campana, / e carlo magno s'awolgea tremando / nel lenzuol d'aquisgrana.
ordinari. prati, ii-32: s'awolgea [satana], ruggendo, / per
a cui d'intorno / poi s'awolgea di gravi nebbie un mar. -con
processione delle bestie araldiche la tristezza serale awolgea sottili veli di nebbia. montale,
tempo mi rompea, / poi vasta m'awolgea / notte di pianto. carducci,