= comp. di barbagliare (v. barbaglio). abbarbagliataménte, avv
astrale. = comp. di barbaglio (v.). abbarbare
fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le acque
donna. campana, 259: tra il barbaglio lontano di un canneto, lontane forme
chiesa, 1-228: e negli occhi il barbaglio hai dell'anello, / ch'è
, con negli occhi una specie di barbaglio. deledda, ii-710: un grosso
incandescente che diede ai loro occhi un barbaglio doloroso come se le ciglia d'un
. campana, 11: tra il barbaglio lontano di un canneto lontane forme ignude
canzona. barbagliaménto, sm. barbaglio. cicognani, 9-104: passò
/ che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio, / che si ritien di non
lei disposte, incontro agli occhi / facean barbaglio, e contro al sol, più
degli usberghi... / facea barbaglio agli occhi. nievo, 70: ma
pari di quella della luna; non il barbaglio strano e guizzante del lampo. carducci
lascia attrarre, cortigiana imbellettata, dal barbaglio dell'acciaio e dell'oro. de
de amicis, ii-254: un altro barbaglio di colori e di splendori annunzia un
fuori / era per tutto un gran barbaglio bianco. d'annunzio, iv-1-190:
come per togliersi dalla vista un barbaglio. panzini, ii-51: divenuto cittadino
lui senza avere davanti agli occhi un barbaglio refrigerante di tele candide e finissime,
nastro / polveroso si snoda in un barbaglio / che acceca. linati, 30-57:
giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le
spugnoso. campana, 259: tra il barbaglio lontano di un canneto, lontane forme
dolce / profumo amaro; un mobile barbaglio / di biancheria che sventola nel sole
sotto cui si presente la corruzione; un barbaglio vicino a spegnersi come il razzo nel
sedere sui lastroni smossi, tra il barbaglio e il tumulto del mare, al limite
madreperlaceo che vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un
nel loggiato, davanti a un gran barbaglio di neve. moravia, ii-423: io
in quella luce giusta, così diversa dal barbaglio divorante dell'estate. pasolini, 1-73
estate. pasolini, 1-73: sotto il barbaglio di luce che dal lampione tagliava le
-figur. dossi, 7: un barbaglio di quelle graziose paroline, dolce segreto
, ii-50: il mondo, nel barbaglio dei vent'anni, tutto da conquistare
fatti in capo all'anno non è barbaglio, e lo so io di tasca mia
ne va a taverna, ch'è un barbaglio. note al malmantile, 7-5:
note al malmantile, 7-5: è un barbaglio, fanno abbagliare; non se ne
cioè errare. faldella, iii-63: sul barbaglio di note che compongono un accordo suonato
bella calligrafìa, ve ne potrèi citare un barbaglio. -figur. caro,
de le quali cose, perché sarebbe un barbaglio a raccontarle, leggete quello scioperone di
, 464: non più... barbaglio di luce che ne persuada di andar
prima di morire, cade nell'uomo un barbaglio di verità della sua inguaribile sudiceria,
qualche ironia, l'invito e il barbaglio di queltinesprimibile che più d'ogni altra
(che compare in bagliore). barbaglio, sm. luminosità intensa che palpita,
: il luccichio della gloria e il barbaglio dello spirito devono tenersi paghi alla galanteria
un dolce / profumo amaro; un mobile barbaglio / di biancheria che sventola nel sole
viene in mente i pini stagliati netti sul barbaglio del mare, laggiù; il bosco
l'altare in fondo era tutto un barbaglio di spade d'oro. lo sormontava
ne va a taverna ch'è un barbaglio, / parte alla busca, e in
comune, e una sonorità e un barbaglio confusi, che non permettono di intendere
, e tante cotenne, che fu un barbaglio. i. nelli, 15-1-2
spinto, / o dal suo raggio avea barbaglio o lume, / così miste le
mi piaceva nemmanco la musica. sul barbaglio di note che compongono un accordo suonato
mi piaceva nemmanco la musica. sul barbaglio di note che compongono un accordo suonato
, ch'io non sia / che un barbaglio di gocciole nel sole, / e
: / io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca, e nell'
/ io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca, e nell'orecchio
: dal ramo estremo / usignolo in barbaglio / nella fratta è sceso.
fu una festa tutta sole; fu un barbaglio di vesti di seta, di fazzoletti
giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le
di colori e di suoni, quel barbaglio di concetti di sonetti di madrigaietti, quel
giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le
di remo e socchiudeva gli occhi nel fuggente barbaglio degli alberi. -depresso,
venticello fresco del mare... sul barbaglio del sole gitta un velo celeste.
un vetro, ecc.; riverbero, barbaglio. -anche al figur.
che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio, / che si ritien di non cadere
. campana, n: tra il barbaglio lontano di un canneto lontane forme ignude
'. illuminèllo, sm. barbaglio di luce prodotto da una superficie colpita
ne imbarbagliò. = denom. da barbaglio (v.) col pref. in-
cupola a vetri sull'imbarcadero, ormai senza barbaglio di sole, oppressa di lividore.
bersaglio. 3. dial. barbaglio, riflesso. zeno, 1-322:
distorto e fatto labile, / un tuo barbaglio. cassola, 2-73: riandava col
... al di sopra del loro barbaglio i vagoni color vinaccia, la fontana
fin dove giungeva la vista, nel barbaglio del sole. tutta la grande erta
sul viso del poeta qualche rifrangenza del barbaglio dell'angelo. -intr. per
perlaceo che vibra; / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un
giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le
; il luccichio della gloria e il barbaglio dello spirito devono tenersi paghi alla galanteria.
dipinto per rappresentare un riflesso o un barbaglio di luce. de pisis, 1-480
); luminosità fitta e ondeggiante; barbaglio improvviso e abbagliante; gi- bigianna.
. per estens. riflesso di luce; barbaglio. ungaretti, i-22: il cielo
/ madreperlaceo che vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un
mare di ocra delle spighe era tutto un barbaglio. pavese, 5-62: i cani
,... con negli occhi il barbaglio di quella umanità appena sorta, appena
giorno abbandonato alla sua polvere, / un barbaglio mi segua tra i meandri, /
/ io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca, e nell'
e pungente, visibile soltanto controluce in un barbaglio, di miche gelide, veniva a
chi fa il bacio più piccolo: un barbaglio di quelle graziosissime paroline, dolce segreto
al cielo fiammeggiante due occhi immuni dal barbaglio, quasi fossero forniti della terza palpebra
occhibàgliolo, sm. ant. barbaglio, bagliore. fra giordano,
movimento rapido, forsennato, quasi un barbaglio di mera impressione; complicantesi poi in
i-115: quando mi desterò / dal barbaglio della promiscuità / in una limpida e attonita
in mente i pini stagliati netti sul barbaglio del mare, laggiù; il bosco di
fuggendo, con un urlìo rauco e un barbaglio d'acciaio, a tutta velocità sull'
di rose e varietà di prospetti e barbaglio di luce che ne persuada di andar
di luce, riverbero, riflesso, barbaglio (in partic. nelle espressioni pulviscolo
madreperlaceo che vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco
suoi neri occhi raggiavano come illuminati dal barbaglio del tesoro rivelato. -sostant
, 1-265: dal contatto sprizzò un barbaglio di scintille che lo fece quasi barcollare
6. ant. bagliore, barbaglio. a. bonciani, lxxxviii-i-299:
eterno risciacquio dei canali. 2. barbaglio luminoso. landolfi, f-96: c'
lieve. 2. luccichio, barbaglio. simintendi, 1-32: il cuore
arresta, sgomenta / del rombo e del barbaglio. -muori, rea cristiana!
folle sanguinolenza). 2. barbaglio rossastro. papini, 28-132: il
). sbarbàglio, sm. barbaglio, luccichio. bersezio, 2-137
duro! 14. lampo, barbaglio di luce; variegatura di colore.
gaio di seriche vesti, / da un barbaglio di gemme, da una follia di
sbarbaro, 1-29: la sposa che il barbaglio della vetrina incanta come rocchio del serpente
ii-29: frinire di cicale per tutto, barbaglio accecante bianchiccio, cose nette, sfacciate
, i-115: quando mi desterò / dal barbaglio della promiscuità / in una limpida e
madreperlaceo che vibra; / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un
attraverso il de- lacroix, ritrova un barbaglio dello splendore del veronese. =
i cinquanta franchi le facevano un certo barbaglio nella fantasia. desiderava assai di non rinun-
luna d'agosto, senza forza né barbaglio,... si lasciava fissare,
simili. 4. letter. barbaglio della luce o di un colore sgargiante.
13-54: lo snob è allucinato dal barbaglio della convenzionalità, dal solecchio della réclame
che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio / che si ritien di non cadere a
senso comune, e una sonorità e un barbaglio confusi, che non permettono di intendere
d'un bimbo, sortiva un fiero barbaglio. 6. per simil.
neve. boine, i-46: sul barbaglio del bianco [della neve], quello
5. con meton.: raggio o barbaglio di luce. beicari, 1-78:
.: sprazzo improvviso di luce abbagliante; barbaglio (e al plur. può indicare
altro. boine, i-46: sul barbaglio del bianco, quello stacco, quello spalanco
in un grigiore di piombo, un tale barbaglio che la vista non poteva reggere sull'
, 1-50: sul subito scorsi un confuso barbaglio di luce. 7.
122: abbiamo visto tentennare / con giocondo barbaglio una lucerna / fra le ombre del
gli alberi fogliuti qui intorno erano un barbaglio verde cristallino, trillante e brillante ch'io
nostra sinistra si dilungano e vaniscono in un barbaglio ardente. landolfi, 2-196: oh
'l ciel folgora tonde, / versa un barbaglio di pagliuzze d'oro / su le
, 3-124: al di sopra del loro barbaglio i vagoni color vinaccia. arbasino,
sentimento discopre d'attimo in attimo il novo barbaglio dell'inatteso. = deriv.