capelli della testa entrano nel dominio della barba; i baffi formano delle stalattiti sopra le
capre un pezzo avanti / radi la barba, e il folto ispido pelo / tessi
amore. saccenti, 1-2-113: fé la barba a noi maschi la natura, /
. soffici, v-6-212: aveva capelli e barba rossi, portava occhiali d'oro a
leccapeve- rada, / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo, santifizza e
: di sopra, mi feci la barba in cucina, parlando con michela che
della grecia, che portavano tanto di barba al mento, lasciarono di covar la
insino all'aurora. -stare in barba di micio-, v. micio1, n
gigante che quivi arrivava: / la barba e le mascelle ha sanguinose, /.
giovane chiamato luca cellini, giovane senza barba, combatte con uno soldato pratico e
. 3. ispido (la barba). viani, 19-236: peporo
viani, 19-236: peporo, dalla barba steccolita che ci sarebbe stato bene dentro
il burattino] gli occhi bendati, la barba lunga, molte stelline luccicanti sulla toga
simil. poco folto, rado (la barba). pea, 1-366: servo
faccia pallida su cui era spuntata poca barba rada..., la continuazione stentata
-per simil. poco folto (la barba, la capigliatura). pratesi,
-per simil. scherz. privo di barba (la pelle del voi- to)
avete spelate le ciglia, mezza sterpata la barba, trinciato il volto. carmeni,
): ispido e incolto (la barba). térésah, 1-7: tore
: tore del lago, occhio grifagno, barba / rude di sterpo, nerborute braccia
di stigia fuligin con la folta / barba l'eburnea gota e il sen le tinse
ferite. parise, i-258: la barba riccia e rossa... si gonfiava
secondo linee rigorose, impeccabili (la barba, i capelli). gozzano,
garibaldino, nonostante la chioma e la barba stilizzata. -snellito e reso aggraziato
, edera, oliva, / la bianca barba e le canute tempie / stillano acqua
... di quel collare di barba, mezzo tinto e mezzo stinto. pratolini
allo stipite, si faccia una cava nella barba, onde lo umore nocivo desudi.
primo dava al secondo. simone della barba, i-77: la stipulazione è un certo
lo più lievemente i capelli o la barba. loredano, 5-40: achille,
stiracchiarsi un ciuffo nel mezzo della barba. 2. afferrare con le
6. lisciare i capelli, la barba, una ciocca di peli. -in
uno contenance, erano di accarezzarsi la barba,... o di stirarsi il
- lungo, fluente (la barba). n. franco, 4-127
con le ciglia lunghe e con la barba stirata? - per estens.
, i calzoni bianchissimi stirati e la barba rasa. e. cecchi, 7-24:
); ispido, puntuto (la barba). nievo, 400: perfino
: zenone di cizico. simone detta barba, i-14: furono detti così [gli
so addirittura, con tanto di barba e di soprabitone, vi squa
. c. croce, 151: a barba sambuco ortolano il mio cappello di paglia
ed è ispido (i capelli, la barba). zena, 1-480: con
, n. 6. -far la barba di stoppa: v. barba1, n
di stoppa. -rimanere con la barba di stoppa: essere ingannato. latti
. 5. plur. tose. barba di bosco (usnea barbata).
. 2. per simil. barba ispida, per lo più biancastra o
ed è ispido (i capelli, la barba). albertazzi, 628: egli
grigio, brizzolato (i capelli, la barba, anche con riferimento al colore stesso
gli occhi scalpellinati, labbra mencie, barba spinosa, di colore storno. idem,
voci di vecchi, hanno tutti la barba, forse si son straccati. -di
vecchio di sferchi stracciato e con la barba lunga. 3. scarmigliato e strappato
ama che non vuole più tagliarsi barba né capelli. è uno straccio.
rotonda e punta acutissima, privo di barba e di taglio alle coste).
, e con la cocca / fece la barba indietro alle mascelle. petrarca, 133-1
la mia tetrica apparenza, la mia barba zolfurea et ispida, la mia guatatura
certi mugoli spasimosi gli disse: « mi barba, vi raccomand li oche, ca
393: l'avevo veduto con la barba arruffata, gli occhi stralunati, nel suo
: chieco ha trentott'anni, barba e capelli misti di nero e d'argento
più tardi: lavarsi, farsi la barba, la doccia, una tazza di tè
che ella n'avesse, che la barba grande e lo strano abito e la ferma
tirare via con forza e dolorosamente la barba o la capigliatura. cicerchia,
: / chi la sua santa barba pela e strappa. firenzuola, 762:
ghetto, con il viso lungo, la barba di una settimana, il naso ricurvo
: strascichio stanchezza cenciosità dei mustafiz redif barba capelli bianchi. -rumore di mobili
lati di forcella. -scomposto (la barba). cellini, 861: col
, 861: col chiuso ciglio e la barba stravolta / disse [il capricorno]
del giovine: una treccia nera e una barba bianca. cavour, ii-322: nella
ridicola che gli assediati e stretti a barba di gatte possino uscir. -bloccato
uno stricatoio d'avorio si abelliva la barba. = deriv. da stricare.
districare i capelli o i peli della barba arruffati. - anche assol.
che profumarsi, lisciarsi, strigarsi una barba, legarsi una calza e vantarsi di quello
in quel punto un cappuccino con la barba bianchissima, portando due bambini strillanti,
, e vorrebbe strinarti un po'di barba. d'annunzio, v-3-633: una palla
braci di fuoco là dentro e ha la barba strinata / dalla vampa e ha già
che si stringesse più di rado la barba rossiccia fra le dita. loria, 1-22
gli strizzò un guizzo di scili va sulla barba rossa e sulla faccia di verderame da
contro la parete e i vecchiardi dalla barba cotonosa, ripetevano non meno brutalmente e con
, vide uno... con una barba nera e folta al volto, e
mucco e dà quattro grattate / ed alla barba ed alla chioma arsiccia. collodi,
di pane. -accarezzarsi, lisciarsi la barba, i baffi. g. bragaccia
la testa e stroppicciata e profumata la barba, benché sappiano che negozi urgenti li
testa: / quindi, l'ispida barba stropicciando, / disse: « per dio
alla propria natura). simone della barba, i-115: alcuni vogliono che le cause
operazione ch'egli aspera. simone dalla barba, 1-2: la via fu la loica
effetti, e crescon l'entrate / in barba degli strutti secolari. carducci, iii-i
a stuva né se raxe mae testa né barba. machiavelli, 740: basta loro
di disposizione e d'aspetto amabile portavano barba e capelli lunghi e veste fatte di stuore
una pustola; tirare i peli della barba, passandovi ripetutamente le dita in mezzo.
le pedate di sier prisciano e di barba diomede. = femm. sostant.
so- glion domandarsi tali. simone della barba, i-85: l'animale è sopra
radezza del suo subbietto. simone della barba, i-94: il caldo che naturalmente è
o di un sillogismo. simone della barba, i-183: l'uomo è giusto,
ibidem, l-e-ii: sucaa, cioè barba di cardo sancto minore. = adattamento
. vestito, con una gran barba sudicia e un cipiglio da curiale.
sui generis. landolfi, 8-41: in barba alla retorica dei galanti, è raro
., 4 (57): la barba bianca e lunga, che gli copriva
/ secondo la proposta antropomorfica / che dà barba e capelli al pantrocratore / e
acquista un supplemento / di lamette da barba. bemari, 7-48: si fanno
: guardava in su e si grattava la barba, come per richiamare a mente ricordi
(i capelli, i peli della barba). vasari, i-128:
i-128: siano i suoi capelli e la barba lavorati con una certa morbidezza, svellati
5. strappare i capelli, la barba (e come atto compiuto su di
stracciò le sue vestimenta, svelse la barba e i capelli, e dalla mattina
i-470: anche il signore con la barba guizzò fuori della sua camera e con
). viani, 13-52: la barba sagginata e incolta e i capelli lunghi
loro: « uno è di prima barba e l'altro a mano a mano comincia
'1 collo grinzo. -districare la barba o i capelli arruffati. n.
i diti sviluppava le irsute ciocchette de la barba. brusoni, 9-514: 1 vostri
dei capelli. viani, 13-56: barba e capelli ricci a svolazzi bianchi, come
. 6. recidere capelli, barba, baffi, accorciarli (anche come
a straderia, dopo essersi tagliata la gran barba rossa. buzzati, 6-226: con
un gesto oscillante come per tagliarsi la barba. -tagliare a zero: radere
accorciato, spuntato (i capelli, la barba). -anche: rasato completamente.
capelli egualmente tagliati, sia rasa la barba da buon barbiero. delminio, 2-158:
, lii-12-403: usa di tingersi la barba, la quale porta tagliata assai.
d. bartoli, 2-1-219: vanno in barba e capegli; e solo si divisan
. -accorciamento dei capelli o della barba; rasatura della barba; acconciatura della
capelli o della barba; rasatura della barba; acconciatura della chioma dopo tale operazione.
taglio / di star lieto così in barba di gatta. note al malmantile, 2-48
pratesi, 5-457: s'era fatta la barba, tagliuzzandosi più o meno le gote
rimasto dopo che si era fatto la barba, nella fretta di prepararsi.
: don peppino, sia per la barba imponente sia per la dettatura, si
. -scherz. crescere (la barba, i capelli). c.
faldella, 15-56: carità pelosa come la barba di un carciofolo tallito.
, ha capelli lunghi, baffi e barba corti; tiene una talma (mantello)
... il ramolaccio, la barba bietola, il tartufo di canna, la
4-467: fece il gesto d'accarezzarsi la barba prolissa, fluente; un mero espediente
levi, 6-144: mi avrebbe fatto la barba, mi avrebbe pre? arato le
dì una volta a tai tempacci una barba di gengiovo in conserva e bei un mezzo
-morbido, non ispido (la barba, i capelli). venuti,
questa vita stanca, / fa la mia barba, ancor tenera, bianca / e
lotto, un bell'uomo con la barba castana, vi lavorava con due giovani
e contengono la proposizione. simone della barba, i-183: tutte le proposizioni hanno
continovazione del parlar cominciato. simone della barba, i-160: leggiadrissimamente mostrò [petrarca
terrigno, con una sottil corona di barba intorno alli zigomi e una bocca singolarmente atteggiata
, i capelli corti e crespi, pochissima barba sul mento, e i sopraccigli rossi
irreprovevole dei lini leggermente ombreggiati da una barba tizianesca. panzini [1905), iv-487
così tribolato! pazienza! -chi barba non ha, e barba tocca, si
-chi barba non ha, e barba tocca, si merita uno schiaffo nella
. proverbi toscani, 145: chi barba non ha, e barba tocca, si
145: chi barba non ha, e barba tocca, si merita uno schiaffo nella
, iii-3-194: tastando toccai uno senza barba, liscio, tonduto... e
(o farsi radere da altri) la barba, i baffi, i capelli;
de la propria persona non curando, né barba né capelli né unghie si togliea.
ardivano d'andare a torsi la incanutita barba in piaza. m. macca-ri, 64
luna, entrando perlo spiraglio illuminò la barba d'argento e la tonaca del padre
al capo o vero una capelliera bianca, barba lunciò implichi una palinodia, anzi col
-tagliare, accorciare i capelli, la barba; raderli completamente. -anche: sottoporre
ed è liscio senza un pel di barba. pratesi, 5-295: io non vedeva
strappi il mantello, gli rada la barba sino alla pelle con le cesoie con cui
radice, o molto corti capelli, barba, baffi. - anche assol.
1-iii-182: dal mento gli pendeva lunga barba rada e filacciosa, scialba al pari
ma sia la capellatura e. lla barba siano tagliate da savia mano. statuto dello
. rasato (la chioma, la barba); tagliato molto corto (le
fu lo 'mperador ruberto; / barba fonduta, pieno, e di bel volto
dal bruno peplo. -che ha barba o capelli rasati (una persona, anche
male vestito e tonduto e con grande barba. fazio, iv-15-26: pogniam che siam
. per estens. taglio, rasatura della barba e dei capelli. ovidio volgar.
. f. frugoni, iv-219: la barba bigia e confusa, ma tenuta corta
giovani si faceano tagliare o radere la barba. papini, x-2-266: alle 'sfacciate donne
-attorcigliare i capelli, i baffi, la barba. ovidio volgar., 6-494:
con l'altra gli pela la folta barba. ariosto, 6-29: al primo suon
i capelli, i baffi e la barba, mordersi le labbra, per lo più
ojetti, 2-161: si tormentava la barba e se la stirava e se la
anni,... va con barba rasa, che sarebbe grisa, e sarebbe
gente in torto, e lisciandomi la barba con la mano, trista quella pietra che
obbligati. -accorciare o radere la barba. manni, ii-58:
tempo lasciato l'uso del tosarsi la barba, e del portar lunga la chioma.
andar con capelli o tosone o con barba o senza. alfieri, i-145: nel
divoto siccome e'fu tosolato e diveltogli la barba. chiose cagliaritane, 29: questa
, i capelli, i peli della barba); tosato (un animale).
vedeva le punture delle spine, la barba divelta, la faccia brutta di sputo
afferra / tutte erbe, e la lor barba farà tosta. = pari
e una camicia di bucato, la barba non fosse fatta da vari giorni, forse
cervo, se non che ha la barba e velli come un becco: e per
frutti terminanti in pappi piumosi simili alla barba di un capro; vi appartengono le
ma da masticare detta anche barba di becco. landino [plinio
durante, 2-461: tragopogono. barba di becco. 0. targioni bozzetti,
a sedere reggeva, il quale lunghissima barba et isparsa aveva, ma non irsuta
e mangiare il frutto del delitto in barba al codice penale. -indurre con
[gesù cristo] schernito e pelatagli la barba; ed essendo trangosciato d'angoscia e
, xii-467: rimase sul predellino, in barba al regolamento, con una gamba spenzoloni
trappista, e ora con una lunga barba è guardiano di porci nella clausura di un
disse per farsi trarre uno dente al barba barbiere. d. bartoli, 14-2-130:
rugoso. tutti i peli grigi della barba ispida parvero trasalire. guglielminetti, 1-70:
trascuratezza di malato -la pelle grigia, la barba lunga, i capelli untuosi — si
levossi di lancio e ben sorridendo, la barba, e ciò da più lati
col capo cresputo e con la rossa barba distesa insino allo stemo.
traveggole umanitarie, hugo soffiava tra la barba profetica queste parole: « o francia
non so giudicare perché la parruca e la barba castagna mentiscono il vero. giusti,
. tassoni, xvi-535: veramente la barba nelle donne par cosa appunto da spiritata
: per far da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia 'l
martini, 5-212: perché la lunga candida barba gli era impaccio a sorbire i medicamenti
il triangolo in testa e la bianca barba veneranda, per prendermi a braccetto vittorio emanuele
di tutti gli altri avevano una gran barba perché per ottenerla facevano uso del grasso
avete spelate le ciglia, mezza sterpata la barba, trinciato il volto, graffiato rocchio
i ragazzini dietro un sonator di da barba ad uno ad uno / anche, femori
] voi pissare e trombeggiare sotto la barba. pasquini, lvii-84: quando calato all'
. tagliato molto corto, rasato (la barba, la capigliatura). bettinelli,
... lo stesso infin della barba or prolissa, or troncata, or divisa
... di quel collare di barba, mezzo tinto e mezzo stinto, misto
. fagiuoli, x-16: altri portando va barba a uramide, / e una donna
sua parlata tumultuosa e sputacchiosa sulla fluttuante barba nera. -irregolare, affannoso (il
865: -cosa vorreste fame [della mia barba]? -vo'farmene un tuppè.
applausi, per aver incendiata la barbara barba di quel turbantato carnefice. breme,
il profumo e il sapore, sbrodolando la barba, il mento, il bavero,
al signore di sur! largo al barba del re! » = dal gr
bene, potendolo far fare, a la barba vostra. boterò, 225:
io un paio d'occhiali verdi e una barba fiammante. montale, 9-147: tutta
tre: un terzo della qual è dalla barba insino sott'il naso, la seconda
appariva la testa dell'oceano con la barba e le chiome umide e stillanti. foscolo
unghie e coi denbero], la barba unta e atra, / e 'l ventre
, / che piove giù dal capo sulla barba. moravia, i-253: non c'
caro, 2-461: squallida avea la barba, orrido il crine / e rappreso
occhi ha vermigli [cerbero], la barba unta e atra, / e 'l ventre
acconciatura dei capelli, una foggia di barba. leggenda aurea volgar., 1561
o sulle rupi, cui appartiene la barba di bosco. ventura rosetti,
valle, / ch'avea lunga la barba a mezzo il petto, / devoto e
fanno radere, perché gli venga la barba. tozzi, ii-714: il fratello,
, sorrise. era sbiancato, con la barba vana, i denti quasi gialli e
avevano il colore del rame, per la barba mal rasata, e più o meno
colorito e capelli bianchi come neve e la barba lunga. la spagna, 7-6:
si tratta di vecchierie con tanto di barba) si afferma dignitosamente distruttore-creatore.
oso d'opporsi / a questa barba; né per tal vicino / vedova resterebbe
il viso onesto... e la barba veneranda. -che esprime e muove
. -per simil. capigliatura o barba folta, fluente. c. arrighi
purg., 31-75: quando per la barba il viso chiese, / ben
l'orecchio, pungendolo e vellicandolo con la barba. -stropicciarsi gli occhi. tarchetti
la vecchiezza] il capo, e la barba canuta, / gli occhi fé brutti
signore era vecchio, con una lunga barba venerabile, e con un vasto cranio calvo
il viso allargandosi sul petto (la barba). pascarella, 2-39: andiamo
e grasso con una faccia larga e una barba a ventaglio. 11.
la sentenzia andrà avante san luca, in barba di me- lanthon e di bucero.
6-17: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l
: un omaccione senza un pelo di barba, e che parlava come un ventriloquo
2. per simil. peluria ispida della barba. c. e. gadda,
. gadda, 10-91: i vepri della barba gli davano il volto d'un ladrone
questo motto verde; / 'trista la barba mia se pisa perde! 'gigli,
braccetto e rideva e non si vergognava della barba che avevo. -in relazione
: non vedi tu com'egli ha la barba crespa e il color bruno per lo
3-47: diafano in volto, una corta barba argentea, il tubino, le spalle
. -ricoprire il viso (la barba). marchetti, 5-222: all'
-cedevole al taglio, morbido (la barba). tommaseo [s.
tommaseo [s. v.]: barba vetrina: la barba dell'uomo che facilmente
v.]: barba vetrina: la barba dell'uomo che facilmente sgrana sotto il
alquanti giorni si presenta un bianco con lunga barba e con due rotondi vetri dinanzi agli
stato, invece, l'albore vetroso della barba, che ne denunciò la pertinenza a
coda, e s'al- laccian la barba? -atto, gesto o parola
una contenance, erano di accarezzarsi la barba, di fare scorrere il berrettino innanzi indietro
le coma in capo, una lunga barba, cruccioso e impetuoso. de roberto,
, con una chioma boscosa, la barba d'otto giorni, villoso fin sul naso
massoni, li minacciò, raggiunse la barba del più protervo, che a stento gli
i-229: il secondo violino aveva la barba lunga, la viola era del
avventò addosso, e presolo per la barba, il cominciò a trascinare per tutta la
, i-229: il secondo violino aveva la barba lunga, la viola era vestita piuttosto
nel naso, blu-nero in dove lo virilizzava barba rasa. 2. figur. rendere
resteranno di trattar con uno perché non ha barba nelle guance e l'altro per
firenze, con animo civilissimo: levossi la barba, e, visitato da molti,
e vidi un bianco viso / con una barba grande, / che sul petto si
il bembo si fece crescer la barba per farsi ritrarre dal cellini, e che
: era un bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace, le mani
convenuto teco, che tu mi radessi la barba; -con riferimento a un senso.
non è un uomo se non ha una barba da caprone, e una voce da
braccio un compagno più giovane sebbene con barba sottogola alla lincoln fra quei vocianti goliardi
cino, 408: già non curi barba né volatica. libro di sidrach,
e. gadda, 9-377: la barba color tabacco secondava oltreché le nobili, ponderatissime
., 'zàc'! mi portò via mezza barba. la capria, 1-93: nemmeno
e anche qualche zaccherèlla davvantaggio, alla barba di chi mal mi vuole.
, 97: gli posero al volto una barba contrafatta acciocché non fossei di leggieri riconosciuto
nozze d'oro, le fosse spuntata quella barba. capuana, 14-259: -tu non
bacchelli, 1-i-47: aveva la gran barba che nelle armate napoleoniche distingueva i soldati
. casotti, 1-5-106: alla barba di lei senz'oi, e fiotti,
tra i poeti latini io non stimo barba d'uomo, né temo un fico settanta
beccuti, i-293: chi ha canuta la barba o bianco il zucco / vi puzza
); compieta- mente rasato (la barba). a. f.
peli della pure poche mattine sono zucconata barba, venne in tanta passione che sudava e
rasoio, raditi el capo e tutta la barba, fatti zuccone. varchi, 18-2-84
novantacin- que sono zucconi e portano la barba. caro, 12-i-86: la fine di
ne fa diversi capitoli. ma è una barba simile al cippero molto odorifera. ma
sostant. savinio, 22-89: in barba ai molti antifreudiani di nostra conoscenza,
uomo con una enorme pancia e la barba folta. arquebuse [arkebùf]
, propr. 'barbuto', deriv. da barba 'barba'. barcamenatura, sf. il
eseguire correttamente il taglio dei capelli e della barba con rasatura ai lati e con le
, e con perfezione la rasatura della barba, taglio dei capelli a rasoio, cachet
, le due frezze verdi e la barba perfettamente rasata. = voce di origine
francese frisò per arricchiate, detto della barba e dei capelli. 2.
a un tavolino al caffè, la grande barba bianca affondata in un manoscritto.
portarsi in tasca una 'gillette'per farsi la barba, magari ogni dieci minuti, se
sovr'essi più non si china la bianca barba e la fronte affollata d'idee e
, aggiustandosi il 'pincenez', lisciandosi la barba, come lo vedesse anche lui la
prima, oppure va al cinema con una barba finta a firenze, e la sera
falsa donna viene sorpresa mentre si fa la barba e ne nasce un finimondo commentato da
23-509: pane da sandwich, sapone da barba, whisky, soups in lattina,
dove l'alcool correva a fiumi in barba alla legge. l'espresso [16-vi-1995]
per radersi, come la crema da barba, o ancora materiali schiumosi composti di
per rifare il filo alle lamette da barba. = comp. dall'imp.
maturo, dalla chioma prolissa e dalla barba arcifluida evidentemente trattate a tintura. =
d'antonio solaroche sta dietrounuscioinascolteria ed (alla barba del proverbio) ode quel che vorria
al cavadenti, dal barbiere che tra una barba e l'altra s'occupava anche d'
riteneva patteggiasse con ras alula. r barba di cappuccino, sf. bot. specie
chiamano, per la sua mollezza, barba di cappuccino. r barbagianni, sm
normalizza istantaneamente. = comp. da barba [papà], titolo di una serie
]: 'contrappelare': fare il contrappelo alla barba. 2. figur. sottoporre
(contrappèlo), sm. fare la barba a contropelo: criticare aspramente o con
grugnire, / s'io ti faccio la barba a contrappelo, / ché questo ch'
savinio, 29-1-65: il passaggio dalla barba alla faccia glabra avviene nonché sulla faccia
, che sorpassa i 2 metri, – barba sviluppata, – motilità più libera,
della sera [25-viii-1992]: « che barba » si lamentano i critici all'uscita
canizie, e l'assenza frequente di barba sul mento negli uomini e la sua
dipinge e ama in totale libertà, in barba a ogni regola. =
suo strumento di ottone, una candida barba bianca, occhiali neri, il cappello ampio
rasoio elettrico, usato per accorciare la barba. = comp. dall'imp.
sa checosavoglia quelseccamidolle? nonè mica giornodi barba quest'oggi. » = comp
, tacchi assurdi e mutande, in barba al look talebanico che riempie i giornali.