, s'abbarbica, cioè con le barboline s'apprende al terreno; quand'è
luogo dove potere insinuare le nuove e delicate barboline. = deriv. da
la lor sottigliezza. io direi: le barboline di una pianta di viole a ciocche
toscano, quelle del frumento, dice barboline. = dimin. di barba
, denominazione collettiva di quelle fila o barboline, di cui sono guerniti ambi i lati
erba disopra, conlegate sotto con infiniti barboline. = = dimin. di barba1
dove potere insinuare le nuove e delicate barboline. onofri, 11-130: nell'utero
piuma, cioè di quelle fila o barboline che partono dai due lati opposti
il terreno] sciolto e penetrabile dalle barboline col romperlo e stritolarlo e rivoltarlo sossopra
tutto dalla terra, né hanno alcune barboline, alle quali s'appoggino. romoli,
tutto dalla terra, ne hanno alcune barboline, alle quali s'appoggino. soderini,