: ma però che dinanzi da l'awersario se ragiona, lo retto- rico dee
, / brami accordarsi teco il tuo awersario. imitazione di cristo, ii-1-5:
quei che già s'è detto / awersario di turno. a. f. doni
non venghino li frutti in mano dell'awersario, vorrei sapere se si può fare
era stato altrove, qui gli si mostrerebbe awersario. muratori, 1-15: altro non
riportato più sentenze favorevoli che il suo awersario. cesarotti, i-197: noi non
l'altro dell'ascoltazione e comprensione dell'awersario, che a sua volta non si atteggia
. palazzeschi, 4-147: mentre l'awersario si scalmanava in preda all'ira e
sensibilmente. / però, se l'awersario d'ogni male / cortese i fu
.], 6-28: il nostro antico awersario, per ritrarci dalla diritta nostra intenzione
egli si leva sovra dio, ed è awersario e contrario a dio. boccaccio,
campo aspettando fino all'ora statuita l'awersario, facendo gli atti convenienti i padrini.
te, più che al ferire molto l'awersario. andrea da barberino, 1-31:
lor vantaggio, cioè d'ingannar l'awersario col trinciare... la palla,
forza del cuneo romano che spezza l'awersario in due tronchi convulsi. -in
fiede stando il corpo coperto, e l'awersario percuote prima che 'l vegga. d
cioè non passa mai nel monte deh'awersario, il quale riceve in cambio del detto
testimonio ebbe il suo peso e l'awersario fu salvo. tarchetti, 6-ii-380: la
: trovan modo di tirar sempre l'awersario, anche talvolta in cause di piccola somma
piegandosi a quella parte dove gli tira l'awersario, con questo pieghevole artificio più facilmente
bianco a una gran distanza in quella dell'awersario per levarla. = voce
determinato scopo o vantaggio e si sfida l'awersario a fare lo stesso. tommaseo
gioco consistente nel rincorrere e acciuffare l'awersario partendo dal centro del campo, detto
di tutta sua forza e possa colpì l'awersario sopra l'elmo sì che glielo partì
di vedere con gli occhi stessi deu'awersario le cose che dianzi l'avevano sdegnato
fece li giuochi in cicilia ne l'awersario del padre; che ciò che promise
ma per interrompere la prescrizzion de l'awersario. palescandolo, 148: chi possedesse tal
a una competizione: la superiorità suh'awersario, la vittoria. anonimo, xcii-i-336
ajace ora; o supinamente ammira l'awersario; o sgrana un rosario di previsioni
nel judo si tenta di atterrare l'awersario. = voce dotta, lat.
barbuta d'un occhio solo che l'awersario affatto acciechi. manzoni, pr.
in quella parte del corpo ove l'awersario chiedesse. g. b. martini,
che ha per fine di ingannare l'awersario. g. villani, n-112:
punta: assalto simulato per disorientare l'awersario. fiore dei liberi, xii-ii-137:
spignere della punta che egli [l'awersario] farà, che voi appoggiate il vostro
mano, di punta volerà nelle mani dell'awersario datore. batacchi, ii-40: di
costantemente nella saccoccia, e poiché l'awersario ebbe rovesciate le sue, disse:
secondo attacco eseguito dopo la parata dell'awersario, se questi tarda a rispondere.
il tiro parallelo alla muraglia o all'awersario. idem, 705: 'difesa
perdere il loro vantaggio e concedere agio ah'awersario di respirare e rallenarsi per primavera.
dicitore mo stra che l'awersario ha peccato in alcuna cosa? e poi
intercettata una lettera -raccomandata - dal tuo awersario?... non l'ho mai
alcuno la tanta dimora e resistenza dell'awersario, né l'attribuisca ad alcuna virtù
3. che controbatte una mossa deh'awersario nella lotta; che risponde a una
4-76: allora perfettamente è vinto l'awersario, se la nostra mente nelle sue
forze per resistere e più crescono alì'awersario per trionfare. magalotti, 26-267:
chiamerò il primo assontivo per fatto dell'awersario, il secondo, nel qual si ricompensa
divisamento, che conta ciò che l'awersario conosce e ciò ch'egli nega, dèe
-sport. nel pugilato, colpire l'awersario dopo averne schivato un colpo.
biliardo quando nel battere la palla deh'awersario si dà in modo con la stecca
le proposte confermare e ciò che l'awersario gli averà opposto rifusare, ed acconciamente
cieca', pronto a rigurgitarle contro l'awersario ormai dichiarato. -ridire tutto ciò che
gioco rallentato che tende a passare l'awersario a rete (e può anche avere
calcio fiorentino, urto frontale con l'awersario, placcaggio. g. de'bardi
carte, rispondere adeguatamente alla giocata deh'awersario. castelletti, 5: ho carte
con il quale si rivolgono contro l'awersario le sue stesse ragioni. caro,
una mossa per controbattere a quella deh'awersario, in par- tic. giocando carte
un dopo l'altro, verrebbe [l'awersario] a rubarli il tempo e,
delle nostre truppe che, affrontato l'awersario al monte sisemol e impegnatolo in strenua
compie una parabola ben calcolata scavalcando l'awersario quando è sceso a rete.
spada per frenare o deviare un colpo dell'awersario. citolini, 456:
sfida a duello, atto di provocazione deh'awersario consistente nel dargli nel volto un leggero
lancia la palla a colpire quella defi'awersario facendola prima urtare ad angolo acuto contro
agg. e sm. che provoca l'awersario a allo sfidato la elezzione delparmi.
sfuggono alle intercettazioni o ai rilevamenti dell'awersario; colpo di mano per impadronirsi di
di persona un pugno il naso deh'awersario in un incontro di pu
del nemico in una guerra, deh'awersario nella lotta. amari, 1-1-400
, pur rimanendo ravvicinata rispetto al- l'awersario. antonio da ferrara, 106:
a stretto contatto con le posizioni dell'awersario. -avere dello stretto: essere
continua di tiri contro la porta deh'awersario. 4. insistenza martellante con cui
fraseggio. -nel pugilato, assestare all'awersario una rapidaserie di colpi. 5.
iperb. per indicare l'annientamento deh'awersario in combattimento. boiardo, 2-9-15
4. trapassare il corpo deh'awersario in un duello, in una lotta
= desse mozzar il capo dell'awersario. bacchelli, 13-468: in di rocce
acqua; chia so ah'awersario, e menando fendenti e traversoni e puntate
padronanza, e con scienza e pazienza deh'awersario. = deriv. da trenta
della propria lama da un legamento dell'awersario. -ant. colpo di taglio che