ii-87: la fortuna fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta,
rimasta sola dopo la partenza precipitosa del baro, abbandonata dalle poche amiche, assaltata
della loggia buondelmonte, / barattier, baro, in abito arcivesco. macinghi strozzi,
rispettabilissimo. = deriv. da baro. bararia (barrarla, barerìa
, sf. ant. attività del baro; azione da ladro, da furfante.
aretino, 1-64: barattiere vien da baro, e baro da bararia, alla
1-64: barattiere vien da baro, e baro da bararia, alla quale è debito
di solito tendeva a barare); baro, falsario. -anche al figur.
questa non sia trappola / di quel baro impiccato di travaglio. / -che trappole
nel sec. xiii: deriv. da baro. barèlla, sf. lettuccio
in relazione con la voce venez. baro 'terreno incolto ': di origine,
. truffa, imbroglio; azione da baro. leonardo, 1-324: ma tu
nobili. = deriv. da baro. baresana (o barése)
= cfr. bernoccolo. baro (ant. barro), sm.
della loggia buondelmonte, / barattier, baro, in abito arcivesco. masuccio, 179
et aver nota o macchia / di baro o traditor sempre prepono. aretino, ii-170
. varchi, 18-2-215: avendolo per baro e giuntatore, arse i libri delle
/ che questo fatto sia tra bara e baro. gli ingannati, xxv-1-369: voi
. campanella, i-iii: il baro, la puttana e 'l saccomanno, /
visto. lippi, 2-5: fintosi un baro, a dargli andò l'assalto,
ridolfo caffettiere, eugenio mercante, leandro baro da carte, don marzio maldicente, e
è una morte da furbo, da baro, / cioè a dir quel morire impiccato
sgorga in pioggia continua, feconda / al baro, al sarto, a epicureo vivaio
volte nelle tasche senza fondo di qualche baro matricolato. dossi, 274: ed io
te, intorno al cadavere di un baro! palazzeschi, 5-201: mai avrebbe saputo
tremare nella tema di tradirsi, come il baro nell'atto di barare. bocchelli,
edizione del pomeriggio aggiungeva poi che il baro era riuscito ad eclissarsi. piovene,
immaginando qui un cinese, qui un baro, una vecchia duchessa, un commerciante
. = deriv. assai probabilmente da baro (forse dall'incrocio di baro e
da baro (forse dall'incrocio di baro e scrocco). baròccolo, v
. x), dal francone * baro (cfr. sacibarone nella legge salica '
') e -stato 'stabilità \ baro tassi, sf. biol. reazione degli
della pressione o della gravità); baro tropismo. = voce dotta,
4 barra '. cfr. pea, baro, 1-232: macigni si barricano quassù di
cfr. la glossa latina bacerus resa con baro, fatuus; e s'è
. -e di che? -dicono che 'l baro, che ha fatto il giunto,
teatro che passa per la concubina d'un baro ricevuto da essa anche di notte in
-e di che? -dicono che 'l baro, che ha fatto il giunto, è
loro un'eredità. sbar baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso
lo aveva giuntato, avendo reputazione di baro emerito. imbriani, 1-55: era giusto
papini, 28-13: il più onesto baro è goethe che si incappuccia col mantello
filodrammatico fossero migliori di quelli del filo-gam- baro, o del filo-fuston o del filo-navasc,
4-68: bernardo lo trovate biscazziere, baro, un po'ruffiano, ricettatore,
un'edizione del pomeriggio aggiungeva poi che il baro era riuscito ad eclissarsi, ma
lo aveva giuntato, avendo reputazione di baro emerito. nievo, 2-27: tutta
un piazzaletto erbito. sbar baro, 1-207: è uno spiazzo erbito che
gioco fusse... bestemmiatore, baro, che va per l'ordinario, ladro
lesto: individuo furbo, astuto; baro (cfr. lestofante). lalli
epirota, /... / baro di carte e ficcator di dadi, /
, ii-152: la carta sottratta dal baro era stato un sei di fiori.
lo aveva giuntato, avendo reputazione di baro emerito. giusti, ii-127: la
egli è una morte da furbo, da baro, / cioè a dir quel morire
venizian mio amico, / il più solenne baro e giucatore / di man che viva
tutti. -giocatore di vantaggio: baro. goldoni, 111-602: stamane,
per te, intorno al cadavere di un baro! e. cecchi, 8-126:
, scorticato tutto quanto: che un baro che vuole assicurare uno, che pò
nostro presso lo ill. mo duca de baro, per mezo del quale li possemo
traea all'etemo, / un vii baro fea intoppo all'improvviso; / piglio
, iii-1-1217: mi riappare la faccia del baro, la maschera giallastra d'ittero,
maculato. g. bar baro, ii-102: la leonza si messe guatta
poetico o qualche nuovo anmacchia / di baro o traditor sempre prepono. varchi,
venizian mio amico, / il più solenne baro e giucatore / di man che viva
ant. truffa al gioco, trucco da baro. varchi, v-49: a coloro
3. chi truffa al gioco, baro. monti, x-2-480: -come si
finto marchese agliata siciliano, mecco e baro di professione. = voce dotta,
di dadi pericolosi: giocatore disonesto, baro. -al fìgur.: persona disonesta
: 'millibàr ': la pressione del baro = voce dotta, comp
lxxxviii-11-452: con teste e mucin, baro, t'aesco. lorenzo de'medici,
l'onestà che cozza contro il fratello cavaliere baro, la nobiltà che spezza il borghesismo
rimasta sola dopo la partenza precipitosa del baro, abbandonata dalle poche amiche, assaltata dai
, / le calcagna scoverto, / e baro e pederaste e sgherro e tutto,
1-iv-24: -chi cerchi tu? -un baro, un pergiuro, uno omicidiale. giorno
cercare col brutto redurre el duca de baro non abbia ad essere di natura che
essere di natura che el duca de baro resti pure in tali termini che omni
cercare col brutto redurre el duca de baro non abbia ad essere di natura che el
ad essere di natura che el duca de baro resti pure in tali termini che omni
rimasta sola dopo la partenza precipitosa del baro..., diede prova di
aver nota o macchia / di baro o traditor sempre prepono. guicciardini,
il suo tesoro, / ne spende il baro in guadagnar nel gioco. / mercurio
e cercare col brutto redurre el duca de baro, non abbia ad essere di natura
ad essere di natura che el duca de baro resti pure in tali termini che omni
piangono, e in mezzo quella del baro che tra le dita del piede passa al
città e vicino a lei d'al- baro e di san pierdarena. cesarotti, i-xvn-270
et aver nota o macchia / di baro o traditor sempre pre- pono. firenzuola
: di sotto alle lunghe palpebre [la baro nessa] saettava sul giovane
. sach 'lite'e dal frane. * baro (v. barone1).
affetti; una specie d'imbroglione, di baro, di ladro non so neanch'io
. sbarro4, sm. ant. baro, imbroglione, truffatore. brignole sale
., e da barro, per baro (v.). sbarrocciare
dissentire da chi esaltasse la version del baro per la purità della lingua e varietà
delle padrone di casa come voi, signora baro nessa!...
? la figura dello scopiazzone, del baro. = deriv. da scopiazzare
di strazaruoli. baruna classe. baro, lii-2-240: tutto il popolo è diviso
d'un fintomarchese agliata siciliano, mecco e baro di professione, che tenea gran vita
/ men periglioso corso. baro, 3-41: poi che sento l'anima
lesso. goldoni, iii-72: è un baro solennissimo. cesarotti, 1-xx-21: io
d'azione da spagliare1. baro, 1-12: la vecchia si fermò e
, niente. arpino, 11-61: baro, 1-214: fa pianto...
/ e con teste e mucin, baro, t'aesco, / o tosor di
chiari. goldoni, iii-72: -e un baro nei comportamenti, nei gesti; che è
, 7-569. i pastelli di reubar- baro, di mirra, di spodio, di
/ un bazzicabiliardo / un chiavaserve un baro - / quello in casacca nera.
/ un bazzicabiliardo / un chiavaserve un baro - / quello in casacca nera /