nassóne. = deriv. da barbo, il pesce. barbalàcchio,
baravantana. bàrbio, v. barbo. barbipièco, agg.
. cala la lenza: tira su un barbo: zufola. = lat.
. triglia dell'alto adriatico; pesce barbo. messisbugo, lxvi-1-268: pesci freschi
barlìquio, sm. ant. barbo. crescenzi volgar., 9-81
bellióne, il quale è coronato di cinquantacinque barbo line. questi sono fiori
a cui appartengono la carpa, il barbo, la tinca, il ciprino,
per ogni cosa, / com'esce il barbo e com'esce la lasca, /
di fucino abbonda di un pesce detto barbo, di un altro detto scarta,
de'procuratori di san marco messer paolo barbo, uomo veramente savio. pasqualigo,
amo senza che vi abboccasse / tinca o barbo (e i trote non si parli
di fucino abbonda di un pesce detto barbo, di un altro detto scardàfa, di
. a primo tratto lo giudicai un barbo grossissimo. = deriv. da
di fucino abbonda di un pesce detto barbo, di un altro detto scardàfa, di
carne più soave e più soda che il barbo e è più sicuro per la sanità
amo senza che vi abboccasse tinca o barbo (e di trote non si parli)
lorenzo in lucina, il cardinale pietro barbo veneziano e vescovo vicentino e cardinale di san