ché siate novella conspersione, ché voi siate azimi e senza levato; ché la vostra
volte per anno, cioè nella solennità degli azimi e nella solennità dell'ebdomade e nella
montoni non maculati, e li pani azimi e la crusca senza fermento, la quale
del tempio, essendo allora la festa delli azimi per ricordanza dell'uscita di egitto;
d'olio senza levarne e li crostoli azimi liniti d'olio. somma de'vizi
con questo offerirà uno canestro di pani azimi... e tutti i libamenti di
d'olio senza levarne e fi crostoli azimi liniti d'olio. 2.
di eretico che celebrava la pasqua negli azimi alla maniera giudaica. bonavìlla, i-iv-370
sabbato, che chiudeva la festa degli azimi e che dava principio alla quinquagéna per
cinquantesimo giorno dopo la pasqua degli azimi, nel quale gli ebrei celebravano questa solennità
, 203: 'venne anche il dì delli azimi, nel quale di neciessità era offerire