i capelli, radersi a minuto la barba, portar la scarpe polite, la calza
, / il pelo e ad altra barba che non ha / questo perlon.
. non sottoposto a taglio (la barba).. cecchi, 2-124
, 2-124: in altri termini: la barba come pennacchio permanente. i re egizi
farebbe ombra in sul bel mezodì alla barba del perpendicolo estivo. -altitudine di
devono trovar rasoi poiché porti così gran barba. oh che bosco folto di cimici
nel bosco dell'una e l'altra barba! garzoni, 1-115: i cancri toccano
: o leccapeverada, / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo, santinfizza e
, i-64: li pigliavano per la barba, dicevanli mille ingiurie, li strascinavano
un bacio per me sulla fisonomia del barba, ch'è la piazza della bontà
, 12-351: ricordiamo la sua bella barba tagliata a falce e profumata all'acqua di
ventura rosetti, 1-93: ongerete la barba a piccio a piccio e ligareteli una
minutamente la foltezza e la prolissità della barba di pitagora. capuana, 1-iii-26: eh
. deledda, iii-119: con la barba corta tagliata a punto sul viso pienotto
le mosche, quando non levate la barba a qualche straccione unto e pidocchioso?
imagine di uomo scarno di corpo, con barba bella, rara e poca, con
mal vestito, con un piede di barba. bocchelli, 2-xxiv-514: il
causata dal fungo trichosporum beigelii, colpisce barba e bafffi e si manifesta nell'
posar delle gambe, attorcigliandosi i mostacci della barba, che gli aveva grandissimi, e
rosso siccome sono i capelli e la barba. baldinucci, 122: piegare, parlando
: gli uomini hanno a risorgere con la barba et a riformarsi secondo l'età della
7-36: sorrise, allargando il folto della barba intorno alla bocca. e credo che
pigliare xii denari della raditura della barba; io sono contento che non mi diate
classe viaggiano con noi un buttero dalla barba folta... e un bel pretone
povero amostante. /... / barba avete di becco e non di medico
grassa. pratesi, 1-236: la barba, troppo obliata, gl'insudiciava le
pilùccio, sm. ant. pelo della barba corto, morbido. dolce
meno lievemente (la peluria, la barba). tesauro, 5-276: amo
tavola'. 3. pizzo della barba (anche nell'espressione a pinzo)
.]: 'pinzo', per pizzo di barba. tozzi, vi-742: il procuratore
ha giù il piombo della fronte, la barba schiacciata contro il petto. -altezza
annunzio, ii-727: di capegli e di barba era rossigno / come saggina, folte
[i mostri], e la barba e le chiome tutte quante grondavano acqua
d'annunzio, v-3-642: dov'è quella barba di scopa? quell'irta pipaccia di
termina a punta (la foggia di una barba). fagiuoli, x-16: altri
fagiuoli, x-16: altri portando va barba a piramide / e una donna in
benché al vostro naclerio fiammegge / la barba e il capo a guisa di piropo
splendidissima moneta della dignità cardinalizia: alla barba di certi vilissimi pitocchi, che la
'toilette', alla fine ha tanto di barba. panzini, i-733: si profuma,
... un uomo con la barba e la capigliatura corvina d'un ventenne?
un cavaliere molto vecchio con una gran barba canuta e con tanto bella forma quanto più
piccolo, magro, dicevano, folto di barba, cogli occhi lucentissimi ad onta dell'
per lo più al plur.). barba (come segno pregio e l'altro
la testa: / le piume de la barba appunto ha messe: / chi sì
acque in spaventosa foggia / \ a barba, il crine e il suo piumoso lembo
partic. riferimento ai capelli, alla barba, al pelo degli animali. sermini
. 2. pizzétto, sm. barba tagliata a punta e limitata al mento
occhiali e portava similmente un tantino di barba, un esile pizzetto rossiccio. c.
, iii-8: 'cochlearia':... barba forte, cren, crenno, erba
negro pizzigato. -tagliuzzato (la barba). pea, 7-161: se
verità. 3. foggia di barba tagliata a punta e limitata al mento
e non senza qualche ragione si chiama la barba delle capre. praga, 4-51:
che è di tale foggia (una barba). pascarella, 1-67: a
pizzo sul mento. -punta della barba. luna [s. v.
v. ciocca]: ciocca di la barba, cioè pizzo, pars ultima.
ultima. -ciuffo di peli della barba. palazzeschi, 3-27: sgranava gli
capo e facendo guizzare i lunghi pizzi della barba, spalancando gambe e braccia.
, 1-364: 'pizzi': due mucchi di barba, isolati, su ciascuna guancia presso
plurale pizzi si dicono altresì quella parte di barba che scende sotto gli orecchi fino al
v. j: 'pizzi': parte di barba che scende sotto gli orecchi fino al
lungo quelle. -per simil. barba della capra. p. petrocchi [
e i cardinali con facce molli, senza barba e a doppio mento,..
ad ogni tratto di ruttare plebeamente alla barba degli spettatori, quando non scendano in
, picol di statura / cum densa barba e nera e poca chiomma. borgese,
signore distintissimo, vedovo, co la barba spartita in due che pareva una spazzola de
e crini di soto in forma di barba, e queste sono dette pogonie,
pogonie, perché e greci chiamano la barba pogon. domenichi [plinio],
hanno i crini di sotto a guisa di barba. = voce dotta, lat.
]: 'pogoniasi': straordinario sviluppo della barba, sia prematuro ne'ragazzi, sia troppo
, 8-46: non volete voi che quella barba tempestata di neve, quegli occhi pieni
: egli più dimora nel polirsi la barba ch'io nell'acquisto d'una fortezza.
i capelli, radersi a minuto la barba, portar la scarpe polite, la calza
ho politi i labri e la barba! caro, i-267: ella [la
-rifilato e tenuto con cura (la barba). e. zani, 121
rubiconda, di pel castagno, con barba polita. -sm. pulizia della persona
braccio. -non ancora coperto da barba. ariosto, 10-7: guardatevi da
vt-70: a me bestia! (la barba a lui non manca, / e
ebbe la debolezza di farsi crescere la barba per nasconderlo. = voce di area
e altri cattivi mali per tirare fuori la barba. montigiano, 268: con
buon arbolo e bello e vediamo rimanere la barba sulla quale rimette poi non solamente un
veementi ruote dell'intensa civiltà. la barba verde delle viuzze di provincia rasa dai
, lo schiavo che mi faceva la barba, che non aveva mollato la preziosa
più grande del naturale, con la barba sul petto, le mani sul pomo della
. bicchierai, 122: pompeo della barba... studiò la medicina nell'
a fiotti dal naso giù per la barba, curvo, annichilito, tremante, sotto
/ tutte erbe, e la lor barba farà tosta. cito lini, 334:
/ quando il verno ha più bianca e barba e chioma. soderini, iv-70
i patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo
pisis, 3-91: il signore con la barba bianca e i pomelli coloriti; l'
. -ant. lasciar scendere la barba, la capigliatura. dante, inf
quel che da la gota / porge la barba in su le spalle brune, /
fa capillato e barbato, ma con barba e capelli raccolti e lucignolati, con
essere raffigurato da lei, per la barba che a tunis avea messa, pensò di
2. dire, riportare. barba, lxxxvtii-ii-717: pensar non so se 'l
si sviluppa nell'interno dei peli della barba e dei capelli e che cresce con
capo pelato come un'oca e la barba bianca, e yoi sapete che le donne
odio i porri, perché hanno la barba bianca. -cacciare, ficcare,
sua testa di porro e la sua barba di stoppa gli scemassi reputazione con l'amore
non come 'l porro, c'ha la barba bianca e le foglie verdi. p
persona? e come che io abbia la barba bianca, sono come i porri,
come le donne, sebbene abbia la barba canuta e molti anni addosso. s.
nelle migliori ricorrenze. -avere la barba o i capelli acconciati in un determinato
, 80: portò sempre la barba grande e, come s'usa dire a
stesso ritratto! portava anch'egli la barba. 19. comunicare una notizia o
/ e mi ritiro qua sotto la barba / a questo modo, acciocché da qualcuno
lat. prae 'prima 'e da barba (v.). prebaròcco
del detto secolo il solo pompeo della barba è quello che con molta estensione enuncia
dei quali rimase sul predellino, in barba al regolamento, con una gamba spen-
sillogismo predicativo overo assertivo. simone della barba, 1-194: de'silogismi alcuni ne
spiccarsi dalla parte di là uno con lunga barba e vestito a guisa degli antichi filosofi
la torre due assassini. presesi la gran barba: quelli se ne gittaro in terra
/ per udir se'dolente, alza la barba ^ / e prenderai più doglia riguardando
che sian da vedere, / la barba lunga come ora i capelli. soderini,
cadde il re anon con far tagliar la barba e accorciar le vesti agli ambasciadori del
, 5-207: chiesi di farmi la barba. l'unico membro della bottega si mostrò
2-69: gli uomini si presentano colla barba rasata e vestiti cu abiti eleganti. fenoglio
.. ti darò anche da farti la barba, voglio che ti presenti bene al
udita questa voce, ripresolo per la barba, il gittò nel presente fuoco. frezzi
voce di trionfo: « eppure, questa barba l'ho già fatta ». preso
pretaccio selvatico, col viso scuro di barba, i gambali sotto la sottana, le
i turchi / tornino a usar la barba, / per il tempo preterito già usata
* asciu- gassi le mani alla sua barba bionda. pirandello, 7-365: albergo
priapésco, l'ermafrodito, la donna colla barba, per amatori ed amatrici dell'orrido
. leandreide, iv-2-28: chi sanza barba, qual di età prime- ra,
/ chi con le chiome e con la barba d'oro, / chi tutto nevegato
che si incomincia a intravedere (la barba, in un adolescente). glossario
nis id est la prima barba. boccaccio, iii-6-30: il giovane
, n. 16. -di prima barba: molto giovane (un uomo).
del carretto, cvi-636: de prima barba è 'l sposo mio formoso / qual
si scelse giovani robusti né di prima barba, ma soldati vecchi e i più esenti
, non sono un giovane di prima barba? 7. che non si
/ e procace visetto succede a quella barba, / ch'era in ver di
dai greci, perché non usavano la barba, quasiché da questa spendesse la bontà
caro, vecchia! e da 'barba ', sai? non ci vado più
cerimonie] e si ammira sovratutto la barba tiepolesca del venerando presidente.
[cerbero] ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l ventre
fan professione de denti, altri di barba, altri di borzachini, altri di berrette
ed impuerilisce nel ventaglio d'una gran barba professorale. moravia, 14-272: avevo
.]: 'coi capelli e la barba da profeta ': lunghi.
g. raimondi, 1-16: la barba profetica, asiatica di amilcare cipriani.
frugoni, iii-104: l'increspano [la barba], la profilano e la lisciano
il viso bruno nella rasatura della folta barba. montale, 1-20: t'alzi e
carnale e cagion è che vadia con la barba squallida e faccia con li oculi un
-l'essere lungo e folto (la barba). settembrini [luciano],
pallidezza del volto e alla profondezza della barba..., io mi misi nelle
in più colonne. -folta (la barba). g. gozzi,
uomo di 56 anni, con pochissima barba... ha una fisionomia cupa e
e sciolto (la chioma, la barba). ceresa, 1-397: la
con folte e ispide sopraciglia, con barba profusa che gli scende sino alla cintola.
ad andar male, credo non vi sia barba di progressista capace ormai di negarlo.
'. 3. lunghezza della barba, dei capelli. buonafede, 2-ii-225
minutamente la foltezza e la prolissità della barba di pitagora. 4. il
aspetto. 5. fluente (la barba); lungo e sciolto (con riferimento
, e la fronte rugosa e la barba grossa e prolissa né più né meno
presso di lui era uno venerando vecchio con barba prolixa, con faccia terribile, con
e bassa guardatura, / cum la prolixa barba e chiome inconte? manno. 1-10-51
e spande al petto / de la barba prolissa il bianco pelo. battista,
gombiti sulla tavola stomacosamente rutteggiano; la barba prolissa, che nudri- scono e di
un vecchietto dalla schiena curva e una barba prolissa come quella di san girolamo.
rivedo la tua statura gigantesca. la barba prolissa divisa in due. montale,
, un ometto fornito ai una lunghissima barba incolta, arricciolata, di
tura, / capili lungi e di la barba ameno. -molto alto (una
, fluente (la capigliatura, la barba). fr. colonna, 3-333
capilli. idem, 3-408: la barba dura corno gli pili di uno auriculoso asino
fare 'réclame 'a un sapone da barba, a un dentifricio, a un
riconobbe gli occhi di civetta, la barba tonda, i gambali di cuoio di enrico
larghissime tese, i sandali e la barba assira, basta questa figura di marchese
già », feci 10, « la barba è tutta questione di sapone ».
la propria persona non curando, né barba né capelli né unghie si togliea. cavalca
5. che spunta in quantità (la barba). f. f. frugoni
com'era suo costume, presasi la barba con la sinistra, guardava fiso gli
mostrarsi carco di libri, con allungarsi la barba o con altre maniere mettersi in prosopopèia
non che tratto tratto si palpan la barba paragrafica. idem, v-577: galeno
/ che apre il cuore al tiranno barba blu; / e sia la colombina /
bisesto; / e si >rostende a barba spimacciata. firenzuola, 200: allora co-
. soffici, v-6-132: quella gran barba fulva e quella espressione protocollare del volto
venente alcuno colorito nel viso con rossa barba e bionda chioma sopra gli omeri candidi
che effetto proviene d'eloquenzia. dolo della barba, 344: non l'auso
, attillato, coi mostacchi de la barba pettinati, profumati, attorcolati, con una
, pastorali e pen- sioniper via di barba fatta a scopetta, di collarini e cintole
del campo signor redolfo de gonzaga, barba del marchexe da man- toa, provedadori
, benché a te non scenda / lunga barba sul petto e non la fronte /
prode facia a chi arà pruvinosa la barba come vostra signoria reverendissima. =
quelli della migliarina: peporo, dalla barba steccolita che ci sarebbe bene dentro un
il bolloro, con una prunaca di barba che ci si sarebbero potute grattugiare le croste
. viani, 19-230: quando la barba, tra la terza e la quarta settimana
lo suo introito non se leverà la barba, sia punito in ducati cinquanta.
rasoio col quale poi si faceva la barba. -letter. coperto da una
in ciò che esso ancora non avea barba e che nella voce puerile era simile
. bini, 1-139: pugnarono per la barba ai aristotele e di platone.
piazza un pugno di baffi e di barba. -con uso enfatico: quantità
. ogni giorno si fa far la barba, fricar i peli delle mani, il
barbuto e nelle femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia.
avendo il suo fratello / con una barba lunga da romito / e più lordo
due occhi, un viso, una barba lunga e bianca, un frate ritto,
ruvido, un corpo villoso, una barba ispida, ecc.). iacopone
ruvido, un terreno accidentato, una barba ispida o chi ne è dotato)
, 8-278: nel baciarla la pungeva colla barba ispida. gozzano, ii-447: con
2-66: abbracciandolo, emilio sentì la barba dell'amico che pungeva: e quasi
brancati, 4-36: mio dio, che barba! deve pungere come la carta vetrata
19. locuz. -cominciare a pungere la barba: uscire dall'adolescenza per entrare nella
morì che appunto cominciava a pugnere la barba, di anni circa venti.
fino a sfiorarle la spalla coi pungiglioni della barba. -a pungiglione (con valore
un segno qualsiasi (e anche della barba o delle ali di un uccello, ecc
, naso grande, bocca comune e barba che tira in punta lunga due dita.
alle mani tra loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. d'annunzio, 8-61
cecchi, 2-125: conosco una teoria della barba, che si richiama alla teoria delle
a dadi con ossi di seppia in barba della polizia. pasolini, 1-28: le
gli gonfiava la mandibola tutta punticchiata di barba dura. = deriv. da
era un uomo alto, membruto, la barba nera. irritò tutti con la sua
quel che dalla gota / porge la barba in su le spalle brume / fu.
ch'io m'asciugassi le mani alla sua barba bionda. savinio, 22-349: la
: nel trasporre abbi gran cura alla barba maestra, detta il fittone, perché punto
la punta verso il basso (la barba, il volto, anche come spia di
f. badoer, lxxx-3-63: porta la barba corta e pontuta all'uso della nazione
ragazzi / sottili di persone e senza barba, / disser: per giove, costoro
, la riempirò loro alle spese e barba vostra. guicciardini, ii-215: si sforzavano
tuo bel ceffo? / quella sucida barba? quell'orecchie 7 caprigne? e
tugurio de lagreme, e no gh'è barba d'omo che possa van- tarse de
a cavallo, / l'imperatore dalla barba rossa. -di personificazioni.
giovio, 1-151: li giannizeri senza barba, come putazzi pazzi, alli 4 dyaprile
... di quel collare di barba, mezzo tinto, misto di grigio,
da matregna. / chi ha canuta la barba o bianco il zucco / vi puzza
qua la parrucca.. / presto la barba.. / qua la sanguigna.
rigoglioso, d'aspetto grave, di barba lunga, di voce quadrata e di parole
, alza le spalle e sorride nella barba ispida e nera. landolfi, 15-22:
per udir se'dolente, alza la barba, / e prenderai più doglia
sorriso che brillò fra i peli della sua barba color di farina di granoturco.
7-107: oggi fanno otto giorni, alla barba della giornata di scrivere, invitato dal
capo / e ha la mano a la barba. -sbattere, picchiare più volte
d'essere una pianta, la barba della quale sia il capo, il
: io non puzzo perché non ho barba. mi gela, la pietra, /
di sardegna, tornato con una corta barba rossa da rabbi cresciutagli nella trincea intorno
; portato secondo il loro costume (la barba). massacro a beirut. -
piccolo vecchio dal naso adunco e dalla barba rabbinica. 3. figur.
figura, in partic., alla barba. pananti, i-406: a quella
. pananti, i-406: a quella barba che paion rabbini / ed a quel
, ché il viso aveva coperto di barba intonsa disseccata coi peli a forcella.
scompiglio e disordine dei capelli o della barba. boccaccio, i-233: ciascuno osso
in disordine i capelli; arruffare la barba. attribuito a petrarca, xlvti-127
aretino, vi-461: -rabuf- fati la barba con mano. -è rabuffata d'avanzo.
la testa); arruffato (la barba). giamboni, 6-108:
nella corte si mostrava / con rabbuffata barba e tristo crine. valerio massimo volgar.
grandezza, di colore nero, con barba scagliosa e con capelli rabbuffatti. niccolò
, con li capelli irciuti e tutta la barba rabuffata, cor una verga di salcio
i capelli scompigliati e arruffati, la barba scarmigliata (anche in una costruzione analoga
smorto, rabbuffato i capegli e la barba, scalzo, nudo le gambe, le
presentava. 4. tagliare la barba (nell'espressione rabescare via).
fonte -; non ci è stato mai barba d'uomo che sia riuscito a fargli
6-37: lucilio, che speculava con la barba lunga davanti alla porta e raccapricciava del
alle coma e parte gli cadde in sulla barba; e pendea con raccolto sangue.
); corto e ordinato (la barba): è il contrario di libero,
capelli morati fino alle spalle, la barba non distesa ma raccolta. lomazzi,
d'anni, quasi nero, con una barba nerissima e due grandi occhi scintillanti,
. f. alberti, lxxxvtii-i-111: barba ha canuta e la cervice imbianca,
.: tagliato (i capelli, la barba). della casa, 5-iii-302:
con belle zazzere lunghe, o che la barba ànno raccorciata o rasa. de sanctis
letter. essere rado (la barba). viani, 4-133:
un sigillo di fuoco, la barba arsa rameggiava come la pagliola.
: i giovani desiderosi d'aver la barba si fanno radere spesso; i vecchi
del corpo, in partic. della barba e dei baffi maschili, o anche
confortare anon, / ai quai mezza la barba rader fé. zanobi da strata [
quegli possiamo noi dire che si radano la barba, i quali non si fidano delle
che quel faceto ladrone fé rader la barba d'oro ad esculapio, accioché non facesse
m'indusse a farmi radere quella mia maestosa barba. arici, i-216: molti vid'
una volta al mese, mentre la barba se la radeva sempre da sé.
capre un pezzo avanti / radi la barba. arici, i-220: quei che pria
amtcis, xiii-251: a proposito di barba, si faceva fare un solo 'radimento
rasoio adoprano gli uomini per farsi la barba e le donne per trarsi i loro peli
nemico dinanzi a noi non ci rimarrebbe barba radicia. = voce versiliese, deriv
. -in partic.: rasatura (della barba); ton sura (
xiii-251: a proposito di barba si faceva fare un solo 'redimento
soglio pigliare xn denari della raditura della barba. bibbiena, 498: èssi levato in
, 498: èssi levato in tucto la barba e panni più vecchio per questa raditura
uno frigido vechio di lunghissima etade con barba rada e canuta. p. del rosso
: in mezzo alla selva argentea della barba e dei capelli, la faccia è una
, mal raffazzonati appaiono con fronte e barba rabbuffata, con occhi accigliati, con
, morto, gli avrebbe pettinato quella barba e raffilato sul cranio quei pochi peli
mani tra loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. d azeglio, 6-16:
vi-170: allora era lui che aveva la barba: fulva, e l'occhio freddo
nomi, 10-45: ogni pel della barba un ravanello, / sudicio, nero
2-49: in baldacca ti rimeneròe / alla barba d'apollo e di macone / e
raggruzzola / col portar lunga toga e barba a spazzola, / che aa ogni detto
ii-221: per un residuo della più remota barba rie tutte le differenze fra
] bello e grande e con lunga barba... e con voce resonevole.
del rame (i capelli, la barba). viani, 13-44: un
... i capelli e la barba ramati, ci dà la nuova che la
spiccate dal cesto con un poco di barba. 2. figur. rampollo
, il pensiero). dolo della barba, 344: non l'auso dir,
appiastrate in terra senza far molto gran barba. gherardini [s. v. ravastrèlli
mal fatto e molto rustico, con la barba e capelli ribuffati. ha appresso la
e capelli ribuffati. ha appresso la barba una spiga o ramuscèllo di albero. muratori
la coda e s'al- laccian la barba? cesari, 7-338: costui è rancido
di tutte quelle disgrazie con tanto di barba che voi altri chiamate 'grazie ai lingua
cima piena del suo frutto. la sua barba è inutile, ma solo si semina
: lui mi bacia, ed ha la barba lunga, ma senza più i baffi
, rapati in testa e incolti di barba. -completamente rasato (il capo
la sua testa rapata e la sua barba lunga. de amicis, 321: le
pieni di dolcissimo licore e con la barba levano il sugo che da questi gocciola:
venerabile aspetto, togato, con longa barba e vestiti all'antica: il primo
2-460: squallida avea [ettore] la barba, orrido il crine / e rappreso
di vin rari, j stava in barba di gatto ed a piè pari. g
2-103: uomo scarno di corpo, con barba bella, rara e poca. carducci
4. sottoporre una persona al taglio della barba; sbarbare. -anche: privare una
]: il radersi bene o male la barba non è rasare. rasare la testa
la particella pronom. farsi radere la barba. c. levi, 6-1 io
i signori. 5. tagliare la barba, i capelli o altri peli fino
4. sottoposto al taglio della barba o anche dei capelli o dei peli
« ma a che cosa tiene la barba, se non gli serve nemmeno a farsi
5. tagliato fino alla cute (la barba, il pelo). ghislanzoni,
, 2-69: gli uomini si presentano colla barba rasata e vestiti di abiti eleganti.
l'operazione di radere o radersi la barba. tornasi di lampedusa, 113:
6-93: mosca non vuole che portiamo la barba, ma il sapone e i rasoi
, stridenti. -radere la barba, tagliare a zero i capelli.
i capelli, cominciò a radergli la barba, ed accostatosi col rasoio a'confini della
gola. -scherz. rasatura della barba, compiuta in fretta, senza cura
atto del fare o farsi fare la barba alla peggio. darsi o farsi dare una
le guance rase, su cui la barba prepotente rispuntava quasi sotto la raschiatura del
. dall'imp. di rasare e da barba (v.). rasìbile,
raxó). privato col rasoio della barba, rasato, sbarbato (un uomo
, si avevano raso il capo e lunga barba e lunghi vestimenti e larghi. fazio
spoglie d'un umile pellegrino, raso barba e capelli. -privato del pelo,
del corpo, in partic. la barba o i capelli). bibbiena,
n. s. se è levata la barba con le forbicine, non rasa,
, lii-12-403: usa di tingersi la barba, la quale porta tagliata assai, ed
con una pelliccia indosso e con la barba mezza rasa. soldati, 2-183:
cameriere dalla giacca bianca sporca e dalla barba non rasa. -con riferimento alla
sm. strumento usato per radere la barba, i capelli, i peli (anche
loro movimento velocissimo tagliano i peli della barba, avendo come riscontro nell'azione di
i peli dei piedi e tutta la barba. crescenzi volgar., 9-30: incontanente
intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello, e poi l'insaponò
era andato da canali a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e canali
[s. v.]: a barba folle, rasoio molle. proverbi toscani
il sabato la moglie gli faceva la barba, lo messe in sul cassone.
: cominciò a canticchiare, raspandosi la barba bianca. landolfi, i-122: il
d'usignoli, tosando cani e facendo la barba per un soldo ai contadini.
le tre dita di pellaccia rasposa di barba intorno alle froce del naso e agli
padiglione, 7rassettato il collar, la barba e 'l manto / e tiratosi in fronte
infossati, il naso rincagnato e la barba lunga. -deformato, sfigurato.
. viani, 19-208: quando la barba fu graduata al crinale delle mandibole e
la faccia smunta gli si rattrista di barba più scura. 4. diventare
nomi, 10-45: ogni pel della barba un ravanello, / sudicio, nero
di tre o quattro;... barba, barbabietola, ravastroni. tommaseo [
teneri capelli. -lisciare (la barba, i baffi). montano,
maso, ravviato, lindo, con la barba fatta d'allora, con la sua
di quelle come racina (cioè barba), siccome se ont le cose corporali
è l'esercizio / dell'amar con barba a spazzola, / ma chi nacque con
delle favole assai gozzuto, con la barba divisa in due trecce alla foggia orientale
, n. 14. -recare la barba al petto: assumere un atteggiamento pensoso
caro, i-54: voi recatevi la barba al petto e andate pensando se questi
un termine analogo. simone della barba, 1-50: hassi finalmente da intendere
se ne può fare. -rasatura della barba. viani, 19-176: la recisa
quelle che suo fratello santo regalavasi in barba sua alrosteria! fracchia, 31:
'regina de'prati 'o 'picciola barba di capra 'o 'ul- maria
prendo i miei pasti un vecchio colla barba... era ostinato a sedersi
quartiere e, avendo necessità di farmi la barba, ricercai la bottega che avevo frequentato
radice dolce, così chiamata dalla sua barba di sapor dolce smaccato, ha le foglie
è il 'padre '. simone della barba, i-95: la terza spezie de'
'l vostro riso.. (un gran barba nera / con relativa canna di moschetto
alla pitonessa apparve samuele vecchio, con barba lunga e vestito di mantello, come
fluctigena melantho overo posidonio cum la cerulea barba hispido cum la pungiente et triscupida fuscina
amar la bovary, / o con la barba a punta e con i bei /
resetta da la amaistrada man e la barba, e le onghie non sovrapara niente
s'egli ti tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile?
e ho, come si dice, la barba difficile, cioè restia a lasciarsi radere
, 5-13: il tassista aveva una barba a pizzo, una reticella sui capelli e
di tutta la ritòrica. simone della barba, i-61: la retorica è una
mio antico conoscente, tutto zazzera e barba, un po'strambo, una di quelle
sparsa in guisa di scopa o di barba umana, distesa per venti gradi, con
per il solo fatto che portavo la barba. dorfles, 7-29: equivaleva ad ammettere
onorando. roberti, iv-174: la viril barba allora era reverenda. -scherz.
con un sorriso riaffiorato dal pelo della barba. 2. ritornato in auge o
i baffi fieramente rialzati e una lunga barba castagna rettangolare. comisso, vi-73:
per vero dire, dai baffi e barba... dipende da costituzione, temperamento
e nascono simili agli abbronzati, con la barba e i capei ricciuti. algarotti,
di luce il padreterno, la candida barba aperta sul petto e le mani levate
parto. salvini, vli-3-12: questa barba di peonia si dà alle donne che
: qualche vecchio indiano con tanto di barba prolissa, favolosamente coricato sul davanti del suo
con l'abito, co'capelli, con barba e con alcuni svolazzi, che paiano
rilievo per la fralezza della carne, barba e capelli ricchi a svolazzi bianchi,
poetica nella prima particella. simone della barba, 1-176: s'annovera parte de le
, calci e soccozzoni e pelate di barba n'avete ricattato buona derata.
i capelli, i peli, la barba). - anche: fittamente crespo.
sereni tribolati, il naso asimmetrico, la barba riccia. pavese, £-112: magari
(il capo); riccio (la barba). verga, 7-760:
i capelli. tobino, 5-68: la barba era riccioluta con dei riflessi di rame
calzoni turchini sporchi di calce, la barba lunga e i capelli scarruffati.
5-153: avendo necessità di farmi la barba, ricercai la bottega che avevo frequentato
/ il viceré ha sì bianca e barba e testa. tasso, 8-53: mentre
cinque uomini, malvestiti e con la barba lunga, che... stavano sempre
-lasciarsi coprire una parte del viso dalla barba. baldelli, 3-406: aveva questo
, avendo poco avanti ricoperto il viso di barba, era ancora bellissimo.
ricreano col suffumigio del bitume e con la barba del montone bruciato. gemali careri,
o reciso (i capelli, la barba, ecc.). carducci,
o, anche, ai capelli, alla barba). tommaseo [s. v
. caro, 3-934: avea la barba / lunga, le chiome incolte, indosso
, il lanfran- chi, lisciatasi la barba, disse tranquillamente: - un cip.
di color fosco, con pochi peli nella barba, per la sua frigidità e siccità
i baffi, nei baffi, dentro la barba, sotto sotto: in modo coperto
pavese, 1-31: talino rideva dentro la barba, da goffo. -ridere sotto le
che tingeano i capelli, facce irsute di barba e noiosi cantori: ed erano ridicolaggini
pigafetta, 4-50: sono tosi e sensa barba perché se la pelanno. se vesteno
ridomando ancor la preda. simone della barba, i-127: la dote, stando
-crescita eccessiva e disordinata (della barba e dei capelli). e
senza riso che il popolo vide la veneranda barba di giove fatta zimbello dei traci e
rifatte. -rasato (la barba). pirandello, 7-136: una
della bocca di tra gl'irti peli della barba non rifatta da parecchi giorni.
delle maxille, e questo genera la barba. leonardo, 2-282: le rare e
manfredi, 181: i peli de la barba se generano dal caldo naturale fortificato circa
quali generassi poi i pelli de la barba. -ripercuotersi, riecheggiare (un suono
peretola, / « un bel trionfo di barba di bietola ». tommaseo [s
, vieta, stantìa, rancida, barba di cassone e di scaffale, fritta
ancora vegeto, la faccia tutte righe e barba. alvaro, 20-188: contemplandosi punto
gli si arrestarono tra 1 fili della barba. jahier, 46: i lucciconi silenziosi
ruvido, setoloso (i capelli, la barba). giamboni, 4-104: mandaro
quali, con rigidi capelli e con grande barba e nere vestimenta di pianto, misericordia
parte del dolente viso e similmente la barba grande era divenuta rigida e attorta e
, 8-46: s'han rigida la barba, l'have tale / ercole, e
132: e1 draganti) è una barba larga e legnosa...:
. f. alberti, lxxxviii-i-iii: barba ha canuta e la cervice imbianca,
denso e voluminoso (la chioma, la barba). sbarbaro, 1-124: trovai
. fracchia, 917: la sua barba era sale e pepe, folta, crespa
recata, formò con quella la parte della barba che mancava, tanto grande quanto si
la particella pronom. farsi ricrescere la barba (anche nell'immaginazione).
masticare, grattarsi la testa, pigliarsi la barba, e far di quei volti di
in bal- dacca ti rimeneròe / alla barba d'apollo e di macone / e
(i denti); posticcio (la barba). ghislanzoni, q-145: solamente
arbolo e bello, e vediamo rimanere la barba, sulla quale rimette poi, non
crescono assai nel capo e poi nella barba. tagliati non rimettono in su la
della bottega: - me la faresti la barba anche a me?. -persona
sicché elli faceva altresì sovente suoi peli e barba divellere e tondare come radere, unde
alcuno ordine dinanzi al viso, l'irsuta barba co- strigne di stare in piano.
rincrecava intu la persona; rassettandosi la barba. s. bargagli, 4-242: rincreccatosi
napoli... e con la stessa barba rasa e rincriccata col ferro alla spagnuola
, del 'protoquamquam', del 'protoquia', di barba pettinata e palpeggiata, di sputo tondo
tonaca, di lasciarsi crescere di nuovo la barba e tornare a tentar il cuore dei
1 giovani desiderosi d'aver la barba si fanno radere spesso; i vecchi
e all'ora aveva capelli neri e barba nera. b. corsini, 13-36:
. cesari, ii-602: a radersi la barba, l'uomo per poco ringiovenisce.
ruscelli, i-118: li farà senza barba, cioè rinoverà a loro gli anni.
e 'n ghiaccio -mi rinovo, dolo della barba, 343: la mia speranza -si
i figli di calliroe] facesse fanciulli senza barba. da'sopracelesti canali rinova con
, scarno, rinvec- chiomito come una barba di leccio antico. = comp.
ghislanzoni, 1-9: gli studenti che portavano barba o mustacchi rischiavano compromettere il loro avvenire
biondo il resto dei capelli e la barba ben tenuta, incaramellato, dall'apparenza signorile
io (284): si lisciò la barba, bevette, e riprese: « oggi
1827 (284): assettò la barba colla palma, bevette, e ripigliò]
. ant. confutare. simone della barba, i-233: la retorica che è posta
punto e lo cerchio. simone della barba, i-21: i ripugnanti s'intendono essere
. -per estens. rcrescita della barba.
viani, 19-250: la barba, tra la terza e la quarta settimana
-tagliato diritto, non appuntito (la barba; e, per metonimia, la
per metonimia, la persona che porta una barba siffatta). giovio, ii-18
., 4 (57): la barba bianca e lunga, che gli copriva
ghislanzoni, 1-9: gli studenti che portavano barba o mustacchi rischiavano compromettere il loro avvenire
ehlà! ehlà! vuò tirarli la barba, acciò si risenta più volontieri. s
reciditure, o per dopo fattasi la barba. -olio di riso: liquido
9-128: volsi il capo a guardarlo: barba copiosa, sotto il cappello conico a
o facendo l'instanza. simone della barba, i-181: tutta la facultà del disputare
terzo escluso). simone della barba, 1-196: tutti questi modi d'argomentare
capelli neri, dai baffi e dalla barba romantici e risorgimentali, il garibaldino generale
mordendo il gelo. -ricresciuto (la barba, i peli). cassieri,
fornito di grave aspetto e di rispettabile barba, non avesse dovuto avere dentro anche
21: solamente vaghezza / ho che la barba mia / d'unguento prezioso sparsa sia
la rasatura (i capelli, la barba). - anche sostant. sbarbaro
saziare. soderini, ii-185: la barba della liquirizia ristucca assai, et è
ritaglia i tuoi crini a tua prima barba. paganino bonafè, xxxvii-121: al tempo
una tintura adatta la capigliatura, la barba, i baffi. carducci, iii-1-269
più raggiunse. i toni di stagno della barba del vecchio, al primo piano,
: farsi sistemare i capelli, la barba, ecc. gelli, iii-89:
-ricrescere (i capelli, la barba). buonarroti il giovane, 9-432
giovarli o cina / a fargli ritornar barba né ciuffo. -essere nuovamente rilevabile
in modo uniforme i capelli o la barba. fanfani, i-155: 'ritosolare':
tosare tomo tomo o capelli o barba, ma in piccola quantità. =
stroppiciarsi che fea fra le palme della barba ingannoso, dopo di aver beuto il nono
i capelli corti e crespi, pochissima barba sul mento, e i sopraccigli rossi.
nella barba', dove i peli della barba non vanno tutti verso il medesimo punto.
c'è delle ritrose più che nella barba. = femm. di ritroso1.
d'infiniti gloriosi medicamenti. simone della barba, i-141: fu palamede uomo molto
(la chioma, i capelli, la barba, il pelo; e il termine
forma di poema che ha tanto di barba, una forma usata e riusata fino
vechie. aretino, vi-461: -rabuffati la barba con mano. -è rabuffata d'avanzo
un ricordo. savinio, 2-112: la barba del commendatore visanio è stesa sulla riversina
. corre voce di questo diomede dalla barba fiorita, e sono indecisi perfino quelli di
arlia, 4-178: 'rivedere'ha tanto di barba; e detto fatto un sapone moderno
. viani, 19-230: quando la barba, tra la terza e la quarta
di radichette simile ad una folta barba. = voce dotta, comp.
fulvo o rossiccio dei capelli, della barba. sanudo, lii-196: ha [
lii-196: ha [sua maestà] la barba rosseta e li capelli negri che traze
-in espressioni comparati, per indicare barba, baffi o capelli folti, arruffati
emilio allemagna, anche lui con la barba bianca da doge. era il re
che mai, risoluta di farsi chiavare alla barba sua xii volte, e di tal
faccia giammai più disonesta. / ispida barba, aguzzo mento ardito / occhio obliquo
potersi esimere da quella rama d'una barba, prese a lavarsi allegramente le mani
6. rado, spelacchiato (la barba). monelli, 2-400: era
di romagnuolo squarciato e rappezzato, la barba squalida, senza camicia e lordo e
rendo i miei pasti un vecchio colla barba. cardarelli, 375:.
dio. baldi, iì-17: la barba non è folta e non è rada,
, dirle, adoprarle e stamparle alla barba di tutti gli ipocritoni, soppiattoni,
, 10-95: uno di loro aveva la barba riccia e il naso a roncola e
... si maneggiava spesso la barba, che sesquipedale a coda di rondinella
era format'ogni capello / e de la barba ogni pelo rorava. 8.
disaggradevol- mente questo bricciolo di vita in barba 'al cholera, alla crimea e all'
che ha il viso magro, la barba piccola e rossetta ed il cappuccio in
sempre, no. ne verrà la barba; non arai sempre sì colorite le gotuzze
ant. e capigliatura, la barba di una persona). manzoni,
al rosso. -che ha capelli o barba fulvi (una persona). tommaseo
rossiccio, fulvo (i capelli, la barba di una persona). ghislanzoni
di pelo rossigno. -che presenta barba o capigliatura rossiccia (una persona)
rosso siccome sono i capelli e la barba. reai, 2-121: il serenissimo granduca
colore rossiccio (i capelli o la barba: ed è caratteristica popolarmente considerata,
, i capelli corti e crespi, pochissima barba sul mento e i sopraccigli rossi.
-che ha i capelli o la barba di questo colore (una persona)
cielo sarà sereno). simone della barba, i-99: il rossore della sera intorno
e ho, come si dice, la barba difficile, cioè restia a lasciarsi radere
volto pallido e ruginoso, con la barba rabuffata... vedrete loro un
col taglio (una capigliatura, la barba). a. f. doni
di bella faccia ritonda, con piena barba e nera. ovidio volgar., 6-529
con una pelliccia indosso e con la barba mezza rasa. -eseguito o confezionato
mio vestito rovinoso, da questa mia barba e capellatura coperte di cenere potete ben
brancati, 4-235: rovistandosi lungamente la barba prima di trovare un sì o un
venti. -aspetto scarmigliato, incolto della barba. n. franco, 7-263:
i diti sviluppava ìe irsute ciocchette [della barba] e non cessava ne l'ordine
senza cura (i capelli, la barba); acconciato senza eleganza (la
che nel diamante / scritta fusse la barba di quei becchi, / come rullo
/ mostrar non m'affidava tal disegno. barba, lxxxviii- ii-717: se pur piace
grato, di pelo rosso, con la barba lunga e di faccia rubiconda. romoli
2. rosso-fulvo (i capelli o la barba di una persona); che ha
; che ha i capelli o la barba di colore rossofulvo (una persona)
bocca semiaperta tra i peli raffi della barba usciva un fiato greve e mugolante,
, cimici nell'ombelico, spiantani nella barba, con le torme de'salvaticini neri e
e ruginosa, et ei con una barba ferruginea e lunga, chi passa le
cambiato. invecchiato di colpo. la barba e i capelli, quasi completamente grigi
volto pallido e ruginoso, con la barba rabuffata. padula, 1-96: batteva
tozzi, v-378: quando, a mezza barba, un piccione entrò ragliando, ciro
uno frigido vechio di lunghissima etade con barba rada e canuta, curvo nel suo
/ come ventura corre. ciolo della barba, 343: se ventura 'n de la
un certo cappellaccio, stivaloni et una barba posticcia per non esser conosciuto e porta sotto
aspecto preso forma rusticale, cum la barba longa, rigida, folta e atorta,
che ha un volto coi capei e barba rusticali. -privo di misura e di
apostoli e del signore figurato giovane senza barba, vi tando brevi gridi.
rustica padoana si legge quel verso 'e barba gallo trombetta del dì'. e de
del rito orientale; i preti con barba e ammogliati. l'illustrazione italiana [5ix-
macosamente rutteggiano [i moscoviti]: la barba prolissa, che nudriscono e di cui
, e la fronte rugosa e la barba grossa e prolissa né più né meno pugnente
capre un pezzo avanti / radi la barba, e il folto ispido pelo / tessi
sopra sacerdoti che dal capo scenda nella barba infino su per le vesti.
accesi allor sagrati incensi. simone della barba, 1-168: come se uno rubbasse
rossiccio, fulvo (i capelli, la barba). viani, 13-52: il
da una nube di tedio; la barba sagginata e incolta e i capelli lunghi
saggina; fulvo (i capelli, la barba). civinini, 7-27:
ragazzoni, 98: pur noi in barba agli abbacùc, / che impinguati di beefsteaks
del padron mio, credo sia solo nella barba, la quale è sì lunga e
una fronte calva sfolgorante di luce e una barba grigia acuminata che pareva erigersi al cielo
nere di vecchio catrame... una barba d'alghe putride saliva a ricoprirlo.
spiga celtica, alcuni seme d'una barba. mattioli [diosco- ride],
gli strizzò un guizzo di sciliva sulla barba rossa e sulla faccia di verderame da
salsèfrica, sf. bot. barba di becco (tragopogon porrifolius).
vocabolario di agricoltura [s. v. barba]: 'barba di becco': nome
), sm. bot. region. barba di becco (tragopogon porrifolius).
de le mani di lui ne la isventurata barba sua. 3. sbucato improvvisamente
con un paio di durissimi sovatti e una barba, finta delle più canute e lunghe
grande tremore di voi; e tristo alla barba di chi vi farà il contradio!
. savinio, 27-235: rada una barba giallastra gli cola giù dal mento prognato
giocondi, con un'aureola intorno alla barba, l'aureola della persona ricca,
mondo! par che stiate facendo la barba alla vigna! » e mostrava il suolo
sangue. boiardo, 3-3-56: la barba a sangue se gli vedea piovere,
stanzuccia,... con la barba grigiastra intrisa e molle di bava sanguigna,
. -fulvo (la chioma, la barba, i peli). cennini,
mangiare. /... / la barba e le mascielle ha [il gigante
ordine dinanzi al viso, l'irsuta barba costrigne di stare in piano, e a
leccapeverada, / carne stantia, barba piattolosa, / ribaldo, santinfìzza e gabbadei
del teatro un frate del santo travestito con barba posticcia in compagnia di una signora,
santo diavolone, santo e santissimo barba... perché si addimandano sante?
poco dura. sant'antonio suole aver la barba bianca. santa barbara (4 dicembre
india. una figura misteriosa con lunga barba, torso ignudo, sta accanto a
, pregavano, donnivano dentro alla propria barba, e vi allevavano formiche e uccelletti
persona, l'ingegno). barba, lxxxviii-ii-717: io non ho visto ancor
tempo da che incominciai a radermi la barba, per delle persone giunte nel punto
titta era andato da canali a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e canali
): soffice e candido (la barba). savinio, 12-42: victor
nel palazzo della fama con quella sua barba a saponata, che gn dà un
in partic., per fare la barba). boiardo, 2-10-19: senza
gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e menò
profumate, a uso di insaponare la barba, prima cu raderla. mazzini,
... e di creme da barba. saponièro, agg. che si
(un'azione). simone della barba, 1-122: divide ancora marco tullio
e grave, appoggia la mano alla barba bianca e legge in un libro di
viani, 19-236: peporo, dalla barba steccolita che ci sarebbe stato bene dentro
il fiero sarzo rodomonte / con ribuffata barba et occhi rossi. = forma apocopata
che sciogliesse o riducesse i calcoli; barba di becco. crescenzi volgar.
mattioli [dioscoride], 312: la barba di becco, la qual chiamiamo in
un satollo di fri- telle, alla barba tua. 8. sazietà (
in tomo / satrapi enormi da la barba d'oro / il chalibon, rarissimo
color fosco, con pochi peli nella barba, per la sua frigidità e siccità.
migliara disegnasse uno vestito da correggio colla barba, mentre allora appunto la moda la
viani, 19-188: lei che ha una barba così sofistica dovrebbe adoperare lo sbarbaradice.
moto. 2. radere della barba. foscolo, xv-330: il signor
meno? ». -togliersi una barba finta. martello, 6-ii-64: qui
, / e procace visetto succede a quella barba, / ch'era in ver di
.]: si sbarbava i peli della barba dalla rabbia. 4. per
impertinente. -uomo che non porta la barba. fanzini, iii-458: « un
signora; « sta bene con la barba. sono graziosi forse questi sbarbatelli tutti
2. che è ancora privo di barba o di peli sul volto (in
435: vanno tutti ignudi e non hanno barba, anzi per lo più sono sbarbati
sbarbata? 3. che è senza barba o non porta più la barba (in
è senza barba o non porta più la barba (in opposizione a barbuto).
carezzavo per l'ultima volta la mia bella barba moribonda. 4. rasato da poco
sf. il radere o il radersi la barba. -anche: la pelle rasata
]: 'sbarbificare': sbarbare, fare la barba. -rifl. viani, 19-104
. fagiuoli v-180: alla mia barba avrete dimenate / le gambe ballon- zando
avanti che sbasisse, chiamò il suo barba, e con gli occhi stralunati e con
mugoli spasimosi gli disse: « mi barba, vi raccomand li oche, cha
era un altro uomo in piedi, la barba castana incolta, la faccia pallida,
e coll'altro noi ce la sbavazziamo in barba della peste e della carestia.
, col volume di tutta quella gran barba nera, gli si sbianca di più.
, con una chioma boscosa, la barba d'otto giorni, villoso fin sul naso
mai voglia di tirare capegli o barba, o di dar mostacciate, né pian
un rio lapidoso. -ruvido di barba non del tutto rasata. alvaro,
reso soltanto un po'più scabro dalla barba rasata. fenoglio, 1-i-1294: avanzò
scabro anelito. -rado (la barba). pavese, 4-31: stefano
bene: / bravi! a la vostra barba si fan le tasche piene! /
piene! / ma che a la vostra barba? voi gli tenete il sacco /
savinio, 12-351: ricordiamo la sua bella barba tagliata a falce e profumata all'acqua
e fattogli gli occhi, coma e barba, domesticatolo e tenendolo in una scatola
pallavicino, i-778: scagliate le mani alla barba del chi- ronese, ne strappò molti
per simil. ispido, duro (la barba). valerio massimo volgar.,
grandezza, di colore nero, con barba scagliosa e con capelli rabuffatti.
scalcinatissimo, vero provinciale, chiomato, barba di tre giorni. palazzeschi, i-433:
di sitonia neve intatta falda, / la barba irta discende a mezzo il petto;
gli occhi scalpellinati, labbra mencie, barba spinosa. = pari. pass,
, fece in derisione scalvare e radere la barba e tagliare le vestimenta infino alle natiche
inevitabili. -sradicamento dei peli della barba. viani, 19-230: quando la
. viani, 19-230: quando la barba, tra la terza e la quarta
fiammanti, chi sganciava alle orecchie la barba, cni furtivamente si scalzava dal capo la
scàndice. 3. ant. barba di becco. landino [plinio]
, il viso a coltello nero di barba, gli occhi incavati e scintillanti.
aveano anticipata la vecchiaia con una lunga barba, con panni sdrusciti, stava seduto
ruota ultima. cantù, 3-80: barba lionardo, che faceva orologi da campanile
questo messaggier scappuccinato / dar pur di barba in tutti i gabinetti. idem,
per far da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia 'l santambarco
. -strappare il pelo, la barba. aretino, 26-372: 1
tirargli i mostacchi ed iscardassarle tutta la barba. 3. criticare con severità
è 'gnudo. -glabro, senza barba (il volto). baldi,
, scomporsi (la capigliatura, una barba posticcia). bettinelli, 1-ii-414:
, 1-ii-414: la notte acconciavano [la barba] dentro una borsa, perché non
, scomposto (la capigliatura, la barba). -anche, con valore attenuato:
quale aveva il naso piatto, la barba lunghissima e tutta scarmigliata. della porta
alla religion molto fedele: / lunga la barba avea, scarne le gote, /
mille miglia. pratesi, 1-236: la barba, troppo obliata, gl'insudiciava le
, ben scarpettato, ma con una barba di tre o quattro settimane.
per far da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia 'l santambarco
scalcagnati e, naturalmente, capelli lunghi e barba. = dimin. di scarpone
un tal scarpon, da un tal barba pedana. panzini [1905], iv-435
gli occhi spauriti, / l'ispida barba, il crine scaruffato. soffici, v-6-208
meno composta in lui è quella sua barba, nerissima e scaruffata. -che
3-1037: el conte si misse una barba contrafatta, lunga, e bianca e
-poco folto o fitto (la barba, la capigliatura e, per estens
baronetto rubiera, pettoruto, lisciandosi la barba scarsa. ojetti, iii- 77
presa con la famosa brownie regalo di barba sanfront: taveva scattata, e stampata in
, chi gli cavava i peli della barba; e cosi chi più sceda gli sapeva
giovanastro spensierato, che si cottonava la barba, più scempio che le lumache in su
del soglio sceriffano ed accarezzandosi la ricciuta barba nera. 2. che ha
, chiazzata di màcule e sporca di barba disfatta da un mese. cicognani, iii-2-263
ne la destra e per canuta / barba appar venerabile e severo. inventario di
cannello d'ambra della pipa, la barba schiacciata contro la gorgera d'ametiste.
, con gran capelli e con gran barba. boccaccio, dee., 3-7 (
, 1-14-18: nera e folta la barba, il viso ha bruno, / occhio
le poppe e come la faccia la barba, la quale si mostra, per le
tiene / che non ti peli quella barba schifa / e lorda. d. bartoli
e. zani, 85: la barba prolissa, che [i moscoviti] nudriscono
borotalco e con getti di schiuma da barba. -in chimica, sistema eterogeneo
sdegno atroce e rio, / di barba si pelò più d'una ciocca.
, un ometto smilzo e stracciato, dalla barba breve e rada ma incolta e dall'
per cavarglielo, e gli impiastrò tutta la barba. fenoglio, 5-iii-16: si schivò
-spuntare sul volto (i peli della barba, dei baffi). pirandello
schizzare i primi peli dei baffi e della barba, a cespuglietti. -apparire
, sulle quali schizzavano i peli della barba lunghiccia, ottavaria, e 1 baffi spioventi
le spoglie d'un umile pellegrino, raso barba e capelli, scialbatosi il viso,
5-95: nestor... per la barba e per la scienza / il titol
a farvi lavare il capo e la barba e a pulirvi tosto, ché bisogna che
i favoriti, i premiati: alla barba di quanti scimuniti, goffi e sgraziati virtuosi
vecchio di sferchi stracciato e con la barba lunga, un mendicante cui qualcuno scioglieva
il genio avea del fauno / e la barba caprina, / per te molceva il
-lungo e ben lisciato (la barba). settembrini [luciano],
luciano], iii-1-217: lo riconosco alla barba sciorinata, alle sopracciglia aggrottate,.
occhi ha vermigli [cerbero], la barba unta e atra, / e 'l
[gesù cristo] schernito e pelatagli la barba; ed essendo trangosciato d'angoscia e
deh, / con queu'ispida barba scolorita / rabbuffato nel ciglio e ne'
della porta e scombava- vasi insino alla barba. imbriani, 4-127: uno di que'
vecchietto in tunica, pulito, con la barba fatta di fresco, che si tirava
era deturpata dai capelli arruffati, dalla barba lunga, dai lineamenti sconvolti. moravia,
mondo! par che stiate facendo la barba alla vigna! » e mostrava il suolo
della casa e col rasoio si scopa la barba dalle guancie. giulio strozzi, 18-49
. -per simil. capigliatura o barba irta, ispida (anche al plur
-di scopa: ispido, irto (la barba, i capelli). fagiuoli,
annunzio, v-3-642: dov'è quella barba di scopa? quell'irta pipaccia di veterano
tra i baffi a spazzola e la barba a scopétto, ambedue di una nerezza
casa e col rasoio si scopa la barba dalle guancie. -in senso generico
rasoio col quale poi si faceva la barba. 4. stor. appartenente
ispido, pungente (il pelo della barba). pirandello, 8-51:
2-80: lustra la faccia, e la barba senza fare chi sa da quanti giorni
un filo come di marcia a impiastricciar la barba. = deriv. da scolta
, perché le semenze stien sotto e facciano barba, e da 13. essere colti e
e con la cocca / fece la barba in dietro a le mascelle. /
un capitei corinto peroché il sottile della barba e lo scorciato dei capelli ornavano lui come
'une contenance', erano di accarezzarsi la barba, di fare scorrere il berrettino innanzi
segno di scorruccio si lasciano crescere la barba. petruccelli della gattina, 1-318:
piene! / ma che a la vostra barba? voi gli tenete il sacco.
con radici di scorza nera, erba detta barba di becco, che si porta dell'
appo il barbiere in farsi pettinare la barba... e in ispecchiarsi e azziniarsi
-spartire con le dita le punte della barba. c. arrighi, 299:
, v. scorpione. colla barba grande e il capo iscrinato e vestito di
ombra sta, / pensando a la sua barba, a lo scrutino / di lista
e. gadda, 6-244: circonfluiva come barba irta la uscirono fuori de orto san michele
più baci che io non ho peli nella barba. bacchetti, 2-xxiv-785: ci ha
san martin la palma, giovane di prima barba: uno scuriscióne, vi so dire
, neri, pungenti. -ombreggiato dalla barba. arpino, 11-50: l'uomo
: l'uomo aveva un viso scurito dalla barba e grandi occhi che si spalancavano con
: spesso, non può radersi la barba e ciò aumenta lo scurore del viso.
quel tuo bel ceffo? / quella sucida barba? quell'orecchie / caprigne? e
d'annunzio, iv-2-922: nel fulvo della barba simile al rame dorato che si sdora
tapini, i-960: un dottore fornito di barba non può sta re senza
un certo sdrenitello / una bagascia senza barba in viso, / si figurava d'essere
firenze un galliorie / che ha la barba a foggia d'un bavaglio, / il
vespasiano maestoso e seducente, dalla bella barba bianca, segreta tenerezza delle ragazze,
di fare il vecchio fiume con tanto di barba e con urne che versano cataratte,
lei un cavaliere molto vecchio con una gran barba canuta,... armato di
c'è un tipo brutto, con la barba rasa e i denti rossi, appena
, di veder te con tanto di barba nera, seduto su la seggiolina,
dove appena appariscono i primi segni di barba, ma debolino, ignorantello e freddo
bel volto appena appariva alcun segnuzzo di barba. genovesi, 1-189: da che
scrittura fa menzion di capelli o di barba, non si abbia ad intender di capelli
abbia ad intender di capelli né di barba del corpo, ma dell'anima. dolce
sapienza, ch'è bene. simone della barba, i-227: la causa efficiente anco
e tirati sulle tempie. rada una barba giallastra gli cola giù dal mento prognato
. folto e incolto, scarmigliato (la barba, i capelli); che ha
de amicis, xii-213: aveva la barba più selvaggia del solito e un'aria
era grande e quasi eragigante / con lunga barba e gran capigliatura, / tutto peloso
bigiaretti, 8-52: in quella confusione di barba, baffi e capelli intravedevo una selvosa
semibarbuto, agg. che ha la barba alquanto corta e non estesa.
che ha i capelli o la barba parzialmente bianca. buonarroti il giovane,
, rapati in testa e incolti di barba, con le mani poggiate sui braccioli
rade. -coperto dai peli della barba, di rughe, di imperfezioni cutanee
bencivenni [tommaseo]: sempreviva e barba jovis si è una medesima cosa, ed
e con gli abiti laceri, ia barba incolta, incrostata di salsedine marina, come
che si sono dette. simone della barba, i-134: il quarto luogo è de
volgarizzamento di dioscoride [redi]: la barba dell'altea tenuta per una notte alla
magro e la piccola faccia incorniciata da una barba bianca, ma l'occhio vivo e
venente alcuno colorito nel viso con rossa barba e bionda chioma sopra gli omeri candidi ricadente
tua manera:: / agio cavelli e barba a tua fazone / ed ogni parte
, a crescere (i peli della barba); essere sparso sulle guance (la
); essere sparso sulle guance (la barba stessa). marino, x-57
/ svelle la chioma e la sua nera barba, / come fa de la menta
la giacca gli serrava il collo sotto la barba. -stringere il pugno. baluda
fagiuoli, x-16: altri portando va barba a piramide, / e una donna
in occasione di parlare di far la barba. muratori, 8-i-125: ci sembrava
-servire di barba e di parrucca: eseguire a puntino
disposero umilmente a servire il generale di barba e di perrucca, come si dice
consulto barbaro... si maneggiava spessola barba, che sesquipedale a coda di rondinella gli
questa sorte di gente non porta la barba lunga, ma se la rade,
valore aggett.): finissimo (la barba, i capelli); molto sottile
un uomo esile e smorto con una barba di seta e una vocetta acuta.
nella frigia presero un uomo marino con barba e capelli come setole. -con riferimento
corpo umano (capelli, sopracciglia, barba, ecc.). leonardo,
, con gli occhi di bragia, la barba di setole, una voce di tuono
ricoperto di peli (in partic. di barba o di capelli) folti, rigidi
. -irto, ispido (la barba, un ciuffo di peli).
lana, / cioè de la sua barba setoluta, / di variati color, crespa
irto, irsuto (le ciglia, la barba). guarini, 232: rozzo
e di pel nero, / d'ispida barba e di setose ciglia. castelletti,
con quel cappello incenerato, con quella barba rabuffuta, orrida, ispida, setosa,
pigmei] -sf. gere. barba. nuovo modo de intendere la lingua
lingua zerga, 361: 'setosa': barba. 3. bot. dotato
fazionequattro spagnuoli, maltrattato il capitan pietro de barba o feriti molti: disgrazia che colpì
, rabbuffato i ca- pegli e la barba, scalzo..., mal coperto
precisione e nettezza, i capelli o la barba. vasari, ii-13: né si
precisione e nettezza (i capelli, la barba). vasari, i-128: siano
i-128: siano i suoi capelli e la barba lavorati con una certa morbidezza, sveltati
3. pitt. il ritrarre barba e capelli pelo per pelo con la
sformano in cielo, / specchian la barba e l'anima del vecchio polonio.
ardivano d'andare a torsi la incanutita barba in piaza, ma facievansi venire il
la passione amorosa). dolo della barba, 343: se non vi mostro le
verga, 7-546: il giovanotto aveva la barba lunga, la biancheria sudicia, i
, alto, sorridente, con gran barba bionda e con gran cappello a larghe
, la cravatta sfrin- zellata e la barba di una settimana. = comp.
che discende in un collo fine: barba nera, mento sfuggente. d'annunzio,
capelli una volta al mese, mentre la barba se la radeva sempre da sé.
: 'sgiulebbarsela': godersela, star in barba di micio e senza pensieri.
-lacerarsi facilmente per la ruvidezza della barba al passaggio del rasoio, con perdita di
premoli [s. v. barba]: barba vetrina, che sgrana sotto
s. v. barba]: barba vetrina, che sgrana sotto ilrasoio. viani
ai tagli che succedono nel far la barba, si vedeva un filo di sangue
vivo delle labbra. -privo di barba e capelli (il volto, la testa
dei follicoli piliferi, in partic. della barba, con formazione di papule o pustole
2-119: era un bel vecchio con la barba / tremila e più di gente signorile
pelliccia di colore scuro e da una barba bianco-grigia che le incornicia il volto.
convenghin tra lor medesimi. simone delta barba, i-17: ne'primi risolutivi insegna il
aristotile? certo, niente. simone della barba, 1-6: il grande interprete d'
fr. colonna, 3-408: la barba dura corno gli pili di uno au-
pascoli e della campagna e rappresentato con barba, folta chioma coronata di pigne, un
nella penombra, intravidi quello con la barba che simmetricamente entrava in camera; e
'une contenance', erano di accarezzarsi la barba, di fare scorrere il berrettino innanzi
, il carroccio, la mischia, la barba rossa dell'imperatore., igurati
sitonia neve intatta falda, / la barba irta discende a mezzo il petto. sestini
/ e procace visetto succede a quella barba, / ch'era in ver di fanciulla
. cattaneo, i-104: quella bella barba, come se fosse stata posticcia, tutta
e si sacrifica: sempre con la barba lunga, il soprabito smontato, senza cravatta
un certo smorto di mezzana statura con poca barba castagna. -ripetuto, con valore
, i colli sono sottili, la barba rada nasconde spesso un volto smutato.
guisa nell'individuo, late di barba n'avete ricattato buona derata. se egli
prendo i miei pasti un vecchio colla barba. attratto dalla comunanza dell'età o
tutto si distorse, / soffiando ne la barba con sospiri. boccaccio, dee.
, il naso, i capelli, la barba, / molt'altre parti sensitive
, 106: soffia un sospirone nella gran barba arruffata, il gomito gli scivola sulla
. 29. inter. barba soffia: per indicare con forza l'impossibilità
al muro e di tirarselo a sé, barba soffia, restò cucinata in regola.
dolore, sogghignando un poco tra la barba mosaica. -per estens.
. modo soggiuntivo (anmento (la barba). targioni pozzetti, 7-80: se
. de pisis, 1-480: nella sua barba vedi brillare forse i lumetti pazienti di
visibilmente, ostentatamente inerme, con una barba di parecchi giorni che gli gramignava le
purg., 1-35: lunga la barba e di pel bianco mista / portava,
orgoglio. gozzano, i-32: con la barba prolissa come un santo / anssecchito,
somma d'ogni bene, dolo della barba, xxxv-i-298: partire me 'n
gambe nude dalla branda e farsi la barba, 'coram populo', nel più sommario
castelvetro, 8-1-287: la punta della barba formata da lui batteva alla sommità del
a. casotti, 1-5-106: alla barba di lei senz'oi e fiotti / vender
che quanto prima uscirà l'operetta alla barba di que'sonagli che non vorrebbono sentire
. cecchi, 5-149: sbirciandomi la barba d'otto giorni e la cravatta sfilacciata,
], dirle, adoprarle e stamparle alla barba di tutti gli ipocritoni, soppiattoni,
: peroché ingrossano coll'età e tanto di barba e di soprabitone, vi squadrava dall'alto
il divulgatore, 16: si vedono neri barba e baffi, purché non si usa
bianchi] e li sognavo soprammettersi alla barba corta. -sovrapporsi a un'altra immagine
l'incolta abbondanza dei capelli e della barba, lo sguardo immobile e lucido,
, anche se li [i peli della barba] tagliano, e così i capelli
e negli occhi, sto per dir nella barba, del contadinesco, normalesco, sorbonicheggiante
rasate con scrupolo reazionario, una gran barba garibaldina e da carbonaro. tornasi di
). boccaccio, i-233: la barba grande era divenuta rigida e attorta e
tramutati con li capelli lunghi e la barba intricata e la faccia squalida, sordida e
! -sostant. simone della barba, i-219: 1 ripugnanti sono consequenti
-fulvo, rossiccio (i capelli, la barba). fatti di cesare, 240
che sia d'abito / e di barba canuta alquanto simile / a quel di su
o rami non dànno sostenimento né vita alla barba. ser giovanni, 3-216:
, / che a giove fé la barba già di stoppa, / quando gli beccò
ibidem, 116: 'è meglio star sotto barba che sotto bava'è meglio dipendere da
del labbro inferiore onde gli cola la barba veneranda. = comp. da sotto1
e di sottovento facevano i loro contrabbandi in barba al futuro sposo. -in modo
tirargli i mostacchi et iscardassarle tutta la barba. bergantini, 1-213: di ciò.
essere eccessivamente lungo (le unghie, la barba). ovidio volgar., 6-495
da la amai- strada man e la barba e le onghie non sovrapara niente e sia
troiani alle navi de'greci! avendo la barba sozzata e guasta e i capegli azzollati
a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia
tutt'hanno quale accompagnamento di coda, barba, chioma, giuba, semi- ba
di spada con ispese e bagordo alla barba del cardinale che aveva degli altri il
. de roberto, 16-66: piccola barba a punta spiccante sul bianco d'un
e al cavaro che soleva curargli la barba. spagnottare, intr. (
; ricadere ampiamente sul petto (la barba). latini, i-2918: io
vidi un bianco viso / con una barba grande, / che sul petto si spande
e spande al petto / de la barba prolissa, il bianco pelo. d'annunzio
carnascialeschi, 1-98: noi abbiam qui una barba, / che = dallo spagn.
-per simil. avere sul volto la barba. poliziano, st., 1-8
. scompigliare, arruffare i capelli o la barba. derni, 59-31 (v-79)
e già non falla: / mezza la barba gli taglia e sparnazza: / posegli
capelli da un'acconciatura; arruffare la barba. pulci, 3-19: su per
guisa di un villano, sparpagliatosi la barba... e preso la via
, arruffato (la capigliatura, la barba). storia dei santi barlam e
frugoni, iv-455: hi avea la barba sesquipedal e quadra, ben pettinata con geometrica
-lungo e incolto, fluente (la barba). a. brucioli [valdés
[valdés], 122: con la barba sì sparsa, senza segno niuno di
a sedere reggeva, il quale lunghissima barba et isparsa aveva, ma non irsuta,
in attività diverse. simone della barba, i-76: dice... marco
bande o ciocche (i capelli, la barba). baldelli, 3-570: avendo
i capelli; poi si strinse la barba rossiccia, spartita sul mento.
-distinto in una classificazione. simone della barba, i-77: diciamo il colore è bianco
3. scriminatura dei capelli; divisione della barba in ciocche o bande. tarchetti
meditazione serena, la stessa spartitura di barba piena e dorata 4. ant
palma sparuta. -poco folto (la barba). bacchelli, 1-i-85: aveva
faccia, come si costuma dire, la barba di stoppa e vi mandi a sparviero
mazzini il nostro laico santo dalla gran barba e spasimante negli occhi, maiavventurato asceta
caro, n-97: chiamò il suo barba, e con gli occhi stralunati e
mugoli spasimosi, gli disse: « mi barba, vi racco- mand li oche,
i capelli); non curato (la barba). forteguerri, vii-20-94: magri
, vii-20-94: magri, languenti e colla barba spasa / fuggivano le genti. casti
della scuola aristotelica). simone della barba, 1-13: soleva platone co'suoi familiari
, spazzar abiti, / far la barba e pettinar. -rastrellare un tratto
tutt'hanno quale accompagnamento di coda, barba, chioma, giuba, semiba,
inferiormente da un taglio netto (la barba). a. cavalcanti, 60
cavalcanti, 60: egli portò sempre la barba grande e come
vili. nomi, 5-67: la barba dà credito all'uomo, / massime
moralmente. nomi, 5-67: la barba dà credito all'uomo, / massime quando
2. privare dei peli superflui o della barba per rendere la pelle liscia; depilare
intorno alla dama. -strapparsi la barba o i capelli come segno di disperazione.
vesti, graffiandosi il volto, spelandosi la barba et i capelli,... ne
-perdere i capelli o la barba. dalla croce, v-46: spesse
per riprodurre minuziosamente i peli di una barba o di una capigliatura.
-strappato via (le ciglia, la barba, nei tormenti). fra cherubino
; gli occhi velati e coperti; la barba spelata, la bocca insanguinata per li
spelate le ciglia, mezza sterpata la barba, trinciato il volto, graffiato l'
ginochia e col bigolo. -privo di barba, glabro. a. cattaneo,
a. cattaneo, i-104: quella bella barba, come se fosse stata posticcia,
spelatelli che, per aver una bella barba, per calzar bene uno stivale o per
o pittorica dei peli di una barba o di una capigliatura. cennini,
agg. rado e incolto (la barba, i capelli, e indica trascuratezza o
mento e disadorna / cresce la grigia barba, orrida e unta. guerrazzi, 2-266
, del colore di lardo invietito, la barba, come cavolo, verde; capelli
somaro spelazzato. -strappato (la barba). s. antonino, 4-169
s. antonino, 4-169: la barba similmente piena di bava e di sangue
'toilette', alla fine ha tanto di barba. = comp. dal pref
non se'tutto spennacchiato; / guarda barba da romito! / chi 'l mantel t'
>elli del capo invece della barba..., li quali portano alquanto
, spalmare il sapone per radere la barba. gadda conti, 1-454: 1
dei quali rimase sul predellino, in barba al regolamento, con una gamba spenzoloni,
tempo, vogliono i medici con una lunghissima barba dimostrarsi più vecchi e per consequenza maggiormente
che fin d'allora nolhac avesse la barba a punta e gli occhiali a stanghetta che
colore era bruno e i capelli e la barba spessi, neri e crespi, e
modo. beltramelli, ii-657: la barba spessa ed ispida, che non era
secondo? 3. foltezza della barba. fracchia, 760: massimo,
comprimere del tutto nello spessore della sua barba qualche vigoroso sbadiglio. 4.
biagio o pure alla magnificenza della sua barba? 2. stima o prestigio sociale
scomposto, scompigliato (i capelli, la barba). aretino, iii-171: un
con lui, dategli quattro lisciate di barba da mia parte e spiccategli gentilmente quelle gioie
, tutti spichinglis e tutti con la barba, e la squadra dei montatori alascani,
: in quattro e quattriotto si fece la barba, ché n'aveva due spilocchi tra
come il primo topo, con una barba che pare un granatino sudicio, una faccia
. -pelo ispido e pungente della barba. n. villani, i-5-26:
. 2. per simil. barba ispida, incolta. viani, 19-236
ad alcuna grassa le cinne or la barba e or lo stomaco le batteno.
6. ispido (i capelli, la barba, i peli). g.
alla butterà, cacciatora di fustagno, barba spinosa e cappello villereccio. barilli, 7-89
. sf. gerg. ant. barba. nuovo modo de intendere la lingua
la lingua zerga, 361: 'spinosa': barba. tic. dalla filosofia razionalista e materialista
, con le magre facce mangiate dalla barba, i capelli spioventi sugli zigomi.
capelli), sul petto (la barba); essere lungo i lati della bocca
te ne spipfluente sul petto (la barba). polo quindicimila ».
pispolare (v.).. barba densa e spiovuta. gioberti, 9-i-337:
'champagne'. 2. locuz. a barba spiumacciata: comodamente adagiato, mollemente rilassato
, x-106-4: so che tu stavi a barba spimacciata, per torti poi una di
pataffio, 6: si prostende a barba spimacciata. spiumare1, tr.
il cardo, / fruga la tua barba d'oro. 3. figur
i-z-ii: alcuni dicono che lo spodio è barba di can na arsa oltramarina
ritratto del litterato, severo per lunga barba, nella toga e nel manto pomposo
-per estens. scurito dalla barba (un volto). vittorini,
uomo con gliocchi chiusi nella faccia sporca di barba. -che deturpa e corrompe il
opere apparenti di paternostri e colla lunga barba, e quelli si levano in superbia e
, agg. tose. ispido (la barba). 1nani, 19-194: vi
pianti e di sternuti, / la barba di domenico d'ancona? -rapidamente
cura nell'acconciarsi i capelli, la barba e farsi belli, quello spruzzarsi e servirsi
9-830: si punteggiava di bianco [la barba]: non più i fili alle
raggruzzola / col portar lunga toga e barba a spazzola, / che ad ogni
per riturare cersoltanto la spugnatura, la barba, il cambio del pigiama, ma cabolario
un asciugamano al collo come a farmi la barba, e prima tare i giorni all'alba
di foglie. -schiuma da barba. gadda conti, 1-458: saettavano nel
3. accorciare leggermente i capelli, la barba, i baffi, con la corona di
la spuntano. panzini, iii-459: la barba lunga è un perditempo: bisogna lavarla
. iniziare a comparire sul volto (la barba) o sul corpo (i peli
egli ancor giovine, spuntando di poco la barba. g. gozzi, i-8-102
vegezio l'accenna con lo spuntar della barba e tacito lo mostra avanti lo spuntar
, che a pena / spunti la prima barba. montale, 2-25: i
/ dopo il primo a siepi o a barba e a capelli). rovescio primaverile
, di silo e di sammaria colla barba rasa, co'vestimenti squarciati, tutti squallidi
inferiori. late, bianchi spunzoni di barba. montale, 3-189: « marmotta
iii-1-400: così dicendo, mi strappava la barba, mi percoteva tutto il volto e
sputo sul naso a uno sposino senza barba. -non resistere allo sputo:
pezzo grosso addirittura, con tanto di barba e di soprabitone, vi squadrava dall'
son fatti uomini, di lasciarsi crescere barba e capelli... i codardi si
sichem, di silo e di sammaria colla barba rasa, co'vestimenti squarciati, tutti
: cicerone..., presasi la barba con la sinistra, guardava fiso gli
-sudicio, incolto, in disordine (la barba, la capigliatura). leandreide,
con chiome irsute e con la barba squalida? caro, 2-459: squallida avea
caro, 2-459: squallida avea la barba, orrido il crine / e rappreso di
mozzo. guerrazzi, 6-99: squallida la barba, i capelli scomposti.
ap paiono con fronte e barba rabbuffata, con occhi accigliati, con
sciatteria dell'aspetto; scarsa cura della barba, della capigliatura, dei vestiti.
conviene usare e lo squallore de la barba e de le chiome e degli abiti e
di- monio gli occhi rossi e la barba nera e unta e il ventre largo e
con l'altra gli pela la folta barba. testi, ii-79: per l'aria
. fa segno / cun la gran barba e cun la squarzavaca / la forza de
occhi [cerbero] ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l
t'ho tratti forse sei peli dalla barba? tu non sentivi quel ch'io,
i romani per testimonio di plinio la barba era segno di mestizia. s.
la mia tetrica apparenza, la mia barba zolfurea. f. negri, 1-191:
l'incolta abbondanza dei capelli e della barba, lo sguardo immobile e lucido, quell'
un vecchio aitante, con una candida barba da doge tiepolesco. 2.
capelli tesi e grossi, la poca barba e setoluta, per alcuni etnografi,
la santoreggia). dolo della barba, 344: ora vi caglia -di me
i capelli (o, anche, la barba, ecc.) con una tintura
i-172: tinge il canuto àsprin la barba in nero, / ha dunque barba
barba in nero, / ha dunque barba falsa e capo vero. fagiuoli, x-59
, dipinto. scambrilla, lxxxviii-ii-483: barba, se fruosin tuo doman ci valica
prodotto cosmetico (i capelli, la barba, la carnagione, le labbra, gli
che si fanno i fatti loro in barba a capi e guardie. =
tirar via qualche incomodo pelo bianco dalla barba, perché già cominciano qua e là
i capelli (o, anche, la barba) e tenderli violentemente e dolorosamente,
a violente tirate di capelli, di barba, ec. cicerchia, xliii-359:
s'egli ti tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile?
si diede una grande tirata alla lunga barba e scomparve in fondo alla sala. bacchetti
mangia.. » gli aveva detto. barba, e datogli due tiratelle dolci dolci,
ordinar i capelli, radersi a minuto la barba, portar la scarpe polite, la
riflessi dorati (i capelli, la barba), simile a quello tipico della pittura