apprendersi che fanno le piante con le barbe (o radici) al terreno,
insieme. anguillara, 9-139: anzi le barbe sue fa con più forza / abbarbicarsi
qua e là, moltiplica le sue barbe. dossi, 311: rupi a
con la molle / mano accarezza le cadenti barbe. cesarotti, i-140: i membri
floridi orti, / con le sue barbe integre e col nativo / terreno intorno,
.; cresce diritto, con poche barbe, e quelle in sommo al terreno.
freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde
. soderini, ii-159: il decotto delle barbe del ghiaggiuolo: rimediano ai difetti delle
facendo, che quelli aderenti produchino altrettante barbe più vigorose e gagliarde. tommaseo [s
l'orina, perché, scorrendo tra le barbe de'pini, radano e portino seco
piccole parti della ragia o adipe di quelle barbe. = voce dotta, lat
un buon piuolo) di non aggrovigliolare le barbe, 2. figur.
. viani, 14-29: con le barbe sfuggenti simili agli aguglioli dei pini salvatici.
, una chiusa entro il vilucchio delle barbe e l'altra aperta come una cipriera
e mantiene mediante i gran cespugli delle barbe che ha, che si dilatano lontane
: negli aperti campi / allignano le barbe, / crescono le cortecce, /
; e tacque. viani, 19-226: barbe che avevano già avuto l'olio santo
comunione, che venivano via come le barbe del radicchio da un terreno ammollito. baldini
angustie del vaso, la resistenza delle barbe vecchie e l'ammozzamento e troppo indurimento
] fioriscano, si scavino le lor barbe, e spoglino; e pietre bianche minutissime
che finisce in anella arrotondate e le barbe con un riccio in punta.
(heterodera radicicola) attacca erbe e barbe di alberi; 1 * anguìllula intestinale (
a un certo segno, le concimano alle barbe con della cenere. arici, 28
che l'acqua andasse a tutte le barbe. baldini, 4-184: l'altipiano
334: negli aperti campi / allignano le barbe, / crescono le cortecce, /
, aduste dalla salsedine, dalle lunghe barbe apostoliche. sinisgalli, 6-70: quanto siamo
interi del [ramerino] salvatico con le barbe all'ottobre, e se vadi seccore
fossero derivate, come l'avevon buone barbe da mantenersi. redi, 16-ix-416:
/ per qualche cun- zia dalle barbe rosse / onde il suo succhio / sì
che finisce in anella arrotondate e le barbe con un riccio in punta.
19-8: svellerai l'asparago con le barbe, perché se le rompi, germoglia e
sieno ben guemiti di sane e robuste barbe, essendo questa la base fondamentale di
, / insin che v'è delle barbe solo una. ariosto, 21-70: se
tetto, / 1 carbonari dalle lunghe barbe / su tronchi assisi, vegliano,
ranocchi in ferrarese; / né tante barbe in ungheria paese, / né tanta
modo che non lasseranno pelo in le barbe. sannazaro, 8-128: ove sì sol
altra; come eziandio si vede nelle barbe degli uomini, le quali per la medesima
questi, come sono barbuti, e le barbe come sono luci- gnolate. vasari,
piaga gli resta. / oh quante barbe di regi e profeti! / oh quanta
del par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. giusti,
un vecchio. palazzeschi, 3-126: le barbe gentilizie abbondantissime, brune o bionde,
roma. ve n'erano con grandi barbe profetiche su facce di furbastri, e dicevano
essere / barato? / -o maggior barbe ci son state / colte! redi,
: sappia pur ella, che altre barbe più lunghe e più folte della mia se
piccola minoranza di rabbini e di vecchie barbe tradiziona- liste) si differenzia da un
che noia (dal francese: « la barbe! *). non c'è
s. v.]: * alle barbe de'pazzi il barbiere impara a radere
: metti i pani spessi dove son le barbe rade. cioè dove sono molti fanciulli
così veloce, si ferma in pighere barbe. idem, 3-185: bagna colle discorrenti
egli lo fa pigliare con tutte le barbe e con molta terra, e fallo
davanti snelle, già fatte pigre barbe di questo albero, la ritennero.
luogo ch'era dentro, e dalle barbe di quello albero sì usciva una fonte
si fa in questo modo. togli barbe d'appio, di finocchio...
76: cuor di lione, e barbe di spinaci, / acqua di fabbri,
e uno bianco, avendo rose le barbe di quel pomo che alimentato aveva l'ottimo
. leonardo, 2-49: secca le barbe del gìchero, po'l'ardi e calcina
l'arbore medesimo, tra le cui barbe era nascosto il tesoro, per divina
gentil, e quante truova / picciole barbe in lei,... /.
di nocciuoli giovani. tra le sue barbe, come che un cesto ne abbia
, 1067: l'edere fan le barbe e si ficcano dentro le scorze delle
/ verdeggia il crine e con le barbe in terra / indivisibilmente 11 piè s'
tanti tronchi, e rami, e barbe gitta per tutto, che ella sembra un
umore sustanzioso che vien dalla terra nelle barbe, e dalle barbe nel fusto, e
dalla terra nelle barbe, e dalle barbe nel fusto, e dal fusto ne'rami
un certo segno, le concimano alle barbe con della cenere. vico, 333:
umane passioni. come... barbe, le radici;... braccio
ulivo] schianta / dal- l'ime barbe, e la distende a terra. giusti
pascoli, 519: nei massi le barbe [dell'ulivo], e nel cielo
tentando prima le radici palesi, le barbe esterne. paolieri, 2-165: saltavo di
che l'acqua andasse a tutte le barbe. baldini, i-25: invelenito guardavo alla
invelenito guardavo alla parete le barbe delle radiche di quel gelso che lassù mandava
avevan fatto dietro il capo una chioma di barbe di granoturco, lisciate strette come una
le lasciono con sì poche e deboli barbe, che al primo vento, quando
dal reo, mettano il ferro alle barbe di quei tronchi annosi, invece di
la frode e l'usura distendono le barbe, come la zizzania che soffoca la buona
7. locuz. - mettere le barbe, far barba: abbarbicarsi, mettere
diventarono piume, e aveano messe le barbe nella buccia. alberti, 44: chi
... tentano di mettere le barbe tra noi. pascoli, 363: ah
no! soffri un po'! metti altre barbe! frutto / non vien da seme
già morto! -disus. dalle barbe: dalle radici, dalle fonda- menta
del tutto, completamente. -perire dalle barbe, spiantato dalle barbe. salvini,
. -perire dalle barbe, spiantato dalle barbe. salvini, 22-286: oh dovesse
perita / d'elena la prosapia dalle barbe! fagiuoli, 1-2-29: è egli quello
adesso a raccomandarsi? uno spiantato nelle barbe. -disus. figur. scoprire
-disus. figur. scoprire le barbe al sole: rovesciarsi, andare all'
sanza giustizia, / ogni città le barbe scuopre al sole. lippi, 11-1:
, 11-1: ond'oggimai darà le barbe al sole / bertinella con tutta la sua
note al malmantile, 11-1: darà le barbe al sole, morirà. è traslato
si svelgono, e si voltano loro le barbe al sole. -disus. tagliare
sole. -disus. tagliare alle barbe: alle radici. -anche al figur
darmi pace del vedermi così tagliato alle barbe quel poco d'ingegno che m'era
iv-58: barba: e più comunemente barbe, sono detti i filamenti e le
delle carte a mano, ove le barbe hanno pregio. linati, 30-161: a
/ il trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il mento
le gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor
. barbare, intr. metter le barbe o radici, barbicare, attecchire.
vite che si pianta perché metta le barbe, per quindi svellerlo e trapiantarlo.
piante, il più possibile fornito di barbe, per trapiantarlo. trinci,
quali si cavano diligentemente più guarniti di barbe, che sia possibile.
possibile. 3. insieme delle barbe di una pianta. b. davanzati
con barbate; di marzo, senza barbe; come piantoni, fichi e simili
. d'ottobre se ne va nelle barbe. f. sistema particolare di trapianto
5. agg. che ha piccole barbe. dossi, 399: le cuoriformi
ha messo fuori le radici (le barbe). 2. barbata.
bastardo, cavolo novellino... barbe di bietola, barbatella. = dimin
fuori e consolidano le loro radici o barbe). barbatèllo1, agg. bot
azzurro. 2. che ha barbe, radici. latini, i-443:
. e quale barbato e quale sanza barbe si potesse piantare. barbato2,
dal fr. barbette, dimin. di barbe 4 barba '(perché 11 fuoco
. abbarbicamene; attecchimento delle radici o barbe. = deriv. da barbicare
. abbarbicare: mettere le radici o barbe. -anche al figur. soderini
la prima indica meglio la piccolezza delle barbe, l'altra, la lor sottigliezza
agrumi], si spuntino delicatamente le barbe,... né mai
rispose: adesso ho tutte queste / barbe da far... / e poi
sec. xiii), deriv. da barbe. barbieria e barberia (barbarla)
). attecchire con le radici o barbe nel terreno, radicarsi (cfr.
rughe, nei grandi baffi carolingi, nelle barbe tagliate alla moschettiera. 3
rizoma della canna comune, con barbe e qualche gemma (per piantarlo):
degli uccelli. carena, i-310: barbe, denominazione collettiva di quelle fila o
scient. mullus barbatus (per le barbe o barbigli). barbóne4,
pato con le lor mille e mille barbe e barbucole tutta quanta la volta,
tarchiate, aduste dalla salsedine, dalle lunghe barbe apostoliche, con gli occhi abbassati
capi di montone, corna di bue, barbe di capro... fronti damentale
bidelli fino a gozzano, 223: le barbe bidivise e ricurve. fiammeggia, e bieche
, dell'astringente, e più nelle barbe che altrove. la bietola bianca cotta e
attaccate a picciuoli secondari disposti come le barbe di una penna, sui due lati
pochi capelli e rari le aggiugnevono con le barbe loro fino in su le ciglia;
qual mi conducessi a radere le insaponate barbe de'rustici villani. machiavelli, 64:
dell'umane passioni. come... barbe, le radici;...
come la valeriana, l'asaro, le barbe del brusco, de gli sparagi.
risposero tirando loro bruttamente le lunghe barbe e le trecce pendenti su le tempia.
capelli e rari le aggiugnevono con le barbe loro fino in su le ciglia. ariosto
.. sia un piccolisimo pino con barbe, busto, rami e fiondi.
et abbondantemente in cambaia. le sue barbe sono molte e grosse, e 'l gambo
bencivenni, 5-74: secacul, cioè barbe di calcatreppa, condito, riscalda le
, 104: le loro ciglia, le barbe e tutti i peli che la natura
capassa intera o mezza con tutte le lor barbe e terra motosa dei luoghi pantanosi et
capellamento. 2. l'insieme delle barbe, delle radici di una pianta.
e tagliare il soperchio capellamento delle sue barbe. soderini, ii-359: e quei
ii-359: e quei capellamenti sono le sue barbe [del crescione], le
. grazzini, 3-2-189: queste barbe e queste capelliere / ci fan fuor
diede ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera e sì
3. per simil. fornito di barbe, di radici (una pianta)
fratta. fulgenzio che conosceva tutte le barbe cappuccinesche della provincia non affigurò per nulla
! potevano entrare in montecitorio le giovani barbe e le giovani caramelle: il più giovane
di scopa, e massime delle sue barbe, son carboni forti et atti a roventare
facilità si spiccano dal ceppo con delle barbe. ora questi cesti 0 cardoncelli,
scorze,... come le barbe della genziana, della brionia, della carlina
nel mucchio / per qualche cunzia dalle barbe rosse / onde il suo succhio /
., nei grandi baffi carolingi, nelle barbe tagliate alla moschettiera. =
la radice della celidonia once una, barbe d'enula, levistico once due, finocchio
solforavano le gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor
a un certo segno, le concimano alle barbe con della cenere...
. sassetti, 398: la scorza delle barbe è molto più cocente che quella del
a un certo segno, le concimano alle barbe con della cenere. monti, 23-337
tol- gonsi via le ceppe e le barbe. giusti, i-381: andava a
dal reo, mettano il ferro alle barbe di quei tronchi annosi, invece di
ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera e sì
commettitura d'un innesto ma colle mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente prima
, come si dice, di fiori di barbe e frutti di borse, e lui
che ardeva, ed ardean crepitando le barbe. d'annunzio, iv-1-28: i suoi
fra cui luccicano cappelli cilindrici, fluiscono barbe gravi, nereggiano cappelli di preti e
le sue antenne, le pinze, le barbe. piovene, 5-559: capre,
, 104: le loro ciglia, le barbe e tutti i peli che la natura
quelli che cuocono i ciocchetti, ossia barbe di scopa per carbon di fabbri, tanto
chiare, ad apparenza di filamenti, barbe, chiome e simili, distese nell'
, 398: la scorza delle barbe è molto più cocente che quella del
conservi senza alcun nocimento, se colle barbe de'cocomerelli salvatichi peste s'imbagnino. mattioli
rari le aggiugne- vono con le barbe loro fino in su le ciglia. varchi
saputi, inferruz- zati, con le barbe e'capegli coloriti, che gli par loro
commettitura d'un innesto ma colle mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente
dal reo, mettano il ferro alle barbe di quei tronchi annosi, invece di
delle viti è di metter volentieri delle barbe a galla nella superficie del terreno e
ma rossa... avvertendo che le barbe siano secondo il concerto de'capelli.
un certo segno, le concimano alle barbe con della cenere. salvini, 22-362:
, ne abbiamo purgato il tronco dalle barbe infette, conservandone solo que'rami che
sferruzzati [vecchi], con le barbe e'capegli coloriti, che gli par loro
naturale. chiabrera, 496: ma le barbe canute in sulla panca / siedono a
umore sustanzioso che vien dalla terra nelle barbe, e dalle barbe nel fusto, e
dalla terra nelle barbe, e dalle barbe nel fusto, e dal fusto ne'rami
le sue antenne, le pinze, le barbe. -dimin. e peggior.
crescono presto, non possono avere le barbe e corrispondenzie loro. cuoco, 1-156
grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di sopra, e rasongli il capo
mensa. sassetti, 126: certe barbe come quelle del ghiaggiuolo, che crude
spezie di pianta ortense, le cui barbe si mangiano per condimento dei cibi.
334: negli aperti campi / allignano le barbe, / crescono le cortecce, /
crescono presto, non possono avere le barbe e corrispondenzie loro. della casa, 642
di osservare con occhio critico tutte le barbe di varia foggia e misura che la guerra
cruda? sassetti, 126: certe barbe come quelle del ghiaggiuolo, che crude
che cuocono i cioc- chetti, ossia barbe di scopa, per carbon da fabbri.
setiettimi ed epitimo, cuscute, agarico, barbe di finocchio. boccaccio, 8-57:
sue antenne, le pinze, le barbe. quasimodo, 4-29: si toglie la
le quali ancora decimandosi faranno le barbe più grosse. = deriv.
ne divelga le piante fin dalle ultime barbe, e tutto in fasci, come boscaglia
ai cimiteri, il pallore romantico, le barbe e le chiome romantiche, lo stile
', cioè si tronca da le barbe e da le radici. ottimo, ii-550
a me parebbe che la turba delle barbe accotonate, che milita con lo squassare dei
a benefizio dell'universale, perché le sue barbe si radicavano nella penisola. aleardi,
dilatate e già assicurate con le loro barbe. colletta, i-135: un fiume cadente
si può lasciare stare, errando con le barbe a sommo, fatte già stabilite e
maria maddalena de'pazzi, i-207: le barbe di questa vite erano tanto grande e
vista d'occhio, mentre le nostre barbe infoltivano, dandoci un'aria funesta e
lino grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di sopra, e rasongli il
qual buon vento certi personaggi dalle gran barbe nere che doveano, per dirla con
disbarbare, tr. disus. liberare dalle barbe, sbarbare, sradicare. - anche
pallavicino, 6-1-195: qualche durezza del cardinal barbe rino, che non aveva
. e quale barbato e quale senza barbe si potesse piantare; aggiugnendo a questo quali
, 292: vivettesi d'erbe e di barbe d'erbe e di cattive.
forte arsiccia i cigli i sopraccigli le barbe le vesti. la gola si dissecca
non si spolpi il terreno intorno alle barbe con far semente che lo dissughino.
diuturna e fruticosa, perciocché dalle sue barbe muove e mette, e spesse volte
gli alberi di terra con tutte le barbe. lancia, iii-621: pirro, risplendiente
. trinci, 1-100: facendo scendere le barbe colle cime abbasso, distese naturalmente sopra
allora l'umor delle piante corre alle barbe a nutrire il calor naturale, che quivi
, e chiamano questo loro gittare alle barbe del grano o dell'orzo, dar loro
acqua gocciolando a dotta gli aggiunga alle barbe. -a tua, a mia
, e quegli unghioni, / e barbe e nasi grandi e cigli tesi. marino
barba anni vi. idem, 1-h-v: barbe di eleterio, cioè di cocomero asinino
. palladio volgar., 2-10: tutte barbe, e purgamenti, e specialmente barbe
barbe, e purgamenti, e specialmente barbe di rovi, o di felci faccia
fiorentino, i-b-ì: di agosto si coglie barbe... di enula. mattioli
eccezione dello stimma e della estremità delle barbe della radice. sottoponendola alla macerazione,
: diciamo che sono di due spezie di barbe: cioè sottili, come le barbe
barbe: cioè sottili, come le barbe della valeriana, di prezzemolo,..
può lasciare stare, errando con le barbe a sommo, fatte già stabilite e grandi
teneri e cenericci che si veggono intorno alle barbe degli sterpi, e il convertirsi delle
spunta uno nuovo dalla ceppaia e dalle barbe, per cui la pianta che pareva
corpo inorganico. una pianta vi estende le barbe: il granello ne è assorbito,
in vino molto dolce e maturo con barbe di puleggio. mattioli [dioscoride],
. boriili, 2-213: qui le barbe incolte non ce l'hanno che
raffermato dagli attorcimenti delle radici e delle barbe, che nasconde la faccia delle acque
fasci, / d'un colpo sol le barbe ne recida. lambruschini, 5-135:
bel giorno feci un falò di quelle barbe da imperatore e di quelle teste da repubblica
pronunciare perché avea intorno per cortegio alquante barbe aguzze alla iustiniana e alcune riquadrate e
geroglifico preciso, nel quale rilevai le barbe, i fidellini e quelle gentili filigrane che
terreno formando con le radici e le barbe uno strato fittamente intrecciato, a guisa
e di più la considerazione delle antiche barbe retate e feltrate, che vi si
la terra / feltrato e per le barbe in sé riceve. -figur.
terreno in un fitto intreccio (di barbe e radici). targioni tozzetti,
forte il terreno colla feltratura delle loro barbe. = deriv. da feltrare
minute che con le loro radici e barbe fittamente intrecciate rendono solido e compatto il
e negli aperti campi / allignano le barbe, / crescono le cortecce, / verdeggiano
fiumi, cosiddetta perché con le sue barbe profondamente radicate e le sue spine ostacola
né a contatto del tronco e delle barbe / lo spargerai [lo strame];
, quantunque asciutta, in su le barbe: con ferri accostala e falla entrar bene
e falla entrar bene a toccar le barbe per tutto. achillini, iii-167: sudate
personaggi morti da poco, con stature e barbe imponenti, pieni di disprezzo feudale,
è la radice, e poche ha barbe; / bianca, e di fibre contornata
fittone... e delle radicelle o barbe... diverse sono le denominazioni
, o caprifico, la quale colle sue barbe incastrate, a guisa di quelle dei
meglio piantarla di primavera con le sue barbe o cesti spartiti che fa, che si
, e del figliolame, nato dalle barbe, che sono a fior di terra,
; cominciando immediatamente ad agire con le barbe, che in breve si fanno grosse
fasciame tutto rattoppato e logoro, le barbe delle brume e delle filandre pendevano lunghe
corto, priva del tutto o quasi di barbe; nasce alla base delle penne di
: l'umor delle piante corre alle barbe a nutrire il calor naturale, che quivi
, e finge esser bella. francesco da barbe rino, i-84: se
fittone... e delle radicelle o barbe. ojetti, i-520: giunto sotto
lei / a incanutire et flavifar le barbe. = voce dotta, comp
una fluttuazione, consistente in salire dalle barbe pel fusto e pe'rami sino alla più
e nello scender pòi e ritornare alle barbe nella notte. d'annunzio, iv-2-875:
come quelle dell'agrifoglio, ed ha le barbe a occhi come gli asparagi e come
/ verdeggia il crine e con le barbe in terra / indivisibilmente il piè s'afferra
nesto o la pianta, e ricoprirgli le barbe tutte di terra cotta. b.
soglie / hanno a bassa marea umide barbe d'alghe / come le chiglie delle
portate, andiamo con li capelli e barbe come romiti. spallanzani, 4-iv-17: queste
, 7-22: non ti parlo poi delle barbe pelate, delli occhi discassati, de
: per lo fuoco / stridean le barbe, come quando l'uomo / fabbro
frucolo: guarda come ha roso le barbe dell'indivia '. 2
di letame e si scuoprano aprendo lor le barbe e frugandoli fra l'uno e l'
diuturna e fruticosa, perciocché dalle sue barbe muove e mette, e spesse volte
alamanni, 5-3-627: quante truova / picciole barbe in lei,... /
ve n'erano... con grandi barbe profetiche su facce da furbastri, e
e più presto, e più gagliarde barbe. dossi, 315: qualche gagliardo
idem, i-b-i: di agosto si coglie barbe... di galinga. sassetti
pesco] per esser abbandonato dall'altre barbe, che non lo seguitano in fondo,
delle viti è di metter volentieri delle barbe a galla nella superficie del terreno.
: si copra col terreno le sole barbe, lo che comunemente si dice porre a
fiorentino, i-j3-ì: di agosto si coglie barbe... di gariofilata. ibidem
magnifico ornamento delle piume dorsali a lunghe barbe filamentose... è da noi
/ e negli aperti campi / allignano le barbe, / crescono le cortecce, /
mangiai un poco di ranciata, e due barbe di géngiovo. mattioli [dioscoride]
le gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle loro casse
aristocratici. palazzeschi, 3-126: barbe gentilizie abbondantissime, brune o bionde
fiorentino, i-b-ii: l'altre [barbe] che sono più grosse, come
diuturna e fruticosa, perciocché dalle sue barbe muove e mette, e spesse volte in
in basso / si vedran germinar le barbe ancora. soderini, iii-67: alle
di terra aggravala ben lor sopra alle barbe, dirizzando il fusto, mentre riempi
ben profonde ed ampie si distendano le barbe dell'arbore, se poco si sollevano i
che sono di due spezie di barbe: cioè sottili, come le barbe della
di barbe: cioè sottili, come le barbe della valeriana, di prezzemolo,
], iii-1-389: dapertutto bisacce, barbe, adulazione, impudenza, bastoni, ghiottornia
]: anche togli centaurea minore, barbe di gigero peste sottili, e con un
mangia. leonardo, 2-49: secca le barbe del gìchero, po'tardi e calcina
grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di sopra, e rasongli il capo
contro il vento che soffiava loro nelle barbe e nei mantelli. -piegare,
qual buon vento certi personaggi dalle gran barbe nere che doveano, per dirla con
soderini, ii-358: cotte [le barbe di becco] nell'acqua e
, ii-232: ancora si cuocono queste barbe [del macerone], e tagliate in
si pone con le barbe, cavato uno delli rimettiticci suoi:
soderini, ii-157: il ghiaggiuolo ha le barbe fatte a nodi come le canne,
porta di certi gonfianuvoli rovinati fin nelle barbe. tommaseo, 6-256: troppo sapete
, piantati alla luna d'ottobre con le barbe giovani, e ben governati, fanno
soglie / hanno a bassa marea umide barbe d'alghe / come le chiglie delle navi
. calvino, 2-272: con le lunghe barbe che uscivano di sotto i colbacchi e
grosso, tutto dipinto a gigli colle barbe volte di sopra. grazzini, 4-533:
gli ulivastrelli] piantati in vivaio colle loro barbe salvatiche già grosserelle e assodate. tommaseo
poi il divelse e tagliò tutte le barbe, e solamente gli lasciò il grosso
concime grossolano e non smaltito sopra le barbe grosse accanto al fusto. 5
danari, invetriato nuovo, e togli barbe di guaraguastio, e tritale. pataffio
che non discenda / a guastar le sue barbe. 17. intr. fare
non discenda / a guastar le sue barbe. spolverini, xxx-1-83: da'nembi
/ il trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il mento.
con la particella pronom. diramarsi in barbe (le radici). bresciani,
come ne stesse lì impiantato con quelle barbe cenciose tra mano. g. raimondi
amenta, i-13: sì, mancheran barbe posticce, tinture da trasformare, impiastri
[grano] già impossessato con le barbe ed assai grandicello, comincia tosto a
. scorre per tutto, cioè lascia le barbe e vien fuori nel pedale e nelle
b. davanzali, ii-526: escono dalle barbe il calore e l'umore, gratissimo
non dalle canne in giù, metter barbe. g. gozzi, 158: dappoi
molto meglio sarebbe tagliare all'olivo le barbe molto alla lontana,... involgerle
pelle. arici, iii-123: l'irte barbe indura / e inaspra il gelo.
il cui ufizio è coll'incastrarsi fra le barbe delle contigue barbe e con tale incastro
coll'incastrarsi fra le barbe delle contigue barbe e con tale incastro connettere la serie
con tale incastro connettere la serie delle barbe stesse. tornasi di lampedusa, 187:
il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo il
. tedaldi, 2-9: [le barbe delle viti] tirando a loro e incorporando
la presenza di noi altri con le barbe. pascarella, 2-229: la republica argentina
7-115: verdeggia il crine e con le barbe in terra / indivisibilmente il piè s'
indura. arici, iii-123: l'irte barbe indura / e inaspra il gelo.
angustie del vaso, la resistenza delle barbe vecchie e l'ammozzamento e troppo indurimento
va profondissimo e 'l nespolo con assai barbe; per questo sono diuturne et inestirpabili.
stendendosi, / se ne va con le barbe infino agl'inferi. f.
viva / quando il sol caldo le sue barbe infesta. ramusio, i-n: lo
/ qui si tenea fra le sue barbe infissa. m. c. bentivoglio,
albero fruttifero] alla terra con le barbe l'invernata, e se è piantone
alamanni, 3-626: quante truova / picciole barbe in lei,... /
. v.]: terreno ingraticciato di barbe d'alberi. ingraticciatura, sf.
piante a rigettare poi alla primavera nuove barbe, essendo la terra asciutta e risecca
ché la marza v'abbi messe le barbe. trinci, 1-116: io dico
d'insalate minute faceva gran piatti di barbe di triglie. casti, i-1-150:
commettitura d'un innesto ma colle mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente.
e fior malvi / son buoni a ingrassar barbe a'nocciuoli. = denom
qual mi conducessi a radere le insaponate barbe de'rustichi villani, a fare sì meccaniche
la poti corta; e se avrà le barbe sane, farà un buon getto su
. montigiano, 6: tutte queste barbe [del giglio] invecchiando intarlano,
che comincia a intiepidire, escono dalle barbe il calore e l'umore, gratissimo
delle radici. trinci, 1-241: le barbe... in breve si fanno
scandinavia,... chiamati dalle barbe grandi e da'capegli, li quali
e perucche e capelli e teste rase e barbe e zimarre e tabarri e peliccie,
34 (594): lunghe le barbe di quelli che usavan portarle, cresciute.
ma anco rimaner inviluppati con le loro barbe e rami al detto pignone.
speranza invesca, rade e pela altre barbe che la sua. c. i.
il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo il
di forbici e rasoio, le due barbe furono ipso facto sacrificate. soldati, iii-50
nel lago di fucecchio... le barbe degli ontani, canne, ciperoidi,
d'annunzio, ii-67: punsero l'ispide barbe / la sua mammella rotonda / che
lagrimatoi, i capelli morbidi e le barbe piumose, e le mani con quelle sue
il ladano, che rimane appiccato alle barbe delle capre. fr. colonna, 2-217
cui ufìzio è coll'incastrarsi fra le barbe delle continue barbe, e con tale
coll'incastrarsi fra le barbe delle continue barbe, e con tale incastro connettere la
con tale incastro connettere la serie delle barbe stesse in modo non solo da formarne
, 2-10: avevano capigliature arruffate, barbe incolte o baffi ispidi, occhi lampeggianti
, 2-ix-35: gli anziani dalle lunghe barbe crespe e canute e lanose,.
., 3-18: il cerro tagliato lassa barbe nocive, le quali affogano gli ulivi
luoco e fetido si ritruovi. nelle barbe de becchi si coglie nato a guisa d'
[il male] fin dalle ultime barbe, alcuna cosa più e di maggior
come una tenera pianta, che colle barbe si avventa al leccume di quel terriccio
... meschiati s'intendono le barbe d'ulivo e di altri arbori.
stropicciava lor [agli alteri] le barbe con la rubrica lemnia, stemperata o
e come del papavero intagliate; le barbe nere, simili alle rape, sulle
quando pensi ch'ell'abbiano messo le barbe, tagliale rasente il ceppo, e
pallida simile al lizio lavato. fa assai barbe larghe e legnose. magalotti, 20-249
dalle estremità delle radici e propriamente dalle barbe, il quale ascende lungo il fusto
157: due pan stufati, con barbe uno, l'altro piselli, poi
giunco. appresso alle foglie ha quasi barbe e nella sommità petruzze simili a perle
paio lungo gli archi branchiali, come le barbe de'pennacchi. =
fra tutte le nazioni germaniche usavano le barbe e le nutrivano lunghe, e però detti
questi, come son barbuti, e le barbe come sono lucignolate. bresciani, 6-iii-25
allungarle. leopardi, 32-279: le barbe ondeggiar lunghe due spanne. bocchelli,
e trasandata ogni persona; lunghe le barbe di quelli che usavan portarle, cresciute
con l'unghie / ricurve le luride barbe. de roberto, 10-181: il
piumosità de'capegli e della morbidezza delle barbe, i color loro, si vivamente
brancati, 3-60: felici fra le barbe più luttuose. 4. che è
, ii- 185: cavansi le barbe ch'ell'ha attorno alla madornale,
le gambucce spenzolate a mezzo le barbe, combattendo e diguazzando, e
di noi, e tutti portano le barbe grandissime, e havvi grandissima quantità d'
loro soprattutto la maestra e tal tre barbe, dei meli salvatichi grossi un'asta,
sprazzo di quella cattolicità dantesca, quasi barbe che spiccano dalla maestra, e vermene
si tagliano] tutte le radici o barbe che si trovano in quel mezzo braccio di
terra, anzi ha i princìpi delle barbe maestre intieramente scoperti. -pianta maestra
me mai non credo aparallo che traile barbe; e quello mi pare la festa de'
.. cum ir sute barbe e fronti laureati, cum indole digna e
il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo il
il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo il
greco e linseme ed altea, cioè barbe di malva vischio. crescenzx volgar.,
solite, dure, volgari, esaltate: barbe non rase e barbe lunghe, capelli
, esaltate: barbe non rase e barbe lunghe, capelli all'ardita.
capitani che facesser radere a'macedoni le barbe, perché non è presa più a mano
amici del morto: teste rapate, barbe d'otto giorni, panni rurali, e
il grasso gli coli in su le barbe adentro assai, accioché, lavorando la
soglie / hanno a bassa marea umide barbe d'alghe / come le chiglie delle
opere. soderini, i-175: le barbe di frassino hanno stupendi marezzi, e
coscienze inquiete », grida cavallotti alle barbe signorili, « rispettate le coscienze tranquille!
mandorli] sieno dolci, poni ale barbe letame di porco, e vuoisi nestare
sul volto delle maschere puerili o delle barbe posticcie. cicognani, v-1-318: già la
alcuno mi servirei di mascare, né di barbe posticce, perché impediscono troppo il recitare
cintola e a collo, / visi e barbe posticce! / ve'ceffi, ve'
, quelle piante che profondano poco di barbe, non possono vegetare sopr'a terra
mosfera, né possono impossessarsi e lavorare colle barbe sotto la terra impietrita...
la mazza, / strascinar per le barbe e per li crini, / e qual
, raperonzoli, terracrepoli,... barbe di bietola; se i fusti,
sudicio e bucherato, protestiate colle lunghe barbe e colla melma del crine scomposto contro
a fatica hanno cominciato a metter le barbe. soderini, iii-21: fra le
e di santercolani, / di peli e barbe e di montepulciani, / e di
'divieto'e 'consorte'menzionando? andrea da barbe rino, 1-70: fi'
una vite, la quale avea due barbe o vero radici; e l'una
, che spegner va cercando / sue barbe, di che assai la terra teme
sale, corrono a farsi accurtar le barbe per tema de le scomuniche. onde
fategli lasciar le concubine e tener le barbe ». 4. dimin. messalino
soderini, ii-159: rimediano [le barbe del giaggiolo] ai difetti delle diarree
viti, è di metter volentieri delle barbe a galla nella superficie del terreno.
, ché di questi sono micidiali le barbe loro e l'ombra. tasso,
... meschiati s'intendono le barbe d'ulivo e di altri arbori, che
terreno, producendo fino d'allora le barbe. 2. per estens. fragilità
e più sotto in un cespuglio di barbe secche un popolo di formiche. moretti
lunghe, con un tratto privo di barbe e termi nanti con un'
un porco] delle mondie di queste barbe, le quali... gli allargarono
e di santercolani, / di peli e barbe e di montepulciani / e di telai
ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera e sì morata
, e le so dire che le barbe e i capelli riescono così teneri e morbidi
. soderini, i-457: non ha barbe [la cuscuta], ma sta
saliconi e simili... senza barbe s'appiccan benissimo, a porre col palo
s'ubbria- cassero, radessero o mozzassero barbe gigantesche che possono avere. bernari,
un gran piuolo, mozza lor tutte le barbe, poi ficcagli nel pertuso, ristrignendo
ginepro e la mortella] con tutte le barbe, co '1 loro ane o vero
: abbiano [gli ulivi] delle barbe comodamente grosse..., che sieno
capelli lunghi come alemani, e le barbe aveano tra il naso e la bocca,
costantinopoli i cortigiani, che chiamano quelle barbe mostacchi. g. m. cecchi,
, alle antenne dei crostacei, alle barbe o bargigli di alcune varietà di pesci
[ungheresi] li mustacchi e le barbe. o. dimin. mustacchiétto.
inoltre [eliogabalo] faceva cucinare le barbe di triglia, da servire in ampie insalatiere
no: poco stimando quei nasuti o barbe bianche che senza altra ragione sgridano con
per dispetto facesse radere loro mezze le barbe e tagliare i panni da'piedi insino alle
: i campi salvatichi si nettano dalle barbe e aa'bronchi. giuseppe flavio volgar.
tanto che arrivino una spanna presso alle barbe. a. cocchi, 4-1: il
vista contemplarli, avenao alcuni di loro barbe nevate sino al ginocchio. salvini
freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde
dell'uomo grande e forte e nevicato alle barbe. névico, agg.
che giova a disradicare le gramigne e cattive barbe e disfare le topaie co '1 niffolo
che fanno a'piedi, cavati con le barbe e posti all'ottobre, come gli
giova a disradicare le gramigne e cattive barbe e disfare le topaie co 'l niffolo
quando sono nodose e pendono appese alle barbe. -ricco di gemme.
fra tutte le nazioni germaniche usavano le barbe e le nutrivano lunghe, e però detti
dove comincia più facilmente la pullulazione delle barbe e de'germogli. -a
arbori, perché se trovano occupazione dalle barbe d'altre piante, le viti non
rami, cavo / tronco, distorte barbe, piccol frutto, / ecco, e
quelle lanugini d'appena ieri, fossero barbe abusive, posticce, mostruose. 2
gioventù del par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. pascoli,
movevano maraviglia. chiabrera, 1-ii-432: le barbe ca nute in sulla panca
ed al frassino canuto / sveller le barbe e far tremare il crine. fantoni
in orecchie, per non offendere le barbe alle viti. -fino all'orecchie
fresco orezzo del mattin sul monte / le barbe attolle del l'irsuto cardo
per casa... ornati di barbe... che consacrino la loro virilità
ariuffati i capelli, lunghe e irsute le barbe. [ediz. 1827 (484
): rabbaruffate le chiome, lunghe le barbe e orride]. landolfi, 8-212
terreno, producendo fino d'allora le barbe. 2. per simil.
da manto ne'solinghi paduli. andrea da barbe rino, 1-201: presono
. tansillo, 3-183: di longhe barbe aveano il mento folto / e di
acqua e starebbono di continuo molli le barbe. l. salviati, 9-15: il
] entrare attorno, discosto ben dalle barbe, con zappa o vanga secondo il
senza il solito pane, con tutte le barbe staccate affatto dalla terra. giuliani,
-metti i pani spessi dove sono le barbe rade: i giovani in crescita hanno
metti i pani spessi dove sono le barbe rade. -non dar del pane
viani, 19-216: poi il taglio delle barbe,... su cui si
a forza, si fan tingere le barbe e nere e bianche e pavonazze a lor
pavone e molto di gallo, ha grandissime barbe o pa- pare, che si mutano
saturno. / bottanici, di barbe tagliatori, / parabolani o esposti forma,
foggie al tutto singolari, mostrandosi colle barbe decomposte: le magnifiche piume e le
lunghe e finissime piume dei fianchi a barbe decomposte giallo arancio lucente, con punteggiatura
1-iii-142: il melo paradiso getta pochissime barbe e fa poco legno, ma produce
le donne con le vesti e con le barbe posticcie ordinano di notte un parlamento pubblico
ha però, a volte, strinato delle barbe venerande e delle parrucche. -letterato
.. non isbarbano l'erbe dalle barbe, ma solamente pigliono e colgono la
non si vuol prometter nulla. alle barbe de'pazzi, il barbiere impara a radere
, la cui virtù prima sta nelle barbe e dalle barbe passa al pedale e
virtù prima sta nelle barbe e dalle barbe passa al pedale e dal pedale nelle
alquanti dì bagna il pedale e le barbe con acqua calda. sacchetti, v-69:
a non tollerar nella sua corte le barbe, perché queste quanto più han della
i-132: questo seccore smunge le barbe alle piante, non s'è visto gocciolo
affranse il volto e gli pelò le barbe con popolar furore. c. montanini,
speranza invesca, rade e pela altre barbe che la sua. -sottrarre una
e capelli e teste rase e barbe e zimarre e tabarri e pe-
idem, 1-ii-20: -a proposito di barbe, -disse l'alpi d'un tratto,
si dipartono numerose fini appendici (le barbe) disposte simmetricamente lungo i due lati
, con la rachide robusta e le barbe ben connesse fra loro con piccolissimi uncini
disposti parallelamente fra loro, come le barbe di una penna. o. targioni
di un picciuolo comune, come le barbe di una penna. = comp.
in formazioni ramificate, simili alle barbe di una penna. spallanzani,
su per li rilievi delle capellature e barbe. cellini, 591: di poi si
parallelamente, nervature secondarie, come le barbe di una penna (una foglia)
lunghezza, nervature secondarie disposte come le barbe di una penna. = voce
.. seme di peonia e le barbe. erbolario volgare, 1-101: la peonia
avrebbe potuto installarsi e gittar fonde le barbe nella penisola, se i padri non l'
come l'albero si radica nelle sue barbe. gramsci, 4-42: la personalità
a fatica hanno cominciato a metter le barbe. b. davanzati, ii-505: gli
di peruggini raccattati dai boschi con buone barbe. = voce tose.,
terra..., non patisce le barbe della vigna aver sete di state.
s'etema. n / come le barbe degli olivi / per le tue piagge e
tor loro [ai maglioli] le barbe superficiali e a suo tempo se gli dia
quegli che si spiccano grossi d'insilile barbe degli ulivi vecchi. b. davanzati
terretre scalze e vestite de pianzo, con barbe longhe. = var. umbra
e molte picee / e pioppi d'ampie barbe da lor spezzansi. carducci, ii-16-33
tagliandoli uguali, come la crestaia taglia le barbe della cuffia di madama tintiminia? foscolo
,... e non ha barbe, ma sta attaccata con la sua rugiadezza
.. non isbarbano l'erbe dalle barbe, ma solamente pigiiono e colgono la
nacque una vite la quale avea due barbe o vero radici. testi non toscani
e grati / nascano in semi, in barbe, in fiori e 'n erbe / che
dei crinoidi, disposte lateralmente come le barbe di una penna. -anche: ciascuna
, come la crestaia taglia le barbe della cuffia di madama tintiminia?
piante non sono che piccoli virgulti nati dalle barbe delle vecchie piante. =
. razzini, 479: le barbe son di più fatte maniere. /.
, i-b-i-. di agosto si coglie barbe... di piretro. mattioli
tempo che in ogni altro ridotto alle barbe u succhio o umore dell'arboro,
rachide e di vessillo e con le barbe disposte intorno all'ombelico superiore del calamo
-per estens.: piumino costituito dalle barbe di tale penna. pigafetta, 227
agg. bot. disus. fornito di barbe (in modo da ricordare la rachide
]: 'piumàceo': ch'è fornito di barbe, come 10 stelo d'una
piumosità de'capegli e della morbidezza delle barbe, i color loro, sì vivamente
animali. sermini, 179: le barbe loro, dalle pecore presone esemplo,
.. i capelb morbidi e le barbe piumose,... scusilo la difficultà
margheritina / e 'l gichero ^ che fa barbe profonde, / e la pizzagallina.
0. rucellai, 2-3-9-130: le barbe per far sotterra larga platea e dare
così l'acqua della pioggia scorre alle barbe e le fa crescere assai. fiamma,
; così denominate dalla quantità delle loro barbe. = voce dotta, lat
! potevano entrare in montecitorio le giovani barbe e le giovani caramelle: il più
polloni e rimessiticci che nascono in sulle barbe degli ulivi, se bene questa voce
/ quest'ortica nutrì polverulenta / che colle barbe anco tossa gli afferra. e.
delle mascalcie, 1-14: tolli porcelana cole barbe e potreba; abie tanto de l'
sono molte verruche minute fisse e molte barbe onde è nominato porro. boccamazza,
un poco più dure e feroci da barbe e mustacchi; e del resto,
la molle / mano accarezza le cadenti barbe. papini, v-78: i filosofi.
. faldella, i-5-165: quelle barbe maestose e quelle chiome venerande, inchine
è buona posta, piantando cose con le barbe. giuliani, i-115: la posta
alcuno mi servirei di mascare né di barbe posticce, perché impediscono troppo il recitare
assai bene, / che quasi sol sulle barbe s'attiene. bersezio, io:
una gran quantità della descritta rete di barbe del limone. balbo, 2-583:
, sanza giustizia / ogni città le barbe scuopre al sole; / per non punire
, e le so dire che le barbe e i capelli riescono così teneri e morbidi
. crescenzi volgar., 4-46: togli barbe d'appio, di fi- nocchio e
papposileni, cioè satiri nonni con lunghe barbe canute e ndicolosamente atteggiati. vico, 4-i-
asparagi soavi e consistenti, / carciofi senza barbe, / piselli primaticci, / primaticcissimi
/ s'u- dian fischiare nelle bianche barbe. pascarella, 1-328: nella luce
, ii-157: fassi gran procaccio delle barbe di ghiaggiuolo per le tinte, per
quasi stare in orecchie per non offendere le barbe alle viti. pascoli, 232:
ombra. baldinucci, 9-xxi-26: nelle barbe chi ha usato la macchia e chi le
vecchioni con quelle loro profonde e prolisse barbe. 17. eseguito curvando molto la
somigliano forse a voi per le prolisse barbe, perché vanno trombandosi per filosofi e
pianta madre, finché abbia assicurato le barbe. vocabolario di agricoltura [s. v
suppone che le marze abbian messo le barbe, le scalza aov'è rannestatura con
maggiore, capace di dare ampiezza alle barbe e proporzionalità alle rame. -regolata
porre i loro rami e nmettiticci con le barbe di marzo a luna crescente.
palme / prosapie d'alta testa dalle barbe / [l'elefante] prostende a terra
a non tollerar nella sua corte le barbe, perché queste, quanto più han
/ prosapie d'alta testa, dalle barbe / prostende [l'elefante] a terra
morti da poco, con stature e barbe imponenti, pieni di disprezzo feudale,
cose, e le so dire che le barbe e i capelli riescono così teneri e
se non la si ritiene pulita di barbe, le rubano l'umore, gliel portano
dove comincia più facilmente la pullulazione delle barbe e de'germogli. de amicis,
coperte di certe piccole punterelle a guisa delle barbe o spiiletti degli ami, che,
palladio volgar., 2-10: tutte barbe e purgamenti, e specialmente barbe di
tutte barbe e purgamenti, e specialmente barbe di rovi o di felci, [il
, ne abbiamo purgato il tronco delle barbe infette e da'tralci disutili, conservandone solo
impiego. bocchelli, 1-ii-21: le barbe hanno da sparire, perché il quarantotto è
; per esempio, una braciolina, due barbe rosse bollite, un pezzetto di formaggio
rachide nuda per due terzi e le barbe alquanto sviluppate, in modo da costituire
secondarie e si allunga molto, priva di barbe alla radice e provvista invece di esse
vento. nievo, 133: mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente
più che mezzo ingnudi, con le barbe rabbuffate e i capi rasi, squallidi in
ammazzano sùbito i lupi.. / le barbe dell'erba lupària.. / poi
uccelli, da cui si dipartono le barbe che formano il vessillo. =
macchia / intriga sì tra sé le barbe spesse / che, scalzandole ognor, l'
digli 'n malor ch'attendi a rader barbe / e non al medicar, ch'è
carte. proverbi toscani, 295: alle barbe de'pazzi, il barbiere impara a
e la mancanza di luce fa spuntare barbe bianco-giauiccie. 2. plur. tipo
una vite, la quale avea due barbe o vero radici; e l'una era
fittone... e delle radicelle o barbe. 2. piccola radice che si
raffermato dagli attorcimenti delle radici e delle barbe. -per simil. indurito
'rafide ': pianta, le acute barbe della di cui corolla traforano le vesti
... di non raggrovigliolare le barbe, ma giù diritte mandarle. =
fende, massimamente ne'maggior rami delle barbe, ed in quella fessura si metta
attaccan- osi con oncini, viticci o barbe, come nella bignognia a fiore
guarnita a ambo i lati di barbe come una penna. si trovano nelle
niente sapone, niente rasatura: le barbe ce le teniamo. -per estens
raschiate al di fuori e purgate delle sue barbe. moravia, i-6q2: il mare
] com- mune è d'andarsene rasi barbe e capegli. a. cattaneo, i-
] le lor veste divisate e le barbe rase da una banda e dall'altra longhe
, 7-22: non ti parlo poi delle barbe pelate, delli occhi discassati, dei
ciocché s'asconde sotto l'irte lor barbe e sotto le tonache rattoppate. berchet,
l'aula le criniere / fulve e le barbe e le dense aste e tazze /
mi resta a dirvi, intorno alle barbe, averne vedute io tali così regalate come
stessi del governo, si radano baffi e barbe alla repubblicana! -con valore
, ì-13-1: di agosto si coglie barbe... di requilizia.
lxxxviii-i-367: ver pastor, delle triste barbe il seme / trai del tuo cultivato e
uno l'altro con le labbra e barbe tremanti. -concentrare lo sguardo.
perenni... fanno gran retatura di barbe e gran cespuglio di foglie dure.
e'vien co'suoi terrazzi e svelte barbe / e non saprebbe formare una cura:
la virtù loro tutta si riduce nelle barbe, donde che levandosi elli dalle barbe
barbe, donde che levandosi elli dalle barbe che gli danno la vita, sendo semivive
si è riavuto: ha rinfrancato le barbe e verrà a morir bene. lisi,
terreno diverso attraverso il getto di nuove barbe. -al figur.: adattarsi agevolmente
: rimettere che fa la pianta le barbe. = comp. dal pref
..., s'imbrattino tutte le barbe e si piantino subito nelle buche del
mandorli], si scavino le lor barbe e spoglino; e pietre bian
piedi con la cottura delle foglie e delle barbe [dell'ortica] in acqua è
, secchi come fringuelli, con le barbe lunghe. legge 13 maggio 1978, n
di poi spremi e rimetti dell'altre barbe e fiori e ricuoci insino in tre volte
la virtù loro tutta si riduce nelle barbe che gli dànno la vita, sendo semivive
tutto l'anno, apri le lor barbe e con un paletto di gentil legno
. -nell'espressione familiare rifinito nelle barbe. tommaseo [s. v.
tutto l'anno, apri le lor barbe e con un paletto di gentil legno
quando distillano fino al grasso de le lor barbe per trovare un vocaboluccio nei rifugi dei
piante a rigettare poi alla primavera nuove barbe..., non possono crescere,
, non possono crescere, anzi patiscono barbe e non vanno innanzi. lastri, 1-3-181
acqua. volponi, 2-352: le barbe delle radici stillavano acqua così copiosamente da
polloni e rimessiticci che nascono in sulle barbe degli ulivi, se bene questa voce s'
: allora l'orribile scenario, le barbe rimesse dei coristi e gli stivaloni del
, restata abbrucciacchiata, rimette presto dalle barbe. gioberti, i-128: passata la bruma
[ungheresi] li mustacchi e le barbe. carducci, iii-5-107: so bene che
simili, di natura di mandar su dalle barbe rimettiticci assai. alfieri, xxxix-32:
: a quanti son, figliuol, le barbe rase, / del pelo e della
mesue, e usasi. r. barbe di ireos lib. i...
quoci in vaso doppio, e rimuta le barbe e li fiori come si fa ae
/ or si den rimutar, le somme barbe / segando loro in basso.
[i buoi] l'erbe dalle barbe, ma solamente pigliono e colgono
le talpe ancora fan danno grande alle barbe dei carciofi, pascendosene ove v'arrivano,
po'si è riavuto: ha rinfrancato le barbe e verrà a morir bene.
riceve più o meno focoso per esse barbe, o pure ne fa cumulo.
e l'altra stringessi e rassodassi le barbe di ciascuna cosa e porgessi loro gran rinfrescamento
messale, corrono a farsi accurtar le barbe per tema de le scomuniche. -anche
. targioni tozzetti, 12-5-241: le barbe degli ontani, salci, canne, ciperoidi
ancor fatto, rintuona sino in su le barbe. 4. intr. prodursi
il suo pane della terra attaccato alle barbe e si ripiantino di nuovo al principio
della testiera sortono delle larghe e lunghe barbe di garza d'italia che cadono, si
pronunciare perché avea intorno per cortegio alquante barbe aguzze alla iustiniana e alcune riquadrate e
già maturi o che ne riscoppino le barbe dal terreno. giuliani, ii-8: sotto
grano accestisce meglio,... dalle barbe riscoppiano iù fili e la figliuolanza si
piante a rigettare poi alla primavera nuove barbe, essendo la terra asciutta e risecca
i-375: galinga si è radice, cioè barbe, che nasce sotto terra, e
pronunciare perché avea intorno per cortegio alquante barbe aguzze alla iustiniana e alcune riquadrate e
imperciò cavate di dove elle sono con più barbe che si può, si pongano nelle
terra] buona vada di sotto alle barbe. ma per loro è propriamente quella
idem, 1-242: essendo state le barbe così piccole e delicate già oppresse, addormentate
il risorgere le nuove erbe dalle loro barbe. graf, 5-503: risorgerà la rosa
ora così veloce si ferma in pighere barbe; la bocca hae la sommità; uno
, ramolacci, carote, pastinache, barbe bietole, scorzonere, sas- sefiche,
: da pertutto bisacce, barbe, adulazione, impudenza, bastoni,
di capelli. gozzano, i-871: avevano barbe lunghe e rossigne. -con
rosso aurato, o barboni, dalle due barbe o barbigli mobili che hanno sotto la
carboni di scopa e massime delle sue barbe sono carboni forti et atti a roventare il
che il fittone non intacca, le sue barbe la schiantano. montale, 14-79:
sareste da voi medesimo rovinato fino alle barbe ». è cosa degna di non piccola
giova a disradicare le gramigne e cattive barbe e disfare le topaie co 'l niffolo e
poi spiccan sopra / della terra le barbe e del gran mare / ove gli
d'umore senza toccar terra e non ha barbe, ma sta attaccata con la sua
s'ubbriacas- sero, radessero o mozzassero barbe gigantesche che possono avere. pascarella,
di legno a forma di pioppi d'ampie barbe da lor spezzansi / leggieramente ruzcilindro,
diritto di portare in quelle sale le nostre barbe di becco. praga, 4-243:
/ de'vicini sterpi e de le occulte barbe. -propaggine. tesauro,
avean le chiome, / avean le barbe d'oro: avean i sai / di
tanto che arrivino una spanna presso alle barbe. trinci, 6-ii-905: facendo ad ogni
io lo incontravo, affondando in quelle barbe d'erba che coprivano tutta la terra
alle carote, alle pastinache, alle barbe bietole o radici di abbondanza, ai
poi ciancia / il mietitor di barbe, il calzolaio, / u mereiaio,
di stipa e grosse frasche, affinché le barbe almeno
fare d'altre capellature e d'altre barbe, o sanguigne o rossette o negre o
campo, ché presto guasterà con le barbe la fogna. mamiani, 11-30:
e. cecchi, 2-124: barbe di questo tipo panteista eran quelle degli
aguzzi, saputi, inferruzzati, con le barbe e 'capegli coloriti, che gli
, i-b-i: di agosto si coglie barbe di sassèfrica. mattioli [dioscoride],
1-367: la sassèfrica è la radice delle barbe di becco: benché ve ne siano
si vanga e nettasi di tutte le barbe defl'erbe. dieci libre di seme
buoi efie non isbarbano l'erbe dalle barbe, ma solamente pigliono e colgono la
quello sciamannato sbrendolìo di falde, di barbe arruffate, di calzoni a tromba, di
dattorno on- d'essa possa stendere le barbe e ire a cercarsi il succo che
di due barboni da acqua con quelle barbe e mostacci gocciolanti. f.
macchia / intriga sì tra sé le barbe spesse, / che, scalzandole ognor
alcuno, che spegner va cercando / sue barbe, di che assai la terra teme
sale attaccandosi con oncim, viticci o barbe, come nella bignonia a fiore rosso
soderini, iii-116: se bisogni, avendo barbe, scapezzarlo, taccisi che le ferite
sudicio e bucherato, protestiate colle lunghe barbe e colla melma del crine scomposto contro
star poteva in fine / fra le barbe cappuccine? / pure ancor scappuccinato /
tutto l'anno, apri le lor barbe e con un paletto di gentil legno
, 8-151: i baffi grandi e le barbe non nascondevano i nasi a scarpa,
fossa da ambe le parti, acciò le barbe possano maggiormente allargarsi e agire con più
non mescolar mai fichi, perché le barbe loro scassinano la fogna. 5.
vanga profonda una vangata, e ricoprono le barbe delle viti con quella terra smossa che
: allora l'orribile scenario, le barbe rimesse dei coristi e gli stivaloni del tenore
gelo, invetriate, figuravano come posticce barbe prolisse, di una genìa di giganti
il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo il
occhi). marinetti, 2-i-867: barbe bionde e tabaccose, benché non fumassero
ipogeo saturno / bot- tanici, di barbe tagliatori, / parabolani o esposti forma e
il piantone patisce d'umido rappozzato intorno alle barbe, perisce. pezza di
da ricettario fiorentino, i-t-i: barbe di scidie, cioè cocomerosuoi tetracordi quella porzione
, perché, se trovano occupazione dalle barbe d'altre piante, le viti non
: di septembre si coglie... barbe dipeucedano, cioè barbe di finocchino salvatico,
coglie... barbe dipeucedano, cioè barbe di finocchino salvatico, lingua cervina,
possa scompaginare il pane né lacerare le barbe nell'atto di ficcarlo in terra. baretti
le fronti, fatte dure e grigie le barbe. cicognani, 2-199: le mani
bossolo, e i minori anche di barbe d'ulivo, perché queste non fanno screpoli
sui sassi] si dice potersi vedereforme di barbe e effigie di volti e di spalle di
, 8-7 (1-iv-728): con le barbe più nere gli vedete e sopra sé
bencivenni, 7-40: seccacul, cioè barbe di calcatreppa, condito riscalda le rene
mezzo del camesciale rimasero sopra le secche di barbe de, non pur mi
interi del salvatico [ramerino] con le barbe all'ottobre, e se vadi seccore
recide una gran quantità... ai barbe del limone. 2. dimin
stringevi al cor tacita e meriduce nelle barbe,... che gli dànno la
stare in orecchie, per non offendere le barbe alle viti. -a sentita:
montale, 7-29: rivedo le lunghe barbe dei separatisti scozzesi che mi hanno tenuto
uguali, come la crestaia taglia le barbe della cuffia di madama tintiminia? tommaseo [
di santercolani, / di peli e barbe e di montepulciani, / e di telai
quello sciamannato sbrendolìo di falde, di barbe arruffate, di calzoni a tromba,
lippi. che gusto a sfilare quelle barbe,... ad arricciare quei capelli
diligenza nella sfilatura de'capelli e delle barbe. èertola, 1-72: ben mo
reso mondo / dalle foglie seccate e dalle barbe / che sono chioma fulva del granturco
: l'ulivo lavora a galla; le barbe nonisfondano tanto, ma cercano sempre il buono
dalle barbe che dai garretti scendevano sin sugli zoccoli,
gli galbano e corno di cervio, barbe di silio ed unghie di capra e
calar che non tocchi a un palmo le barbe da piede. 4.
troppo,... scalzisi loro le barbe e ritrovata la più grossa radice s'
albero, il quale ha tagliate le barbe più poderose, benché dalle pianole sia un
che s'era rimasti soli a scalciar barbe e a sgrendinar capelli: « è ritornato
copia ravvivato liquore somministratoli vie più dalle barbe. 0. targioni tozzetti, i-176:
terminati ad uncini, fomiti alle volte di barbe laterali. si trovano nel nilo,
acqua e starebbero di continuo molli le barbe. manfredi, 4-82: le piene di
e sempre tirar vento / smugne le barbe pe'poggi e pe'piani.
giuliani, i-132: questo seccore smunge le barbe alle piante, non s'è visto
vano le gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor
bo. mentre vietati siano favoriti e barbe soggolari. mezzo braccio. libumio
fiorentino, l-b-i: di agosto si coglie barbe... di fava inversa,
pulita e purgata di tutte l'erbe, barbe, ec., si facciano i
sole. -mettere le radici, le barbe al sole: sradicare una pianta.
della terra e portare il dovuto sollievo alle barbe delle piante, se ne scorrono subito
e si levino tutte intieramente fino alle loro barbe,... zap- ando minutamente
le carni più vive e con le barbe più nere gli vedete e sopra sé andare
cinici... in certe lor barbe non pettinate, in tonache lacere e
'nanellanti. malpigli, xxxviii-15: le barbe nere e li capilli sori. c.
di bue spesse volte e temperatamente alle sue barbe. -toccare in modo quasi impercettibile
: fé tagliare a'soldati le sudice barbe, levare il lungo ed incomodo abito
calimala, 2-169: ogni mento delle sue barbe. idem, 11-12: per lo troppo
di terra che sta attaccato alle loro barbe, quando si trapiantano. 2
e mosse, vuol dire che le barbe lavorano; l'umore alla pianta bisogna si
gioventù del par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. d'annunzio
, 23-1216: diversi peter ustinov con barbe molto sparse russano insaccati sulle panche.
, èmeglio di potere piantarla con le sue barbe o cesti spartiti che fa, che
fiotto d'ombra sotto ogni naso e molte barbe bianche e farinose; la solita tenda
crescono presto, non possono avere le barbe e correspondenzie loro in modo che t
gentilmente su per li rilievi delle capellature e barbe. = comp. dal pref
occhi e spelaure di capelli e ai barbe. = nome d'azione da
scire, tagliar i capelli e le barbe, la speziaria, fare tutte sorti di
qui adesso a raccomandarsi uno spiantato nelle barbe? sergardi, 1-393: tante famiglie
sì che non so li guasti le barbe le quali, in piantando non si devono
-per simil, con riferimento alle barbe delle pannocchie di granoturco. s
. -privare una piuma ornamentale delle barbe. serao, i-7: ogni inverno
non si spolpi il terreno intorno alle barbe con far semente che lo dissughino.
vi si vedevano dei grugni aspri ti da barbe sproccose di quelle che sanno di rigno
brutto, né dannoso, ritruovano nelle sue barbe talora certe spugnette di durezza di numerosi alveoli
, cuscire, tagliar i capelli e le barbe, la speziali a.
sua parte media destinata a sostener le barbe. 13. prov.
quella pianta eziandio che sterilisce / dall'ime barbe, ciò farà se sia / smaltita
, / verdeggia il crine e con barbe in terra / invisibilmente il piè si afferra
maglioli] non possono mai sortirne le barbe. stigliatóre, agg. e sm
piumosità de'capegli e della morbidezza delle barbe, i color loro sì vivamente stilati e
si levino tutte intieramente fino alle loro barbe. -eliminare una specie vegetale da
dell'ulivo] tutta si riduce nelle barbe che gli dànno la vita, sendo semivive
bartoli, 11-3: tutti eran fusti o barbe e radici di piante selvatiche, i
e la virtù che li tramandano le barbe, ne segue che quasi ad ogni occhio
piante) ne'loro vasi così strapazzate nelle barbe, ci vogliono quasi due anni prima
[l'erba], si mettino le barbe ben spartite, perché avviluppate si putrefanno
satolle. govoni, 201: le barbe lunghe ed incolte / di frati e di
battoli, 11-3: tutti eran fusti o barbe e radici di piante selvatiche i rami
al fregamento della tromba contro le due barbe laterali. molineri, 1-110: quel singulto
, e l'altra stringessi e rassodassi le barbe di ciascuna cosa e porgessi loro gran
? l'acqua rimuore giù giù dalle barbe del grano e lo strugge. pascoli,
pa e massime delle sue barbe son carboni forti et atti a roventare
fiorentino, i-b-k di agosto si coglie barbe... di sucaa. ibidem
sembrato di diventare una radice con le barbe. una piccola radichetta bianca, di
esercito: fé tagliare a'soldati le sudice barbe. manzoni, fermo sassetti, 359:
al pié del fico fra le sue barbe lo terrà liberato da pidocchi pollini, sì
alcuni pongono certe pietre fresche alle lor barbe [degli alberi], che l'
1 campi salvatichi si mettano dalle barbe e da'bronchi: e anche la felce
[le ginestre] ancora svelte con le barbe dai luoghi alpestri ove le fanno.
pedagogo di casa. marinetti, 2-i-857: barbe bionde e tabaccose, benché non fumassero
tutti malinconiosi e dolenti co'capelli e barbe tagliate ritrovolli. c. garzoni, lii-12-403
dalla gaiezza. -tagliato nelle barbe, ridotto in condizioni di notevoli ristrettezze
4-74: quelli davvero che sono tagliati nelle barbe agli anni del caro, sono i
. -barbiere (nell'espressione tagliatore di barbe). salvini, 48-108: se
giove ed ipogeo saturno, bottanici, di barbe tagliatori, / parabolani o esposti forma
moda] mi contento per lo più della barbe, dei capelli, degli abiti,
tallito, lo rode e brucia fin dalle barbe. bettini, 1-289: gli chiesi
polloni e rimessiticci che nascono in sulle barbe degli ulivi. giuliani, i-273: se
d'alta testa al suol cadon dalle barbe. 3. per estens.
cose, e le so dire che le barbe e i capelli riescono così teneri e
giova a disradicare le gramigne e cattive barbe e disfare le topaie co 'l niffolo e
capo tosolato. sennini, 179: le barbe loro, dalle pecore presone esemplo,
mezzo, e fatto un solco rasente le barbe, sì che con poca briga tracollino
pianta ne abbiamo purgato il tronco delle barbe infette e da'tralci disutili.
e non c'è; per le barbe terribili dell'infarinato e dell'inferigno non c'
soffocava / il trapunto guinzaglio, che le barbe / annodava dell'elmo sotto il mento
ogni cura della persona, apparvero con lunghe barbe. amari, 1-iii-274: se i
ridurre e rinnovare se hanno profonde le barbe, tagliandole fra le due terre.
umor temi, che inonde / le barbe, e stagni intorno al moro eletto,
in terra, non aver troppo affonde le barbe. = da un lat transvectatus
mur al fregamento della tromba contro le due barbe laterali. tarchetti, 6-ii-497: perché
l'applicazione di cosmetici o l'impiego di barbe finte, parrucche, ecc.
, belletti, creme e anche parrucche, barbe finte o altri artifici al fine di
trucia. anco la persona tribolata nelle barbe. 'è un truciante, che truciante!
le squallide gote, con le rabbuffate barbe, e con l'andar solo, voglion
pelle e del pelame che gli scendeva a barbe fino dalla schiena, unita a la
. bernari, 6-163: fra le barbe incolte die turni di notte, egli
ben conservati, coi capelli, le barbe, l'immobilizzata energia dei gesti, dove
scalzando essa vite vecchia sino all'ultime barbe,... si spartisce poi in
). con oncini, viticci o barbe. unco, agg. ant
ogn'arbor pare unito / a metter barbe. 8. costante, regolare
redi, 16-v-120: i sedani, le barbe di prezzemolo, e tutte quante le
si vanga e nettasi di tutte le barbe dell'erbe. soderini, iii-115: è
a modo, fatte che abbino le barbe quivi; e s'avranno i grappoli d'
, che assorbita dalle radici e dalle barbe ascende lungo il fusto ed i rami e
caffè, in mezzo ai vecchioni con le barbe, è per prendere l'aperitivo con
», poteva dire. « guarda che barbe venerande, hanno ». 6
bronzino, 1-339: tra foglie, barbe, spicchi, bucce e veli /
... regge al tornio le sue barbe venate a tutti i lavori di commessi
, sì che non se li guasti le barbe. adr. politi, 1-716: venteggiare
potesse dire nella vermena, lo mostrasse nelle barbe. 3. verbena.
guerra indiavolata, / ond'oggimai darà le barbe al sole / quali certo non è cosa
questi, come son barbuti, e le barbe come sono lucignolate, come ben cornuti
senza cavalli, tutta vestitini e lunghe barbe credeva di poter conquistare il mondo.
soli fra tutte le nazioni germaniche usavano le barbe e le nutrivano lunghe, e però
quando distillano fino al grasso de le lor barbe per trovare un vocabolùccio ne i rifugi
si levino tutte intieramente fino alle loro barbe, scuotendole benissimo, acciò restino affatto
ch'altro non fa che maschere e che barbe / e zazzere posticcie. amenta,
da mangiare, della scarsella si trasse iiii barbe di zenzamo dicendo a mighele et a
da firenze [tommaseo]: togli le barbe del malvavi- schio e tagliale a zocchetti
, ii-519: essere con tutte le barbe salve, e massime la maestra,
fiorentino, i-h-v. brionia, cioè barbe di zucca salvatica. citolini,
soavi e consistenti, / carciofi senza barbe, / piselli primaticci, / pri-
o di forbici altramente / da tondar barbe e zucconar la gente. varchi, 7-208
fidel castro a cuba, per le barbe a collare che ostentano. 2
forzarono i rami di quelli a mettere barbe e radici. botanòfilo, sm
in lacerba, ii-44]: via, barbe comiziesche che mi nascondete il sole.
a sorte per un gioco, uguali le barbe le capigliature le giacche a vento le
ai lati di un asse come le barbe di una penna (una foglia pennata o
fluviali; le teste pecorine, le barbe lucignolate; il cavallo di marco aurelio,
capitale, i menti prorati, le barbe a gorgiera, e cerchietti d'oro alle