, 1-230: basilisco: questo nasce nella provincia cirenaica, e
suon languisco, / e seguo un basilisco. bandello, 1-8 (i-no):
quando lo vedeva lo fuggiva come un basilisco, volle provare se ciò che le
dioscoride], 801: ritrovo del basilisco, chiamato da i latini regulo, varie
dio vi guardi? un drago? un basilisco? un crocodilo? nessuno di questi
sempre di carne di serpente, di basilisco e di coccodrillo, bevendo sangue continua-
guardi / torbidi di venen, qual basilisco? marino, 6-170: medusa a
a l'occhio, al guardo è basilisco, / nel morso a la tarantola
sdegno / mirando, ohimè, quel basilisco indegno, / e saran troppo corte
che s'insogni / d'aver, qual basilisco, / ucciso con un sguardo i
/ che da sì bel consorzio nasceva il basilisco. g. gozzi, 1-436:
ché gli parea di avere alle spalle un basilisco. casti, 21-59: le ceraste
andrea la fulminasse con due occhi di basilisco dal suo tavolino di picchetto. verga,
dietro la schiena, che pareva il basilisco. idem, ii-395: sgranò..
sgranò... certi occhi di basilisco, stralunato, colle labbra che gli
visto tutto! dio che occhi da basilisco! cagna, iii-178: la signora
la signora furlona fulmina un'occhiata di basilisco sui due cerimonieri che per lei non
fiato dei vecchi è come quello del basilisco, fa morire un poco per volta
in quelli di lemmonio i suoi occhi di basilisco che il riflesso della fiamma rendeva ancor
cui diede bargigli infuocati e occhi di basilisco. gramsci, 95: egli
animale immaginario, l'aspide o il basilisco. 2. arald. figura chimerica
micidiale (donde il nome di 'basilisco '). dizionario militare [.
[. 1847], 103: il basilisco traeva palle da 48 sino a 100
lungo circa venti piedi italiani. cannone basilisco veniva ancora chiamato sul finire del secolo
quel leone, che nel core porta il basilisco, e che ottiene il campo di
sempre di carne di serpente, di basilisco e di coccodrillo, bevendo sangue continuamente
(bavalisco), sm. ant. basilisco. a. pucci, ix-374
quel bavilischio. = deformazione popolare di basilisco (anche basalisco) con la presenza
pasciutosi sempre di carne di serpente, di basilisco e di coccodrillo, bevendo sangue continuamente
dello sguardo micidiale, come il basilisco). fazio, v-23-83:
abbiate e possiate al mondo, col basilisco non potrete mai competere, e rendetene
dite stoltezza. avreste dimenticato che il basilisco è diabolico, e che il diavolo,
inanimati. iacopone, 8-9: lo basilisco asconnese, non se va demostranno;
empia tigre, crudelissima vipera e velenoso basilisco. boccalini, iii-195: la settimana medesima
sol remedio ha il suo [del basilisco] sguardo nocivo: / di specchi armarsi
donde sorge finalmente amore, / orrendo basilisco. redi, 16-vii-163: s'allontanerebbe [
a cui diede bargigli infuocati e occhi di basilisco. 6. figur. persona malvagia
cotanto è il suo veleno [del basilisco] atroce e forte. carena, 2-37
iii- 178: fulmina un'occhiata di basilisco sui due cerimonieri che per lei non
suon languisco, / e seguo un basilisco. bembo, 1-174: sgombra da te
il fischio si dovrebbe fuggire, né del basilisco il guardo, quanto da giovani principianti
monaldo d'aquino, 445: guardando basilisco venenoso / lo so isguardare face l'om
adirarsi. = denom. da basilisco 'rettile favoloso che seminava terrore
animai, che a lui [al basilisco] fan guerra, / è la mustela
che infilava la scaletta sfrusciando come un basilisco. d'annunzio, iii-2-23: o
ha molesta. iacopone, 8-3: il basilisco serpente occide om col vedire: /
/ sin al grifon che afferra il basilisco, / anzi cicogna, a non levar
i coccodrilli obbedienti; / comanda al basilisco, al leviatano, / e l'uno
. fazio, v-17-46: [il basilisco] bianco è, del corpo, alquanto
boiardo, 2-1-27: eravi ancora come il basilisco / stava nel passo sopra una montagna
. [tommaseo]: e1 quale [basilisco], essendo di breve forma,
, manticora, monocerote, catoblepa, basilisco. fr. colonna, 2-161:
un aspide sordo, un regolo o basilisco morto... e con la mostra
batacchi, 3-152: a vespro un vero basilisco parve, / e non potè 'l
bestie con l'alito uccide [il basilisco], se non la mustella, cioè
animai, che a lui [al basilisco] fan guerra, / è la mustela
, / combatte con costui [il basilisco] e sì l'uccide, / ché
gli occhi, occhio seria d'un basilisco. trissino, 2-2-47: ella [la
or quello adoera va certi occhiacci da basilisco. fogazzaro, 5-188: la!
via barile, fargli due occhioni da basilisco -e se le occhiate ammazzano, ammazzalo
: si dice di quest'animale [il basilisco], quale col solo sguardo avvelena
ch'è sì argoglioso / cui elio [basilisco] prende no lassa partire. cavalca
il fischio si dovrebbe fuggire né æl basilisco il guardo, quanto da'giovani principianti
, considerato il re dei serpenti: basilisco (v. basilisco, n. 1
dei serpenti: basilisco (v. basilisco, n. 1). zanobi
mira e dato fuoco ad un grandissimo basilisco..., fracassato lo sperone
. f. frugoni, iii-37: il basilisco ha per diametralmente contraria la mustella,
, ii-1-27: eravi ancora come il basilisco / stava nel passo sopra una montagna,
risco / sovra l'aspe e il basilisco. stampa periodica milanese, i-242: il
ruta, / combatte con costui [il basilisco] e sì l'uccide, /
con lo sguardo, a guisa / del basilisco, la trarrei dal mondo. forteguerri
bacchetti, 2-xxiii-438: sarebbe [il basilisco]... a guardarsi bellissimo,
e in partic. a medusa e al basilisco, ai cui occhi veniva attribuito il
avea crudele. fiamma, 58: il basilisco uccide con lo sguardo. calvino,
il medesimo potere letale di auelli del basilisco. rinaldo d1aquino, 112: li
torvi ochi più di quelli dii mortifero basilisco grossi et rotondi, instabilmente stanti incavernati
mira e dato fuoco ad un grandissimo basilisco (pezzo grosso di artiglieria così nomato
la voce più laida e trista, il basilisco stride; e il suo strido,.
giamboni, 8-i-211: la sua [del basilisco] grandezza, e 'suoi piedi
guardando con gli occhiacci / di fiero basilisco i lor navigli, 7 or bramavan
o monaldo d'aquino, 455: guardando basilisco venenoso / lo so isguardare face l'
qualche cappellone alla don basilio, odove almenoun basilisco di cappellone non insegna in nome del
agli estremi confini del mondo: un basilisco e un'idra impagliati, un corno
, lapidificare, statuificare dagli occhi di basilisco della figliuola. = voce dotta,