. àbada, sm. (anche bada, sf.). disus. rinoceronte
disus. rinoceronte (cfr. anche bada). sassetti, 133:
133: e ora ci si trova la bada, altrimenti banda, dagli antichi detta
e contraffatto; e più galante è la bada un pezzo. carletti, 194:
portano anche molti comi del naso della bada, detto rinoceronte, de'quali animali
abada (docum. nel 1611) da bada (con agglutinazione dell'art.)
probabilmente sulla frase * stare a bada '. abbadéssa, v.
ben farlo da te... bada di non dimenticare d'abbassare gli zeri
ni * acfigur.: tenuto a bada, tenuto sulle spine. accanita
ciò accatarra. bontempelli, 1-179: bada al tempo, e se il tempo
. un mormorio d'acque correnti. bada; s'accerta; esclama: « è
: ruggier cerca il pagan tenere a bada / lungi da sé, né di accostarsi
/ il vincitor, né sovra lui più bada; / ma si rivolge altrove,
albergo comporta, / che stando a bada, io lasci ch'i garzoni / mi
audace / a lei pur non si bada. — bot. foglia alabardata
ascolta e si consola se nessuno gli bada. beltramelli, iii-1172: passavi per
o m'intimorivano con troppi: 'bada l sta'attento! puoi cadere, puoi
, 23: si studiarono di tenerli a bada, perché fossino vinti dal sonno.
, / mille speranze da tenere a bada, / come dir « carte a monte
; come v. g. 'bada che con codeste tue scapataggini andrai incontro
apparenze! cantoni, 18: ora si bada molto alle maniere, e moltissimo alle
di lionbue, e che la non bada a quel che la fa, e che
/ sta ognor con le bilance, bada a un ette, / è un che
sono come un aratro arrugginito; chi gli bada? la terra lo consuma e se
burchiello, 18: però chi troppo bada / in sulle storie dei panni d'
non si dà ascolto, non si bada. marotta, 1-31: voi,
a uno di questi cavalli attaccati, bada che dall'impazienza non allunghi il muso
figur. che si attiene strettamente, che bada con grande attenzione. gelli,
. poca gente passa: nessuno le bada. 3. suono della campana che
una persona istruita. bechi, vii-828: bada che se c'inganni, anche quando
o brache o vesta, / non bada che gli facciano il baccano. note al
quella mora o spazio o indugio o bada, che interviene tra un movimento e
acciò ch'io non stia in questa bada. l. bellini, iv-145:
fatica di sé, e con brevissima bada e attenzione, ridurle alla totale perfetta chiarezza
2. disus. stare a bada (o alla bada): stare in
disus. stare a bada (o alla bada): stare in attesa, temporeggiare
g. villani, 11-134: stando a bada co'pisani e fermi, gli straccavano
ched ella il faccia star un poco a bada. a. pucci, ix-405:
gran pressa, e molti stanno a bada. pulci, 11-20: rispose astolfo:
rispose astolfo: « perché stiamo a bada? / io spoglierò otton per un quattrino
la dama, e già non stette a bada; / pose alla bocca un grandissimo
son giunti là e non ne stanno a bada. ariosto, 490: proferiami /
fin a i quattro, son stato a bada; e all'ultimo / non ho
, e non istava in tanto a bada: / già tutto è armato, e
par pur che stia / qui neghittoso a bada. lippi, 7-74: al vecchio
più tempo non è di stare a bada, / e ch'ei ne venga,
non istar quivi un verno intero a bada, vi lasciò in guardia delle robe il
io dentro. / ma troppo a bada non istar: ché forse, / te
parve anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e fu
perdere il tempo loro, stando alla bada del padre e dei fratelli, che delle
altrove, e non state a mia bada, che io mi burlava con voi.
e un tempo è ch'i'sto a bada / d'un sol, che l'
: ed egli stava, irresoluto, a bada / del nullo abisso, e gli
3. tenere uno a bada: tenerlo in attesa, fargli perder
l'assalto per tenere i nemici a bada. petrarca, iv-1-51: et un gran
presso, / che con arte anibàie a bada tenne. boiardo, 1-6-32: come
; / da largo quel gigante tiene a bada. machiavelli, 797: i fiorentini
queste armi fussero mosse per tenergli a bada tanto che potesse domare i viniziani.
... / ma l'eremita a bada la tenea, / perché di star
con gli altri poi ti tenga a bada. bandello, 1-7 (i-103):
): e per non tenervi a bada e dichiararvi l'animo mio, avete
.. e non mi tenete a bada con cotesto ragionare oscuro. firenzuola,
alle conclusioni, e'la tenne a bada parecchi giorni. lorenzino, 88: vostro
tornare, m'hanno tenuto qui a bada tre ore. guarini, 93: che
che pensi? ancor mi tieni a bada? tasso, 19-128: pensa poi tu
aperta, o 'l gir tenendo a bada. idem, 20-19: ché più vi
, 20-19: ché più vi tengo a bada? assai distinto / ne gli occhi
, / con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata. pindemonte,
frode / celavasi e tenea gli achivi a bada. manzoni, 68: forse /
guerreggiar quest'uomo / saria tenerlo a bada, aspettar tempo / tanto che alcun dei
; -e, se posso tenere a bada, per questi pochi giorni, quel ragazzone
; mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il grosso degli assalitori avea sfondato
, per discrezione, prese a tenere a bada il barone mèndola, dandogli chiacchiera e
, 434: i soddisfatti tenevano a bada i malcontenti e consigliavano la prudenza e
e di tutti noi era di tenerlo a bada e riservarlo per epoche migliori. d'
qualche sorte, / e tenermi a bada ti credi. sbarbaro, 1-50: mi
mi piace nel caffeuccio vederla tenere a bada l'ufficialetto davanti a cui il territoriale
. sogguarda sua madre, la tiene a bada col cipiglio. cassola, 2-265:
tutti i governi reazionari, tenere a bada la gente con le feste, coi giochi
, coi giochi. -tenere a bada { la casa, vazienda, ecc.
in lei la sua capacità di tenere a bada la casa.
-tenere qualcuno alla bada di qualche cosa: fargli concentrare l'
fare infocare case, per tenere alla bada de'fuochi i cittadini. -tenersi a
de'fuochi i cittadini. -tenersi a bada: indugiare, perder tempo. forteguerri
17-10: ond'egli senza più tenersi a bada, / passa fra loro con la
. sassetti, 133: la bada, altrimenti banda, dagli antichi
e contraffatto: e più galante è la bada un pezzo. car letti
ancora elefanti. = portogh. bada, dal malese badak 'rinoceronte ';
origine indiana). badadavanti { bada davanti, bàdati davanti), locuz
locuz. tenere a badalucco: tenere a bada, trattenere nell'attesa, fare indugiare
'o di 'tenere a bada '); è da notare come i
, là stando ove il mio cor più bada, / temendo ch'altro sia,
se lo 'ntel- letto tuo ben chiaro bada. landino, 212 [purg.,
4-75]: se 7 tuo intelletto bada: ciò è attende: badare in nostra
ghiande; / ulivier pure alla donzella bada. marsilio ficino, 2-103: gli
bene composta, nondimeno costringe chi vi bada a innamorarsi. machiavelli, i-446:
di lionbue; e che la non bada a quel che la fa. tasso,
il vincitor, né sovra lui più bada, ma si rivolge altrove. d.
di stampa, non curati da chi sol bada a far tosto per suo guadagno,
bolle, / e 'l poeta digiun bada alle stampe. forteguerri, 1-45: astolfo
che tanto l'innamora, / non bada a nulla, e quelle solo adora.
avrai [la morte]. / ma bada, allor che sul tuo capo in
prima di lodare l'ingegno del poeta, bada ad imitar sempre l'animo suo in
saltellano, e l'una all'altra non bada, se casca in un borro
la mede sima cosa, bada a dire, a dire...
in un atto qualunque sia, bada (per esempio) a perse
e non ti viddi mai più. bada a'casi tuoi e lasciami favellar con costui
incontri. tommaseo- rigutini, 2582: bada a sé chi non s'impiccia negli
s'impiccia negli affari altrui; si bada chi ha cura di sé, chi evita
più che moneta: / perocch'ei bada al giuoco, e fa progresso. note
26-115: ruggiero a quel protesto poco bada, / ma stretto dal furor stringe la
dove l'hai il talento? - bada lì: che credi che ci voglia un
respiro del vento, / ma nessuno ci bada. cassola, 2- 185: l'
certe ville / a spender non si bada e cento e mille. panzini, ii-862
3. con valore esortativo: bada, badate, badiamo, ecc.
/ inaspettatamente uscirne un grido: / « bada, filippo, bada ». idem
: / « bada, filippo, bada ». idem, 1-125: bada:
bada ». idem, 1-125: bada: / clemenza è in me qual passeggero
, / e dalla turba lo ricevi e bada / che di brando o di strai
sia, quella è la porta, e bada, / quando sei sceso bacia il
-e seguitemi. carducci, il-io-n: bada, mia cara, che, anche
è vero dio, te ne pentirai. bada se una donna deve parlare così!
grosso, / ripetevi con forza: bada! bada! / e si tingeva il
/ ripetevi con forza: bada! bada! / e si tingeva il tuo volto
ma non tanto che alcuno potesse dire un bada a te. brancoli, 3-22:
po'da serva. tozzi, i-98: bada quella signorina che si tinge sempre!
, 27-12: consolate lei dunque ch'ancor bada. pulci, 10-80: misse sotto
risentia. / e risentito, seco poco bada, / che del cavai s'accorse
di propinquo guarda, lo tiene a bada in tale aspetto: e mentre che egli
in tale aspetto: e mentre che egli bada, solo il riscontro degli occhi è
/ di ferirla nel collo indugia e bada. ariosto, 24-58: allora il
: allora il re pagan lieto non bada, / ché viene al pino, e
l'uom forte), e più non bada; / ma giù se 'n viene e
cosa che possa tenere * a bada * i bimbi). badatóre,
temporeggiatore; chi indugia o tiene a bada. nardi, 2-95: camillo di
stare a badea: stare a bada, indugiare. sacchetti, 155-48
5. figur. tenere a bada, farsi gioco di qualcuno. m
ravvista un tratto del suo fallo / bada a tirar innanzi alla balorda; /.
all'universale del bambino? il bambino bada a nutrirsi e a crescere, e
sassetti, 133: ci si trova la bada, altrimenti banda, dagli antichi detta
la nostra. bacchelli, 2-294: ma bada di non innamorartene, perché quella di
il regno starà per molte ore a bada colle nacchere e i bacini e i
che mi terrà tutta la mattina a bada, io non la trovo mai, ch'
/ di ferirla nel collo indugia e bada. lorenzo de'medici, i-206:
595: mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il grosso degli assalitori avea sfondato
una bindoleria di nuovo conio, bada a tenere in corpo un lavoro bell'e
anche dire discorrer con uno, che non bada a quel che tu dica, ovvero
migliori. settembrini, 1-372: bada che se bisognerà farmi giungere subito
collera e rabbia. collodi, 18: bada, grillaccio del malaugurio,.
bocca asciutta. idem, iii-123: bada che l'oste, cioè la nazione,
superiorità. bacchelli, 2-294: ma bada di non innamorartene, perché quella di
ciascuno tira innanzi per la sua via e bada agli affari propri. de amicis,
sa cosa borbotti, / e sempre bada a tutti gli altrui fatti. foscolo,
sua origine). dieta a bada, ascoltarono il noncio del pontefice, e
: rispose astolfo: -perché stiamo a bada? / io spoglierò otton per un quattrino
; brucia le vive tue carni: bada; non t'avvilire d'un gemito.
, / con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata. lippi,
-tenere la briglia: tenere a bada, rattenere. cellini, 1-66 -
quello, il lettore intento nelle cose non bada. moretti, 152: poi
d'opinione? la sarebbe bella! bada bene, non mi fare il bue,
3-7-208: ella [la morte] non bada a giorno né a millesimo; /
la gente dei borghi e delle campagne bada poco alle forme, si sa,
un fanciullo che si voglia tenere a bada. e. cecchi, 1-192: unii
6-15-109: il cavalier ch'a questa cosa bada, / domanda a qual cagion miri
più nostro male, / tenerci a bada eternamente cale. tassoni, 4-68: narra
bello *: opposto di contenutista, che bada al contenuto. = voce
tue volta hai la mano, / bada al tuo fato. 3.
che abbaiano. -mentre il can bada, la lepre se ne va: non
caro, 2-2-327: intanto mentre il can bada, la lepre se ne va.
al mondo. verga, 4-196: « bada! la capitana ti guarda col cannocchiale
terribil fiamma / stanno per esser; bada. de sanctis, iii-145: la
qui tu getti le sorti -e bada, che ove tu sia avventuroso, poco
di pelliccia. alfieri, viii-61: bada, allor che sul tuo capo in alto
benissimo, mia madre mi disse: bada! se se n'accorgono le budella vorranno
d'aprile. deledda, iii-640: bada, oh, ragazzo, non ti venga
d'una donna galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'un
carcere... ma, preventivo, bada! mi hanno assolto. eh sfido
idem [s. v.]: bada di molto alla sua carnicina, alle
le carte. foscolo, xiv-364: bada che l'avorio sia piuttosto più grande
celebrato, / e dicon tutti: bada a casa il tale; / è uom
eventualità che. svevo, 2-501: bada, per il caso che mamma venga
, ii-327: azzarelina, oh! bada / che alata è la terrena / letizia
la sua tardità e cauzione tenessi a bada il nimico. cellini, 3-138:
/ per il risparmio, onde non bada a questo; / sol perch'egli era
per due province, due regni: bada non altri ceda o venda anche questi.
loro le sue morali d'uomo che bada solo al sodo, alle cose pratiche.
di decenza e d'educazione. chiaro? bada: io non dimentico niente. alvaro
delle dissonanze. salvini, 39-vi-209: bada alla misura del tempo,..
. alighieri, ix-84: giudice alcun non bada / di far d'un no un
: sì dà ciance per tenere a bada, e intanto fare il fatto suo;
molti. gozzano, i-iox: bada che aspetterò, che aspetteremo te
4. figur. distratto, che non bada a ciò che fa, a quanto
. scrittore, parlatore, artefice che bada a dire o a fare, ma
d'un parlatore, d'un artefice che bada a dire o a fare, ma
d'una donna galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'un
miseri schiavi. alfieri, viii-51: bada; / clemenza è in me, qual
poi l'uva entro 1 'ammostaruola / (bada, i toscani dicono la cola
ardita; / ma ch'abbian tutti bada / lacrime di rugiada, / il collo
concedergli ciò che chiede, tenerlo a bada. lettere e istruzioni dei dieci
colorire. -anche: pittore (che bada più ai colori che al disegno).
di grandi sofferenze non ci sono se si bada di evitare i bubboni. poi si
poveraccia della tua vecchia nonna che non bada a te perché ha da combattere con troppe
con varie fole e paro- lette a bada / trattenea la brigata. peregrini, xxiv-183
i suoi comodi ': che troppo ci bada, anche a costo degl'incomodi
4 comodona ', persona che bada troppo ai comodi proprii, segnatamente nel
signore dolio apini. collodi, in: bada pinocchio! quei tuoi compagnacci di scuola
oggetto nella sua possibilità, la mente non bada più alla sua realità che è l'
-trattenere in concia: tenere a bada. g. m. cecchi,
... ma, preventivo, bada! mi hanno assolto. eh sfido!
. croce, ii-8-14: non si bada che « critica *, in questo caso
, 1-5-30: e tu, menica, bada un po'bene, che in cucina
marcia, / la pecoraccia scabbiosa? / bada non t'infetti il tuo branco,
sottomettere, tenere a freno, a bada, tenere sotto controllo, sorvegliare (una
*: opposto di 'contenutista', che bada al contenuto. b. croce, ii-5-31
? salvini, viii- 181: bada pur molto bene a quale che tu di'
tira innanzi il conto, e tieni a bada tutt'a due, e fai il
che capitola. svevo, 2-410: bada che se, come sembrerebbe dalla tua
cucitura, a quel travestimento non si bada più. -essere convenienza: essere giusto
mi parerebbe s'io tenessi a bada due fanciulle da marito, e fingessi d'
con una bindoleria di nuovo genere, bada a tenere in corpo un lavoro bell'e
morto il fero argante / punto non bada, e via trascorre avante. tassoni,
, diritto come una provocazione, nessuno bada a lei di quegli uomini occupati nelle
, 133: la quale [la bada] è una bestia tanto contraffatta e tanto
figur. scherz.: tenere a bada, trattenere. grazzini, 360:
-tenere in cristi: tenere a bada. bandi, 222: costui tiene
occhi? / se tu non dormi, bada / che l'orco non ti crocchi
6-36: l'invitto tancredi allor non bada, / ché l'atto crudelissimo gli spiace
. e tu come stai? bada se codesto benedetto culo doveva aspettare a
ed attendi alle proprie tue cure, / bada al telaio, alla rocca, ed
: se lo dico! nessuno mi bada. tutti si divertono alle mie spalle,
io non vi voglio tenere davvantaggio a bada con più lunghe annotazioni sulle rime di
ogni dì meno. verga, 2-253: bada a non fare debiti, ché si
/ con questa autorità più non si bada, / che con il vero il simulato
più per quello della mia persona: ella bada al di fuori; io al di
con la mia penna. (ma bada; è necessario riempirla con l'inchiostro
frastagliato. negri, 1-502: bada! quei tronchi li ha schiantati il
po'troppo. saba, 3-92: bada bene che siamo militari, e che con
degli astri. negri, 1-502: bada! quei tronchi li ha schiantati il fulmine
all'estero. foscolo, xv-446: bada bensì di consegnarlo alla posta come libro
, se diritto l'anima mia bada, / più che in altro compiuti e
che, nella corsa, qualcuna non bada che l'acqua à, di sorpresa,
/ potete starvi in sulla posta a bada. -locuz. avverb. in
spera soccorso italia oppressa, / a che bada? a che tarda? a che
? -non ti spaventare, europa. bada, non aver paura. sono giove.
ella è biforcuta in due, quando bada l'uomo e intende d'una parte
. traboccare. baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, / e
rivolge altrove il pensiero; che non bada, che non fa caso (a quanto
mal fin quegli conduce / se non bada alla scelta. -cercare, investigare
dubitava che 'l suo esercito tenuto a bada non venisse a disfarsi per mancamento di
. pirandello, iv-184: non ci bada, ma tutti disperdiamo ogni giorno..
.. / che più vi tengo a bada? assai distinto / negli occhi vostri
le larve delle zanzare: ma nessuno bada al divieto. -la durata della
che 10 conte non sarebbe istato a bada. bencivenni, 4-4: è dolce
); tenere sospeso, tenere a bada (una persona). -anche assol
carducci, ii-3-210: il brindisi. bada: e'fu scritto in poche ore
.]: 4 censura drammatica', che bada alle allusioni politiche, anco in certi
a parte, / tengon l'impeto a bada / del popolo latrante. lancellotti,
nome amaro. slataper, 2-206: bada agli « e » accentati male: ce
suscitarti contro troppi nemici »; « bada alle tue faccende »; « carezza chi
di casa delac è eccellente: ma bada, tu sola, sola. e.
ironia. calandra, 1-110: - bada alla svolta, lì sotto - gridò
di bingen. foscolo, xvi-308: bada però di spedirmi tutte queste cose in
qualcuno l'erba trastulla: tenerlo a bada con parole vane, lusingarlo con promesse
persistere nello errare è da bestie: bada di non dover essere assomigliato ad esse giammai
stesso del più gran delirio, « bada che esageri! -ghignava -esageri! »
/ un lungo cicalare, e stare a bada, / noi abbiamo esalato.
/ con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata. birago, 58
; che, d'aver tenuto a bada il vivo, si sdebita così col morto
. manzoni, 68: tenerlo a bada, aspettar tempo, / tanto che
77: con questa autorità più non si bada / che con il vero il simulato
del ragionar suo, molte volte non bada allo esterior significato delle parole.
duecentomila franchi. carducci, ii-5-251: bada che dalla biblioteca del comune non si
fede uscita? settembrini, iv-131: bada di non ridurmi agli estremi. bocchelli,
/ sta ognor con le bilance, bada a un ette, / è un che
odore d'acqua / lanfa! e bada alla falda, che io lascio /
difendi? mentisci in faccia mia! bada bene. vi vuol poco, che a
si sa cosa borbotti, / e sempre bada a tutti gli altrui fatti;
demonio. carducci, ii-8-215: ma bada di non scherzare mai fallacemente. 2
stampa, non curati da chi sol bada a far tosto per suo guadagno, non
, alla falsità e insussistenza delle quali non bada allora l'anima. leopardi, 821
non vede alcuno, e lui seguir non bada; / grida: fanciullo, gran
buonarroti il giovane, 10-889: -orsù, bada a'tuo'fatti. / -tu
mutato d'opinione? la sarebbe bella! bada bene, non mi fare il bue
assai, / che tra camino a bada un pezzo il tenne. davila, 729
: ruggier cerca il pagan tenere a bada / lungi da sé, né di
bel sentimento. 5. che bada alle apparenze, che cura l'esteriorità,
la fatica. svevo, 2-410: bada che se, come sembrerebbe dalla tua
più gloria / far tu potrai: ma bada miglior di questo ciarono
gioberti, 1-iii-570: il gesuitismo non bada a favoriti, né a favoreggianti,
a farmi largo, a tenere a bada quella fecciosa canaglia, in fondo vigliacca
). muratori, 9-65: né si bada che queste primo- geniture e i fideicommissi
tastiera, / sii cauta. e bada, prima / di fermare la rima,
aguzza bene i tuoi ferri, perché bada che voglio una risposta, che tomi
belle fette della tua superbia, e bada di non prendere un'indigestione. nievo
dispotismo. foscolo, xiv-282: bada; che un po'di feudalismo 0
/ se l'intelletto tuo ben chiaro bada. caro, 1-132: al cavernoso
vedendola corteggiata. svevo, 6-471: bada che sentendoti parlare così finisco col perdere
m. cecchi, 291: sì, bada a vivere, / ché non è fatto
, e parve che gli dicesse: « bada con chi hai regione piuttosto fiera
ingialliti e polverosi. bocchelli, 2-294: bada di non innamorartene, perché quella di
ha detto scavezzo? -niente, niente, bada a te, e fila. pavese
cose. carducci, ii-10-290: ma bada bene: non intessermi altre matasse, perché
che lavora, che produce, che non bada tanto alle ciarle, che se la
chi si accompagna: « ne tiene a bada una dozzina, e non si decide
/ con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata. pallavicino, 1-500
risposto con forme atte a tenerlo a bada. perticari, i-18: non solo alle
: 'formalismo', vizio di chi troppo bada alle formalità. g. ferrari, xxxiv
formalizzare), agg. che bada molto alle forme, all'esteriorità.
. scherz. raro. che bada più alla forma che alla sostanza;
: in quest'ozio, in questa bada / ecco 'l caso fortunoso / fe'sentir
alle gambe. settembrini, iv-422: bada principalmente... farti fare delle forti
sottomettere; tenere a freno, a bada, sorvegliare (una o più persone,
, disciplinare; fronteggiare, tenere a bada. g. villani, 8-73:
imbriani, 2-41: « bada » gli diceva uno « meglio è fringuello
mi aveva detto. « e soprattutto bada alla frizione, a volte mi fa confondere
, passa; nessuno de'gabellini gli bada: cosa che gli parve strana,
tiro, o per tenere a bada le belve nei circhi. -in partic
: vi tiene così mezz'ora a bada, / venendo fuor con certe spampanate.
è in sulle furie, non vi bada; / ché insin ch'ei non si
/ son giunti là e non istanno a bada. ariosto, sat., 6-121
le gale e l'attillature, e si bada solo a ornare la bellezza del corpo
d'una donna galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'un
interesse. giusti, i-487: bada che i ganci di prato non ti tirino
erano aggiunti il ridi pagliaccio e il bada santuzza: e, in subordine,
a roma. carducci, ii-15-281: bada che a gennaro vengo. e tu non
anche la chica à le pecore; le bada la tosca. è una nocentina:
/ tiene un po'el brigante a bada, / che non paia che alla strada
il cuor grosso, che aveva tenuto a bada giocherellando col grembiale. serao, i-114
: non stava il buon compagno a bada, / anzi dava del buon per farle
: mi dicono che, per chi bada alle cose, è oramai passato in giudicato
-menare la giumenta al torneo: tenere a bada qualcuno per un secondo fine; divagare
de burnetti. viani, 19-664: bada, che agli uomini lordi e gordi come
: in queste ultime governature non si bada più a rattizzare la foglia con la penna
militare). saba, 3-92: bada bene che siamo militari,...
nelle classi elevate. -che non bada a spese; generoso, munifico.
l'acqua al suo mulino: ognuno bada prima di tutto ai propri interessi (
.. erano serviti per tenere a bada tanti maschi desiderosi. 4
l. bellini, 5-3-21: a che bada e attende il pittore? a qualche
bracciolini, 1-20-18: agli stupidi popoli non bada / croco, e, spronando il
guardassi a te, mi terresti a bada un pezzo, ché ti debba premere molto
-tenere a bada, mantenere sottomesso. machiavelli, 1-vi-289
confronti. de roberto, 474: bada che non ti guarderò più in faccia
non ti guarderò più in faccia! bada che non avrai un soldo da me!
vostra fattura. d'azeglio, 2-223: bada a non guastarti l'effetto del tettuccio
guerreggiar quest'uomo / sarta tenerlo a bada. baldini, i-629: e sempre la
per le vaghe. -che bada solo alle apparenze, falso. carducci
più non si misura, / né si bada alla stoffa o alla fattura, /
da pranzo immette sul terrazzo, tiene a bada i due bimbi. cassola, 3-14
pure una su dieci. ma io, bada bene, non le biasimo mica.
. guerrazzi, 13- 210: bada a non t'impacciare in firenze con donne
mi piace nel caffeuccio vederla tenere a bada l'ufficialetto davanti a cui il territoriale
i-165: chi s'impanca guidaiolo non bada a qualità. giusti, ii-100:
, i- 393: betta, bada alle penne, impennerai ogni cosa.
diritto come una provocazione, nessuno bada a lei di quegli uomini occupati nelle loro
esterno impicchio che 'l tenea ancora a bada. vincenzo maria di s. caterina da
per la svizzera, e avermi tenuta a bada nelle promesse di matrimonio,..
dirmi col suo aspetto inappuntabile: « bada! vestiti bene ». =
: l'armi chiede, senza stare a bada, / fatte da paol dal ponte
raccomandale la cassa de'vasi, e bada che siano incassati con la segatura di
al figur. prati, ii-131: bada! chi ingiuria semina, / miete furor
belle belline e con qualche regaluccio, bada lì, d'una boccetta d'odore e
, indafarito come ero, che ti dessi bada a te? linati, 16-92:
, severamente sino alla fine senza, bada bene, dubitare,... senza
chi per attendere alle cose grandi non bada alle piccole, indirettamente consegue che vadan
, senza entrare in queste individualità, bada e attende alle cospirazioni generali.
responsabile d'un che di preterintenzionale: bada li! -per estens. che
co'quali 10 non voglio tenervi a bada. b. croce, ii-9-23: la
bella / di ferirla nel collo indugia e bada. firenzuola, 96: così gli
divagarlo con discorsi inutili; tenerlo a bada. giustino volgar., 395:
piantare. forteguerri, 28-41: non bada / a quel che dice; e le
. 7. nelli, iii-85: bada bene anche tu a quel che ti
al metafisico, il quale poco gli bada, e prende rinfilata e se la discorre
qualche rompicollo. lippi, 7-14: bada a dire: ovvia! [il vino
veano fare infocare case, per tenere alla bada de'fuochi i cittadini. rosaio della
sottomettere; tenere a freno, a bada, sorvegliare (una o più persone,
: orlando non si ferma, non le bada, intento a correr dietro la giumenta
già morto il fero argante / punto non bada, e via trascorre inante.
è d'applauso; e sovra lor non bada / più inoltre il volgo dell'avare
che riduce il forestiero, cui nessuno bada, quasi a una presenza invisibile, incorporea
stomaco pastura, / e questo sacco bada ad insaccare. settembrini [luciano]
, senza insegnar nulla, tenevano a bada cinque o sei bambini. bacchetti,
occhio accompagna, / e avverte e bada e mette mente a tutto.
mia riputazione. intabaccar la badessa tenuta in bada di parole, è stata
lombardo). arrighi, 3-87: bada che ella non 's'intagli 'che
passaporto 'visato 'dal belville. bada ch'io sia chiamato greco; poiché agli
e già si tirava su. « bada però che non so mica nuotare ».
il serpe reo, né già vi bada, tutta / al novello sapor la donna
pirandello, 9-160: l'artista ordinario bada al corpo solamente: l'umorista bada
bada al corpo solamente: l'umorista bada al corpo e all'ombra, e talvolta
lecitamente. 6. tenere a bada o a freno; far indugiare,
esser * mille speranze da tenere a bada '; cioè da intratenersi, da aspettar
se stesso come talvolta soleva: « bada di non intrudere! » papini, x-1-189
, chi va colle sacche, / chi bada alla cucina, e chi all'altare
poverello è sì invescato che più non bada né a studiar né a negozi. tommaseo
situazione che riduce il forestiero, cui nessuno bada, quasi a una presenza invisibile,
cecchi, 2-95: profeta scadentissimo se si bada a'princìpi, ha de'profeti massimi
mamiani con tutto questo non istava a bada; ma fittosi in capo che l'occasione
lasci odore d'acqua / lanfa! e bada alla falda, che io lascio /
le larve delle zanzare: ma nessuno bada al divieto. cassola, 6-53:
e perché la chiami 'ariostesca '. bada che non sia lascivetta più che non
». socci, ii-1-583: - bada bene che domani ti aspettiamo a livorno.
mai stanco. papini, 27-211: bada, catone, che invincibil sospetto ispira
prende la mano, genna- riello non bada più a queste dolcezze, butta via le
, per favellare leccato e tenere altrui a bada colle ricercate parole. 5.
italica '. mazzini, 24-299: bada: per essere meco, non intendo che
-mentre il cane si gratta o bada o piscia, la lepre fugge,
(superi. lesinantìssimo). che bada al risparmio, per lo più con
6. con valore di inter. bada lì: a esprimere sorpresa, rincrescimento
soldi che dovrai spendere ti rovinerai. bada lì! guardate! mi tiene 11
, perché non l'ho ringraziato subito. bada lì! '. -fermo lì
stata tu che l'hai fatto licenziare? bada; che un po'di feudalismo o
o considerazione. bernari, 3-104: bada, eh, ora la mia pazienza è
la mia pazienza è al limite, bada di non venirmi più per casa vestito a
, / stetti gran tempo specolando a bada. grandi, 4-2: linea è l'
che, nella corsa, qualcuno non bada che l'acqua à, di sorpresa,
.]: 4 linguista ': chi bada alla purità della lingua italiana senza distinguere
. -tenere a loggia: tenere a bada, menare per il naso.
avuto lì per lì il sopravvento? bada, che agli uomini lordi e gordi
, calma, fredda, il lucchese bada ai suoi affari, e cerca di fare
riescir sopra ancona o altro punto, bada a non far mai tirar per le
; fargli perdere tempo, tenerlo a bada. sacchetti, 204-35: ancora diliberandosi
più assai, perché il lupo affamato non bada alle miglia. crusca [s.
dossi, iii-156: cuoca malconsigliata! bada all'arrosto che se ne và.
mia. d'annunzio, iv-1-42: bada di non mancare, andrea, domani.
* istoria', né molto... bada a rispondervi, ma... imperversa
fortuna avversa non gli lasciava stare a bada, perché il consolo non mancava in
su, siniscalco, sanza stare a bada, / fa che costor sien tutti a
si ruba di buone manciatelle di roba, bada che le non siano manciatine. carducci
: dal quale sono stato tenuto a bada e straziato a tutti i tribunali di
hai promesso di trovarmi la casa. bada che la promessa non finisca come quel cestellino
: or pensate se volevano stare a bada in aspettando di lontano i giunchi marini e
: se ella [la ragione] non bada; e, abbandonando loro [agli
, / la pecoraccia scabbiosa? / bada non t'infetti il tuo branco, /
maretta cerebrale all'ingiustizie particolari non si bada. baldini, 9-79: scritti e
ti dissi: / marito mio, bada alli fatti tuoi, / non t'entricar
del codice. verga, i-99: ora bada bene al tuo dovere, marrano!
chiacchierone. de marchi, ii-902: bada, vecio, io non credo niente
. i sta ognor con le bilance, bada a un ette, / è un
, noi lo subiremo. -che bada solo alle apparenze; frivolo, lezioso.
innanzi, ve lo dico: si bada a rimbottar sulla feccia; si fa massa
del ragionar suo, molte volte non bada allo esterior significato delle parole. spallanzani
diavolo matasse. carducci, ii-10-290: ma bada bene: non intessermi altre matasse,
. -che ha cura, che bada con diligenza e con puntiglio a qualcosa
di te un chierico od un abatino? bada che non ti diamo di questo matterò
che magari al momento non ci si bada ma rimangono dentro, per poi ridestarsi
ti aspetto giovedì, senza meno. bada che ammazzo galletti per la fausta circostanza
che 'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia. idem
've sì neghittoso il troian duce / bada in cartago. pindemonte, 5-36:
nunzio, iv-1-427: - bada di non pungerti - io le dissi.
scozzarle. lippi, 8-74: bada pur sempre a mescolar le carte.
che mesti con co- testi libri? bada a me. saccenti, 1-2-262: si
metti dunque lo zucchero, arrita; bada che il tuo caffè non sia amaro.
di tele. betocchi, 5-30: bada [o panca] a non metter schegge
le sono smorfie: e il popolo non bada a loro. de amicis, xiii-xxvi
pongono ai batteri macroaerofili). bar; bada. — voce dotta, comp
disegno parrà esagerato; ma se si bada aff'importanza dello scopo, affa tendenza
ch'io con millanterie ti tenga a bada, / di mostrartene prova io non ricuso
: mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il grosso degli assalitori avea sfondato
te. pirandello, 8-365: « bada, giacomino! » dice. « io
è mio figlio che volete minacciare? bada che io ho novant'anni e sono
pelle. 3. tenere a bada, a distanza; spaventare, intimorire
, ii-12-14: ognuna dell'alme in alto bada / un grande sasso, che cader
l. bellini, 5-3-21: a che bada ed attende il pittore? a qualche
; meticoloso. -anche: che bada eccessivamente alle minuzie, che eccede in
tu stessi intorno le cinquecento lire: bada, te lo dico proprio di mio.
'de but en blanc'. o perché? bada: la ragione è sciocchina, sciocchina
cosa importantissima, a cui non si bada più che tanto è la illuminazione delle
non connette; ci si risponde subito: bada, è un eroe. ogni formica
miseramente, sebbene con animo tranquillo. bada che a'miei parenti nulla traspiri di questo
per spacciato. foscolo, xvi-468: bada di non ammalare di nuovo; e
di nuovo; e se mai, bada almeno di non lasciarti pigliare dalla paura
a parlare insieme italiano... bada un po'che differenza ci corre dal loro
uscio gli occhi a'mochi '. bada sempre, osserva, sta vigilante con
stimato più opportuno. mazzini, 5-181: bada a scrivere, moderando diplomaticamente, perché
lo ha messo in testa? ma bada: non tutto nel leopardi è bello e
vivo nel sollevarsi da i in o, bada a tener- velo a forza e a
di smetterla con questa indegna superstizione? bada bene, sai, questa è la
quella mora o spazio o indugio o bada che interviene tra un movimento e l'altro
correzione del tuo scritto... e bada che spesso la troppa lima morde sul
le fanno la corte, e non bada che il mondo ne mormori. de roberto
più spera goffredo? o che più bada? / sinché tutto il suo campo a
mosche che volano ': star a bada, senza far nulla. -lasciare combattere
dello stampatore. settembrini, iv-349: bada bene al lino che io voglio farti
monastero, / vede che, s'ella bada troppo a dire, / si lascerebbe
in malora, se non ci si bada. -non essere adoperato.
d'acqua in quest'inchiostro, ma bada di non affogare il mugnaio. crusca [
volerlo passare, per tener a bada i repubblicani. -per estens.
[treno]. avanti, musulmaneria! bada tu che non dico per disprezzo della
arroganza. pananti, i-365: bada a te, gli diss'io, la
avuto altro fine che di tenere a bada gli austriaci. galdi, ii-228:
l'atroce invasore tedesco, tenere a bada il carnevalesco funereo neofascismo. 3.
occhi? / se tu non dormi, bada / che l'orco non ti crocchi
ten ghiate un pezzo a bada, / perché s'io sto qualch'ora
le passioni di piazza... bada di non praticare la m. perché credi
il sole italiano, se non ci si bada, risica di farsi una candela di
, ruffianella compiacente, la teneva a bada la vecchia con le su'novelle.
gratuitamente. carducci, ii-15-193: bada che paghino almeno il guerrini che si
più bassa di tutte le opere loro, bada all'ordine, bada agli organi,
le opere loro, bada all'ordine, bada agli organi, bada a tutto,
all'ordine, bada agli organi, bada a tutto, giudicate voi ciò ch'ella
mano la legna sottile al marito che bada a nutrire la fiamma. -contenere stabilmente
all'ingiù. giuliani, ii-333: si bada alle pendagliele (ai tralci delle viti
. -trattenere con chiacchiere, tenere a bada. lippi, 5-35: che tu
gli occhielli. periodici popolari, ii-71: bada che l'uc- chiellaia scelga fondelli meno
11. intrattenere, tenere a bada una o più persone; impegnarne l'
assolutamente tacere. pellico, 2-40: bada di non farne motto con nessunissimo,
i mando qualche brano d'articolo. bada, in nome di cristo, a
, iii-875: il toscano gli teneva a bada lo stomaco, il 'corriere della
'corriere della sera 'gli teneva a bada il portafogli, in quanto assicurava che
la natura domanda poco, l'opinione bada a molto. guido da pisa,
, 2-127: tien con isperanza ognuno a bada / e non creder più in cristo
, nel davan- zati, che non bada se non a esser corto, spesso non
parve anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e fu tal
? / se tu non dormi, bada / che l'orco non ti crocchi.
dei cittadini. lucini, 9-97: bada semplicemente alla 'facciata ': è
. tenere orpellato qualcuno: tenerlo a bada, farlo stare tranquillo, rabbonirlo.
calligrafia chiara; attento alla punteggiatura, e bada all'ortografia. -dettato d'
-assol. casti, vi-93: bada, osserva, domanda / se genovesi
legale di una moglie per tenere a bada le amanti. -divieto, impedimento
, i-371: il prete li teneva a bada col pretesto che soltanto una volta all'
-come ingiuria. chiesa, 5-27: bada dove metti i piedi, paesanaccio che
fiso fiso. foscolo, xvi-308: bada però di spedirmi tutte queste cose in
. lippi, 10-20: perch'ei bada a studiar declinazioni, / più non
, xc-563: pappalardo! beòn! bada a te! 2. ant
20. con valore di inter. bada o guarda come parli o con chi
sibbene d'incitargli. nievo, 353: bada, giulio, che la passione ti
certo punto, giulia interruppe: « bada, passero mio! non t'appoggiare troppo
topi a volte, se non ci si bada, pigliano le castagne pel fioricino di
che alla prima lezione... / bada all'ormo... adagio,
pigliarsene giuoco, canzonandolo, tenendolo a bada. quando sente che racconta le sue
/ va tronfio e pettoruto, e bada intento / ai saluti, a gli sguardi
dicono anco di chi, a tavola, bada a mangiare senza far parole. proverbi
prete di roma. viani, 19-664: bada che agli uomini lordi e gordi come
. giuliani, ii-333: si bada alle pendagliele (ai tralci delle
mercato e compra un bel popone; / bada ch'e'non sia macolo o percosso
burlati e s'è servita, tenendoli a bada, di tanti amanti, incontra un
luna [s. v. a bada]: 'a bada ', cioè
v. a bada]: 'a bada ', cioè tenere in tedio o a
vocabolario della crusca, 77: 'a bada \ la quale viene dal verbo badare
attenzione e por mente: onde a bada significa a lunghezza e a perdimento di
non c'è altro che tener costei a bada, più che posso: alla
. bonghi, 1-205: appunto, bada: ho detto 'locuzioni'. queste sono
forestieri, il mio messere la tiene a bada, si lava il capo, non
., 7 (108): bada di non andar, con de'compagni,
di sei mesi; le dicevo, bada a te che sei in cotesti piedi,
paolieri, 74: la folla non ci bada e, di gomitata in pestatura,
: va tronfio e pettoruto, e bada intento / ai saluti, agli sguardi,
sassetti, 273: più galante è la bada un pezzo. lippi, 2-2:
bambino). bresciani, 6-x-333: bada [la savia madre] che le
va a caccia sol, precipita e non bada / qual legno si sfalcioni o qual
taverne; / statti pianettamente, e bada a vivere. idem, 1-ii-301: mi
: e intanto tu non vieni? bada, se lunedì mattina non ho il
1827], 7 (106): bada di non andare cogli altri ragazzi al
vestito. periodici popolari, ii-71: bada che l'ucchieuaia scelga fondelli meno grandi
sono piccolezze, alle quali non si bada. carducci, iii-16-88: l'ho
a queste piccolezze il governo italiano non bada; ma noi non siamo tanto ricchi e
di testa': detto di persona che bada a miserie, piccole cose, poco
tu che l'hai fatto licenziare? bada che un po'di feudalismo o di
e, a vista di chi punto vi bada, fanno all'armonia de'sospiri un
estensione dello strumento. barilli, 8-41: bada veh, che io cavo di sotto
dato un pizzico! / -to', non bada a nessuno. c. e.
te ne farai dare un pochine: bada pochine; perché il signor mauri non
; e se mai scrivi domani, bada di sigillare scrupolosamente la lettera. non
la civiltà borghese dice alla plebe: bada, io sto quassù su questo monte:
, dicendo che gli sarebbe quella cioppa di bada per quattro o sei cene che e'
ruffianella compiacente, la la teneva a bada la vecchia con le su'novelle.
movimento di popolazioni slave, a cui nessun bada, che un giorno, unito all'
man mano la legna sottile al marito che bada a nutrire la fiamma.
boterò, 11-293: né stette a bada l'isera leggiera, / l'isera,
pianti porri [si dice] quando uno bada e pena molto a fare una cosa
toma a battergli alle porte della mente non bada più a fatiche, e si butta
poesia ed altre scienze del bello, bada a non tórre al tuo intelletto la capacità
tu nel tetto posato e messi da bada tutti gli altri pensieri, tu cominciassi a
verrò ad ogni costo al caffè; bada che non è positivamente rimpet- to a
personale, senza slanci ideali; che bada al sodo. - anche sostant.
le esperienze spiritiche. 3. che bada al concreto; realistico. tecchi,
metafisiche o religiose, a fantasticherie; che bada al sodo. -anche: refrattario all'
uomo colla testa a posto, e che bada ai suoi interessi, e che ha
postacci ripidi. carducci, ii-13-170: bada, rimini è un postaccio, per
la siepe è la madre che mi bada. d'annunzio, v-1-334: si appiccano
pensano neanche. e hanno ragione. bada un po'che differenza ci corre dal loro
femm. mammana. 4. chi bada soltanto alle cose concrete e immediate,
che moneta, / peroc- ch'ei bada al giuoco e fa progresso. / per
compromettente. pellico, 4-240: ma bada, te lo ripeto, a non immaginarti
male. d'annunzio, iv-1-42: bada di non mancare, andrea, domani
: l'ospite è interessatissimo. né bada a mia madre che vorrebbe tagliar corto.
quanto è possibile, si tiene a bada. -intensa luminosità, sfavillio,
facoltà universitaria. carducci, ii-19-97: bada che alla presidenza in bologna non si
estensi,... che tengano a bada le pretensioni della chiesa presta ad ogni
: c'è un proverbio che dice: bada a quello che il prete dice e
di carcere.. ma preventivo, bada! mi hanno assolto. codice di procedura
, / mille speranze da tenere a bada, / come dir 'carte a monte
al sole. svevo, 6-61: bada, kedella, che io principio a credere
settembrini [luciano], iii-2-196: bada intanto, o licino, come conduco
pace professando di esser stati tenuti a bada dall'ambasciator talman. foscolo, xii-626
. quando si accorgono che veruno li bada, allora profetano. leoni, 660:
dei numeri. carducci, ii-4-170: bada che la numerazione de'canti desidererei fosse
lion più che moneta, / perocch'ei bada al giuoco e fa progresso. loredano
; -e, se posso tener a bada, per questi pochi giorni quel ragazzone,
: gli inglesi non istavano punto a bada e, seguitando sollecitamente la prosperità della fortuna
alma superba. pellico, 2-113: bada che o prostri / l'innato orgoglio
26-115: ruggiero a quel protesto poco bada; / ma, stretto dal furor,
ombè! / che stette troppo a bada. 2. che contiene molti proverbi
il secondo esercito di riserva tenne a bada trentamila soldati eletti... esempi
...: « beppe, bada bene a quello che fai:..
aver bisogno di tanta pulitura; e bada che spesso la troppa lima morde sul vivo
in dense matasse... - bada di non pungerti - io le dissi.
lo piglia: a che mi tieni a bada? / eccolo quivi, in ponta
12-37: orlando corre, e ferraù non bada, / né sacripante men sprona e
punto, / stetti gran tempo specolando a bada. bisaccioni, 1-8: bene dice
vino.. », « gina, bada, versa al dottore », « gina
. ma il pubblico purtroppo non gli bada. moravia, xii-77: una lampada dal
/ se lo 'ntelletto tuo ben chiaro bada. idem, par., 19-12:
topi a volte, se non ci si bada, pigliano le castagne pel fioricino di
elvezia, che nell'ultima dieta di bada non l'avesse aiutato co'suoi ufici.
per favellare leccato e tenere altrui a bada colle ricercate parole. foscolo, xv-369
. alfieri, 6-96: tiberio, bada: quintessenzia / gli è del tristo costui
so che non è pazza, / che bada al suo mestiere. monti, iii-245
, non si ragiona, non si bada. moravia, vi-373: sporgendo il capo
goldoni, xi-832: eh, non bada un dottore a ragazzate. alfieri, 1-233
: / a questo il prode non bada. -il ragazzo: titolo di una
-e, se posso tenere, a bada, per questi pochi giorni, quel ragazzone
star su la lor guardia si stanno a bada molte volte per il camino per ogni
ragionevole, non mi tenne troppo a bada col pensarci suso: e non solamente consentì
preferisce esser scosso dalle grandi catastrofi, bada alle conquiste, agli strani rivolgimenti,
siam molli. settembrini, iv-242: bada a non fare spropositi nel mangiare, a
russo, che sa il fatto suo, bada a queste cose e si rattiene dagli
ravvista un tratto del suo fallo, / bada a tirar innanzi alla balorda, /
aqui rego. -tenere a bada; impedire la ribellione. pratolini
: nelle campagne fiorentine, di chi bada a dire, a fare, senza pigliar
né remissione. beltramelli, iii-665: bada che non ho tempo da perdere e ricordati
determinato ufficio. carducci, ii-19-97: bada che alla presidenza in bologna non si
, / mille speranze da tenere a bada, / come di 'carte a monte
per la gente di teatro è uno che bada alle parole, alla 'forma '
stesse per scivolare. slataper, 2-136: bada annuccia, ti puoi far male a
a riattaccarla. carducci, ii-7-323: bada: è mio insti- tuto di non
: poveretta! carducci, ii-4-119: bada anche: che ben volentieri farei una seconda
discorsi. d'annunzio, iv-1-162: bada a te e fe'ben la guardia
a parlare insieme italiano... bada un po'che differenza ci corre dal
, non seppi dir di no: ma bada, gli dissi, di ridarmelo;
concorri per torino. il mestica, bada, fa di tutto per andarvi lui,
, ricreduta, alle forme politiche non bada o poco. de roberto, 16-149:
vrebb'essere già bell'è stampato. bada che i fascicoli devono essere non ricuciti
, non seppi dir di no; ma bada, gli dissi, di ridarmelo;
carducci, ii-8- 224: ma, bada, che tu sei andata un po'male
robusto, nel davanzati, che non bada se non a esser corto, spesso non
riforma; ma il cattolico, che bada alle cose e non alla penna onde
: fu lei che mi disse: bada, giuliano, deve rimaner tra noi:
colpevole di pena, la società poco bada ai figliuoli, alle mogli, alle madri
gote enfiate. bonghi, 1-122: bada anche, con un tal rimbombo artefatto
mi rimbrottava che, stand'io a bada, la minestra freddavasi. barujfaldi, iii-57
in dove c'era la stipa; si bada di fasciarla con un torchio di canapa
splendessegli il brando. -tenere a bada la folla impedendole, con la forza
tradirai ancora una volta, più volte, bada, che pietro non rinnegasse il divino
d'amicizia. carducci, ii-7-323: bada: è mio instituto di non far mai
si rimondassero dalla gruma. se non si bada a sgrumarle, in poco d'anni
ai voleri altrui. -anche: tenere a bada qualcuno, tenergli testa. benvenuto
avea interdetto, / avendol preso e a bada poi tenuto / alla difesa del suo
'riparare': ripete e rafforza parare. bada di riparare quel che ti butto:.
gli dice, minacciandolo: non ripetere, bada bene. tommaseo [s. v
io riprego la tua mamma: / « bada a scaldarti un poco: sta'seduta
gusto è ripulito, / e non si bada a questo: / si canti bene
qualunque mi farai sommo piacere; ma bada di scegliere la mattina e l'ora fresca
le scale, cercava di tenerle a bada almeno col cappello, girandolo a semicerchio rasente
6-36: l'invitto tancredi allor non bada, / ché tatto crudelissimo gli spiace
attenzione all'uso del denaro, che bada a non spendere; avaro (anche con
. -ritenere la briglia: tenere a bada qualcuno, fronteggiandolo, contrastandolo.
te la tabacchiera. carducci, ii-10-28: bada che a me scorse l'occhio,
modo di divieto o intimazione minacciosa: bada, se ci ritorni! (a fare
si rimondassero dalla gruma. se non si bada a sgrumarle, in poco d'anni
-ritrosuzzo. bresciani, 6-x-333: bada [la savia madre] che le fanciul-
all'altare, riesce, se non si bada, una mala trappola. a.
versi, non è gran male. ma bada: ciò vuol dire che non li
sento che la « rivista di firenze » bada a rivedermi le buc- cie: giornale
: il bello è che per tenerlo a bada valeria gli rivogò parecchi dei concetti con
e ferravecchi. /... / bada, che il buono, che da lor
attendi alle proprie tue cure, / bada al telaio, alla rocca, ed ingiungi
perché lui a queste piccolezze non ci bada. panzini [1905], iv-424:
quanto io m'adoperi a tenerlo a bada, quello riesce in mezzo, come si
mondo è rovinata. foscolo, vi-255: bada che carlo magno fu forse la rovina
, sta'attento a tuo figlio, bada che quel vecchiaccio te lo rovina.
sul campo il più rozzo villano che bada alle sue faticose mansioni è puro ed intero
/ ma ch'ab- bian tutti, bada, / lagrime di rugiada, / il
stomaco pastura, / e questo sacco bada ad insaccare. 6. con metonimia
in sacco / e da bergolo non bada / con chi va né dove vada,
sacerdote? muratori, 7-i-302: né bada ch'egli ci rappre senta
con salasso. foscolo, xv-211: bada intanto, marzia, a quelle sciagurate ragioni
: ma non ti sviare, ve': bada di non andare cogli altri ragazzi al
son ultimo. fa'il segno, e bada bene di salvare (tener il piede
e cerchino? tozzi, vti-411: bada di non farlo ammalare, perché tu sei
2-152: quegli mi lascia sfogare, bada a zappettare, a sarchiellare (capisce
non dèe spirare se non benevolenza: bada che non vi si mescoli dramma di
/ sta ognor con le bilance, bada a un ette, / è un che
si vive con poco, e non si bada troppo alla pulizia; una buona boccata
, distratto, svogliato; che non bada a ciò che fa o dice o ascolta
, v-21: c'è il mazzini che bada a sbottonare e a parlare in modo
diretto. viani, 19-283: « bada che ti fo legare », sbrodolò la
, bizzosi. profeta scadentissimo se si bada a'princìpi, ha de'profeti massimi
e del « politecnico »... bada che l'associazione scade al 15 corrente
boito, xc-563: -pappalardo! beón! bada a te!... -
e ìusti. casti, i-2-166: bada, musa, non far la scandalosa,
e'non mi vegga e mi tenessi a bada. b. davanzati, i-192:
a un bambino, per ischerzo: « bada che ti do una 'manata'o uno
de'miei. collodi, 168: bada, burattino, bada!.. non
, 168: bada, burattino, bada!.. non credere di divertirti alle
verrai con me, scarafaggio. e bada, questo sia detto perché la cosa non
« com'entri tu in questi negozi? bada ai fatti tuoi, o che ti
qualunque mi farai sommo piacere; ma bada di scegliere la mattina e l'ora fresca
tale, / incontinente senza star a bada, / con tutti i suoi baron
. viani, 19- 673: bada che con un colpo di ticcio di mando
... fu di stare alla- bada sugli andialetti, cogli arpioni alla mano,
d'agosto. -tenere a bada. g. capponi, i-168:
si dice, ti ripeto, e bada che se la collera del barone è pericolosa
o 'scatinatrice', 'scatmo- mania', e bada a ire, senza notare che 'scatinare'nella
« é un vino, caro mio, bada davanti; balla nel bic
popoli strano artiglio. carducci, ii-9-186: bada: il degno di pietà, sciaguratamente
corre a scompartire. giuliani, ii-179: bada que'ragazzi come si dànno le busse
nelle tane. alfieri, 12-24: bada un po'a me zant-ercole, s'io
aretino, vi-25: io la terrò a bada, e tu intanto vieni via,
sguardo). carducci, ii-10-28: bada, che a me scorse l'occhio,
« com'entri tu in questi negozi? bada aifatti tuoi, o che ti scaravento addosso
; e se mai scrivi domani, bada di sigillare scrupolosamente la lettera. ghislanzoni
, e scusa se ancor ti tengo a bada, / fra gli milordi e cicisbei
iii-1-340: tienti fermo alla mia mano e bada di non mettere il piè su qualche
manda poco, l'opinione bada a molto. s. gregorio magno
, raccomandale la cassa de'vasi e bada che siano incassati con la segatura di legno
di bel tempo. pascoli, 1431: bada, allorché della gru tu odi
andato francamente per l'usatavia, teneva a bada gli appostati col dare ad intendere che
6-i-485: gli inglesi non istavano punto a bada e, seguitando sollecitamente la prosperità della
la sua ditemi che molta gente bada / ond'io fornisca tanto fermo
suo animo complicato e in un cerche bada, più che ai profondi significati, alle
altro col fucile mitragliatore, tenevano a bada molte persone fra personale e ammalati e
macchie [ai torti di persone macchiate si bada meno tommaseo]. ibidem, 346
sette croste. carducci, iii-10-275: bada... a non offendere i potenti
una 'cosa', le dicevano: « bada che ti facciamo quello che hanno fatto
e nero,... tiene a bada tutto il giardino, non la perdona
a caccia sol, precipita, e non bada / qual legno si sfalcioni o qual
manovra, / più raddrizzarla tenta. bada! 3. travisare un giudizio
lusso, nel fasto, di chi non bada o può concedersi notevoli spese.
piace, in fondo, se ci si bada, è molto brutto. onofri,
9-2-90: la natura fa la sorda e bada a ire 'son gran chemin', finattantoché
è colpitaalla testa. « stai fermo, bada, sai », risponde quella voce
fronde. giuliani, ii-333: si bada alle pendagliele (ai tralci delle viti
: la savia madre... bada che le fanciullette... non sieno
e del proprio aspetto; che non bada alla forma, alle apparenze. tommaseo
di sgrugnarsi. ti vuoi sgrugnare? bada, t'ài a sgrugnare. m'èbbi
rimondassero dalla gruma. se non si bada a sgrumarle, in poco d'anni
: come l'hai presa questa scala? bada, che nonti sgusci di mano; reggila
sicuro, / al si stanno a bada molte volte per il camino per ogni pic-
, e poco però a ciò si bada, quasi a parole consuete e non significative
nell'altro che sia singolare, non si bada al numero delle persone alle quali spetti
petrocchi [s. v.]: bada che non ti si smatassino i vermi
. smorfie; e il popolo non bada a loro. colera,...
755: io lo ripeto, carlo: bada a tua sorella che non può darti
dei debiti. guerrazzi, 15-12: bada che tu affermasti la tua sostanza bastevole a
e gridi a l'orbo: / « bada al fosso a man dritta »?
privati, non ve ne sono. e bada, con questi soli, bisogna stare
sp., 7 (108): bada di non andar, con de'compagni
di galoppo. / la somara non gli bada. 2. figur. ragazza che
, xv-216: paga l'affitto; e bada a star bene tu e la tua
125: voi lo terrete a bada e sonaretelo / con pugni e calci se
pellegrino non s'alza e non gli bada. d'annunzio, v-1-262: ella aveva
di quei sopraffini. casti, vi-97: bada, lisetta, / bada..
vi-97: bada, lisetta, / bada... non gli dar retta,
suprema qualità maiestatica, di tenere a bada il veritiero, di sostituire alla storia la
: il buffone sorbottandolo gli dicea: « bada, frusto villano, che non mi
la voce, e anco a chi bada a ripetere la medesima cosa: 'non son
si riveda il loro bilancio, ma bada se sono più o meno buoni gli amministratori
ed inglesi. alfieri, 1-125: bada: / clemenza è in me qual passeggero
nemico de quatro puntate e tenivanlo a bada per farli soprabundare il sangue fino a la
ma il buon uom corre e non bada. galdi, ii-250: con suo proprio
gonnellino corto. pirandello, 7-636: bada, dora, son tomo da rompergli
ui... vai pure, ma bada di non ti sperdere. n. ginzburg
assai assai. guerrazzi, 16-4: bada di non rovinarti con quelle tue spesaccie
percossa dal fulmine. tozzi, vii-208: bada che si potrebbe spezzare il desiderio
, 6-36: l'invitto tancredi allor non bada, / ché l'atto crudelissimo gli
e silenziosi. pavese, i-59: bada che non vengano un giorno altre ragazze più
rispose: « a non tenerti a bada / chi non ci può star, serpe
arlia, 552: 'sportivo': bada che non vuol dire cosa che spor
qualche scusa degni. salvini, 39-vi-208: bada alla parte del canto,..
, e se gli accade spostare, bada anco a questo. tommaseo [s.
: né sa [la musa] né bada a regole niente, / sprezzatrice di
piede di qua dalle alpi », bada a ripetermi questo squassapennacchi del luogotenente rivière
, io ti stacco gli occhi, bada. bilenchi, 14-3 io: dall'altra
insomma; e se mai scrivi domani, bada di sigillare scrupolosamente la lettera. non
, 1-v-509: chi fa professione di statista bada più a'fatti che alle parole de'
avea interdetto, / avendol preso e a bada poi tenuto / alla difesa del suo
zobeide, duoimi, / se non ti bada, ei dalle stelle attenda / imminenti
: essendogli morto a canto il marchese di bada e molti altri cavalieri di quelli che
tu mi ammazzi con questo tuo tenermi a bada; ché non mi conti la cosa
manoscritto è un po'lungo, ma bada che è molto spazieggiato e non è
la madre] pensava di tenerli tutti a bada. -arcigno (l'espressione)
bugia diplomatica dalla mia solita storditaggine. bada dunque di non compromettermi con mussi,
ha empito il bicchiere che straboccava. bada che la pentola non strabocchi.
g. villani, iv-12-134: stando a bada co'pisani e fermi, gli straccavano
a quel ch'uno già fu verun non bada, / ma sol a quel ch'
, capitano, ara diritto': cioè bada al lavoro, non strafalciare.
mostro, perché ti avvinghi a me? bada, che ti strangolo. -rifì.
meglio mi son trovato col re. bada che ti riferisco le parole precise: «
ei suo fratello, come attento / bada alla casa e come sobrio e stretto /
pacciame, loia, struggibuco'(volgare, bada, benché l'abbia usato il giusti
tommaseo [s. v.]: bada, c'è da sudarsi a rimettere que'
v.]: un signore come lui bada a cinque lire! -è una sudiceria!
o lenze). baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, /..
chiunque le riceva. pascoli, 1-230: bada di parlar poco o 'punto'che sarà
tommaseo, 2-iv-239: il mio destriero bada a svignare. govoni, 1113:
e no il lucignolo', cioè: bada alle miserie e si lascia andare nelle cose
fiù lo tenea la morte a bada. de marchi, ii-252: fui colta
: cecchino, cecchino,... bada quella tata, cosa ti ha portato
controllarlo, tenerlo a freno, a bada. pulci, 5-8: manfredonio alla
ed attendi alle proprie tue cure, / bada al telaio, alla rocca, ed
1816. 6. tenere a bada una persona, anche assecondandola; impedire
spregio i canoni classici. -tenere a bada: v. bada1, n. 3
rosso sul culetto. -tenere a bada, alla bada di qualcosa: v.
. -tenere a bada, alla bada di qualcosa: v. bada1, n
tenere / sotto me metta sanza alcuna bada. straparola, ii-161: reschezza
uomo colla testa a posto, e che bada ai suoi interessi. -con
, lo scongiura, e in parte / bada rava la faccia di pompeo ricci,
3-ii-435: il quale [ipponatte] si bada sapere che un poeta iambico assai tetrico
legno nodoso. viani, 19-673: bada che con un colpo di ticcio ti mando
spareggio'. tiegliabbada (tiègli a bada), sm. invar. ant.
v. j: è un tignoso che bada a pochi centesimi. non voglio aver
oro apolline. fagiuoli, vi-46: bada che un ramo sia / d'allor,
dir chi dice. fagiuoli, xv-133: bada a te se quanto a far t'avanzi
, ma lo trastulla e lo tiene a bada. saluzzo roero, 3-ii-49: il
dovevano fare. pirandello, 7-636: bada, dora, son tomo da rompergli il
fascine. gimiani, i-415: si bada di fasciarla con un torchio di canapa
trafficare'; calabr. tracchiggià 'tenere a bada con pretesti'; napol. traccheggià '
tue. 7. tenere a bada qualcuno con continui rinvii; tenerlo quieto
arte / terrà il nimico tranquillando a bada. -procrastinare, rinviare, differire.
agli 'elisi'della senna: beato te. bada che nella tiratura dell'ultimo foglietto qualche
traspirare anima vivente. mazzini, iv-2-115: bada sopratutto a non lasciar traspirare il menomo
la corteccia, [il verme] bada a ire innanzi tanto ch'ei trova quello
scudi: dal quale sono stato tenuto a bada e straziato a tutti i tribunali di
in giudizio. pascoli, 1-678: bada di non leggere le mie lettere al marchi
il povero fattorino del tram, se bada a rimettere il troll bisogna stia in
restarono nella tromba. giacosa, 2-963: bada che, se resti nella tromba questa
darmi del tu così di primo acchito? bada, ragazzo: io ti tarperò coteste
vostri inimici. martello, 6-ii-278: tu bada ai paschi, / ed a parlar
gola, ché passa l'ora'. bada che il troppo stare a tavola non ti
verrò ad ogni costo al caffè; bada che non è positivamente rimpetto a te,
topi a volte, se non ci si bada, pigliano le castagne pel fioricino di
ha conosciuto che il fanciullo; ma, bada, in me v'è l'uomo;
e gli risponde bruscamente: l'altro non bada alla risposta e gli dà un'altra
'debba'e 'deggia'. carducci, ii-9-103: bada che nelle uscite finali tronche delle strofe
sturata, attinto 'l vino, e bada e indugia; / e goffo scusator dell'
'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia!
frugoni, i-250: il cuoco sedeasi a bada, e più non sudava sopra il
preso ha congedo, / quivi non bada, e se ne va veloce / ov'
e di vincere: ad altro non bada e non pensa, per sua e nostra
dell'acqua vergine. moretti, 15-312: bada che la fontana di trevi può essere
voglio che tu senza veruno indugio vi bada. bembo, 10-vii- 385:
cosa quasi insopportabile. -tenuto a bada, imbonito con provvedimenti paternalistici (un
, 1-62: e chi lo tiene a bada / o ferma un passo, guai
tradire segreti. mazzini, 57-132: bada: e non ne parlare, perché non
prestamente il passaporto visato dal belville. bada ch'io sia chiamato greco; poiché
, ii-4- 140: del resto bada, che a giudicare non grande poesia quella
fesse. forteguerri, vii-1-29: chi bada ai muri, e guarda se hanno vizi
misure. carducci, ii-4-140: del resto bada, che a giudicare non grande poesia
quell'arte leggiera che vi fa tenere a bada un salotto. 10.
in publico, in privato teneva a bada i propri creditori, e le proprie
mezzo in malora, se non ci si bada. e intanto bisogna già cominciare l'
zimbello, / per maraviglia a febus ognun bada, / tutti diciano: « quest'
tale tecnica. pascoli, 1-216: bada che forse sulla carta a mano solo quella
/ sturata, attinto 'l vino, e bada e indugia. redi, 16- ii-112
col nemico, tanto lo trattennero a bada, che fu fra quel mentre il
ne fien contenti; / tu terrai a bada quella gente pazza; / e tutti
esaltarsi. pavese, 14-120: bada che blanc si è un po'froissé con
economico, un'aria di cuccagna, ognuno bada ai suoi interessi. -figur.
suo esercizio, poi, se non bada a raccontare dei fatti senza troppi escamotages,
virgolette. pavese, 14-96: bada che la illeggibilità delle prime bozze dipendeva
t. scarpa, 1-33: bada solo alla classifica cannonieri del torneo canicolare
governante, e dicesi della donna che bada i bimbi. nursery, una stanza della
, credo che tu saprai cavartela, ma bada che èun serviziodelicato. attenzione anon fare
della grazia. imbriani, 3-26: bada alla data! si tratta del trentasette,
di quindici anni, procedono tenendo a bada supercilindrate turbo con alettoni posteriori e fanali
arbasino, 7-324: un'opera che bada al presente e tenta di aprirsi in
delle 'parti marce'. 3. che bada all'essenziale; netto, perentorio.
, che per lo 'slow food'non bada spese e per riparare il tetto d'una
indicandogli un uscio fresco di vernice: – bada, che ti 'cosi'l'abito.
gli occhiali. imbriani, 8-97: bada ch'io mi smaschero! se prosegui,
qualche spiaggia sassosa, dietro c'è scritto bada che non è uno scherzo.
– per indolenza. incommovibile. non bada che alla sua pelle. = comp
una miniorgia in cui hutch deve tenere a bada due ragazze pompon. ragazza-immagine,
ballestra, 2-251: la ballestrera non lo bada, curva sul fornellettogiocattolo, intenta a
che ha un aspetto florido, che bada solo al mangiare (anche metaforicamente inteso