. panzini, ii-243: la vettura balzò sull'acciottolato. pirandello, 7-133: l'
beltramelli, i-612: [il marchese] balzò in piedi perché il suo agente di
. manzini, 7-217: il seno le balzò sotto la giacca, e il mento
era pronto l'apparecchio / ed il re balzò in arcioni. panzini, iii-96:
/ (mirabil colpo!) ei le balzò di testa; / e, le
pronto l'apparecchio / ed il re balzò in arcioni. d'annunzio, iv-2-465
mortale. panzini, ii-181: la biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono
: diedesi a l'arma, e chi balzò le scale, / chi corse a
, che quasi galleggiava, un asciugamano e balzò sulla cassetta agitandolo, inviluppato nella
si assopiva stanca nel cuore di lei, balzò in un rapido affanno di gioia.
d'annunzio, iv-2- 384: balzò a sedere sul letto, si attaccò a
, che già lo avviluppava; e balzò a sedere sul letto. sbarbaro, 2-53
. marotta, 1-97: d'improvviso balzò in piedi, afferrò con una mano il
: a questo richiamo la biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono languide
/ (mirabil colpo!) ei le balzò di testa. allegri, 210:
del corpo col vigor dello spirito, balzò fuori del letto, e con indosso una
ediz. 1827 (367): balzò da quel covile di spini; e vestitosi
l'apparecchio, / ed il re balzò in arcioni. idem, i-434:
. deledda, iii-411: il cameriere balzò di scatto contro un individuo che si
frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia che ti colse scalza
dove pensai di fermarmi, il duca mi balzò subito in campo del marchese. anguillara
inaspettata condannazione all'esilio, che il balzò quinci fino all'isola d'hainàn.
: diedesi a l'arme, e chi balzò le scale, / chi corse a
veloce quanto fu il discenso della cosa che balzò, o però: l'un balzo
ed al suo posto, / battistrada balzò da una rimessa / un bassotto festoso
mento. montale, 2-22: battistrada balzò da una rimessa / un bassotto festoso
. prati, ii-314: e fuor balzò dal rugiadoso arbusto / sui margini, l'
blandamente. al divino atto commossa / balzò l'eterea vetta, e d'improvviso /
blandamente. al divino atto commossa / balzò l'eterea vetta, e d'improvviso
1-41: una forma orecchiuta e pelosissima balzò furiosa sul lastrico, e sganasciò la
: lo zop- petto... balzò con la stampella a quel posto del divano
. la vet — tura balzò sull'acciottolato. entrammo nel borgo. tozzi
in bocca l'ultimo pezzo di pane e balzò in piedi. 10. strappare
prati, ii-314: e fuor balzò dal rugiadoso arbusto / sui margini,
(mirabil colpo!) ei le balzò di testa; / e, le chiome
persuasione. bontempélli, 8-91: subito balzò in piedi e con piglio collerico ma
, per la più corta, precipitando balzò. manzoni, pr. sp.,
, regione, che scostasse, filippo balzò dal sofà. si affaccia sul
vesti era stata tirata a terra, balzò di sella e a far cuore la
, i-2-205: a mezzanotte l'infermo balzò dal letto, uscì dalla camera,
a un tratto nella scìa dei galleggianti balzò qualcosa di nero e di lucido.
povertà di vita. montate, 2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso
i venti. panzini, iii-424: balzò [la scimmia] su le spalle
di compiacersene. guerrazzi, 6-136: balzò in piedi, proruppe in dimostrazioni di allegrezza
dritto fischiava. d'annunzio, v-3-196: balzò fuora dalla calca cecco del vecchio con
dischiuse il catenaccio dell'uscio, e balzò rabbrividendo nella notte d'inverno, sul ballatoio
: / su le spalle il dolman: balzò in arcioni: / verso il tibisco
! roma è nostra...! balzò dal letto vestito della sola epidermide,
mossa, e stava all'erta, vi balzò prima di lui, girò la chiave
le dita e le reni fenderglisi. balzò in piedi; ma una nuova vertigine
anzi festosa. montale, 2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso che
govoni, 2-25: come una fiamma balzò giù dall'argine / il vol- potto
». bocchelli, i-105: carmine balzò come un gatto; il coltello diede un
è fottuta. savinio, 1-72: balzò nel fumo un uomo sudicio / urlando
abbracci fraterni. montale, 2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso
e si ammazzò. più reggere, balzò in piedi e l'abbracciò freneticamente. foscolo
frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia che ti colse scalza /
e discinta, dalla stanza da letto balzò con un salto nella camera dov'egli trovavasi
futurismo '. il mio sangue italiano balzò più forte quando le mie labbra inventarono
, fermo e lucia, 543: balzò di corsa come un forsennato, e andò
alla stessa fanciulla,... balzò repentinamente un sospetto, che le fece
quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia che ti colse scalza /
mossa, e stava all'erta, vi balzò prima di lui, girò la
annunzio, iv-2-108: il cuore le balzò di giubilo nel seno come san giovanni
... pace con tutti. gualdo balzò dalla gioia. -giuriàmolo -esclamò. distese
/... / il maschio balzò sulla femmina. / il doppio gomitolo fuso
. - portiamolo a babbo. -lisa balzò di gioia e mi mandò per l'aria
braccia. deledda, iii-80: marielène balzò in piedi, guizzante come una fiamma,
degli ilii. carducci, iii-1-423: balzò: voltossi: ad ambo man
iv-2-894: l'adolescente si volse e balzò a sedere sul largo davanzale per esser
immaginativa! brignole sale, 2-455: balzò [rosmunda] infuriata dal letto,
salire il ragazzo e il padre, balzò a sua volta e si impossessò dei
il pubblico. loria, 1-187: balzò in avanti perseguitato da uno stridulo scoppio di
legge se a me e a mio marito balzò il core nel petto all'interrogazione fatale
: in sulla pietra asciutta / deucalion balzò. strinse la sposa / e, intralciate
isola spartitraffico. cassieri, 1-180: balzò come un trampoliere dal marciapiede...
... tutto ad un punto salvatore balzò d'improvviso in mezzo l'andito.
/ (mirabil colpo!) ei le balzò di testa. p. della valle,
ne ebbe come una lacerazione, e balzò. vedeva lei che si veniva distaccando
rispondeva latrando. montale, 2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso
, / cerva trepida e veloce / balzò fuori ardimentosa / dalla selva clamorosa. carducci
gli dissero di restar pure servito, balzò fuori dalla gondola. tarchetti, 6-ii-74
. cassola, 2-458: un attimo dopo balzò nella stanza un cane lupo: venne
nel vedere entrare la giovane donna, balzò in piedi dal tavolaccio su cui era
man tenea, / lanciògli marte, e balzò in piedi ratto. montecuccoli, i-423
, ii-149: oltre le mura / balzò da'merli perigliando e sparve.
cecchi, 5-232: il cuore mi balzò in gola, come se, invece d'
pianoforte, uscito di registro, balzò verso la sala, separandosi dalla faccia
(mirabil colpo!) ei le balzò di testa. campanella, i-9: a
nel naso, / che il sangue balzò distante un braccio. negro, 42
uscitogli subitamente il ferro dal manico, balzò nelle acque profonde, senza speranza di ricuperarlo
, obliquo, lo zoppetto cosimo zago balzò con la stampella a quel posto del divano
. ghislanzoni, 17-177: arturo leoni balzò dal sedile per sottrarsi a quella vista
una a mezo piede dal ferro e balzò sopra l'altra. p. verri,
uno che gli era più vicino, e balzò dal carro in sul pavimento. aleardi
i-570: appena gli fu uscito, maureddu balzò su come se il pavimento gli scottasse
del posto assegnatogli: dalle pagine staccate balzò nel testo, si distese, s'allargò
. imbriani, 6-76: la principessa balzò in piedi esterrefatta; il libro ruzzolò per
volta al cervello e l'aspirante sceriffo balzò dalla finestra e andò a conficcarsi sulle
l'erta, oltre le mura / balzò da'merli perigliando e sparve.
dell'acque. loria, 1-187: balzò in avanti perseguitato da uno stridulo scoppio di
quello del pianoforte, uscito di registro, balzò verso la sala, separandosi dalla faccia
nella mira. deledda, ii-585: annarosa balzò in piedi stringendosi al petto i libri
strada ad alessandro, da quel trampolino balzò difatti per affacciarsi al deserto di ponente,
il caporale, [il veterano] balzò in piedi e si mise in posizione.
al tangheranotto cavaliero, il quale subito balzò giù da cavallo in terra morto.
arnese che ne attutiva la sporgenza, balzò fuori paffuto e prepotente, ben lustro nella
, l'uomo si fuse col cavallo e balzò sui prati il centauro col petto e
annunzio, iv1- 114: lo sperelli balzò in piedi, fece un passo e levò
. bartoli, 14-2-66: d'improviso balzò dal letto e, prostesosi in terra bocconi
, 4-186: da un angolo un cagnette balzò e latrò, ma una volta sola
un'inferriata. montate, 3-84: balzò dalla finestra e andò a conficcarsi sulle
davanti ai nostri occhi medardo di terralba balzò in piedi, puntellandosi a una stampella
.: tutto ad un punto salvatore balzò d'improvviso in mezzo l'andito.
dalla nuca... « bene » balzò giù dal muretto, punzonando ormai per
sig. seve- rini... balzò all'istante dal letto; non aveva avuto
le querele, le balzò addosso, la tenne col becco a
, che dormiva da quattro ore, balzò dal letto come., un sol uomo
dal fato. pascoli, 1206: balzò, sbocciò, come un fiorir di maggio
gadda conti, 1-384: la fiammata balzò su alta e selvaggia tra riccioli pesanti
battaglia. fenoglio, 4-115: johnny balzò fuori dal suo ricettacolo di tenebra,
la più larga, il cuore ci balzò nel sentimento di una fraternità subito ricongiunta
arrivato il medico. la signora adele balzò come una palla di gomma, e
vedendo lo staffiere il mio pericolo, balzò nell'acqua con tanto impeto che, spaventata
4-186: da un angolo un cagnette balzò e latrò, ma una volta sola
. fenoglio, 1-i-1294: rise, balzò in avanti per un più stretto controllo
fuoco a un fornello che con grande elevazione balzò in aria i turchi. non perciò
badiale alla coda falcata; e le balzò in groppa, quando essa stava lì
/ che di qua e di là balzò. g. gozzi, 1-19: i
8-494: con una mossa da belva balzò a quell'angolo, raccattò da terra
più lungi si discosto dalla madre e balzò quasi fuori e lan- ciossi, o
via. d'annunzio, iv-2-1235: balzò a terra, con un movimento che
/ (mirabil colpo!) ei le balzò di testa. campailla, 8-189:
, né già sbagliò, ma l'asta balzò lungi dallo scudo. montale, 3-244
). guerrazzi, 2-768: balzò in piedi come arco scattato, e
le cervella e l'elmetto, / e balzò il capo più di dieci braccia.
il furibondo afferrò la cavezza, balzò su le schiene del cavallo e percotendogli
lemmonio traversò la folla a gomitate e gli balzò sopra: l'agguantò per la camicia
le due pigionaliche cercavano scioccamente di confortarla, balzò in piedi, gridando.
sciugamani ruvidi. nievo, 154: balzò... in piedi, respinse la
fossi una spia cristiana e senza farmotto mi balzò addosso all'improvviso e a pugnalate mi
amicis, ix-160: alla vista del dottore balzò in piedi sulla sua nicchia e si
govoni, 2-25: come una fiamma balzò giù dall'argine / il volpotto scovato
gli dissero di restar pure servito, balzò fuori dalla gondola. fogazzaro, 12-x-
gli artefici, sfidando i secoli, / balzò con franco volo / su l'attonito
letto. mazzini, 23-21: una volta balzò da uno sga- belletto su ch'era
deriv. da sganasciare. pelosissima balzò furiosa sul lastrico, e sganasciò la bocca
sgombra, / giunto in sommo, balzò l'eroe tremendo. / e stette.
cassieri, 150: « bene » balzò giù dal muretto, punzonando ormai per
e gli porge. fogazzaro, vi-28: balzò in piedi, accese una candela e
. cassola, 2-458: un attimo dopo balzò nella stanza un cane lupo: venne
amatore, senz'ascoltame la querela, le balzò addosso, la tenne col becco a
. de marchi, i-90: severina balzò a sedere sul letto, spingendo innanzi
. ghislanzoni, 17-76: la sardi balzò in piedi, spinse lo sguardo oltre i
nel decimo secolo, e dalla goffezza balzò ad una leggerezza la più ardita.
c. carrà, 345: egli non balzò dal suolo improvvisamente e, oltre agli
, nel vedere entrare la giovane donna balzò in piedi dal tavolaccio su cui era sdraiato
maurensig, 35: mia nonna balzò in piedi cercando di tamponarmi l'emorragia
con i titoli, e la nostra protagonista balzò agli onori della cronaca di tutti i
dalla finestra. linati, 18-153: silvio balzò in piedi. poi corse al pianoforte
f. f. frugoni, 3-ii-38: balzò di lancio giù per le scale baccante
comparsa, con incesso tigresco, e balzò sulle ginocchia di gurù. 2
: a ripa grande a terra balzò. roma! / roma era sempre.
gli tagliò via il tricrestato elmo che balzò in terra. = voce dotta
subito il suo cuore tumido di giovinezza balzò, si avventò a quella virilità fiorente
ed al suo posto, / battistrada balzò da una rimessa / un bassotto festoso che
ghermire. buzzi, 2-3: naxar balzò a sedere sul letto. la sua fronte
angusto. cagna, 1-20: gaudenzio balzò dal letto... martina scese lesta