dial. istupidito; svanito di mente; balordo. de amicis, i-736:
dell'avvenire fecero l'effetto. affannato e balordo, si ripose sul suo seggiolone,
allocchisco, allocchisci). diventare allocco, balordo, sciocco; sbalordirsi, intontirsi.
con frequenti ansamenti e tremiti andava quasi balordo movendosi in giro. a. cocchi,
rappresentava il servo ignorante, goffo, balordo, ma non privo di una certa
. rajberti, 2-54: il più balordo novizio piglia in un momento conoscenza e
. sàlvetti, 83: ah che balordo io sono / a creder che ritorni
d'assiuolo: stupido, goffo, balordo. lippi, 3-25: in quel
, 765: mio padre era un balordo astemio cesare, / un sornione in
memoria. 4. disus. balordo, stolto. passavanti, 275:
ottusità di mente; comportamento, discorso balordo, sciocco. = deriv.
(plur. -chi). sempliciotto, balordo, grullo. [sostituito da
agg. ant. grullo, credulone, balordo. boccaccio, ii-7-100: ben
4. disus. sciocco, balordo, credulone. g. morelli,
canzoni. 2. cosa da balordo (che si fa o si dice o
dentro. = deriv. da balordo. balordaménte, avv. in
balordaménte, avv. in modo balordo, con balordaggine; scioccamente; con
ammirarlo balordamente. = comp. di balordo. balorderia, sf. balordaggine.
11 peggiorativo, del quale è privilegiato balordo, che fa balordoccio, oltre a
balordi. = deriv. da balordo: balordésco, agg. (
. m. -chi). ant. balordo, stolido. bruno,
via. = deriv. da balordo. balordito, agg. ant
piede. = deriv. da balordo. balórdo (ant. e
tello, però che era uno sordacchione balordo. boiardo, 1-29-52: rimase il
pure a se stesso, / locchio e balordo nomandosi spesso. bibbiena, xxv-1-70:
il nome vostro, che io son sì balordo che io me l'ho sdimenticato.
geloso, / che ne venia così mezzo balordo. belo, xxv-i-iio: oh
, / ché altrimenti arei troppo del balordo: / qui son condotto e non
avete a tenere. voi mi parete balordo. ché non badate voi a quel
, che bastava a canonizzarlo per un balordo con tutto ch'e'fusse il migliore
ovver di sambuco, tanto è goffo e balordo, ch'io non so a quello
ch'a star qui troppo i'are'del balordo. marino, i-102: lascio stare
lascio stare ch'io non sono così balordo che non conosca che, per molto
13-7: cozzar col più forte è da balordo. parini, 469: sempre ritto
camino / mi sto lì come un balordo; / e benché sia cieco e sordo
maligna. tommaseo-rigutini, 2313: diciamo balordo l'uomo che, per spensieratezza,
uomo che ha l'aria d'un balordo; e'vi farà del male o
levandomi gli davo una presa di prete balordo, se non trovavo le sue smorfie
abbastanza sorridenti. svevo, 5-217: balordo e invadente, quando non mi faceva
lo avevano allora paragonato a un cane balordo che, dopo essersi lasciato strappar di bocca
, marino qual sei, ancorasti da balordo. baldini, 6-121: [ha]
sciocchezze spaventose, che anche il più balordo degli uomini non farebbe. pasolini,
che era dì, si levò tutto balordo, con temorosa boce. pulci, 24-148
cui si pela, fra morto e balordo. bandello, 4-6 (ii-687):
angelo, e fuor di me attonito e balordo vegliando sognava. piccolomini, 204:
. davanzati, i-299: claudio ebbro o balordo non se n'avvide. lippi,
una tardata, / che lo tenne balordo più d'un mese. g. gozzi
gozzi, 1-21: gregorio che mezzo balordo dal vino non si ricordava più nulla
, fecero l'effetto. affannato e balordo, si ripose sul suo seggiolone,
dalla zia monaca, e quando usciva balordo sul balcone, tutti gli scoccavano baci e
cinque minuti fregandosi gli occhi, ancora balordo. pirandello, 5-407: mi guardò
. pirandello, 5-407: mi guardò balordo, con gli occhi languenti, senza scomporsi
/ posarti per terra / che qualcuno balordo non ti pesti. c. e.
627: perocché, in questo balordo argomento [il realismo], una
affidamento, che tende al peggio { tempo balordo, stagione balorda; situazione, vita
potuta appiccare la smania di fare il balordo e facchinesco mestiere dell'antiquario. foscolo
più viva satira al mondo inconseguente e balordo che tante volte si ostina a proteggere
per vedere se si sentiva qualche rumore balordo. 5. acer. balordone
il peggiorativo, del quale è privilegiato balordo, che fa balordaccio. =
il balordone. = deriv. da balordo. balòsso, sm. dial.
di sambuco, tanto è goffo e balordo, ch'io non so a quello ch'
sm. ant. parola, atto balordo, stolto; sciocchezza. aretino,
. 2. figur. uomo balordo, sciocco; persona anziana, pedante
agg. ant. sciocco, stolido, balordo. bruno, 3-985: sarebbe
= lat. bardus 'lento, balordo ': probabilmente dal gr. 3pa8ù£
note al malmantile, 524: basèo, balordo, melenso, stupido, basoso.
basoso, agg. ant. instupidito, balordo, con la mente svanita.
varchi, 24-32: ve'come guarda il balordo! egli sta trasognato che par
bazurlóne, sm. dial. sciocco, balordo, stupi- done.
* in dialetto significa sciocco, balordo, sventato. = cfr.
, sm. persona poco accorta; balordo, semplicione. goldoni, v-31:
bertòldo2, sm. uomo sciocco e balordo (e, tuttavia, non privo
), agg. ant. sciocco, balordo. = » acer, di
fluviale, si trovò a essere tutto balordo; e, per far qualcosa, guardò
ha la testa vuota; sciocco, balordo. fagiuoli [tommaseo]:
agg. popol. ant. sciocco, balordo. varchi, 8-2-95: che [
potuta appiccare la smania di fare il balordo e facchinesco mestiere dell'antiquario. alfieri
rocchio dell'auttore, è un gran balordo. sono in tanta smania che penso d'
un balordo, con tutto ch'e'fusse il migliore
la testa per ogni cantone e sfuriando da balordo. celimi, 1-56 (141)
, agg. e sm. sciocco, balordo. aretino, 1-139: -il
. figur. uomo oltremodo stupido, balordo, ignorante; persona vile, di nessun
. a vedervi strassicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper dove
(cazzo matto), sm. individuo balordo, pasticcione. panzini, ii-661
9. figur. individuo balordo, stolido, testardo, ignorante,
, 765: mio padre era un balordo astemio cesare, / un sornione in trono
t'intendo benissimo; tu sei un balordo, un maccarone, e non so
ora voi conoscesti quel che io, / balordo e cieco, non ho conosciuto.
casa dalla zia monaca, e quando usciva balordo sul balcone, tutti gli scoccavano baci
/ fra i giumenti d'arcadia il più balordo. / di cicaleggi ingordo / gli
della zia monaca, e quando usciva balordo sul balcone, tutti gli scoccavano baci
). dial. uomo sciocco, balordo, e anche sciatto, trasandato.
rozzo, rissoso, fazioso (e anche balordo, zoticone). buommattei,
4. figur. uomo sciocco, balordo (o anche pigro, fannullone)
citrullo, agg. sciocco, grullo, balordo. l. bellini, v-275
4. agg. raro. sciocco, balordo. giusti, 2-78: usurai crucesignati
2. figur. uomo sciocco, balordo. redi, 16-v-213: mi avvisi
essere coglione, l'essere minchione, balordo; coglioneria, balordaggine. giusti
grossolanamente stupido; inetto, sciocco, balordo; minchione. - per estens.
da coglione, da minchione, da balordo. leopardi, iii-393: quasi
commedia, rappresentante lo sciocco, il balordo. bellincioni, 1-55: i
le due viste dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper
ciò che comunemente si chiama azioni da balordo, e d'eccitare il riso del popolo
2. figur. sciocco, balordo. varchi, v-743: che diremo
2. figur. ant. sciocco, balordo, babbeo (specie nella locuz.
come anche cuculo in senso di significar un balordo, e che non s'accorga.
confesso, che sono stato un solennissimo balordo, per non dire un cuculio,
culo, tra morto, vivo, e balordo. -prendere, acchiappare uno per
. per esser disprezzato e tenuto un balordo, si messe a fare tante debolezze
, basoso, bonario, gonzo, balordo e goffo'? g. m. cecchi
non stracco, ma defaticato e quasi balordo, considerando li magnifici signori che per
al ribollire del demo craticume balordo e borioso. = deriv.
11. ant. sciocco, balordo. -anche accr.: di- sertóne
le grosse sottigliezze!... balordo! il diavolo è sottile, e fila
l'uomo facendo il goffo ed il balordo. -il diavolo fa la pentola
. monti, v-224: di balordo ho avuto sempre il diploma anche
l. salviati, 19-128: ma oh balordo! vedi ch'io mi sono /
dare a qualcuno del gaglioffo e del balordo. sassetti, 68: chi ha
ma che domin dich'io? son pur balordo! / guardate dov'i'entro a
'viaggio attraverso l'esposizione'di yorick; balordo, ma assai minuzioso, e che
mai potuta appiccare la smania di fare il balordo e facchinesco mestiere dell'antiquario. cuoco
2. figur. azione, trovata da balordo. passeroni, iii-32-114: appena questa
in senso spreg.: di sciocco, balordo. cammelli, 138: che di'
anima agisce nei confronti del corpo (balordo fagotto), con il medesimo imperio
mulettino e 'l tordo; / pareva ognun balordo. marino, 7-29: con l'
, o anche sciocco, semplicione, balordo. grazzini, 2-91: cercò molte
anche buono a nulla, goffo, balordo). - anche: soldataccio.
fardata, / che lo tenne balordo più d'un mese. note al
con una civetta o con un pipistrello? balordo! fatto avesse per neente,
di padre di grande ingegno nasce un balordo e dappoco, ciò viene perché il seme
ardente / lugubri ferriate / nel casone balordo / di una celebre prigione.
, 5-46: o tu, nume balordo, o dea sciocchezza, / dal cui
monti, x-5-188: o tu, nume balordo, o dea sciocchezza, / dal
nel mondo / in un perenne tumultuar balordo / di vita senza razza. pavese,
non sia mia colpa se mi tien per balordo. = comp. di fratellesco.
ch'io sono, ma un qualche balordo. anguillara, 6-317: macchiò con vergognoso
fresconìssimo). dial. sciocco, balordo. panzini, iv-277: 'frescone
impacciati; uomo dappoco. -bel fusto: balordo, babbeo. a. f
bel cero o uomo stupido, o balordo, a cui si dice anche fantoccio,
pensa o parla stolidamente; sciocco, balordo, malaccorto, minchione (ed è
geloso, / che ne venia così mezzo balordo. caro, 2-1182: me,
-eh ghiarghionaccio! / tu fai 'l balordo, eh? — v
region. persona stupida, inetta; balordo, minchione. de roberto, 183
. e sm. stupido, sciocco, balordo; minchione. d'annunzio,
: il povero vecchio, rialzandosi tutto balordo e fregandosi colle due mani le lógore ginocchiaie
più comiche ed è legata al concetto balordo di ritenere sempre gli avversari degli stupidi
, ovvero 4 gippine ', dal loro balordo ed impronto scorazzare in 4 jeep '
atto o discorso stupido, da balordo. guadagnoli, 1-ii-304: zitti!
senno, stupido, sciocco; semplicione, balordo, inetto. poliziano,
', anche dal lat. gùrdus 'balordo, stolido ', di origine iberica
fuori di luna: essere sciocco, balordo. aretino, 8-276: diceva de'
faldella, 6-58: giannozzi, mezzo balordo e mezzo trafitto, grillante per quella
una civetta o con un pipistrello? balordo! bruno, 3-242: tutte le cose
sciocco, stolido, semplicione, balordo (e ha talvolta un signifi
invar. ant. persona sciocca, balordo. varchi, v-742: d'uno
castello. sbarbaro, 1-118: « quel balordo chi è che a donna dipinta manda
esprime male o rozzamente; sciocco, balordo. grazzini, 4-149: come
rosa, 49: il mondo è sì balordo e pazzo / e fatto ha gli
(imbalordisco, imbalordisci). rendere balordo; stordire, confondere. folengo,
la particella pronom.). diventare balordo, essere intontito, smarrirsi; inebetire
della figliuola. = denom. da balordo (v.) col pref. in-
di imbalordire), agg. reso balordo, intontito, inebetito. boiardo
2. sm. figur. sciocco, balordo. aretino, iii-162: lo imbaveccato
. gozzi, 1-21: gregorio che mezzo balordo dal vino non si ricordava più nulla
vuol dire: tonto, confuso, balordo. migliorini [s. v.]
militare, impappinato, intontito, confuso, balordo. imbrancare1, tr. (
e dà nel molle; e così mezzo balordo esce del letto e incolpa il parrucchiere
un bue, un immemore, un balordo, / e non nego che sia la
vedeste mai, compare, un sì balordo / pazzo sgraziato, quanto è il
, a vedervi strassicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper dove
seno. / così ciascun sarebbe per balordo / scoperto; adunque incaparbir bisogna; /
i. andreini, 1-259: oh che balordo. egli è pur vero, che
maligno e la rubigine / d'un incesso balordo e strabuc- chevole, / difficili mi
). diventare gaglioffo, sciocco, balordo, scioperato; incanaglire. cagna,
. dall'imp. di ingannare e da balordo (v.). ingannàbile (
dal lat. gurdus (quintiliano) 4 balordo, stolto ', con in-con valore
, pare l'infirmo come smerito e balordo. r. martini, 66:
. -azione o discorso sciocco, balordo; stupidaggine. della casa, lx-3-145
persone. 3. diventare sciocco, balordo. bresciani, 6-xi-445: veggendolo per
, insipiente, sciocco, stolido, balordo. - anche sostant. bibbia volgar
del mori, che non era un balordo, fu manifesto che costui era una
aveva avuto una tardata / che lo tenne balordo più d'un mese. s.
. f. loredano, 10-62: taci balordo, non m'intronare più il capo
della curiosità. -persona stupida, balordo, imbecille. bocchelli, 1-i-196:
, tardo di mente, ottuso, balordo; scimunito, grullo. boccaccio
bisogna far seco il cieco, spesso il balordo. segneri, iv-508: ogni padre
e dico: « ecco la cedola, balordo! / o portala alla corte »
pettirossi. 2. sciocco, balordo, stolto. nievo, 3-154:
a se stesso, / locchio e balordo nomandosi spesso. g. m. cecchi
locch 'in milanese vorrebbe dire propriamente balordo, e in questo senso risponde perfettamente
loglio', che significa: io non son balordo. -seminare grano e raccogliere loglio
bologna: comportarsi da sciocco, da balordo, da credulone. sassetti, 188
si disse per essere o apparire un balordo, un dappoco e simili.
croce, 206: tu sei un balordo, un maccarone. bartolucci, 2-3-57:
. ant. mammalucco, sciocco, balordo. -al plur.: brigata fiorentina
stupido, stolido, sciocco; goffo, balordo. fagiuoli, viii-166: vedete più
sicuro dal delegato. -per antifrasi: balordo, sciocco, ingenuo. bocchelli,
governo dei preti, sempre sciocco e balordo, per lo meno le legazioni?
cfr. romagn. mar colf 'balordo, sguaiato ', polesano marcolfo 1
, sguaiato ', polesano marcolfo 1 balordo '. marcolino, sm.
. persona sciocca, goffa; uomo balordo, di poco conto. = voce
margutto, sm. ant. sciocco, balordo. buonarroti il giovane, 10-876:
quei che recitavan la parte di servo balordo e ridicolo. passeroni, 3-73:
). ant. paz- zerellone; balordo, sciocco. aretino, vi-511:
e sm. ant. pazzerellone; balordo, sciocco. garzoni, 7-283
lo medico, che non era punto balordo, conosciuta la costei milensàgine, le
e impacciato nei movimenti; sciocco, balordo, inetto, incapace.
lo spirito di vendetta, l'accecamento balordo ammantato dalla mellifluità gesuitica.
figur. inetto, incapace; sciocco, balordo. pataffio, 2: e genti
. c. croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che
i romanzi del seicento, o incredibile e balordo come le frenesie degli incliti ciurmadori de'
uomo che non è più semplice e balordo suol dirsi: il merlo ha passato il
imbroglio; individuo sempliciotto, minchione, balordo. -in partic.: l'uomo
fo il merlotto '. fo il balordo, il semplice, il baseo. p
. cecchi, 402: io e questo balordo del famiglio, / e s'e'
parte di poetico e un po'trascendentale balordo. = deriv. da mestiere.
non perder tempo più: va via, balordo: / e se non hai cavai
e'ti entrò pur il porro, vecchio balordo. pananti, ii-40: chi fa
miniera d'oro fiorentino; e io, balordo, me ne sono accorto tardi.
punto / che 'n vederti restai mogio e balordo. botta, 4-1129: quantunque uomo
modestina, penseresti / d'imitare il balordo? manzoni, fermo e lucia,
cristo, xx- xiv-412: e'par balordo e dorme, il baloccone, / e
tito; attonito; stordito; stupido, balordo. -an che sostant.
stato trasportato a significare un * uomo balordo 'o 'minchione ', perché
te? ah, secolo sciocco e balordo! 26. locuz. - avere
anderà a l'orza, come fa un balordo. -spingere in acqua.
: il fattore, che non era punto balordo, vedendo sé in età di trent'
. fiacchi, 155: il nostro can balordo / si volse, e vide una
con la rete in mano come un balordo novizio? -ant. amante
g. m. cecchi, i-323: balordo che tu sei: / tu vuoi
, strambo, bizzarro, bislacco, balordo; originale, estroso (anche nelle
anderà a l'orza, come fa un balordo. fagiuoli, iv-91: a lui
2 (35): affannato e balordo, si ripose sul suo seggiolone,
[s. v.]: di balordo dicesi che ha del pancotto in luogo
rosa, 49: il mondo è sì balordo e pazzo / e fatto ha gli
'pappagnoccoro ': goffo, balordo, lavaceci..., quasi persona
semiramide casta, iniqua alceste, / balordo ulisse, ed elena fedele, / buffone
maledicenti. sereni, 4-43: ancora balordo di guerra, di quella guerra / solo
delle bestie, o un pazzo balordo. = dal fr. partage
sarebbe più stupido delle bestie o un pazzo balordo. leopardi, iii-215: so che
. c. croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che
-pecora matta: persona senza cervello, balordo, pazzo. dante, par
cecchi, 30-61: si dice d'un balordo: tu hai grossa la pelle.
.. si vede stare mezo dormendo e balordo parlando e ragionando tra se medesimo.
renderlo passabile..., era troppo balordo per un volpone come ignazio.
pinco nella luna: apparire intontito, balordo. p. petrocchi [s.
sf. concetto o discorso o scritto balordo, insulso, sconclusionato. varchi
pistrino. -figur. uomo balordo, grossolano, zotico. g.
. fi ^ ur. persona sciocca, balordo. giannini-nieri, 51: 'piturlo'.
, 51: 'piturlo'...: balordo, stupido. « ma che piturlo
esser pollaco in italia vale esser gonzo e balordo, forse da qualche scimunito appunto di
uomo di bello spirito e vietato al balordo. de pisis, 1-428: scrivono in
più giovane, grande e grosso ma balordo e ingenuo, facilmente raggirabile, oppure
so, eccellente signore, che pensiero balordo fusse quello d'alcuni popolacci, appresso
, 2-54: lo avete voi per tanto balordo e per tanto popone che non sapesse
, 5-46: o tu, nume balordo, o dea sciocchezza, / dal cui
, si fuggì fuori mezzo morto e balordo. tassoni, 1-58: così andando /
dolendosi che nell'universale fosse dispregiato per balordo quale essa medesima lo aveva molte volte
volte. piccolomini, 8-237: sto per balordo a veder quanto buona fortuna in un
fu per dio la ventura di questo balordo, perché egli, quasi rimbambito,
l'infame, il vile, il balordo cuore, ha avuto tali congestioni che
vi paia strano, / stetti sempre balordo. ercole bentivoglio, ai:
ogni festa avai vo zazzerando / balordo come un pesce avelenato / ch'
gianni matto, un radicchio, un balordo / esce pur delle porte di natura
b. giambullari, i-174: cadde balordo, / come per la ramata cade
giorno venne a svegliarmi, mi alzai balordo e rannugolato peggio di un autore che
come par dii suo cerebro perso, / balordo, cum quegli occhi, stralunato!
più stupido delle bestie o un pazzo balordo. 15. accogliere qualcuno presso
giorno / che quasi son per voi balordo anch'io. gli ingannati, xxv-1-396:
buonarroti il giovane, 9-312: quel balordo / rinterro- gando soggiugneva: tutte?
1-110: ognun si chiama amico, ma balordo / è chi sopra un tal nome
prefazione, il mio capo, se non balordo, sbalordito, non ricordando nella seconda
grosso, in secco, in balordo. gli etruschi andarono su quel rito
: il nostro adone smemorato e mezzo balordo, non sapendo che fare, né che
ogni festa avale vo zazzerando, / balordo come un pesce avelenato, / ch'
maligno e la rubigine / d'un incesso balordo e stra- bucchevole / difficili mi rende
ha fatto venire in mente un monumento balordo che una volta aveva fatto mio padre
figur.: sciocco, stupido, balordo. boccaccio, dee., 4-2
ower di sambuco, tanto è goffo e balordo, ch'io non so a quello
cambio di ringraziarmene vorreste far apparire il balordo me e 'l saputo voi. baretti
, e da un denom. da balordo (v.). sbalordire2,
tivo, e da un denom. da balordo (v.). sbalorditàggine,
e per questo sarebbe connessa con balordo), di 'stravolto, storto,
del mori, che non era un balordo, fu manifesto che costui era una spia
che scopelotto, ohimè ch'io sono balordo. forteguerri, 12-67: con gli schiaffi
scazzato, agg. ant. sciocco, balordo. lomazzi, 427: i
infami! grasso, 9: scempio e balordo sei tu, brutta bestia, ingorda
, scempiato, stordito, sbalordito, balordo, meri, 99: se gli
2. sciocco, sprovveduto, balordo. -anche so- stant. o come
sciabordo, agg. tose. balordo, stupido. aretino, 20-82
in malora vecchio pazzo, scimonito, balordo, presontuoso, arrogante, sfacciato e temerario
gianni matto, un radicchio, un balordo / esce pur delle porte di natura
/ e din « padre, son balordo », / che 'l voler senza riguardo
bisogna far seco il cieco, spesso il balordo, il conte ottavio, ch'
talvolta bisogna far seco il cieco, spessoil balordo, delle sei volte le cinque.
a dio, ninfette. - fermati, balordo! media da quel lato è
plur. m. -i). alquanto balordo e sciocco o anche rozzo e incolto
, a vedervi strassicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper dove
: essere astuto / e mostrarsi balordo; / sentire e fare il sordo;
ingrossano, pare l'infirmo come smerito e balordo, alcune volte se sconfia nel corpo
di busti. mogarzoni, 7-272: balordo ancora da senno si scoperse un
ingrossano, pare l'infirmo come smerito e balordo, mente, è smarrita.
. c. croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che
parole / e che vi pare un solenne balordo / e non dovea aver mangiato arrosto
del fratello, però che era uno sordacchione balordo. c. gozzi, 4-23:
il guardiano si dilettasse nel vedersi davanti balordo quel padre cristoforo, e gustasse a lenti
dal ministro / dei tabacchi, il balordo! / forse un treno sbagliato, un
questi: essere astuto / e mostrarsi balordo; / sentire e fare il sordo;
lasciandone due malconci e mezzo spallati e uno balordo e quasi cieco. -per
baciamani reciprochi, sono partito intabaccato e balordo. bersezio, 3-76: quel zuccone
1: spittacciato, plebeo, mendico, balordo et spi- tacciato. = comp
in cui era cascato per negligenza di quel balordo dello stampatore. salvini, v-3-5-5:
stivale * per 'restare un minchione, un balordo, un insensato'. abriani, 1-207
addio della mia bella, ma così balordo e zeppo di storditaggini che, nell'impeto
e la rubigine / de un incesso balordo e strabuchevole / difficili mi rende, anzi
. strullàggine, sf. provvedimento balordo, sciocchezza. c.
col zipolo in mano, / che balordo ha lasciata la cannella / sturata. piovene
deglisuccubi. batacchi, 2-174: conoscimi, balordo, un diavol sono / di quei
, sf. ant. ragionamento o discorso balordo, insulso, sconclusionato.
: ognun si chiama amico, ma balordo / è chi sopra un tal nome si
tommaseo]: d'un grande ignorante o balordo si suol dire: « e'non
: far l'uomo semlice, il balordo. è del popolo senese più specialmente.
il culo, tra morto, vivo e balordo. buonarroti il denominazione di una
39-166: non siamo poi quel torpido e balordo popolo che taluni supponevano. morante,
, 22-71: alcuno altro, infingardo e balordo, sta come se fosse tutto d'
col zipolo in mano, / cne balordo ha lasciata la cannella / sturata, attinto
di salute in somma; ma sono balordo, e questa stagione variabile e ventosa mi
lì su due piedi, era troppo balordo per un volpone come ignazio.
da buffone, da temerario, da balordo, da bugiardo, da asino e da
innanzi col zipolo in mano, / che balordo ha lasciata la cannella / sturata,
r barbagianni, sm. figur. uomo balordo, sciocco; persona anziana, pedante
12-i-7: a vedervi strassicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper dove
plur. m. -i). alquanto balordo e sciocco o, anche, rozzo