la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo. idem, 70-18
pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo, / ch'a l'
15-55: quando ecco un fonte che a bagnar gl'invita / l'asciutte labbia alto
pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo, / ch'a l'
mia, queste son tacque, / ove bagnar già il bel corpo ti piacque.
quando ecco un fonte, che a bagnar gl'invita / l'asciutte labbia.
da bere, dicendo: « per bagnar le labbra ». quasimodo, 2-29:
bocchelli, 3-78: qualcuno propose di bagnar con un fiasco quel battesimo del fuoco
abborrito nostro sangue a un tempo / bagnar potremci in campo. / altra, ben
un can che la bramosa bocca / crede bagnar nel sangue d'una fèra / che
cani, però che diana / vide bagnar cun le compagne sue, / non
volge. marino, 14-249: per bagnar i fior ne'caldi estivi / solea con
cani, però che diana / vide bagnar cun le compagne sue, / non ebbe
che far? degg'io di lagrime / bagnar per questo il ciglio? / ah
li occhi escono onde, / da bagnar l'erbe, e da crollare i boschi
: vedeste voi nostra donna gentile / bagnar nel viso suo di pianto amore? /
i-966: di lavacro universal convienti / bagnar le membra, per tua propria mano,
faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i geniali letti. folengo
amoroso foco / non possa di cupido bagnar tale, / né disfogarsi il dilettoso gioco
valle ombrosa erranti e gelide acque / bagnar più fresche e candide viole. s.
vane parole. cieco, 1-5: se bagnar tu mi lasci una sol volta /
riprovevole. manzoni, 16: non bagnar le labbia in ippocrene, / ma
vostro / bel fonte, signor mio, bagnar dovete. n. villani,
, segar marmi, scaldar fornelli, bagnar e disporre creta, impastar gesso,
face? pedemonte, 23-179: si bagnar, s'abbigliàr, vesti novelle / prese
viso vedrei cangiar sovente, / e bagnar gli occhi, e più pietosi giri /
fonte. cieco, 1-5: se bagnar tu mi lasci una sol volta /
. alfieri, 1-496: io già bagnar ti vidi / la guancia, è ver
, segar marmi, scaldar fornelli, bagnar e disporre creta, impastar gesso.
e far livida e nera, / bagnar di pianto i geniali letti. caro,
e viva, / da invogliar al bagnar spesso diana. b. davanzati, ii-253
ti pare modo compagno a'famosi: 4 bagnar co'soli ed asciugar co'fiumi '
15-55: ecco un fonte, che a bagnar gli invita / l'asciutte labbia,
., 16 (284): lasciatemi bagnar le labbra; e poi vi dirò
: quando ecco un fonte, che a bagnar gli invita / l'asciutte labbia,
un subito il letto, / e lo bagnar ben bene con l'acquavite, /
faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i geniali letti. straparola
tal rabbia, / che gli mandò a bagnar sino alla gabbia. falconi, 1-9
faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i geniali letti. loredano
de gli suoi l'acerbo fine, / bagnar le rosee e candide maxille.
la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo, / ch'a
593: tu non hai fatto che bagnar la fossa / tua del mio sangue.
morbida cute. nigra, 3: bagnar potrai / le rosee nevi dei piedi
solo a la noce, ma, senza bagnar mai i piedi, sotto i fiumi
de li occhi escono onde / da bagnar l'erbe e da crollare i boschi.
], non ben pago ancora / di bagnar de la terra il giro estremo,
bruno. spallanzani, 4-vi-525: nel bagnar l'arena a'ro- tiferi piu fiate
pioggia così grande che possa penetrare e bagnar il terreno più giù che x piedi
bel viso vedrei cangiar sovente, / e bagnar gli occhi, e più pietosi giri
faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i geniali letti. giovio
tavole da pesare, la tavoletta da bagnar i panni, il piè di lepre
davanzali, i-22: lascialmi baciare, bagnar di lagrime, sfogare il duolo, e
, 593: tu non hai fatto che bagnar la fossa / tua del mio sangue
, e degli occhi escono onde / da bagnar l'erbe e da crollare i boschi
con le lor acque non giungono a bagnar mai tutte le terre, ma solo alcune
un subito il letto / e lo bagnar ben ben con l'acquavite, / talché
in cui mi soglio / ogni giorno bagnar: tu vieni meco, / finché insiem
altri eccelsi, che al dirceo / rivo bagnar le labbra, ove museo, /
fu dal padre suo chirurgo espertissimo fatto bagnar la parte spesse volte tra il giorno
avere un'anima di sasso per non bagnar di qualche lagrima questa lettera. leopardi
a la gran scalma e me don bagnar in quel dolce sicio. 2
.., se li provede col bagnar la tela di dietro. -non
pensieri, che tremar d'animo, che bagnar di sudore e che perdere di mangiare
e mi paresse l'ombra e la brezza bagnar di ristoro la a. giustinian
viso vedrei cangiar sovente, / e bagnar gli occhi. poliziano, st.,
, / cavar si debbe prima e bagnar poi. -vuotare un recipiente del
, 103: vede la sua sposa bagnar quel foglio del suo pianto e spaziarsi vivamente
: ecco un fonte, che a bagnar gli invita / l'asciutte labbia, alto
sud, quale circondando mondo attorno perviene a bagnar uelle rive delle indie occidentali. galileo
, che tremar d'animo, che bagnar di sudore e che perdere di mangiare
, assai capace, dove ella si possa bagnar tutta. 2. stanza,
tremante / ove t bel piede scalzo / bagnar le piacque, oh quanto sei felice
mestiere non aveva altra attitudine che al bagnar dell'ugula, steccava fieramente, e
di vipera. feme vergini han costume bagnar in lui la viperina fronte. vipistrèllo (
: la calcina non bisogna pestarla, ma bagnar le zolle così intere. tommaseo [