, nella declamazione dei versetti dai quali balzavan le immagini voluttuose in continuo susseguirsi.
a'denti; / e le budella balzavan per terra: / mai non si
guardingo, come se, dalle cose che balzavan dall'ombra al lume fuggente della candela
insino a'denti; / e le budella balzavan per terra; / mai non si
li stocchi adamantini / oltre i rami balzavan di repente. bacchetti, 2-ix-145: ecco
gran crollo, ngenerati, i giganti balzavan di nuovo alla lotta, più atroci
tai latrati / davano e sparse rim- balzavan tonde / che di pure appressarsi a quella