aretino, 1-121: la bevanda, che basciava, mordeva, e traeva di calcio
, l'altra... che basciava come una mula vecchia, per che
aretino, 8-37: scopertolo tutto ignudo gli basciava la bocca, le poppe, il
aretino, 1-121: la bevanda, che basciava, mordeva, e traeva di calcio
atteggiamenti. aretino, 1-50: -ci basciava, e ribasciava con il bagnarci tutte
/ l'ore; e del mio signor basciava in loco / le sue grate e
reliquia: e porgendole la bocca, la basciava soavemente; poi imbertonata di essa,
.. ». e infìnattanto gli basciava la fronte, le guance e gli occhi
/ la frante per più volte li basciava. poliziano, st., 1-12:
in libertà, la confortava e lei renitente basciava e con mille vezzi accarezzava.
reliquia: e porgendole la bocca, la basciava soavemente, poi imbertonata di essa la
, ii-303: quivi l'un l'altro basciava e mordeva, / e strignean forte
la caldaia, tutto contento, mi basciava dicendomi: « lo aspettarlo è un
-sostant. aretino, v-1-620: le basciava il monstruoso de gli occhi, l'
, alcuna volta l'un l'altro basciava. m. savonarola, 1-40: e
, 20-38: scopertolo tutto ignudo, gli basciava la bocca, le mammelle, il
con la berretta in mano, la basciava e poi me la porgeva con un
reliquia: e porgendole la bocca, la basciava soavemente; poi imbertonata di essa,
con la berretta in mano, la basciava e poi me la porgeva, con uno
la canuta chioma, / che gli basciava i piedi, e su rizzollo. cesarotti
. varthema, 231: quando alcuno me basciava le mani, io stava saldo
non stringeva, altro non abbracciava né basciava se non pentole, caldaie, schidioni,
in libertà, la confortava e lei renitente basciava. b. davanzati, ii-221:
preso il robino, lo abbracciava, basciava e stringeva, maladicendo l'ora che il
ma ben ebro del suo amore, la basciava, le chiudeva la bocca con le
, approssimato. suo amore, la basciava, le chiudeva la bocca con le mani
, 20-38: scopertolo tutto ignudo, gli basciava la bocca, le mammelle, il