a nero che guidavano i cavalli con la bara. testi fiorentini, 78: io
, che si soffiava il naso dietro alla bara. idem, 6-242: una signora
ei fra quattr'assi, / nitida bara, chiuda al fin li oscuri / del
, 361: altri non lenti fanno la bara, e intes-e la palma. boccaccio,
tutto l'equipaggio s'è coricato silenziosamente nella bara d'acciaio. panzini, ii-422:
, 37-94: si scontrò nella bara in cui portavano a sotterrare una poverella,
accompagnatori funebri, con le insegne. la bara era portata da quattro uomini incappati,
quando nedda ebbe acconciato la morta nella bara, coi suoi migliori abiti, le
1-31: adesso lo adagiano in una bara, lo coprono con un lenzuolo di
ii-876: non è egli su la bara che inghirlandi; / ma tu lo vedi
vestito e addobbato fu posto in quella bara. cantari, 281: i'vi dirò
a farvi pas sare la bara di chi moriva nella casa, per essere
tentazione] affannosamente, pensa dico alla bara. foscolo, vii-144: egli
sorreggeva, ben eretta, una piccola bara sulla testa. idem, i-563:
ei fra quattr'assi, / nitida bara, chiuda al fin li oscuri / del
43-176: purpurea seta la copria [la bara], che d'oro / e
pea, 1-62: è davanti alla bara, fissa sua madre che ha
un bambino morto, disteso nella piccola bara nel suo vestitino di tulle celeste,
suo corpo, / altri a la bara intenti avean di quercia, / d'àrbuto
9-952: prima che chiudessero la bara, sono entrato nella camera ardente
/ fatto è d'estinto fior bara ogni stelo; / fatta è un etna
consunte. verga, i-96: la bara colle armi di famiglia ricamate sulle quattro
quando è vecchio o quando è morto sulla bara? = deriv. da
al cielo. quindi asperse di nuovo la bara con acqua benedetta.
-locuz. fra quattro assi: nella bara, nel feretro. carducci, 577
ei fra quattr'assi, / nitida bara, chiuda al fin li oscuri / del
cremaschi avrebbe date per una assicina di bara antica dipinta da mano senese.
comisso, 12-122: quattro arditi sollevarono la bara per assestarla sul carro militare.
5: e ora, io tremo nella bara sola; / il dolce sonno ora
papó? 'pesante '. bara, sf. cassa di legno o di
/ e al suo corpo non volse altra bara. vellutello [par.,
, non volle al suo corpo « altra bara », altra pompa d'essequie
questi servigi prezzolata faceva, sottentravano alla bara, e quella con frettolosi passi,
, / e bisognòe che trovassi la bara. ariosto, 43-176: levan la bara
bara. ariosto, 43-176: levan la bara, et a portarla foro / messi
firenzuola, 237: veniva appresso alla bara un vecchio tutto canuto, pieno di lagrime
dipinse ancora per la compagnia della trinità una bara da portar morti alla sepoltura. garzoni
3-610: uno che era portato nella bara a seppellirsi, ritornò a casa co i
: ritorna o con questo o sopra una bara »; siccome oggi in napoli tuttavia
; siccome oggi in napoli tuttavia la bara si chiama scudo. foscolo, iv-351
oh lauretta! io piansi con te sulla bara del tuo povero amante. cattaneo,
croci e turiboli; ma non v'era bara, né sepolture. nievo, 639
ei fra quattr'assi, / nitida bara, chiuda al fin li oscuri / del
: e ora, io tremo nella bara sola; / il dolce sonno ora perdei
, 559: poi viene la bara sorretta da quattro contadini e dietro la
sorretta da quattro contadini e dietro la bara si vedono alcune donne con le mani incrociate
d'annunzio, v-1-213: l'uomo nella bara è adeguato all'orizzonte, anello dell'
: un bambino morto, disteso nella piccola bara nel suo vestitino di tulle celeste.
, 1-33: e, quando la bara fu sulle spalle dei portatori, parve un
che altri... la metta nella bara. serra, ii-503: diceva parole
con la testa stanca l'ondeggiar di una bara sulle spalle pie, su e giù
3-39: ricoperta di fiori era la piccola bara nel mezzo della chiesa illuminata, circondata
di lagrime, porgeva l'estremo saluto alla bara già caricata sul carro funebre. cassola
, voglio una bandiera rossa sopra la bara, perché quella è la mia fede:
col mare / mi sono fatto / una bara / di freschezza. 2
nella locuz.: dalla culla alla bara; fino alla bara; stare con un
dalla culla alla bara; fino alla bara; stare con un piede nella bara
bara; stare con un piede nella bara (o nella fossa). giusti
di me e avanti e dopo la bara. pea, 3-39: la mia bambina
iddio me la rese che era già nella bara. bartolini, 1-34: né è
si può a mettere un piede nella bara. 3. ant. barella
che 'l nutricavano e governavano, in una bara cavalchereccia nobilmente, a dì 2 di
antonio bichi gottoso venne subito portato in bara, e presentò il foglio bianco. ariosto
a casa non potè che s'una bara; / fece con diligenzia medicarla, /
10-78: forman di lance e scudi agiata bara / i più fidi a portar l'
. 5. stor. giudizio della bara: giudizio di dio (durante il
locuz. ant. il morto è sulla bara: per indicare una verità manifesta,
, / il morto è 'n su la bara. 7. dimin. baricina
baricina. tommaseo-rigatini, 3177: da bara, il diminutivo baricina, cassa piccola
bambino morto. = dal longob. bara; cfr. lat. mediev. bara
bara; cfr. lat. mediev. bara (do- cum. nel 1275)
varare), che ha confluito con bara; cfr. sicil. vara (specie
'l commestibile nelle loro baracche. bara cèllo (barracèllo), sm. dial
= voce toscana, deriv. da bara (forse da varicella).
= voce toscana, deriv. da bara, come baricellare (cfr. barcella2
tighe. = dimin. di bara. barellante (part. pres
vedere / che questo fatto sia tra bara e baro. gli ingannati, xxv-1-369
caucciù. 2. agg. lingua bara: gergo furbesco, linguaggio positiva e
il gergo furbesco si chiami 'anco lingua bara 'e 'iano- dattica 'o
del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina. = forse lo stesso
, voglio una bandiera rossa sopra la bara, perché quella è la mia fede
questi servigi prezzolata faceva, sottentravano alla bara, e quella con frettolosi passi, non
con la cotta troppo corta: la bara:... in ultimo il becchino
. -e tiratisi di nuovo la piccola bara su le spalle, uscirono di camera
, un cantico intitolato. scir detarnegòl bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del gallo
, un cantico intitolato: scir detarnegòl bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del
con la cotta troppo corta: la bara: sei donne coi candelotti.
, un cantico intitolato. scir detarnegòl bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del
ragazza avrebbe fatto voltare una santa sulla bara con la processione dietro! ».
, lunga e stretta che pareva una bara, piano piano, come toccasse l'
giapponese harakiri 'taglio del ventre '(bara 'ventre 'e kiri 'tagliare
, 31: la bar bara, a le solite ore in cella venutasene
): ove viene rinchiuso il cadavere; bara. -disus. anche: urna,
abete, lunga e stretta che pareva una bara, piano piano, come toccasse l'
nel mezzo della chiesa per sostenere la bara (reale o simbolica) del defunto che
catalètto, sm. feretro, bara. bibbia volgar., ix-332
portavano alla sepoltura, non già nella bara, ma in un letto: il
de la morte innamorata: / la bara per il talamo ho scambiata, /
: 'cataletto ', par quella bara coperta che serve a trasportar malati.
'l nutricavano e governavano, in una bara cavalchereccia nobilmente, a dì 2 di febbraio
3-63: fu portato alla sepoltura in una bara cavalleresca, con due grandi destrieri,
, il generale: sembra disteso sulla bara, l'ultimo resto di vitalità permane
m. villani, 3-63: la bara ov'era la cassa del corpo era
ei fra quattr'assi, / nitida bara, chiuda al fin li oscuri / del
, 10-955: io vo'baciar la bara e 'l monimento, / e voglio aprirti
sostenuto. manzini, 10-78: una bara di cristallo, colma del dolce ciarpame
, / la bocca in su la bara, vorrà fare / lo spasimato.
. drappo funebre con cui si copre la bara durante i funerali. capitoli della
io un fanciullo scherzare con la coltre della bara dove fra un minuto dovea esser posto
al tempio..., sta la bara. c. e. gadda, 5-40
dipinse ancora per la compagnia della trinità una bara da portar morti alla sepoltura, che
: purpurea seta la copria [la bara], che d'oro / e di
collocata sul letto di morte o nella bara, nella posizione che di solito viene
la donna sua agonizzante o composta nella bara. d'annunzio, iv-2-676: vide
mare / mi sono fatto / una bara / di freschezza. comisso, 7-50:
che portavano su le spalle una piccola bara da morto. verga, 4-30: un
conti. ariosto, 43-176: levan la bara, et a portarlo foro / messi
morì, fu visto in chiesa accanto alla bara il giovine frate, che dovea continuarlo
, 799: ecco: gli leva dalla bara il lento / suo fasciame dell'ossa
suo soave gian tristano / stavasi in bara; e, qual lo pinse giotto
occhi, s'asside ambiguo dentro la bara. leopardi, iii-200: per corona de'
ritmica insistenza, che si fa sulla bara o sul cadavere dell'estinto.
de'morti, e quindi d'intorno alla bara e dalla chiesa saltare altarmi in su
lei compresa, non movessero dietro una bara; ma, con occulta fatica, ciascuna
cotanto crebra. ariosto, 23-46: la bara funebre / giunse... /
m. villani, 9-43: la bara si pose in sul crocicchio di porta san
la cassa della confraternita, come una bara da morto, nella quale erano i pegni
agli occhi illusi, / più che di bara offrir di culla aspetto. carducci,
. panzini, ii-460: [nella bara] tutto depose... i ferri
pucci, cent., 55-10: la bara adorna fu di drappo a oro,
/ s'erge a seder su la funèbre bara. marino, 5-15: o damigel
i funerali perché mi pare che dietro una bara tutti siano pallidi, e ciò danneggia
v-2-473: ma il decapitato disteso nella bara non era se non un falso monarca.
dalla casa, lx-3-150: adagiato nella bara il cadavero fu con pompa decente inviato al
di tutta gente; e la funerea bara / fermando, addosso al figlio in abbandono
. -anche: composizione della salma nella bara. fogazzaro, i-454: non posso
dignitari sfilò davanti alla madre e alla bara, e poi una schiera davanti alla
rilucenti. moravia, iii-245: la bara, forse mal fabbricata, si era schiodata
vi vidi, tranquilla / in una bara morta / e vi sognai risorta / e
qualche fiore, / tristezza de la bara senza pianto / che procede per l'ultime
così dovendo trovarsi questa sera giacer nella bara, parlano di rizzarsi la domane,
domatore / de la montagna ne la bara giace. pascoli, ii-469: come
riccamente,... e sopra la bara un drappo d'oro con drappelloni pendenti
, cent., 55-10: la bara adorna fu di drappo a oro, /
) che ricopre la salma o la bara del defunto; drappeggio nero usato per
levato di terra e posto in su una bara ch'era fatta di frasche d'arbori
malatesti, 1-100: son [la bara] per tutto, ov'io vo,
. pea, 1-33: quando la bara fu sulle spalle dei portatori, parve
/ sulla città più muta d'una bara / avvinghiata di forte dulcamara / da
/ prima ch'i'sia drento a la bara affatto. foscolo, 1-17:
, del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che va a doventare
. marino, 19-295: ecco la bara alfin, che ben composte / con vari
aure il pane, l'ergastolo e la bara. bocchelli, i-45: invilito ergastolo
, dissotterrare (un cadavere, una bara, ecc.). de
di correre al cimitero, esumare la bara e trame il suo oro, andare al
dissotterrato (un cadavere, una bara, ecc.). - anche sostant
9-34: a quell'etico / apparecchia la bara: / febbre invecchiata, che l'
, 23-46: dopo non molto la bara funèbre / giunse, a splendor di
/ e vedo me già steso nella bara / troppo stretta fantoccio inanimato. banti
mare / mi sono fatto / una bara / di freschezza. piovene, 5-172:
i-65: questo è gergo furbesco, lingua bara; / qualche cosa d'iniquo si
, 799: ecco: egli leva dalla bara il lento / suo fasciame dell'ossa
me, voglio una bandiera rossa sopra la bara, perché quella è la mia fede
sua eccellenza di stabia insieme a una bara e a un certo uomo grigio pien di
di un mercante d'agrumi, la bara tutta circondata per decorazione da coperchi di
(poet. ferètro), sm. bara parata con drappi, coperta da ima
e il figlio / saran racchiusi nella stessa bara. brancoli, 3-129: la loro
'barella, lettiga, feretro, bara ', anche al figur. 'trofeo
i giorni, si agitavano intorno alla bara tra il crepitìo della fiamma ossidrica.
: ed in chiesa, con avanti la bara del figliuolo ucciso da lui..
. massaia, v-175: seguiva la bara portata da quattro cattolici, e quattro
nel terreno dei cimiteri per accogliervi la bara. - per estens.: sepoltura,
di terra e posto in su una bara ch'era fatta di frasche d'arbori fresche
fraternità di s. lucia una bellissima bara. lancellotti, 381: donde tante
requie all'anima dell'ucciso, sulla bara che ne contiene l'ormai freddato corpo
intorno; quello del duca sopra una bara coperta di velluto nero e fregiata con
col mare / mi sono fatto / una bara / di freschezza. bocchelli, 10-160
ed addobbato, fu posto in quella bara fasciato intorno con molta freschezza, che
i-intr. (50): sottentravano alla bara, e quella con frettolosi passi.
i becchini, sotto il peso della bara, scivolavano e bestemmiavano con voci alte
/ s'erge a seder su la funèbre bara. tasso, 17-40: in trionfale
nuovo gergo furbesco, una nuova lingua bara e jonadattica per la morale filosofica, ma
carità, del gergo furbesco e della lingua bara e furfantina, che va a doventare
.. starai in su una bella bara rilevato, coperto di seta, fra odore
chiunque per sua incuria cade in questa bara di lisbona, per bravo ed eccellente nuotatore
bar etti, 6-53: in questa bara io mi giaccio... rovescione e
; composto sul letto funebre, nella bara o nel sepolcro. boccaccio, v-58
giacitoio del povero arrigozzo. 2. bara, sepolcro, cimitero. landino,
affà questo giacitoio ch'ha sembianza di bara. = deriv. da giacere
bartoli, 4-2-71: posata che fu la bara su un eminente catafalco, tutto intorno
: poiché fu pianto, in una ricca bara / lo collocaro, e di purpuree
dignitari sfilò davanti alla madre e alla bara, e poi una schiera davanti alla
. pea, 7-408: la bara dei vecchi è stata poggiata su
sm. e f. invar. chi bara al gioco delle carte. -al figur
un uomo sconosciuto che giaceva estinto in una bara al sommo d'un catafalco maestoso circondato
/ e vedo me già steso nella bara / troppo stretta fantoccio inanimato. pratolini,
viso. sestini, vii-191: son della bara funerale ai lati, \ con torchi
. d'annunzio, iv-1-730: la bara era portata da quattro uomini incappati,
un confratello morto, a metterlo nella bara incappato di rosso. -che indossa
gran diligenza affissa. -deporre nella bara per la sepoltura. sanudo, lvi-878
sono tutt'ora incassati. -deposto nella bara per la sepoltura. g. vasari
rinchiuso in un cassone, in una bara. sermini, 21: vannino incassonato
. letter. che non è composto nella bara o nella fossa (una salma,
volte anche chi si vorrebbe vedere nella bara. de nicola, 553: il sicario
govoni, 9-284: nella gran culla bara dei non nati, / tu resti
. lucini, 3-343: gettiam la bara al mare. / mare divino,
oro dei campi / e la purpurea bara dei raccolti? 6. adoperato
: il corpo inanimato adagiarono sopra una bara, portavano intorno due torce infiammate. cattaneo
per dar vita a chi giaceva nella bara, bastasse toccare i membri primari del
aspettare a star ingrugnato quando sarò nella bara. settembrini [luciano], iii-1-293:
, del piccolo cadavere innocuo su la bara. -per estens. che esprime
ugurgieri, 361: intessonla [la bara] di verghe d'aburto e di
1-65: stava nel mezo della sala una bara rappresentante il corpo del defonto.
la cortina di quella scena, la bara bastevole ad insassirmi col suo spettacolo,
, 361: altri non lenti fanno la bara e intes- sonla di verghe d'aburto
pietra vuotata con lo scarpello, uso bara. = voce dotta, lat
drappo mortuario che serviva di paludamento alla bara, e lasciatomi cadere sopra il suolo
un sopore che sa di cloralio e di bara. nell'irrealità, tesa fino allo
un sopore che sa di cloralio e di bara. ungaretti, 32: è senza
egli rivide il corteo funebre, la bara, gli incappati; e quei fanciulli laceri
lampeggia, impallidisce; se incontra la bara di un defunto, trangoscia. moravia
portavano via con una lanternina e una bara. pascarella, 1-106: giù in fondo
al suo letto, attorno alla sua bara. 5. falsa sembianza, aspetto
. calvino, 6-m: vicino alla bara... ci sono i tre cognati
.]: 'letto funebre ', bara su cui si portavano i morti appo
: cantavano le esequie, portavano la bara per uno che era sano tuttavia. fendendo
cara / ti pone liberale in su la bara? -ant. arrendevole, compiacente
bella cprte. -comporre (nella bara, o nella tomba); inumare.
il figlio, / il locar nella bara, e gli fèr cerchio, / lagri-
o murata, destinata ad accogliere una bara o un'urna cineraria; anticamente veniva
govoni, 704: sopra la tua bara, / ti lucidai la croce e
apparecchia il reai trono, a me una bara. muratori, 6-170: un timore
scuotendosi come da sonno, balzando dalla bara in un baleno, a nuova vista
, la terra rimossa odorava / sulla bara dov'era un marciume: la vecchia
che batte / quattro chiovi a una bara è un gran maestro! = var
fanno? ribadiscono i « chiodi della bara », con effetti di cupo martellamento,
vi vidi, tranquilla / in una bara, morta, / e vi sognai risorta
; ma voi che vegliate alla sua bara, ricordatevi che il cattolicismo non è
padella. il due di bastoni: la bara. il sette di denari: il
, poiché se questo teneva sembianza di bara, quelle formavano appunto, con l'
lieti ritrovi del calen di maggio e dalla bara d'ima fanciulla incominciato si leva più
al cimiter procede. / posta la bara fra le croci, pria / favella il
: -vendetela a un altro! [la bara]. a chi debbo venderla?
ritrovi dal calen di maggio e dalla bara d'una fanciulla incominciato si leva più
lettera. ariosto, 43-176: levan la bara ed a portarla foro / messi a
questa benefica minchionaggine ti fa sdrucciolare nella bara così dolcemente, che beata la scienza
di terra e posto in su una bara. s. bernardo volgar., 3-50
. corazzine 4-54: oh la piccola bara, / ricordo, i tetri cerei
membri delle famiglie nobili, con la bara posata diretta- mente sul pavimento della chiesa
fasce, del piccolo cadavere innocuo su la bara. barilli, ii-30: lungo la
. baretti, 6-53: in questa bara io mi giaccio... rovescione
. — mostrare il morto sulla bara: fornire una prova chiara, inconfutabile
/ mostrami il morto in su la bara.
-volere vedere o mettere il morto nella bara: cercare con tutte le forze la
]: 'vuol veder il morto nella bara, mi vuol veder morto ':
pace... il morto è sulla bara. (i fatti son qui che
. 15. -il morto è nella bara: v. bara, n. 6
-il morto è nella bara: v. bara, n. 6. -meglio un
strascino delle gramaglie, e banderuole della bara, la comitiva de'nobili, le
le candele e per la coperta della bara. betteioni, i-541: dolce per me
che si soffiava il naso dietro la bara. brignetti, 3-53: l'avemaria,
due lanterne, una per parte, la bara portata a spalla dai mortuari incappati di
scenderà la nave, nera, / orrida bara, in grembo a la muggente /
-per estens. salma composta nella bara. ^ bartolini, 20-52: rimaniamo
del consolato a pigliare un piloto di bara, per non arrischiare e le navi
. nencioni, v-128: sulla compianta bara / componimi, o sorella, una
sera. figuratevi un cataletto, anzi una bara lunga appena quanto la persona. c
frugoni, 3-i-241: giaceva sopra una bara, di raso negro coperta, tutta
809: i frati cantavano intorno alla bara, pareva avessero cantato sempre e dovessero
, come un funebre canotto, la bara, che i portatori curvi rendevano stranamente
ebbe drappo d'oro e drappelloni alla bara e pennone e scudo e cavallo e famiglia
vivo tra una cuna / e una bara, ignorando il vostro male. savinio,
annunzio, iv-1-903: dentro una specie di bara profonda, portata a braccia da quattro
odono, i defonti che saltano dalla bara ». goldoni, vii-203: -ah pur
coltre di velluto nero che copriva la bara. linati, 8-43: io guardando la
coperta dalle vesti slegate che portò nella bara. silone, 5-38: gli occhi
: guardò istupidito con occhi vitrei la bara tutta olezzante di fiori freschi.
, significa 'birra 'o 'bara '(feretro). in ogni accezione
un uomo! - vide sé stesso nella bara, chiuso tra le assi, portato
mio dispetto me la mise sopra della bara. vinto adunque dalla necessità, io
via. ariosto, 43-176: levan la bara e a portarla foro / messi a
gente... sotto entravano alla bara. nigi di doccio, vi-85:
la cortina di quella scena, la bara bastevole ad insassirmi col suo spettacolo,
i passi. bernari, 4-175: la bara... giaceva tra bucce di
: ebbono composta una molto bene agiata bara, sì come color che ottimamente fare
maggior pino, e si scavò la bara. pascoli, 21: sempre un villaggio
paiègro, sm. gerg. ant. bara, tomba (nella locuz.
, sm. nel gergo della malavita, bara. c. e. gadda
. baretti, 6-53: in questa bara io mi giaccio, non rannicchiato e
, che ricopre la salma o la bara del defunto o viene usata come addobbo
tarchetti, 6-i-373: vide posare la bara sul terreno, scoprirla del suo panno
, iv-1-903: dentro una specie di bara profonda, portata a braccia da quattro
690: il console americano pose sulla bara la corona d'alloro parlante: «
de le faci il sacro lampo / una bara accompagnò. / quattro braccia barcollando /
(1-iv-16): sotto entravano alla bara, e quella con frettolosi passi, non
i preti salmodiavano d'avanti la prima bara. bonsanti, 3-i-123: è alto e
nido, e le adoperano per ornare la bara particolarmente dei fanciulli, e per fare
la cassa della confraternita, come una bara da morto, nella quale erano i pegni
mezzo investita nel fodero giacea sopra la bara. 2. agg. che penzola
badilate di terra percossero il coperchio della bara. -di animali. aleardi
. rebora, 20: l'uom tra bara e culla / si perpetua.
morto? non soltanto. per mettere in bara tutti quei pezzi occorrerà la scopa.
, / la bocca in su la bara, vorrà fare / lo spasimato e
domatore / de la montagna ne la bara giace. 6. metrol.
, xii-72: c'era voluto la bara, o meglio il picchio doloroso che
che avevo dato con la fronte contro la bara, perché ricordassi 1'esistenza del pittore
si consumano più presto a piè della bara, crepitando di tratto in tratto.
solo il fecero portare in su la bara da duo etiopi col pifero inanzi, ma
del consolato, a pigliare un piloto di bara. g. b. de'
/ del maggior pino e si scavò la bara. -carro. fed.
6-341: vedeva e già già liquidava la bara senza drappo, d'assi pioppo,
passò con simpatica e patema disinvoltura dalla bara d'abete al portabambini di merletto.
già morto, a se medesmo è bara. baretti, 6-53: vado a fare
. bartoli, 1-4-62: stesosi su la bara, acconcio in postura di morto,
squallore. bacchelli, i-322: una bara potente usciva dalla chiesa una mattina di
appreso e già pratticato in parte per bara de'miei mestissimi funerali, così con voce
me. pratesi, 5-225: la bara, preceduta dalla croce e dalla bandiera
tarchetti, 6-i-373: vide posare la bara sul terreno, scoprirla del suo panno
danain ebbono composta una molto bene agiata bara, sì come color che ottimamente fare il
. carducci, iii-19-354: innanzi alla bara di lodovico berti non parlo come senatore
appreso e già pratticato in parte per bara de'miei mestissimi funerali, così con
servigi prezzolata faceva) sotto entravano alla bara. varchi, 18-1-371: non si potrebbe
: si alza il prete, scoperchia la bara, ed ecco che salta fuori la
, nella pace ultima, su la bara. 9. caduto in peccato
azzini, 4-54: oh la piccola bara, / ricordo, i tetri cerei /
10-78: forman di lance e scudi agiata bara / i più fidi, a portar
, 71: i parenti circondarono la bara e il notaro in mezzo a loro,
a cavallo e mi faceva precedere dalla bara, quando ecco da un voltar di strada
, l'assistenza dei soldati intorno alla bara addetti a nettar di continuo le innumerevoli
. guardò istupidito con occhi vitrei la bara tutta olezzante di fiori freschi tra cui si
morto dinanzi a una chiesa in una bara, che morebe del puzzo chi v'andasse
a ciascheduno. -per simil. bara, tomba. forteguerri, 15-14:
il figlio / saran racchiusi nella stessa bara. -contenere esposto, narrato (
8-60: la coltre marrone [della bara], trattenuta dalle spalliere potate.
trenta scudi romani circa, per la suddetta bara o cataletto e per la suddetta bucolica
morta; et essendo portata sopra una bara, gli andava il marito dietro rammaricandosi
guardavo le assi fresche e bianche della bara, in cui si rapprendeva qualche goccia di
raschiatura inzuppata di sangue e collocando nella bara il tronco esanime che sotto il suo
d'onor scena fu- nèbre / e bara de'cadaveri insepolti /... /
accolse allegro / come uom che spento in bara si ravviva. -riprendere i sensi
reliquie raccorremo, tanto / da comporne una bara picciolettaf -pezzetto, briciola di
del sarcofago si alzò su la piccola bara e ricadde con un rumore secco e forte
memoria e coll'ignota si accompagna / bara che passa quasi lagri- mando / una
che uno ride leva un chiodo alla bara. chi ride e canta, suo male
vide: vedeva e già liquidava la bara senza drappo, d'assi di pioppo,
lunga riga e magna luminaria alla sua bara. zena, 1-410: finita la messa
subito fece stare fermi coloro che portavano la bara e diede di sé nuovo riguardamento alla
, la terra rimossa odorava / sulla bara dov'era un marciume. sinisgalli, 6-76
giovane e lazaro, l'uno dalla bara, l'altro dal sepolcro levarsi in piedi
di claudi e di livii accerchiata la bara [di druso]: pianto nel foro
portavano via con una lanternina e una bara. 3. mandare a ruzzolare
la spalla del soldato è la sua bara. -rafforzarsi militarmente. ser giovanni
barbugliare in un azzo da leccarsi i bara, resuscitando i più lugubri avanzi manzo
sugli occhi / e la metta nella bara. -figur. riscuotere, ricevere
occhi asciutto il pianto / e la bara anche e in casa, e andate
volgare. -ella e tara bara. -che vuol dire tara bara? e
e tara bara. -che vuol dire tara bara? e che domin di vocaboli usate
e fieri. campanella, i-m: il bara, la puttana e 'l saccomanno,
faldella, 13-213: attorno a una bara di beniamino vau- tier gira un saliscendi
di monteruscello? e il cor- bara, l'imo, il seie, il
che vieterà la madre piagnere sopra la bara del figliuolo, s'elli non è povero
a letto lungo disteso come in una bara, mi venne da sé alle labbra la
che il povero paterfamilias cala subito la bara con delle corde. = deriv.
tombolò precipitoso nel fosso che gli fu bara funesta. loredano, 2-187: non
192: vennora al castello de cor- bara... dove stavano scanzate due sorelle
la cortina di quella scena, la bara bastevole ad insassirmi col suo spettacolo, ad
del maggior pino, e si scavò la bara. -rodere il legno producendovi piccole
, come un funebre canotto, la bara, che i portatori curvi rendevano stranamente
ottobre, recandone lo re malato in bara, e con poca ordine non ricordo
per scolamento ed è adagiato in una bara in legno. medie. ant.
. bartoli, 13-2-62: si scontrò nella bara in cui portavano a sotterrare una poverella
. si alza il prete, scoperchia la bara, ed ecco che salta fuori la
siamo stati col capo scoperto dinanzi alla bara fino all'ultimo. bernari, 4-14
leoni, 399: fu dissotterrata la bara del tanto amato parroco pengo e con
scuotendosi come da sonno, balzando dalla bara, in un baleno a nuova vita
, sebbene cristo eserciti quaggiù la sua bara 'agave'. sebaste1, sm. ittiol
perché aveva visto un conoscente secco nella bara. -mezzo secco: semiparalizzato.
. 3. per estens. bara, feretro. za, rinchiuso dentro
e turiboli; ma non v'era bara, né sepoltore. = deriv
fece avvolgere in una bandiera rossa la bara, procurata all'ultimo momento, del tipo
27-588: il carro si sfasciò, la bara si sfasciò; il mio compagno si
frugoni, 3-i-241: giaceva sopra una bara, di raso negro coperta, tutta
, come un funebre canotto, la bara, che i portatori curvi rendevano stranamente gambuta
giovanotto solare, che propose di mettere la bara nella chiesa di san bernardino.
un sasso, ch'era vicino alla bara, assai ben sollevato, curiosamente stava riguardando
come fare un morto sorgere / dalla bara, in quell'atto che un becchino,
...) sotto entravano alla bara; e quella con frettolosi passi,
: era uguccione romagnuolo di massa tre- bara, grande di corpo, di robuste forze
in mano la lanterna, scoperse la bara e l'infelicissima madre esaminò sottilmente a parte
certi camerini divisi da squallide assi di bara, simili anche a cabine da bagno
/ e che rider farai fin da la bara. capuana, 3-10: « non
poiché, se questo teneva sembianza di bara, quelle formavano appunto, con l'
suoi altri defunti, ma sopra la bara / spmzzò a lungo acqua santa e pregò
. forme spettrali e la tua piccola / bara squallente. bacchelli, =
squallore del moribondo e niun vegga la bara del raffreddato. marchetti, 5-294: molte
condotto seco uno stagnaro che dissaldò la bara di zinco e ripartì. faldella, 13-80
, 690: il console americano pose sulla bara la corona d'alloro parlante: «
ad aspettare. -chiudere ermeticamente una bara, un sepolcro. nannini [epistole
(tabbutu), sm. dial. bara, cassa da morto. guido
.). tarabara { tara bara), avv. region. popol.
volgare. » « ella e tara bara... vuol dire che ella è
. » guerrazzi, iv-188: sicché tara bara, il meglio che tu possa fare
e il vederlo apparire chiuso in una piccola bara... deluse quei semplici isolani
messo / un morto già disteso nella bara. foscolo, ii-440: un lo dicea
. -fra quattro tavole-, nella bara, nel feretro. verga, 3-43
reliquie raccorremo, tanto / da comporne una bara piccio- letta. -pianale di
palco di legno su cui si pone la bara, catafalco. tommaso di silvestro,
ii-404: si disegnerà.. nella bara 'l monte col teschio, sì come vuole
morto nel 1976, riposa in una bara di vetro in un mausoleo della piazza
. baretti, 6-53: in questa bara io mi giaccio, non rannicchiato e
, iv-1-730: vide se stesso nella bara, chiuso tra le assi, portato da
leti, 6-ii- 157: la bara vestita di velluto nero con frangia d'oro
il trasporto de'cadeveri si eseguisce con bara o cassa coperta. fera. martini
consentimento necessario. legge bar bara puniva i ladri, detti 'saccolari'dal rubar
leoni, 399: fu dissotterrata la bara del tanto amato parroco pengo e con
1-280: quando cominciò la discesa, la bara fu consegnata agli uomini di san ginesio
che la terra che mi porta fosse la bara alle venture età'. = comp.
far crollare, rovinare'e al pis. bara 'trasportare da un fosso all'altro le
sporche, i capelli arruffati, i bara bianchi spioventi, inveleniti e umidicci.
i cadaveri, vestendoli e accomodandoli nella bara, senza prender mercede. -rappresentare
calcina gli spacchi. -sigillare una bara. grazzini, 2-100: i becchini
di frati in tonaca bianca accompagnanti una bara bruna. biafra, sm.
tarchetti, 1-373: vide posare la bara sul terreno, scoprirla del suo panno
lastra di cemento, quindi hanno estratto la bara e l'hanno appoggiata sul pavimento davanti
mano, l'edicolante posò un giornale sulla bara, vita la rosa finta, le