paese non odii nomare. andrea da barberino, 1-26: per mia fe', questo
serri la notte a chiave. andrea da barberino, 1-214: e prese a due
, che trasse all'odore. francesco da barberino, 1: novellamente...
che m'uccide a torto. francesco da barberino, 7: e vieni tessendo
già celato il vero. andrea da barberino, 1-17: adimandò licenza d'andare assalire
copulativo: e. andrea da barberino, 1-115: di tutti a otto solo
, derelitto, solo. francesco da barberino, 249: quantunque ti gravi la
parola s'uscì della camera. andrea da barberino, 2-177: gli occhi si scontrarono
se vergogna d'abbassare. francesco da barberino, ii-215: subito vento abassa /
. 6). francesco da barberino, 223: qualora [le campane]
; vincere; confutare. francesco da barberino, 3: madonna, lo sprendore e
fontana ove paris dormia. francesco da barberino, i-255: superbia non tenere /
s'abboccavano s'uccidevano. andrea da barberino, i-119: come le schiere s'
, e abbondaménto nella terra. andrea da barberino [crusca]: avrebbe ferito sopra
; prosperità, ricchezza. francesco da barberino, ii-175: non vide [l'ambizioso
troppo vuole nulla stringe. francesco da barberino, ii-210: né più che forza tegna
redine, briglia. francesco da barberino, iii-370: vedesti in terra lei
sm. abitazione. francesco da barberino, 4-195: non tenga [la vedova
fu fatto per guadagneria. andrea da barberino, 1-263: levava boce che carlo
, ma non a vescovado. francesco da barberino, 354: vuo'mi tu
saranno accasati in te. andrea da barberino, 228: fece d'intorno abitare
suo bambinuccio in collo. francesco da barberino, 201: se fossi accattatrice,
confusamente agitato. francesco da barberino, 363: aveva comperato li calzari
circondare; cingere intorno. francesco da barberino, 5-10: chi mise in quegli occhi
; gugliata, matassa. francesco da barberino, 201: se tu se'tessitrice,
ferie torquato sopra le spalle. andrea da barberino [crusca \: erano tutti armati
possono essere e non essere. francesco da barberino, 15: ben save'[=
inatteso; caso. francesco da barberino, 14: e s'egli avien che
. accidentalità). francesco da barberino, ii-391: vogliot'or dire / del
severo in volto. francesco da barberino, 3-234: guardati dall'uom cheto
, sempre ne pensa. francesco da barberino, 6: né parlerai rimato, acciò
ant. accoglienza. francesco da barberino, iii-117: e paion pronti molto
, grande cosa è. francesco da barberino, 5-1: or va con dio e
tuo m'accom- metti. francesco da barberino [tommaseo]: nell'ufficio, /
rifl.: sposarsi. francesco da barberino, 131: allor loda ciascuno che
a verona fu portato. francesco da barberino, 1-20: e non si curi
e l'arte poderoso. francesco da barberino, 5: io sono acconcio al tutto
recarli a divina conoscenza. francesco da barberino, i-281: in camera ti pongo
, pattuito. francesco da barberino, 361: allora, così accordati,
null'altra che sia. francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun che
, sollecito, spedito. francesco da barberino, iii-126: passar non osa /
. conforme, adatto. francesco da barberino, 28: come di sovra al cominciamento
tu co'superbi converserai. francesco da barberino, 65: tutte s'acostano a lei
innumerabili gocciole della piova. francesco da barberino, ii-135: non face donna belleza
lo secondo amara indegnazione. francesco da barberino, ii-123: essemplo reo non ti dea
-anche al figur. francesco da barberino, ii-276: gente grossa e nova
al fuoco!). francesco da barberino, 72: per mala guardia lo fuoco
un'aigua d'amuri. francesco da barberino, 184: farai che lassi libera la
guadagnare, prosperare economicamente. francesco da barberino, ii-148: poveri son color ch'ànno
molto è l'acquistato. francesco da barberino, ii-171: megli'è per verità morte
or che avem guadagnato! francesco da barberino, ii-189: colui che con altrui danno
concettoso, arguto. francesco da barberino, 111-66: e fa guardia più aguta
. destro). francesco da barberino, i-351: ella farà risplender lo
affetto e confidenza. francesco da barberino, 48: addio madonne, andrò
, senza indugio. andrea da barberino, 249: andò poi addirittura alla
ma solo che buon sia. francesco da barberino, 5-13: bassa il romore e
. insegnamento, istruzione. francesco da barberino, 9: tratterà di certi generali
altrui gioì sentire. francesco da barberino, iii-124: alquanti addottrinati di
abbigliato; tappezzato. francesco da barberino, 65: meno'la dentro in camera
, ecc.). francesco da barberino, 43: chiose letterali, dove
parlando studiano di confortare. francesco da barberino, 1: lo dono che mi
, è uno medesimo. francesco da barberino, 50: i'son venuto al
pascere con erba. francesco da barberino, iii-114: non aderbar in via /
adirare è pessima cosa. francesco da barberino, ii-241: qual è più folle tra
ha carattere formativo. francesco da barberino, 23: dicovi che questa è quella
, è prossima a pazzia. francesco da barberino, 1: sono apparecchiata di fare
sì come un suo iddio. francesco da barberino, ii-17: ragion fa che
figliuoli legittimi, ma adulterini. andrea da barberino, 183: comandò a giudici
. temperare, limitare. francesco da barberino, i-48: far [conviene] a
, ma ciascun sospira? francesco da barberino, 64: vento soave...
altra cosa è infiammato. francesco da barberino, ii-100: col forte più maggior
giogo comune di tutti. andrea da barberino, 1-268: uggieri molto s'afaticava di
. affaccendato, occupato. francesco da barberino, 231: essa prudenza è molto
ciò che e'diceva. andrea da barberino, 1-33: disse beltramo: « domani
affermandole con poderose ancore. andrea da barberino, 1-91: agolante disse che carlo
ad affermamento di fede. andrea da barberino, ii-69: e molti altri capitoli,
rimasono sbarattate e prese. andrea da barberino, 38: da più parte li nostri
. ant. efficace. francesco da barberino, 221: pognamo ancora che queste
de renner lo mal acquistato. francesco da barberino, 17-2: maior beneficio dà dio
fatto col suo mal ploranti. andrea da barberino, i-288: li affannati fratelli,
freno, frenare. francesco da barberino, i-316: et ancor mal fa quello
; trattenere, contenere. francesco da barberino, ii-26: chiama cautela e pietate
(nell'attesa). francesco da barberino, 131: deh, poca è la
di celebrare le nozze. andrea da barberino, 1-195: questa quinta schiera si
, con furia sbrigativa. francesco da barberino, 364: quando furono presso,
. stolido, miserabile. andrea da barberino, 4-1095: o affummato, smonta
, maomettano. andrea da barberino, 1-19: veggendo sinagon fuggire gli
per fine molto dilettevole. francesco da barberino, i-249: non t'armar tutto in
è aggiramento di venti. andrea da barberino, ii-133: libanoro, per l'aggiramento
. -figur. francesco da barberino, i-62: e [è un difetto
una medesima fronte e faccia. francesco da barberino, 159: servi [la
acia foderate d'agnieline. andrea da barberino, 375: era vestito di panno agnellino
uomo ricco salire a cielo. francesco da barberino, i-92: poi dirai col sartore
, ecc.). francesco da barberino, 241: nettali [i denti]
ant. ago. francesco da barberino, iii-128: agocchie e canavaccio.
sotto la spalla diritta. andrea da barberino, n7: erano l'arme del
attenzione ai presagi. francesco da barberino, i-321: volgo sermone / a
con ironia e sarcasmo. francesco da barberino, 14: e se d'alcun sollazzo
figliuoli ho a nutricare! francesco da barberino, 2: ai, gentil donna,
/ fano quilò talbergarla. francesco da barberino, 246: [sperando] che
- anche al figur. francesco da barberino, 115: era tanto in lei disonestà
chi dicea un'altra. francesco da barberino, 101: quando il truova commosso [
savio greco in pregione. francesco da barberino, 99: acciò che quindi non le
alimenti e la terra. francesco da barberino, 1: colui... che
- anche al figur. francesco da barberino, 100: sotto spezie di ben tal
, ecc.). francesco da barberino, i-292: una cosa ben nota:
: atendendo m'allasso. francesco da barberino, 29: breve orazione è quella che
cosa m'alleggia 'l dolore. francesco da barberino, iii-403: chi vedesse la pena
gente de la lussuria. francesco da barberino, 25: madonna, iddio v'allegri
in allegrezza e 'n gioia. francesco da barberino, 44: i'son speranza che
alla propria coscienza morale. francesco da barberino, ii-345: è la più vii cosa
; dar sollievo. francesco da barberino, ii-112: diletto in peso allevia
colui che fedele t'è. francesco da barberino, 224: al- luogono l'uova
in matrimonio, accasare. francesco da barberino, 54: io vi dico ch'io
un luogo determinato. francesco da barberino, 64: le molte donne allocate
ant. lontano. francesco da barberino, 104: quando si parte da lei
alloppiato da far dormire. andrea da barberino, 2-197: mangiando, quello briccone
al figur. andrea da barberino, 124: mi par...
si contenti e diletti. francesco da barberino, 114: si dilettava solo in sonare
lungi, lontano. francesco da barberino, 246: e quanto allungi la
non te porrà'mucciare. francesco da barberino, 220: se pur vuoli entrare in
alquanti fiori di parlare. francesco da barberino, 5: elle ti diranno /
pertinacia di contrari odii. francesco da barberino, 3: parlando con voi,
avere un contegno superbo. francesco da barberino, 16: seria da biasmare del-
. di colta condizione. francesco da barberino, 4-63: ché sono alquante, che
ha grazia nel mondo. francesco da barberino, 17: vediamo spesso le grandi
/ vostr'altezza pregiata. francesco da barberino, 5: sì grande è la fede
grande ed alto cittadino. francesco da barberino, 6: donna gentile e d'
vii sia in alto stato! francesco da barberino, 35: sono alquante che,
niente affatto, punto. francesco da barberino, 227: quinci tragga chi vuole
anche: d'altrónde. francesco da barberino, 223: in etiopia è uno paese
più forte ivi che altrove. francesco da barberino, io: i'son con teco
senno che all'altrui. francesco da barberino, 11: e quando sta fra
beneficio, anzi malificio. francesco da barberino, iii-121: spessamente si vede /
non le vieta ad altrui. francesco da barberino, 100: e tal fiata riprende
spese far ne pui. francesco da barberino, i-282: e guarda che non
del tutto, completamente. francesco da barberino, 355: all'ultimo si levò uno
ver me vostro talento. francesco da barberino, ii-93: molti vediàn ch'enno
porta tutta mia possanza. francesco da barberino, iii-370: questo poter un sì
2. vivo desiderio. francesco da barberino, ii-20: ma questo ti convien
petto / tant'allegrezza. francesco da barberino, 114: allora era più allegra e
freno bello e ben ambiante. andrea da barberino, 1-60: e montò in
ant. almirante. andrea da barberino, 1-180: lo re agolante nostro
hai veste- mento. francesco da barberino, 38: temperanza, fortezza
2. minacciare. francesco da barberino, iii-27: non far ragione ch'a
contristare li nostri fratelli. andrea da barberino, 1-74: ora dimmi: quando tu
sì spesso giro. andrea da barberino, 1-141: perché tu mi campasti la
pessimo molestissimamente sostiene correttore. francesco da barberino, ii-207: poco è pregiato /
). mostrare. francesco da barberino, 46: [essa] amostrerà sue
e i saraceni. andrea da barberino, 1-153: essendo il re agolante in
. ant. anche. francesco da barberino, 139: ella, tutto che fosse
-néan: e nemmeno. francesco da barberino, 188: dicon le balie francesche
dial. narice. francesco da barberino, 187: e le giunture [del
la forma enari registr. da francesco da barberino, 183: « li enari suoi
e sottoposta a tributo. francesco da barberino, 20: e corno ancella sostenga
v'encontro m'ancide. francesco da barberino, 140: poi si rivolge a lui
). anche. francesco da barberino, 213: sta bene a donna d'
, ant. oggi. francesco da barberino, iii-236: se t'eleggon di novo
, comportamento, condotta. francesco da barberino, i-262: e quando vi seranno /
, come il vento. francesco da barberino, 193: farai che temperato si
menati fuori ad andare. francesco da barberino, 127: li vostri labri amabili
espressa dal gerundio. francesco da barberino, 220: dal sartor ti guarderai /
di più. francesco da barberino, 144: eranvi la sera due sue
d'un medesimo andare. francesco da barberino, 234: il correr per li monti
non porta tuo stato. francesco da barberino, 207: non anderai, ma,
camminare; andatura. francesco da barberino, 217: quella donna va per via
e mutare il colore. francesco da barberino, 94: quanto ella è piacevole!
appunto come questo ». francesco da barberino, 64: qui son l'anella che
: quello del matrimonio. francesco da barberino, 59: ma non vi lascio di
stringi, più ti sfugge. francesco da barberino, 196: se dimorassi in paese
avere il governo spirituale. francesco da barberino, 3-287: e s'hai d'anime
diventa minore a ciascuna. francesco da barberino, 249: mantieni un volto e
la vita per annegamento. francesco da barberino, 145: non stava punto a casa
, la freschezza. francesco da barberino, 233: l'alegrezza...
ogni anno. francesco da barberino, 382: questa de'sapere quanto
fatica della nostra antecessora? andrea da barberino, 1-217: in questo bisogno tu
dai secoli; inveterato. francesco da barberino, 252: gentilezza è dupplice:
tu desideri la morte. francesco da barberino, 2: degnate di mostrarmi, anzi
conviene maggiori cose rendere. francesco da barberino, 14: è scritto che
anzi povero che ricco. francesco da barberino, 34: diss'ello [l'amico
con evidenza, manifestamente. francesco da barberino, ii-163: amico irato convien che
preso vigore per lungo dimoro. francesco da barberino, 7: e parla ornai come
sontuosamente, con lusso. francesco da barberino, 3-251: e tu sia apparecchiato
vistoso, appariscente. francesco da barberino, ii-249: libri non chera scolaro
verosimiglianza, credibilità. francesco da barberino, ii-80: libri d'aver più ti
ninfe di tanta apparenza, andrea da barberino, 1-48: e1 cavallo di balante era
mettersi in vista. francesco da barberino, 14: io mi credo che più
comparsa; prospettiva. francesco da barberino, 9: voi vedrete ch'ella m'
di una famiglia. francesco da barberino, i-319: ciascun dice: ben
cioè guelfi e ghibellini. francesco da barberino, i-228: fanno omo sconoscente /
fiamma della carnale concupiscenza? francesco da barberino, ii-100: e l'affamato ch'appetito
dopo la nata discordia. francesco da barberino, i-193: un altro è che
. accapigliarsi, contendere. francesco da barberino, i-271: e sono alquanti [servi
nella grazia di alcuno. francesco da barberino, 372: dee visitare la sua chiesa
apporterai nel mondo vostro. andrea da barberino, 1-46: lo re carlo aspettò
apprenderò com'io potrò. francesco da barberino, n: vero è che tanto onor
. -figur. francesco da barberino, 382: e perciò lodo ch'ella
; presentarsi, comparire. francesco da barberino, 5: madonna, i'ho paura
più m'appresserei all'altro. francesco da barberino, 3: ma pur, quando
per estens. accoppiarsi. francesco da barberino, 223: quando [i due uccelli
accostato, vicino. andrea da barberino, 19: erano le schiere appressate
nelle vicinanze. francesco da barberino, 373: ancora, quando gli facesse
ad altre persone). francesco da barberino, 372: dico che questa donna
d'arrighetto mio padre. andrea da barberino, 1-76: così giurò don chiaro.
argento appresso di mille marchi. andrea da barberino, 212: chiamò un suo donzello
di notte scura entrarono. francesco da barberino, ii-243: tu che ti lavi
. ant. affrettarsi. francesco da barberino, i-161: e colui che non vuole
con perseveranza è accompagnata. francesco da barberino, ii-348: discerne [la discrezione]
contengono oli essenziali. francesco da barberino, ii-250: lo fico senza fior ci
/ arca d'onni divizia. andrea da barberino, 1-5: la 'nvidia e l'
vicino alla torre della rocca. andrea da barberino, 1-24: e1 padre lo chiamò
attenzione, applicarsi., francesco da barberino, ii-6: or ci convien tener
tempo utilmente si tenda. francesco da barberino, ii-115: guarda ver l'innocente
quella del tuo vicino. francesco da barberino, ii-116: la paglia al fuoco non
essere preda della febbre. francesco da barberino, 249: chi non sa ch'egli
3. come personificazione. francesco da barberino, 224: lascia ardire il modo
gli minacciò farli morire. francesco da barberino, 372: a queste sue fancelle
dimin. arginèllo. andrea da barberino, 26: presono un poco di ridotto
a concordia si potesse venire. francesco da barberino, 221: in caso dove
a uno: rassomigliargli. andrea da barberino, 2-253: io t'ho amata come
faccia sua tutta guazzosa. andrea da barberino, 1-33: passati sei mesi che
ant. orologio. francesco da barberino, iii-126: l'arlogio non las
nostra causa dall'avversario. francesco da barberino, 371: le buone armi che difendono
di piglio alle armi. francesco da barberino, 105: quando aviene un subito
torneando e facendo d'arme. francesco da barberino, 93: lungo tempo messer ugolino
città col fuoco e ferri. francesco da barberino. i-248: s'el ti bisogna
anche al figur. francesco da barberino, 115: giunse all'albergo e
spettacolo militare. andrea da barberino, ii-151: e tutto el popolo d'
loro soprainsegne ad armeggiare. francesco da barberino i-329: se tu armeggerai / bigorderai o
di ornamento, addobbi. francesco da barberino, 381: questi mi vendeo tutti
come spezie). francesco da barberino, 249: gli aromati non spandono
arpa ed il fiuto. andrea da barberino, 1-93: una gentile damigella sonava dinanzi
ecc.). francesco da barberino, i-249: quando mal t'arrendi
(la lancia). andrea da barberino, 2: arrestò la lancia con animo
posto in resta. andrea da barberino, 26: egli [il saraceno]
impresa); rinunciare. francesco da barberino, iii-402: quant'è tal doglia
provvedere largamente di denaro. francesco da barberino, ii-166: non arricchisce invidia né
economici, divenuto facoltoso. francesco da barberino, i-302: or convien ch'io ti
ecc.). francesco da barberino, 3-269: poi che sete arrivati,
di buoi a vendere sul mercato di barberino, magri e male arrivati, e
far divenire rosso. francesco da barberino, 233: i bagni ove son cotte
d'uno anotato coltello. andrea da barberino, 2: fiovo... venne
- anche rifl. francesco da barberino, 240: e perché questa fanciulla
scolta, posto avanzato. andrea da barberino, i-137: vennono presso al fosso.
un rumore). francesco da barberino, 11: e quando ode parlare,
le altrui conversazioni). francesco da barberino, iii-63: guardati da colui /
galileo, 1-6-289: scrivo al signor cardinal barberino, rallegrandomi della sua ascrizione.
.: comodo. francesco da barberino, ii-249: drappi cari poco, /
ed eo onore aspettare. francesco da barberino, ii-80: studia quella scienza /
ma insegna senza rimprocci. francesco da barberino, ii-213: veggiam domar ogn'animai
estremamente parco, sobrio. francesco da barberino, ii-iio: d'aspra correzion del
togliendogli poco o assai. francesco da barberino, 5-1: più son quelle che
di qualche cosa. francesco da barberino, 4-210: legghino infra nella vigesma
ant. esaltare. francesco da barberino, 265: alta reina venuta dal
aiutare; secondare. francesco da barberino, 3-176: e spesso pazienza t'
] da'fiorentini assediati. francesco da barberino, ii-387: voi assediate / una cit-
in un volere ». andrea da barberino, 1-71: quivi [tur- pino
prendere assèmpro a sé. francesco da barberino, 98: non seco aggia persone
non è a lui degna. francesco da barberino, 373: quando aviene che
con prudenza e cautela. andrea da barberino, 19: si partirono col nome di
assettarsi e di mostrarsi. francesco da barberino, 371: vero è che propria natura
assestato, regolato. francesco da barberino, iii-93: ne le some locati /
che 'l ver rassicura. francesco da barberino, 369: io penserò ferirla più
fidarsi; ritenersi sicuro. francesco da barberino, 3-279: e poniam che ti paia
colori, forme. andrea da barberino, ii-7: trovarono che non v'era
morte e lo scompiglia. francesco da barberino, iii-394: vi dico e prego
grosse aste in mano. francesco da barberino, i-339: a guardarti dall'asta
lite e menimerai le peccata. francesco da barberino, 65: ma pur del rider
essere astinènte: astenersi. francesco da barberino, i-168: e serai astinente /
. strano, bizzarro. andrea da barberino, ii-118: ma e'conviensi piegare
. costringere. francesco da barberino, i-141: onde neente o poco /
- anche sost. francesco da barberino, 372: se va a confessione,
dee essere dimandata ragione. francesco da barberino, i-235: attendi quel ch'io
cura, tenere diligentemente. andrea da barberino, i-95: e poiché ella fu cavata
non alla corporale dilettazione. francesco da barberino, 254: le femmine...
fa far miracola e vertute. francesco da barberino, 52: degli ornamenti e
che fa). francesco da barberino, i-274: sien li tuoi piedi attenti
dial. eterno. francesco da barberino, 236: chi è la donna di
non curare l'offenditore. francesco da barberino, 12: siano li suoi atti sempre
anche al figur. francesco da barberino, iii-133: fa la nave attornare /
portare e mandare attorno. francesco da barberino, 234: e 'l molto andare attorno
oro assediati, attritò. francesco da barberino, ii-215: averto il fior leggiermente
il confermamento dell'aversario. francesco da barberino, ii-2i2: e, vizio ovrando
maravigliosamente attutaro li greci. andrea da barberino, 1-52: e 'l danese, che
di udire, udito. francesco da barberino, i-184: ma non aver tu sorda
ancora non fui audito. franceco da barberino, i-207: colui che non aude
l'uomo auditore dimentichevole. francesco da barberino, iii-206: né già d'astrologia
da noi fuge e diparte. francesco da barberino, 63: cantan gli augelli in
ciascun canta in suo latino. francesco da barberino, 66: havi augelletti in finestre
più ch'altro fiore auliva. francesco da barberino, 249: sì come gli aromati
e di bianco insieme. francesco da barberino, 72: suona la sveglia, l'
. usare, frequentare. francesco da barberino, 208: porrai dormire e vegliare
sostegno di un'argomentazione. francesco da barberino, 4-339: e con queste " autoritadi
, che mai non riede. francesco da barberino, iii-122: se vuo'più
molto tolse lo 'ndugiare. francesco da barberino, iii-403: e per gli amici
sue, che lui. francesco da barberino, iii-126: il veghiare / è molto
più ha, più disidera. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni
lo preite sirà consecrato ». francesco da barberino, 73: le donzelle avenanti e
malagevolezza si poteo avere. francesco da barberino, 3-354: ed averete tanto,
che quello del padre. francesco da barberino, 40: non mi ricorda bene
. umiliarsi, avvilirsi. francesco da barberino, i-317: ancor cadi et avalli /
basso; abbassato. francesco da barberino, 364: a'mercanti non si disdice
grande prò t'arà fatto. francesco da barberino, n: e quella è saggia
debbono essere a molte cose. francesco da barberino, 4: e dio lo
. caso, circostanza. francesco da barberino, 103: poniàn che per aveni-
; amplesso amoroso. francesco da barberino, 223: da questa [consuetudine]
pago en capo nate. francesco da barberino, 220: ogni virtù ti s'aviene
uomini menati a pericolo. francesco da barberino, 373: se per avventura avenisse
fortuna, per miracolo. francesco da barberino, 3-302: una bella avventura /
uomini deboli e pacifici. francesco da barberino, 249: passasti sanza aversario la
contra pugnando, ma sofferendo. francesco da barberino, 249: l'aversitadi del
, aggrovigliare, intricare. francesco da barberino, iii-240: guardati... da
stessa; attorcigliare. francesco da barberino, 66: concian sua testa e avolgon
, scuse, espedienti. francesco da barberino, 207: tu porrai assai gire
il contrario del suo volere. andrea da barberino, i-43: diedegli la bacchetta del
); vassoio. francesco da barberino, 64: mo'si dà l'acqua
vede, si fugge. francesco da barberino, 83: dice la vecchia: -su
il servia ed accompagnava. francesco da barberino, 157: questa badessa convien menar
inumidito, ammollato. francesco da barberino, 117: vedi quel viso, che
, in un bagno caldo. francesco da barberino, 233: e i bagni
trattarlo con prepotenza. francesco da barberino, 3-180: la qual [coscienza]
, con ostentata alacrità. francesco da barberino, 229: né ancor convien che
con l'altre armadure. andrea da barberino, 1-181: portamo lance, scudi,
patere me donno gravanza. andrea da barberino, 1-162: disse agolante: «
terra per una balestrata. andrea da barberino, 1-16: e giunse a uno
avventura e non per senno. andrea da barberino, 1-17: aveva rambaldo nella città
/ ma pur li consente. francesco da barberino, 191: ma torno a te
fatto a terminar le questioni. andrea da barberino, 1-156: avete sopra noi potestà
che n'ha balia. andrea da barberino, 1-195: o fortuna, che
con gran soldo e provvisione. francesco da barberino, 14: e s'alcun
achille, e fu centauro. andrea da barberino, 1-20: io sonore..
in qualità di precettore. francesco da barberino, 53: non dica nel suo cor
può del balir le fantine. andrea da barberino, 1-178: diceva el dux namo
quel che sento io. andrea da barberino, 4-1163: l'amore di chiarita
: 'viva il signore'. francesco da barberino, 215: quella che si diletta
tiro / e lo pepe. francesco da barberino, 241: la madre, che
rematori). francesco da barberino, 234: e spessamente dormia per
in tribunale, giudicare. francesco da barberino, 3-325: non sofferi ch'a l'
, che s'apparecchiasse. andrea da barberino, 1-34: sono passati sette anni che
consiglio, né scalato di mezza notte barberino di val d'elsa e preso il figliuolo
hanno bandita la croce. andrea da barberino, 1-71: se carlo ritorna con
stato di guerra. andrea da barberino, 1-55: dirai al tuo signore che
, malandrino, brigante. francesco da barberino, 145: lo terzo [marito]
è ciascun di suo mestiere. francesco da barberino, 200: -anche barbettino
mazza, bastoncino). francesco da barberino, 214: femmina irosa e che
mi lascia andare. francesco da barberino, 195: guardalo da'luoghi ove son
, pulsazione, palpito. francesco da barberino, 119: chi stagnerà queste lagrime
mettere il bavaglio. andrea da barberino, 384: costoro la bavagliarono,
crederei aver maggior riparo. andrea da barberino, 4-1136: voi sapete, nobile re
centrale del volto). andrea da barberino, ii-282: preselo per la baviera dell'
di dicomano, parodia della nencia da barberino. bécca1 { béca),
-anche assoluto. francesco da barberino, 196: quando percuote [il
ecc.). francesco da barberino, 223: i lor figliuoli poi quando
serio; per canzonatura. francesco da barberino, 245: di'tu da beffe,
in ridicolo, gabbare. francesco da barberino, 53: all'omo è più diletto
per neente avuto e schernito. francesco da barberino, 216: donne ch'andate allo
. combattere, guerreggiare. francesco da barberino, i-57: a securo combatter e
lo mezzo del bellico. francesco da barberino, 183: ancor ne lasso e non
sempre intento a malfare. francesco da barberino, 217: bei costumi in donna stanno
furo in un bello prato. francesco da barberino, 115: essendo uno dì la
agli altri di ben fare. francesco da barberino, 257: né si conviene sol
di luci monocromatiche. francesco da barberino, 192: la quantità del latte
un dì parecchie paia di buoi tra barberino e la bastìa, e con li loro
a'panni del bigello. andrea da barberino, 387: misele un suo giubbettino bigello
col bigordo o bagordo. francesco da barberino, 3-84: se tu armeggerai, bigor-
n'andassero in profondo. francesco da barberino, 234: il tenerli allo scoverto,
, per la terra. francesco da barberino, 112: la quale fu data a
ciò che è necessario. francesco da barberino, 195: no gli dar latte di
gli bisogna né giova. francesco da barberino, 254: debile non fu fatta [
per suo aiuto bisognando. francesco da barberino, 244: fa come saggio om face
tal compagnia so mucciato. francesco da barberino, 216: dimanda gente le donne
alla tua richiesta. francesco da barberino, 196: invezzalo [il
: ostinato. francesco da barberino, 3-151: per cammin si concia
un poco bocchiduro, direbbe messer francesco barberino, al cavezzone, governato dagli amici e
smontati l'ucci- sono. francesco da barberino, 187: e ponlo in prima
bollata di bolla d'oro. francesco da barberino, 124: di ciò abbiam lettere
niuno onore della città. francesco da barberino, 124: di ciò abbiam lettere bollate
salvi giunsono al porto. andrea da barberino, 4-1180: tutto quel die con grande
] di già in quella parte andrea da barberino, 191: bonacciando il tempo,
nobili e ricche possessioni. francesco da barberino, 144: la contessa da dia passava
; folto di alberi. francesco da barberino, 224: quando hanno messe le
; guardaboschi. andrea da barberino, i-20: disse a luziana che lo
, oggetti preziosi. francesco da barberino, 242: dall'altro lato il bossol
contro la nave). francesco da barberino, 3-263: e fa'guardar di notte
gentil belli a vedere. andrea da barberino, 1-179: e manditi mille damigelle,
i'vi sia in piacere. francesco da barberino, 125: e ora pòi veder
mano: manciata. andrea da barberino, 157: andarono a dormir su certe
far per non vivarci bretto. francesco da barberino, 3-147: ma chi 'n guerra
: lettera in generale. andrea da barberino, 90: ella lo mandò in parti
era un fellone briccone? andrea da barberino, 2-386: vide uno briccone che aveva
vero, genera pur briga. francesco da barberino, 121: e le suo
; questione controversa. francesco da barberino, iii-216: se tornato iurista /
dal'1523 al 1599 [in francesco da barberino, iv-8]: « sunt
che li piangean divenuti bronconi. andrea da barberino, ii-140: tutte le sopraveste avieno
piccolo recipiente di bronzo. andrea da barberino, 2-347: mainetto, vedendo e
/ avanti era brunissima. francesco da barberino, 240: questo asciugare che tu
, come avete udito. andrea da barberino, 1-5: la 'nvidia e
donne in despre- gianza. francesco da barberino, 214: la buona donna fa
ant. buio. francesco da barberino, iii-138: di notte quando è
che vi dovevano venire. andrea da barberino, 2-166: la notte sognò duodo di
uso alquanto non diritto. andrea da barberino, 2-162: entrando per lo bosco co'
a loro e sconfiggongli. andrea da barberino, 1-40: per cui fuggite?
fabbrica e vende cacio. francesco da barberino, 201: se tu se'poliamola o
con acciocché rimanessono impuniti. francesco da barberino, fronte serena ai suoi primi asserti,
caggio e ora mi levo. andrea da barberino, 1-38: e1 colpo fu corto
-occorrere, essere dovuto. francesco da barberino, 60: ancora d'una cosa le
si difendono dal cadimento. andrea da barberino, 1-38: per questo cadimento di
: orientamento, indirizzo. francesco da barberino, 3-257: nocchier buono ed usato
per doversi giuso calare. andrea da barberino, 2-204: trovato uno canapo,
non affoghi nella calca. andrea da barberino, 1-29: adirati tutti e'saraini
dov'è più calcata. andrea di barberino, 21: e1 re...
diede tra'deschi de'tavernai. andrea da barberino, 2-220: e1 cavallo si volse
/ crudelmente l'offese. andrea da barberino, 2: gostantino era in sala;
, arsono tutte le case. francesco da barberino, 183: ancora lasso del sai
. dimin. caldétto. francesco da barberino, 186: e dove awien che peli
coperto di calli. francesco da barberino, 234: il correr per li monti
di tre o quattro colori. andrea da barberino, 2-168: io ti lascerò testé
camaglio bello e forte. andrea da barberino, iii-375: buovo lo prese per lo
[sul pero]. andrea da barberino, ii-354: ella si cambiò di
(o impallidito). andrea da barberino, ii-308: buovo uscì di sotto la
mina de morte angustiate! francesco da barberino, 350: molto si converebe a
facendosi onorare e ben servire. andrea da barberino, ii-292: brandoria era d'età
a gola spiegata). francesco da barberino, 13: e questo canto basso
una cucciola facien messaggera. andrea da barberino, 2-167: chiamò una sua segreta
alle spese. francesco da barberino, 159: la camarlinga o quella
di faticosissime peregrinazioni. andrea da barberino, i-15: aiolfo tolse la
la scala n'andò. andrea da barberino, ii-224: la contessa sentì queste
ch'aspetta morendo sbadiglia. andrea da barberino, iii-300: io ti lascierò testé tutti
morire come vuol ragione. andrea da barberino, i-21: disse la reina: o
oro nel campo vermiglio. andrea da barberino, iii-356: il padre di buovo
quivi albergammo la notte. andrea da barberino, iii-298: e poi n'andò alla
non mi si disdirà. andrea da barberino, iii-319: lucafero, adirato,
combattere come proprio campione. andrea da barberino, i-21: chiamata luziana, dissono:
di acciaio. francesco da barberino, 3-258: scandagli ed oce e
caso di fuoco t'accorresse. andrea da barberino, iii-327: trovato uno canapo,
terovvi 'l tosco avvelenato. andrea da barberino, 37: le strida tutta la
due lati opposti obliqui. francesco da barberino, 13: certi altri ch'erano ivi
, donnaiolo. bocchelli, ii-39: barberino ogni poco scendeva in po a vogare
sol di luglio a torso nudo, barberino dimenticava ogni pensiero. pratolini, 9-256
- anche al figur. francesco da barberino, 3-208: e tal fiata / ti
cantando ad alta voce. francesco da barberino, 13: e se avien talora le
queste serve di gesù cristo. andrea da barberino, 1-50: tu, codardo prete
fo 'l primo cantare. francesco da barberino, 371: li nemici cavolo
camerale: da camera. francesco da barberino, 13: questo canto basso, chiamato
, come un cane. andrea da barberino, 1-5: lo re troiano, che
rimproverandoci i nostri danni. andrea da barberino, iii-311: egli montò sopra la
rogo delle vanità. andrea da barberino, 1-276: quando pandroces giunse fuori
ornamento). francesco da barberino, 234: facea raccogliere del capelvenere
, perderebbe il regno. andrea da barberino, ii-145: in questo orto era uno
con due pentole piene. andrea da barberino, 2-206: fra molte giornate per avventura
il capo dello spago. andrea da barberino, iii-351: per certo che io cercherò
san paolo, ritornaro. andrea da barberino, 1-7: rapresentatosi a carlo,
; e così feciono. francesco da barberino, 355: all'ultimo si levò imo
segno di sfida. andrea da barberino, ii-131: rispose libadoro: io
. specie di elmo. andrea da barberino, i-119: allora tabor, adirato,
sfidarlo a duello. andrea da barberino, i-281: allora asilarco si trasse
. dimin. capponcèllo. francesco da barberino, 3-259: galline e capponcelli,
fosse in carcere messo. andrea da barberino, iii-341: puli- cane, per
- anche: bussola. francesco da barberino, 235: va pian, francesco,
letter. mancante. francesco da barberino, iii-15: un altro infermo o di
fare una bellissima festa. andrea da barberino, 1-82: in quello tempo era nel
quii che 't venen sovra. francesco da barberino, 65: alquante donne voglionsi partire
son le tombe carche. andrea da barberino, 1-80: tutte le montagne erano
fresco e di bella carnagione. andrea da barberino, 1-47: balante...
e lo va sormontanno. francesco da barberino, 39: usi se può alcuno topazio
lungo infino a'piedi. andrea da barberino, iii-6: salvestro lo battezzò entro uno
honte lassato nudo nudo. andrea da barberino, 1-79: o santo imperadore,
a due ruote. francesco da barberino, 24: la convegna venire e fra
dormire i bambini). andrea da barberino, 11-86: e poi che furono andati
bianca: assoluta sottomissione. andrea da barberino, 1-48: lo re agolante nostro
per che esso è nato. andrea da barberino, i-99: la casa si levò
si chiamava quella villa. andrea da barberino, 1-41: fece gridare pena la
. -scomparire. andrea da barberino, iii-6: mentre gli gittava l'acqua
sì come mio segnore. francesco da barberino, 27: s'egli avien che colla
cenni mostrando s'inchina. andrea da barberino, iii-327: in celato gli mandava
l'altro de cristallo. andrea da barberino, iii-305: 'l cavallo si volle lanciare
alla cateratta di quello. andrea da barberino, iii-324: la notte vegnente ella
giovani che cavalcavano insieme. francesco da barberino, 3-219: e prendi alcun mestiere
/ che non è po. andrea da barberino, 2-160: e navicarono pochi giorni
ad utilità del cavalcatore. andrea da barberino, 2-218: poi che l'ebbe
cavalcatura e andare orrevole. andrea da barberino, 1-72: fè dare loro buone
venire in derisione di genti! andrea da barberino, iii-4: gostantino chiamò uno suo
, anzi più l'esalta. andrea da barberino, 2-173: in questa mattina lo
della cavallaria fatta bastarda! andrea da barberino, i-246: allora bosolino gli prese la
andrea da barberino, 1-76: a don chiaro donò sette
sportivi e militari. andrea da barberino [crusca]: andava ogni mattina
, percosse, ecc. andrea da barberino, ii-17: per mia fé, e'
puote, quattro denti. andrea da barberino, 1-70: se non fusse che
che portate in dosso. andrea da barberino, 2-194: cavatogli telmo, ella era
far cadere di sella. andrea da barberino, iii-375: buovo lo prese per lo
snudarla, estrarla. andrea da barberino, iii-334: egli si vergognò di
tu t'impicca! ». francesco da barberino, 219: da quel medico
con festa l'aspetta. andrea da barberino, 2-203: incelato gli mandava il
dial. capezzale. francesco da barberino, 66: un cavezale e non più
un poco bocchiduro, direbbe messer francesco barberino, al cavezzóne governato dagli amici,
rendere male per male. andrea da barberino, 2-156: quando veggio 11 mio
ne sarebbe uom nato. andrea da barberino, iii-335: ella lo prese per mano
che io fossi condannato. andrea da barberino, iii-327: in celato gli mandava il
celebrano li divini ufici. andrea da barberino, iii-5: salvestro... andò
m'è caro cenno. andrea da barberino, iii-307: io me ne fuggi'al
alla sera. bocchelli, ii-35: barberino scrutava le ciere da quaresimale dei due sospiranti
cerbiatti giovani andar pascendo. andrea da barberino, i-3: andando un dì a sollazzo
della volontà di dio. andrea da barberino, 2-224: per avventura due orsi e
, si non amor trovare. francesco da barberino, 29: dio non va cercando
gli altri e'fu valente. andrea da barberino, 2-171: entrarono [questi mercatanti
brache, se avea paura. francesco da barberino, 48: chi è qua dentro
cercare il polso. francesco da barberino, 82: cadde costei tutta smarrita
uscio di chi è prodigo. andrea da barberino, 1-31: ella prestamente si rizzò
. speciale, particolare. francesco da barberino, 41: lo re gli concedette tutte
medesimo sono intervenute. andrea da barberino, 2-201: e stette la cosa
cervia istanca d'altrui caccia. andrea da barberino, iii- 296: andando guido
cerniera: forbice. francesco da barberino, 191: certe sono / che dicon
tenere colui che procacciava. francesco da barberino, 18: e chi potesse della sua
, cessando la prosperità. francesco da barberino, 3-282: anzi 'l vedrai cessare
coprissono con loro falso parlare. francesco da barberino, 215: dove la forza
capo e per le coste. andrea da barberino, iii-306: viveva sospirando, pensando
con lui si paceficò. andrea da barberino, 2-156: quando veggio il mio vecchio
era il suo albergo. andrea da barberino, 1-45: allora balante si cinse la
o di fortezze notabili. andrea da barberino, 1-8: ogni cosa gli disse
di due azioni. andrea da barberino, 2-160: e navicarono pochi giorni,
ragione molto mi s'accosta. andrea da barberino, iii-336: disse buovo: «
à potenza capra? francesco da barberino, 373: questa donna è
accompagnato da quale). francesco da barberino, 166: questa novella fa bene
ver morte ora non resta. francesco da barberino, 214: per libertà aver donna
segnore de chesta è affannato. francesco da barberino, ii-25: ancor a ciò che
di un fatto). francesco da barberino, i-220: aggio alquanti veduti /
perciò: dissimulatore). francesco da barberino, iii-60: guardati da l'uom cheto
avventura mi faranno male. andrea da barberino, iii-328: prese la spada che trovò
sono specchio del cuore. francesco da barberino, iii-416: chi vuol la morte in
o di dolore. francesco da barberino, 4: forte maraviglio com'io /
dentro dalli suo'confini. andrea da barberino, i-208: quando falleran intese quello
e non dal padre. andrea da barberino, 1-46: tutti e'baroni della fede
, chiamata, appello. francesco da barberino, iii-317: halla mandata amor per
, chiarire; spiegare. francesco da barberino, 197: di ragion naturai, tutta
un pochetto lascia riposare. andrea da barberino, 2-219: ella disse: « signore
morire per sua claritate. francesco da barberino, 3-71: chiaro sia 'l viso
lunga circa un metro. andrea da barberino, ii-91: marinari con lance, con
chiglia, carena. francesco da barberino, iii-164: e guarda in tua
chiesa di san piero. andrea da barberino, 2-154: fece battezzare tutta roma
quale a china discorrano. andrea da barberino, 1-7: disse la cagione e 'l
in discesa, declive. andrea da barberino, i-311: partissi correndo giù per
in rovina, decadere. francesco da barberino, 218: donna che non pianger
nel chiostro della chiesa. francesco da barberino, 24: s'ella sarà figlia
, vizi, virtù. francesco da barberino, 113: e hollo sì radicato nel
ad alta voce il grida. andrea da barberino, iii-332: buovo s'accostò a
clausura di un convento. francesco da barberino, 147: le minor, se voglian
ci dava per uquiccione godini. francesco da barberino, 46: volse suoi occhi,
del sacerdote sono bestemmie. francesco da barberino, 27: s'egli avien che colla
parole e promesse varie. francesco da barberino, 4-234: di tutti sembri a lei
ciancétta, cianciar élla. francesco da barberino, i-284: che non si dea volere
una ferita rimarginata. francesco da barberino, 241: un'acqua ne troverai
. ant. ragazzina. francesco da barberino, 355: che fatto è questo che
m'inganno io stesso. andrea da barberino, iii-313: chi è colui che si
, sotto stare disceme. andrea da barberino, 1-5: lo re troiano, che
/ creò ala primera. francesco da barberino, iii-191: ma cercai bene in
sapienza a poder cimi. francesco da barberino, ii-315: grandeza di coraggio fue la
terzo portava lo stendale. andrea da barberino, 1-135: ecco uno cavaliere per la
sarìa di leggieri apprezzato. andrea da barberino, 1-45: balante si cinse la spada
cavallo). andrea da barberino, ii-10: allora smontò da cavallo,
modo frivolo, sventatamente. francesco da barberino, 34: ella pure cinguettava e
d'aliso in borgogna. andrea da barberino, iii-328: giunto al muro della
. cerchio di persone. andrea da barberino, iii-184: mentre che costoro avevano
altro; recinto. andrea da barberino, ii-125: salendo [il re di
con fibbie e fermagli. francesco da barberino, 3-21: dirai col sartore / del
chiavi de la sapienzia. andrea da barberino, 2-157: alla fine seppe
a diecimila fiorini d'oro. andrea da barberino, 1-54: stimava balante che lo
attorno attorno sono otto palagi. andrea da barberino, 1-32: feciono in su quella
citerna e quivi si morì. francesco da barberino, 240: l'acque delle citerne
stolto con lor falsificate. francesco da barberino, 352: pensi e confortisi che maggior
di alcuni animali. andrea da barberino, iii-305: 'l cavallo si volle lanciare
biltate e beninanza. francesco da barberino, i-298: ch'io non per ciò
latin. chiudere. francesco da barberino, i-224: puossi dir che qui
dei codici medievali). francesco da barberino, ii-334: del non veder e non
. dimin. cobbolétta. franesco da barberino, 6: per dare alcun diletto a
3. decotto. francesco da barberino, 240: non si lavava con altro
servigio della loro superbia. andrea da barberino, i-23: donò aiolfo l'arme e
, che par una saettìa. francesco da barberino, 3-222: ed io rispondo,
tuo poder fie casso. andrea da barberino, 1-50: tu, codardo
alla codazza gran trafitta. andrea da barberino, iii-273: comandò ch'egli passasse
puote cogliere da questo. francesco da barberino, i-60: quinci coglier om deve
fare con lui colezione. andrea da barberino, iii-339: signore, 10 vi
agg. caldo. francesco da barberino, ii-272: non pestar aqua che
collare, cadde e morì. andrea da barberino, i-274: trovò due guardie,
fonte e delle fronde. andrea da barberino, i-143: fuggendo [aiolfo]
, gli era un drago. andrea da barberino, 1-71: se non fusse che
compiere una data azione. francesco da barberino, i-196: e molti che colore /
mutò colore della sua faccia. andrea da barberino, iii-306: amendue, trafitti d'
stupore, da meraviglia. francesco da barberino, 118: e se ben pensi,
armi le lance. andrea da barberino, 1-31: se beltramo m'adimandi
porco cominciò a gridare. andrea da barberino, 2-180: ella si lasciò cadere il
liombruno di buon cor mangiava. andrea da barberino, iii-304: volentieri starei con qualche
/ la grazia cara. andrea da barberino, 1-11: el dì della giostra fece
. comando, comandamento. francesco da barberino, i-338: la vecchia legge tutte
in forma elittica). francesco da barberino, iii-346: vedi la gente stare
non tentarono di combatterlo. andrea da barberino, 1-29: adirati tutti e'saraini si
de lo colpo uscito. francesco da barberino, 8: la prima conterà come
che quella legge si dirogasse. andrea da barberino, iii- 318: buovo gli
mi venne uno splendore. francesco da barberino, 24: e corno cresce nella
cioè la più avenente. francesco da barberino, i-339: mo'ti ritorno ai primi
donna, ne chere. francesco da barberino, i-35: lo primo documento / ha
battaglia cittadina in firenze. andrea da barberino, 2- 150: in su
voglie de volerse perire. francesco da barberino, io: in questa primiera parte
degli angioini). francesco da barberino, ii-133: lo nocchier predetto /
passato, trascorso. francesco da barberino, ii-280: tant'è l'omo quante
commesso4). francesco da barberino, 349: quello gentile uom poi
precedenti). francesco da barberino, 5: fervente sarai poi nel-
fui per dargli commiato. andrea da barberino, iii-303: volessi iddio che questi
non per mastri sentieri. andrea da barberino, 1-46: non si vide in franza
. e al figur. francesco da barberino, 8: como [si dee portare
belle e molto adorne. andrea da barberino, iii-5: quando lucio al- banio
ciò ordinare e fermare. andrea da barberino, 1-172: ognuno s'aparecchiava.
care che noi non siamo. andrea da barberino, ii-5 2: aiolfo giurò fargli
bolognesi in loro compagnia. francesco da barberino, 34: andovi un mio caro amico
e al figur. francesco da barberino, 37: pazienza chi vuol per
rege s'ha chiamato. francesco da barberino, iii-66: e fa guardia più
corpo celeste. francesco da barberino, 3-257: ed al compasso stieno
'l core ha bramato. francesco da barberino, 164: diede a costoro, a
compimento / di cleopatra. andrea da barberino, 1-41: beltramo, per fare
la fine del dugento, francesco da barberino;... e la colorì
compiuta e di savere. francesco da barberino, 21: ella era insoma la meglio
le proposizioni oggettive). francesco da barberino, 361: allora, così accordati,
costare (caro). francesco da barberino, 351: e s'e'da una
professione e opera. francesco da barberino, 226: la quinta settimana, se
tu prend'un partito comunale. francesco da barberino, 41: dimandò il re
comunale: mezza età. francesco da barberino, 147: vedi està donna ch'è
amarvi come cari fratelli. francesco da barberino, 20: se figliuola sarà di
il contenuto della conca. francesco da barberino, 34: fatemi portare una conca
una forma concava. francesco da barberino, 226: la virtù concavativa,
che levata la perseguiva. andrea da barberino, 1-32: allora riccardo la domandò
egli ce la concede. andrea da barberino, 1-252: pognamo che io non lo
con la particella pronominale. francesco da barberino, ii-236: per cammin si concia
conciare li cavalli isvagati. andrea da barberino, iii-305: volentieri starei con qualche
unta, se ronzin somiglia. francesco da barberino, 35: sono alquante che,
bassa condizione non parrebbe. andrea da barberino, 2-173: disse buovo: santa
gli giovava di vedere. andrea da barberino, 1-9: lo re agolante lo menò
che selva già deventi. andrea da barberino, iii-322: e veden
; guida, scorta. francesco da barberino, 168: orsa cortese e la gente
'n mar a tradimento. francesco da barberino, i-4: io, che da lui
castità e a scienzia. andrea da barberino, iii-303: volessi iddio che questi mercanti
c'ho d'avere. francesco da barberino, 181: curi giustamente a guadagnare
conformarsi, uniformarsi. francesco da barberino, 352: faccia domandare di sue
andrea da barberino, ii-95: confessori da nn santo
di un fedele. francesco da barberino, 385: stando il suo confessore
il prodotto stesso. francesco da barberino, 226: da sette di innanzi alcune
alle confini di mantova. andrea da barberino, ii-131: domandò e'messi se
l'arroganza della nostra mente. andrea da barberino, 1-81: pregò iddio che difendesse
norma / del bel disiare. francesco da barberino, 57: e tu giovinetta vergine
proporzionato, armonizzato. francesco da barberino, 184: possiam dir qui che
fare una cosa). francesco da barberino, 2: francesco, dimmi incontanente
, prender vigore. francesco da barberino, 187: s'el da sé si
avesse quelli orinali appiccati. andrea da barberino, 1-66: tutti e'baroni aveva
spingere a fare qualcosa. francesco da barberino, iii-357: et a ben ti conforza
a tal ragione porti conoscenza. francesco da barberino, ii-172: né l'amico blasmare
via, retomai a niente. francesco da barberino, 136: or parlo a tutte
si poteano più coprire. francesco da barberino, 26: ma perch'io temo d'
qualcosa a qualcuno. francesco da barberino, 44: e questa grazia ch'io
ogn'amante viverò gaudente. francesco da barberino, 58: perch'el fallasse, ancor
meglio gli paresse, facesse. andrea da barberino, iii-332: ella ha giurato di
e al figur. francesco da barberino, ii-63: un septimo con questi
ant. conferva. francesco da barberino, 223: egli ha una erba in
di una flotta). andrea da barberino, 1-49: agolante... ha
, una virtù). francesco da barberino, io: la innocenzia...
una legge). francesco da barberino, 386: ora porremo certa dottrina
continuare a essere. francesco da barberino, 3: si conserva per la vostra
loro vicini, o no. andrea da barberino, i-32: apresso fu consigliato mandare
consiglia, consigliere. francesco da barberino, i-190: quattro cose, chi vole
: spiegare, chiarire. francesco da barberino, 50: io son sì fatto d'
consiglio, se n'andò. andrea da barberino, 1-55: lo re agolante.
gentil donna averlo posto. andrea da barberino, 1-67: agolante ha auto mal consiglio
cinquanta in cinquanta anni. andrea da barberino, 1-79: o santo imperadore, tu
manco per fedire più contamente. francesco da barberino, 217: quella donna va
. subito, immediatamente. francesco da barberino, 48: -va su per questa viella
contégna in basso ne divenni. francesco da barberino, iii-73: guardati da colei /
fa far più conta contenenza. francesco da barberino, 29: s'ella sarà figliuola
. sopportare, sostenere. francesco da barberino, 260: quest'è colei ch'aversità
contentamento della propria volontade. andrea da barberino, 1-54: sopra a tutto piacevano
di un pensiero). francesco da barberino, 1-6: ed esso ad eloquenza
, essere in contrasto. francesco da barberino, 166: e stando in contenzione
di un fatto. francesco da barberino, ii-372: perché figliuolo essendo /
tuttavia non si consente. francesco da barberino, 382: però riguarda e considera
accidente; circostanza. andrea da barberino, 242: per questo contingente a
, e continuaronli molto. francesco da barberino, 42: or ritorniamo ornai, ché
in un'azione). francesco da barberino, 45: vero è ch'i son
, continuo, uniforme. francesco da barberino, 14: voi save'ch'è scritto
devennome de te privare. francesco da barberino, 174: e'no è persona
proprio conto: riflettere. andrea da barberino, ii-265: elia l'andava dietro un
tu se'molto saputo. francesco da barberino, 207: ai! donna piena di
conto mi ne tegno tuttavia. francesco da barberino, 15: panni ch'a
saveria contare in conto. francesco da barberino, 14: se d'alcun sollazzo
per le ragion dette. francesco da barberino, 19: e però che costei
; porsi a confronto. andrea da barberino, 1-68: pregatelo che venga in nostro
; ostilità, inimicizia. francesco da barberino, 206: non mi terrà contrari-
); diverso. francesco da barberino, 221: tutto ciò che segue /
, produrre, concentrare. francesco da barberino, 226: la quinta settimana, se
. e al figur. andrea da barberino, 1-59: o re agolante, grande
. - anche assol. francesco da barberino, 178: di ciò che non può
difesa e in opposizione. francesco da barberino, i-218: non dico che tu taccia
veniente. francesco da barberino, 54: la prima era di conve
ai bono ha dio convento. francesco da barberino, 246: questo ti giuro e
è segno di tutta superbia. andrea da barberino, iii-6: fece battezzare tutta roma
lavori manuali. francesco da barberino, 202: se forse fossi conversa
la sua buona comare. andrea da barberino, iii-325: stette uno mese che mai
, collegare, congiungere. francesco da barberino, 75: di cosa alla qual soficiente
la fine del dugento, francesco da barberino;... e la colorì poi
catellino, ed ebbelo. francesco da barberino, 344: ancora, perciò che alcuna
, celare, occultare. andrea da barberino, 1-35: el traditore beltramo,
arse e rotte coperte. andrea da barberino, i-148: quando e'mangani traevano,
quand'è sì giunto. francesco da barberino, iii-401: dicol, signor,
conforme all'originale. francesco da barberino, 267: e a me poi licenzia
ferire molto l'awersario. andrea da barberino, 1-31: ella prestamente si rizzò con
coprire, alcuni a correre. andrea da barberino, iii-326: fece venire uno grande
-corbellétto, corbellata. andrea da barberino, iii-327: trovato un canapo, una
giochi ed esercizi. andrea da barberino, 1-5: l'uomo che sente in
còrgo). accorgersi. francesco da barberino, i-249: quando mal t'arrendi
così a costei veggio fuggirme! andrea da barberino, 1-11: donò al re almonte
numero ebbe intero. andrea da barberino, iii-295: entrando per lo bosco co'
commettesse da indi innanzi. andrea da barberino, 1-4: era tornato in africa
alla vostra maestà ». andrea da barberino, 1-69: turpino rispose: santa
sono presso al partorire. andrea da barberino, 1-32: la terza notte ingravidò.
(una cavalcatura). francesco da barberino, 63: li palafren corredati alle
di una persona). francesco da barberino, i-62: e chi sua lingua agroppa
fatti non vi sia corente. francesco da barberino, 74: a chi le
10 corpo dela terra. francesco da barberino, 64: corrono da piedi rii
sentimenti dell'animo). francesco da barberino, 126: madonna,...
a ferire i guerrieri. andrea da barberino, iii-334: tutti e'cuochi e
corron fiumi impetuoso sangue? andrea da barberino, 1-80: tutte le montagne erano
nella correria di damasco. andrea da barberino, i-m: cominciò a dire tutta
turchi, alcun comperò. andrea da barberino, i-217: uno corsare di mare immaginò
linea di condotta. francesco da barberino, 142: pigli [la vedova]
corte, donando e armeggiando. andrea da barberino, iii-321: essendo fatto un dì
già no serà represe. francesco da barberino, 62: giunta che fia in
e di sospir cortese donatore. andrea da barberino, 1-84: egli era ricco,
anche: vivere splendidamente. francesco da barberino, 93: lungo tempo messere ugolino
clemenza; risparmiarlo. andrea da barberino, iii-4: intenerì gostantino, e
e non bene ritratti. andrea da barberino, iii-375: buovo non potè toccare
giocatore di pallone). andrea da barberino, 1-38: e1 colpo fu corto
il trappassar sì corto. andrea da barberino, 1-75: perché il tempo è
. villani, 2-12: ma niccolò da barberino, antico castellano e de'nobili di
in senso numerico). andrea da barberino, 1-75: fece con licenzia ognuno
realtà della vita. andrea da barberino, ii-226: le domandò s'ella voleva
, e una lancia. andrea da barberino, ii-136: essendo mar- mondino ritto
grande esercito di uomini. francesco da barberino, 158: ordini la badessa tra voi
circa, all'incirca. francesco da barberino, 228: si può fare quistione di
piena di pus. francesco da barberino, 241: fatto questo, alla prima
erta di un monte. andrea da barberino, iii-5: quando lucio albanio montando
tutte quante la lumera. francesco da barberino, i-120: la terza costumanza /
per isforzo de bon costumare. francesco da barberino, 15: ma quanto più
molto belle e adorne. francesco da barberino, 21: ella era insoma la
adorne di gentil costome. francesco da barberino, 1: vogliono caminare per la via
/ sariami in voglia. francesco da barberino, 38: donzella cotale ha molto
; * e coloro dietro. atidrea da barberino, iii-300: era tutto imbrattato,
più ardere d'amore. andrea da barberino, iii-304: comprò buovo dieci cotanti
per la tua buona. andrea da barberino, iii-452: eglino le cavarono la cotta
è causa, cagione. francesco da barberino, 3-103: neentemen vergogna / forte
grazia impetrata da dio. andrea da barberino, iii-311: correvano per andare in piazza
] senza alcuna credenza. andrea da barberino, i-2: e data la credenza
. ardere, abbruciare. francesco da barberino, iii-401: lo mio cor crema.
(una persona). francesco da barberino, 24: e corno cresce nella etade
impiccati per gran giubbileo. andrea da barberino, iii-319: lucafero lo sgridò, e
cristiana fede: cristianità. andrea da barberino, 1-3: in questo tempo non era
padre per gli suoi crucifissori. andrea da barberino, iii-5: andò a dire la
, andò a lui. andrea da barberino, 96: vide ch'eglino si segnavano
sopra l'orecchia sinistra. andrea da barberino, iii-362: se egli si spoglia
figlio a un cruciato! francesco da barberino, 249: non istimare duro quello che
. dimin. cucciolino. francesco da barberino, 63: levrieri e bracchi là corrono
ed in battaglia paiono arrabbiati. andrea da barberino, iii-341: pulicane, per volontà
proponimento di farla. francesco da barberino, 375: dalla mattina infino alla
propria chiesa o confessione. francesco da barberino, 3-287: e s'hai d'anime
mente di sperar meglio. francesco da barberino, 3-17: sia la tua
cura abbiamo di guarire. andrea da barberino, i-284: egli non si misse
fare attenzione; guardarsi. andrea da barberino, ii-242: sappi che uno cavaliere
offeso, risentito. francesco da barberino, 372: e quando fosse d'alcuna
mai avere speranze. francesco da barberino, 84: tutti i baroni e le
, ecc. cfr. francesco da barberino, i-134: « cum coslerio comedebat »
è nato da lentino. francesco da barberino, 13: fue figlia di messer guglielmo
vostra gioiosa cera umana? francesco da barberino, 17: la pro- vedenzia conserva
e dilettevole sonno da mattino? andrea da barberino, 1-33: domani da notte mi
da casa i donati. francesco da barberino, 355: passando da casa de'ghe-
] da l'óra. andrea da barberino, 1-20: cadde a terra del cavallo
stagni entro l'acqua. andrea da barberino, 1-8: aveva aparecchiato danari,
; a quattr'occhi. francesco da barberino, 20: fue nella casa di savoya
da comperare da costui. francesco da barberino, 12: dico da tacere è e
fio e di saramento. andrea da barberino, 5-1203: e1 conte gli s'
fanno 'l cuor lieto sentire. francesco da barberino, 1-47: fanno ne vizi intrare
la fata morgana. andrea da barberino, 1-84: andò a grandissimo
è ria, poco vale. da barberino, ii-118: però tu ài bella figliuola
contenta pure di me solo? andrea da barberino, i-113: gioberti, 1-iv-499: non
testa più chiari che stella. andrea da barberino, 1-93: una gentile damigella sonava
, traggono al luogo. andrea da barberino, iii-309: giunta in camera,
che non sia saggio. andrea da barberino, 5-1217: appressandosi alle mura,
di re o principi. andrea da barberino, 1-254: giunse in sala uno damigello
dama nella danza. andrea da barberino, 5-1217: e andando per la terra
che mai non si spegne. andrea da barberino, 5-1189: ahi, nobile duchessa
e danneggiarono i fiorentini. francesco da barberino, ii-115: guarda ver l'innocente
svola, e falle seccare. andrea da barberino, 1-147: aveva rotto lo scudo
dalle tenebre della infedeltà. andrea da barberino, 1-152: e dapoi tutta la
medesimo abito di religione. andrea da barberino, 4-1145: durò la festa molti
la ventura li dava. andrea da barberino, ii-283: per la città era alcuno
sono essi conducitori dati. francesco da barberino, 363: così accordate e data
questo era lor piacemento. francesco da barberino, ii-178: tanto chi tien quanto
, e noi fanno. francesco da barberino, i-300: deranno briga allora / pensiero
tutti andarono a sedere. andrea da barberino, 1-53: fu data l'acqua
consiglio a'miseri cittadini. francesco da barberino, 61: così ancor nell'entrar
la battaglia a'fiesolani. francesco da barberino, 44: s'io non credea a
dar di fiato. francesco da barberino, 63: dà la trombetta, e
che me ne duole. francesco da barberino, i-124: questo intendi se dai
davi de la spada? francesco da barberino, iii-405: io son vigor e
e trombette e stormenti. andrea da barberino, 1-230: e fece dare nelle
a pugni, azzuffarsi. francesco da barberino, 196: gàrrigli quando corre dietro
un patto). francesco da barberino, i-152: chi parola data / over
tutto intorno; vicino. francesco da barberino, 63: or si convien ogimai di
campania e il paese dattorno. francesco da barberino, i-171: de la parente osserva
dattorno scoppiavono delle risa. andrea da barberino, 3-1005: non potè carlo più
a, prossimo a. francesco da barberino, ii-400: adversitati / diversi lati
, passeggiare; viaggiare. francesco da barberino, 132: loro studio non è di
nato da lentino ». francesco da barberino, 5: dunqua verrai con meco
e tacendo ciascun, disse. andrea da barberino, 1-23: lo re agolante disse
disus. prima di. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni
: dire sul serio. francesco da barberino, 55: ella, credendo ch'el
iniquitade, bellezza sanza laidezza. francesco da barberino, 22 7: nel qual settimo
maestro di dicreti e dicretali. francesco da barberino, 155: ver è che
di una persona). francesco da barberino, i-208: lo decimo [vizio]
che non degna altrui. andrea da barberino, 1-78: per questo si seppe
. e al figur. francesco da barberino, 1: pregava lei [l'onestade
sarebbe degno di morte. francesco da barberino, 4: forte maraviglio com'io
eri degno d'aver me. andrea da barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli
specialissimo signore e padre mio. francesco da barberino, ii-54: amici non ti sieno
. valido, efficace. francesco da barberino, i-216: così convien aitarmi /
. -assol. francesco da barberino, iii-104: e quando a passar
. -intr. francesco da barberino, ii-22: pensa voler insieme con
combattere immantinente con antonio. francesco da barberino, 342: veduta lei, diliberò
zaia pena furono puniti. francesco da barberino, 359: trovossi ch'ella none
- anche al figur. francesco da barberino, i-224: qui claude / sette
pur per un riso disonesto. francesco da barberino, 253: l'uomo fu fatto
. -sm. francesco da barberino, i-241: io non vidi mai parti
senno, pazzo. francesco da barberino, 11-375: il demente /..
-per simil. andrea da barberino, 1-147: allora s'aventò contro
, denominare. francesco da barberino, 259: hanno il cappel vermi
spuntano e crescono. francesco da barberino, 194: guarda ch'elio non si
lume della santissima fede. andrea da barberino, 1-254: recava una tazza d'
che tutto incendo ed ardo. francesco da barberino, 11: e quella è
ma maggiormente ama le insegne. francesco da barberino, iii-69: guarda come deponi /
custodia di qualcuno. francesco da barberino 164: a ciascuna diede aneli a
compagnia e fargli onore. francesco da barberino, 14: e s'alcun cavaliere o
sua donna per suo cavalcare. andrea da barberino, 199: quando ella aprì la
ma ella sola la compie. andrea da barberino, 1-20: ripassarono il fiume,
esmesurata en suo dominato. francesco da barberino, 203: vendi le cose ma non
sua volta ingannato. francesco da barberino, 363: alcuna volta è degna
bentivegna a desco che desinavano. andrea da barberino, i-99: fu apparecchiata loro carne
un racconto). francesco da barberino, 253: la qual iustizia, se
, una ghirlanda. francesco da barberino, 79: qui d'altre regole non
. sconvenire, disdire. francesco da barberino, i-340: la seconda desdece /
desideroso, bramoso. francesco da barberino, 18: sanza dubio, per lo
, auspicare, attendere. francesco da barberino, 4: in ver di voi non
ripetere quello che sa. francesco da barberino, ii-148: poveri son color ch'
ne sugi 'l lardo. francesco da barberino, 13: la madre, ch'ebe
poi vostra benvogliensa mancasseme. francesco da barberino, ii-148: poveri son color c'hanno
: andare a divertirsi. andrea da barberino, i-270: venuta la mattina bosolino
in saver cavalcare avenante. francesco da barberino, ii-167: fa spessamente povertà fallire,
una preposizione). francesco da barberino, 6: ve'tu le donne che
sospirando la distrugge amore. francesco da barberino, 208: fui mandato per diverse
, n. 3. francesco da barberino, i-351: ponianci ben la mente
abilità nel furto. francesco da barberino, ii-362: mira all'altrui bellezza
combattendo, si esercitavano. andrea da barberino, 225: pulicane gli lanciò un dardo
re della sinistra mano. francesco da barberino, 48: va su per questa viella
. -sm. francesco da barberino, ii-149: vaglion li destri più
artistiche, professionali). francesco da barberino, iii-123: aggia in nave con
di biasimare l'altrui. francesco da barberino, i-149: vuo'tu valer, or
occasione, momento favorevole. francesco da barberino, i-98: s'un gran signor vi
, / leger, volgarizar. francesco da barberino, 7: e va, comincia
; invito, preghiera. francesco da barberino, 13: e se avien talora le
ecc.). fr amesco da barberino, 350: quando stae in orazione,
signore per mano di moisè. andrea da barberino, 3-1032: venne in su la
con moltitudine di pietruzze. andrea da barberino, 5-1215: ugo puose l'elmo e
degno prenderei mio diletto. andrea da barberino, 1-145: dimmi di che
- anche al figur. andrea da barberino, 1-179: egli à tre volte combattuto
davi de la spada? francesco da barberino, iii-107: tu sia apparecchiato /
la città sarebbe perduta. andrea da barberino, 1-290: gherardo faceva cercare per la
. la vita umana. francesco da barberino, 76: volentier io vorrei potere
e dibattendo il corno aguto. andrea da barberino, i-87: gli mostrò la pietra
, le briglie). andrea da barberino, 1-105: sempre dibattevano destramente le
rota di fortuna mio tormento. andrea da barberino, 1-148: essendo in questa battaglia
combattere con accanimento. andrea da barberino, 1-147: come ricominciarono la battaglia
e disbrusciando ogni contrada. andrea da barberino, 1-74: e io voglio correre
con eccessiva cura. francesco da barberino, 232: così ancor del dibucciar
di favole e parlatore. andrea da barberino, ii-201: il re anfiloro fue el
presto, difilato. andrea da barberino, ii-311: cavalcava dietamente,
bellezza superbia va drieto. francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante /
retro- guardia. andrea da barberino, ii-260: giugnendo alle bandiere del
mi conduca a porto. francesco da barberino, 32: bene save che quale
a difendere in quelle città. andrea da barberino, 1-206: e mentre che in
? -figur. andrea da barberino, 1-125: o signor mio iesù cristo
ben vorria contraffare fenice. francesco da barberino, i-123: co li minor si
con ella se voi defensare. francesco da barberino, iii- 156: per questo
almeno legirezza a fugire. andrea da barberino, 1-203: poi montorono in su le
difesa: linea difensiva. francesco da barberino, ii-289: cavalieri over scudieri /
di tutti gli impedimenti. francesco da barberino, ii-241: qual è più folle
cattivo funzionamento, guasto. francesco da barberino, 17: quel sa ben tagliare a
lo nostro orrato -signore. francesco da barberino, 88: i difetti che vede in
non miseria e difetto. francesco da barberino, iii-67: ancor ti guarderai /
, che sofferse tal difetto. andrea da barberino, i-138:
per negligenza, perdebolezza. francesco da barberino, ii-93: molti vedian ch'enno
? -difettino. francesco da barberino, i-347: dunqua mutranno [i
, ecc.). francesco da barberino, 367: indello suo senno et in-
un poco per volta. francesco da barberino, 357: sofferai tue che 'l tuo
-con uso neutro. francesco da barberino, 22: con lei ebbe tanto di
mandò a diffidare. andrea da barberino, i-174: el re comandò che fosse
, e di pratelli. andrea da barberino, i-9: guatando ajolfo la badia e
una in ciascun canto. andrea da barberino, 4-1144: e'maestri di legname
: anche di animali. andrea da barberino, 5-1210: mentre che gli confortava,
er- nioni e mangioni. francesco da barberino, i-128: è [folle]
sì l'hai duro comenzato. francesco da barberino, 157: la carne vostra,
la dignitade della persona dante. andrea da barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli
presi frutto in vostra degnitate. francesco da barberino, 87: perché la reina talora
la dignità della cavalleria. andrea da barberino, 3-1010: comandò che tutti giurassino
pervenire alla dignità papale. andrea da barberino, 3-1018: signore mio, io non
e nello scrivere. francesco da barberino, i-73: ed ancor è noiosa /
or lo mettete avante. francesco da barberino, i-347: ma noi credo che
. -assol. francesco da barberino, ii-147: auliscon fiori e dilectan
deo per tal boccone. francesco da barberino, 160: non vi diletti vana
accorto savio e pronto. francesco da barberino, iii-402: quest'è tal doglia
le genti di stare insieme. francesco da barberino, 213: dilettasi la donna ch'
una condizione sociale). francesco da barberino, 78: allegrezza dimori con voi
- anche al figur. francesco da barberino, i-46: fanno ne vizi filtrare
o goderne la compagnia. francesco da barberino, 230: non far come 'l paone
e lo più dilettoso. francesco da barberino, 64: corrono da piedi rii
studi, libri). francesco da barberino, 204: ben si conviene..
più quantunque egli vuole. andrea da barberino, 1-149: allora almonte ebbe paura
lontano, discosto. andrea da barberino, 3-984: menolla a una sua capanna
, consumare; indebolire. francesco da barberino, 233: il sole e 'l vento
un meccanismo). andrea da barberino, ii-107: allora s'ingegnò di cavarsi
. come debbo fare? francesco da barberino, 137: non tenga a suo
; complimento, omaggio. francesco da barberino, 62: giunta che fia in magione
il divenire esperto meritai. andrea da barberino, i-295: ritornata la dimostrante luce
nostro bene spesse volte noto. andrea da barberino, ii-219: o gentile uomo,
tutto meo cor sia dato! francesco da barberino, iii-43: etate ha di trenta
. -anche assol. francesco da barberino, 30: né mai con quello a
, vi veggio dormendo. andrea da barberino, 1-64: non credo che carlo
sommosso da la vostra vista. andrea da barberino, 1-35: dunche tu fai il
giudizio, nell'opinione. francesco da barberino, 32: la coscienza mia mi tenga
di dietro poco vale. andrea da barberino, i-120: la mattina dinanzi al dì
primo posto, precedenza. francesco da barberino, i-118: dove lunga dura / hai
'n nostri occhi 'l sole. francesco da barberino, 118: dio, padre onipotente
di commiato, addio. francesco da barberino, 52: -addio, te 'n va
a pericoli e minacce. francesco da barberino, iii-144: e se forse adivegna,
uomo di grande sapienzia. francesco da barberino, 6: ve'tu le donne
-anche assol. francesco da barberino, 364: ordinò che...
uniforme di rossetto. francesco da barberino, 160: non vi diletti vana laude
, che è ritratto. francesco da barberino, iii-337: gratitudine ha nome /
imbellettato, truccato. francesco da barberino, 14: io mi credo che più
coste. -figur. francesco da barberino, i-250: piacemi chi dipinta /
chi dipinse questa dipintura? andrea da barberino, 1-286: gli disse quello che
, formato nella mente. francesco da barberino, i-92: con dipintor dirai del disegnare
. sostenere, sopportare. francesco da barberino, 29: s'ella sarà figliuola di
, per svago. francesco da barberino, 208: io ti farò di gran
, cantare, intonare. francesco da barberino, 25: porrà... pianamente
e ne 'l gastigò. andrea da barberino, i-57: tomabuc giugante, tornato
temere lo dire degli uomini. andrea da barberino, i-56: molto fue gran dire
, veloce, rapido. francesco da barberino, iii-102: tien per la via diretta
. -destro. francesco da barberino, iii-410: lancia dardi co la
cagione, si levò ritto. andrea da barberino, i-279: posesi sun imo poggetto
-anche: vivere onestamente. francesco da barberino, 11: vero è che tanto onor
dirittura: secondo ragione. francesco da barberino, iii-409: traesse ogn'atto a
tua ordina con diritta schiera. andrea da barberino, ii-145: sendo entrati tra due
rovini e scorra giù. andrea da barberino, 1-80: cavalcando per una strada
che si fida in lei. andrea da barberino, i-284: s'egli à fallato
che voglio e bramo. francesco da barberino, ii-94: disama chi per sé finge
chi no 'l dizama? francesco da barberino, iii-408: non temo tuo ferir né
come per fedele fui ricevuto. andrea da barberino, iii-115: n'andò alla porta
giudicare dopo attenta considerazione. andrea da barberino, 1-14: almonte prese terra a questa
mandò adomato quanto poteo. andrea da barberino, 159: poi ch'ebbe letta la
sol con lo smago. andrea da barberino, 4-1138: el drago aperse la sterminata
ma uno dragone micidiale. andrea da barberino, 1-149: carlo orò a dio
de drappi e baldacchino. francesco da barberino, 63: or si convien ogimai
sempre vestìa drappi verdi. francesco da barberino, 68: questa si muove a volersi
nel tempo). andrea da barberino, 1-29: furono in questa giostra
e immantanente fu dirizzata. andrea da barberino, i-14: el maniscalco andò per
/ a mirar suo corsaggio. francesco da barberino, 206: sire iddio,
pregio di più laude darsi. andrea da barberino, i-200: giurò di non mangiare
la poca validità. francesco da barberino, i-57: così convien ch'avegna,
, ecc.). francesco da barberino, 124: vienten con noi per questa
-con la particella pronom. andrea da barberino, 1-258: la sera albergò in una
rave fortomente de favellare. francesco da barberino, 89: se in alcun tempo
chi non véi l'affetto. francesco da barberino, 263: non siete voi
fuor tutti duci e principi. francesco da barberino, 13: odi perché perdeo
. con uso avverb. francesco da barberino, ii-181: va un le due e
essere un'anima sola. francesco da barberino, i-171: de la parente osserva
miglia apprezza le domilia. andrea da barberino, 4-1118: avuta la licenza, si
, azioni). francesco da barberino, 252: gentilezza è dùpplice:
dura: durare. francesco da barberino, iii-227: le chiose mostreranno /
. resistenza, insistenza. francesco da barberino, i-118: dove lunga dura / hai
s'alcuno eletto dirietro rimani. andrea da barberino, 1-124: que'di don chiaro
a vita durante). francesco da barberino, 57: tu giurerai leanza, amor
il tempo di '. francesco da barberino, ii-164: fuggi la cosa che in
potrebbe durare al mondo. andrea da barberino, 1-19: melon pregò iddio che
essere anche sottintesa). francesco da barberino, 14: io mi credo che più
grande. -assol. francesco da barberino, 12: sia nel suo mangiare
a una pena). francesco da barberino, 153: po'ritornava a far suo
- anche al figur. francesco da barberino, 193: quando tu vorrai che