= deriv. da barda. bardassa (ant. bardasso), sm.
in cambio nelle sacre tele / dipingono il bardassa e la puttana. c. gozzi
bardasso. d'annunzio, ii-239: il bardassa trae per le scale / già buie
(il connotato della barba partiva dal bardassa...) fosse mandato dal sultano
avrai a ripetitore un ragazzaccio, una bardassa di collegiale, quanto inettissimo tanto presontuosissimo
stretta!... ». quel bardassa gliel'aveva spiattellato in faccia! parenti
dial. bardasso e bardaselo (femm. bardassa): abitanti, nei costumi,
innamorano. fuori di celia, questa bardassa mi si è fatta assai bella, e
cuore e momolo brontolava: -ohe, bardassa, rispettiamo sua eccellenza. d'annunzio,
cos'eri quindici giorni fa? un bardassa. ed eccoti un ometto di
storia. = deriv. da bardassa. bardassóne, sm. giovanottone
. giovanottone, ragazzone; giovinastro; bardassa. pananti, i-312: stava
requiem eterna. = acer, di bardassa. bardato (part
: / che cosa tu consideri, bardassa? leopardi, 879: in questa prigionia
non mancavano. -non mica per questi bardassa, per questi lumaconi senza guscio,
, indubitabilmente ruffiane, affiancate di lor bardassa con davanti bicchieri di birra o d'absinthe
non mancavano. -non mica per questi bardassa, per questi lumaconi senza guscio,
3. spreg. amasio, cinedo, bardassa. -anche con uso aggettivale.
3. giovinastro di vita corrotta, bardassa, cinedo. monti, iv-337
anche ragazzo effeminato, efebo, cinedo, bardassa). burchiello, lxxxviii-ii-451
a ripetitore un ragazzaccio, una bardassa di collegiale, quanto inettissimo tanto
. d'annunzio, ii-239: il bardassa trae per le scale / già buie il