sanno dove fermarsi. la chiama omero baratro, con altri tartaro e abisso, dove
governo del mondo. 3. baratro, precipizio, rovina (e si accompagna
macigni, s'intravede il gran precipizio del baratro. 2. figur. d'
354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi lasso
addio al mondo, incerti se il baratro che vivi c'ingoiava si sarebbe più
imo lucido / d'un fondo e quieto baratro di mare / favolose testuggini /
354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi lasso
354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi lasso
3-678: una vorago / d'un gran baratro è questa, che tre volte /
, sm. ant. e dial. baratro. leonardo, 1-163: vedeasi li
per estens. e per simil. baratro infernale: l'inferno. dante
ragione, ed assai ben distingue / questo baratro e 'l popol ch'e'possiede
., 11-69]: « questo baratro », ciò è profonda voragine, imperoché
superficie della terra insino al centro: baratro è luogo oscuro e profondo, e
., 11-69]: e chiama baratro il rimanente di questo inferno, che
volere volare sopra l'evangelio, cascano nel baratro dell'inferno. alamanni, 6-23-30:
, che 'n cima stanno, / nel baratro infelice se ne vanno. bruno,
te con tutto il germe umano al baratro profondo della perdizion risospingesti? chiabrera,
chiabrera, 397: oh destinato all'infernal baratro, / empio tiranno, a che
, 354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi
.. più ampi alla bocca del baratro. tommaseo, i-172: non puoi
di mondi. tommaseo-rigutini, 2178: baratro era nell'attica una voragine ove gettavansi
venne a indicare qualunque orribile profondità. baratro in dante, quel dell'inferno,
più comune, e sta da sé; baratro, con idea di più orrore.
, /... / così nel baratro i sbocca una piena. carducci,
viola quasi pulvurulenza di meteora emanata da baratro di luce. savarese, 150: contadini
se non si accenda nel cielo o nel baratro delle valli qualche riflesso di fuoco.
stretta, ghiacciata, / sporta sul baratro. c. e. gadda, 140
. la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria. idem, 5-618:
d'una valle scoscesa, quasi d'un baratro, sorge davanti ad essa, sopra
boccaccio, 8-112: acciocché in quel baratro non cadessi, donde niuno può poi
folle desìo... caddi nel profondo baratro della presente calamità. s. caterina
, che... schifassi quel precipitoso baratro, nel quale cascano quelli che vogliono
politici misteri / o del destin nel baratro profondo, / le vicende dei regni
ponno procedere senza inabissarsi ognora più nel baratro degli imprestiti. tommaseo, i-254:
avere, che i proprii averi gettare nel baratro del disonore. giusti, ii-235:
ignota interminabile, e anco d'un baratro cupo e senza fondo. settembrini [
scadde da quella grandezza, e precipitato nel baratro del piacere, si apri nuove e
: si comincia ad avere orrore del baratro di villania che abbiamo a'piedi, e
non osai gettare uno sguardo su quel baratro che si spalancava lentamente ad inghiottire la
mia felicità. faldella, iii-85: nel baratro dell'arte io vedeva là ad aspettarmi
dell'amministrazione, dove c'era un baratro peggio che al comune. d'annunzio,
aveva salvato l'italia dal gettarsi nel baratro della guerra franco- prussiana, l'aveva
intanto qua adesso tutta una famiglia nel baratro. paolieri, 2-29: e noi
due pareti di velluto nero, nel baratro beato del sonno, mentre lontano lontano
per giorno senza riuscire mai a riempire il baratro tra la data di partenza e la
rimanere, come per trattenerlo da un baratro. 3. tecn. disus.
del setificio. carena, ii-489: baratro, luogo murato sotto il pian terreno
= voce dotta, comp. da baratro e -metro (gr. (jiéxpov
, 354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi
3-680: una vorago / d'un gran baratro è questa [cariddi] che tre
luogo dirupato e scosceso, burrone; baratro, voragine, precipizio. dante,
dicono i fiorentini uno fossato profondo quasi baratro. vellutello [inf., 12-10
, ché così burrato è, e significa baratro. m. villani, 8-74:
sole, possiamo parlare di tutto >. baratro della presente calamità. anguillara, 4-356:
andando lor dietro, caddi nel profondo baratro della presente calamità; perciocché, come
un romoreggiare profondo, come d'un cavo baratro sottoposto. algarotti, 3-283: il
del precipizio. sotto c'era 11 baratro cilestro del feroce ghiacciaio. 2.
andando lor dietro, caddi nel profondo baratro della presente calamità. a.
del precipizio. sotto c'era il baratro cilestro del feroce ghiacciaio. forse fu
presi e defonti / saranno e posti nel baratro oscuro. 3. compiere,
: i suoi dileggiatori stan giù nel baratro deltinferno a invidiarlo. a. f.
l'impeto medesimo con cui precipitò nel baratro, zampilla pura e diritta al cielo.
. tra le due parti è un baratro; ma le due parti sono della
quei passeggi uberi, e in quale baratro mi sono gettato! carducci, ii-10-65:
ragione, ed assai ben distingue / questo baratro e 'l popol ch'e'possiede.
di rupi era disceso, / buio baratro immenso, a cui di zolfi /
, l'inferno si profonda come un baratro fino al centro della terra. pascoli
di rupi era disceso, / buio baratro immenso. fendinébbia, agg.
ispranghe di diamante le ferrigne porte di questo baratro. tecchi, 3-142: tonfi di
aveva salvato l'italia dal gettarsi nel baratro della guerra franco-prussiana, l'aveva risanata
. tra le due parti è un baratro; ma le due parti sono della stessa
fitta vegetazione; gola, burrone, baratro. nuovi testi fiorentini, 189
fosso. 6. abisso, baratro, voragine. guittone, i-1-266:
tormenti, né frettolosa morte caccin costei nel baratro infernale. v. borghini, 6-1-128
come ghiaccio nella fiamma, se aprissi il baratro di quelle orrende larve, che sono
, l'inferno si profonda come un baratro fino al centro della terra.
3. vasto spazio circoscritto. -anche: baratro, abisso. ugurgieri, 197
: di uop'è o perir nel baratro profondo, / o sfamar de le
590: trovossi immersa nell'imo baratro di sue miserie. casini, 1-94
s'inabissava col pensiero dentro di quel baratro vivo. govoni, 7-27: m'inabisso
. nievo, 7-121: appiedi un baratro / mi s'incaverna. / io
: a traverso... di questo baratro fu gittato un arditissimo ponte, che
e delle ricchezze, per precipitarmi nel baratro di quell'infamie? fagiuoli, x-17:
sfuggito attraverso l'inferno, per il baratro e per il monte e per le
; costa, pendio, ripa; baratro, voragine. dante, inf
patria e la luce. mostravasi il baratro conducente all'inferno, chiuso da un
attraversare un liscióne a precipizio sopra un baratro spaventoso, camminando sopra una stretta risega
giordano [crusca]: cadere nel luttuoso baratro dell'inferno. b. cavalcanti,
te con tutto il germe umano al baratro profondo della perdizion risospingesti? 3
in fuga al centro precipizia / del baratro internai d'ira e di sdegno; /
, fuor di cui s'apre il baratro dell'errore. b. croce, ii-2-98
, 17-37: feccia del mondo, baratro e sentina / d'ogni lezzo più fetido
ogni felicità caduto e miserabilissimamente sommerso nel baratro del peccato, si restaurasse e si
del fumo, si vedevano, quasi da baratro infernale, sgorgar da esso fiamme.
fier dragone / dell'ampia gola il baratro vorace. bisaccioni, 1-168: l'
giace in mezzo il terren cupo baratro: / lume alcuno non v'è,
i parti difettosi fossero gettati in un baratro dal monte taigeto, onde disgravare la
vi si precipita fragorosamente; forra, baratro di rocce scoscese. fogazzaro,
con tutto il germe umano, al baratro profondo della perdizion risospingesti? pascoli,
pirandello, 8-551: misura il baratro che s'è scavato tra noi due
due. tra le due parti è un baratro; ma le due parti sono della
nemici / nella platea, come in un baratro / tacque che dal più cupo e
sfuggito attraverso l'inferno, per il baratro e per il monte e per le sfere
onda si cela / la tenebra del baratro profondo. -per pellicola
purgatorio e quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno. l. martelli
comicaudati dèmoni, / che da l'orendo baratro / estollete la mano ugnogrinfuta, /
cieco / fondo il dannò d'un baratro perduto; onde piombando in quell'arsiccio
azzurre e rosse, / su quell'immenso baratro di stelle, / sopra quei gruppi
viola quasi pulverulenza di meteora emanata da baratro di luce. = deriv.
forme intellegibili e fraterne, all'enorme baratro laggiù, tempestato di sputacchi incandescenti.
ragione, e assai ben distingue / questo baratro e 'l popol ch'e'possiede.
-voragine naturale del terreno, baratro. cavalca, ii-246: vide uscire
: si comincia ad avere orrore del baratro di villania che abbiamo a'piedi,
in fuga al centro precipizia / del baratro iniemal d'ira e di sdegno.
si corre facile rischio di precipitare; baratro, burrone, dirupo. -anche: forte
, alma smarrita / e spirito del baratro profondo. 2. mandato in
: su un'altura a destra del baratro si vedeva la badia... i
colui la cui anima era profondata nel baratro infernale. 9. intr.
, fuor di cui s'apre il baratro dell'errore. g. ferrari, i-65
di restar vóto / d'alme sepolte il baratro più fiero. 4. dimin
purgatorio e quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno, dicendo che tutte
raffica del fisco e non caddero nel baratro della subasta, la destra vuole tuttavia
, e assai ben distingue / questo baratro e 'l popol ch'e'possiede.
remi si contrappongono alla rapacità di quel baratro, non v'à nave per quel
via con la sua rapina verso il baratro ove il senno e la memoria e
la barca tutt'intomo le pareti del baratro e insieme con lui, sopra,
o nel tartaro cieco o nel profondo / baratro. -ricostituirsi nella propria interezza.
di colui la cui anima era profondata nel baratro infernale. 9. alloggiamento
raffica del fisco e non caddero nel baratro della subasta, la destra vuole tuttavia
attraversare un liscione a precipizio sopra un baratro spaventoso, camminando sopra una stretta risega
ma come se si fosse perciò inabissato nel baratro del'infemo, fosse riuscito per un
rovinò sul tetto. -precipitare nel baratro dell'inferno. dante, inf,
purgatorio e quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno. -con
del fumo, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille di
erboso il cui declivio si rompe in un baratro nel cui fondo scorre rumoreggiante l'olona
: la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria. cadeva turbinando, ma
capo mio saetti / e nell'oscuro baratro mi mandi, / s'io dietro son
schiacciato, perduto, come in un baratro di gelo. / tu saldezza perenne,
scadde da quella grandezza e, precipitato nel baratro del piacere, si aprì nuove e
pregarsi dio / che gli scampi del baratro infernale, / per voi non altramenti è
un giovane sorvegliante marocchino dispone di usare baratro a chiodo per un lavoretto di scasso
-sostant. praga, 4-128: il baratro è profondo oltre cento piedi; vi
densità del fumo, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille
di forme intelligibili e fraterne all'enorme baratro laggiù, tempestato di sputacchi incandescenti.
pascoli, 348: su quell'immenso baratro di stelle, / sopra quei gruppi
hanno misurato con brivido di orrore il baratro nel quale parve, per qualche settimana
1-7-49: di uop'è o perir nel baratro profondo / o sfamar de le
del fumo, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille
come se si fosse perciò inabissato nel baratro delpinfemo, fosse riuscito per un foro sotterra
depravatnee delle coscienze, la popolatrice del baratro dell'inferno. l. bellini, 5-3-6
della terra il figlio / precipitò, nel baratro sotterra. jahier, 2-74: cavi
il lungo cammino, dopo la discesa nel baratro e l'ascesa al monte, dopo
aristotele, l'inferno si profonda come un baratro fino al centro della terra.
dalle acque. -voragine, baratro. breme, 41: era notte
veste? 2. voragine, baratro; crepaccio; orrido. pulci,
che giù gli mena, / così nel baratro / sbocca una piena / d'infami
strozzi, 17-37: feccia del mondo, baratro e sentina / d'ogni lezzo più
: dal cielo empireo precipitati nel più profondo baratro tanti milioni e milioni di spiriti sublimissimi
una mano quand'era oramai giù nel baratro. -spopolare un territorio con l'
di vuoto, di sprofondamento in un baratro, che né i gridi né le prehiere
pozzo, in un abisso, in un baratro, nel sottosuolo. segnai,
luogo profondo; far precipitare in un baratro o anche all'inferno. laudario di
ognisprofondo, sm. voragine, precipizio, baratro; proplausibili, con cadenze aggressive.
: nel fondo del pianeta è il baratro, e l'abisso, ove giace l'
. f. mente a precipitarsi nel baratro della nequizia. = comp. di
onorevole depretis travolse il 'gattinara'nel tinoso baratro della società enologica stradellina e gli fece
raffica del fisco e non caddero nel baratro della subasta, la destra vuole tuttavia rinvilire
in fuga al centro precipizia / del baratro internai d'ira e di sdegno.
per grotta o caverna, e 'negóndol'per baratro. 3. figur. taverna,
]: un'italia che sta sul baratro del proprio caos eppure si balocca, parolaia
/ tarpavo le ali, / e nel baratro delle mie carceri / chiusi il padre
nel tartaro cieco o nel profondo / baratro. martello, 6-ii-570: nel tartaro più
lucido / d'un fondo e quieto baratro di mare / favolose testuggini / ridestarsi fra
onorevole depretis travolse il gattinara nel tinoso baratro della società enologica stradellina. = deriv
per la scesa del male, il cui baratro gli si apre sotto i piedi torvamente
che vada anteposta l'abitazione passo dal baratro. asciutta, aperta..
per l'impeto, trabalzavi anche nel baratro a sfracellarti. -scendere dall'alto
spaventoso di tutti, ch'è il baratro dell'inferno. bacchelli, 9-63: la
. bresciani, 6-x-343: nell'imo baratro poi di que'valloni si vede serpeggiare
, / mugolando e fremendo nel gran baratro. 7. scorrere vorticosamente;
demoni, / che da l'orendo baratro / estollete la mano ugnogrinsuta, / fermate
3-678: una vorago / d'un gran baratro è questa, che tre volte /
non dimorereste voi già ad abbrucciare nel baratro deltinfemo, sol che dio avesse data licenza
plur. anche -e). profondo baratro nel terreno per lo più causato da un
. spaccatura del terreno, voragine, baratro. caro, 7-869: tra le
12. senso del nulla; baratro, abisso morale; profondo smarrimento spirituale
prodotto una situazione ormai sull'orlo del baratro. = deriv. da dollaro,
gelata, i suoi occhi fissavano un baratro, le sue mani, aduncando le coltri
che te con tutto il germe umano al baratro profondo della perdizion risospingesti?
dello sport [23-ii-2003]: dondolando sul baratro economico, disperatamente aggrappato al decreto spalmadebiti